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Turismo in crescita continua. Buone prospettive per la stagione invernale

Movimenti del periodo aprile – ottobre in crescita di oltre il 40% rispetto al 2021.Superati anche i volumi del 2019 di oltre il 4,7%.

L’assessore Poggio: «Nonostante gli stop della pandemia il Piemonte turistico è in crescita per aumentare la ricchezza di imprese e famiglie»

Spingere il comparto turistico per aumentare il Pil regionale. È l’obiettivo esposto dall’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio illustrando i primi provvedimenti del piano strategico. «Il contesto è favorevole – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio, Vittoria Poggioe non possiamo nascondere l’ambizione di voler centrare l’obiettivo di portare il comparto ad un aumento significativo del Pil regionale che cresce nonostante la pandemia. Abbiamo registrato un incremento anche in queste settimane che stiamo accompagnando con misure di sostanza, un volano per la crescita di famiglie e imprese».

Due di queste sono 6 milioni assegnati ad albergatori e operatori della montagna per l’acquisto di e-bike e per riqualificare le strutture anche con impianti energetici di nuova generazione. E il piano di ammodernamento di 16 strade storiche delle alpidistribuite Cuneo, Torino, Biella, Vercelli e Vco, alcune delle quali vere e proprie testimonianze viventi di usi e costumi di epoche passate arrivate intatte fino a noi.

«Abbiamo approvato il piano strategico del turismo – ha aggiunto l’assessore – e queste sono le prime due misure con le quali abbiamo voluto dare sostanza ad un programma che si articola su leve come la montagna, la promozione, la sostenibilità e il turismo outdoor che sono asset strategici per il Piemonte».

I flussi turistici si stanno assestando verso una tendenza a salire anche in queste settimane dopo una estate di ripresa sostenuta da una prima parte dell’anno quasi inaspettata quando era stata registrata una crescita doppia rispetto alla media dei territori italiani. Conferma che arriva dalle oltre 9.000 notti e più di 500 pacchetti esperienziali venduti con la formula 4X1 del voucher vacanza con Langhe Roero e Monferrato al vertice delle preferenze tallonate dalla Valle di Susa e dalla zona dei laghi ma soprattutto il boom della vendemmia didattica e della ricerca del Tartufo. «Abbiamo la fortuna di avere un tessuto imprenditoriale sano, capace di proporre idee sempre nuove che sono le nostre frecce all’arco più preziose».

 

«La ripresa del turismo in Piemonte è ormai un dato di fatto – sottolinea il Presidente di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris – Già con il consuntivo dell’estate 2022 avevamo rilevato una crescita degli arrivi del +27% rispetto a un 2021 ancora penalizzato dalla “coda” delle incertezze della pandemia. Ora il lavoro dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte che opera in Visit Piemonte ci consegna una conferma ancora più netta sul periodo aprile-ottobre, con un incremento del 43% di arrivi rispetto al 2021 e movimenti che superano persino quelli del 2019, con il forte traino del +84% da parte del turismo estero. A questo si affiancano, da una parte il lusinghiero risultato di soddisfazione del cliente rispetto al prodotto turistico piemontese rilevato dalle recensioni online a cura di VisitPiemonte e, dall’altra, prospettive promettenti per la stagione invernale alle porte. Credo che questi siano per noi segnali importanti, sia sul funzionamento delle strategie di promozione e comunicazione che sul fondamentale lavoro di squadra fatto negli ultimi anni dalla Regione e da Visit Piemonte con tutti gli operatori, i consorzi turistici e le ATL nella creazione del prodotto e nella crescita della qualità dell’offerta».

PROSPETTIVE PER LA STAGIONE INVERNALE2022/2023

Le prospettive per la stagione invernale 2022/2023 sono promettenti. Tra gli italiani che pensano di fare una vacanza durante la prossima stagione invernale, il 47% indica il Piemonte come destinazione. In particolare, l’8% sicuramente sìe il 39% probabilmente sì (rispettivamente 5% e 44% nel 2021). In crescita chi dice che verrà sicuramente.

Si soggiornerà principalmente in alberghi/hotel e bed and breakfast; meno scelte le case private in affitto rispetto alla vacanza in Italia in generale.

