CRONACA- Pagina 920

Per il Papa un dolce speciale firmato Albergo Etico

Il pranzo di Papa Francesco è stato servito da Albergo Etico in occasione della visita del Pontefice ad Asti, quando è stato proposto un dolce speciale.

 

In occasione della visita privata di Papa Francesco, a Portacomaro, paese di origine della sua famiglia in provincia di Asti, erano presenti domenica 20 novembre scorso, in Vescovado ad Asti, i ragazzi e le ragazze di Albergo Etico, che si sono occupati di servire il pranzo, proponendo un dolce speciale, creato per l’occasione.

La ricetta del dolce, chiamato Papalina di caffè, è stata elaborata in esclusiva per l’occasione, ideata dal maestro pasticcere Jorge Bianchini insieme allo chef Antonio De Benedetto. Si tratta di un dolce composto da una base di biscotto alla nocciola tonda gentile, in ricordo delle terra astigiana, una farcitura centrale di “dulce de leche” argentino, in ricordo delle terre del Santo Padre e una meringa a forma di papalina.

La Papalina di caffè è stata prodotta nei nuovi laboratori della pasticceria di Albergo Etico a Sondrio, in Valtellina. La linea di papalina comprende quella da caffè, da colazione, più grande, e il panettone con la papalina.

“È stata un’esperienza incredibile e un onore per i nostri ragazzi e ragazze incontrare da vicino il Papa – ha dichiarato Alex Toselli, Presidente di Albergo Etico – Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato  con professionalità a questa giornata e che hanno permesso si potesse concretizzare questa importante opportunità. È stata un’emozione che rimarrà indelebile per sempre, oltre che un’occasione di crescita”.

I ragazzi coinvolti nel pranzo sono stati Niccolò Vallese, Jessica Berta, Irene Bombara dell’Albergo Etico di Asti; Roxana Mateidell’Albergo Etico di Fenis; Giacomo Cannucciari dell’Albergo Etico di Roma; Marilù Patrizi e Daniele Berbenni dell’Albergo Etico di Sondrio.

MARA MARTELLOTTA

 

www.albergoetico.it

Screening prenatali non invasivi gratuiti: la proposta

Il provvedimento, che prevede lo stanziamento di 320 mila euro per il 2023 e di 300 mila euro per il 2024, è stato illustrato dalla prima firmataria Sara Zambaia (Lega), che ha spiegato come “la Pdl abbia il duplice scopo di normare con legge i percorsi di accesso allo screening e alla diagnosi prenatale messi a disposizione dalla Regione e di inserire il Non invasive prenatal test (Nipt) all’interno dell’Agenda di gravidanza fornita dai consultori a tutte le gestanti, che contiene l’elenco degli esami cui è possibile sottoporsi”.

“Il Nipt, – ha continuato Zambaia – non è tra gli esami contenuti nell’Agenda di gravidanza e non fa parte delle prestazioni assicurate dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) ma è fondamentale per individuare le principali trisomie presenti all’interno del feto e non è invasivo, dal momento che consiste in un prelievo ematico da effettuarsi alla madre dopo la decima settimana di gravidanza”.

“Nello specifico – ha spiegato – qualora per le gestanti che si sottopongono al test combinato, già previsto dalla Regione, emergesse la presenza di un rischio “intermedio” (1:101 – 1:1.000), sarà data la possibilità di effettuare il Nipt e di evitare, in caso di esito negativo, il ricorso alla diagnosi invasiva. In tal modo diminuiranno non solo gli accessi alla diagnosi prenatale invasiva ma anche i casi di mancate diagnosi prenatali date dai test falsi negativi tradizionali”

Il provvedimento prevede poi la facoltà per le Aziende ospedaliere di inserire all’interno dei Punti nascita spazi informativi dedicati all’attività divulgativa delle associazioni che offrono sostegno psicologico alle gestanti e alle loro famiglie prima e dopo il parto, l’istituzione di un Tavolo permanente sullo screening e la diagnosi prenatale presso l’Assessorato competente e la clausola valutativa per assicurare al Consiglio regionale un’informazione periodica sull’attuazione della legge.

