CULTURA- Pagina 142

Riapre il Centro Studi Piemontesi

Il Centro riapre la  sede di Via Revel. I Soci potranno accedere in sede seguendo alcune regole, al fine di rispettare le misure e le raccomandazioni emesse dal governo e dalla Regione Piemonte e garantire la sicurezza di tutti.

–          Sarà necessario essere dotati di un dispositivo di protezione individuale: guanti e mascherina.

–          Meglio se su appuntamento telef. 011/537486; info@studipiemontesi.it.

Per la consultazione della Biblioteca:

–          La Biblioteca sarà consultabile solo su prenotazione: I libri devono essere prenotati con almeno 48 ore di anticipo e possono essere consultati dalle 10:00 alle 12:00 oppure dalle 15:00 alle 17:00. Escluso il venerdì.

–          I libri posti sugli scaffali della sala non saranno in libero accesso.

–          Le richieste devono essere inviate via e-mail a Giulia Pennaroli, che pianificherà l’agenda: info@studipiemontesi.itgiulia.pennaroli@studipimontei.it. Nell’email sarà necessario indicare le seguenti informazioni: cognome, nome, telef., mail, titolo dei libri o riviste da consultare

“Come già abbiamo avuto modo di scrivere, – spiega la responsabile Albina Malerba –  temiamo purtroppo non sia possibile prima dell’estate riprendere la normale programmazione delle manifestazioni e degli incontri in sede.  Per questo continuiamo a intensificare la presenza del Centro Studi Piemontesi con alcune conferenze on line che saranno trasmesse non solo sul sito www.studipiemontesi.it, dove già pubblichiamo giornalmente articoli, poesie, notizie, curiosità, ma anche su Instagram, FB e Twitter. Inoltre ricordiamo che dal sito cliccando su YouTube, si possono rivedere, o vedere, le conferenze registrate negli ultimi anni; e su e-book scaricare libri e opuscoli. Non è la stessa cosa e non ci dà la gioia e l’energia che ci scambiavamo in sede tutti i lunedì, e in tante altre occasioni di incontro e di confronto, di chiacchiere tra amici, ma venta fé parèj për adess. Chi volesse acquistare i nostri libri oltre che direttamente in sede, potrà ordinarli con una mail, una telefonata, e saranno inviati ai Soci senza spese di spedizione.  Seppur con queste difficoltà, continuiamo il nostro cammino e tutti insieme foma giré la roa  la Ca dë Studi Piemontèis!”

   Info: Tel. 011/537486 – info@studipiemontesi.it – www.studipiemontesi.it

“Incipit offresi”, tre appuntamenti a partire da giovedì

 Dal 21 maggio, con l’edizione digitale del primo talent letterario

 

Approda online la quinta edizione di Incipit Offresi, il primo talent letterario itinerante per aspiranti scrittori che si propone di promuovere gli autori esordienti e la lettura attraverso una gara coinvolgente e divertente. L’obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti. In 5 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 40 nuovi autori, pubblicato circa 50 libri e coinvolto 6.000 persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali.

Tre le tappe di “Incipit Offresi +” – in programma giovedì 21, 28 maggio e 4 giugno, alle ore 18 – seguite da un ballottaggio, due semifinali e una finale il 2 luglio. La gara sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook di Incipit Offresi e sulle pagine delle biblioteche partner del progetto, oltre al canale Youtube della Biblioteca Archimede. La partecipazione è gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non, italiani e stranieri, di tutte le età, previa autorizzazione del genitore o tutore. I candidati dovranno presentare le prime righe della propria opera: l’incipit, appunto, un massimo di 1.000 battute con le quali catturare l’attenzione dei lettori e una descrizione dei contenuti dell’opera.

Durante ogni appuntamento, gli aspiranti scrittori avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit. Allo scadere del minuto la giuria tecnica si esprimerà con un voto segreto da 1 a 10. Il punteggio finale, che decreterà il vincitore della tappa, sarà formato dalla somma del voto preliminare assegnato dalla casa editrice partner del progetto e dal voto di tappa della giuria tecnica. Anche il pubblico collegato è invitato a votare tramite il link che l’organizzazione indicherà durante la tappa. A condurre gli incontri, gli attori di B-Teatro, con la partecipazione straordinaria del Trio Marciano (Vito Miccolis, Mao-Mauro Gurlino, Mattia Martino).

I premi in palio per i vincitori di Incipit Offresi: 1.000 euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo classificato, oltre al Premio Italo Calvino, il Premio Indice dei Libri del Mese, InediTO – Colline di Torino, Premio Golem per un contratto di pubblicazione e Premio Coop in buoni spesa per un valore di 400 euro.

