CULTURA- Pagina 21

Le biblioteche storiche di Torino, patrimonio dei cittadini

Il Salone del libro è finito, è stato come sempre un momento importante per Torino, ma anche per l’Italia tutta. L’affluenza e’sempre in aumento e questo vuol dire che leggere è una attività fondamentale a cui non si rinuncia, fortunatamente; attraverso i libri ci arricchiamo, sono uno strumento essenziale per la nostra crescita intellettuale,  morale e spirituale, ogni volume che leggiamo lascia una traccia, sempre.

Torino e’ nota anche per le sue diverse e straordinarie biblioteche e alcune, oltre che rappresentare luoghi di culto per il lettore e lo studioso, rivestono una grande importanza storica e monumentale.

Tra le molte esistenti eccone alcune molto importanti, simbolidella Torino dedita alla cultura e alla formazione.

Biblioteca Reale conserva circa 200.000 volumi, una ricchezza voluta da Carlo Alberto di Savoia-Carignano. La prestigiosa collezione di volumi e disegni importanti come i 13 autografi di Leonardo Da Vinci e il suo Codice del Volo degli uccelli. Nel 1942 venne inaugurata la nuova sede con importanti e preziosi arredi, dopo la Seconda Guerra Mondiale divento’ una biblioteca pubblica. Fanno parte del complesso museale anche il Palazzo reale, L’Armeria, la Cappella della Sindone, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità e i Giardini Reali.

Biblioteca Nazionale Universitaria

Fondata all’incirca nel 1723 per volontà di Vittorio Amedeo II di Savoia che realizzò l’accorpamento della raccolta del Comune, quella della Regia Università e i libri della corona, oggi e’ una biblioteca statale pertinente alla direzione del Ministero della Cultura. Nel 1957 comincio’ l’edificazione della sede attuale, in piazza Carlo Alberto, che terminò nel 1973 con il trasferimento del patrimonio dai locali di via Po, dove si sviluppò il grave incendio del 1904 che distrusse molte delle 4.500 unita’ presenti. Nella collezione attuale troviamo manoscritti in lingua ebraica, in greco, in latino, 1600 incunaboli che ci riportano agli albori della stampa e quindi alle meta’ del 1450, incisioni e disegni di inestimabile valore.

Archivio di Stato

Composto da 4 sezioni e’ risultato di una storia secolare che in origine era il Tesoro di carte dei Conti Savoia risalente al XII  secolo anche se  i primi atti che ne documentarono l’esistenza sono del XIV.

La biblioteca oggi e’ suddivisa in 3 settori: quella antica che custodisce volumi dal Medioevo al 1800, la nuova che contiene libri fino al 1930 circa e la corrente che arriva all’epoca attuale.

Sono conservati anche periodici, riviste scientifiche, dossier e studi culturali italiani e stranieri stampati dal 1593 fino ai giorni nostri.

Biblioteche Civiche Torinesi

Con 18 sedi in citta’ e punti di servizio in  2 ospedali e  3  carceri, le Biblioteche Civiche Torinesi rappresentano un patrimonio  condiviso di saperi e  un ponte tra culture e generazioni. Sono a disposizione oltre 500.000 libri, un tesoro di inestimabile di ricchezza culturale messo a disposizione dei cittadini. Spiccano tra le varie sedi edifici storici come Villa Amoretti, il Mausoleo della Bela Rosin o Andrea della Corte e altri piu’ moderni come il Dietrich Bonhoeffer, Natalia Ginzurg e poi il Bibliobus che sosta ogni giorno in diverse parti della citta’. Oltre alla consultazione e al prestito librario la biblioteca organizza eventi, corsi e laboratori dedicati alle varie fasce d’eta’ e diversi gruppi di lettura.

Centro Studi Piemontesi

La biblioteca  e’ nata nel 1969 in concomitanza con la fondazione del centro stesso che raccoglie volumi relativi alla cultura piemontese come la sua storia, la letteratura, il teatro, l’economia, l’arte, la civilta’.  La racconta e’ di circa 18.000 volumi moderni e 400 edizioni antiche, con un catalogo in costante aggiornamento anche in digitale su cui sono gia’ stati caricati 8.000 libri. E’ articolata in differenti fondi particolari legati ai maggiori  donatori come Mario Becchis o Renzo Gandolfo.

Centro Gobetti

Con una collezione, tra monografie e opuscoli, di 75.000 testi il centro e’ specializzato su alcune figure e correnti della cultura e della politica italiana del Novecento, sulla vicenda nazionale dall’Unità ai giorni nostri e sulla storia del pensiero politico contemporaneo. E’ un punto di riferimento per gli studiosi dell’antifascismo in chiave liberaldemocratica, per i cultori del pensiero di Piero Gobetti, Ada Prospero e Norberto Bobbio. Dal 1998 il centro e’ inserito nel Sistema Bibliotecario Nazionale e nel 2016 alcuni dei fondi librari sono stati trasferiti al Polo al ‘900 insieme a una parte della sua biblioteca generale.

Maria La Barbera

“Libraccio”: la sua storia raccontata da uno dei fondatori

Quando i sogni cambiano le regoleè possibile trasformare un’idea in un progetto imprenditoriale, come quello che sta dietro al “Libraccio”, la più importante catena di libri usati in Italia, che dal 1979 fa la storia dell’editoria italiana. Dalla sua prima sede storica, a Milano in via Corsico, oggi “Libraccioè una holding che controlla varie società e gestisce più di 60 librerie in Italia.

L’affascinante storia di questo progetto nasce dall’amicizia di quattro ragazzi che si incontrano casualmente nei mercatini di libri usati di largo Richini a Milano – Pietro Fiechter, Tiziano Ticozzelli, Silvio Parodi ed Edoardo Scioscia- che dalla comune condivisione di ideali e proposti daranno vita ad una realtà unica nel panorama nazionale.

La storia ce la siamo fatta raccontare- al Salone del Libro di Torino- proprio da uno dei padri fondatori del progetto iniziale, Pietro Fiechter.


Una grande idea e una solida amicizia sembrano esser stati gli ingredienti fondamentali per dare vita al “Libraccio”. Cosa vi ha spinto a partire con questo progetto?

È nato tutto a Milano negli anni 70 e, all’epoca, eravamo militanti di gruppo di sinistra. Ci sembrava un’idea politicamente corretta e affine al nostro pensiero quella di proporre i libri usati per le famiglie più povere.

 

Ma da lì a poco le cose si sono evolute diversamente.

Sì, infatti i nostri primi clienti sono stati i figli della “borghesia” milanese. Infatti le famiglie meno abbienti volevano mandare i loro ragazzi a scuola con i libri nuovi, mentre quelle più ricche- forse non avendo questo tipo di preclusione in generale- si sono avvicinati all’ usato con maggiore interesse.

 

Quando vi siete però resi conto che il vostro progetto stava funzionando?

Quando ci siamo resi conto che stavamo fornendo un servizio vero e proprio. Erano pochissime le librerie specializzate nel settore scolastico aperte durante tutto l’anno e noi eravamo tra quelli. Inoltre le persone potevano scegliere tra il nuovo o l’usato: è stato l’elemento che sicuramente ha determinato il nostro successo.

