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In Comune dibattito sugli atti vandalici di sabato a Torino

In apertura di seduta del Consiglio comunale, il Sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto in Sala Rossa per informare l’Aula sui fatti accaduti nel fine settimana in città. 

Lo Russo hiniziato il suo intervento leggendo le note fatte pervenire dal Questore e dal comandante della Polizia municipale, che hanno permesso di riepilogare la cronologia dei fatti succedutisi sabato pomeriggio in cittàLo Russo ha così potuto precisare che gli organizzatori hanno cercato di fare confluire quanti più manifestanti possibile con l’obiettivo di devastare il territorio ha elencato i provvedimenti messi in atto dal Tavolo per la Sicurezza prima della manifestazione a scopo preventivo e durante la manifestazione per garantire il contenimento dei danni.

Isindaco ha poi fornito la sua personale analisi politica dei fatti, partendo dalla considerazione che si sia trattato di un episodio gravissimo. Perché i danneggiamenti, fortunatamente solo a cose e non a persone a parte i due agenti feriti durante gli scontri, sono un buon risultato. Ma certo i danni provocati alle vetrine, alle auto e alla perturbazione dell’ordine pubblico, sono del tutto evidenti così come risulta evidente che si sia trattato di azioni premeditate ed indiscriminate, solo per cercare la devastazione. Per questo, senza entrare nel merito delle motivazioni degli organizzatori della manifestazione, si augura che tutte le forze politiche siano d’accordo nel ritenere questi atti una violenza senza giustificazione che non deve avere alcuna indulgenza. E tutti devono essere concordi nel ritenere che i responsabili debbano essere assicurati agli organi di giustizia. Per Lo Russo, se è consentito manifestare il proprio pensiero anche in modo vivace, altro è arrivare a Torino da tutta Italia e dall’Europa con mazze, bastoni, caschi, per assaltare le vetrine del nostro territorio. Sono manifestazioni eversive e la politica deve prendere posizione chiare, di condanna, senza ambiguità.

Dopo la relazione del sindaco, in Sala Rossa si è aperto il dibattito fra i consiglieri. Ecco una sintesi degli interventi.

Il consigliere Giuseppe Catizone (Lega) ha espresso massima solidarietà a cittadini e commercianti danneggiati e un plauso a uomini e donne delle Forze dell’Ordine per aver contenuto i danni. Si manifesta per ideali, non contro qualcuno e qualcosa, ha concluso, condannando la manifestazione e chiedendo azioni concrete, ad esempio chiudendo la sede di Radio Blackout ospitata in locali comunali in via Cecchi.

Il Comune deve costituirsi parte civile nel processo in corso nei confronti dei rappresentanti di Askatasuna e in quello che ci sarà nei confronti di chi sabato ha danneggiato il patrimonio pubblico, ha chiesto Domenico Garcea (Forza Italia).

Le Forze dell’Ordine hanno fortemente limitato i danni, che avrebbero potuto essere ben maggiori, secondo Silvio Viale (Lista Civica per Torino), che ha espresso solidarietà totale nei confronti delle persone danneggiate e ha però invitato tutti a riflettere sull’articolo 41 bis.

Pierlucio Firrao solidarizza verso cittadini e commercianti colpiti da questi vandalici da condannare assolutamente. Per il consigliere di Torino Bellissima, serve cambiare passo e smetterla di strizzare l’occhio ai centri sociali. Perché quello di sabato è dissenso criminale.

Per Andrea Russi, quella di sabato non è manifestazione del libero pensiero, è solo guerriglia urbana. Il capogruppo di M5S non riesce a concepire come sia possibile che ci abbiano rimesso i commercianti e i cittadini. Per questo chiede alla politica e alle istituzioni di verificare cosa ha funzionato e cosa no. Perché le parole dei manifestanti sono preoccupanti e fanno presagire nuove manifestazioni. Servirà attrezzarsi per contenere i danni.