Dai numeri del sondaggio emergono target potenziali interessanti: Emilia-Romagna, Campania e Lazio, rispettivamente per il 65%, 55% e 54%, dichiarano di voler venire a trascorrere la propria vacanza in Piemonte. Seguono Lombardia, Liguria (entrambe al 52%) e Sicilia (51%).

Fra le destinazioni principali, Torino, Langhe Monferrato Roero e le località montane. Il Piemonte sarà raggiunto prevalentemente in auto (75%), oppure in treno (27%). Chi ha intenzione di venire in Piemonte si dedicherà ad attività all’aria aperta (56%) e visite e soggiorni culturali (55%). Seguono l’enogastronomia(17%) e gli eventi (16%). Gli sport invernali sono indicati dall’11% degli intervistati (meno rispetto al 32% dello scorso anno). Le principali località sciistiche in cui trascorrere il proprio soggiorno saranno Sestriere (37%), Bardonecchia (36%) e Sauze d’Oulx (23%). Si soggiornerà principalmente in alberghi/hotel e bed and breakfast. Rispetto al dato generale, sono meno scelte le case private in affitto; la vacanza sarà trascorsa principalmente infamiglia, con gli amici o con il partner.

Il budget di spesa sarà più contenuto, in linea con il dato della vacanza in Italia in generale (meno di 500€ nel 56%). La percentuale di chi spenderà tra 500€ e 1.000€ in Piemonte, è più alta rispetto al valore nazionale (26% contro 20%). Per la ricerca di informazioni ci si affiderà soprattutto ai consigli di amici e parenti (46%); seguono i portali di prenotazione (39%). Vengono anche utilizzati i siti web delle strutture ricettive e delle località turistiche.

I MOVIMENTI TURISTICI DEL PERIODO APRILE – OTTOBRE IN CRESCITA DI OLTRE IL 40% RISPETTO AL 2021. SUPERATI ANCHE I VOLUMI DEL 2019: IN CRESCITA DI OLTRE IL 4,7%

La ripresa del turismo in Piemonte iniziata ad aprile, ha trovato conferma nei mesi estivi ed autunnali: dai dati provvisorielaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, nel periodo aprile-ottobre 2022 si registra un incremento del 43% di arrivi e del 45% di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e movimenti turistici nettamente superiori anche in confronto al 2019: +4,7% di arrivi e +7,5% di presenze. I volumi della stagione sono stati trainati dal turismo estero, +84% di arrivi e +78% di pernottamenti.

I movimenti turistici italiani crescono del 19%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; i flussi dall’estero registrano +84% di arrivi e +78% di pernottamenti in confronto al 2021.

La Germania è sempre il primo mercato estero per arrivi e pernottamenti: i turisti tedeschi che hanno scelto il Piemonte hanno prodotto un incremento del 44% rispetto allo stesso periodo del 2021; a seguire, Benelux, Francia e Svizzera, chesuperano tutti i valori del 2019. Da segnalare infine il Regno Unito che, pur restando sotto ai valori del periodo pre-pandemico (e pre-Brexit), moltiplica per sette i pernottamenti del 2021.

LE RECENSIONI ONLINE

Numeri confermati anche dall’aumento delle recensioni on-line: +43,1% per il comparto ricettivo. I commenti riflettono la soddisfazione del cliente del prodotto turistico piemontese, maggiore rispetto al dato complessivo del prodotto Italia: 86,8/100 vs 86/100.

Il monitoraggio delle recensioni on-line conferma l’aumento dei visitatori della nostra regione, evidenziando incrementi coerenti con le prime indicazioni dei dati statistici dei movimenti turistici.

In particolare, si evidenzia che, per il comparto della ricettività, direttamente correlato agli arrivi turistici, il numero delle recensioni in Piemonte nel periodo aprile-ottobre 2022 è aumentato del 43,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.

LE AGEVOLAZIONI PER GLI OPERATORI DELLA MONTAGNA

Nel dettaglio i sei milioni stanziati con un bando dalla Regione serviranno ad albergatori e operatori della ricezione per comprare colonnine di ricarica, biciclette elettriche, impianti a basso consumo e arredi per B&B, ostelli, hotel, e strutture turistiche con contributi a fondo perduto che variano da 30.000 a 50.000 euro.