 

Oggi il modo di concepire il libro è completamente cambiato. Come vede questa nuova prospettiva?

Si diceva che il libro sarebbe morto nel giro di qualche anno;  ma nella nostra realtà i prodotti digitali rappresentano una piccola fetta delle vendite, fatta qualche piccola eccezione per i settori più tecnici.

 

I libri hanno sempre fatto parte della sua vita. Cosa rappresentano a livello personale?

Per me sono qualcosa di fondamentale. Avere un libro in mano in un qualsiasi luogo mi da una soddisfazione che il supporto digitale non mi trasmette. Infatti, oltre ad essere un librario, sono anche un collezionista di libri “rari” (prime edizioni e libri autografati). Per questo un evento come il Salone diventa un momento fondamentale: a mio parere ci vorrebbe un evento uguale anche nel centro sud.

 

Valeria Rombolà

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

17 – 23 maggio 2024

 

SABATO 18 MAGGIO

Sabato 18 maggio
LA NOTTE EUROPEA DEI MUSEI
ORARIO PROLUNGATO E TARIFFE SPECIALI ALLA GAM, MAO E PALAZZO MADAMA
Apertura straordinaria fino alle 22 e ingresso a 1€ dalle 18 alle 22
ultimo ingresso alle 21. Visite guidate e workshop in orario serale.

GAMMAO e Palazzo Madama aderiscono come di consueto alla Notte Europea dei Musei organizzata dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM. La storica manifestazione è nata con l’intento di valorizzare l’identità culturale europea e coinvolge i musei di tutta Europa.
Sabato 18 maggio i musei saranno straordinariamente aperti fino alle ore 22 (ultimo ingresso ore 21) e, a partire dalle 18, si potranno visitare le collezioni permanenti le mostre in corso con tariffe speciali.

La tariffa speciale di 1€ sarà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei.

La Fondazione Torino Musei e Theatrum Sabaudiae propongono inoltre in ogni museo una serie di visite guidate alle collezioni e alle mostre temporanee, oltre a workshop serali.

Cosa si può visitare:

–          Alla GAM | Collezioni Permanenti: 1€; Mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte: 1 €;

Mostra Expanded – I paesaggi dell’arte: 1 €

–          Al MAO | Collezioni Permanenti: 1€; Mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded: 1€

–          A PALAZZO MADAMA | Collezioni Permanenti: 1 €; Mostra Max Pinckers. State of Emergency: 1 €;

Mostra Liberty. Torino Capitale: 5 €

Dalle 18:00 alle 21:00 le tessere di Abbonamento Musei saranno valide solo per la mostra Liberty. Torino Capitale a Palazzo Madama, mentre le tessere Torino+Piemonte Card sono valide su tutte le mostre in tutti i musei.

Le visite guidate e workshop serali:

 

GAM

ore 18:00
VISITA GUIDATA alla mostra EXPANDED – I paesaggi dell’arte
Costo:  7 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)
Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

dalle 19:00 alle 20:00 – dalle 20:30 alle 21:30

LETTERE DALLA NOTTE

In occasione della Notte Europea dei Musei la GAM propone un workshop in orario serale. L’attività si svolge a flusso continuo, dando la possibilità di sperimentare la tecnica del collage. A partire da diverse immagini che riproducono opere della GAM esposte in museo e visitabili durante la serata, il pubblico è invitato a ritagliare, comporre e ibridare le diverse parti delle opere per creare una personale cartolina da portare via. Questa potrà essere spedita, conservata o donata, come testimonianza della creazione di un messaggio ‘proibito’, da custodire o donare. Il tema sarà quello della notte: da intendere in maniera figurata, ma anche simbolica. Le opere scelte rimandano infatti a un immaginario di divertimento, di libertà e di mistero, di oscuro e inconscio, realizzate da artisti attratti da tematiche spigolose, misteriose… notturne.

Costo del workshop: 5 € (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

MAO

ore 18:00
VISITA GUIDATA alla mostra TRAD U/I ZIONI D’EURASIA RELOADED
Costo:  6 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)
Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

ore 19:30

TRA ANTICHI RACCONTI E PREZIOSI MANOSCRITTI. Suggestioni letterarie nelle collezioni del MAO

MAO – visita guidata a cura di Theatrum Sabaudiae

I visitatori verranno guidati in un itinerario dedicato all’ambito letterario, ai libri e alla scrittura attraverso alcune testimonianze presenti in museo, a partire dai miti e racconti evocati dalla statuaria che si incontra nella collezione dell’Asia Meridionale e Sud-est Asiatico, passando per i riferimenti letterari legati alla collezione cinese, curiosando tra le colorate xilografie nella galleria dedicata al Giappone, fino alle raffinate pagine di manoscritti finemente decorati della Regione Himalayana e dei Paesi Islamici dell’Asia. Il percorso propone ai partecipanti una particolare chiave di lettura delle collezioni permanenti del MAO raccontando le opere che meglio esemplificano la relazione tra i mondi dell’immagine e della parola nelle diverse culture dell’Asia rappresentate in museo.

Costo: 6 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com


PALAZZO MADAMA

ore 18:00
APPUNTAMENTO IN MUSEO – DA PORTA ROMANA A CASTELLO A MUSEO

Visita guidata al Palazzo

Costo: 6 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

ore 19:30

VISITA GUIDATA alla mostra LIBERTY. TORINO CAPITALE

Costo: 8 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 5 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Sabato 18 maggio ore 16.30

PROFUMI – LEGNO – Sotto l’oro, il cipresso

MAO – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

LEGNO – Sotto l’oro, il cipresso

Nella galleria del museo dedicata al Giappone, il percorso di visita parte dalla statuaria lignea di soggetto buddhista che spazia dalle rappresentazioni di Buddha e bodhisattva, figure compassionevoli oggetto di un’intensa devozione, alla formidabile espressività del guardiano del tempio e di altre figure che emanano forza. Seguendo il profumo del legno, materiale particolarmente apprezzato e utilizzato nella produzione di oggetti religiosi e profani come nell’architettura, il focus si sposta poi su oggetti nei quali il legno si presta a un uso sapiente e curato insieme alla carta e a tessuti preziosi.

Visita guidata a pagamento. Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com  • è possibile effettuare l’acquisto online https://www.arteintorino.com/

 

 

LUNEDI 20 MAGGIO

 

Lunedì 20 maggio ore 17

UN SALOTTO LIBERTY A TORINO. ANNIBALE RIGOTTI E MARIA CALVI IN VIA OROPA

Palazzo Madama – conferenza con Chiara Rigotti e Marco Corona

Ultima conferenza del ciclo che approfondisce alcuni dei temi presentati nella mostra Liberty. Torino Capitale, in corso a Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024. Al centro della riflessione Torino e l’Europa, attraverso lo specchio dell’architettura, dell’urbanistica e delle arti figurative.

Le conferenze sono a cura di SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino.

