dal 22 al 25 ottobre

Voce del verbo moda, ultimo giorno al Circolo dei Lettori

In scena il racconto della moda attraverso un fitto programma di incontri, workshop, itinerari, progetti e confronti, con grandi ospiti italiani ed internazionali

 

moda2Il tessuto – e il suo possibile futuro con l’avanzare della tecnologia – è la chiave di lettura della 3° edizione di “Voce del verbo moda”, la rassegna organizzata dal Circolo dei lettori di Torino, che dal 22 al 25 ottobre trasforma il capoluogo subalpino in una runway su cui sfilano designer, stilisti, imprenditori, costumisti, scrittori, storici del costume,  fotografi, antropologi e chef.   In scena il racconto della moda attraverso un fitto programma di incontri, workshop, itinerari, progetti e confronti, con grandi ospiti italiani ed internazionali; lungo 4 giorni dedicati alla “sapienza dell’intreccio” ovvero ai passaggi che dal filato portano al prodotto finito, che non è solo il risultato di materie prime e chimica, ma alchimia di conoscenze, storia e persone.

 

Il viaggio inizia giovedì pomeriggio, con “Fashion Pills”, maratona aperta al pubblico (dalle 17 alle 20,30). Coinvolge 20 boutique del centro che, tra eventi e performance, reinterpretano il tema della rassegna. Un appuntamento irrinunciabile per le fashion victim che potranno imparare l’uso creativo del  foulard, creare la trama personalizzata del loro occhiale, scoprire storia e creatività del marchio spagnolo Camper nella rassegna fotografica di Bertolini&Borse, assistere alla realizzazione dal vivo dell’iconico tubino nero dello stilista Walter Dang, diventare protagoniste di uno shooting fotografico in cui indossare gioielli pensati per l’occasione…e tanto  altro ancora. Poi tutti all’inaugurazione ufficiale, alle 21, al Circolo dei lettori con il fotografo di moda Giovanni Gastel (nipote di Luchino Visconti) in “La fotografia: un viaggio verso la meraviglia”.

 

Nei giorni a seguire non resta che scegliere tra:

 

-“Storie sul  filo”, incontri e conversazioni dedicati al tessuto. Tra i protagonisti: la Factory Missoni che da sempre accarezza la filosofia  dell’intreccio tra colori e filati; la designer indiana Asha Sarabhai che collabora con Issey Myake e difende la tradizione del Khadi (il tessuto lavorato interamente a mano, tipico della sua terra); Daniel Roher, project e product manager della nuova linea di tessuti “F-ABRIC” (del brand svizzero “Freitag”); il dialogo a tre voci delle stiliste di ricerca Genevieve Xhaet, Laura Strambi e Paola Volpi che confrontano le loro visioni sumoda3 copricapi e turbanti ispirati agli anni 20, abiti in fibre rigorosamente ecofriendly e biologiche, gioielli che rimandano alla trama del tessuto.

 

Invece, come fare impresa lavorando tessuti con macchinari degli anni 50 lo racconta il collezionista e imprenditore tessile Giovani Bonotto che svela la sua filosofia aziendale e si  confronta con  la curatrice di arte contemporanea Caroline Corbetta;  mentre sei grandi aziende raccontano il genoma dell’eccellenza biellese nei filmati di  “St.Of.Fa. Stories of fashion”.

 

-“Non solo stoffa” è la panoramica a 360° su stile e moda che coinvolge varie discipline: dal cinema alla fotografia passando per la letteratura. Tra gli appuntamenti, quello con il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Luca Guadagnino e i suoi “Fashion Films”, ovvero pillole cinematografiche che raccontano la moda, al Cinema Classico (piazza Vittorio Veneto) e introdotte dal direttore del Museo Nazionale del Cinema Alberto Barbera.

 

Di tempo, moda e linguaggi (tra scrittura, musica e cinema) discettano invece il regista Andrea Jublin, lo scrittore e bassista Marco Malvaldi e la scrittrice Letizia Muratori, coordinati dalla giornalista Nicoletta Polla Mattiot. Da non perdere poi “Un eterno istante. Angeli caduti” 22 immagini di Giovanni Gastel in mostra all’Ersel (Piazza Solferino, dal 23 ottobre al 20 novembre).