Inaccettabile che una città sia vandalizzata da gruppi di facinorosi, afferma Paola Ambrogio (FdI). Minacce, saccheggio, vandalismi. Servono azioni preventive da parte delle istituzioni, anche proibire certe manifestazioni se necessario.

Nadia Conticelli (PD) ha espresso a nome del Partito Democratico solidarietà incondizionata a commercianti, cittadini Forze dell’Ordine e ha condannato senza se e senza ma la manifestazione degli anarchici, con attivisti arrivati da tutta Europa per distruggere e devastare la città: c’è stato, ha affermato, un atto ostile premeditato contro Istituzioni e cittadini e il sindaco deve valutare di costituirsi parte civile nel futuro processo.

Anche Simone Fissolo (Moderati) ha condannato i fatti di sabato e ha ringraziato gli agenti della Polizia Municipale per il loro operato, esprimendo vicinanza a commercianti e cittadini del centro e di Aurora, che sabato hanno visto limitata la propria libertà e hanno subito atti di vandalismo. La manifestazione ha fatto un pessimo servizio a Cospito e di fatto ha chiuso le porte a ogni riflessione, ha affermato Ivana Garione (Moderati), esprimendo la propria preoccupazione per ulteriori cortei.

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) trova insultante che si possa dubitare della presa di distanza del suo gruppo da quanto successo sabato. Una violenza ingiustificabile. E si dice d’accordo nel costituirsi parte civile come Città. Esprime solidarietà a chi ha subito danni ma ricorda che questa manifestazione inutile per tema di Cospito che sta morendo in carcere. Il dibattito sul 41 bis esteso, sull’ergastolo ostativo, sulla situazione delle nostre carceri, non trovano alcun vantaggio da questo genere di manifestazioni.

Enzo Liardo (FdI) ha apprezzato un sindaco diverso da quello che qualche tempo fa aveva chiesto una città dove non si brandiscono i manganelli. Una città purtroppo sempre troppo poco ostile nei confronti di organizzazioni come Askatasuna, che restano un problema.

Si dice convinta che un dibattito sensato e coeso dovrebbe essere la regola di fronte ad accadimenti gravi per la città e per i cittadini, Elena Apollonio (Misto di maggioranza). Una città sotto assedio e un clima di guerriglia devono spingere verso una riflessione per la moderazione dei toni e la concordia istituzionale.

Anche Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha fermamente condannato le violenze e ogni forma di sopraffazione, esprimendo preoccupazione per episodi violenti troppo frequenti, che mettono a rischio il vivere civile.

Ha concluso il dibattito in Aula la replica del sindaco Stefano Lo Russo che ha ringraziato tutti i gruppi consiliari per la condanna unanime della manifestazione di sabato e ha dichiarato che valuterà la costituzione di parte civile, al termine delle indagini. Nel garantire che la Città è già al lavoro per ripristinare tutti i luoghi pubblici in qualche modo danneggiati dagli incidenti di sabato, ha concluso auspicandosi che non si possano più verificare simili episodi violenti e che non possano trovare cittadinanza sul nostro territorio persone che strumentalmente utilizzano cause di altra natura per delinquere e danneggiare la nostra città.

Torino, 6 marzo 2023

Il paracadute non si apre. Muore avvocato – scrittore

Tragedia a Cumiana dove in un incidente con il paracadute è morto Giampiero Pani, di 63 anni, avvocato di Torino patrocinante in Cassazione e scrittore.

Sabato durante un lancio nella scuola di paracadutismo di Cumiana, dove si trovava con gli amici, il paracadute non si è aperto.

Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Centauro al motoraduno finisce in ospedale

Un centauro vercellese è finito in ospedale, urtato da un’auto nel  percorso dalla Basilica di S.Andrea di Vercelli alla sede del Moto Club, in occasione del motoraduno che il circolo sportivo organizza a marzo di ogni anno. Nulla di grave, solo una contusione alla caviglia, ma molta paura tra i motociclisti partecipanti.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

In arrivo dalla Regione 20 milioni per il rilancio del cinema e delle sale

DA APRILE APERTI I BANDI

Il presidente Cirio e gli assessori Poggio e Tronzano: «Investimento importante su un’industria con la quale abbiamo un legame storico»

Il Presidente di FCTP, Borgia: «Traguardo significativo per posizionare il nostro territorio a livello nazionale e internazionale»

Il Presidente di Agis, Tomelleri: «Misura mai vista prima che aiuterà la filiera a incrementare la qualità»

Venti milioni per la filiera del cinema: transizione digitale, produzione, sostegno alle sale. Un aiuto economico su tre misure da 8.000.000 di euro, 12.000.000 di euro e 400.000 euro annunciato nei giorni del Torino Film Festival all’interno di Torino Film Industry , ha trovato l’approdo in Giunta dove è stato approvato il documento che impegna la Regione a rafforzare le attività di tutto il comparto con un intervento considerato tra i più imponenti degli ultimi anni, certamente tra i più attesi dopo il periodo di chiusure che ha rischiato di mettere in ginocchio il comparto della produzione ma anche degli esercenti che portano ogni anno davanti allo schermo circa 7 milioni di persone.

«Quello con il cinema – hanno sottolineato il presidente Alberto Ciro e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e alle Attività Produttive Andrea Tronzano – è un legame storico e unico che la Regione desidera continuare a far crescere, anche grazie al prezioso lavoro della Film Commission Torino Piemonte, basti pensare al successo della serie Netflix “La Legge di Lidia Poët” e all’imminente uscita di “Fast and Furious 10”, girato anche a Torino. Per questo motivo investiamo su tutta la filiera con oltre 20 milioni di euro per quella che consideriamo una industria di eccellenza piemontese che negli anni ha scalato tutte le classifiche di settore».

L’azione più corposa è quella da 12.000.000 di euro che serviranno a favorire e attrarre nuovi lungometraggi e serie TV di finzione e animazione (solo grazie al “Piemonte Film Tv Fund” avviato nel 2018 il territorio ne ha ospitati 35 di livello importante negli ultimi quattro anni), e altri 8.000.000 di euro per tutelare e valorizzare i cinema piemontesi attraverso i fondi europei (Fesr – Fondo europeo dello sviluppo regionale) con bandi che partiranno entro il mese di aprile.

Il Settore Promozione delle Attività Culturali della Direzione Regionale Cultura e Commercio, in più fornirà un ulteriore supporto per avviare la transizione delle sale con altri 400.000 euro. Per un’operazione che nel suo complesso impegna oltre 20.000.000 di euro.

Il Presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia e il Direttore Paolo Manera tengono a sottolineare che «siamo orgogliosi di aver collaborato con la Regione Piemonte e gli Assessori competenti a questo risultato fondamentale per l’industria dell’audiovisivo, frutto di un tenace lavoro di squadra. Un traguardo che valorizza in maniera significativa l’operato della nostra Fondazione e che, attraverso il piano strategico messo in campo, ci permetterà sempre più di posizionare il nostro territorio come meta di grandi produzioni a livello nazionale e internazionale».

«Si tratta di una misura mai vista prima, diciamo storica, frutto di oltre un anno di lavoro condiviso – commentano Arrigo Tomelleri Presidente Anec Piemonte Valle d’Aosta e Simone Castagno Vice Presidente Anec Nazionale e delegato Anec Piemonte e Valle d’Aosta –  attraverso la quale la Regione Piemonte ha mantenuto le promesse mettendoci a disposizione importanti risorse che ci permetteranno di alzare la qualità delle nostre strutture e di avanzare un’offerta più coinvolgente e immersiva per il pubblico favorendone il ritorno in sala.  Mai come oggi si è data concretezza alle parole, lanciandoci una sfida che siamo certi gli esercenti del nostro territorio sapranno cogliere».

