CULTURA- Pagina 82

Bardonecchia. Al Sommeiller, a 3009 metri di altitudine, il Centro della Cultura di Alta Quota

Partiranno nelle prossime settimane i lavori per la realizzazione del Centro della cultura di alta quota. Bivacco colle del Sommeiller a 3009 metri di altitudine.

L’intervento è stato presentato, nel corso di un incontro al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, dal sindaco Chiara Rossetti e da Devis Guiguet del pool di progettisti locali, che curerà l’opera. ” Un progetto- ha detto il sindaco Chiara Rossetti- che abbiamo a cuore. Il Sommeiller è all’apice di una Valle a cui teniamo tanto e su cui stiamo investendo molto”. ” Si va nella direzione di vedere compiuto un sogno” ha aggiunto Francesco Avato, sindaco quando l’intervento, finanziato con fondi europei Alcotra, fu avviato. Ed eccolo il progetto,  spiegato da Denis Guiguet, : ” sarà un piccolo edificio prefabbricato di 100 metri quadrati,  realizzato con legno locale da aziende locali. Una struttura non gestita,  con più funzioni tra cui quella di Centro di documentazione della storia e del futuro della montagna”. La struttura,  che dovrebbe essere ultimata prima dell’inizio della stagione autunnale,  reinterpreta quella del precedente rifugio Ambin nella forma e con la stessa tonalità di colore rosso. È progettata per offrire 14 posti per dormire e sarà accessibile a tutti, anche alle persone con difficoltà motorie. ” La montagna è e deve essere di tutti – ha concluso Devis Guiguet- Il 2022 si può certamente definire l’anno della ripartenza del Sommeiller”.

“Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz” alla Reggia di Venaria

Dal 25 Giugno 2022 al 11 Settembre 2022  Reggia di Venaria

La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, ospita  la mostra Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz a Venaria Reale (Torino), in occasione del centenario della nascita di Charles M. Schulz.

Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz” è una  esposizione in anteprima che ripercorre i 57 anni della rivista “linus”, l’autore dei celeberrimi Peanuts. Giovanni Gandini, Umberto Eco e Oreste del Buono, fino all’attuale direzione di Elisabetta Sgarbi e Igort: è un viaggio nel colore, nelle idee, nella storia d’Italia, attraverso la rivoluzione a fumetti di “linus”.

“Bellezza tra le righe” Quando la letteratura incontra la bellezza nelle dimore storiche

Da domenica 26 giugno a domenica 23 ottobre

E’ dedicata alla “libertà” – “Libertà: di luoghi, di azioni e di pensieri”– l’edizione 2022 di “Bellezza tra le righe”, la rassegna organizzata da “Fondazione Casa Lajolo” e “Fondazione Cosso” con il contributo della Regione Piemonte. Rassegna che  torna, per il terzo anno, in due luoghi davvero speciali: il giardino di “Casa Lajolo”, a Piossasco (via San Vito, 23), e quello del “Castello di Miradolo”, a San Secondo di Pinerolo (via Cardonata, 2). Un’occasione diversa per vivere due dimore storiche del Piemonte. Tra antichi vialetti e alberi secolari, “la volontà – dicono gli organizzatori – è quella di condurre il pubblico in luoghi di pace e rara bellezza, proponendo delle conversazioni con scrittori, giornalisti, architetti, registi, docenti universitari, filosofi e manager culturali”. Voci del tempo presente, coniugate e intrecciate e confrontate fra loro per dialogare su temi di stringente attualità: gli incontri sono in programma tra domenica 26 giugno e domenica 23 ottobre“La libertà, al centro di quest’edizione – proseguono gli organizzatori – è intesa nel senso più ampio e l’obiettivo è guardarla e indagarla volgendosi verso la concretezza della terra e delle montagne del territorio circostante, ma anche verso il pensiero e le modalità di comunicarlo”. Così, domenica 26 giugno, data di inizio, sono previsti due appuntamenti quasi in contemporanea nelle due dimore storiche: a Piossasco arriva Luca Crippa (ore 18) con il suo ultimissimo romanzo “La bambina di Kiev”, che, scritto a quattro mani con Maurizio Onnis, intreccia sapientemente, alla dimensione narrativa, importanti testimonianze e resoconti d’attualità di profughi e vittime della guerra in Ucraina; a Miradolo (ore 21,15), in un appuntamento in collaborazione con “Piemonte Movie”, inserito all’interno della rassegna “CineVillaggio” del “Cinema delle Valli” di Villar Perosa, è in programma una serata omaggio a Gianni Celati, scrittore, professore, traduttore, critico e documentarista scomparso nel gennaio scorso, che, con grande libertà, ha sempre raccontato il territorio in cui viviamo. Protagonisti il regista Davide Ferrario e Franco Prono, docente di “Storia del Cinema Italiano” presso il DAMS dell’Ateneo torinese..