 

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione della casa editrice Archimedebooks di Settimo Torinese, della Scuola del Libro di Roma e con la sponsorizzazione di NovaCoop.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

 

 

INFO 

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

www.facebook.com/incipitoffresi

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria 

Jeanine  Cummins  “Il sale della terra”  -Feltrinelli-  euro 18,00

Acapulco, Lydia e il figlio di 8 anni, Lucas, sono in bagno quando sentono i colpi a raffica che massacrano la loro famiglia – 16 persone- riunite in cortile per festeggiare la quinceañera di una nipote. Miracolosamente nascosti nella doccia riescono a scampare alla carneficina; ma da quel momento saranno soli al mondo e braccati dai narcotrafficanti.

Iniziano così 400 pagine a perdifiato che narrano l’allucinante corsa verso los Estados Unidos, di una giovane donna e del suo piccolo grande ometto, genio della geografia, che la tragedia ha fatto maturare di colpo. E il romanzo ci catapulta in qualcosa che per noi è inimmaginabile.

I retroscena del massacro vengono svelati strada facendo: il marito di Lydia era un giornalista integerrimo e aveva scritto un articolo sul nuovo jefe dei Jardineros. E’ Javier, criminale a capo di una pericolosa banda di narcos, con patetiche aspirazioni poetiche. Lydia l’ha conosciuto nella sua libreria e ha stabilito un rapporto fatto di intesa e confidenze. Eppure è lui che ha ordinato lo sterminio dei suoi familiari e non si fermerà finché non avrà ucciso anche lei e Luca, che per salvarsi si mimetizzano con le orde di migranti disperati.

“Il sale della terra”  è la sconvolgente storia della loro fuga: su treni da prendere in corsa col rischio di essere spappolati, incontri con personaggi dall’umanità dolente, profonda e varia, alcuni pronti a fregarli, altri invece amichevoli. Come le bellissime sorelle Soledad e Rebecca violentate dalla vita e dagli uomini; o Beto, 11enne di Tijuana cresciuto nella miseria di una discarica.

A guidarli verso il Norte -tra pericoli vari, arsura e sole bruciante del deserto, notti gelide e acquazzoni torrenziali- è il coyote El Chacal che, per lavoro, da anni, con durezza e perizia, porta i disperati verso il confine statunitense.

Un’Odissea che Jeanine Cummins -scrittrice spagnola, cresciuta nel Maryland, residente a New York- ha scritto dopo lunghe e approfondite ricerche, viaggiando da un lato all’altro del confine, per dare voce e rendere omaggio alle “migliaia di storie che non sentiremo mai”. E’ il primo dei suoi 4 romanzi tradotti in italiano e non vediamo l’ora di leggere gli altri

 

Franck Thilliez   “Il manoscritto”  -Darkside- Fazi Editore-  euro  18,00

E’ un thriller mozzafiato che non ha nulla da invidiare allo strepitoso “Il silenzio degli innocenti” (di Thomas Harris, pubblicato nel 1988, che ha ispirato l’omonimo film con Anthony Hopkins e Jodie Foster).

L’ingegnere e scrittore francese Franck Thilliez ha costruito una trama mozzafiato intorno a sparizioni, torture e omicidi di ragazze scomparse nel nulla, corpi scuoiati, mutilazioni, sadismo, masochismo, necrofilia e  perversioni varie e assortite. Tutto scritto con un ritmo incalzante che si presterebbe perfettamente alla trasposizione in film.

Il racconto inizia nel nord est della Francia, nei dintorni di Grenoble, con l’inseguimento di un’auto rubata la cui corsa si ferma in uno schianto. Nel bagagliaio i poliziotti scoprono l’orrore: il cadavere di una giovane il cui viso è stato scuoiato.

Intanto una famosa scrittrice di gialli arriva per assistere il marito vittima di un’aggressione e della conseguente perdita di memoria. Lei è Léane, firma i suoi libri con uno pseudonimo e la sua vita non è più la stessa da 4 anni; da quando la figlia Sarah è stata rapita ed è probabilmente la 9° vittima di un serial killer che non vuole svelare dove ha occultato il corpo. Una tragedia che ha fatto crollare il matrimonio con Jullian, ossessionato dall’idea di scoprire ad ogni costo cosa sia successo alla figlia. Leane rimette piede nell’isolata villa di famiglia sul mare nel nord della Francia e viene catapultata in un incubo senza fine.

 

 

A cura di  Maggie Fergusson  “Pezzi da museo”  -Sellerio-   euro  16,00

Dal Tenement Museum di New York al Kelvingrove di Glasgow, passando per quello acciaccato di Kabul o quello curiosissimo delle Relazioni Interrotte di Zagabria, spaziando tra Europa, America e Australia.

Sono 22 le collezioni straordinarie raccontate da altrettanti scrittori (non studiosi d’arte): dalle più famose a quelle di nicchia. Il libro nasce dall’incontro tra grandi autori (di cui trovate brevi note biografiche a fondo libro) e i musei sparsi per il mondo che li hanno affascinati. Visitatori d’eccezione capaci di raccontarci riflessioni storiche, culturali, ma soprattutto emotive ed affettive. Con sensibilità e in modo accattivante ci invitano a scoprire esposizioni uniche e particolarissime.