La Commissione ha stabilito che saranno relatori del provvedimento Zambaia (Lega) per la maggioranza e Francesca Frediani (M4o) e Sarah Disabato (M5s) per la minoranza.

A Chieri la “panchina del sindaco”

Incontro con il Sindaco Alessandro SICCHIERO. Venerdì 25 novembre 2022 – ore 17.00 Panchina in via della Gualderia

Terzo appuntamento con la “panchina del Sindaco”: dopo San Silvestro e Parco Levi, il Sindaco Alessandro Sicchiero, venerdì 25 novembre alle ore 17,00, incontrerà i cittadini in via della Gualderia (tra i civici 3 e 5).

La “panchina del Sindaco” è un modo diretto per dialogare con il Sindaco e condividere proposte ed azioni per il miglioramento della città.

«Ho ritenuto opportuno organizzare dei momenti informali di confronto con i cittadini nelle varie zone di Chieri, momenti che riproporrò periodicamente-spiega Alessandro SICCHIERO-Non ho la pretesa di ‘avvicinare le istituzioni ai cittadini’, anche perché a Chieri, per quanto si possa sempre fare più e meglio, la vicinanza è quotidiana: non solo perché chiunque mi può fermare per strada, venirmi a parlare in Municipio, dialogare con me sui social o telefonarmi, ma perché la nostra amministrazione in questi tre anni ha promosso molti incontri con i residenti per confrontarsi sui progetti che li riguardano direttamente, abbiamo avviato diverse iniziative partecipative e siglato oltre venti patti di condivisione. Dunque, nessuna ‘distanza’ da superare, ma il mio desiderio di incontrare le persone nei loro luoghi di vita e di ritrovo. Sedendomi con loro su una panchina, per ascoltare, spiegare, raccogliere le lamentele (so che non mancheranno), informarli del lavoro fatto e delle opportunità che si possono sfruttare e, soprattutto, per condividere proposte e azioni per rendere la nostra Chieri una città dove sia sempre più piacevole vivere e veder crescere i propri figli».

Primo appuntamento con Polis Policy Accademia di Alta Formazione

E’ giunta alla sua sesta edizione. Il tema è stato quello delle sfide e opportunità per un’Italia in transizione

 