A luglio poi la libertà diventa quella rigenerante che nasce prendendosi cura del verde: ne parla l’architetta paesaggista Monica Botta nel suo ultimo libro “Caro giardino, prenditi cura di me” (è ospite il 31 luglioore 18 a Piossasco) mentre, ad agosto, sempre a Piossasco (ore 18), tocca allo scrittore torinese Enrico Camanni dipingere quella libertà che diventa presenza vitale per chi ama la montagna e come racconta il suo ultimo libro “La discesa infinita. Un mistero per Nanni Settembrini”, edito da “Mondadori”.

Due gli incontri settembrini.  Domenica 18 settembre a Miradolo (ore 15) arriva un’altra scrittrice torinese, la blogger Enrica Tesio, con il suo ultimo “Tutta la stanchezza del mondo”, un diario privato di fatiche collettive con una domanda di fondo: ma nella vita quotidiana la libertà di essere stanchi esiste ancora? Domenica 25 settembre a “Casa Lajolo” (ore 17Paolo Verri presenta, invece, il suo libro “Il paradosso urbano”, sulle metamorfosi emblematiche di “Nove città in cerca di futuro”.

L’agenda di ottobre, infine prevede un incontro a Miradolo (1 ottobreore 15) con Matteo Saudino, autore di “Ribellarsi con filosofia. Scopri con i grandi filosofi il coraggio di pensare”, e con Daniele Zovi, sempre a Miradolo (23 ottobre, ore 15), e il suo “In bosco. Leggere la natura su un sentiero di montagna”.

Dichiara Alberto De Vecchi Lajolo, presidente della “Fondazione Casa Lajolo”“Abbiamo cercato di guardare con fiducia al futuro con l’edizione del 2020 e rivendicato l’importanza della gentilezza verso le persone e le cose nel 2021. Di fronte a un iniziale allontanamento da un incubo sanitario se ne manifesta subito un altro di carattere umanitario, per questo motivo è venuto naturale scegliere il tema della ‘libertà’ come ‘fil rouge’ dell’edizione 2022 della rassegna per interrogarci sui modi di affrontare le limitazione della libertà stessa, apprezzando le opportunità che la vita ci offre quotidianamente, per continuare a goderne”.

Per ulteriori info su ingressi e programma: “Castello di Miradolo”, San Secondo di Pinerolo (Torino), via Cardonata 2, tel. 0121/502761 o www.fondazionecosso.it – “Casa  Lajolo”, via San Vito 23, Piossasco (Torino); tel. 333/3270586 o www.casalajolo.it

g.m.

“I racconti della Caffettiera”, un’emozione corale

Giovanni Mattia presenta 8 narratori incontrati a Torino e con lui autori dei “I racconti della Caffettiera”

Il giorno 20 Giugno è uscita l’antologia “I racconti della caffettiera” ed è stata per noi un’immensa soddisfazione, una grande emozione. Un’emozione, oserei dire, corale e condivisa. Quello che vogliamo raccontare e trasmettere è l’amore per la scrittura con uno scenario meraviglioso come la città di Torino dove tutto è nato.

Sono arrivato a Torino a fine 2018. Lavoravo a Grugliasco, zona industriale. Le mie giornate piene e stancanti. Ma Torino è magica. Ogni volta che uscivo scoprivo posti. Ma la più scoperta la feci verso ottobre 2019. Ho voluto farmi un regalo. Scelsi un corso di scrittura creativa con l’Operarinata. Fu un successo. Conobbi un gruppo, dove io siciliano, mi amalgamavo alla perfezione. Ci conoscemmo e frequentammo fuori. Poi arrivò l’idea. Ci guardammo e al parco del Valentino, uno dei luoghi per me più magici della città (in realtà tutto il lungo Po’ torinese), nacque l’idea. E poi la caffettiera, il filo conduttore. E iniziammo a scrivere. Si sta bene tra chi parla la stessa lingua. Ed eccoci qua, insieme per una nuova avventura nata a Torino. E ora Torino chi se la scorda? Mi ha fatto scrivere e conoscere. Ho già avuto la fortuna di pubblicare due libri, una raccolta di poesie racconto nel 2012 dal titolo “Il girotondo del millantatore” e un romanzo Western, “Fragile Reverendo nel west”. La mia “caffettiera rubata” presenta nell’antologia è un ritorno da amante del West. Da buon siciliano amo i ritorno. Ritorno a Torino, ritorno in Sicilia, ritorno nel vecchio West. Chapeau!

Luca Navone, autore de “Il malloppo”

Una via secondaria della Crocetta, uno dei famosi palazzi signorili di una Torino che non c’è più, trasformato in un luogo speciale, dove si imparano danza, teatro, yoga e… scrittura. In questo centro culturale, custodito da una burbera, ma gentile, signora, un gruppo variegato di donne e uomini (tra i quali un geologo appassionato di storie) hanno iniziato il loro viaggio tra i segreti della parola scritta. Mostrare e non raccontare, virgole al posto giusto; le regole da imparare sono tante. Dopo tutto questo lavoro, quel gruppo di donne e uomini, ora amici, ha deciso di rilassarsi con un buon caffè.

