CRONACA- Pagina 985

Tre ragazzi morti nello schianto: unico sopravvissuto si sveglia dal coma

Era ricoverato al Cto e si è risvegliato dal coma l’unico sopravvissuto all’incidente dei giorni scorsi in corso Casale. La lancia  y su cui viaggiavano quattro ragazzi, tre dei quali deceduti, si era scontrata con un bus Gtt. Unico a salvarsi il giovane di 16 anni finito in ospedale e ora estubato dai medici  dopo essersi risvegliato dal coma.

Trovata morta la ex compagna della calciatrice juventina Peyraud-Magnin

Il portiere della squadra femminile della Francia  Pauline Peyraud-Magnin, che è banche giocatrice nella Juventus, ha perso la ex compagna che si sarebbe suicidata. Il corpo della donna, Camille Nell, è stato trovato il 4 luglio nella casa di Torino. La ragazza di 27 anni, aveva seguito Peyraud-Magnin anche  in Spagna nell’Atletico Madrid. Le due si sarebbero lasciate nelle scorse settimane. Gli inquirenti, interpellati dall’agenzia di stampa France Presse, hanno detto che “l’indagine è in corso e  coperta dal segreto”.

Grande caldo, un sabato infernale

Clima torrido con massime a 36 gradi oggi a Torino e in Piemonte nella giornata più calda di questa settimana. In città e nell’area metropolitana i livelli di rischio sono al massimo livello. E’ “emergenza”, per le ondate di calore, ma l’eccesso di eventi sanitari viene calcolato “basso”. Domenica le temperature saranno leggermente più basse ma il tempo resterà stabilmente sereno anche nei giorni successivi.

L’ascensione di 150 cime italiane per celebrare i 150 anni delle Truppe Alpine dell’Esercito

È stata presentata presso la Sala degli Stemmi del Museo Nazionale della Montagna – l’iniziativa ‘150 Cime’, che vedrà nelle prossime settimane oltre 1600 militari delle Truppe Alpine dell’Esercito compiere centocinquanta ascensioni su tutto l’arco alpino e appenninico, nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario della costituzione del Corpo organizzate dal Comando delle Truppe Alpine insieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). A presentare l’iniziativa sono intervenuti il Generale Ignazio Gamba, Comandante delle Truppe Alpine, e il Vicepresidente vicario dell’ANA Federico Di Marzo, moderati dal giornalista Enrico Martinet, specialista di montagna.

Il Generale Ignazio Gamba ha sottolineato come l’iniziativa ‘150 Cime’ si inserisce nella tradizionale attività di addestramento estivo delle Truppe Alpine dell’Esercito, che ha un ruolo centrale nella formazione del soldato di montagna ed è mirata a consolidare le capacità caratteristiche della specialità alpina, ovvero di vivere, muovere e combattere in quota in piena autonomia logistica: “Le ascensioni delle prossime settimane costituiranno un impegno notevole che contribuirà ad incrementare le capacità peculiari delle Truppe Alpine di condurre attività di warfighting in tutti gli ambienti, compreso quello montano e artico, contraddistinto da climi rigidi d’inverno e da vincoli posti dal terreno”.

Tra le cime di difficoltà variabile figurano il Monte Bianco, il Cervino, il Gran Paradiso, il Monte Rosa, Monte Matto, Punta Roma, Punta Udine, Monte Argentera, il Gran Sasso, il Grignone, Cima Libera, lo Chaberton, il Monviso, la Tofana di Rozes e molte altre, per un totale di circa 160 mila metri di dislivello positivo totale e dieci regioni/province autonome coinvolte.