Nel Programma Triennale della Cultura 2022-2024 la Regione Piemonte ha inserito anche una linea di intervento pluriennale a favore di progetti di promozione e diffusione delle sale sul territorio, una misura su cui misura verranno investiti fino al 2024 circa 1 milione di euro per renderle luoghi polifunzionali e punto di riferimento per ospitare eventi e manifestazioni culturali, ma anche per incentivare le persone ad andare al cinema, producendo ad esempio un prezzo del biglietto calmierato grazie a convenzioni e collaborazioni che possono essere messe in campo con le scuole o con la rete delle associazioni del territorio.

Molto di più di un intervento spot, ma un investimento vero e proprio su cui l’amministrazione Cirio punta per accrescere il valore del capitale professionale accumulato in questi anni in regione dove soltanto per la produzione si contano oltre 400 imprese che danno lavoro a qualche migliaio di persone, e a 1.300 tecnici professionisti e attori e 94 sale.

Una vera e propria industria che spiega perché il Piemonte è la seconda regione italiana con il maggior numero di giornate di riprese e anche di location dove ogni anno vengono girati film e video. E con ricadute economiche considerevoli: tra il 2018 e il 2022 i contributi a sostegno della produzione di lungometraggi, film tv e fiction (tra contributo bando e spesa complessiva) hanno generato un moltiplicatore di 4,57. Significa che per ogni euro investito ne sono tornati quasi 5 come ricaduta su indotto e territorio.

I sindacati di polizia dopo la devastazione di Torino: “armi spuntate contro i terroristi di piazza”

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Torino, i sindacati Siulp, Fsp e Coisp Polizia dopo il corteo anarchico

 

Ecco le parole  del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo, sulle  devastazioni compiute dagli anarchici durante la loro manifestazione. 

Un grande plauso per l’alta professionalità dimostrata dalle Forze dell’Ordine che hanno fronteggiato lira furibonda di manifestanti anti Stato.
Come definire politicamente il disastro compiuto dagli anarchici che distruggono negozi, auto private, banche, assicurazioni, arredi urbani, rimuovono sanpietrini dalle strade, imbrattano muri, incendiano bidoni, feriscono appartenenti alle forze dell’ordine, e lasciano i cittadini preoccupati, arrabbiati e impotenti: uno scempio.

Siamo proprio sicuri che la libertà e la democrazia debbano piegarsi a queste gravissime violenze.

Fino a che punto queste manifestazioni dovranno essere tollerate? Fino a che punto i cittadini dovranno subire tutto questo e le forze dell’ordine dovranno rischiare la propria incolumità in nome dell’odio di furenti ideologizzati?

 

FSP: “Armi spuntate contro la furia dei terroristi di piazza che hanno compiuto l’ennesima devastazione”  

“Ancora poliziotti feriti per il servizio e una città violentata e devastata dalla furia di criminali senza scrupoli che operano programmando le proprie scorrerie. Terroristi di piazza contro i quali si opera ad armi spuntate, con servitori dello Stato costretti a subire violenze di ogni genere, nel silenzio assordante di chi si autoproclama paladino dei diritti di tutti i lavoratori”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo i gravissimi disordini registrati ieri a Torino in occasione dell’ennesima manifestazione per Alfredo Cospito e contro il 41bis e che ha portato al momento a 34 persone fermate e 5 arrestate.

“Una collega della scientifica ferita e poliziotto del Reparto mobile di Milano preso in pieno da una bomba carta che ha dovuto essere ricoverato – aggiunge Mazzetti – sono l’ennesima infamia di delinquenti che si accaniscono contro chi svolge il proprio lavoro rappresentando lo Stato che odiano, che vogliono contrastare, sovvertire. Criminali che non esitano a vomitare la propria violenza su cittadini e città, bersagliate da bombe e guerriglia cui i tutori dell’ordine rispondono con i lacrimogeni. Nessun commento ulteriore serve. Commenti la politica che predica l’antiviolenza, la sicurezza, la legalità. Parli e soprattutto agisca chi può”.

