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Lavori per il progetto Polis alle Poste di Ciconio

La continuità dei servizi sarà garantita da uno sportello dedicato nella sede di Feletto

Poste Italiane comunica che l’ufficio postale di Ciconio sarà interessato da interventi di manutenzione straordinaria per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

La sede infatti è inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Ciconio la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Feletto aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,20 alle 13.45. Si ricorda che nella sede limitrofa di San Giusto Canavese è a disposizione anche ATM Postamat, attivo sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24 per i prelievi di denaro contante e per tutte le operazioni consentite.

Smog, livello arancio fino a venerdì 24 compreso

Limitazioni alla circolazione veicolare: fino a VENERDI’ 24 FEBBRAIO attivo il livello 1

 

1 In aggiunta alle limitazioni strutturali, fermi dalle 8 alle 19: i veicoli Diesel Euro 5 per il trasporto di persone.
Lo stop riguarda anche i veicoli che hanno attivato il Move In.

Il dettaglio delle limitazioni nella pagina dedicata che contiene anche tutte le misure per il miglioramento della qualità dell’aria.
Sul sito di Arpa i dati giornalieri di particolato PM10

Tour “Fatto-a-mano” Sabato 25 febbraio in Cit Turin

Entriamoinbottega!

 ll più piccolo – Cit – quartiere di Torino ma anche uno dei più noti per la quantità e qualità di edifici Liberty, Decò, neo gotici e moderni della città. Un vero orgoglio per la città che non manca mai di stupire anche i turisti. Palazzo Vittoria con il famoso portale con i draghi,il Villino Raby, Casa di Fenoglio- Lafleur , Casa Tosca ma anche la parrocchia neo gotica di Gesù Nazareno e il Grattacielo Intesa San Paolo progettato dal grande Renzo Piano. Tutto vicino, tutto elegante. Ma c’è tanto di più.

Cit Turin non si sottrae al carattere ‘artigianale’ , fil rouge in tutta la città.

E quindi quanto sarà bello vivere il nostro Fatto-a-mano Tour di febbraio girando tra Liberty e Botteghe? Passeremo dai giocattoli per bimbi a tricot a bijoux e oggettistica in ceramica, dalla ‘Libreria’ del borgo alle ambientazioni in tessuto di pregio e…

Per finire aperitivo e lettura di un racconto ambientato nel Bar Dezzutto. Perché lettura, libri e fatto a mano fanno parte dello stesso mondo di bellezza…

Ve ne parleremo!

Programma

Ore 10 – punto di ritrovo a ‘casa’ di Baby Wool, via Mezzenile 13 (dietro Piazza Adriano – metro fermata Racconigi). Da lì partirà il nostro giro ‘guidate’ per conoscere  la trasformazione del Borgo. Lungo il percorso visite alle botteghe.

Ore 12 – A fine visita, aperitivo presso Bar Pasticceria Dezzutto,  con letture e sorprese ‘naturali’

Quota di partecipazione22 euro a persona

Per info

Organizzazione tecnica ONEIROS Incoming By IL MONDO in VALIGIA di C. & D. Viaggi sas

Via Caraglio 6/b – 10141 Torino – Tel 011.7732249 – Cell 3288811318
www.oneirosviaggi.itwww.mondoinvaligia.it – info@mondoinvaligia.it

www.fatto-mano.it  info@fatto-a-mano.it adelaidevalle58@gmail.com chiara.caratto65@gmail.com

Edilizia scolastica, nel Torinese in arrivo 32 milioni di euro

PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA IN 8 SCUOLE

Approvati 16 progetti di edilizia scolastica a valere sulle risorse del Pnrr, di cui 6 nell’Area Metropolitana di Torino:

complessivamente sono oltre 68 milioni di euro i fondi destinati alla Regione Piemonte.

La graduatoria è stata messa a punto dalla Regione in tempi brevi,

per essere trasmessa al Ministero che assegnerà le risorse

Una nuova grande opportunità per Comuni e Province piemontesi di proseguire il piano di riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio scolastico della Regione. L’Assessorato all’Istruzione e al Merito della Regione Piemonte, guidato da Elena Chiorino, ha individuato gli interventi.