Spesso i racconti sono lo spunto per ripercorre le genesi delle collezioni esposte o per riannodare esperienze e gusti personali. Come l’inglese Jacqueline Wilson al Musée de la Poupée di Parigi “…è come entrare in un libro di favole d’età vittoriana” che la riporta alla sua visita di anni prima con la figlia, e all’amore della sua famiglia per le bambole.

O come la scrittrice britannica di origine sierraleonese Aminatta Forna che ha scoperto l’insolito museo dei cuori infranti. E’ stato fondato da una coppia separatasi amichevolmente che, invece di buttare via gli oggetti che avevano accompagnato il loro matrimonio, ha avuto il colpo di genio di avviare una mostra itinerante. Ha già fatto il giro del mondo raccogliendo una miriade di oggetti posseduti da cuori spezzati, traditi e disillusi che hanno deciso di condividere con i visitatori le storie racchiuse nei loro feticci d’amore.

Altri brani invece sono a suon di musica: dalle composizioni del finlandese Sibelius e la sua casa-museo fuori Helsinki alle note del museo degli Abba.

Poi ci sono autentici pezzi di Storia, come nel racconto di Roddy Doyle che, nel Lower East Side di New York, entra nelle stanze in cui tra fine 800 e inizi 900 si dipanarono le vite stentate di persone comuni che non avevano voce, “…il museo è tutto strati e ondate: strati di pittura, ondate di gente”.

O come Rory Stewart che si avventura in quello che rimane del Museo Nazionale dell’Afghanistan dopo le bombe e i picconi dell’Isis.

Sono tante le meraviglie di questo libro, da leggere tenendosi accanto computer o iPad per andare a vedere o rivedere -almeno virtualmente- quadri e sculture che magari non conoscevamo. Ma anche spunto per futuri viaggi e scoperte da fare, tra gallerie, sale, cultura e bellezza all’ennesima potenza.

 #iorestoacasa: su Facebook tutto il Museo del Risorgimento

 #iorestoacasa – Si arricchisce l’offerta culturale sui social del Museo Nazionale del Risorgimento. Oltre all’Almanacco Storico e alla rubrica Risorgimento è musica…, saranno proposti filmati di approfondimento della mostra fotografica “TRANSMISSIONS people-to-people” che sarà allestita fino al 30 agosto 2020

Si arricchisce l’offerta culturale del Museo Nazionale del Risorgimento italiano di Torino sul profilo FB https://www.facebook.com/MuseoRisorgimentoTorino/ in questo periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria.

Oltre all’Almanacco Storico, che quotidianamente informa sulla storia dell’Ottocento e di inizio Novecento attraverso gli eventi e i personaggi principali, ma anche le curiosità che pochi conoscono e alla rubrica Risorgimento è musica…dedicata agli inni e alle melodie della tradizione risorgimentale, sarà ora possibile approfondire i contenuti della mostra fotografica TRANSMISSIONS people-to-people, allestita fino al prossimo 30 agosto.

Attraverso brevi filmati, i fotografi umanisti Tiziana e Gianni Baldizzone,  invitano i visitatori virtuali a scoprire bonus e contenuti extra degli scatti in mostra: foto inedite, interviste e storie dei Maestri e Allievi protagonisti del progetto Transmissions. Per oltre 7 anni i due fotografi hanno viaggiato in Asia, Africa e Europa (senza dimenticare il Piemonte) per documentare l’universalità dell’atto umano di trasmissione e raccontare le storie di uomini e donne di mestiere che trasmettono tradizioni con spirito di innovazione contribuendo a preservare un patrimonio di diversità culturale. Tra il 2010 e il 2018, i Baldizzone hanno cercato e fotografato più di 150 maestri e allievi, formatori e apprendisti: maîtres d’art francesi, Tesori Umani Viventi del Giappone, artisti, artigiani, creativi celebri o sconosciuti, depositari di oltre quaranta discipline. 

L’esposizione torinese al Museo del Risorgimento è curata da Tiziana Bonomo e presenta 60 fotografie di grande formato.

Il primo filmato disponibile sul profilo FB del Museo Nazionale del Risorgimento è dedicato a Aboubakar Fofana, maestro dell’indaco, partito dal Mali e diventato creatore di tessuti e artista contemporaneo conosciuto in tutto il mondo.

Gli appuntamenti successivi saranno con il famoso fabbro d’arte francese Serge Pascal (al suo attivo tra gli altri il restauro della cancellata della Reggia di Versailles e la fiaccola della statua della Libertà a New York) e il suo allievo Cedric Suire; con gli abilissimi ceramisti di Sèvres;  con Cécile Gordon, ballerina e attrice , prima donna nominata in India maestro di kalarippayat, la più antica delle arti marziali; e poi la giovane creatrice di un abito in legno di quercia e Eriko Horiki, l’impiegata di banca giapponese diventata un’artista della carta tradizionale di fama mondiale.

