CRONACA- Pagina 788

Cosa c’è da sapere sui mezzi Gtt il Primo Maggio

Lunedì 1° maggio tram e bus della rete urbana e suburbana saranno in servizio:
dalle ore 7.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.45 alle ore 19.30

Saranno gestite solo le seguenti linee sui percorsi festivi:
2 – 3 – 4 – 4N – 5 (con transito solo al mattino dal Cimitero parco) 8 – 9 – 10 – 11 – 13 – 14 – 15 – 16 CS – 16 CD. – 17 – 19 – 27 – 30 – 32 – 33 – 35 – 36 – 41 – 42 – 43 – 45 – 46 – 49 – 50 – 55 – 56 – 58/ – 59 – 61 – 62 – 63/ – 67 – 68 – 69 – 70 – 71 – 72 – 74 (con transito solo al mattino dal Cimitero parco) – 76 – 102 (solo al mattino) – SF2 (in servizio continuato dalle ore 8.30 alle ore 20.30).

La metropolitana sarà in servizio dalle ore 7.00 alle ore 00.30, con ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi alle 24.00.
presso l’autostazione).

Il 1° maggio i servizi turistici gestiti da GTT saranno in funzione con le seguenti modalità:
Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana: aperto dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (chiusura cassa alle ore 18.00)
Tranvia Sassi-Superga: effettua partenze ogni ora da stazione Sassi dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Ultima partenza da Superga alle ore 20.30.
Linea Venaria Express: i bus che collegano il centro di Torino con il Borgo Antico di Venaria, la Reggia di Venaria e il Parco della Mandria saranno in servizio con il consueto orario.

Torino, “Tutta mia la città”: scrivete le vostre segnalazioni e opinioni al “Torinese”

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“Tutta mia la città, un deserto che conosco”…

Ricordate la famosa canzone degli “Equipe 84”? Erano tempi di scorribande notturne in una metropoli molto diversa da quelle attuali che anche oggi, però, possono trasformarsi in  “deserto”.


 Città deserte – o meglio aride – per mancanza di visione, progetti, solidarietà, servizi efficienti, attenzione alle fasce deboli della popolazione. Per quanto riguarda la nostra città,  “Il Torinese” si vuole proporre come interfaccia tra i cittadini e le istituzioni.

Segnalateci le vostre problematiche, se qualcosa non funziona nei servizi pubblici, le vostre proposte per migliorare Torino. E poiché questa  nuova rubrica non intende connotarsi “in negativo”, convinti come siamo che Torino sia fatta in primo luogo da persone e realtà straordinarie, vi chiediamo al tempo stesso di segnalarci storie e fatti  positivi.

Conoscete uomini, donne e aziende di successo? Artisti, imprenditori e giovani di valore? Anche in questo caso potete scriverci a

redazioneweb@iltorinese.it

per aprire un dialogo tra voi e il giornale. Chissà che,  tutti insieme, non riusciremo a offrire un piccolo contributo per una Torino migliore.

 

Cristiano Bussola

Direttore responsabile

“Il Torinese”

 

 

Approvata la variante urbanistica per dare il via alla Metro 2

 

 

Via libera alla variante urbanistica per la metro 2. Lo ha deciso la Giunta, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni.

Con la variante 333 si introducono nel Piano Regolatore le modifiche necessarie a garantire la conformità urbanistica per il tracciato della nuova linea 2 della metropolitana per la tratta Rebaudengo – Politecnico .

La Città di Torino ha già predisposto, tramite la Società InfraTO, incaricata anche della progettazione definitiva, il progetto di fattibilità tecnico-economica del primo lotto dell’infrastruttura, che si svilupperà interamente sul territorio cittadino.

“I lavori –spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – partiranno dalla zona nord della Città per arrivare fino al Politecnico. L’intera opera, a regime, prevedrà 32 stazioni partendo da Rebaudengo  per proseguire, via via che si renderanno disponibili i finanziamenti statali, sia verso nord in direzione San Mauro-Pescarito, sia verso sud in direzione Santa Rita-Strada del Portone”.

A differenza della Linea Metropolitana 1, che corre per la quasi totalità al di sotto dei sedimi stradali, la tratta Rebaudengo – Politecnico deve affrontare la complessità tecnica dell’attraversamento dell’area centrale che interessa edifici di pregio storico ed elementi caratterizzanti di rilevanza paesaggistica rispetto ai quali occorreranno particolari accorgimenti.