L’iniziativa 150 Cime prevede anche un ritorno alle origini per alcune unità in marcia, che opereranno nelle stesse valli assegnate come “zona di studio” alle prime quindici compagnie alpine, istituite nel 1872. A margine delle ascensioni, le Fanfare delle Brigate Alpine si esibiranno, come di consueto, nelle località che ospitano le unità marcianti. “Le compagnie di oggi mantengono intatte numerose caratteristiche di un secolo e mezzo fa”, ha dichiarato il generale Gamba, “innanzitutto in termini di leadership espressa dai giovani comandanti posti a capo delle compagnie, autonome in tutto, per le quali le marce sono il momento in cui nasce lo spirito di corpo che contraddistingue la specialità

Ad alcune delle ascensioni pianificate accuratamente e condotte in sicurezza dalle brigate alpine Taurinense e Julia – oltre che dal Centro Addestramento Alpino, dotato di expertise di livello internazionale – parteciperanno anche alpinisti dell’ANA. Il tema della sicurezza in montagna è stato evocato dal Generale Gamba, il quale ha evidenziato il contributo fornito delle Truppe Alpine attraverso alla sicurezza in montagna attraverso il Servizio Meteomont, il soccorso piste nei maggiori comprensori sciistici, le Squadre Soccorso Alpino Militare.
Il Vicepresidente dell’ANA Federico Di Marzo ha concluso la conferenza mettendo in risalto il ruolo attivo delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Alpini, che – oltre a partecipare a diverse ascensioni – hanno facilitato l’impegno logistico delle unità in marcia, organizzando anche una serie di eventi sul tema del 150°, a margine delle attività in montagna. “L’iniziativa 150 Cime è anche un’occasione per promuovere il territorio delle Alpi e degli Appennini, attraverso i legami stretti che tradizionalmente esistono tra gli Alpini e le loro comunità. Le 150 Cime offriranno momenti di condivisione che oltre agli Alpini in armi e a quelli in congedo coinvolgeranno  i cittadini di tutte le località  interessate dalle marce“, ha dichiarato Di Marzo alla fine dell’evento, al quale ha partecipato anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Al link https://dogedroneemotions.transfernow.net/dl/150CIMEFINITO una breve clip di presentazione delle “150 Cime”.

Sciopero trasporto aereo, Codici: doveroso tutelare i diritti dei passeggeri

Riceviamo e pubblichiamo 

 

Ci risiamo. Domenica 17 sarà l’ennesima giornata calda per i passeggeri a causa del nuovo sciopero che coinvolgerà i lavoratori del trasporto aereo. Stop di 4 ore per i controllori di volo Enav e braccia incrociate anche per i dipendenti Ryanair, Easyjet, Volotea, Malta Air e CrewLink.

 

“Ci eravamo illusi che questa sarebbe stata l’estate del ritorno alla normalità dei voli – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed invece dobbiamo constatare questa lunga serie di agitazioni. Senza entrare nel merito delle ragioni di questi scioperi, ci preme sottolineare un aspetto: i sindacati tutelano i diritti dei lavoratori con queste agitazioni, ma le istituzioni e le autorità devono tutelare i passeggeri. Non è possibile che le dispute tra compagnie di trasporto e dipendenti ricadano sui consumatori, come purtroppo sta avvenendo ormai da settimane tra voli cancellati, lunghe attese in aeroporto e nessuna assistenza”.

 

“Domenica lo sciopero sarà di 4 ore, dalle 14 alle 18 – afferma Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici –, potrebbe sembrare una durata modesta, ma non è così, perché i voli cancellati saranno oltre 600, con più di 100mila passeggeri che non potranno partire. Sarà una giornata complicata, l’ennesima, ed è bene che i consumatori si preparino. In che modo? Innanzitutto, accertandosi, prima di recarsi in aeroporto, che il volo ci sia e sia programmato o, nella peggiore delle ipotesi, che eventuali ritardi non siano così importanti da rendere inutile l’imbarco, soprattutto nel caso di successive coincidenze. È bene poi ricordare che quando la cancellazione viene comunicata negli ultimi 14 giorni prima della partenza, il passeggero ha diritto non soltanto al rimborso del biglietto pagato, ma anche agli indennizzi contrattuali previsti dal regolamento CEE n. 261 del 2004, che variano da 250 a 600 euro in base alla lunghezza della tratta. A questo si aggiunge il rimborso delle spese sostenute e di cui non si è usufruito a causa della cancellazione. Quindi, in caso di volo cancellato e disagi in aeroporto il nostro consiglio è quello di farsi sentire e di non arrendersi, perché i diritti ci sono e devono essere rispettati”.