Foto: Tiziana-e-Gianni-Baldizzone-Aboubakar-Fofana-artista-maestro-dell’indaco-Mali

Photo Action per Torino, “chiamata alle arti”

Grandi fotografi donano una loro immagine per beneficenza. Una “chiamata alle arti” ideata e coordinata  da Guido Harari e Paolo Ranzani. Offerta di stampe fotografiche per contribuire al Fondo Straordinario Covid-19 di U.G.I. Onlus e Città della Salute e della Scienza di Torino

www.photoactionpertorino.org

 

Superati il lockdown e la prima fase dell’emergenza Covid-19, purtroppo permangono o emergono problematiche di lungo periodo. U.G.I. Onlus e Città della Salute e della Scienza di Torino le stanno affrontando con la creazione di un Fondo Straordinario Covid-19.    

Fino al 21 maggio “Photo Action per Torino”, il progetto ideato dai fotografi Guido Harari e Paolo Ranzani insieme a Wall Of Sound Gallery, vuol essere una “chiamata alle arti” per contribuire alla creazione del Fondo Straordinario Covid-19.

 

All’appello hanno aderito più di 100 fotografi italiani e internazionali che a titolo gratuito hanno messo a disposizione del progetto una loro immagine che verrà stampata in un’edizione proposta per l’occasione alla cifra di 100 Euro.

 

Si tratta di fotografie classiche e inedite, rese disponibili per la prima volta in una “collezione” esclusiva per “Photo Action per Torino” che include:

 

grandi icone del XX° secolo (Marilyn Monroe di Douglas Kirkland, David Bowie di Masayoshi Sukita, Salvador Dalì di Mimmo Dabbrescia, Maria Callas di Gianni Greguoli)

 

musica (Bruce Springsteen di Frank Stefanko, Eddie Vedder di Danny Clinch, Patti Smith

e Robert Mapplethorpe di Norman Seeff, John Coltrane di Joe Alper, Ezio Bosso di Roberto Serra, Lucio Battisti di Gered Mankowitz, Mick Jagger di Robert Whitaker, Fabrizio De André di Luca Greguoli, Lou Reed e Laurie Anderson di Guido Harari, Pino Daniele di Cesare Monti, Lucio Dalla di Carlo Massarini, Liam Gallagher di Alessio Pizzicannella)

 

spettacolo (Federico Fellini di Franco Bellomo, Massimo Troisi e Pino Daniele di Luciano Viti, Robert De Niro di Adolfo Franzò, Johnny Depp di Maurizio Galimberti, Vittorio Gassman di Claudio Porcarelli, Tilda Swinton di Fabio Lovino, Hanna Schygulla di Fulvia Farassino, Luca Zingaretti di Marina Alessi, il teatro di Lelli e Masotti)

 

cultura (Eduardo De Filippo e Carmelo Bene di Angelo Turetta, Mario Rigoni Stern di Bruno Murialdo, Irvine Welsh di Alessandro Albert

 

reportage e travel (Uliano Lucas, Paola Agosti, Francesco Radino, Franco Pagetti, Eric Meola, Cristina Arrigoni, Franco Carlisi, Paolo Verzone, Renzo Chiesa, Roger Corona, Enzo Obiso, Anna Rosati, Vittore Buzzi, Matteo Fantolini, Marco Turatti, Annalisa Vandelli, Valentina Tamborra, architettura industriale di Gabriele Basilico, vita rurale di Mario Giacomelli, tradizioni religiose di Mario LaPorta, il circo di Mauro Raffini, il subcomandante Marcos di Maki Galimberti)

 

moda (immagini di famose campagne internazionali e ricerche personali di Art Kane, Franco Turcati, Toni Thorimbert, Paolo Ranzani)

 

arte (Lello Esposito di Riccardo Piccirillo)

 

ricerca (nudi d’autore di Franco Fontana, Settimio Benedusi e Gabriele Rigon, scomposizioni fotografiche di Joe Oppedisano, reinvenzioni di celebri opere d’arte di Mauro Balletti, meditazioni visive di Simone Bramante, Oberto Gili, Piero Gemelli, Carlo Orsi, Maurizio Beucci, Maria Vittoria Backhaus, Sophie-Anne Herin, Bart Herreman, Peter Andrewartha, Efrem Raimondi, Laila Pozzo, Ottavio Maledusi).

 

Un’opportunità unica per acquisire opere di grandi autori italiani e internazionali ad un prezzo speciale per sostenere insieme un progetto a scopo benefico.

 

Durante le due settimane dell’iniziativa, da sabato 9 maggio un’intensa attività sulla pagina Instagram di “Photo Action per Torino” sarà arricchita da dirette giornaliere in cui Guido Harari e Paolo Ranzani dialogheranno a turno con diversi fotografi del progetto.

 

IN QUALE MODO SI PUÒ DARE UN AIUTO?

 

Accedendo al sito www.photoactionpertorinorino.org entro e solo fino al 21 maggio 2020, si potrà consultare l’archivio delle immagini e scegliere una o più stampe fine art donando 100 Euro ciascuna (più 10 Euro per spese di spedizione).