Il Malloppo ci mostra un piccolo noir, dolce amaro, all’italiana, dove la speranza di cambiare vita si scontra con un destino beffardo, o semplicemente con la iella.

Egle De Mitri, autrice di “Agenzia Reperio”

Durante il corso di scrittura si era creato fra noi un forte affiatamento, non volevamo che quell’esperienza andasse perduta, volevamo darle una continuità, una prospettiva. Così sono nati i racconti della caffetteria. Per Agenzia Reperito è stata fonte di ispirazione una certa atmosfera nebbiosa e un po’ inquietante vissuta al Valentino, ai bordi del Po.

Monica Ferrari, autrice de “La caffettiera”

A volte accadono fatti imprevisti.

E così, andando a un corso di scrittura, si incontrano persone senza alcun denominatore comune eccetto la voglia di raccontare, di lasciare segni indelebili con le parole scritte.

E così, sul prato del Valentino, ci si trova per il saluto di fine anno e si concepisce l’idea di fare qualcosa insieme per inventare una ricetta con ingredienti mai accostati tra loro.

Degustate questi caffè, assaggiate questi racconti.

Ne varrà la pena.

Maria Rosa Arena, autrice de “La caffettiera di Mrs Jeanny”

D. È il Primo racconto pubblicato?

R. No, sono uscite 3 antologie con la pubblicazione di miei racconti. E tutti diversi da questo che ha un contesto, diciamo “magico”.

D. Come mai la magia?

R. Perché lavoro nella zona più affascinante e magica di Torino: Porta Palazzo. Non potevo non esserne contagiata…

D. Come ha conosciuto i suoi compagni di avventura?

R. A un corso di scrittura creativa. Poi è nata un’amicizia, e da lì, l’idea di cimentarsi in un progetto dove ciascun racconto avrebbe dovuto avere la presenza d’una caffettiera. Una specie di staffetta, che ci siamo passati l’ una con l’ altro, per arrivare al finale di questo bella sfida.

Patrizia Zaccara, autrice di “Pausa Caffè”

D. Questo è stato il suo primo libro pubblicato? Com’è stato iniziare lavorando con altri?

R. Sì il primo; è stato stimolante, divertente e incoraggiante. E’ stato bello avere dei compagni di viaggio che mi hanno trascinata in questa avventura e mi hanno fatto germogliare delle idee.

 

D. Ha avuto difficoltà a inserire il proprio racconto nel tema della caffettiera?

R. L’idea della caffettiera come filo conduttore è nata davanti a un caffè. Fra uno scherzo e una battuta ci siamo detti: “ma se scrivessimo dei racconti con una caffettiera?” E poi, diversi come siamo, ognuno ha dato libero sfogo alla fantasia e sono saltati fuori racconti molto diversi.

 

D. Nel suo racconto c’è molto del mondo della scuola; è tutta fantasia o ci sono anche vicende personali?

R. Io non so mentire quindi è tutto vero, camuffato e mescolato, ma vero.

 

D. Nel suo racconto a un certo punto, in un sogno, compaiono le valli di Lanzo. Sono un suo luogo del cuore?

R. Si, come tanti torinesi io e mia sorella trascorrevamo il mese d’agosto ad Ala di Stura e si viveva di corse sui prati, lucciole, caccia alle farfalle, lamponi, capanne traballanti e fuochi proibiti, castighi e reclusioni; era una parentesi di natura e di libertà dagli inverni e dalle case cittadine, sempre troppo chiuse, sempre troppo grigie. Sono certa che la mia voglia di natura è nata lì.

Emanuela Di Novo, autrice di “Anna sulla collina”

Agosto 2019: “Non sto andando da nessuna parte, devo cambiare la mia vita, devo afre qualcosa di nuovo”. Dopo un mese passato ad arrovellarmi su cosa fare per riprendere in mano la mia vita, ecco che mi ricordo della mia maestra delle elementari, Marisa Bossa, che mi diceva sempre che, da grande, avrei dovuto scrivere un libro. Fin da bambina, la penna è stata la mia migliore amica e così, armata di mille penne colorate, mi iscrivo a un corso di scrittura creativa. La scrittura mi ha fatto conoscere otto compagni di viaggio che sono rimasti in questo tempo della vita, ci siamo emozionati per i nostri racconti, per le nostre storie e per i nostri personaggi. E poi, per gioco, l’idea di un’antologia: al Parco del Valentino, dopo mesi di lockdown, con due bottiglie di vino per festeggiare, decidiamo di scrivere nove racconti su una caffettiera che viaggia con noi e dentro di noi. Insieme ci sentiamo vivi e la scrittura che ci accomuna cresce e ci fa crescere. Io ho trovato una strada che mi ha anche un po’ salvato: scrivere, leggere, insegnare scrittura, editare sono diventate azioni quotidiane che mi fanno stare bene, mi rendono felice e soddisfatta. E, come concludo sempre le mie lezioni di scrittura, non mi resta che dire: “Scrivete, scrivete sempre e siate folli!”