 

-Massima contemporaneità per il progetto “Denim street style” che racconta come il camaleontico  denim venga indossato tutti i giorni e lo fa con le foto on the road degli studenti di alcune scuole di formazione sulla moda (di Torino, Milano e Bologna). Gli scatti più interessanti saranno mostrati domenica (25 ottobre, ore 15,30) nell’incontro  “Finchè  c’è jeans…c’è speranza” e commentati dal direttore creativo di Diesel (azienda leader del settore) Maurizio Crivellari. 

 

moda1La liaison tra moda e cibo è poi al centro dell’appuntamento “Couture Kitchen” che  domenica mette a confronto lo stilista Walter Dang, l’esperta di cibi e vini Eleonora Guerini e il giornalista Luca Ferrua.

 

– Ma “Voce del verbo moda” continua anche nei percorsi museali dedicati all’impiego del tessuto nei secoli e realizzati in collaborazione con Palazzo Madama, Museo Egizio e MAO; nei workshop per adulti e bambini in cui apprendere la storia, le tecniche di lavorazione e l’ impiego dei tessuti, o con uno sguardo all’oriente nel “Japanese  Wrapping” dedicato alla tecnica “furoshiki” di “incartare i regali con il tessuto”.

 

E last but not least: il Circolo dei lettori dilata il clima di “Voce del verbo moda” in alcuni itinerari  di stile che (tra fine ottobre e inizio dicembre) condurranno in aziende sia italiane che straniere. Tra le mete: il Museo Maga di Gallarate e a Zurigo la fabbrica  Freitag che ha reinventato l’uso di teloni di camion, airbag e camere d’aria adattandoli agli accessori moda.

 

Laura Goria

 

Informazioni sul programma completo su: www.circolo lettori.it

"Vedi alla voce del verbo moda", voci, racconti, esperienze

Torino diventa capitale della moda al Circolo dei Lettori

 

moda1Vedi alla voce del verbo Moda. Questa settimana si tramuta in realtà la possibilità di un viaggio affascinante nel pianeta della moda, attraverso le voci, i saperi e le esperienze di ospiti italiani e stranieri di caratura internazionale, grazie alla kermesse dal titolo “Voce del Verbo Moda”, in programma dal 22 al 25 ottobre prossimi,  ospitata al Circolo dei Lettori e giunta quest’anno alla sua quinta edizione.L’edizione 2015  racconta la “sapienza dell’intreccio”, vale a dire i percorsi e i passaggi per approdare dal filato al prodotto finito, costituito non solo di materie prime e componenti chimici, ma anche di competenze, storie e persone. Il tessuto rappresenta, infatti, la chiave di lettura di questa narrazione di cui sono protagonisti designer, stilisti, imprenditori, costumisti, fotografi, antropologi, chef, scrittori e storici del costume, che si incontrano in quattro giorni di kermesse.

 

La prima sezione si intitola “Storie sul filo” e si articola in conversazioni, confronti e incontri; la seconda è costituita da workshop, ovvero laboratori per conoscere attraverso il saper fare, quindi seguono gli “Itinerari di stile”, che includono al loro interno una serie di gite, mostre e percorsi tematici nei musei. Tra questi quelli al Lanificio Piacenza e Sella Lab, in programma venerdì 30 ottobre, al Museo Maga e Fondazione Ratti, per ammirare Missoni, Pucci e le sete, sabato 7 novembre, e a Zurigo, per una gita all’insegna della moda, arte e design, in programma  da sabato 5 a martedì 8 dicembre.

 

moda3Un’altra interessante sezione è quella dedicata alla moda e al cinema, dal titolo “Fashion & Cinema”. Quindi una sezione comprenderà progetti di moda,  sul “Denis Street Style” e fashion pills, e un’ultima includerà canzoni scelte dagli ospiti perché capaci di raccontare le loro visioni di vita, li loro lavoro e di costituire una piacevole colonna sonora di accompagnamento a Storie sul filo.Il progetto Denis Street Style racconta, tramite immagini scattate per strada, quanto, come è da chi sia usato il jeans, un oggetto cult nel mondo della moda,  capace di superare decenni e generi.  Gli scatti più interessanti verranno mostrati domenica 25 ottobre alle 15.30 all’interno dell’incontro “Finché c’è jeans.. c’è speranza”, commentati da Maurizio Crivellari, direttore creativo di Diesel, azienda italiana leader nel settore.

 

Alla kermesse collaborano, tra gli altri, l’Accademia Albertina di Belle Arti, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, lo IED,  Istituto Europeo di Design, l’istituto Marangoni di Milano, l’Istituto d’Arte Applicata e di Design di Torino,  Zone Moda dell’Università di Bologna. 

 

Mara Martellotta