Venerdì 18 novembre scorso, all’Nh Santo Stefano, a Torino, si è tenuta la prima lezione della sesta edizione dell’Accademia di Alta Formazione Polis Policy, promossa dall’Associazione “Difendiamo il futuro”.
Tema della prima sessione è stato “L’Italia un ponte tra Europa e Mediterraneo”, affrontato in due conferenze, di cui la prima tenuta da Michele Brignone, Docente di Lingua araba presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la seconda da Enzo Moavero Milanesi, Direttore della LUISS School of Law, già Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ministro per gli Affari Europei, e Mario Mauro, già Ministro della Difesa nel Governo Letta.
Sempre di più il Mediterraneo si delinea per il nostro Paese quale una realtà estranea e vicina al tempo stesso, campo di una contesa geopolitica mondiale dalla quale sembriamo rimanere ai margini. Sebbene posti geograficamente al centro di questo grande bacino, un vero e proprio sistema al pari del continente europeo in cui la penisola è incastonata, non siamo consapevoli della posizione che in questo contesto potremmo occupare. L’elaborazione dell’Italia moderna, a tratti sospinta, a tratti rinnegata, ha portato il nostro Paese a una attuale incapacità nel giocare una presenza significativa nel Mediterraneo, lasciando che altri Stati, primi fra tutti gli Stati Uniti, andassero a riempire questo vuoto strategico, anteponendo i propri interessi economici.
Il politologo americano Samuel Huntington (1927 – 2008) affermava che l’”universalismo” americano, vale a dire il desiderio da parte degli Stati Uniti di esportare il proprio modello, costituiva una minaccia per l’Occidente e per il mondo, avendo fatto e proseguendo a fare, gli USA, un uso massiccio di armi, tali da provocare tragedie in tutto il mondo e compromettendo la visione dei valori occidentali agli occhi del pianeta.
Secondo il Professor Brignone si potrebbe delineare un’altra strada seguendo il disegno politico di Giorgio La Pira, politico e accademico italiano, giurista anche definito “Il Sindaco Santo”, avendolo, Papa Francesco, dichiarato Venerabile il 5 luglio 2018. La Pira, durante i molteplici mandati come ‘primo cittadino’ tra gli anni Cinquanta e Sessanta, seppe trasformare la città in un crocevia di incontro e dialogo tra le culture. Michele Brignone suggerisce che anche il nostro Paese, consapevole del ruolo di mediatore tra l’Europa continentale e quella mediterranea, potrebbe guidare in modo molto più proficuo l’Unione Europea nel promuovere un atteggiamento globale di dialogo e di conoscenza tra le molteplici tradizioni culturali e religiose che hanno segnato passato e presente nel Mediterraneo. Secondo il Professore tre aspetti del pensiero di La Pira dovrebbero essere recuperati per dar vita a una buona politica internazionale: smettere di fare “tecnocrazia”, di fare politica sulla base di competenze di carattere e guardare piuttosto alla realtà in cui viviamo in una prospettiva di sintesi, unendo aspetti solo separatamente distanti gli uni dagli altri, quali la Teologia, l’Economia e la Politica. Fondamentale anche il recupero di un sano idealismo in un’epoca in cui la politica risultava animata da interessi materiali e di potere. Il Professor Brignone ritiene che ciò non significhi vivere nel mondo dei sogni, nell’utopia irrealizzabile ma, al contrario, essere pragmatici. Il vero realismo consiste nel preferire la giustizia che generi un benessere duraturo ai benefici del calcolo machiavellico. Risulta anche fondamentale recuperare, a livello dei singoli, una forma di speranza, non necessariamente di carattere religioso, in grado di muovere la partecipazione sociale e politica, rompendo l’atteggiamento di disillusione in cui siamo tutti precipitati. È necessario superare una visione retorica del rapporto dell’Italia col Mediterraneo, in quanto risulta fondamentale gestire i processi migratori. Attualmente, secondo le parole di Fernand Braudel, il Mar Nero risulta il “cortile” del Mediterraneo, e l’attuale guerra in Ucraina ha spostato l’attenzione sui confini dell’Euro, generando degli effetti profondi quali la questione energetica.
Dopo la prima “vision”, tenuta dal Professor Michele Brignone e moderata dal giornalista Alessandro Banfi, autore e conduttore televisivo, si è tenuta la sessione “Another vision”, nel corso della cena, con l’intervento dell’Associazione “Balon Mundial”, seguita da un secondo momento di riflessione, tenuto da Enzo Moavero Milanesi e da Mario Mauro.
Il Professor Enzo Moavero Milanesi attribuisce la stagnazione in cui si trova l’UE come un esito di diverse sfide mancate, prima tra tutte quella giocata intorno allo “status” giuridico della stessa Unione: l’Europa non è più una semplice “unione commerciale” ma, per diversi e evidenti motivi, non si può neanche definire quale un’ “unione politica”, in quanto il progetto federalista non ha mai visto la luce e quello degli “Stati Uniti d’Europa” non è stato neppure preso in adeguata considerazione. Secondo il Professor Milanesi è l’identità della UE a dover essere cambiata e definita, in quanto l’Europa non è mai stata produttrice di materie energetiche, ma spesso è stata meta di migrazioni, anche interne. Per uscire da questi “impasse”, Enzo Moavero Milanesi auspica l’avvento di una nuova fase di iniziative politiche, sulla scia dell’azione di Robert Shuman, iniziatore del processo di integrazione europea. Allo stesso modo in cui il Ministro degli Esteri francese firmò con i tedeschi, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il patto della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, così oggi dobbiamo essere in grado di trovare alternative all’approvvigionamento energetico, un nodo ancora irrisolto che spesso vanifica il senso delle sanzioni contro la Russia. La Comunità Europea deve porsi come mediatore credibile nella crisi russo-ucraina, trovando un piano funzionale ed efficiente per far fronte alla crisi migratoria. A questo scopo è fondamentale sviluppare un’identità unica, a livello legale e a livello sociale, considerando l’Unione Europea quale un attore internazionale forte, capace di dimostrare di aver acquisito maturità e strumenti per difendere coloro che condividono i medesimi principi etici.
Secondo Mario Mauro il problema dell’Europa è sia istituzionale, sia di definizione delle politiche comunitarie. I cinque punti su cui si gioca il futuro dell’Europa sono rappresentati dalla crisi demografica, dai flussi migratori (in particolare l’immigrazione), dall’allargamento della propria area e dalla strategia di crescita economica e dalla politica estera e di difesa. Tutti questi nodi sono collegati tra loro da un minimo comune denominatore, l’identità dell’Europa. Mario Mauro ritiene che l’Europa debba ripartire proprio dai valori su cui è stata fondata, dai risultati finora raggiunti e da una buona dose di realismo, superando il fondamentalismo, la pretesa di assolutizzare un’idea come pretesto per un progetto di potere, e il relativismo, vale a dire il ritenere che tutte le opinioni siano vere allo stesso modo. Per risolvere la questione dell’immigrazione risulta evidente che una risposta efficace possa provenire solo da un percorso di ricerca di queste identità, gestendo e integrando i flussi migratori e proponendo un nuovo modello culturale di civiltà.