La sicurezza delle scuole è una priorità assoluta per questa Giunta, soprattutto in tema di edilizia scolastica – hanno ribadito il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – Sono in arrivo risorse importanti dal Pnrr che consentiranno di implementare quelle già messe in campo dalla Regione Piemonte. Abbiamo ben chiare le difficoltà di chi amministra ogni giorno: per questo motivo, ad inizio legislatura, abbiamo istituito un capitolo regionale dedicato alle emergenze di edilizia scolastica. Uno strumento concreto in supporto alle amministrazioni comunali che entra in funzione per evitare ai sindaci di impegnare quote di bilancio sottraendole a servizi fondamentali. I nostri ragazzi – hanno concluso Cirio e Chiorino – devono poter fruire di spazi sicuri in cui crescere e formarsi”.

GLI INTERVENTI NELL’AREA METROPOLITANA DI TORINO

Per l’Area Metropolitana di Torino, come detto, sono 6 i progetti in graduatoria per interventi destinati a 8 scuole, con un finanziamento complessivo pari a oltre 32 milioni 350 mila euro.

I Comuni (che hanno competenza sugli edifici che ospitano le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado) della cintura in graduatoria sono Mazzè, che ha richiesto un finanziamento di 6 milioni 468 mila euro per interventi nella nuova scuola primaria unica, e Viù, con una richiesta di contributo di 1.029.200 per il miglioramento sismico dell’edificio che ospita la scuola Primaria, la Secondaria di primo grado e la Secondaria “L.Cibrario”.

In graduatoria anche la Città di Torino per il restauro delle facciate della Scuola primaria “Pestalozzi”, per un finanziamento pari a 5.073.623,90 euro e l’adeguamento normativo e il restauro della Scuola primaria “C. Boncompagni” per 6.580.336,14 euro.

Tra i beneficiari anche il Comune di Cumiana per la ricostruzione della Scuola secondaria di primo grado “Carutti”, che prevede un contributo economico pari a 6.850.000 euro.

Infine, in graduatoria anche la Città Metropolitana per l’Istituto d’Istruzione Superiore “I. Porro” di Pinerolo, per il quale ha chiesto un contributo di 6.350.000 euro per la messa in sicurezza dei serramenti esterni dell’edificio e l’adeguamento normativo.

Agente aggredito da detenuto dovrà essere operato

ALESSANDRIA, È TENSIONE CONTINUA IN CARCERE AL DON SORIA: PROTESTA IL SAPPE

Ancora una giornata da dimenticare, per la Polizia Penitenziaria di Alessandria: una giornata di violenza choc e di rabbia. E l’ira del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria è rivolta a tutti coloro che non hanno raccolto, in questi mesi, i reiterati allarmi dei rappresentanti sindacali dei Baschi Azzurri.

“Martedì sera un Agente di Polizia Penitenziaria è rimasto seriamente ferito dopo essere stato aggredito da un detenuto al Don Soria”, denuncia il Segretario regionale del Piemonte del SAPPE Vicente Santilli. “Il detenuto gli ha infatti lanciato addosso una bomboletta del gas in uso alla popolazione detenuta. L’Agente è stato condotto dapprima presso la locale infermeria e poi presso il Pronto Soccorso che certificava una prognosi di giorni dieci salvo complicazioni. Speriamo finisca presto questo massacro nei confronti della Polizia penitenziaria, anche con strumenti idonei per garantire l’incolumità degli Agenti. Servono, e il SAPPE lo rivendica da tempo – inascoltato dalle istituzioni deputate ad intervenire – urgenti provvedimenti per fronteggiare ed impedire aggressioni fisiche e selvagge, strumenti come quelli in uso a Polizia di Stato e Carabinieri, ossia pistola “taser” e spray al peperoncino”.

“Non passa giorno che non si verificano aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria che presta servizio in Piemonte: e siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”, conclude.

Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, esprime la solidarietà del primo Sindacato del Corpo all’Agente di Polizia rimasto ferito al Don Soria e denuncia: “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere: certo non indulti o amnistie. Espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze per l’incapacità di una Amministrazione che non riesce ad intercedere ai livelli politici competenti, anch’essi sicuramente non esenti da gravi responsabilità”.

Impietosa la denuncia di Capece, che esprime solidarietà ed ha parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati dai poliziotti penitenziari di Alessandria: “Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia“.