Una seconda linea di intervento è rivolta all’efficientamento energetico, fattore chiave per mantenere inalterati i servizi ma con un minore impatto sulle bollette per imprese e consumatori. In questo caso la Regione finanzierà progetti fino a 45.000 euro per l’efficientamento e 100.000 euro per le opere di miglioramento dell’accoglienza.

Il 28 novembre sarà pubblicato l’avviso on line sul sito istituzionale della Regione nella sezione bandi dove saranno presenti i termini e le condizioni di partecipazione. La gara resterà aperta fino ad esaurimento delle risorse.

IL RECUPERO DELLE VIE STORICHE DELLE ALPI

Con 850.000 euro sono stati finanziati 16 interventi sulle strade storiche di montagna, veri e propri monumenti inseriti nei circuiti turisti dedicati alle escursioni all’aria aperta.

Sono 6 i progetti in provincia di Torino oggetto di interventi per un valore di 464.152 euro: strada Susa-Meana di Susa-Colle Finestre-Prà Catinat-Depot di Fenestrelle; strada dell’Assietta; strada Fenil, Pramand, Foens, Jafferau; galleria Seguret «dei Saraceni»; strada Bardonecchia-Rochemolles Colle del Sommelier; strade dei Monti della Luna; strada della Val Argentera.

Sono 5 i progetti nel distretto dei Laghi oggetto di interventi per un valore di 109.510 euro: Strada Cascata del Toce – Riale – Passo San Giacomo; strada Cadorna: Colle – Passo Folungo – Pian Vadà e salita Monte Spalavera; strada Cadorna: Pian Cavallo – Cima Morissolo; strada Cadorna: Ornavasso – Forte di Bara – Punta di Migiandone; strada Cadorna: Prato Michelaccio / Mulattiera – Montorfano.

Sono 3 i progetti in provincia di Cuneo oggetto di interventi per un valore di 223.768 euro: Altopiano della Gardetta; ciclovia del Duca; Alta Via del Sale.

Sono 2 i progetti nelle province di Biella e Vercelli per un valore di 52.569 euro; Sentiero Rosazza al Colle Gragliasca; la via regia lungo l’antica via d’Aosta.

IL VOUCHER VACANZA 4X1

Con la formula 4X1 lanciata a settembre per favorire la copertura della stagione autunno inverno 2022 e primavera 2023 i 16 consorzi da nord a sud del Piemonte a oggi sono stati venduti più di 9.000 notti e oltre 500 escursioni o servizi, pari a circa il 60% del budget di 1,2 milioni. Vanno per la maggiore le escursioni outdoor a piedi e in bicicletta, ma la vera sorpresa sono la vendemmia didattica e la cavatura e la ricerca del tartufo, le regine del mercato dei servizi di questa edizione che proseguirà fino al 30 giugno 2023.

L’OUTDOOR INVERNALE

L’outdoor invernale è il tema della pianificazione multisoggettosui 5 comprensori piemontesi: dalle Alpi Marittime al Monviso; le Alpi di Torino fra i comprensori di Praliski, ViaLattea e Bardonecchiaski; da Bielmonte Oasi Zegna al Lago Maggiore e le sue valli, fino alla Valsesia con il Monte Rosa, Alagna e l’Alpe di Mera

Visit Piemonte curerà la programmazione della campagna di comunicazione istituzionale per la stagione invernale 2022-23 sui network italiani e sui mercati esteri obiettivo, promuovendo la scoperta del territorio con esperienze di sport e svago da vivere in libertà e in compagnia all’insegna dell’autenticità e del benessere.

Si aggirava nella notte armato di ascia

Poco prima delle tre della notte di alcuni giorni fa, una volante della Polizia di Stato viene inviata in corso Orbassano dove il richiedente riferisce di essere stato minacciato con un’ascia da un suo conoscente.

Gli agenti della Squadra Volante, ricevute le descrizioni del presunto autore del gesto, lo rintracciano in via Gorizia. Alla vista dei poliziotti, l’uomo nasconde sotto un’auto in sosta un oggetto con manico in legno che poi risulterà essere un’ascia. Il soggetto, un ventunenne italiano, si mostra sin da subito poco collaborativo, rifiutando di fornire le proprie generalità. Nella circostanza, il giovane scalcia anche un poliziotto mantenendo tale atteggiamento anche nel proseguo dell’intervento.