 

Lo sciopero di domenica, intanto, ha già avuto le prime conseguenze. Un gruppo di ragazzi, per la precisione 54 minorenni partiti il 4 luglio per l’Inghilterra, non sa come tornare a casa perché Ryanair ha cancellato il volo in programma il 17 luglio per Orio al Serio. “In questi casi – spiega Gallotta – la compagnia dovrebbe attivarsi immediatamente per garantire una riprotezione sul primo volo utile disponibile, scelto dal passeggero. Questo non fa venir meno il diritto all’indennizzo contrattuale, viene meno solo il rimborso del biglietto. Purtroppo, quanto sta accadendo dimostra che, come al solito, ad avere la peggio sono sempre i consumatori”.

 

L’associazione Codici ha attivato i suoi Sportelli per fornire assistenza ai passeggeri in difficoltà a causa degli scioperi indetti per il trasporto aereo. In caso di volo cancellato o di disagi in aeroporto è possibile richiedere assistenza al numero 06.55.71.996 oppure all’indirizzosegreteria.sportello@codici.org.

Sanità, liste attesa: entro dicembre la Regione punta ai livelli pre-Covid

RAGGIUNTO E SUPERATO

IL PRIMO OBIETTIVO DEL PIANO DI RECUPERO. 
IL PRESIDENTE CIRIO E L’ASSESSORE ALLA SANITÀ ICARDI:  «ENTRO DICEMBRE PUNTIAMO A TORNARE AI LIVELLI PRE-COVID» 

 

Obiettivo raggiunto e ampiamente superato sulle liste d’attesa al 30 giugno: da quando è stato avviato il Piano, a marzo 2022, è stato recuperato il 45 per cento dei ricoveri e il 44 per cento delle visite e prestazioni ambulatoriali arretrate (l’obiettivo in entrambi i casi era il 30 per cento), rispetto allo scostamento tra quelle erogate nel 2021 e quelle erogate nel 2019. Nei primi sei mesi del 2022 positivo anche il dato degli screening oncologici: ne sono stati fatti quasi 212.500, ovvero il 98 per cento di quelli eseguiti nell’anno pre-pandemia. Nello specifico, gli screening al seno sono stati più di 86 mila (ovvero il 94% dei quasi 92 mila del 2019), quelli all’utero oltre 77 mila (il 92 per cento dei quasi 84 mila pre pandemia) e quelli al colon retto più di 49 mila (il 119 per cento dei circa 41 mila del 2019).

 

È l’estrema sintesi dell’aggiornamento al 30 giugno del piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa illustrato questa mattina in conferenza stampa dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi.

 

In particolare, nel periodo marzo-maggio di quest’anno (corrispondente ai mesi di avvio del piano di recupero), sono stati 14.200 i ricoveri in più rispetto al 2021, a fronte di 31.800 ricoveri in meno nei primi cinque mesi dell’anno scorso rispetto al 2019.
Quanto alle visite e alle prestazioni ambulatoriali, nel periodo marzo-giugno di quest’anno (corrispondente sempre ai mesi di avvio del piano di recupero) sono 92 mila quelle in più rispetto al 2021, a fronte delle 200 mila in meno nei primi sei mesi dell’anno scorso rispetto al 2019.
Riguardo ai tempi di attesa per le 42 prestazioni di riferimento del Piano nazionale fornite dalle Aziende sanitarie locali (tra le quali ad esempio colonscopia, ecografia addome, elettrocardiogramma da sforzo, fondo oculare, mammografia, spirometria, visita cardiologica, visita chirurgia vascolare, visita oculistica, visita pneumologica) i dati dei primi sei mesi 2022 registrano una media di 38 giorni, uguale a quella del 2018.
In particolare, già su 20 prestazioni il tempo media d’attesa nel 2022 è inferiore a quello del 2018 mediamente di 7 giorni. Sulle restanti, è in corso un recupero che porta a uno scostamento in media inferiore ai 10 giorni.