 

“Grandi artisti canori” torna con il suo stand alla Mostra di San Giuseppe

Dopo 3 anni l’associazione di canto “ Grandi artisti canori” torna con il suo stand alla Mostra di San Giuseppe di Casale Monferrato.

Qui si potrà ‘pescare’ al banco di beneficenza ed il ricavato andrà a coprire le spese che l’associazione andrà a ricoprire in caso dell’organizzzione e/o partecipazione al eventi musicali.

E chi vorrà potrà iscriversi, età dai 7 ai 30 anni all’evento ‘La Voce’

Domenica 19 marzo poi ci sarà una giornata di eventi che vedono l’associazione festeggiare i dieci anni di vita del Festival Canoro San Giuseppe

Dalle 14;30 / 16;00 ci sarà “Sanremo off” compagnia On stage con l’associazione culturale Tantasà,

Dalle 16;05 / 16;35 apertura festival 10°Festival San Giuseppe -Gli inediti.

I partecipanti del Festival San Giuseppe hanno messo in campo una collaborazione con Denis Chiatellino da Cirie, sia la scorsa estate con gruppo di canto del centro estivo musicale in agosto e successivamente a dicembre e gennaio con gruppo di canto e i 7 artisti che si sono aggiunti nel gruppo da ottobre 2022, ovvero:

Rita Finotello “ Amicizia raggio di sole”

Margherita Riili “ Camillo bello”

Ettore Riili “Corro”

Stefania Maio “ cuori lontani”

Emi Jaku “ dove sei andato”

Noemi Raimondi “ la felicità e speciale”

Ambra Ruggiano “ la neve”

Lidia Giordano “ l’amicizia nel cuore”

Martina Gangemi “ l’arcobaleno addosso”

Martina Pepe “ Rugiada”

Arresto cardiaco fatale, 57enne non dà notizie di sé Lo trovano morto in casa

Da diverse ore non si avevano sue notizie. Gli amici e i parenti non riuscivano a parlargli al telefono finché si sono decisi a contattare il 112. I soccorsi, entrati nell’abitazione dell’uomo a Vigliano Biellese lo hanno trovato ormai senza vita. Fatale un arresto cardiaco: essendo solo in casa non si è potuto salvare.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Auto si schianta e prende fuoco in autostrada, morto il conducente

Una vettura che procedeva ieri sulla A26 verso Gravellona Toce è uscita di strada al chilometro 125, nei pressi di Casalbeltrame, tra i caselli di Vercelli est e Vicolungo. L’auto si è ribaltata in un campo e ha preso fuoco: il conducente è morto carbonizzato. Sul posto il personale del 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

La cyberguerra e le imprese. I reati informatici in Piemonte sono in crescita

L’incidenza del fenomeno in Piemonte è pari a 68 denunce ogni 10 mila abitanti

 

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Piemonte):

in un contesto di crescente digitalizzazione dell’economia, occorre mettere in primo piano il tema della sicurezza informatica di enti e imprese, sicurezza che deve però andare di pari passo con la qualità della connessione Internet”

 

Ai tempi della cyberwar sicurezza informatica cruciale per il 42,1% delle micro e piccole imprese

 

 

 

 

Le imprese piemontesi sempre più soggette a reati informatici. Nell’ultimo anno, nella nostra regione, sono cresciuti del 19,1%, un valore più alto rispetto alla media nazionale fermatasi ad un +18,4%.

 

 Nona regione in questa classifica in cui svettano Toscana con +35,5%, Puglia con +25,0% e Lombardia con +24,8%.

 L’incidenza del fenomeno in Piemonte è pari a 68 denunce ogni 10 mila abitanti, anche in questo caso con una intensità superiore alla media italiana fermatasi a 54. Inoltre, secondo la rilevazione tematica di Eurobarometro della Commissione europea in Italia la quota di micro, piccole e medie imprese che nell’ultimo anno ha fronteggiato almeno un attacco informatico è del 37%, superiore di 9 punti percentuali rispetto al 28% della media Ue.

