Assistenza anziani, DDL passo in avanti
PARTE IL DISEGNO DI LEGGE DELEGA DI RIFORMA DELL’ ASSISTENZA AGLI ANZIANI
Giuseppe Falcocchio (Presidente ANAP Piemonte): “L’approvazione del DDL è una buona partenza ma siamo solo all’inizio. Ora è necessario che il tema diventi una priorità politica per il nuovo Governo e il nuovo Parlamento”
“Si tratta di una svolta che riguarda le condizioni di vita di 14 milioni di cittadini”Nel consiglio dei ministri del 19 gennaio il governo Meloni ha approvato, con procedura d’urgenza, la “riforma della non autosufficienza”, introducendo alcune modifiche al testo già approvato dal governo Draghi.
L’ANAP ha da tempo aderito al Patto per la Non Autosufficienza, che raggruppa gran parte delle organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia. Grazie al lavoro del Patto, l’ultimo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi, aveva approvato il Disegno di Legge Delega sulla non autosufficienza, per migliorare l’assistenza agli anziani elevando la qualità della cura a domicilio, senza però trascurare gli interventi necessari per le strutture di ricovero.
ANAP-Confartigianato persone, giudica positivamente l’approvazione del Disegno di Legge Delega che si articola lungo due direttrici. Da una parte, superare l’attuale frammentazione delle risposte esistenti per costruire un sistema che sia unitario, semplice per anziani e famiglie e riconoscibile per tutta la popolazione: il Sistema Nazionale Assistenza Anziani (SNA). Dall’altra, costruire interventi di qualità e capaci di rispondere in modo appropriato alle eterogenee condizioni degli anziani. Dai servizi domiciliari a quelli residenziali, dai trasferimenti monetari ai sostegni ai caregiver familiari e alle assistenti familiari (“badanti”).
La parte del precedente testo specificamente rivolta ai caregiver familiari è stata tolta perché il Governo vi dedicherà una normativa specifica. I caregiver sono un asse portante dell’assistenza: è necessario, quindi, prevedere tempestivamente azioni organiche e strutturate a loro sostegno, al fine di assicurarne la massima integrazioni rispetto alla rete dei servizi erogati.
“L’approvazione del DDL è una buona partenza – commenta Giuseppe Falcocchio, Presidente ANAP Piemonte – ma siamo solo all’inizio. Ora è necessario che il tema diventi una priorità politica per il nuovo Governo e il nuovo Parlamento. Solo così, infatti, sarà possibile trovare i fondi necessari per dare sostanza alla riforma.”
Un DDL innovativo per l’intero Paese e di grande interesse anche per il Piemonte che sta registrando un crescente aumento della popolazione anziana.
“Purtroppo – prosegue Falcocchio – alla grande conquista dell’età avanzata non corrisponde un’adeguata attenzione e cura, soprattutto per quanto riguarda le persone non più autosufficienti. È soprattutto a loro, oltre che alla popolazione anziana nel suo complesso, che si rivolge la riforma. Si tratta di una svolta che riguarda le condizioni di vita di 14 milioni di cittadini (tra cui oltre 3 milioni di non autosufficienti), ma anche la concezione stessa di cosa vuol dire essere anziani. Del resto, permettere che gli anziani restino a casa propria anche se malati, grazie a cure domiciliari che evitino il loro ricovero, non è solo una grande conquista di civiltà, ma anche una grande convenienza per la collettività. Le previsioni del Governo dicono che un paziente in ospedale costa 600 euro al giorno e solo 60 a casa. Quella per gli anziani non autosufficienti deve diventare una grande e qualificante riforma della nuova legislatura”.
Un cittadino georgiano di 37 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato del reato di tentato furto in abitazione.
L’intervento è nato dalla segnalazione di una donna al NUE 112 che riferiva di aver visto, tramite l’applicazione del proprio cellulare, un soggetto intento ad armeggiare sulla serratura della porta di casa dei genitori.