 Il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno illustrato le azioni (rimodulazione dei piani aziendali, riparto dei fondi alle Asl per l’incremento contestuale delle attività, maggiore integrazione tra le agende pubbliche e private, ottimizzazione del Centro unico prenotazioni e incremento operatori call center, ottimizzazioni della presa in carico delle prescrizioni, efficientamento delle attività delle sale operatorie) e il metodo (supporto settimanale alle Asl per il raggiungimento degli obiettivi e la risoluzione di eventuali criticità, interazione e dialogo costante con tutti gli stakeholder interessati e monitoraggio settimanale degli obiettivi, con cruscotto per ciascuna Azienda sanitaria regionale) che hanno condotto fin qui al pieno raggiungimento del primo obiettivo (recupero del 30 per cento delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso).

 

Il Piano di recupero delle liste d’attesa è stato approvato dalla Giunta il 29 gennaio scorso e vede un budget supplementare di 50 milioni di euro.

 

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno poi presentato la rivoluzione del sistema di presa in carico attiva delle prescrizioni di primo accesso: entro settembre, infatti, per due prestazioni pilota, la mammografia e la visita cardiologica, una volta contattato il Cup non sarà più necessario richiamare più volte, perché sarà il sistema stesso ad avvisare il paziente comunicandogli non appena disponibile (tramite sms o altro strumento) la data, il luogo e l’ora dell’appuntamento, come già avviene per i vaccini.

 

L’attuale CUP è stato creato con una delibera della Giunta Chiamparino nel 2014. È stato poi avviato nel 2018 con uno stanziamento di 15 milioni di euro e una capacità annua di 2,5 milioni di chiamate processabili.

 «Abbiamo ereditato un sistema che non ci piace e con molte criticità – hanno sottolineato il presidente Cirio e l’assessore Icardi –, ma pur nella complessità del periodo lo stiamo migliorando e potenziando».

 

In particolare grazie a uno stanziamento di 3 milioni di euro il sistema è stato potenziato per gestire la fase pandemica, ampliare lo spazio di caricamento delle agende appuntamenti delle aziende sanitarie (entro settembre verranno caricati anche i privati accreditati), incrementare gli operatori del call center per portare il numero delle chiamate processabili a 4 milioni all’anno.
Attualmente vengono gestite oltre 85.000 chiamate a settimana, quasi il doppio rispetto al sistema ereditato.

 

Lo step finale del Piano straordinario di recupero delle liste d’attesa sarà, entro dicembre 2022, il ritorno di visite, prestazioni e interventi ai livelli pre-pandemia del 2019.
“Il nostro grazie va a tutto il sistema sanitario, pubblico e privato, e a ogni suo operatore, perché siamo consapevoli che portare avanti questa sfida nel periodo che stiamo vivendo rappresenta uno sforzo enorme e di questo siamo loro grati”, hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Icardi.

FlixBus potenzia le tratte con la provincia di Torino

E sigla con la Via Francigena un accordo per il territorio

Da Torino verso 170 città. Collegate tutta estate 20 localitàdel Ponente Ligure

Ampliate le tratte anche con Chivasso e con Oulx, in Val di Susa

Accordo FlixBus-Via Francigena: nuove opportunità per il turismo locale

Rafforzate le rotte internazionali per agevolare i flussi di visitatori dall’estero

Milano, luglio 2022 FlixBus punta nuovamente sul Piemonte per l’estate 2022, consolidando la propria rete di collegamenti e arrivando a servire 11 località sull’intero territorio regionale.

Nel Torinese, la società potenzia le tratte con il capoluogo e lo connette con 170 città, prestando  particolare attenzione alle direttrici strategiche per l’estate, come quelle con il Ponente Ligure e la Romagna. Inoltre, si amplia il numero delle connessioni disponibili con Chivasso, collegata con oltre 50 città, e la località di Oulx, in Val di Susa, connessa con circa 10 città.

L’incremento in corso non coinvolge soltanto le tratte operative dal Piemonte e dalla provincia di Torino verso le altre regioni italiane, ma interessa anche le rotte attive versomolti Paesi esteri: chi parte dal territorio potrà cosìraggiungere senza cambi numerose città in Italia, ma anche inFrancia, Svizzera, Germania, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Slovenia, Croazia e Ungheria.

