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A proposito di Poteri Forti. Bel colpo del Governatore Cirio. Squinzi vice presidente Confindustria nazionale è in pregiudicato di fare il suo Vice in Piemonte. Ergo la Tav si farà senza e senza ma. Bel colpo, bel colpo, se sarà così. Matteo Salvini qualche cosa si gioca con il ballottaggio. In particolare a Biella.
Il suo pupillo Corradino rischia. Matteo Rambo che con una telefonata a Giggino sblocca lo sblocca cantieri. Consiglio dei Ministri? Retaggio del passato. Non è retaggio del passato l’ apertura della procedura di infrazione dell’ Europa. I crocefissi qui non c’ entrano niente. I conti non tornano nel 2018 2019 e 2020. Questa è una nazione che si è indebitata senza costruire o completare nessuna infrastruttura necessaria per lo sviluppo industriale. A Novi Ligure il PD si gioca molto. Se Rocco Muliere vincerà il ballottaggio verrà posto un argine allo strapotere leghista. E’ talmente alta la posta in gioco che sì è speso addirittura Sala sindaco di Milano. E Zingaretti ah ribattuto palmo a palmo la provincia di Torino. Ogni centimetro conquistato è un punto sottratto all’ avversario. Chissà cosa farà Cirio con Foietta? Conferma? Sostituzione? Una scelta fatta da Sergio Chiamparino per controbilanciare la sua cacciata da commissario Tav. Foietta attivissimo annuncia che l’Europa aumenterà il suo contributo. E’ questo che i no Tav incalliti non hanno mai voluto accettare. Quell’ opera non era solo dell’ Italia o peggio ancora della sola Val Susa. Era di tutta l’ Europa, dagli Urali al Portogallo. Toninelli e Castelli non hanno ancora capito e si rifiutano di capire. Ma è bastata una telefonata tra Giggino e Rambo e tutto si è sistemato.
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Patrizio Tosetto