Francesco Delfino, autore di “Cafè Noir”

Sono Francesco, 44 enne, capello sul grigio e barba ormai bianca. Sono nato a Torino con genetica del Sud. Sono un naturopata con la passione per la medicina complementare, praticante e insegnante di arti marziali e sport di contatto.

Un sogno ricorrente da sempre? Il viaggio a Cuba. E così è stato, in un caldo marzo di qualche anno fa. Il Malecon Habanero, quella musica, i colori di un’isola dove la vita scorre potente. La malinconia del tramonto sul mare, mi fa pensare a Torino, da qualche parte sul Po’. Un noir, il mio, che racconta una storia di passione e mistero, di appartenenza e di nostalgia. Un racconto che parla di uomini e donne, di conflitti e paure. Un altro viaggio di sola nel delicato animo umano cullato dal sole cubano.

Giovanni Fedele, detto “Cortés”, autore di Moka Express

Signor Cortés, esiste qualche analogia tra la borgata alpina dove lei vive, alle pendici del monte Freidour, in provincia di Torino e il villaggio andino, location suggestiva dei protagonisti del suo racconto?

Beh, non direi. Loro del diavolo grattano solo il naso, la parte più carnosa per far transitare la Cafetera; noi invece sfruttiamo anche il rognone, le frattaglie e le interiora, per farne un bollito nella olla. Paese che vai, usanze che trovi. GAUTE DA SÜTA, diablo!

Tanti gli eventi ai Musei Reali per il weekend di San Giovanni

Tra visite serali, mostre e attività per adulti e bambini

 

 La festa di San Giovanni dà il via ufficiale all’estate torinese e anche per questa occasione i Musei Reali di Torino hanno in programma tante attività per grandi e piccoli.

 

Martedì 21 giugno, in occasione della Festa della Musicaapertura serale del percorso ordinario dei Musei Reali, dalle 19.30 alle 23.30. Artisti del panorama musicale torinese contemporaneo si esibiscono ai Giardini Reali, nelle sale del Museo di Antichità e della Galleria Sabauda. Ingresso+ drink 15 Euro, +3 Euro per la visita ai Musei Reali.

Ingresso solo su accreditohttps://to.clubsilencio.it/festa-della-musica

 

Mercoledì 22 giugno, dalle 19.30 alle 23.30, apertura straordinaria della Galleria Sabauda – Sezione Maestri Piemontesi del Rinascimento – e del Museo di Antichità – Sezioni Galleria Archeologica e Archeologia a Torino, in occasione della rassegna Torino crocevia di Sonorità. Tema della serata “Tra Stele, Tesori e il Teatro del Museo di Antichità”. Ingresso con tariffa speciale a 5 Euro; costo della visita guidata: 10 Euro. Per informazioni e prenotazioni www.coopculture.it  – e-mail info.torino@coopculture.it

Alle ore 21, nel Teatro romano andrà in scena No Words. Pièce teatrale sull’amore, a cura del Laboratorio Zanzara. La rappresentazione, fino a esaurimento dei posti disponibiliè gratuita per i visitatori dei Musei Reali.

 

Venerdì 24 giugno riaprono al pubblico i Giardini della Cavallerizza Reale. Il patrimonio verde del museo ritorna completamente accessibile grazie a iniziative e attività gratuite, rivolte a bambini e famiglie, realizzate in collaborazione con Xké? ZeroTredici, società consortile vincitrice della manifestazione d’interesse per l’assegnazione del servizio di valorizzazione dei Giardini della Cavallerizza. Le modalità di accesso e il programma completo degli appuntamenti sono pubblicati sul https://museireali.beniculturali.it/events/racconti-reali-unestate-per-giocare-con-la-cultura-nei-giardini-della-cavallerizza/

 

Attività per bambini e famiglie 

 

Venerdì 24 giugno alle ore 16, appuntamento con I magnifici 7 del Barocco. In collaborazione con i servizi didattici dei Musei Reali e della Pinacoteca dell’Accademia Albertina, lo speciale del periodico Torino Storia sul Barocco si trasforma nella mappa di una visita – gioco, adatta a tutte le età! Con una guida esperta, e lo speciale del periodico tra le mani, ci metteremo in cammino insieme agli architetti che hanno trasformato la nostra città in una meravigliosa capitale.

Il punto di partenza è il bookshop del Palazzo Reale e il traguardo di arrivo è la Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti, dove ci metteremo alla prova in un divertente quiz, preparato dalla visita guidata tra le vie e le piazze del centro storico di Torino.

Costo dell’attività 10 Euro. Biglietti online su www.coopculture.it  – mail info.torino@coopculture.it

 

Domenica 26 giugno ore 16MRT Green Adventure. I Musei Reali di Torino propongono una caccia al tesoro per famiglie in cui grandi e piccini dovranno risolvere divertenti indovinelli che li guideranno alla scoperta dei Giardini Reali: tra creature fantastiche, personaggi storici, fiori e alberi antichi il loro compito sarà quello di immortalare con il proprio cellulare i vari soggetti per completare un percorso fotografico che li porterà a ricevere un colorato omaggio. Un modo nuovo per scoprire tutti gli aspetti più curiosi e nascosti dei giardini.