Mara Martellotta

Casa Tennis e manifestazioni, un successo! Tutti i numeri degli eventi

4mila presenze, 104 appuntamenti, 130 relatori, 46 degustazioni, 157 performance in città

Grande successo sia per gli eventi a Casa Tennis (Palazzo Madama), sia per le iniziative diffuse, organizzati da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, Visit Piemonte e Fondazione per la Cultura Torino in occasione delle Nitto ATP Finals dal 13 al 20 novembre. 

Atleti, appassionati di tennis, giornalisti, artisti e turisti provenienti da ogni parte del mondo hanno raggiunto Torino e molti di loro hanno varcato la soglia di Casa Tennis per assistere ai talk, partecipare alle degustazioni e scoprire il centro storico con le visite guidate.

La competizione sportiva è stata anche l’occasione per accendere i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e turistico-culturali di Torino e dell’intero Piemonte.

 

CASA TENNIS

Talk, degustazioni e visite guidate 

 

Casa Tennis, aperta dal 12 al 20 novembre con orario 10-20, ha accolto – con il supporto di 20 studenti della scuola IFSE – oltre 4mila visitatori tra cittadini, turisti (dall’Italia alla Spagna e alla Polonia, dalla Romania alla Francia e all’America) e giornalisti nell’ambito dell’ampio palinsesto di talk, degustazioni e visite guidate.

Sono stati realizzati:

42 talk, di cui la metà sold out con 130 relatori (artisti, sportivi, giornalisti e testimonial)
46 degustazioni guidate in caffetteria, soldout con liste di attesa
16 visite guidate, sold out con liste di attesa

 

Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Lorenzo Sonego, Gerald Marzorati, Christian Greco, Marco Albano, Willie Peyote, Alessandro Buongiorno, Rodrigo d’Erasmo, Steve Della Casa, Samuel, sono alcuni dei nomi di richiamo che con i loro talk, condotti da Monica Bertini, Ilaria Fratoni, Manuela Grippi e Linda Messerklinger hanno animato le giornate in Casa Tennis. Il freestyler giramondo del tennis Stefan Bojic, protagonista di un incontro a Palazzo Madama, con il suo video girato nei luoghi simbolo della città e postato su IG ha totalizzato oltre 300mila visualizzazioni.