Maria Calvi (1874-1938) è stata una pittrice attiva tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo a Torino. Consegue il diploma in fisica e matematica nel 1896 a Valenza (AL) ma, attratta dal disegno, entra all’Accademia Albertina di Torino dove incontra Annibale Rigotti (1870-1968). Si sposano nel 1900. Insieme, nella propria casa, tra progetti e ricami, creano un salotto di discussione e riflessione sull’arte e l’architettura a cui partecipano Casorati, Fontana e il giovane Sartoris. La conferenza ripercorre l’attività di Rigotti e Calvi negli anni maggiormente caratterizzati dall’Art Nouveau, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, anche attraverso lo studio dei materiali presenti nell’archivio Rigotti, sito in via Pietro Micca a Torino, che conserva la raccolta completa dei progetti dell’architetto Annibale Rigotti, i dipinti e le opere di ricamo di Maria Calvi e i progetti di arredamento e urbanistici del figlio, l’ingegnere/urbanista Giorgio Rigotti.

 

Chiara Rigotti

Architetto. Titolare dello studio BioArchi che si fonda su principi di architettura bioclimatica, tecnologie ed energie rinnovabili e promozione di materiali locali, con il suo lavoro ha creato un ponte tra il Piemonte e l’Africa, dove ha operato in progetti di ONG internazionali ed è stata docente universitaria. È inoltre curatrice dell’Archivio Architetti Rigotti 3aR

Marco Corona

Architetto. Consegue il dottorato di ricerca presso il Politecnico di Torino nel 2023 con una tesi sull’architettura municipale del Tardo Ottocento. Collaboratore didattico al Politecnico di Torino e all’Università di Alghero. Membro dell’Associazione Archivio Architetti Rigotti 3aR dalla fondazione

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 9.30-13; 14-16)

madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

MERCOLEDI 22 MAGGIO

 

Mercoledì 22 maggio ore 16.30

FIORI E IMPOLLINATORI

Palazzo Madama – Lezioni botaniche “Primavera nel Giardino Botanico Medievale” (nell’ambito del Festival del Verde – seconda edizione)

Insetti utili e piante che aiutano piante! Impariamo ad apprezzare le fioriture non solo per colori e profumi, ma anche per il ruolo che svolgono nel rendere equilibrato uno spazio verde. Il tema degli organismi utili ci porta a capire meglio l’azione di insetti come api e coccinelle e a comprendere il ruolo degli organismi nocivi; il nostro compito è quello di rendere le piante coltivate più forti e pronte a superare ogni difficoltà.

Costo per ogni incontro: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro

Durata: 1 ora

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione consigliata.

 

 

GIOVEDI 23 MAGGIO

 

Giovedì 23 maggio ore 18

PAESAGGI AFGHANI DI UNA TERRA IMMAGINATA

MAO – proiezione e talk di presentazione dell’opera di Farid Rahimi a cura di Luca Cerizza.

Con la partecipazione di Davide Quadrio Direttore del MAO, Luca Cerizza, Curatore di Progetto, Mohammad Dawood Tawana, rifugiato in Italia dal 2021, sociologo delle relazioni internazionali.

 

AFGHANISTAN di Farid Rahimi è vincitore della dodicesima edizione dell’Italian Council del Ministero della CulturaIl progetto, a cura di Luca Cerizza, è una video installazione a più canali. L’opera è il risultato di una lunga ricerca attraverso la quale l’artista ha riconnesso persone e memorie legate al paese di origine del padre dell’artista, l’Afghanistan appunto. Attraverso una serie di viaggi, incontri e dialoghi, Rahimi ha ricostruito una mappatura geografica ed emotiva di questa rete di contatti in un itinerario che va dall’Italia, alla Svizzera, alla Germania, fino agli Stati Uniti, per poi arrivare in Australia e Giappone.

Farid Rahimi – nato in Svizzera, ma cresciuto e residente in Italia – ha coperto grandi distanze fisiche, interiori ed emotive. Ha condotto un giro intorno al mondo per confrontarsi e ricostruire la sua identità, frammentata tra legami familiari distanti e il senso di appartenenza a un Paese, l’Afghanistan, che non ha mai visitato. Una riflessione che, partendo da un’esigenza individuale, giunge a indagare il concetto universale di diaspora. 

Il progetto presentato da Centro Itard Lombardia in partnership con: Ar/Ge Kunst, Kunstverein di Bolzano; MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, Archive Kabinett e.V. di Berlino e MUFOCO, che acquisirà l’opera.

Accesso libero fino a esaurimento posti disponibili.


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Ciao Salone

È tornato il silenzio. il brusio, il vocio  sono un ricordo, solo rumore tecnico, e operai al lavoro per lo smontaggio.
Il ritmo di macchine, trapani, martelli  prende il posto ad un sovrapporsi di voci, schiamazzi, musica.
È finito, si tirano le somme, numeri da capogiro, tutti concentrate nei soliti cinque giorni, ma anche  quest’ anno tutti felici.
Stanchi, ma contenti di aver fatto km infiniti, code estenuanti, mangiato banali panini con il costo da piatti stellati, ma soddisfatti per aver assistito al firma copie dell’autore preferito, incontrato personaggi della TV, fatto un selfie con l’attore dell’ ultimo film visto, assistito a conferenze improponibili, acquistato libri che raccoglieranno della nuova polvere sul nostro comodino… ma tutti felici in attesa della prossima edizione già annunciata: tutto di nuovo a Torino dal 19 al 26 maggio 2025 con paese ospite i Paesi Bassi e  la regione Campania.

Gabriella Daghero

Premiazione di “Inedito Colline di Torino”

Grande successo per la premiazione della XXIII edizione al Salone del Libro e al Teatro Vittoria di Torino con Peppe Voltarelli, Francesca Vettori, il “Live Coding Algoritmico” di Manuel Zigante e Riccardo Mazza, il premio speciale “InediTO RitrovaTO” alla Premio Nobel e femminista Grazia Deledda

Al Salone del Libro di Torino di sabato 11 maggio, si è tenuta la conclusione della XXIII edizione del Premio InediTO – Colline di Torino organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO). Il pubblico attento, caloroso e assiepato, ha partecipato alla proclamazione dei vincitori all’Arena Piemonte (messa a disposizione dalla Regione Piemonte, principale ente sostenitore) e alla premiazione, inserita nel programma del Salone OFF, che si è svolta nella bellissima location del Teatro Vittoria di Torino e in diretta streaming sulla pagina Facebook del premio, attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori, condotte dal mattatore della giornata, il poeta e performer Valerio Vigliaturo, direttore del concorso.

La designazione, realizzata ad aprile alla Scuola Holden di Torino, aveva nominato 65 finalisti nelle varie sezioni e premi speciali, selezionati su 828 iscritti e 870 le opere ricevute da tutta Italia e dall’estero, dal Comitato di Lettura (formato da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori e lo stesso Vigliaturo). La valutazione finale (secondo i criteri del concorso) della Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata da Aldo Nove (collegato alla diretta e animato sul palco del Vittoria grazie a un sorprendente cartonato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala (che ha presentato in collaborazione con il premio e l’Assessorato alla Cultura e Istruzione di Chieri, rappresentato da Antonella Giordano, il suo “Controdizionario della lingua italiana” Baldini+Castoldi, il 10 maggio all’Auditorium “A. Monti” di Chieri), Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli (che ha incantato il pubblico durante la premiazione con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”), Carolina Bubbico e dai vincitori dell’edizione 2023 (Antonella Sica, Beatrice Tozzi, Samuele Chiovoloni, Fabio Ferrari, Chiara Arrigoni, Lucrezia Delle Foglie, Carlo Murè e Themorbelli) ha premiato 42 autori, 36 nelle varie sezioni e 6 nei premi speciali.