Costo dell’attività: 10 Euro, gratuito per adulti accompagnatori. Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Le attività con CoopCulture

 

Giovedì 23 giugno alle ore 17, visita speciale alla mostra Animali a CorteVite mai viste nei Giardini Reali. Una visita alla scoperta dell’esposizione dedicata al mondo animale curata da Stefania Dassi e Carla Testore, un percorso innovativo che si snoda tra i Musei e i Giardini Reali nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con l’antica residenza.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su www.coopculture.it  – mail info.torino@coopculture.it

 

Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 giugno alle 11 e alle 15.30, appuntamento con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Domenica 26 giugno alle ore 17 appuntamento con Tavole Imbandite. Una visita alla scoperta delle collezioni dei Musei Reali tra argenti, porcellane e cristalli per ricreare l’atmosfera di un tempo nelle splendenti sale di Palazzo Reale.

Costo dell’attività 20 Euro (13 Euro per Abbonamento Musei e To+Piemonte Card). Biglietti online su www.coopculture.it  – mail info.torino@coopculture.it

 

È possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

– venerdì 24 giugno alle ore 16, visita agli appartamenti della regina Maria Teresa, al Gabinetto del Segreto Maneggio e alle Cucine;

– sabato 25 giugno alle ore 16, visita al secondo piano di Palazzo Reale;

– domenica 26 giugno alle ore 16, visita all’appartamento dei Principi Forestieri, che conserva intatte le originali decorazioni settecentesche, in un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti del Palazzo.

Costo delle visite speciali: 20 Euro ordinario (13 Euro per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Martedì 28 giugno, alle ore 17, per il Martedì dell’abbonato visita speciale Viaggio nella Torino di 2000 anni fa: un viaggio nel tempo per riscoprire il fascino della Torino di Augusta Taurinorum attraverso le sale del Museo di Antichità, nella Sezione Archeologia a Torino: tra oggetti quotidiani, tesori preziosi e ricchi corredi scopriremo insieme il passato della città lungo un percorso che culminerà con la passeggiata nel Teatro romano, recentemente restaurato e riaperto al pubblico.

Prenotazioni: tramite Abbonamento Musei – Numero Verde 800 329 329 attivo dal lunedì al sabato ore 9-18 oppure sull’area riservata del sito www.abbonamentomusei.it

 

Cinque mostre in corso ai Musei Reali

Vivian Maier Inedita. Fino al 26 giugno, le Sale Chiablese ospitano l’esposizione Vivian Maier Inedita con oltre 250 scatti, tra cui molti inediti, video Super 8 e oggetti personali della fotografa americana. Curata da Anne Morin, la mostra presenta anche una sezione dedicata alle fotografie che Vivian Maier realizzò nel 1959 durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova. Dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi, l’esposizione ha come obiettivo quello di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica della fotografaVivian Maier Inedita è organizzata da diChroma Photography e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais ed è prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali, con il patrocinio del Comune di Torino. L’esposizione è sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale.

Informazioni: www.vivianmaier.it – 338 169 1652 – info@vivianmaier.it

 

Nel segno di Raffaello. Fino al 17 luglio è possibile visitare la mostra Nel segno di Raffaello in Biblioteca Reale. Frutto di un approfondito lavoro di studio e progettata in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte del pittore e architetto marchigiano, l’esposizione è volta a individuare all’interno del nucleo dei disegni italiani del ‘500 posseduti dalla Biblioteca, quelli riconducibili alla cerchia di Raffaello. Grazie ad un ricco apparato didascalico, contenente anche immagini di confronto, questa mostra conduce il visitatore alla scoperta dell’articolato mondo della tradizione disegnativa rinascimentale, fatta di citazioni, di copie e di lavori preparatori o studi per altre opere.

Informazioni: Nel segno di Raffaello – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Splendori della tavola. Fino al 17 luglio, la Sala da Pranzo del Palazzo Reale ospita Splendori della tavola, inedito allestimento curato da Franco Gualano e Lorenza Santa, incentrato sul fastoso corredo da tavola in argento realizzato a Parigi da Charles-Nicolas Odiot per re Carlo Alberto. Commissionato nel 1833 e trasferito al Quirinale tra il 1873 e il 1874, comprende oggi 1832 elementi ed è annoverato tra le maggiori committenze delle Corti europee dell’epoca.

Il nuovo allestimento Splendori della tavola è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.

Oltre alla visita della Sala da Pranzo, inclusa nel normale percorso, è possibile ammirare altre suggestive tavole apparecchiate, con visite guidate su prenotazione: il percorso Tavole imbandite è visitabile con CoopCulture.

Informazioni e prenotazioni: Tavole imbandite | CoopCulture; 011 19560449; info.torino@coopculture.it

 

Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. Fino a domenica 11 settembre, nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda, sarà visitabile la mostra Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei, in collaborazione con Coconino Press-Fandango, è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel “Io più fanciullo non sono” della fumettista e vignettista Lorena Canottiere, ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia-Soissons, saranno presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista, con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali.