Il percorso della Linea 2 avrà origine in corrispondenza della stazione ferroviaria Rebaudengo e proseguirà lungo la ex trincea ferroviaria tra via Gottardo e via Sempione per poi deviare lungo via Bologna e, dopo aver attraversato la Dora Riparia, entrare nella cosiddetta “tratta centrale” con la fermata Mole/Giardini Reali per poi portarsi all’altezza di via Lagrange con la fermata Carlo Alberto. Il tratto del centro storico culminerà nella fermata Porta Nuova, posta lungo via Nizza, così da garantire la connessione con la stazione ferroviaria e l’interscambio con la Linea 1.

L’approvazione della variante urbanistica è dunque un passaggio tecnico fondamentale per dare avvio al progetto e arriva pochi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge 41/2023, che prevede la nomina di un Commissario straordinario che dovrà “provvedere all’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione” e assumere “tutte le iniziative necessarie per assicurare la realizzazione degli interventi e la messa in esercizio dell’impianto”, permettendo di abbreviare di oltre 24 mesi i tempi di attuazione dell’opera.

“La nomina del commissario – aggiunge il Sindaco – è la conclusione di un grande lavoro di concerto con la Regione Piemonte e con il Governo che consentirà alla Città di risparmiare oltre 24 mesi sull’avvio di questo importantissimo cantiere. La linea 2 della metropolitana – conclude –  è davvero la più grande opera infrastrutturale della Città, ne cambierà radicalmente il volto e segnerà un punto di svolta anche per le politiche di transizione ecologica dando a Torino una rete di trasporto pubblico efficiente e davvero all’avanguardia”.

L’iter dell’opera e maggiori informazioni su progetto e finanziamenti sono disponibili  collegandosi a https://www.torinocambia.it/la-linea-2-della-metropolitana

Si lancia dalla sopraelevata del sottopasso, è in gravi condizioni

Ieri a Torino  si è verificato un tentativo di suicidio, un giovane di cui non sono state rese note le generalità, è caduto dal passaggio sopraelevato del sottopasso di corso Grosseto, finendo sulla carreggiata di sotto:  l’uomo versa attualmente in condizioni gravi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia, che sta indagando per stabilire la dinamica dell’incidente. Non ci sono dubbi sulla volontarietà del gesto.

 

Giachino: “Anagrafe specchio del declino di Torino”

Caro direttore,

18 mesi dopo la elezione Lo Russo l’ anagrafe è così. Città sempre più povera e precaria. Città maltrattata anche dalle città’ di sinistra come Milano e senza una idea di rilancio. Meno male che noi abbiamo salvato la TAV.

Mino Giachino

Dalla Chiesa tra terrorismo e mafia

Martedì 2 maggio, ore 11
Via del Carmine, 14 (Sala 900) 

 

Un incontro al Polo del ‘900 ripercorre la storia esemplare del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, protagonista nella lotta alla criminalità per tutta la sua vita: contro il fascismo prima, contro il terrorismo e contro la mafia da cui fu assassinato il 3 settembre 1982 pochi mesi dopo la sua nomina a Prefetto di Palermo. In appoggio alla mostra che Palazzo Carignano di Torino dedica al Generale, aperta fino al 29 maggio, al Polo ne parlano:

 

Paolo Borgna, ex magistrato, storico, presidente dell’Istoreto

Giancarlo Caselli, ex magistrato e saggista

Claudio Giacchino, giornalista, ex inviato speciale della “Stampa”

Claudio Lunardo, Generale comandante del Comando provinciale dei Carabinieri

Università di Torino in lutto: morti due docenti

La comunità accademica dell’Università di Torino sta è in lutto per  la perdita di due professori  della facoltà di Economia, il professor Mario Pagliero e il professor Alessandro Sembenelli. Il professor Pagliero è deceduto ieri sera, dopo una lunga malattia, e il professor Sembenelli durante la notte. Entrambi erano professori di economia molto apprezzati e rispettati dai loro colleghi, dagli studenti e dalla comunità accademica.

Spaccata in enoteca, ma il ladro di champagne viene arrestato

Questa notte gli agenti della Squadra Volante dell’UPGSP hanno arrestato un cittadino marocchino di 32 anni gravemente indiziato di furto aggravato ai danni un wine club di via Andrea Doria.

Attorno all’una e mezza giungeva infatti la segnalazione al 112 da parte di un residente in via Doria che, insospettito da un rumore di vetri infranti, si affacciava al balcone e vedeva un uomo incappucciato introdursi all’interno del locale, chiudendosi la porta alla spalle. Dalla Sala Operativa della Questura,  venivano prontamente inviati sul posto gli equipaggi di zona che, raggiunto l’obiettivo in brevissimo tempo, si posizionavano sia sull’ingresso principale  che sul retro del locale, come da indicazioni acquisite al telefono tempestivamente dal personale della Sala Radio in contatto col titolare del locale. Quando tutte le vie di fuga erano controllate gli operatori accedevano all’interno dell’esercizio, bloccando l’uomo e traendolo in arresto.