Nel corso della perquisizione a casa del ventunenne, gli agenti rinvengono nella stanza da letto del ragazzo sostanza stupefacente cannabinoide per un peso superiore ai 150 grammi, oltre a un bilancino di precisione.

Alla luce dei fatti, il giovane viene tratto in arresto per resistenza a P.U. e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Contestualmente è stato anche deferito in stato di libertà all’A.G. per il rifiuto di fornire le proprie generalità, per minaccia e per la violazione delle norme in materia di armi.

Focus Covid: contagi in crescita a Torino e in Piemonte

ANDAMENTO SETTIMANALE SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte la curva dei contagi presenta un andamento crescente rispetto ai sette giorni precedenti, in linea con quanto rilevato a livello nazionale nello stesso periodo di osservazione.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’8,5 %, quella dei posti letto in terapia intensiva si attesta al 2,4 %, mentre la positività dei tamponi è al 17,3%.

CONFERMATA LA DOMINANZA DI OMICRON 5

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il novembre evidenziano la dominanza delle sottovarianti di Omicron BA.5 nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara.

Per la sottovariante BA.4 sono state osservate mutazioni specifiche ed univoche con bassa frequenza nei depuratori di Novara ed Alessandria.

Sono state identificate in tutti i depuratori mutazioni specifiche ed univoche con bassa frequenza della sottovariante di Omicron BA.2.75.

Non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti BA.3, BA 2.12.1 e BG.

VACCINAZIONI

Tra venerdì 11 e giovedì 17 novembre sono state vaccinate 34.317persone: 132 hanno ricevuto la prima dose, 242 la seconda, 1.002la terza, 26.439 la quarta, 6.502 la quinta. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.565.682 dosi, di cui 3.343.782 come seconde, 2.957.709 come terze, 638.340 come quarte, 19.399 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dall’11 al 17 novembrei casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2.154. Suddivisi per province: Alessandria 211, Asti 94, Biella 70, Cuneo 162, Novara 164, Vercelli 74, VCO 54, Torino città 507, Torino area metropolitana 771.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 15.081 (+2.235).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 1477 (+149), Asti 656 (+153), Biella 491 (-38), Cuneo 1137 (+54), Novara 1151 (+179), Vercelli 517 (+66), VCO 379 (+47), Torino città 3.547 (+797), Torino area metropolitana 5.395 (+770).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dall’11 al 17 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 354.7 con andamento crescente (+17,4%) rispetto ai 300.6 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 195.1(+25,6%).

Nella fascia 25-44 anni è 329.3 (+16,2 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 427.3 (+ 24.5%).

Nella fascia 60-69 anni è 444.3 (+18,1%).

Tra i 70-79 anni è 455.7 (+ 8,4%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 445.7 (+8,4%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dall’11 al 17 novembre, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti cresce in tutte le fasce di età.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 109.2 ( invariata), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 55.6 (+6,1%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 87.2 (+16,7%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 196.7 (+56,1%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 188.6 (+23,8%).

I Musei Reali di Torino riconosciuti da UNICEF Italia “Amici delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”

 

Giovedì si è svolta a Palazzo Reale la cerimonia di riconoscimento dei Musei Reali di Torino quali Musei Amici delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” da parte dell’UNICEF Italia, alla presenza di Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali, Maria Costanza Trapanelli, Presidente del Comitato regionale UNICEF Piemonte, e Antonio Sgroi, Presidente del Comitato provinciale per l’UNICEF di Torino.

 

Si conclude un percorso durato due anni, finalizzato a rispondere agli standard del Programma UNICEF dedicato a promuovere il rispetto dei diritti delle persone di minore età nei luoghi della cultura, con particolare attenzione alle più vulnerabili. Il riconoscimento sancisce l’impegno dei Musei Reali nel perseguire con costante attenzione e consapevolezza gli obiettivi del Programma, coniugandoli con la propria mission culturale, educativa e sociale.