Informazioni: Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini RealiFino al 16 ottobre è possibile visitare l’esposizione dedicata al mondo animale curata da Stefania Dassi e Carla Testore. Un percorso di visita innovativo che si snoda tra i Musei e i Giardini Reali, nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con l’antica residenza.

Informazioni: Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le novità digitali

Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.

 

Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta il lunedì, dalle 8.30 alle 18.30, da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.15 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30: le consultazioni devono essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it e indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

Dal 1° aprile 2022 per l’accesso ai percorsi museali non è più richiesto il Green Pass (D.L. 24/03/2022 n. 24, art. 7).

La mascherina chirurgica è raccomandata lungo i percorsi di visita, mentre il dispositivo di protezione FFP2 resta obbligatorio per partecipare agli eventi in luoghi chiusi.

 

Peter Russell, la vita dell’ultimo dei “grandi poeti moderni”

Più di cent’anni fa, il 16 settembre del 1921, nasceva a Bristol, nell’Inghilterra sud-occidentale, Peter Russell, uno dei più grandi poeti del secolo scorso.

Tra i maggiori letterati inglesi della seconda metà del  ventesimo secolo, grande esperto e conoscitore di Dante, candidato al Premio Nobel per la Letteratura alla fine degli anni ’90, riconosciuto dalla critica letteraria ufficiale come “ultimo dei grandi poeti moderni”, Russell  – decisamente influenzato dalla poetica di Yeats e grande amico di Thomas Stearns Eliot e Ezra Pound – fu tra i primi a curare le traduzioni in inglese di Mandel’štam, Pasternak e Jorge Luis Borges. E’ a lui che è stata dedicato l’imponente  volume Peter Russell Vita e Poesia, a cura di Wilma Minotti Cerini ( Edizioni Il Foglio, Piombino, 2021). Un’opera di oltre ottocento pagine, curato dalla poetessa e scrittrice nata a Milano e oggi residente a Pallanza sul lago Maggiore, che raccoglie poesie di Russell, recensioni di vari critici e poeti sull’opera del poeta inglese. Un libro molto utile per conoscere uno dei principali protagonisti della scena culturale inglese degli anni ’50 ( Russell aveva fondato a Londra la rivista Nine, alla quale collaborarono le maggiori personalità letterarie dell’epoca) che scelse poi di girare il mondo. E’ in quel periodo che Peter Russell conobbe a Firenze, frequentando il celebre Caffè Letterario “Le Giubbe Rosse”, Montale, Quasimodo, Landolfi, Ungaretti, con i quali strinse un particolare sodalizio culturale e personale, tant’è che ospitò successivamente e a lungo nella sua casa londinese Salvatore Quasimodo. Dopo una serie di vicissitudini personali e un breve soggiorno a Berlino, nel 1964 si trasferì a Venezia per restare accanto a Pound fino alla morte di quest’ultimo avvenuta nella città della Serenissima il 1 novembre 1972.  Negli anni settanta fu poeta-residente alla Purdue University negli Stati Uniti e all’University of Vìctoria, British Columbia, in Canada. Dal 1977 al 1979 insegnò filosofia occidentale e orientale all’Accademia Imperiale di Filosofia a Teheran. Dopo l’avvento della rivoluzione khomeinista lasciò l’Iran e tornò a Venezia, dove rimase fino al 1983, per poi trasferirsi definitivamente in Toscana, al confine tra il Valdarno fiorentino e quello aretino. A Pian di Scò, in un vecchio mulino, “La Turbina”, divenuto la sua casa-biblioteca, visse e lavorò fino al gennaio del 2002 quando, poco prima di morire, donò tutto il suo patrimonio librario e documentaristico al comune toscano. Russell vantava un numero incredibile di estimatori in tutto il mondo e con molti di loro, dai più raffinati  intellettuali alle persone più comuni avviò e mantenne una fitta corrispondenza, scrivendo instancabilmente, con pazienza e  dedizione soprattutto negli ultimi vent’anni della sua vita confrontandosi, discutendo, suggerendo e accogliendo consigli. Soprattutto si soffermò nell’analisi del suo manifesto poetico, cifra assolutamente originale di questo intellettuale irregolare, innamorato  delle sue idee su poesia, bellezza e libertà. A compendio della monumentale opera curata da Wilma Minotti Cerini va citato anche il volume Epistolari e memorie con Irwin Peter Russell (Venilia Editrice,2021) che raccoglie le corrispondenze dell’autrice con il poeta inglese, impreziosite dalle immagini e dal commento del famoso fotografo  Roberto Salbitani e dal ricordo della figlia Sara Russell.