Le stampe saranno realizzate in formato 21x29cm (A4) su Epson Premium Luster Photo Paper da Wall Of Sound Gallery. Saranno in edizione aperta con timbro a secco, certificate con un’apposita etichetta sul retro della stampa ma non firmate né numerate.

 

L’intero ricavato della raccolta fondi “Photo Action per Torino” verrà devoluto a U.G.I. Onlus per il Fondo Straordinario Covid-19.

 

 

IL FONDO STRAORDINARIO COVID-19

 

Il Fondo Straordinario Covid-19 è destinato a sostenere le famiglie assistite da U.G.I. Onlus la cui situazione economica sia stata aggravata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e ad erogare borse di studio per giovani medici impegnati nella unità di crisi Covid-19 della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Il Fondo, che ha una natura straordinaria, erogherà contributi una tantum a famiglie selezionate dal Comitato Assistenza di U.G.I. Onlus su proposta della Assistente Sociale che opera all’interno della Città della Salute con particolare attenzione al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita, diretto dalla professoressa Franca Fagioli. Quest’ultima segnalerà eventuali emergenze nell’ambito del team medico a cui destinare una borsa di studio.

 

 

 

“PHOTO ACTION PER TORINO”

 

I fotografi che hanno aderito offrendo una loro immagine a titolo gratuito:

 

Paola AGOSTI  /  Alessandro ALBERT  /  Joe ALPER  /  Marina ALESSI

Alberto ALIVERTI  / Vittoria AMATI  /  Peter ANDREWARTHA  /  Cristina ARRIGONI     Maria Vittoria BACKHAUS  / Isabella BALENA  / Mauro BALLETTI  / Erika BANCHIO    Gabriele BASILICO  / Franco BELLOMO  / Maya BEN FREJ  / Settimio BENEDUSI    Maurizio BEUCCI  / Niccolò BIDDAU  / Simone BRAMANTE  / Alberto BUZZANCA

Vittore BUZZI  /  Luca CACCIAPUOTI  /  Marianna CAPPELLI  / Franco CARLISI  Renzo CHIESA  / Lorenzo CICCONI MASSI  / Roberto CIFARELLI  / Danny CLINCH     Marco CORBO    Roger CORONA    Lucia COVI  / Mimmo DABBRESCIA 

Enrico DE LUIGI  /  Matteo FANTOLINI  /  Fulvia FARASSINO  / Barry FEINSTEIN     Franco FONTANA   Adolfo FRANZÒ /  Ugo GALASSI  /  Maki GALIMBERTI 

Maurizio GALIMBERTI    Piero GEMELLI  / Mario GIACOMELLI  /  Oberto GILI   

Gianni GREGUOLI  /  Luca GREGUOLI  /  Guido HARARI  /  Sophie Anne HERIN   

Bart HERREMAN  /  Claudio ISGRÒ  /  Raymond JACOBS  /  Art KANE 

Douglas KIRKLAND  / COSMO LAERA /  Mario LAPORTA 

LELLI e MASOTTI  / Cristina LE NOCI / Fabio LOVINO 

Uliano LUCAS / Laura MAJOLINO  /  Ottavio MALEDUSI 

Gered MANKOWITZ  /  Carlo MASSARINI  / Eric MEOLA    Margherita MIRABELLA     Cesare MONTI  /  Bruno MURIALDO  /  Patrizia MUSSA  / Zoltan NAGY  / Pino NINFA  Enzo OBISO / Joe OPPEDISANO  / Carlo ORSI / Franco PAGETTI  / Gianni PEZZANI 

Riccardo PICCIRILLO  /  Alessio PIZZICANNELLA  / Claudio PORCARELLI    

Laila POZZO  /  Francesco RADINO  /  Mauro RAFFINI   Efrem RAIMONDI 

Paolo RANZANI  /  Maurizio REBUZZINI  /  Ugo RICCIARDI  / Gabriele RIGON     Patrizia RIVIERA    Sylvie ROMIEU  /  Anna ROSATI  /  Norman SEEFF 

Roberto SERRA  /  Frank STEFANKO  /  Masayoshi SUKITA  /  Valentina TAMBORRA

Allan TANNENBAUM / Toni THORIMBERT  /  Marco TURATTI  / Franco TURCATI   Angelo TURETTA  /  Annalisa VANDELLI  /  Paolo VERZONE  /  Luciano VITI 

Robert WHITAKER  / Mattia ZOPPELLARO

 

 

Il team e i partner tecnici che a titolo gratuito hanno reso possibile il progetto:

Concept: Guido Harari, Paolo Ranzani

Coordinamento progetto: Cristina Pelissero

Progetto comunicazione: Paola Galletto

Comunicazione social: NAM Studio/Marco Corbo, Andrea Conti,

                                                       Nico Gulino, Anna Monformoso

Stampe: Cristina Pelissero/Wall Of Sound Gallery & Editions

Web design: Involucra, agenzia di marketing e comunicazione di Torino

Partner tecnici: Epson Italia

 

 

U.G.I. ONLUS

Domenico De Biasio

Michele Magri

Massimo Mondini

 

 

Link Ufficiale: www.photoactionpertorino.org

 

Instagram photoactionpertorino

 

In tour (online) con Pietro Micca

Al via il ciclo “Pietro Micca Tour”, un  breve appuntamento facebook del Museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706 ogni lunedì e giovedì per raccontare, attraverso un brevissimo approfondimento del Direttore del museo e un filmato, l’assedio del 1706 proprio nel periodo in cui si svolse 314 anni fa dal maggio all’inizio settembre.