Gli incontri in caffetteria hanno presentato i prodotti di oltre 50 aziende piemontesi tra Consorzi vitivinicoli e turistici ed Enoteche regionali e un centinaio di aziende torinesi coinvolte dalla Camera di commercio di Torino di cui 35 Maestri del Gusto di Torino e provincia, 35 aziende vitivinicole Torino DOC tra degustazioni guidate e banco di assaggio gestito dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, 5 aziende Torino Cheese, 21 tra Associazioni di categoria e consorzi di produttori, 3 Camere di commercio piemontesi. 

In totale ci sono state 46 degustazioni con la partecipazione di oltre 1.300 persone,accompagnate sempre da un’accurata presentazione degli ingredienti utilizzati e dell’origine dei prodotti. Spazio anche alle storie d’azienda e al racconto delle vite degli imprenditori, con aneddoti e curiosità sempre sorprendenti: dalle botteghe storiche alle realtà più innovative, dalle ricette segrete ai clienti eccellenti in Italia e all’estero, dai piatti della tradizione al nuovissimo “raviolo ATP” creato per l’occasione: un variegato patrimonio di esperienze ineguagliabili. Le degustazioni sono state anche un’occasione per conoscere alcuni nuovissimi Maestri del Gusto premiati lo scorso settembre. Tra i prodotti presentati, cioccolato, gelato, vermouth, caffè, formaggi della tradizione, bottiglie di vitigni autoctoni e rari, Freisa vino dell’anno per la Regione Piemonte. 

Durante i dieci giorni di eventi a Casa Tennis, le degustazioni organizzate a cura dell’Assessorato allAgricoltura e Cibo della Regione Piemonte hanno presentato alcuni formaggi DOP piemontesi del Consorzio Alte Terre DOP: il Murazzano DOP, il Roccaverano DOP. Infine l’Ossolano DOP, principale espressione casearia dell’estremo nord del Piemonte.

Per quanto riguarda i vini, è stata protagonista la Freisa, scelto come vitigno dell’anno 2022 dall’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte all’interno dell’omonimo progetto per raccontare i vitigni storici autoctoni, in qualità di ambasciatori del territorio. A ogni ospite dei talk di Casa Tennis è stata regalata una bottiglia di Freisa con un’etichetta d’artista a tiratura limitata creata in collaborazione con Artissima Art Fair.

Sotto i riflettori anche i grandi vini aromatici del Piemonte: Asti spumante, Moscato d’Asti e Brachetto d’Acqui, a sottolineare come le DOCG aromatiche piemontesi e il Progetto Marengo Piemonte DOC, che intende valorizzare uno dei più antichi vitigni bianchi piemontesi, il Cortese. Una degustazione ha riguardato alcune etichette di “Birra del Piemonte”, riconosciuta dalla Regione come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT).

 

PROGRAMMA CULTURALE PER LE VIE DEL CENTRO
Le vie centrali della città sono state animate da una fittissima programmazione con alcuni degli artisti più noti del panorama internazionale.

Alcuni numeri:

157 performance tra giocoleria, musica, magia e teatro di strada
225 km di animazione musicale sono stati percorsi dal bus panoramico City Sightseeingbrandizzato “Il grande tennis è a Torino”, in partenza tutti i giorni (dal 12 al 20 novembre alle ore 17.15) da piazza Castello verso piazza d’Armi (Pala Alpitour) e ritorno.
73 musicisti sul bus
245 brani suonati durante il tragitto.

 

CHI È VENUTO A TORINO? 