Marco Travaglini

Al MAO  le suggestive “Rose Mandala” della performer americana Chrysanne Stathacos

“Blowing roses”

Da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno

Per tre giorni al “MAO” di Torino, ci si potrà immergere nella mistica atmosfera creata attraverso la realizzazione di un “mandala” di specchi e rose ( nella tradizione religiosa buddista e induista, la rappresentazione simbolica del cosmo ), installazione performativa di Chrysanne Stathacos, artista multidisciplinare, nativa di Buffalo (NY), ma da tempo attiva e residente in Grecia (Atene) e Canada (Toronto). Attiva in più campi, dalla stampa al tessile, dalla performance all’arte concettuale, l’artista incentra il suo percorso artistico su tematiche di assoluta attualità, sempre affrontate con grande e personale impegno, da quelle legate alle rivendicazioni femministe, al sociale nel suo più ampio significato, fino alla condivisione di motivi legati alla mitologia greca piuttosto che alla spiritualità orientale e al buddhismo tibetano. E proprio in quest’ultimo scenario creativo va inserita l’installazione della serie “Rose Mandala” per cui l’artista è stata invitata al “MAO-Museo d’Arte Orientale” di Torino, nell’ambito della mostra “Il Grande Vuoto” (attualmente in corso al Museo di via San Domenico) e del progetto #MAOTempoPresente. La performance di Chrysanne Stathacos si svolgerà nel “Salone Mazzonis” del “MAO” nell’arco di tre giorni, dal mercoledì al venerdì 24 giugno prossimi. Dice la stessa artista: “Creerò un’opera dalla mia serie Rose Mandala, ‘Blowing Roses’. Le installazioni Rose Mandala si basano su strutture circolari storiche che hanno lo scopo di creare un’opera che cambia nel tempo. Questi lavori sono realizzati strappando dozzine di rose – petalo per petalo –  che vanno a circondare specchi colorati di grandi dimensioni. I sensi dello spettatore sono investiti da ondate di profumo di rose che abitano lo spazio dell’opera”. “I mandala – prosegue – vengono lasciati seccare mentre i petali si riducono a un quarto della loro dimensione originale. Alla fine, il mandala viene smantellato in una rappresentazione finale. I Rose Mandalas vengono gettati, raccolti e dispersi nel vento o spazzati via dal respiro umano, mio e del pubblico. Queste installazioni/performance riflettono l’effimero processo di cambiamento, età, decadenza e vuoto”.

Orbene, mercoledì 22 ( per tutto il giorno) e giovedì 23 giugno (nel corso della mattinata), il pubblico è invitato ad assistere alla creazione del “mandala”, mentre venerdì 24 giugnoalle 16,30, nel corso di una cerimonia rituale sempre aperta al pubblico, Chrysanne Stathacos distruggerà l’opera, soffiando nel vento i petali di rosa ormai secchi, a simboleggiare l’impermanenza (anitya in sanscrito) del mondo materiale. “Per me i ‘Rose Mandala’, evocativamente creati da Chrysanne Stathacos– afferma Jetsnma Tenzin Palmo, fra le più eminenti maestre buddhiste occidentali – simboleggiano il graduale dispiegamento del nostro innato potenziale spirituale. Al contrario, questi mandala ci ricordano l’impermanenza intrinseca anche del bello”.

L’accesso alla performance è incluso nel biglietto d’ingresso alla mostra “Il Grande Vuoto” e nel biglietto d’accesso alle collezioni permanenti. Non è necessaria la prenotazione. In occasione dell’evento di venerdì 24 giugno, i “Servizi Educativi” del Museo propongono l’attività per famiglie “L’impermanenza del bello: Rose mandala”. In presenza dell’artista, si assisterà al gesto conclusivo della sua performance con il soffio che spazza via: il momento della distruzione del “mandala” di fiori. A seguire, in laboratorio i partecipanti potranno realizzare con i petali di rosa raccolti un piccolo “mandala” su un piatto di ecocarta.

Per l’evento conclusivo, il numero di posti é limitato. La prenotazione è dunque obbligatoria, allo 011/4436927 o maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Costo: bambini euro 7adulti biglietto mostra (gratuito per possessori Abbonamento Musei).

Per ulteriori info“MAO-Museo d’Arte Orientale”, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436927 o www.maotorino.it

Gianni Milani

A Torino da giugno a settembre un’estate di teatro, musica, danza, cinema

TORINO, CHE SPETTACOLO! GLI EVENTI TI EMOZIONANO, LA CITTÀ TI SORPRENDE – ESTATE 2022

Il programma di iniziative che animerà la città è consultabile su http://www.comune.torino.it/eventi/ e sui siti dei singoli punti verdi.

Con l’estate torna la voglia di stare all’aperto, di trascorrere del tempo in compagnia, di partecipare con gli amici e familiari a occasioni di svago e socialità.

Per il 2022 l’assessorato alla Cultura della Città attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo ha selezionato un cartellone variegato di proposte ad alto profilo culturale: 12  progetti organizzati da altrettante associazioni e dislocati in diversi punti della città che, per tre mesi, da giugno fino a settembre offriranno – a cittadini e turisti – spettacoli teatrali, musica, danza, cinema, laboratori per bambini e giovani, attività di wellness a contatto con la natura, talk e seminari nei cortili, parchi e giardini in diverse zone della città.

