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Coldiretti: la pioggia caduta (con l’acqua persa) dimostra l’urgenza di un Piano per i piccoli invasi

«Se avessimo potuto trattenere anche solo una piccola parte dell’acqua dilavata via nei fiumi in seguito alle precipitazioni abbondanti di questo weekend avremmo messo al sicuro le coltivazioni per tutta l’estate fino al completamento delle maturazioni». È il commento del presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici dopo la due giorni di pioggia caduta, finalmente abbondante, sui campi, sui frutteti, sui prati e sui boschi del Torinese dove si sono registrati fino a 120 mm di acqua nelle fasce pedemontane e di alta pianura tra Canavese e Pinerolese.

La pioggia abbondante ha scongiurato la catastrofe nei campi proprio nel momento in cui si sono appena completate le semine primaverili e mentre il foraggio sta crescendo nei prati, ma se l’acqua, assorbita dal terreno, favorirà la prima crescita delle piantine il fabbisogno irriguo annuale non è certo soddisfatto con solo due giornate di “innaffiata”. Quello che invece sarebbe sufficiente per tutto l’anno è il volume di acqua che, se fosse presente una rete di infrastrutture di trattenuta e accumulo, costituirebbe una preziosa scorta per salvare i raccolti in caso di siccità.

Per questo Coldiretti Torino torna a chiedere alla Regione un Piano per i piccoli invasi.

«In due giorni sui territori del Torinese, al di sotto della quota neve, è caduta una media di 80 mm di pioggia cumulata. Al netto dell’acqua assorbita dal terreno e di quella che ha dato un po’ di sollievo alle falde è finito nei fiumi, e dunque “transitata” verso il mare, una quantità pari al 50% della portata media del Po a Torino. Si tratta di acqua che è finita nel Po e che rivitalizza il Grande Fiume per tutto il suo corso e che, comunque, fa bene all’ambiente. Ma se fossimo stati in grado di immagazzinare anche solo un decimo di questa acqua, calcolando i fabbisogni idrici delle varie colture, avremmo accumulato circa 15 milioni di metri cubi, pari a circa la metà della capacità della diga idroelettrica di Ceresole Reale, che, ripartiti nei vari comprensori irrigui, avrebbero permesso di gestire un’eventuale crisi idrica estiva. Non capiamo cosa si aspetti a varare una progettazione complessiva in favore dei piccoli invasi sul territorio».

Oltre i 2000 metri di quota è nevicato, ma questa neve non sarà sufficiente per rimpinguare le portate dei fiumi nel periodo estivo, quando solitamente la “piena stagionale” è costituita proprio da acqua di neve fusa che poi lascia posto all’apporto della fusione dei ghiacciai, ormai quasi inconsistenti in tutte le testate delle valli torinesi. «Con rammarico agli agricoltori non resta che sperare che piogge come quelle di questi ultimi due giorni di ripetano con costanza per tutto il periodo estivo. In caso contrario l’agricoltura sarà in crisi anche quest’anno».

Metro, lavori per il nuovo sistema di gestione digitale. Dal 2 maggio variazioni al servizio

I lavori per il passaggio al nuovo sistema, già avviati nei mesi scorsi, sono stati programmati sino ad oggi in modo da non interferire con la normale gestione d’esercizio della metropolitana. L’avvio dei test per l’allacciamento al CBTC a partire da maggio comporterà invece una diversa programmazione della linea e una sospensione temporanea del servizio che verrà gestito con bus sostitutivi.

A partire dal 2 maggio, dal lunedì al giovedì e nelle giornate festive, la metropolitana chiuderà alle ore 22:00 (ultima partenza 21,30) e dal 7 agosto al 3 settembre il servizio sarà temporaneamente sospeso.

Tuttavia in occasione di due importanti eventi cittadini la metro rimarrà aperta sino a tardi: durante il Salone del Libro (giovedì 18, domenica 21 e lunedì 22 maggio) alle 00.30 e in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni sino alle 01.30.

Per l’intero periodo estivo GTT garantirà un servizio sostitutivo con bus ad alta capienza e frequenza di transito ogni 5 minuti. Le fermate della linea bus saranno quelle della metropolitana.

Tabacchi lavorati, chiuso bar senza autorizzazione per la vendita

Nell’ambito delle attività di controllo nelle aree della movida, nei mesi scorsi, personale della Divisione P.A.S. – IV Sezione controllava un bar in zona San Salvario.

All’atto del controllo, venivano rinvenute diverse confezioni di tabacco utilizzato per narghilè, in particolare 32 pacchetti di tabacchi lavorati e 12 contenitori con tabacco già preparato per l’uso.

Per tale motivo, il titolare dell’esercizio pubblico, per l’attività di vendita di tabacco senza autorizzazione, veniva segnalato all’ufficio preposto dell’A.D.M. (Monopoli), in violazione della normativa vigente.