Le opere vincitrici delle sette sezioni sono state: per la Poesia “‘ndrangheta” di Alfredo Panetta (Locri, RC), per la Narrativa-Romanzo Cartilagine di Giulio Iovine (Bologna), per la Narrativa-Racconto “Luglio” di Valentina Ghelfi (Piacenza), per la Saggistica “Francesco Da Buti, Regule” di Chiara Martinelli (Lucca), per il Testo Teatrale “Eternauti” di Dario Postiglione (San Giorgio a Cremano, NA), per il testo Cinematografico “Come la luna” di Francesco Lorusso (Gagliano Del Capo, LE), per il Testo Canzone “Sandy Marton” di Molla alias Luca Giura (Bari). Mentre per il premio speciale “InediTO RitrovaTO”, dedicato un’opera inedita di scrittori non viventi, “Epistolario” di Grazia Deledda (composto da trenta lettere e cartoline scritte tra il 1899 e il 1904), scoperto dal filologo Giancarlo Porcu, che ha ricevuto un riconoscimento, e per “InediTO Young”, attraverso una penna stilografica offerta da Aurora Penne e l’Officina della Scrittura, “Senza titolo” di Sofia Parisi (Milano) e “Scissori” di Zac alias Zachary Thomas Hazell (Roma) iscritti alla sezione Poesia, “La strada dei fiori dimenticati Ruby” di Elisa Demeo (Torino) iscritta alla Narrativa-Romanzo e “Il buco della fame” di Pietro Pagliai (Ravenna) iscritto alla Narrativa-Racconto.

 

Grande figura femminile che aveva deciso di vivere di sé stessa, e per questo ostracizzata dal matricentismo e dal patriarcato culturale della sua epoca, la vita della Deledda è una storia di autentico femminismo, di emancipazione e libertà, in difesa dei diritti e delle pari opportunità di tutte le donne. In letteratura ha pianificato di fare per i sardi quello che Manzoni fece per gli italiani. Sarda di Nuoro, è stata l’unica donna italiana ad aver vinto il Nobel per la letteratura e la prima donna candidata al Parlamento italiano, quando ancora le donne non avevano neppure diritto al voto. Scrisse il romanzo “Dopo il divorzio” (pubblicato in volume nel 1902 da Roux e Viarengo di Torino), in un periodo in cui già da diversi anni era in corso una animato dibattito sull’introduzione del divorzio in Italia, immaginando una legge che entrò in vigore dopo molto tempo, nel 1970.

Il premio sostiene e accompagna i vincitori verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo, senza abbandonarli al loro destino, grazie al montepremi di 8.000 Euro come contributo per la pubblicazione, promozione e produzione delle opere (pubblicandole con editori come La Nave di TeseoFandango e presentandole ad altri concorsi, rassegne e festival come il Premio StregaPremio HystrioPiù libri più liberiBookcity MilanoAstiMusica e Premio Lunezia).

A interpretare gli estratti delle opere vincitrici sono stati Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa di Altan), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale), che hanno sonorizzato la lettura scenica, caratterizzante da sempre la cerimonia finale, attraverso un “Live Coding Algoritmico” originale e inedito. In sintonia con il tema grafico “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?“, realizzato da Margherita Giusti di MUTA animation (vincitrice nel 2024 del David di Donatello per il miglior cortometraggio e del Firebird Award al 48° Hong Kong International Film Festival), che si interrogava su un quesito quanto mai attuale, escludendo per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale. All’interazione letteraria tra l’uomo e la macchina, sarà dedicato nel 2025 il nuovo premio speciale!

Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione “Il Maggio dei libri” promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ottenuto in passato il contributo e l’alto patrocinato del MIBACT, e nella scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Chieri e Città di Moncalieri, il patrocinio e contributo in servizi della Città di Torino, il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, il sostegno di Fondazione CRT e Iren. Inoltre collabora con Film Commission Torino Piemonte, Etnabook Festival di Catania, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino), Accademia dei Folli, Tekla Films e L’Altoparlante.

 

Concerto di primavera nella cappella di Sant’Uberto

Alla palazzina di Caccia di Stupinigi domenica 12 maggio

 

Domenica 12 maggio alle 17 si terrà nella cappella di Sant’Uberto alla palazzina di Caccia di Stupingini il concerto di primavera, che porterà i corni barocchi dell’Accademia di Sant’Uberto a suonare nella prestigiosa cornice della palazzina di Caccia di Stupinigi, negli eleganti spazi del Salone d’onore.

La novità di quest’anno consiste nell’aggiunta della voce, perché l’ensemble che si esibirà include anche Federica Leombruni ( contralto) e Davide Galleano (tenore),oltre al violoncello di Clara Ruberti e al verginale di Matteo Cotti.

Si tratta del saggio finale di un corso di corno barocco che si è tenuto presso la Reggia di Venaria nella prima parte dell’anno, sede musicale dell’Accademia di Sant’Uberto.

Il corso di formazione e il concerto sono sostenuti dal bando di finanziamento legge77 del Ministero della Cultura riservato ai patrimoni Culturali immateriali Unesco e dal contributo della Fondazione CRT, attraverso il bando Not&Sipari.

Il programma del 12 maggio prevede musiche di Telemann, gli otto brani della Suite 55F3 in FA, l’aria Contralto “Va Tacito” del Giulio Cesare (1723) e l’aria da tenore “Mira il ciel” dall’Arminio di Haendel , l’aria tenorile dal Farnace di Vivaldi “Alle minacce della fiera belva”.

L’apertura è dedicata ai primi quattro brani della suite di Telemann. Il compositore di Amburgo, finissimo artigiano, è stato in grado di comporre musica per ogni strumento c9n grande padronanza.

Si passa poi a tre arie del repertorio barocco , Va Tacito, Mira il ciel e Alle minacce di fiera belva, per poi concludere con gli altri quattro brani della suite di Telemann. Una particolare attenzione va prestata alla fanfara finale, vera esplosione di energia barocca.

Il corso di perfezionamento annuale è tenuto dal maestro Ermes Pecchinini presso la sede dell’Accademia di Sant’Uberto alla Reggia di Venaria. Nel corso l’Accademia mette a disposizione degli strumenti antichi per chi non ne possedesse. La partecipazione, gratuita, è operativa, dopo una valutazione preliminare. Questo secondo anno di seminario permanente sul corno barocco si articola in una serie di incontri, che si svolgono sotto forma di concerto e prevedono sia lezioni frontali sia lezioni di gruppo. Altri incontri in programma potrebbero svolgersi in alcune prestigiose residenze di grande rilievo storico artistico collegate alla storia del corno da caccia.