Giunti in sul luogo indicato, gli agenti, dopo un primo controllo dello stabile e delle pertinenze dello stesso, notavano una linguetta di plastica rigida e trasparente inserita tra il montante e la porta, verosimilmente utilizzata per verificare la presenza di inquilini all’interno dell’abitazione. Intanto una seconda pattuglia notava e riusciva a bloccare un soggetto, dalle fattezze ed indumenti corrispondenti alla segnalazione del presunto autore della tentata effrazione, mentre tentava di allontanarsi rapidamente dallo stabile.
Nel corso della perquisizione personale, gli agenti rinvenivano quattro magneti rettangolari, del tipo di quelli utilizzati dai ladri di appartamento per tenere aperti i portoni di ingresso degli stabili o per sbloccare gli ingranaggi degli stessi facilitando l’ingresso e l’uscita.
Inoltre, nelle tasche del soggetto venivano rinvenute anche le chiavi di un veicolo, rintracciato poco dopo di fronte allo stabile in parola, al cui interno venivano rinvenute delle linguette di plastica identiche a quella rinvenuta pocanzi dagli agenti, un coltellino multiuso, un taglierino, due paia di guanti, nonché, un cacciavite lungo 20 centimetri del quale il detentore non dava giustificazione.
Domenica 12 febbraio incontro con la scrittrice Gigliola Alvisi
Per celebrare il Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, il Comune di Volpiano organizza, domenica 12 febbraio alle 18 nella Sala Polivalente (via Trieste 1), un incontro con Gigliola Alvisi, autrice con Egea Haffner del libro «La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe» (Piemme, 2022), moderato da alcuni allievi della scuola secondaria di primo grado «Dante Alighieri» e con letture a cura dell’associazione Toto Teatro; ingresso libero. Lunedì 13 febbraio è invece in programma l’incontro della scrittrice con le studentesse e gli studenti della «Dante Alighieri».
Spiega la presentazione: «Nel 1945, quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea è solo una bambina. Ancora non sa che a breve inizierà la sua vita di esule, che la costringerà a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, prima in Sardegna, poi a Bolzano, accudita da una zia che l’amerà come una figlia».
Gigliola Alvisi vive a Padova, scrive romanzi per ragazzi e racconti per bambini, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali, nel 2015, il premio letterario «Il Battello a Vapore».
Borsa di studio Intercultura: da Torino all’Irlanda
E’ aperta fino al 19 febbraio la possibilità per gli studenti delle scuole superiori di numerosi Comuni della Città Metropolitana di Torino di iscriversi al concorso Intercultura per vincere la borsa di studio a copertura totale dell’intera quota di partecipazione messa a disposizione per trascorrere 4 settimane all’estero in Irlanda
Il progetto rappresenta un’importante opportunità formativa per il futuro di questi ragazzi. A loro, Fondazione Intercultura e A2A, attraverso la controllata A2A Gencogas, offrono uno speciale programma di approfondimento linguistico estivo con indirizzo STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts & Maths).
Il programma proposto si svolge in Irlanda, nella cittadina di Athlone. Le partenze sono previste nel corso dell’estate 2023. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate e viene seguita passo passo dalla presenza di un gruppo di volontari. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma.
I Comuni interessati sono: Brandizzo, Brusasco, Caluso, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Chieri, Chivasso, Foglizzo, Gassino Torinese, Lauriano, Mazzè, Moncucco Torinese, Montanaro, Pavarolo, Rivarolo Canavese, Rondissone, San Benigno Canavese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze, Settimo Torinese.
Un morto nello scontro tra auto e moto nel Torinese
Un uomo di 49 anni è morto in un incidente stradale sulla strada statale 10 Padana Inferiore a Pino Torinese. Viaggiava sulla sua moto quando si è scontrato con una Fiat 600 che usciva dall’area di servizio. Sul posto il 118, l’elisoccorso, i carabinieri della compagnia di Chieri e la polizia locale per i rilievi.
Parere contrario dal procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, al ministero della Giustizia sulla revoca del 41 bis all’anarchico Alfredo Cospito.