Di fronte a questi numeri Commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “la sicurezza informatica è sempre più un fattore cruciale per le MPI che mostrano una crescente consapevolezza sui rischi della digitalizzazione e dedicano molta attenzione alla sicurezza, in termini di prevenzione di attacchi ed eventuali azioni di recupero dei dati. L’ISTAT stima che il 42,1% delle micro e piccole imprese (MPI) lo considera molto importante o cruciale. Gli “attacchi” possibili sono infatti numerosi e di diversa natura (si può trattare di virus, spyware o malware, attacco di phishing, acquisizione di account o furto di identità, hacking (compresi i tentativi) di conti bancari online, accesso non autorizzato a file o reti, ransomware (malware che limita l’uso dei dispositivi e permette di ripristinare le funzionalità dopo il pagamento di un riscatto), attacco DoS (che impedisce di accedere alla rete o alle risorse del computer), ascolto non autorizzato di videoconferenze o messaggi istantanei)”.

Solo nel 2022, – prosegue Felici -il 61% di tutti i cyberattacchi hanno avuto come obiettivo le PMI di tutto il mondo. Buona parte delle motivazioni risiede nel fatto che le PMI sono poco attrezzata alla prevenzione degli attacchi cyber e conservano una grande quantità di informazioni riservate. Dalle buste paga alle informazioni bancarie, obiettivo ghiotto per i cyber criminali. Bisogna sicuramente mettere in atto, più che attività formative, vere e proprie campagne di sensibilizzazione sul tema, facendo capire alle PMI che gli attacchi possono non solo essere paralizzanti a livello lavorativo ma possono minare la fiducia dei clienti.”

“Il recente attacco hacker verificatosi su scala mondiale nei giorni scorsi -continua Felici– come evidenziato nella nota del Governo, è stata una probabile azione di criminali informatici, che richiedono il pagamento di un ‘riscatto’. Quest’ultima crisi, in un contesto di crescente digitalizzazione dell’economia, ripone in primo piano il tema della sicurezza informatica di enti e imprese, sicurezzache deve però andare di pari passo con la qualità della connessione Internet, sia fissa sia mobile.”

I pensionati acquistano più case vacanza

CASE VACANZA / L’analisi delle compravendite effettuate nel primo semestre del 2022 attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenzia che il 7,7% degli acquisti è stato concluso da pensionati. La quota è in leggero aumento se confrontata con lo stesso periodo del 2021 quando si attestava al 7,1%.

I pensionati hanno acquistato nel 72,8% dei casi, mentre hanno optato per l’affitto nel 27,2% dei casi. Si tratta di percentuali simili a quelle registrate nel primo semestre del 2020, mentre nella prima parte del 2019 e del 2021 la componente affitto era più bassa e si fermava al 23-24%.

I pensionati che hanno comprato casa nella prima parte del 2022 lo hanno fatto per viverci nel 66,8% dei casi (abitazione principale), per investimento il 20,7% delle volte e per l’acquisto della casa vacanza nel 12,5% dei casi. La quota di acquisti per investimento è in calo rispetto al primo semestre del 2021, mentre si registra un deciso aumento della percentuale di compravendite di case vacanza che passa dal 9,1% al 12,5%. La casa vacanza negli anni del covid ha visto un aumento importante delle compravendite, tendenza che però non aveva riguardato i pensionati che nel 2020 e nel 2021 avevano accelerato sul segmento dell’abitazione principale, mentre nella prima parte del 2022 è proprio la casa vacanza a mostrare una maggior vivacità.

I pensionati comprano soprattutto trilocali che si attestano al 36,8% delle scelte. Da segnalare un interesse crescente per le soluzioni indipendenti e semindipendenti che passano dall’11,4% della prima parte del 2019 al 14,6% del primo semestre del 2022. Anche i pensionati infatti, causa pandemia, hanno optato più spesso per abitazioni dotate di spazi esterni, tendenza che prosegue anche nel 2022. Da segnalare infine un deciso aumento della percentuale di acquisto di bilocali che nel 2020 e nel 2021 erano scesi al di sotto del 23%, effetto attribuibile anche in questo caso alla pandemia che aveva penalizzato le soluzioni dalle metrature più contenute.

 

La quota di pensionati che acquista accendendo un mutuo è bassa e si attesta al 10,5% sul totale delle compravendite. Si tratta di una percentuale in ulteriore calo rispetto agli anni precedenti, anche a causa dell’aumento dei tassi sui mutui che porta a un maggiore utilizzo di capitale proprio.