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UCID è ospite al CAM – Cultures and Mission

La prossima serata UCID – Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti è prevista per martedì 8 aprile alle 18.45 in via Cialdini 4, presso il Polo dei Missionari della Consolata, che farà conoscere il Polo Museale e proporrà un confronto molto attuale del dialogo tra le fedi e le culture tra Padre Ugo Pozzoli, direttore della Fondazione Missioni Consolata; Michela Favaro, Vicesindaca del Comune di Torino e Maurizio Marrone, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte. Modererà l’incontro Marco Lazzarino, Presidente UCID Torino. Il tema affrontato sarà fede, culture e comunità in dialogo.

“Ucid prosegue nelle iniziative di quest’ultimo anno sociale e continua a confrontarsi con diverse realtà esterne di cui è ospite – commenta Marco Lazzarino – e saremo, questa volta,  ospiti del CAM – Culture and Mission, il Polo missionario dei Missionari della Consolata. Verremo accolti dal direttore della Fondazione Missione della Consolata, Padre Ugo Pozzoli. La serata si articolerà con un’iniziale visita al Museo dei Missionari della Consolata, estremamente interessante poiché costituito da reperti, fotografie e oggetti che i Missionari hanno collezionato nei vari luoghi in cui hanno operato, come l’Africa e il Sud America, per esempio. Questo museo è stato ristrutturato e reso interattivo al fine di renderlo attrattivo per i giovani. Attraverso una breve visita guidata (15 minuti circa) si ripercorreranno le tappe dei Missionari della Consolata e il pubblico avrà modo di scoprire o riscoprire un museo non ancora molto conosciuto a Torino. Dopodiché vi sarà una ‘tavola rotonda’, coordinata da me, alla quale parteciperanno Padre Ugo Pozzoli, la Vicesindaca del Comune di Torino Michela Favaro e l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone. Il tema sarà l’incontro tra fedi e culture differenti, che in un momento di grande tensione nel mondo sarà importante affrontare in maniera approfondita e comprendere insieme il quadro globale della situazione che stiamo vivendo”.

Mara Martellotta

Balme, Postamat di ultima generazione

Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’ufficio postale di Balme con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.

Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

 

Droga e funghi allucinogeni in casa, un arresto

Un uomo di trentuno anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

Una pattuglia del Commissariato di P.S.  Madonna di Campagna è intervenuta in Via Saorgio, per la segnalazione di un soggetto che, in preda ad una crisi d’ira, lanciava oggetti dal balcone di casa.

Gli agenti hanno individuato subito l’appartamento in questione, riuscendo, dopo aver bussato insistentemente, a farsi aprire dall’uomo, il quale mostrava un atteggiamento insofferente nei loro confronti.

I poliziotti, dando un’occhiata all’interno dell’alloggio, che si presentava a soqquadro, con varia immondizia e pezzi di mobili danneggiati per terra, notavano due grosse scatole, di quelle generalmente utilizzate per la coltivazione indoor dei cannabinoidi, dalle quali proveniva un odore di marijuana essiccata.

Nell’appartamento gli operatori hanno rinvenuto vasi e terriccio per la semina e 11 arbusti essiccati di marijuana, per un peso complessivo di 1,475 kg, una busta di funghi di allucinogeni, oltre a materiale per il confezionamento e denaro contante per 355 euro nascosto in parte all’interno di un pensile della cucina, e in parte dentro una cassaforte.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Il Consigliere Bartoli alla degustazione “Ba&Ba” in rappresentanza della Regione Piemonte

 

Si è svolto ieri, presso lo storico Palazzo Carignano di Torino, l’evento “Ba&Ba”, organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, dedicato alla presentazione delle nuove annate di Barolo 2021 e Barbaresco 2022. Una manifestazione di assoluto rilievo che ha visto la partecipazione di oltre 100 produttori e operatori del settore.

In rappresentanza della Regione Piemonte, ha preso parte all’iniziativa il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione (Ambiente), delegato ufficialmente dal Presidente Alberto Cirio, impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali.