Nel documento ci sarebbero riferimenti alla necessità di monitorare costantemente le condizioni di salute del detenuto. Si affida invece alle valutazioni dell’autorità politica il parere consegnato dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo al ministro Nordio. Secondo tale parere l’anarchico può restare al 41 bis o tornare al regime di alta sicurezza, ma con le dovute cautele. Spetta al Ministro della Giustizia sciogliere la riserva sul detenuto, che ora si trova nell’ex centro clinico del carcere milanese di Opera.
LETTERA AL SINDACO DI TORINO
Caro Sindaco,
La riconoscenza è una delle virtù più importanti come ci insegnavano i nostri genitori. Torino che dalla slide pubblicata con 15 anni di ritardo stamane a pagina 40 e’ in evidente declino economico da 28 anni mi pare in declino anche dal fatto che conserva malissimo molte strade ma anche i marciapiedi di via Juvarra colui che fece bellissima la nostra Città.
Puoi intervenire ?
Mino Giachino
Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Torino ha tratto in arresto, in due distinte occasioni, cinque cittadini georgiani, responsabili di furti in abitazione.
In particolare, martedì 24 gennaio 2023, gli investigatori della Sezione contrasto dei delitti contro il patrimonio notavano, in una via del quartiere “Barriera di Milano”, tre uomini in atteggiamento sospetto. La discreta osservazione consentiva poco dopo di notare i tre individui nell’atto di accedere in uno stabile, ove gli stessi permanevano per circa mezzora. Appena usciti, i tre uomini venivano intercettati dagli investigatori, che procedevano alla loro identificazione ed al loro controllo, trovandoli in possesso di chiavi e grimaldelli, nonché di monili in oro. Le immediate verifiche condotte all’interno dello stabile consentivano di individuare l’appartamento appena colpito il cui proprietario, immediatamente rintracciato, giunto sul posto, verificava l’ammanco dei propri beni, procedendo al riconoscimento degli stessi nei monili trovati in possesso dei tre stranieri. Questi, risultati cittadini georgiani, venivano pertanto tratti in arresto per furto in appartamento.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi consentivano di individuare le abitazioni degli arrestati; la conseguente perquisizione domiciliare portava a scoprire ulteriore refurtiva, consistente in monili in oro, orologi di pregio, collane di perle, penne stilografiche ed altro materiale. I legittimi proprietari di alcuni averi, vittime di furti perpetrati nei giorni precedenti presso le rispettive abitazioni, venivano individuati grazie ad accurate ricerche in Banca Dati; i beni recuperati venivano pertanto loro restituiti.
Il giovedì 26 gennaio successivo, con dinamiche similari, venivano tratti in arresto altri due cittadini georgiani, colti nella flagranza di furto in abitazione. Nell’occasione, perveniva presso la locale Centrale Operativa una segnalazione di un cittadino, residente in uno stabile del quartiere “Mirafiori”, che aveva notato alcuni individui sconosciuti accedere dentro il proprio condominio, forzando il portone d’ingresso.
Una pattuglia della Squadra Mobile, ascoltando la segnalazione via radio, si portava sul posto, riuscendo a bloccare uno dei due soggetti, il quale, scoperto, opponeva una forte resistenza per cercare, invano, di fuggire. Nel frattempo il secondo uomo si allontanava lungo le scale del condominio, verso i piani superiori: qui gli investigatori, con l’ausilio del personale delle Squadre Volanti intanto intervenute, lo raggiungevano e riuscivano a bloccarlo. Le perquisizioni personali consentivano di rinvenire in possesso dei due stranieri diversi attrezzi e grimaldelli, nonché svariati monili in oro, risultati asportati da un alloggio dello stabile, nel quale i due arrestati, approfittando dell’assenza dei proprietari, erano riusciti ad accedere.
A seguito delle udienze di convalida degli arresti, il Tribunale di Torino applicava a carico di tutti gli indagati la misura della custodia cautelare in carcere.
Ha riportato la frattura del bacino un uomo di 32 anni che alla guida della sua auto è finito contro il muro di un’abitazione mentre scendeva dal quartiere Piazzo di Biella. I Carabinieri hanno fatto i rilievi e hanno scoperto che il mezzo era senza assicurazione e l’uomo alla guida senza patente, poiché gli era stata sospesa.
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