L’intero ciclo racconta i protagonisti e gli eventi dell’assedio e accompagnerà anche in visita alle gallerie del museo, della fortezza del Pastiss e del Rivellino degli invalidi.

Per chi ha voglia di rivivere un po’ di storia di Torino e l’atmosfera del museo, ecco i 4 primi  appuntamenti già usciti con i linK nell’ordine:

  1. L’introduzione al ciclo:  https://www.facebook.com/museo.pietromicca/videos/254147445965132/?q=museo%20pietro%20micca&epa=SEARCH_BOX
  2. L’evoluzione della mappa e delle fortificazioni di Torino:  https://www.facebook.com/museo.pietromicca/videos/1416767891856670/?q=museo%20pietro%20micca&epa=SEARCH_BOX
  3. Il Ducato di Savoia e la guerra di successione spagnola del 1701-13 https://www.facebook.com/museo.pietromicca/videos/709590089811235/?q=museo%20pietro%20micca&epa=SEARCH_BOX
  4. 14 maggio 1706 inizia l’assedio di Torino:
  5. https://www.facebook.com/museo.pietromicca/videos/663044707757318/?q=museo%20pietro%20micca&epa=SEARCH_BOX

Il prossimo appuntamento, lunedì 18 maggio dalle ore 09,30, racconterà l’inizio delle operazioni di attacco e di difesa della Cittadella

I filmati sono raggiungibili alla pagina facebook del museo Pietro Micca sia direttamente al www.facebook.com/museopietromicca oppure attraverso il sito del museo www.museopietromicca.it

Cultura per la ripresa: la grande mostra “Sfida al Barocco” parte online

“Roma Torino Parigi 1680-1750”, è il titolo della maxi mostra ospitata alla Reggia di Venaria, in attesa delle disposizioni di Governo e Regione Piemonte per aprire i battenti

Potrà però  essere visitata da sabato 16 maggio e in  anteprima il 15 anche su Facebook (alle 18) in  preview esclusiva.

Grazie a un video-documentario sarà possibile visitare virtualmente l’allestimento spettacolare nella Citroniera juvarriana, accompagnati dalla guida vocale dei curatori scientifici, i professori Michela di Macco e Giuseppe Dardanello. Sarà visibile sul sito lavenaria.it e sul profilo YouTube della Venaria Reale. Il video è ricco di curiosità e particolari dell’attesa esposizione, con la descrizione dei principali capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni mondiali: le favole antiche nei  quadri di storia, i racconti sacri nelle pale d’altare, la grazia nelle sculture e nei dipinti, la progettualità dei modelli di architettura e la raffinatezza di arredi e ornamenti. Il video è prodotto da PuntoRec Studios, realizzato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura. La mostra è progettata dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura,con il sostegno della Compagnia di San Paolo, ed è organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude. Vede la partecipazione eccezionale del Museo del Louvre, la collaborazione di grandi musei di Roma, Torino e Parigi e si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

 

(foto Mario Alesina)

Di fronte alla pandemia. Cinque classici raccontano il Grande Contagio

Un mini-saggio sull’attuale pandemia attraverso la rilettura comparata di cinque classici senza tempo

Il testo è inedito e scritto in coppia da Laura Pariani e Nicola Fantini (due fra i nostri più interessanti scrittori) per la Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba.