Un palinsesto diffuso e multiforme rivolto a tutte le fasce d’età che saprà incuriosire, coinvolgere e soddisfare interessi diversi.

“Sarà l’estate del ritorno alla socialità e allo stare insieme – sottolinea il Sindaco Stefano Lo Russo – dopo un lungo periodo di limitazioni. La Città di Torino vuole promuovere in ogni modo la voglia di stare all’aperto, di condividere il tempo con amici e familiari nei tanti luoghi della città. Il programma per l’estate è ricco e offre tante opportunità per i cittadini e i turisti, vogliamo rendere Torino sempre più accogliente, vivace e con un programma diffuso in tutti i quartieri. Infine, ringrazio – continua il Sindaco – tutti coloro che stanno lavorando con noi per rendere il cartellone di ‘Torino che Spettacolo! Estate 2022’ un programma di qualità per i prossimi tre mesi”.

 

PUNTI ESTIVI:

Associazione Tedacà

EVERGREEN FEST 2022

Parco della Tesoriera, corso Francia 186-192, Torino

www.evergreenfest.it – www.tedaca.it

Hiroshima Mon Amour

HIROSHIMA SOUND GARDEN

Via Carlo Bossoli 83, Torino

https://hiroshimamonamour.org/

l’ARTeficIO

APS ESTATE IN CIRCOLO

Giardino dell’Anagrafe Centrale, via Carlo Ignazio Giulio 14/A, Torino

www.larteficio.com

Associazione sPAZImUSICALI- sPAZIO211

SUN OF A BEACH Vol. IV

SPAZIO211, via Cigna 211, Torino

www.spazio211.com

Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus

ESTATE SENZA CONFINI

Casa del Quartiere San Salvario, via Morgari 14, Torino

www.casadelquartiere.it

Associazione Museo Nazionale del Cinema

BARRIERA A CIELO APERTO 2022

Bagni pubblici, via Agliè 9, Torino

Laboratori di Barriera, via Baltea 3, Torino

Arena Monterosa, via Brandizzo 65, Torino

Agrobarriera, Orto urbano del Boschetto, via Petrella 28, Torino

Centro Interculturale, corso Taranto 160, Torino

www.amnc.it

Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus

ESTATE A SUD 2022

Casa nel Parco, via Panetti 1, Torino

CPG, Strada delle cacce 36, Torino

www.casanelparco.it – www.fondazionemirafiori.it

Associazione Culturale Goodness

IL GIARDINO DI OFF TOPIC OFF TOPIC

Via Pallavicino 35, Torino

https://www.thegoodnessfactory.it

Associazione Nessuno

IL CORTILE DELLA FELICITÀ

Via Lombroso 16, Torino

www.lombroso16.it

Assemblea Teatro

ANCORA TI RACCONTO UN LIBRO dalla pagina alla scena

MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN, strada Castello di Mirafiori 148/7, Torino

CASCINA ROCCAFRANCA, via Rubino 45, Torino

Spazio ARENA TEATRAZIONE, via Artom 23, Torino

www.assembleateatro.com

Stalker Teatro Soc. Coop.

IL CORAGGIO DI ESSERE FELICI

Cortile officine CAOS, piazza Montale 14/A, Torino

www.officinecaos.net – www.stalkerteatro.net

Banda Larga

APS IMBARCHINO ESTATE OF MIND

Imbarchino, viale Umberto Cagni 37, Parco del Valentino, Torino

PAV, Parco d’Arte Vivente, via Giordano Bruno 31, Torino

https://rbl.media/it/

A Parigi durante la Belle Époque: il nuovo podcast di Brachetti

SU AUDIBLE ARRIVA “ET VOILÀ! LA BELLE ÉPOQUE”

 

IL NUOVO PODCAST DI ARTURO BRACHETTI PRODOTTO DA STORIELIBERE.FM IN ESCLUSIVA PER AUDIBLE

 

La rivoluzione dello spettacolo e del modo di concepire il varietà e l’intrattenimento

raccontata dalla leggenda del trasformismo

 

 

Disponibile ora  esclusiva su Audible.it

 

____________________

 

 

Un viaggio alla scoperta di un’epoca leggendaria di grandi trasformazioni, e del suo epicentro, Parigi, per raccontarci come quegli anni abbiano contribuito in maniera decisiva a delineare il mondo in cui viviamo oggi 

 

Il podcast dà voce agli oggetti, ai luoghi simbolo e ai protagonisti che hanno cambiato la storia dello spettacolo d’intrattenimento, il varietà, una forma d’arte che rappresenta un capitolo importante della nostra storia individuale e collettiva

 

14 puntate da circa 50 minuti ciascuna in cui Arturo Brachetti, maestro indiscusso dell’arte del trasformismo e showteller, ci conduce alla scoperta di una dimensione mitica della storia, Parigi durante la Belle Époque

Incipit Offresi a Federico Callegaro