 

Mara Martellotta

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

10 – 16 maggio 2024

 

VENERDI 10 MAGGIO

 

Venerdì 10 maggio ore 18:00

LE FORZE CHE CI ORIENTANO

GAM – Evento conclusivo per “Accademia della Luce” – Luci d’Artista 2023

Il 10 maggio alle ore 18.00 in piazza Carlo Alberto si conclude il progetto Le forze che ci orientano del Dipartimento Educazione GAM per la XXVI edizione di Luci d’Artista.

Le cinque classi coinvolte, degli Istituti Gino Strada, Carlo Collodi, Russell Moro e Aldo Passoni, agiranno la poesia di Francesco Balsamo attraverso un coro poetico orchestrato da Alessandra Racca. I ragazzi con i taccuini realizzati dall’Archivio Tipografico saranno disposti lungo le direzioni dei punti cardinali segnati dall’installazione luminosa Orizzonti di Giovanni Anselmo, in un’azione collettiva dal forte impatto visivo. In questa occasione saranno distribuiti i testi realizzati dagli studenti, sulle quattro parole chiave emerse durante i laboratori.

Tutte le info: https://www.gamtorino.it/it/evento/le-forze-che-ci-orientano-accademia-della-luce/

 

SABATO 11 MAGGIO

 

Sabato 11 maggio ore 11

IL CONCERTO DEL SABATO

Palazzo Madama – con l’orchestra del Liceo Classico Musicale C. Cavour

Nell’ambito della mostra Liberty. Torino Capitale i Servizi Educativi di Palazzo Madama presentano il concerto a cura delle classi della sezione musicale del Liceo C. Cavour di Torino, che immergerà il pubblico nelle musiche prodotte a cavallo di Otto e Novecento, con una riscoperta della musica da camera.

Il programma presenterà ascolti tratti dalla musica europea, in un excursus che va dal Barocco all’Ottocento.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili

 

Sabato 11 maggio ore 16

IL CONO D’OMBRA: DOVE TERMINA LA DEMOCRAZIA E INIZIA LA CENSURA

MAO – conferenza nell’ambito del festival Exposed

Nell’ambito della prima edizione del festival EXPOSED, il MAO propone una talk con Shahidul Alam, fotoreporter, insegnante e attivista sociale bengalese, e Yasmine Eid-Sabbagh, artista e attivista franco-libanese, che si confronteranno con Davide Quadrio sui temi della libertà e della censura in ambito artistico e sul percorso di rapido cambiamento di significato del binomio democrazia=libertà: se il concetto di libertà sembra sgretolarsi e corrodersi progressivamente, messo in crisi dall’inarrestabile ascesa dell’equazione libertà=privilegio, l’autonomia di pensiero può essere esercitata unicamente entro limiti chiaramente stabiliti e saldi.

Il dialogo si snoderà attraverso riflessioni che hanno a che vedere con il mondo post globale, con le possibili pratiche di resistenza sul campo, con le aree di libertà espressiva e lo sviluppo di modelli artistici e intellettuali che provengono da contesti sociali, culturali e politici non propriamente democratici e non occidentali.
Quali sono le implicazioni che questo spostamento d’asse democratico comporta e quali rivelazioni ci attendono?

La necessità di un confronto su tali tematiche nasce da due eventi che hanno visto coinvolti Alam ed Eid-Sabbagh e che hanno segnato uno spartiacque fra un prima e un dopo, dando vita a un cambiamento antropologico particolarmente evidente e rilevante.

Nel 2023 Yasmine Eid-Sabbagh è stata fra i partecipanti a documenta 15, curata dal collettivo Ruangrupa, manifestazione al centro di una crisi provocata dalla messa in discussione della libertà espressiva e artistica senza precedenti dal secondo dopoguerra a oggi; Shahidul Alam avrebbe invece dovuto essere uno dei curatori della Biennale di fotografia 2024 in Germania: l’appuntamento è stato cancellato a causa delle posizioni pro-Palestina dello stesso Alam.

In occasione dell’incontro, all’interno del t-space, al MAO verrà presentata in un’ottica archivistica e documentale la loro pratica artistica: non una vera e propria mostra, quanto piuttosto un tentativo di avvicinare il pubblico a due modalità differenti di fare arte e attivismo politico.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Sabato 11 maggio ore 16

INCONTRO CON COSTANTINO D’ORAZIO

Palazzo Madama – appuntamento nell’ambito del Salone OFF – in collaborazione con Piemme editore e Il Battello a Vapore

Anteprima della pubblicazione del nuovo libro “Detective dell’arte”.

Cosa ci fa un drago tenuto al guinzaglio da una principessa? Perché Michelangelo ha raffigurato Mosè con le corna? Come mai Venere sta in piedi su una conchiglia in mezzo al mare?

Ogni opera d’arte è un mistero da svelare, pieno di indizi da analizzare e investigare per capire le intenzioni dell’artista, la sua tecnica e la sua epoca. Grazie alla capacità divulgativa dell’autore indagheremo opere di Michelangelo, Caravaggio, Pollaiolo, Dürer, Botticelli, Picasso, Monet e tanti altri, in un viaggio artistico appassionante come un giallo.

Storico dell’arte, scrittore e professore, nei suoi libri racconta agli appassionati le vite dei più grandi artisti e i segreti nascosti nelle loro opere. Tra gli altri, ha scritto Caravaggio segretoLeonardo svelatoRaffaello segreto, Michelangelo. Io sono fuocoIl mistero Van Gogh (tutti pubblicati da Sperling & Kupfer). Potete vederlo in tv su Raiuno e Rainews24 oppure seguirlo su Instagram (@costantinodorazio).

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

DOMENICA 12 MAGGIO

 

Domenica 12 maggio ore 15:00

APRITI MUSEO!

Gam – Attività per le famiglie in occasione dei Kid Pass days

In occasione dei Kid Pass Days la GAM accoglie le famiglie nelle proprie sale proponendo un’attività dedicata ai bambini.

Il percorso di visita all’interno delle collezioni del ‘900 permetterà di approfondire il lavoro che da anni il museo porta avanti nel campo dell’accessibilità e dell’apertura della cultura ad ogni individuo rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali. A questo scopo verranno utilizzate le 10 schede multisensoriali finanziate dalla Fondazione CRT e realizzate come progetto nell’ambito del workshop itinerante “Operatori museali e disabilità” sostenuto e ideato con la Fondazione Paideia. Attraverso accorgimenti di natura multimediale e multisensoriale, questi 10 supporti sono in grado di comunicare l’opera d’arte in modo semplice e inclusivo e diventeranno il punto di partenza per una visita che coinvolgerà i bambini in modo inusuale.

Durante l’attività pratica nelle sale dell’Educational Area i bambini saranno chiamati a realizzare lavori multisensoriali lasciandosi ispirare da quanto sperimentato durante la visita guidata, un modo per ragionare sulle molteplici possibilità di fruizione delle opere d’arte.