«Ringrazio il Presidente Cirio per la fiducia dimostrata nell’affidarmi la rappresentanza della Regione in un contesto così prestigioso – ha dichiarato Bartoli –. Barolo e Barbaresco non sono soltanto vini, ma veri e propri simboli del Piemonte, riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Eventi come questo raccontano il valore del nostro territorio, la forza della nostra tradizione e l’eccellenza del lavoro quotidiano di tanti produttori».

Nel corso della manifestazione, il Consigliere Bartoli ha avuto anche modo di confrontarsi con l’Assessore al Commercio del Comune di Torino, Paolo Chiavarino, sottolineando l’importanza strategica delle eccellenze enogastronomiche nella promozione territoriale e nello sviluppo economico sostenibile.

L’iniziativa conferma ancora una volta il ruolo centrale del Piemonte nella cultura del vino e nella valorizzazione delle produzioni di qualità, patrimonio identitario e motore del sistema agroalimentare regionale.

I dubbi dell’arcivescovo sulla riapertura del Cpr

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Secondo l’arcivescovo di Torino la riapertura del Centro di permanenza per i rimpatri di corso Brunelleschi “non è un passo indolore per Torino, che da oggi torna a rispondere con il trattenimento in struttura e la privazione della libertà a uomini che sono venuti nel nostro Paese in cerca di speranza per un futuro migliore”. Così in una nota il cardinale Roberto Repole sulla riapertura del Cpr, che era chiuso dal 2023.

Mancata fermata Frecciarossa a Bardonecchia. Il sindaco chiede intervento Salvini e Santanchè

Il sindaco Chiara Rossetti ha scritto una lettera al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ed al Ministro del Turismo Daniela Santanché per chiedere il supporto a favore del ripristino della fermata di Bardonecchia del Frecciarossa Milano-Parigi.

“Bardonecchia – ricorda il sindaco Chiara Rossetti – non è soltanto una località alpina: è un comune turistico di primaria importanza, con oltre 3000 posti letto alberghieri, 14.000 seconde case ed una fruizione quattro stagioni, grazie ad un’offerta, che spazia dallo sci invernale al trekking, alla mountain bike, all’outdoor estivo, fino al turismo culturale e transfrontaliero”.

“A ciò si aggiungono – prosegue il primo cittadino – due infrastrutture di rilievo europeo, tra cui il Traforo ferroviario del Frejus, il primo valico alpino della storia, che ha rappresentato una pietra miliare nello sviluppo dei collegamenti tra l’Italia ed il resto dell’Europa. Privare Bardonecchia della fermata dell’Alta Velocità significa penalizzare non solo il turismo e l’economia locale, ma anche la logica dell’integrazione territoriale, in una fase storica in cui la connessione tra aree interne, montane e grandi centri urbani dovrebbe rappresentare una priorità”.

“Chiediamo quindi – dice ancora il sindaco Rossetti – l’intervento per valutare con Trenitalia France il ripristino della fermata del Frecciarossa a Bardonecchia, anche in forma sperimentale, nel fine settimana o nei periodi di alta affluenza, al fine di misurarne concretamente l’impatto. D’altronde, domandiamo che, come per la Maurienne, anche la Valle di Susa, possa usufruire di due fermate, Oulx e Bardonecchia. Istanze di un territorio che ha molto da offrire e che chiede semplicemente di poter restare connesso all’Italia ed all’Europa”.

“Speriamo – dichiara, infine, Chiara Rossetti – di poter incontrare il ministro Matteo Salvini, in occasione della Sua prossima visita a Torino il 1 aprile, per illustrare le esigenze del territorio di Bardonecchia ed avere un suo appoggio per poter riavere presto il collegamento ferroviario Milano-Parigi a Bardonecchia”.

 

 

 

 

Ucciso a coltellate in casa: fermato un uomo con l’accusa di omicidio

Ha 38 anni l’uomo, di nazionalità cinese, che è stato fermato dai carabinieri nel pomeriggio di martedì 18 marzo 2025 con l’accusa di omicidio. E’ sospettato di aver ucciso a coltellate un connazionale residente in via Lauro Rossi, a Torino, trovato senza vita nella sua abitazione la mattina del 7 marzo.