Di tale potenziamento potranno beneficiare, viceversa, anche i visitatori provenienti dall’estero, che grazie al sistema di prenotazione di FlixBus, già noto a livello internazionale e disponibile in 30 lingue anche su sito e app, potranno prenotare facilimente i propri spostamenti da e verso la provincia di Torino e il Piemonte.

L’accordo con la Via Francigena per supportare il turismo nel Torinese

Oltre ad ampliare la rete di collegamenti sul territorio, per supportare il turismo a livello locale FlixBus ha inoltresiglato una collaborazione strategica con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, l’ente preposto alla promozione della più antica via di pellegrinaggio d’Europa, che fra le proprie tappe conta anche Torino, Chivasso e Oulx.

Grazie a tale accordo, i pellegrini e le pellegrine in partenza da Torino, Chivasso o Oulx avranno diritto ad agevolazioni speciali per raggiungere in autobus la tappa da cui inizieranno il cammino, spostarsi fra diverse tappe della Via o tornare a casa alla fine del pellegrinaggio, con la possibilità di trasportare anche la propria bicicletta. Più informazioni sono disponibili qui.

Per usufruire della convenzione, basta essere in possesso dellacredenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe della Via. Seguendo la procedura indicata sul sitodell’Associazione, i pellegrini e le pellegrine potranno ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus.

La collaborazione con l’Associazione riflette la volontà comune di incentivare l’affermazione di forme immersive di viaggio, che, veicolando i flussi delle persone lungo itinerari meno battuti e sconosciuti ai più, possano valorizzare al meglio il variegato patrimonio paesaggistico e storico-culturale locale.

Offrendo un percorso integrato cammino (o bici)/trasporto collettivo, l’accordo mira inoltre a consentire a tutti di spostarsi in modo green, senza compromettere l’economicità del viaggio.

Torino: 170 città collegate. Raggiungibili 20 localitàin Liguria e 10 in Romagna

Con 170 città collegate in tutta Italia senza cambi, Torino si riconferma innanzitutto il principale snodo per le rotte attivetra il Piemonte e le altre regioni italiane, complicel’innalzamento della frequenza sulle tratte con molte delle maggiori città del Paese. Milano è collegata fino a 20 volte al giorno, Bologna fino a 9 volte, Genova e Venezia fino a 7, Firenze fino a 6 e Roma fino a 5.

Fra le altre città direttamente connesse con Torino, vi sono anche Napoli, Bari, Cosenza e Catania, a conferma del ruolo del capoluogo di avamposto strategico per i collegamenti fra Nord e Sud.

Dalla capitale sabauda si possono raggiungere direttamente anche numerose città di interesse storico-culturale come Bergamo, Verona, Ferrara, Lucca, Siena, Caserta, Lecce e Agrigento.

Per tutta l’estate, inoltre, i bagnanti in partenza dal capoluogo piemontese potranno raggiungere senza cambi 20 località del Ponente Ligure e 10 destinazioni della Riviera Romagnola.

Oltre a Savona, Imperia, Sanremo e Ventimiglia, sarà possibile viaggiare verso Spotorno, Noli, Varigotti, Finale Ligure, Pietra Ligure, Loano, Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Albenga, Alassio e Laigueglia lungo la Riviera delle Palme, e ad Andora, Diano Marina, San Lorenzo al Mare, Arma di Taggiae Bordighera lungo la Riviera dei Fiori.

In Romagna, invece, oltre a Rimini si potrà arrivare a Porto Garibaldi, Ravenna, Lido di Classe, Lido di Savio, Milano Marittima, Cervia, Cesenatico, Riccione e al parco di divertimenti di Mirabilandia.

Rimanendo sul versante adriatico, si segnalano inoltre le tratte con importanti mete balneari in Puglia, come Peschici, Vieste, Monopoli e Otranto, mentre fra le destinazioni raggiungibili lungo la costa ionica si segnalano Gallipoli, in Salento, e svariate località in Calabria, come Sibari e Cirò Marina.