In occasione di Nitto ATP Finals, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato oltre 1.000 questionari qualitativi (periodo 13-19 novembre) ai turisti in visita a Torino attraverso il supporto di un team di studenti dell’Istituto Giolitti e dei volontari Volo 2006 con l’obiettivo di comprendere il motivo della visita, la durata dellapermanenza sul territorio e gli interessi personali. Il turista in visita a Torino durante la seconda edizioni delle Nitto ATP Finals è rappresentato da fasce d’età decisamente omogenee che vanno dai 26 ai 65 anni: un evento che ha quindi coinvolto varie generazioni di seguaci del tennis, con un livello di istruzione medio-alto (laureato – diplomato 83%), i cui interessi sono principalmente focalizzati sullo sport (26%), le mostre (15%) e la musica (15%). Dall’analisi, realizzata in sinergia con l’Università di Torino – Dipartimento di Lingue Letterature Straniere e Culture Moderne, emerge che il campione intervistato è caratterizzato da turisti che sono venuti a Torino per la prima volta (45%) e da una significativa percentuale di chi è già stato almeno una volta in città (44%). La motivazione principale che li ha mossi è l’evento sportivo Nitto ATP Finals (72%), ciò a conferma del fatto che il pubblico è principalmente composto da appassionati di questa disciplina sportiva. Per ciò che concerne il target spettatore, esso risulta decisamente vario: composto da famiglie (32%), coppie (27%), amici/colleghi (25%) giunti a Torino viaggiando in auto (36%), aereo (33%), e treno (26%). A livello di provenienza, emerge circa un 60% di visitatori italiani da Piemonte, Lombardia, Sicilia, Toscana ed Emilia-Romagna; un 40% è invece composto da stranieri. Interessanti le nazioni di origine: una significativa rappresentanza dagli Stati Uniti, seguita da Regno Unito, Francia e Germania, senza dimenticare una forte presenza di turisti brasiliani che probabilmente sono a Torino per seguire la nazionale di calcio nella preparazione per i Mondiali e che hanno deciso di assistere ad alcuni match tennistici. Per quanto riguarda il soggiorno, la permanenza media si attesta su 3 o più notti (44%). Le strutture ricettive scelte sono state per il 43% di tipo alberghiero, mentre per il 41% extra-alberghiero; una piccola parte dei visitatori ha soggiornato da amici e parenti (16%). La città è stata percepita in modo molto positivo, emergono aggettivi che la ritraggono come «affascinante, piena di vita, aristocratica» e, dagli intervistati stranieri, si registrano descrittori come «spectacular, elegant, wow!». Da evidenziare altresì che oltre il 50% dei turisti ha visitato almeno un museo; si segnalano ai primi posti, in particolare, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali. Per concludere, il livello di soddisfazione della vacanza torinese è stato decisamente molto buono, infatti, il 93% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (95%). Questa percezione è ulteriormente confermata dal giudizio globale sul soggiorno che si attesta su 4,4 su 5. In particolare si evidenziano giudizi decisamente positivi collegati all’offerta culturale (4,6 su 5), all’accoglienza (4,5 su 6) e ai ristoranti (4,4 su 5). Nella Social Room all’interno del Fan Village, dove il pubblico è stato coinvolto in challenge e selfie che ha potuto condividere sui propri canali social, hanno lasciato i loro dati oltre 1.500 persone.

 

 

 

 

CANALI SOCIAL

I canali social utilizzati dagli enti coinvolti nella promozione dell’evento (Facebook, Twitter ed Instagram) hanno raggiunto un totale di oltre 900 mila interazioni.

Il sito turismotorino.org ha registrato più di 36.500 utenti (+ 105% rispetto all’edizione 2021) e totalizzato più di 132.000 visualizzazioni (+81.69% rispetto all’edizione 2021).

La campagna promozionale sulle iniziative della città per le Nitto ATP Finals e gli appuntamenti a Casa Tennis hanno i seguenti dati:

SMS marketing database profilato di Torino e provincia: open rate superiore al 99%; hanno cliccato sul messaggio di Casa Tennis quasi 6.000 persone.

Pubblicità digitale sui principali circuiti di informazioni online: 39 milioni di impressions e oltre 46.600 click.

Banner E-dreams: 366.230 impressions e 686 clicks

Newsletter da Turismo Torino e Provincia: 2 newsletter di cui una dedicata completamente alle Nitto ATP Finals per 73mila destinatari.