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia Oltre Dora e dal nucleo investigativo del comando provinciale, sotto il coordinamento della pm Antonella Barbera, hanno portato al suo rintraccio a Borgaro Torinese. Il 38enne, senza fissa dimora, era in fuga da 11 giorni.

Gli accertamenti, ancora in corso, indicherebbero che il movente dell’omicidio sia legato a un significativo debito di denaro che il presunto assassino aveva nei confronti della vittima e mai restituito.

Affitta stanza di B&B e ruba nella camera della proprietaria

Un cittadino italiano di 39 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per furto in abitazione.

Sono circa le tre di pomeriggio quando, nei pressi di Via Cialdini, viene segnalato dalla vittima un furto all’interno del suo appartamento.

Sul posto intervengono gli agenti del Commissariato di P.S. San Paolo i quali, una volta arrivati, apprendono che l’autore del furto potrebbe essere un uomo che occupava una delle tre camere affittate dai proprietari dell’appartamento e che, nel corso del soggiorno, aveva tenuto un comportamento ambiguo.

A quel punto, gli operatori provano ad entrare nella stanza dell’uomo, il quale si era chiuso dentro e temporeggiava nell’aprire.

I poliziotti, una volta entrati, notano subito una bottiglia di plastica con un foro utilizzata per consumare cocaina. All’interno delle sue tasche vengono trovati un orologio Panerai, una collana in oro, degli orecchini e il resto dei monili preziosi sottratti alla proprietaria.

Dal controllo effettuato vengono poi rinvenuti altri 5 orologi, tra cui un Rolex, dispositivi elettronici di vario tipo, anelli d’oro e altri oggetti di valore. Il tutto per una somma di circa 30.000 euro.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto; l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G.

Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Moncalieri, Usic: “Insieme ai colleghi feriti, sia sul campo che in tribunale”

“L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri – Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta – esprime piena solidarietà ai tre militari del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte di Moncalieri, rimasti feriti nel corso delle operazioni di sgombero del rave party non autorizzato, svoltosi presso l’ex stabilimento ILTE nella serata del 22 marzo.

L’intervento si è svolto in un contesto particolarmente complesso, con la presenza di migliaia di persone, tra cui anche esponenti dell’area antagonista di Askatasuna. Le forze dell’ordine si sono trovate ad affrontare momenti di forte tensione e resistenza per respingere il tentativo di forzare il cordone di sicurezza, con un concreto rischio per l’incolumità degli operatori.
Esprimo la mia più sincera vicinanza ai colleghi rimasti feriti durane le operazioni di sgombero e condanniamo con fermezza ogni forma di violenza nei confronti dei servitori dello Stato. Non è accettabile che quotidianamente dobbiamo registrare feriti tra gli operatori in tutti i servizi di ordine pubblico, con l’amara consapevolezza che sovente, operiamo in condizioni di difficoltà operativa e talvolta, anche senza un adeguato supporto giuridico nelle sedi giudiziarie. Chiediamo al Governo di assumersi – in prima persona – la responsabilità di garantire tutele effettive a chi, ogni giorno, opera per fa rispettare le leggi, anche e soprattutto nei momenti più difficili. Auspichiamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto a Moncalieri e che siano accertate le responsabilità degli organizzatori del rave party.
USIC continuerà a fornire supporto completo e concreto ai propri iscritti, grazie a un sistema strutturato di tutela legale. Tutti gli iscritti USIC, potranno usufruire della polizza infortuni, professionale ed extra professionale. Un ulteriore strumento che testimonia l’impegno quotidiano che questo sindacato adotta per proteggere i propri iscritti”.
Lo dichiara, in una nota, Leonardo Silvestri, Segretario Generale Piemonte e Valle d’Aosta, dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).
Torino, 23 marzo 2025

Pro Pal in corteo a Torino

Erano cinquecento le persone che hanno preso parte al corteo ieri a Torino a Borgo Dora e in centro storico. La manifestazione è stata organizzata in segno di solidarietà alla Palestina dove, hanno detto i promotori , “è in corso un genocidio finanziato e sostenuto da tutto l’Occidente”.