 

Con il Programma “Musei Amici delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, l’UNICEF Italia intende offrire alle strutture interessate la possibilità di essere parte attiva di un impegno condiviso per la piena realizzazione dei principi sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, mettendo a disposizione di bambine, bambini, adolescenti e famiglie specifici spazi, tempi, opportunità, strumenti e competenze.

 

Il percorso dei Musei Reali è iniziato nel 2020, nel pieno dell’emergenza COVID-19, imponendo un’importante riflessione sul valore della cultura e dei luoghi ad essa dedicati per contribuire a garantire il benessere individuale e contrastare le forme dell’esclusione sociale e la povertà educativa. Il processo intrapreso, supportato e accompagnato dall’UNICEF Italia, ha visto la partecipazione dell’intero personale del museo e si è articolato in step condivisi, per garantire il conseguimento degli standard richiesti in termini di attenzione, offerte e servizi a misura di bambine, bambini e adolescenti.

 

Quello che si celebra a Torino, è un risultato importante – dichiara la Presidente dell’UNICEF Italia Carmela Pace –. Il riconoscimento UNICEF di Museo Amico delle bambine, dei bambini e degli adolescenti è la concretizzazione di un lungo percorso, frutto dell’importante collaborazione fra l’UNICEF Italia e i Musei Reali di Torino, il primo museo a ricevere questo riconoscimento dopo la pandemia e il secondo in assoluto, in Italia, dopo il MUSE di Trento. Auspichiamo che questa sinergia sia di stimolo per molte altre strutture che svolgono una funzione centrale per la costruzione di comunità educanti, capaci di sostenere il percorso di crescita di bambine, bambini e adolescenti.”

 

“L’esperienza dei visitatori e delle visitatrici si pone da sempre al centro delle attenzioni e delle iniziative dei Musei Reali – commenta la Direttrice Enrica Pagellama siamo consapevoli che un impegno specifico vada rivolto all’infanzia e all’adolescenza, nel momento in cui il museo si assume la responsabilità di svolgere un ruolo attivo per l’educazione, la crescita personale e lo sviluppo di una coscienza civica dei giovani. L’adesione al programma promosso dall’UNICEF ricade nel Piano strategico 2021-2024 dei Musei Reali e nella nuova definizione di museo dell’ICOM, con particolare riguardo alle azioni tese ad aprire il museo alla comunità per mettersi a servizio della cittadinanza, e a quelle rivolte ad affrontare le sfide di sostenibilità e ad accrescere il dialogo con le future generazioni.”

I volontari Anpas garantiscono l’assistenza durante la visita del Papa

Le Pubbliche Assistenze Anpas Croce Verde Asti, Croce Verde Mombercelli, Croce Verde Castagnole delle Lanze insieme alla Croce Rossa di Asti assicureranno l’assistenza sanitaria, a titolo gratuito, alla visita del Papa in programma ad Asti dal 19 al 20 novembre 2022.

Domenica 20 novembre in totale saranno impegnati circa 50 volontarie soccorritrici e volontari soccorritori e sette autoambulanze per il soccorso con personale sanitario a bordo. Squadre a piedi di volontari soccorritori e soccorritrici saranno dislocate lungo il percorso che il Papa farà per raggiungere la Cattedrale di Asti, e nella stessa Cattedrale dove celebrerà la Messa.

Giacomo Sorba, consigliere Croce Verde Asti: «Siamo felici di prestare assistenza sanitaria in quest’occasione veramente importante per Asti e per il territorio. La visita di Papa Francesco ad Asti arriva dopo quasi trent’anni da quella di Giovanni Palo II, nel 1993. L’impegno di Croce Verde Asti domenica sarà notevole in quanto in contemporanea saremo impegnati anche nell’assistenza sanitaria al Mercatino di Natale di Asti, il più grande d’Italia. Avremo in campo personale qualificato e un buon coordinamento per far funzionare la parte sanitaria per entrambi gli eventi. Ringrazio di cuore i volontari, le volontarie e dipendenti che interverranno, risorse fondamentali per la nostra Associazione».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.

Poliambulatorio Statuto Korian offrirà check up gratuiti alle donne

Il 22 novembre e il 25 novembre 

 

 Il Poliambulatorio Statuto Korian a Torino, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, aderisce alla seconda edizione dell’(H)-Open Week organizzata da Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere – che si terrà dal 21 al 26 novembre, con l’obiettivo di supportare coloro che sono vittime di violenza e incoraggiarle a rompere il silenzio.