Costo bambini: Euro 7 (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo aggiuntivo: adulti accompagnatori biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 12 maggio ore 16.30

TRA ANTICHI RACCONTI E PREZIOSI MANOSCRITTI. Suggestioni letterarie nelle collezioni del MAO

MAO – visita guidata a cura di Theatrum Sabaudiae in occasione del Salone del Libro

I visitatori verranno guidati in un itinerario dedicato all’ambito letterario, ai libri e alla scrittura attraverso alcune testimonianze presenti in museo, a partire dai miti e racconti evocati dalla statuaria che si incontra nella collezione dell’Asia Meridionale e Sud-est Asiatico, passando per i riferimenti letterari legati alla collezione cinese, curiosando tra le colorate xilografie nella galleria dedicata al Giappone, fino alle raffinate pagine di manoscritti finemente decorati della Regione Himalayana e dei Paesi Islamici dell’Asia. Il percorso propone ai partecipanti una particolare chiave di lettura delle collezioni permanenti del MAO raccontando le opere che meglio esemplificano la relazione tra i mondi dell’immagine e della parola nelle diverse culture dell’Asia rappresentate in museo.

Info e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

Costo: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei.

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

 

GIOVEDI 16 MAGGIO

Giovedì 16 maggio ore 16:30

AL MAO SI PRESENTANO I PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO ASBA DEDICATO AL BENESSERE MUSEALE

MAO – conferenza

Il MAO ospita la conferenza di presentazione di ASBA (Anxiety, Stress, Brain-Friendly Museum, Approach – il museo alleato del cervello contro ansia e stress), progetto interdisciplinare volto alla promozione del benessere del personale museale.

Durante l’incontro verranno presentati i risultati emersi dallo studio sperimentale coordinato da Annalisa Banzi del Centro di Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (CESPEB) e svolto – con la collaborazione del personale del MAO negli spazi del museo – da un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca insieme a istruttori certificati.

È ormai noto e scientificamente provato che i musei offrano grandi benefici ai visitatori: frequentare un museo permette infatti di alleviare lo stress e l’ansia, di ridurre l’isolamento sociale, di aumentare il livello di autostima.

Per le loro proprietà terapeutiche però, gli spazi culturali possono e devono essere messi al servizio anche di chi lavora al loro interno: la creazione di un ambiente accogliente e stimolante anche per il personale è uno degli obiettivi del Progetto ASBA.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Interverranno:

Davide Quadrio, Direttore Museo d’Arte Orientale

Claudio Lucchiari, Psicologo e Docente presso Università degli Studi di Milano

Lorenza Guidotti, Insegnante di Mindfulness e Giornalista di Starbene

Michela Rolandi, Arte Terapeuta

Maria Elide Vanutelli, Psicologa, Istruttrice di yoga e Ricercatrice presso Università degli Studi di Milano-Bicocca

Giulio Corrado, Psicoterapeuta

Annalisa Banzi, Storica dell’arte e Ricercatrice presso Centro di Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (CESPEB)

 

 


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Iaad, incontro con Carlo Lucarelli

Venerdì 10 maggio, ore 14 IAAD. Torino, Corso Regio Parco 15 ADD DIALOGUE TO YOUR DESIGN

 

Il male fa parte del mondo, ci affascina e ci respinge. Ma come si racconta? L’incontro con lo scrittore, sceneggiatore e conduttore televisivo Carlo Lucarelli di venerdì 10 maggio allo IAAD. per “Add dialogue to your design”, in dialogo con Andrea Bozzo, avrà come tema l’evoluzione della rappresentazione del male a partire dai grandi casi di cronaca, tra parole, immagini e canali di comunicazione, cercando il punto di incontro tra l’aspetto emotivo e l’oggettività dei fatti.

 

“Add dialogue to your design” è un originale ciclo di incontri in presenza, ideato e promosso da IAAD., con alcuni protagonisti del nostro tempo, talenti di spicco in differenti campi di ricerca e di esercizio professionale: per loro, coniugare l’esperienza creativa al valore del dialogo è, allo stesso tempo, un esercizio necessario e un dovere imprescindibile.

Il dialogo è uno dei cinque valori fondanti dell’identità IAAD., uno dei concetti chiave che l’Istituto d’Arte Applicata e Design adotta per rappresentare, definire e comunicare il proprio ruolo e le traiettorie del suo impegno culturale e formativo. Nel campo del design, il dialogo diventa l’orchestratore silenzioso che tesse lo sviluppo del processo creativo e ne guida il risultato finale. “Essere IAAD.” significa credere, oltre che nel dialogo, nei valori dell’immaginazione, del coraggio, della cultura e del rispetto.

BIO

Carlo Lucarelli (Parma 1960) è uno scrittore, autore televisivo e sceneggiatore. Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti. Per Einaudi ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro, la serie con l’Ispettore Coliandro, quella con il Commissario De Luca e la serie di romanzi storici ambientati durante il periodo coloniale L’ottava vibrazione, Albergo Italia, Il tempo delle Iene. Per la RAI è stato autore e conduttore del programma Blu Notte. Su Sky Arte HD ha scritto e condotto Muse Inquietanti ,“Inseparabili – vite all’ombra del genio” e “In compagnia del lupo – il cuore nero delle fiabe”. Dal 2017 è presidente delle Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime dei Reati.

 

INFO

Venerdì 10 maggio 2024, ore 14

IAAD. Torino, corso Regio Parco 15

Carlo Lucarelli

www.iaad.it

Duemila eventi in programma: al via il Salone del Libro di Torino

Da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, Lingotto Fiere

137 mila mq espositivi, oltre 800 stand, 51 sale e 180 laboratori, quasi 2.000 eventi al Lingotto e oltre 500 sul territorio con il Salone Off

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna al Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio per la sua XXXVI edizione, sotto la nuova direzione di Annalena Benini.

Il programma è consultabile integralmente sul sito www.salonelibro.it 

 

Vita immaginaria. È il tema della XXXVI edizione, quel territorio sorprendente e misterioso che diventa una mappa possibile del futuro. Questa edizione sarà un omaggio alla vita immaginaria che muove la vita creativa, in tutte le sue forme. 

 

Gli spazi e le novità. Tornano gli spazi che da anni caratterizzano il Salone del Libro: i padiglioni 1, 2, 3, l’Oval di Lingotto Fiere, il Centro Congressi Lingotto e lo spazio Pista 500 di Pinacoteca Agnelli. Un’importante novità di quest’anno sarà il padiglione 4, uno spazio temporaneo costruito all’esterno: una scelta fatta per migliorare la fruibilità generale del Salone e dare maggiore visibilità alla programmazione del Bookstock. Il padiglione 4 sarà quindiuno spazio dedicato alla formazione, alla sperimentazione eallo scambio tra generazioni.

Le sale che accoglieranno i quasi 2.000 eventi saranno 51, e per il primo anno l’Auditorium del Centro Congressi Lingotto, sarà aperto al pubblico dal venerdì al lunedì, così da avere circa 15.000 posti a sedere in più per assistere alla programmazione. 

Dal 2019, per organizzare la fiera, la Salone Libro Srl è arrivata a occupare spazi di proprietà di sei diversi soggetti, i più riconoscibili dei quali sono il Lingotto Fiere, il Centro Congressi Lingotto, la Pinacoteca Agnelli, la Galleria Commerciale 8 Gallery, Lingotto 2000 SpA, Biesse investment Company SpA.