“Di fronte alla pandemia. Cinque classici raccontano il Grande Contagio” vuole essere, nell’intento dei due, una sorta di mini-saggio, scaricabile gratuitamente sul sito www.fondazionebottarilattes.it , teso a riflettere e a far riflettere sull’epidemia Covid-19 attraverso le parole di cinque scrittori classici e contemporanei: Albert Camus, Daniel Defoe, Alessandro Manzoni, José Saramago e Connie Willis. Scrittori che già, nel tempo, si sono confrontati in pagine di assoluto rilievo letterario con il tema dell’epidemia in diversi momenti della storia dell’umanità. Ed é proprio attraverso un’acuta rilettura di quelle pagine, che la Pariani e Fantini hanno prodotto un testo di intrigante lettura scritto non solo per il grande pubblico, ma anche per fornire agli studenti delle scuole superiori, in particolare a chi si appresta a sostenere l’esame di Maturità, uno strumento al supporto della didattica. I due scrittori si sono soffermati in particolare  sulle reazioni all’epidemia da parte del pubblico e del privato, sulle incredibili somiglianze con il momento di emergenza che tutto il mondo sta oggi vivendo, come l’isolamento, le situazioni di militarizzazione e chiusura forzata avvenute in alcuni Paesi, senza tralasciare la narrazione della solidarietà e dell’empatia, del senso del pudore e della necessità di non lasciare l’appestato abbandonato al suo destino. La loro attenzione si è concentrata su cinque libri senza tempo, ritenuti significativi per la loro sorprendente attualità e capacità di analisi: “La peste” (1947) di Albert Camus, “Diario dell’anno della peste” (1722) di Daniel Defoe, “Storia della colonna infame” (1840) di Alessandro Manzoni, “Cecità” (1995) di José Saramago e “L’anno del contagio” (1992) dell’americana scrittrice di fantascienza Connie Willis. “Cronache storiche, romanzi e film –spiegano Pariani e Fantini – ci hanno raccontato in vario modo le pestilenze che si sono succedute nel corso dei secoli: Atene silenziosa e disertata perfino dagli uccelli; gli appestati di Costantinopoli trascinati con gli uncini; le maschere a imbuto dei medici durante la peste nera; il grido ‘Portate fuori i vostri morti!’ echeggiante nelle notti di Londra; gli accoppiamenti dei vivi impazziti nei cimiteri milanesi; gli ergastolani di Marsiglia intenti a scavare fosse comuni; il folle banchetto dei contagiati nella piazza della città invasa dai ratti al seguito di Nosferatu. Nonostante questo, la pandemia da Covid19 ci ha colti impreparati, come se le pestilenze passate fossero una fantasia nebbiosa. I libri di cui proponiamo qui la lettura raccontano che i “flagelli” non sono mai commisurati all’uomo: li si vede arrivare, ma si continua a dire che sono impossibili, li si nega; e, anche quando ci sono addosso, li si continua a pensare come un brutto sogno che passerà”.

Info: 0173.789282 – eventi@fondazionebottarilattes.it
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes

g. m.

Nella foto: Laura Pariani e Nicola Fantini

Il Concorso Lingua Madre compie 15 anni

Il CLM sarà nel programma SalToEXTRA con le vincitrici 2020: l’appuntamento è per sabato 16 maggio 2020 alle ore 12.45 in live streaming sul sito del Salone del Libro.

 

L’attività non si è mai fermata, nonostante l’emergenza sanitaria. 
PerùTurchia e Italia, Bangladesh e Italia: sono questi i paesi di provenienza delle prime classificate della XV edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, progetto permanente di Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, ideato nel 2005 da Daniela Finocchi, diretto alle donne migranti e alle donne italiane che vogliono raccontare l’incontro con l’Altra.
“Un’occasione per conoscere queste autrici – dice Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM – che testimoniano l’importanza e la bellezza della relazione e come il Concorso Lingua Madre sia anche luogo di gemmazione. Con i racconti e le fotografie suggeriscono modi e forme di ripensamento del vivere associato, per decostruirne i principi di esclusione, di guerra, di violenza, per fondare nuove cittadinanze. Diffondere il loro pensiero è necessario e urgente ed è il senso politico del lavoro svolto dal progetto da quindici anni. Le loro storie con sguardo lucido e critico, attraversano il dipanarsi di vite che non si rassegnano ai pregiudizi e alle discriminazioni. Nella leggerezza e trasparenza dello stile, sfiorano delicatamente i più vari aspetti: la maternità, l’emigrazione, le origini, la neutralità del linguaggio, le violenze. A vincere è la forza delle donne che ne sono protagoniste”.
Proprio in considerazione del momento di grande difficoltà che stiamo attraversando, ci teniamo infatti a dare un segno di fiducia e speranza alle tante donne, straniere e italiane, che hanno partecipato e che continuano a seguire la quotidiana attività del progetto. Abbiamo infatti portato online la maggior parte dei nostri eventi con reading, incontri video, webinar, interviste così come continuiamo a svolgere tutta la nostra attività, a curare le pubblicazioni e i progetti speciali.

Al seguente link tutti i comunicati sulle vincitrici, le loro biografie, le motivazioni della giuria, i racconti selezionati per la pubblicazione del volume Lingua Madre Duemilaventi – racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27), tutte le fotografie selezionate per il Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la giuria e gli incipit dei racconti vincitori:

https://concorsolinguamadre.it/info/press-area/

– Prima Classificata: Yeniffer Lilibell Aliaga Chávez  (Perù) con il racconto Mille e una luna

– Seconde Classificate: Berivan Görmez e Alessandra Nucci (Turchia e Italia) con il racconto I regni di Berivan

– Terze Classificate:  Tahmina Akter e Alice Franceschini (Bangladesh e Italia) con il racconto Vulnerabile

– Premio Sezione Speciale Donne Italiane: Silvia Favaretto con il racconto La pietra di Sisifo

– Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: Nadia Kibout (Algeria) con la fotografia Ombra di memoria

– Premio Speciale Slow Food Terra Madre: Corina Ardelean (Romania) con il racconto L’altra forma dell’amore

– Premio Speciale Torino Film Festival: Narcissa V. Ewans (Polonia) con il racconto L’usignolo nel frutteto di ciliegie non cinguetta più

 

Altre forme di vita, il Salone del libro diventa Extra

Da giovedì 14 a domenica 17 maggio quattro giornate di eventi gratuiti in live streaming con ospiti italiani e internazionali

Prende il via oggi, giovedì 14 maggio, il Salone Extra: l’iniziativa – fruibile interamente online – organizzata dal Salone Internazionale di Torino in ragione dell’impossibilità, per la manifestazione, di svolgersi nella sua veste abituale al Lingotto Fiere di Torino.