Sul luogo, veniva accertato il danneggiamento di una vetrina, avvenuto verosimilmente con un grosso piccone, che è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro dai poliziotti intervenuti.

Operazione della Guardia di Finanza di Torino: reati tributari, confisca milionaria

Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari a carattere transnazionale: confiscato dalla Guardia di Finanza di Torino patrimonio milionario. Cautelati 71 immobili, 6 terreni auto e denaro per oltre 900 mila euro.

Tra gli immobili confiscati un appartamento dal valore di oltre un milione e 100 mila euro, sito in una rinomata zona residenziale di Napoli.

 

La Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Torino, ha confiscato disponibilità patrimoniali appartenenti a un sodalizio criminoso dedito alla commissione di molteplici delitti tributari, anche fraudolenti e a carattere transnazionale.

L’operazione ha consentito di sottoporre a confisca, in favore dello Stato, un compendio patrimoniale dal valore complessivo di oltre 3,3 milioni di euro, composto da 71 unità immobiliari, situate nei Comuni di Napoli e San Giorgio a Cremano (NA), 6 terreni (nelle province di Torino e Napoli), un’AUDI Q3 e denaro per oltre 900 mila euro, depositato su diversi rapporti finanziari.

La sentenza, definitiva, ha anche confermato la responsabilità penale dei destinatari della confisca, condannati poiché facenti parte di un’associazione per delinquere risultata operante nel territorio piemontese e artefice di un’articolata frode “carosello” all’I.V.A. nel settore del commercio all’ingrosso di metalli non ferrosi, la cui esistenza era stata scoperta nel corso delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino.

Il sistema fraudolento posto in essere dagli autori degli illeciti sfruttava il particolare meccanismo di applicazione dell’I.V.A. per le operazioni commerciali in ambito europeo, che esclude la detrazione del tributo in caso di acquisto effettuato da un fornitore dell’Unione europea. Per consentire all’impresa acquirente di fruire, anche in tali casi, della detrazione dell’imposta, veniva “fittiziamente” interposto un soggetto italiano nell’acquisto dei beni tra il venditore con sede in un altro Stato dell’Unione (reale cedente) e l’effettivo cliente residente in Italia. Quest’ultimo riceveva “fisicamente” la merce dall’operatore unionale ma “cartolarmente” la acquistava da una società “cartiera” con sede nel territorio nazionale, la quale emetteva una fattura con I.V.A. senza però mai versarla, così consentendo all’acquirente beneficiario della frode di detrarre indebitamente l’imposta.

Nel caso specifico, la peculiarità della frode accertata era stata quella di interporre fittiziamente ulteriori società estere tra il reale fornitore straniero e le società “cartiere” italiane, con la specifica finalità di rendere ancor più complessa la ricostruzione delle reali operazioni commerciali.

La “frode carosello” così realizzata favoriva, in definitiva, i destinatari finali delle merci (riconducibili ai membri dell’organizzazione per delinquere), che erano in grado di praticare alla clientela prezzi concorrenziali in virtù del mancato sostenimento, di fatto, dell’onere finanziario dell’I.V.A..

Le condotte fraudolente erano state realizzate con il coinvolgimento di ben 36 società, sia italiane sia estere, risultate essere fittizie (prive di dipendenti e di qualsiasi struttura organizzativa) e gestite, di fatto, attraverso un unico ufficio, sito in Torino, le quali avevano emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 100 milioni di euro, evadendo l’I.V.A per oltre 21 milioni di euro.

Nel corso delle indagini erano stati, tra l’altro, sequestrati beni mobili, immobili e attività finanziarie nella disponibilità degli indagati, i quali, a seguito dell’esecuzione della sentenza della Corte d’Appello di Torino, sono stati ora sottoposti a confisca definitiva.

Tra gli immobili confiscati risulta di particolare pregio un appartamento, dal valore di oltre un milione e 100 mila euro, sito in una rinomata zona residenziale di Napoli, formalmente intestato a una società inglese ma riconducibile a uno dei promotori delle frodi fiscali, residente nel capoluogo campano.

Torino, cade dalla finestra e muore sul colpo

Un uomo di 73 anni è caduto dalla finestra della sua abitazione a Torino, in via Oriani. Sul luogo del tragico incidente si sono recati i sanitari che, purtroppo, non hanno potuto fare nulla se non constatarne la morte.  Sono intervenuti gli agenti di polizia di Madonna di Campagna, che non hanno dubbi sulla volontarietà del tragico gesto compiuto.