 

Regione e Lingua ospite. Il Salone del Libro accoglierà come regione ospite la Liguria e anche una lingua, il tedesco, presenti con uno stand al padiglione Oval, dove cureranno nei giorni dell’evento una programmazione dedicata.  

IL PROGRAMMA DI VITA IMMAGINARIA

 La serata di pre-inaugurazione con Rai Radio3. Come da tradizione, l’apertura del Salone verrà anticipata dall’evento organizzato in collaborazione con Rai Radio3 previsto per la serata di mercoledì 8 maggio in diretta dall’Auditorium Rai di Torino “Arturo Toscanini” alle ore 20. Quest’anno il titolo sarà Castelli in aria. Diventare qualcun altro fantasticando: un viaggio in parole e musica, con David Riondino, Monica Demuru e Natalio Mangalavite.

 

L’inaugurazione. La XXXVI edizione del Salone del Libro comincerà ufficialmente giovedì 9 maggio. In programma è previsto un momento di saluti istituzionali ai quali seguirà in Sala Oro la Lectio inaugurale dal titolo L’inizio molto lento della mia carriera molto veloce di Elizabeth Strout, una delle autrici più incisive della letteratura contemporanea americana.

 

Le inaugurazioni del Bookstock. Ad aprire il programma per le scuole superiori ci sarà Maurizio Maggiani che dialogherà con un gruppo di giovani sul tema della memoria a partire dal suo Calendario Civile (Feltrinelli). A seguire, l’evento L’Europa e il suo futuro secondo i giovani dove si parlerà di clima e diritti con Giorgio Brizio, curatore di Per molti anni da domani (Bollati Boringhieri), libro che raccoglie le voci e le riflessioni di 27 attivisti europei, insieme con due dei 27 contributori, Mamadou Kouassi, dall’Italia e Ūla Balaševičiūtė dalla Lituania. Con loro Alberto Anfossi, Segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo che cura l’evento.  Luciana Littizzetto, curatrice della sezione Leggerezza, inaugurerà la programmazione dei più piccoli insieme con un gruppo delle scuole primarie. L’incontro sarà preceduto dallo spettacolo Pimpa viaggia in Italia (Franco Cosimo Panini). 

LE SETTE SEZIONI: TUTTI GLI INCONTRI 

Arte. La curatrice Melania G. Mazzucco dialogherà con l’artista Monica Bonvicini, celebre per le sue installazioni, sculture e video, esplorando temi come il potere, il genere e lo spazio; con la gallerista Francesca Cappelletti, Direttrice di Galleria Borghese di Roma e storica dell’arte; con la scrittrice Alexandra Lapierre, nota per i suoi romanzi incentrati su grandi personaggi dimenticati della Storia, soprattutto donne, e con l’archeologo, storico dell’arte e curatore di mostre italiano Salvatore Settis.

Cinema. Il curatore Francesco Piccolo incontrerà Ippolita di Majo e Mario Martone, che parleranno del loro sodalizio tra vita e professione artistica; la regista Francesca Archibugi e l’attrice Jasmine Trinca, che racconteranno la loro impresa di trasformare in serie tv un capolavoro della letteratura contemporanea come La Storia di Elsa Morante; Paolo Sorrentino, con cui condividerà il punto di vista che lo ha accompagnato nel corso della sua carriera cinematografica e Valeria Golino che racconterà il suo progetto più coraggioso e impegnativo, la serie tv tratta da L’arte della gioia di Goliarda Sapienza, nel centenario della nascita. Non mancherà l’approfondimento con il gruppo di lettura dei  giovani del Salone nel quale Francesco Piccolo guiderà i partecipanti attraverso le meraviglie della settima arte.

 

Editoria. La curatrice Teresa Cremisi parlerà delle peculiarità delmestiere editoriale con Antonio Sellerio, direttore editoriale di Sellerio editore, Antoine Gallimard, nipote di Gaston Gallimard, fondatore della nota casa editrice francese, Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato di GeMS, e infine Massimo Turchetta, Direttore Generale Rizzoli.

 

Informazione. Il curatore Francesco Costa parlerà con alcune tra le persone più esperte del giornalismo italiano e internazionale, come Jill Abramson, prima donna a dirigere il New York Times, Daniele Raineri, inviato di guerra, Ben Smith, uno dei giornalisti più influenti degli Stati Uniti, fondatore di Semafor e di start-up digitali per l’informazione e Luca Sofri, direttore del Post, che nella giornata di domenica condurrà al Salone del Libro un’edizione speciale della “Rassegna stampa live” del Post. Nell’incontro con il gruppo di lettura dei giovani del Salone Francesco Costa proverà a fornire ai presenti una bussola per non perdersi nel mare dell’informazione.

Leggerezza. La curatrice Luciana Littizzetto incontrerà Alessia Gazzola, Stefania Bertola e Diego De Silva, scrittori dalla vena ironica, e terrà un omaggio a un mito della scrittura leggera, Marcello Marchesi, scrittore, regista, paroliere, e anche cantante e attore. A parlarne con Littizzetto, un altro mito, Gianni Morandi, e anche Giacomo Papi e Luca Bianchini. L’ultimo appuntamento, vedrà coinvolti tre autori televisivi sulle loro tecniche di scrittura: Andrea Zalone (autore di Maurizio Crozza), Luca Restivo (autore di Alessandro Cattelan) e Piero Guerrera (autore di Fabio Fazio).

 

Romance. La curatrice Erin Doom, insieme ai suoi ospiti, si addentrerà nell’aspetto emotivo delle opere, dialogando con Rossana Soldano ed Enrico Galiano, con l’autrice argentina Mercedes Ron, e con Rokia e Hazel Riley, le scrittrici italiane che dagli esordi giovanissime su Wattpad, hanno raggiunto milioni di lettori. In collaborazione con Netflix, il gruppo di lettura dei giovani del Salone intervisterà la stessa Erin Doom su Il fabbricante di lacrime e la sua trasposizione cinematografica. Nell’incontro saranno svelati alcuni retroscena e ulteriori dettagli del film. Netflix sarà presente al Salone anche con un secondo momento in cui si approfondirà il rapporto tra pagina e schermo in un viaggio attraverso alcuni dei prossimi progetti seriali e cinematografici ispirati a libri.

 

Romanzo. Il curatore Alessandro Piperno inviterà autori e autrici a raccontare il loro approccio alla lettura. Tre autori italiani, di tre generazioni diverse e tra le voci più importanti del nostro panorama letterario: Claudia Durastanti, Sandro Veronesi e Domenico Starnone. Non mancherà l’incontro rivolto ai più giovani, con la partecipazione del gruppo di lettura dei giovani del Salone, nel quale Alessandro Piperno mostrerà come la lettura possa essere strumento di comprensione del mondo e di partecipazione, oggi come ieri.