 

#TORINOTHEPLACETOBE

CAMPAGNA PROMOZIONALE INFLUENCER SPORTIVI

La campagna digital online creata con alcuni dei più importanti influencer sportivi nazionali ha generato oltre 800 mila visualizzazioni sui profili social di Turismo Torino e Provincia e dal trailer condiviso sui profili di alcuni creator. Influencer coinvolti: Gianluigi Buffon – calciatore; Urbano Cairo – Presidente Torino FC; Federica Cesarini e Valentina Rodini – Campionesse olimpiche Tokyo 2020; Ivan Federico – Skater e rappresentante dell’Italia nello skateboard ai Giochi Olimpici Tokyo 2020; Sara Gama – Capitana della Nazionale femminile Italiana di Calcio e della Juventus Women; Cristina ChirichellaCapitana della Nazionale Femminile di Pallavolo; Carlotta Gilli – Oro paralimpico Tokyo 2020; Claudio Marchisio – ex calciatore e imprenditore; Alessia Maurelli – Campionessa olimpica Tokyo 2020 e Capitana della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica; Alessandro Ossola – Campione paralimpicodella Nazionale Italiana di Atletica Leggera. 

 

LONELY PLANET

La nuovissima guida Torino Pocket Lonely Planet dall’11 al 20 novembre è stata scaricata in free download da oltre 7.500 utenti. “Torino regala Torino” è stato l’omaggio della Città di Torino a tutti i visitatori grazie alla collaborazione tra Città di Torino, Lonely Planet e Turismo Torino e Provincia. 

 

PRESS TOUR

Nell’ambito dell’evento è stato inoltre realizzato da Visit Piemonte DMO in collaborazione con Turismo Torino e Provincia un viaggio stampa che dal 10 al 14 novembre ha portato a Torino e in Piemonte un gruppo selezionato di 5 giornalisti provenienti da Germania, Regno Unito, Belgio e Francia, specializzati in turismo,enogastronomia e lifestyle. I media, in visita per la prima volta in Piemonte, hanno altamente apprezzato l’atmosfera di Torino, definita “una città sorprendente, vivace e raffinato esempio di savoirvivre” per l’ampiezza delle sue piazze e l’eleganza delle Residenze Reali, i curatissimi interni dei caffè storici e lei inedite location che all’arte contemporanea abbinano autentiche sorprese enogastronomiche tra cui una visita da un Maestro del Gusto. Dopo i due giorni a Torino, il tour ha fatto conoscere ai giornalisti la varietà e bellezza del Monferrato Astigiano e Alessandrino, con esperienze d’alta cucina ad Asti per proseguire alla scoperta del patrimonio enologico regionale in alcune aziende rinomate per la produzione DOCG e DOC tra Castagnole Monferrato e Ozzano Monferrato, fino all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte, nel cuore del Monferrato degli infernot UNESCO.

Fermati 4 minorenni che rubarono catenina d’oro a coetaneo

4 minorenni ritenuti responsabili di un furto aggravato

 

 

Torino, 21 novembre 2022. I carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare dispositiva di due misure detentive in carcere e di due misure del collocamento in comunità – emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Torino su richiesta della locale Procura per i Minorenni – nei confronti di 4 giovani, di età compresa fra i 15 e i 17 anni, due di origine egiziana e due italiani, di Torino, i quali sono gravemente  indiziati  di concorso in furto con strappo aggravato, commesso nello scorso agosto vicino al Duomo del capoluogo piemontese ai danni di un loro coetaneo.

L’indagine, avviata subito dopo la denuncia della vittima, è stata condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Torino San Carlo e ha permesso, grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza cittadina, di raccogliere gravi indizi a carico degli indagati, i quali, dopo aver avvicinato la giovane vittima, le avrebbero strappato dal collo la collanina in oro che indossava.