La Struttura in via Manzoni 0 a Torino, da sempre attenta alla salute della donna, nelle giornate del 22 novembre e del 25 novembre, dalle 9.30 alle 11.00, offrirà check up gratuiti alle donne, che comprendono i seguenti esami: Emocromo completo, colesterolo totale, colesterolo hdl, colesterolo ldl, trigliceridi, Ves, creatinina, got, gpt, gamma GT, glicemia, esame urine completo, fibrinogeno funzionale, PT, PTT, sodio, potassio, calcio, magnesio. Per prenotare il check up è possibile recarsi direttamente presso gli sportelli del Poliambulatorio Statuto o chiamare il centralino al numero 011.548944.

“Il Poliambulatorio Statuto Korian aderisce con orgoglio a questa importante iniziativa organizzata da Fondazione Onda”, ha dichiarato Gisella Barra, Area Manager Korian in Piemonte. “Con grande gioia e impegno la Struttura offrirà check up gratuiti alla popolazione per dimostrare, ancora una volta, la propria vicinanza alla comunità torinese”.   

 

“La violenza di genere è una grave emergenza sociale che necessita della massima attenzione e per prevenire e proteggere le vittime di violenza servono iniziative mirate per far sì che le donne chiedano aiuto da subito”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Attraverso questo (H)-Open Week vogliamo avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno”.

Inoltre, nel corso della giornata del 25 novembre presso Il Poliambulatorio Statuto, verranno trasmessi e veicolati un video di sensibilizzazione realizzato da D.i.Re e una brochure informativa con gli indirizzi dei centri antiviolenza presenti sul territorio; gli Operatori Korian in servizio saranno invitati a indossare una mascherina arancione per ricordare che la protezione non è solo contro la violenza di un virus. Per rendere le strutture del Gruppo Korian luoghi di ascolto, Direttori, Direttrici e coordinatori hanno intrapreso un percorso di formazione specifica, a cura dell’associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, per imparare ad individuare situazioni di rischio e difficoltà tra le loro collaboratrici.

Un altro ragazzo ferito da colpo di pistola in periferia di Torino

Un altro caso di un giovane, questa volta di 21 anni, che  a Torino è stato ferito a una gamba da un colpo di pistola. Il primo episodio l’altra sera in via Artom ai danni di un giovane straniero, questo invece nel cortile di un palazzo di corso Agnelli  all’ora di pranzo di oggi, venerdì 18 novembre. Il ragazzo è ricoverato all’ospedale Cto e non sarebbe in condizioni gravi. In corso le indagini della polizia.

Ragazzine quindicenni bullizzano coetanea e le strappano le unghie

Sembra impossibile da credere per la sua brutalità ma si è verificato più volte un grave episodio di bullismo a Pinerolo nei giorni scorsi. Una ragazzina di 15 anni è stata aggredita in diverse occasioni da tre coetanee, che hanno continuato a minacciarla anche dopo aver ricevuto la denuncia. Il 26 ottobre all’uscita di scuola si è verificato il primo episodio quando la ragazza stava parlando in arabo con un amico ed è stata raggiunta da una compagna di scuola, che era convinta di essere oggetto  della discussione.  Supportata da due amiche, la compagna ha lanciato un pallone in faccia alla vittima, l’ha gettata a terra tirandola per i capelli, poi le tre l’hanno presa a calci in faccia ed infine le hanno strappato le unghie finte, che però hanno fatto staccare anche le unghie vere. Recatasi al pronto soccorso, la giovane ha raccontato la vicenda ai genitori che sono andati a denunciare ai carabinieri l’accaduto. Ma nei giorni successivi le tre ragazzine hanno continuato a minacciarla  di persona e sui social.

In macelleria oltre un quintale di carne mal conservata

Tranci di carne non coperti, esposti alla polvere e agli agenti esterni, in parte adagiati all’interno di congelatori senza involucri di protezione, a diretto contatto con il ghiaccio; alimenti riposti sul banco di vendita privi di etichettatura e posizionati in contenitori non idonei. Sul pavimento del locale e nelle celle frigo, la presenza di macchie di sangue animale. E’ quanto accertato nei giorni scorsi all’interno di una macelleria in via Aosta dagli agenti del Comando Territoriale 7 della Polizia Locale, unitamente al personale del Servizio Veterinario dell’ASL, durante un controllo ispettivo mirato alla tutela del consumatore.