Coisp: i cortei cercano solo scontro con Forze dell’Ordine

“Una poliziotta ricoverata in ospedale a causa di una ferita lacero contusa alla mano, un agente colpito da una bomba carta, ferite più o meno gravi riportate da decine di poliziotti: nel ‘day after’ dell’ennesimo corteo degli anarchici che si è tenuto a Torino, ci ritroviamo a fare il conto delle vittime tra le fila delle Forze dell’Ordine intervenute per sedare gli scontri”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato d Polizia Coisp. “Oltre a esprimere tutta la nostra solidarietà ai colleghi della Questura di Torino e dei Reparti Mobili, non possiamo far altro che sottolineare quanto questi movimento eversivi, collegati tra loro anche a livello europeo attraverso una strategia criminale convergente, nella maggior parte dei casi scendono in piazza non per manifestare un ideale, ma alla spasmodica e continua ricerca dello scontro con chi rappresenta lo Stato, mettendo seriamente a rischio l’incolumità non solo dei poliziotti ma anche di tutti i cittadini” conclude.

 

Salta la fila alla cassa, volano gli insulti e arrivano i carabinieri

Ci sono voluti i Carabinieri per placare gli animi in un supermercato di Biella, dove è avvenuto uno scontro verbale che poteva scaturire in una lite tra due uomini. Dai riscontri pare che uno dei due abbia saltato la fila alla cassa: da qui l’animata discussione. All’arrivo dei militari, gli animi si sono placati.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Musei gratis a Torino l’8 marzo

In occasione della Giornata internazionale dei Diritti della Donna, mercoledì 8 marzo 2023 molti musei torinesi offrono l’ingresso gratuito a tutte le donne e propongono visite guidate e incontri a tema.

Scopri i musei aderenti:

Museo Egizio
Ingresso gratuito per tutte le donne in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo
Orario: dalle 9 alle 18.30
Fondazione Torino Musei
Ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre nella giornata dell’8 marzo. A partire da domenica 5 marzo e fino a domenica 12 marzo i  musei propongono inoltre visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e conferenze.

  • Alla GAM ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto MoraviaOttocento Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.
  • Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamicaBuddha10 a pagamento.
  • A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.

Tutti gli appuntamenti:

  • Domenica 5 marzo – Palazzo Madama – visita guidata tematica
    DONNE DA RACCONTARE ore 16.30
    Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Palazzo Madama vuole omaggiare le donne attraverso un percorso guidato in museo, ispirato a figure femminili che, inaspettatamente, si incontrano fra gli oggetti esposti nelle sale, rivelando singolari biografie. Volti di fanciulle e donne aristocratiche, come Maria Antonietta, Regina di Francia, o legate al mondo dell’arte, come l’attrice e cantante Louise-Rosalie Lefebvre, che affidano a celebri miniaturisti la memoria del proprio essere e apparire: donne le cui vite sono un interessante spunto di conversazione e racconto. Tra leggenda e realtà, le sale e le vetrine dei diversi piani del museo mostreranno oggetti esclusivi adatti a celebrare una data importante.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com

 

  • Mercoledì 8 marzo ore 16; sabato 11 e domenica 12 marzo ore 15 – GAM – Visita guidata tematica
    DONNE NELL’ARTE
    La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ‘60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com
  • Mercoledì 8 marzo ore 15 – GAM – Evento 
    “MAN MANO” e DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    Il Dipartimento Educazione della GAM, nell’ambito dei progetti dedicati all’inclusione e accessibilità, insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi.
    Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man mano realizzata con un gruppo di donne rifugiate e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titoloDonne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazioneche vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino. Ingresso libero
  • Mercoledì 8 marzo –  MAO – visita guidata tematica
    DEE DA ORIENTE ore 16.30
    Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.
    Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com(da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).
    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com
  • Mercoledì 8 marzo – Palazzo Madama – conferenza
    TEXTILES ARE BACK. SPECIALE DONNE ore 17
    Incontro con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino,conservatore Palazzo Madama
    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.
    Ingresso libero. Prenotazione consigliata: t. 011 4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Museo del Risorgimento
Per la Festa della Donna 2023 uno spettacolo teatrale e una visita guidata che vedono al centro le donne che hanno contributo all’Indipendenza e all’Unità d’Italia.
Per info su tutta la programmazione: museorisorgimentotorino.it