 

I TEMI DELLA XXXVI EDIZIONE

 

Due grandi temi attraverseranno questa edizione del Salone del Libro di Torino: “In questa nuova parte del programma verrà raccontato il mondo in movimento attraverso la vita e le imprese di scrittrici, filosofe, poete, scienziate che continuano ogni giorno a cambiare la storia con la forza della voce e del talento, e attraverso sguardi sul presente, che riguardano la realtà ma anche la vita immaginaria, in tutte le sue forme”, come racconta Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro

 

Primo grande fil rouge della programmazione del Salone sarà una riflessione urgente su femminismo, violenza di genere, il ricordo di grandi donne del presente e del passato, e ancora, il ruolo e lo spazio delle donne nella società. Ne parleranno, tra gli altri: Giulio Cecchetin, Jennifer Guerra, Dacia Maraini, Viola Ardone, e Sabrina Efionayi, Daria Bignardi,  Rebecca Makkai, Cathy La Torre. Verranno ricordate le donne del nostro passato con numerosi incontri come Michela Murgia, Natalia Ginzburg, Carla Lonzi, Goliarda Sapienza, Emily Dickinson e Virginia Woolf.

 

Il secondo grande tema, trasversale a tutto il programma del Salone, sarà lo sguardo sulla società e sul nostro presente. Ne parleranno, tra i tanti: Maurizio Molinari, Boris Belenkin, Fiamma Nirenstein, Najwan Darwish, Abdulrazak Gurnah, Luciano Canfora, Marco Travaglio, Paola Caridi, Gustavo Zagrebelsky e Amin Maalouf.

 

I grandi ospiti internazionali. Un’edizione dal respiro internazionale: dall’America alla Cina, da Occidente a Oriente, la Vita immaginaria porta a viaggiare in mondi vicini e lontani, conosciuti o ignoti. A Torino Lingotto arriveranno, tra gli altri: YuHua, Murata Sayaka, Orhan Pamuk, Witold Szabłowski, Eshkol Nevo, Don Winslow, Diane Williams, Joël Dicker, Amélie eJuliette Nothomb, Yara Nakahanda Monteiro, James Ellroy, Asli Erdoğan, Alicia Giménez Bartlett.

 

I grandi ospiti italiani. Da nord a sud, come ogni anno si ritroveranno a Torino moltissime voci nostrane della contemporaneità, tra cui: Alessandro Baricco, Alessandro Barbero, Paolo Cognetti, Simonetta Fiori, Romana Petri, Corrado Augias, Stefano Massini, Donatella Di Pietrantonio, Walter Siti, Emanuele Trevi, Walter Veltroni, Chiara Valerio.

 

Piemontesi al top in Italia per le visite nei musei: oltre quattro volte all’anno

/

 

In Piemonte si registra il più alto numero di visitatori “forti” nei musei, ovvero coloro che tornano alle strutture museali con una frequenza superiore a 4 volte all’anno, anche grazie alle iniziative di Abbonamento Musei. Nella regione, l’anno scorso, sono stati quasi un milione gli accessi alle strutture museali con la tessera Abbonamento Musei, seguite da 244.457 in Lombardia e 69.082 in Valle d’Aosta. È quanto emerge da una ricerca commissionata dall’Associazione Abbonamento Musei e condotta dalla Fondazione Santagata, che sarà presentata nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, il prossimo 13 maggio.

Lo studio, che ha ispirato la pubblicazione “25 anni al museo – Come Abbonamento Musei ha sostenuto i consumi culturali in Piemonte e Lombardia dal 1998 ad oggi”, a cura di Paola Borrione e Camilla Lo Schiavo, fotografa l’andamento dei consumi culturali e l’impatto dell’Associazione sul circuito di istituti di cultura e mostre che aderiscono all’iniziativa, analizzando anche il contesto sociologico. Il volume vedrà anche il contributo e la lettura di esperti e studiosi come Alessandro Bollo, Andrea Cancellato, Michele Lazinger, Angelo Miglietta e un’introduzione a cura del Presidente dell’Associazione Alberto Garlandini e della Direttrice Simona Ricci.

Secondo la ricerca “25 anni al museo”, lo strumento promosso da AM ha stimolato il numero di accessi, apportando ai musei un volume di introiti aggiuntivi – nell’ultimo anno, rispetto a un sistema senza abbonamento – di oltre 920 mila euro in Piemonte e 398 mila euro in Lombardia.

L’impatto di Abbonamento Musei sulla domanda di mostre e musei è più evidente in Piemonte, dove l’Associazione opera fin dalla nascita. Infatti, secondo le rilevazioni dell’Istat, i consumi culturali dei piemontesi si attestano sotto la media nazionale, all’ultimo posto tra le regioni del Nord-Ovest, motivati anche da un basso livello di scolarizzazione; al contempo però, il dato relativo ai soli consumi museali risulta opposto: in questa singola categoria culturale, il Piemonte mostra una costante propensione a posizionarsi tra le prime regioni in Italia per numero di visitatori “forti”.

Introdotto a Torino nel 1995, il pass di Abbonamento Musei consente per un anno l’accesso ai musei afferenti al circuito, che comprende più di 480 realtà in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta tra musei, gallerie d’arte, castelli, regge, orti botanici, dimore storiche, luoghi di culto. L’Associazione inoltre vanta un database di oltre 337.000 appassionati di cultura, una preziosa risorsa per promuovere mostre e musei in modo efficace e connettere gli abbonati. Con un tasso di apertura delle newsletter del 34,01%, superiore alla media del settore, AM quindi ha la capacità di raggiungere un pubblico attento e interessato all’offerta culturale.

Come sottolinea Alberto Garlandini, Presidente dell’Associazione Abbonamento Musei: “Operiamo a stretto contatto con le istituzioni locali, promuovendo un ampio palinsesto di proposte, attraverso una comunicazione continua, chiara e costante. Il numero dei nostri associati è progressivamente cresciuto negli anni, contribuendo a calmierare i prezzi e semplificare le modalità d’accesso ai musei. Nel 2023, il numero di abbonati è cresciuto del 29% rispetto all’anno precedente, con un totale di 191.703 tessere vendute. Un dato che supera abbondantemente i numeri del 2019.

L’analisi del processo di messa in rete delle istituzioni museali, dalla costruzione degli strumenti e delle strategie di comunicazione, alla progettazione di nuove modalità per coinvolgere i pubblici, ha evidenziato il grande valore dell’Abbonamento Museo per i cittadini di Piemonte e Lombardia e per il settore museale – ha dichiarato la Presidente di Fondazione Santagata, Paola BorrioneFondazione Santagata è lieta di aver contribuito a questo progetto di ricerca che ha fornito nuovi spunti di riflessione per l’implementazione di politiche nazionali atte a sostenere i consumi culturali e ampliare il pubblico dei musei.

La ricerca “25 anni al museosarà presentata lunedì 13 maggio, alle ore 12.45, presso lo Spazio della Città di Torino e della Città metropolitana, Pad. 1, al Salone del Libro di Torino. Tra i relatori, interverranno: Alessandro Bollo (Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino), Paola Borrione (Head of Research di Fondazione Santagata), Alberto Garlandini (Presidente dell’Associazione Abbonamento Musei) e Simona Ricci (Direttrice Associazione Abbonamento Musei).