Nella circostanza, venivano accertate e contestate al titolare altre violazioni amministrative per un importo complessivo di 3000 euro, tra le quali mancanza dell’apparecchio per rilevazione del tasso acoltest e cattiva conservazione alimenti.

Nel corso dell’operazione, il tabacco, oggetto della contestazione, veniva stato sottoposto a sequestro per gli ulteriori adempimenti.

A seguito della contestazione e segnalazione, l’ADM istruiva formale procedimento all’esito del quale emetteva provvedimento di chiusura di giorni 5 che veniva notificato alla parte interessata da Ufficiali di P.G. della Polizia di Stato della Divisone Amministrativa della Questura nella giornata del 27 aprile u.s. con conseguente chiusura immediata dell’esercizio pubblico.

 

La pioggia di inizio maggio allenta la morsa della siccità in Piemonte

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Lunedì 1 maggio ha registrato un maltempo diffuso su Torino e su tutta la regione. Le piogge piuttosto abbondanti e capillari hanno rappresentato un toccasana per le falde acquifere del Piemonte messe a dura prova dalla siccità. Oggi Martedì 2 sul capoluogo piemontese è previsto cielo sereno e anche sul resto della regione il tempo è destinato a migliorare. Temperature in generale calo.

Nozze al Castello di Reschio per Andrea Agnelli

Andrea Agnelli e Deniz Akalin si sono sposati sabato nel piccolo comune di Lisciano Niccone in provincia di Perugia. La festa nuziale con 40 invitati si è tenuta al Castello di Reschio, lussuoso resort in Umbria (nella foto). La notizia è stata svelata sui social dalla moglie di Pavel Nedved.

Ubriaco insulta e infastidisce i passanti

Un uomo di 42 anni ubriaco ha infastidito i clienti nel piazzale condiviso da Decathlon e Penny Market, a Chiavazza, nel Biellese . Ha rivolto insulti ai passanti e creato  difficoltà al personale preposto alla sorveglianza. L’intervento tempestivo dei carabinieri ha contribuito a riportare la calma.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

L’arcivescovo Repole: “Non arrendersi alla precarietà”

LE PAROLE DELL’ARCIVESCOVO DI TORINO IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO

“Dovrebbe essere la condizione di tutti: avere un lavoro sicuro e adatto ai ritmi della vita. La Bibbia ne fa un requisito fondamentale quando riferisce che «Dio prese l’uomo e lo depose nel Giardino dell’Eden, perché lo lavorasse e lo custodisse» (Gen. 2, 15). La Costituzione Italiana vorrebbe che il lavoro fosse la sicurezza di tutti (art. 1). Invece oggi la caratteristica principale del lavoro è purtroppo l’insicurezza, l’instabilità: è #precarietà dei contratti che non danno garanzie di durata nel tempo, è #svuotamento dei salari che non reggono l’aumento vertiginoso dei prezzi, è #deregolazione dei turni del lavoro e del commercio che non hanno più orari e stravolgono i ritmi delle famiglie, tengono i genitori lontani dai figli o dai familiari anziani anche nei giorni di festa, anche la sera… Stiamo entrando nel tempo della precarietà, che è l’esatto contrario della sicurezza. Dobbiamo rassegnarci a tutto questo? È proprio tutto ineluttabile?”
(ROBERTO REPOLE, Arcivescovo)- Diocesi di Torino

Migliaia di lavoratori al corteo del Primo Maggio a Torino

Diverse migliaia di persone hanno preso parte a Torino al tradizionale corteo partito da piazza Vittorio e proseguito in via Po, fino al comizio di piazza San Carlo, in occasione del Primo Maggio. Sotto la pioggia erano presenti anche il  sindaco Stefano Lo Russo, parlamentari, l’Anpi,  e consiglieri regionali e comunali, con i segretari di Cgil, Cisl e Uil. La sfilata è stata chiusa dallo spezzone sociale, che ha esposto pupazzi di cartapesta  con le sembianze di Giorgia Meloni con il braccio alzato nel saluto romano e del presidente del Senato Ignazio La Russa con tanto di manganello in mano, dei ministri Salvini e Piantedosi. Sono state date alle fiamme alcune bandiere della Nato.

(Foto Facebook Cgil Torino)

Torino, nella notte è tornato a colpire il piromane delle auto

 

In seguito ad un nuovo atto vandalico, nella notte di domenica 30 aprile, tre veicoli parcheggiati in via Del Ridotto sono andati in fiamme, causando considerevoli danni. Questo non è un evento isolato poiché da diverse settimane, ogni fine settimana, in Borgo Vittoria a Torino viene attuato un attacco sistematico alle vetture in sosta, colpendo prevalentemente i veicoli non custoditi. Sabato scorso è stato colpito un camper parcheggiato in sosta in corso Venezia. La popolazione del quartiere è ora in allerta e chiede prevenzione per evitare nuovi danni.