Fra le città estere direttamente collegate, si possono invece citare Parigi, Marsiglia, Lione, Nizza, Lugano, Zurigo, Ginevra, Bruxelles, Barcellona, Monaco di Baviera, Lubiana, Zagabria e Budapest.

Completano il quadro i collegamenti operativi con gli aeroporti di Milano Malpensa (raggiungibile fino a 3 volte al giorno, con tempi di percorrenza a partire da un’ora e mezza) e Orio al Serio (fino a 11 corse giornaliere, con tempi di percorrenza a partire da due ore e mezza), ideali per quanti vorranno arrivare al terminal di imbarco senza stress e nel rispetto dell’ambiente.

Potenziati i collegamenti anche con Chivasso e Oulx

Contemporaneamente all’incremento dei collegamenti con Torino, FlixBus potenzia anche le rotte attive con Chivasso e Oulx, in linea con l’attenzione da sempre accordata ai piccoli e medi centri nell’ambito della sua pianificazione di rete. Non a caso, il 40% delle fermate operative in Italia si trova in comuni con una popolazione inferiore ai 20.000 abitanti.

Chivasso è collegata con più di 50 centri in tutta Italia, fra cui capoluoghi come Milano,  Bologna e Firenze e snodi nevralgici nel Sud Italia come Cosenza e Lamezia Terme, mentre Oulx continua a offrirsi come punto di approdo per i visitatori diretti in Val di Susa, in arrivo sia da città italiane come Milano e Bergamo sia dalla Francia, grazie alle tratte attive con Parigi, Lione e Chambéry.

Il servizio, effettuato con mezzi all’avanguardia nel rispetto dei più elevati standard di comfort e sicurezza e nell’osservanza di un esaustivo protocollo di tutela della salute, è prenotabile, oltre che su sito e via app, anche presso i numerosi rivenditori ufficiali dislocati sull’intero territorio nazionale.

Emergenza cinghiali, Cirio: “Serve l’intervento dello Stato”

Il presidente della Regione dopo l’incidente in cui in Piemonte ha perso la vita una donna: “Non bastano le parole di circostanza, serve subito l’intervento dello Stato”

“Non si può perdere la vita per un cinghiale. Questa tragedia è inaccettabile. Denunciamo da tempo che il problema è di sicurezza pubblica e non solo legato ai danni all’agricoltura. Abbiamo più volte convocato tutte le prefetture e messo in campo ogni strumento che la legge ci dà. Strumenti che però sono totalmente inadeguati. Ora basta. Ieri sera una famiglia è stata distrutta e non possono più bastare le parole di solidarietà e di circostanza. È necessario che lo Stato intervenga. Ha il dovere di farlo e subito”.

Sono le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. L’altra sera a Villanova Mondovì, nel Cuneese, ha perso la vita una donna di 55 anni in un incidente d’auto causato da un cinghiale.

Estate, stop a 500 cantieri sulla rete stradale

  • Anas, a partire dall’8 luglio e fino al 4 settembre, rimuove più della metà dei cantieri per facilitare la viabilità nel periodo delle vacanze

 

In previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti dei vacanzieri, Anas (Gruppo FS Italiane), per facilitare la circolazione sulla rete stradale e autostradale di competenza, rimuove a partire dall’8 luglio al 4 settembre oltre 500 cantieri, più della metà dei cantieri ad oggi attivi (oltre mille), con l’obiettivo di offrire un viaggio più confortevole e sicuro, non solo per spostamenti di breve e medio raggio, ma anche di lungo raggio.

La riduzione dei cantieri stradali Anas si inserisce nell’ambito del Piano concordato e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). L’operazione di rimozione cantieri si unisce al Piano Anas mobilità estiva 2022, che sarà varato a breve, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, insieme a Viabilità Italia, al Ministero degli Interni, all’Aiscat, alla Protezione Civile, alla Polizia Stradale, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

 

Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire il sito stradeanas.it alla sezione Info viabilità/Piani interventi.

 

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.