 

Quando, mesi fa, è stato scelto il titolo della XXXIII edizione, Altre forme di vita, l’obiettivo era di evocare il futuro prossimo. Oggi questo titolo si dimostra una piccola profezia. Stiamo davvero vivendo “altre forme di vita”, che fino a qualche mese fa non potevamo immaginare. In attesa di tornare nella veste abituale, in autunno o non appena possibile, il Salone ha organizzato un’edizione straordinaria – dedicata alle vittime del virus e al personale sanitario impegnato in prima linea in questa emergenza – nata dalla consapevolezza che a questa crisi si deve reagire, e che lo si può fare subito, con gli strumenti da sempre offerti dalla conoscenza.

 

Da giovedì 14 a domenica 17 maggio, quindi, sul sito del Salone sarà possibile seguire un ricco programma di eventi in live streaming e interagire con ospiti nazionali e internazionali.

I canali social del Salone (Facebook, Instagram, Twitter) racconteranno in diretta tutti gli appuntamenti. Nella giornata di venerdì 15 maggio diversi incontri saranno trasmessi in diretta su Rai Radio3 (“Tutta la città ne parla”, “Radio3Mondo”, “Radio3Scienza”, “Fahrenheit”, “Hollywood Party”, “Radio3Suite”), grazie a Rai, main media partner.

 

Il Salone Extra supporta le due campagne di raccolta fondi della Regione Piemonte e della Città di Torino, alle quali verrà data visibilità sul sito e durante gli incontri in streaming.

 

Il Programma

 

L’edizione speciale digitale del Salone si apre giovedì 14 maggio, alle ore 19, con la lezione “Conseguenze inattese. Su come l’umanità reagisce alle catastrofi” dello storico Alessandro Barbero, in collegamento dalla Mole Antonelliana di Torino.

 

Tra i tanti ospiti che interverranno:

David Quammen; Joseph E. Stiglitz; Donna Haraway; Jared Diamond; Salman Rushdie; Samantha Cristoforetti; Catherine Camus con Paolo Flores d’Arcais e Roberto Saviano; Javier Cercas; Annie Ernaux col suo traduttore Lorenzo Flabbi; Jovanotti; Vinicio Capossela; M¥SS KETA e Michela Giraud; Linus; Peppe Fiore e Francesco Lettieri; Antonio Rezza e Flavia Mastrella; Dacia Maraini; Ezio Mauro; Lilli Gruber con Barbara Stefanelli; Paolo Rumiz; Luciano Floridi; Francesco Piccolo; Roberto Calasso con Tim Parks; Maurizio De Giovanni con Franco Di Mare; Paolo Cognetti con Gabrielle Filteau-Chiba; Nadia Fusini; Roberto Arduini e Ottavio Fatica; Anita Raja; Michael Reynolds; Hoda Barakat; Ocean Vuong; Ahdaf Soueif e Adlène Meddi; Luigi Mascheroni.

 

Diversi appuntamenti sono stati pensati per SalTo Diventi, il progetto del Salone del Libro dedicato ai più giovani, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Da Amitav Ghosh in dialogo con i ragazzi di Fridays For Future (anche in diretta su Radio3 a Tutta la città ne parla), a un grande autore americano come André Aciman e alcuni degli autori per bambini e ragazzi più interessanti del panorama internazionale. Bernard Friot e Chen Jiang Hong dalla Francia, Katherine Rundell dall’Inghilterra, Huck Scarry, figlio del celebre Richard, dall’Austria. Oltre a scienziati e divulgatori come Elisa Palazzi e Federico Taddia.

 

La maratona di domenica 17 maggio

Domenica 17 maggio, a partire dalle 18:00 e fino alle 23:00, il Salone Extra diventerà una vera e propria maratona, condotta da Nicola Lagioia e Marco Pautasso, con contributi live in presenza e video-messaggi trasmessi in streaming. Durante la serata interverranno Massimo GianniniRoberto Saviano; Alessandro Baricco; Padre BianchiMassimo Gramellini in dialogo con Carlo RovelliZerocalcarePaolo GiordanoTeresa Ciabatti e Silvia AvalloneEsperance Ripanti. In programma performance musicali di Francesco BianconiLevanteEugenio in Via Di GioiaPerturbazioneFabrizio BossoSpiritual Trio; un reading di Mariangela Gualtieri e una video-lezione di Fabrizio Gifuni sul teatro e la peste; una performance di Arturo Brachetti.

                                     

Il programma completo è disponibile e costantemente aggiornato sul sito: salonelibro.it.

(foto Michele D’Ottavio)