  • ingresso gratuito per le donne l’8 marzo e ridotto il 9 marzo (con apertura fino alle 20.30)
  • visita tematica “Il Risorgimento delle donne”
    8 marzo ore alle ore 16.30
    La visita intende illustrare come nel corso dell’Ottocento attraverso molte donne, alcune misconosciute e dimenticate, altre sopravvissute alla morte e divenute leggenda, si andò costituendo una nuova consapevolezza tesa a credere e a sostenere, accanto alle virtù tradizionali Visite tematiche di madri e di mogli, nuove virtù civiche di cittadine dello stato unitario.
    Prenotazione al n. 011.5621147; ingresso gratuito per le donne + 4 € quota guida
  • spettacolo “Le sfacciate meretrici – Donne del Risorgimento Italiano”
    giovedì 9 marzo, ore 20.30
    Aula della Camera Italiana
    racconta le storie emblematiche di sette donne speciali
    Ingresso (fino a esaurimento posti disponibili) compreso nel biglietto del Museo; prenotazione obbligatoria al numero 011 5621147

Museo Accorsi Ometto
L’8 marzo, in occasione della Festa Internazionale della Donna, biglietto a € 3,00 per tutte le donne che visiteranno il Museo
Orario: dalle 10 alle 18

 

Consulta su TorinoGiovani gli altri appuntamenti per l’8 marzo Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne in città

Capannone in fiamme a Beinasco

Nel pomeriggio si è sviluppato un incendio all’interno del capannone vuoto della ex Mecaplast, in strada Torino a Beinasco. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente e hanno domato le fiamme, mettendo in sicurezza l’area. L’amministrazione comunale  è intervenuta sul luogo insieme alle forze dell’ordine.

È morto il torinese Piero Gilardi, artista di fama internazionale

Piero Gilardi è morto oggi a 80 anni. Si è affermato come artista a livello internazionale con le installazioni interattive ideate negli anni Ottanta nel segno di un’arte “relazionale” di trasformazioni sociali. Ha contribuito a creare cambiamenti nell’arte che hanno investito la società a partire dagli anni Sessanta. È del 1963 la prima mostra personale “Macchine per il futuro”. Ha ideato a Torino, sua città,  il Pav, parco di arte vivente.

Addio a mister Conbipel, da garzone a capitano d’industria

È morto a 83 anni  nella sua  Cocconato d’Asti, l’imprenditore  Franco Massa, fondatore della Conbipel, ceduta nel 2007.

Fondata nel 1976 Conbipel ha creato una catena di negozi di abbigliamento, in Piemonte e poi in tutta Italia, grazie anche a una innovativa campagna pubblicitaria su emittenti televisive come Antennatre Lombardia, fino ad arrivare nel 2007 a 160 punti vendita e 2.500 dipendenti. Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferì a  Massa l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “al Merito della Repubblica”.  Franco Massa nacque  a Cocconato il 22 febbraio 1940, da  Giuseppina, casalinga, e  Carlo,  detto  Carluccio, messo comunale. A 11 anni  fece il garzone di bottega nel laboratorio di cinture di ‘monsù Partengo’, e  18enne avviò la sua attività, negli anni ’70 con la moglie Marisa Bianchin. Alla periferia di Cocconato costruì  una fabbrica con spaccio di vendita al pubblico. I funerali si terranno in forma privata.