Il titolare del locale, un uomo di 56 anni, è stato sanzionato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

In totale, sono stati posti sotto sequestro 103 chilogrammi di carne mal conservata.

Poco lontano, in corso Vercelli, gli agenti dello stesso Comando Territoriale hanno disposto la chiusura di una gastronomia etnica che effettuava la somministrazione di cibi ai tavoli in maniera abusiva, in assenza dei necessari titoli.

Ecco il registro dei dog sitter “Doc”. Lo ha istituito la Regione

Si tratta di un elenco, voluto dal consigliere regionale e capogruppo Paolo Ruzzola e condivisa dall’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, a cui ci si può iscrivere volontariamente, ma solo se in possesso dei giusti requisiti per poter svolgere questa professione, sempre più richiesta.

L’iscrizione non impedirà agli altri di esercitare il mestiere, ma garantirà ai cittadini diversi standard di qualità che – specie nel caso di cani di grossa taglia o mordaci – possono risultare determinanti. 

La Regione, su proposta del consigliere regionale e capogruppo, Paolo Ruzzola e con la condivisione dell’assessore al Benessere Animale, Chiara Caucino, ha istituito, con una delibera passata oggi in giunta, l’elenco regionale dei dog sitter. L’elenco ha funzione esclusivamente ricognitiva (si conta che in Piemonte operi qualche migliaia di professionisti del settore, circa 2500 “ufficiali” senza contare il “sommerso”) ma che garantirà alle famiglie che sempre più spesso, per ragioni lavorative, hanno necessità di un aiuto per portare a spasso i propri cani, alti standard di professionalità, spesso un’assicurazione e garanzia di saper condurre correttamente gli animali anche delle razze più grosse o «mordaci».

Possono presentare istanza di inserimento nell’elenco le imprese e le ditte individuali di cui al codice Ateco 96.09.04 con attività prevalente di dog sitter e regolarmente iscritte alla Camera di commercio. Costituiscono requisito per l’iscrizione all’elenco l’assenza di precedenti penali per delitti contro gli animali ed il conseguimento presso strutture accreditate di attestati di idonei corsi di formazione non inferiori a sessanta ore comprensive della parte teorica e del tirocinio o, alternativamente, la qualifica di educatore cinofilo, di istruttore cinofilo e di addestratore riconosciuti dall’Ente nazionale della cinofilia italiana.

L’obiettivo della Regione è quindi proprio quello di mettere ordine in un settore in crescita che era però diventato «terra di nessuno» offrendo ai piemontesi più certezze nella scelta del professionista al quale affidare il proprio «migliore amico». Non solo: nelle intenzioni della Regione c’è il fatto che l’istituzione di questo registro possa spingere chi oggi svolge il mestiere in maniera «improvvisata», senza una preparazione specifica, ad acquisire i requisiti per iscriversi, aumentando la possibilità di acquisire la fiducia dei potenziali clienti.

«Lo scopo dell’elenco regionale – spiega il consigliere regionale e capogruppo, Paolo Ruzzola –  che ho fortemente caldeggiato è di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati, che in Italia si stima siano circa 54mila, e in Piemonte circa 2500. Abbiamo voluto quindi assicurare al consumatore la garanzia di affidare i propri animali d’affezione a dei professionisti riconosciuti. Esprimo profonda soddisfazione e riconoscenza per la Giunta che ha sostenuto la mia proposta di legge».

«Il mio obiettivo dichiarato fin dal primo giorno – spiega l’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino – è quello di permettere alle famiglie di poter gestire anche uno o più animali, senza dover rinunciarvi per ragioni lavorative. Comprendo che molti siano restii a lasciare il proprio cane a persone di cui non si conosce la professionalità e pertanto penso che questo registro faciliterà l’incrocio fra domanda e offerta, favorendo proprio chi, per ragioni professionali, durante il giorno non può seguire direttamente il proprio amico a quattro zampe».