L’indagine si inserisce nel contesto di articolata attività condotta dai carabinieri finalizzata a prevenire e contrastare i reati predatori commessi ad opera delle  baby-gang nel centro di Torino, che ha già consentito di eseguire, nell’anno in corso, 10 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, 6 arresti in flagranza di reato, oltre a notificare 21 daspo urbani ed identificare, al momento, oltre 250 ragazzi appartenenti a vari gruppi giovanili, ancorché non direttamente coinvolti in episodi delittuosi.

 

Il giallo del medico scomparso. Uscito dal lavoro non è tornato a casa

Il medico novarese Andrea Calcaterra, di 51 anni, non è tornato a casa  dopo il lavoro a Biella. Venerdì la moglie ha presentato denuncia ai carabinieri di Novara.  È un radiologo, dipendente dell’ospedale Maggiore di Novara in servizio all’ambulatorio di Galliate. Presta servizio anche nella casa della Salute di Sandigliano, dalla quale era uscito dopo aver finito il turno ma non era poi rientrato a casa, e il giorno dopo non si è presentato al lavoro a Novara, finché è scattato l’allarme. Le forze dell’ordine hanno iniziato le ricerche con la sua fotografia  e la targa della sua Tiguan grigio scuro. La vettura è stata segnalata l’ultima volta dai dispositivi elettronici a Verrés in Valle d’Aosta.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Il Sindaco Lo Russo: “faremo di tutto per avere le Atp Finals per altri cinque anni”

La manifestazione si è conclusa ieri e il bilancio è più che positivo

Le Atp di tennis hanno portato il nome di Torino in tutto il mondo (pensate cosa sarebbe potuto succedere con le Olimpiadi invernali insieme a Milano e Cortina , se qualche scelta politica improvvida  non le avesse cassate) e si parla di ricadute per 150 milioni di euro in città.

Tutti soddisfatti, dai baristi ai ristoratori, agli albergatori. Il mondo imprenditoriale chiede di poter ripetere l’esperienza positiva.

“ Faremo di tutto  per avere anche le prossime edizioni delle Finals, per altri cinque anni a Torino”, promette il sindaco Stefano Lo Russo. Che chiede al governo di fare la sua parte.

(Foto S. Pacchiotti – G. Prestipino)

Treni Torino-Genova: interruzione per lavori

MANUTENZIONE STRAORDINARIA E TECNOLOGICA

  • bus sostitutivi nella tratta Villafranca-Asti-Alessandria
  • dal 22 novembre al 1° dicembre
  • ad Asti nuovo sistema di gestione del traffico ferroviario

Da martedì 22 novembre a mercoledì 1° dicembre, la tratta Villafranca-Asti-Alessandria (linea Torino-Genova) sarà interessata da lavori di manutenzione straordinaria e tecnologica a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).

Con un investimento complessivo di 25 milioni di euro, gli interventi tecnologici, in quest’ultima fase, riguardano l’attivazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) nella stazione di Asti e rientra nel programma di velocizzazione della linea Torino-Genova.

Si tratta di uno dei sistemi di massimo livello tecnologico nel settore del segnalamento ferroviario, una vera e propria “cabina di regia” che, grazie alle tecnologie di ultima generazione rende più efficiente l’infrastruttura incrementando gli standard di regolarità del traffico ferroviario.

Nello stesso periodo, si procederà ai lavori di ripristino strutturale e di consolidamento del cavalcaferrovia di Solero.

Per consentire le attività programmate, la circolazione ferroviaria verrà sostituita con bus; nel dettaglio i treni:

  • a lunga percorrenza saranno deviati via Novara o limitati ad Alessandria;
  • Regionali Veloci Torino-Genova e Asti-Milano sostituiti con bus rispettivamente nelle tratte tra Torino e Alessandria e tra Asti e Alessandria;
  • SFM6 Torino-Asti sostituiti da bus tra Villafranca e Asti;
  • Regionali Asti-Acqui Terme sostituiti con bus da Nizza M. ad Asti e viceversa;
  • Regionali Asti-Voghera sostituiti con bus tra Asti e Alessandria.