CRONACA- Pagina 729

Donna ferita da un capriolo nei boschi

Una donna di 57 anni che stava camminando nei boschi è stata ferita da un capriolo nei pressi di Cossato, in provincia di Biella. È stata ricoverata in ospedale in codice giallo. Resta ancora da chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Ha riportato diverse ferite. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118.

NOTIZIE  DAL PIEMONTE

Si moltiplicano le richieste di aiuto dei cercatori di funghi

NOTIZIE DAL PIEMONTE- Nel pomeriggio del 15 Ottobre, i Vigili del Fuoco di Alessandria sono intervenuti in zona boschiva nei pressi di Masio a seguito di richiesta di soccorso da parte di due cercatori di funghi che necessitavano di assistenza sanitaria, impossibilitati a muoversi.

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https://giornalelimonte.it/2022/10/15/si-moltiplicano-le-richieste-di-aiuto-dai-cercatori-di-funghi-oggi-due-sono-stati-soccorsi-a-masio/

Torino: detenuto lancia liquido irritante contro agente

ANCORA TENSIONE IN CARCERE:  SAPPE: “BASTA! SERVONO NUOVE REGOLE DI GESTIONE”

Riceviamo e pubblichiamo

Ennesima giornata di assurda follia nella Casa circondariale di Torino, dove un poliziotto è stato aggredito e ferito da un detenuto presso il Pad B – Reparto nuovi giunti. Spiega Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Oggi un detenuto ha scagliato improvvisamente e con violenza del liquido irritante contro un appartenente alla Polizia Penitenziaria, addetto alla Sezione nuovi giunti, che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. E’ l’ennesima aggressione da parte di detenuti nei confronti degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria, ancora una volta sottovalutata dall’Amministrazione Penitenziaria che riserva scarsa attenzione alla difficile gestione di detenuti all’interno delle strutture penitenziarie, sempre più difficile da affrontare”, conclude.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria tuona: “Basta! Anche questa è un grave aggressione annunciata! A questo hanno portato questi anni di ipergarantismo nelle carceri, dove ai detenuti è stato praticamente permesso di auto gestirsi con provvedimenti scellerati ‘a pioggia’ come la vigilanza dinamica e il regime aperto, con detenuti fuori dalle celle pressoché tutto il giorno a non fare nulla nei corridoi delle Sezioni. E queste sono anche le conseguenze di una politica penitenziaria che invece di punire, sia sotto il profilo disciplinare che penale, i detenuti violenti, non assumono severi provvedimenti. Ormai picchiare un poliziotto in carcere senza subìre alcuna conseguenza è diventato quasi uno sport nazionale, nella indifferenza della politica e dei vertici dell’amministrazione Penitenziaria“.

“Il personale di Polizia Penitenziaria non ha ancora ricevuto i previsti guanti anti-taglio, caschi, scudi, kit antisommossa e sfollagenti promessi dal Capo del DAP Renoldi”, denuncia. “La situazione delle carceri piemontesi e italiane, per adulti e minori, è sempre più allarmante per il continuo ripetersi di gravi episodi critici e violenti che vedono sempre più coinvolti gli uomini e le donne appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. Donne e uomini che svolgono servizio nelle sezioni detentive senza alcuno strumento utile a garantire la loro incolumità fisica dalle continue aggressioni dei detenuti più violenti. Il taser potrebbe essere lo strumento utile per eccellenza (anche perché di ogni detenuto è possibile sapere le condizioni fisiche e mediche prima di poter usare la pistola ad impulsi elettrici) ma i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria fanno solo chiacchiere e la Polizia Penitenziaria continua a restarne sprovvisto”.

Poi Capece si rivolge direttamente a Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia e Premier in pectore”: “Al nuovo Ministro della Giustizia che verrà (e, immagino, al nuovo Capo del Dipartimento, com’è nella logica dello spoil system, ossia la pratica politica per cui i vertici della Pubblica Amministrazione vengono sostituiti al momento dell’insediamento del nuovo governo) chiedo di avere quel coraggio che non hanno avuto i loro predecessori nel modificare l’insostenibile e pericolosa situazione delle carceri italiane. Non si può continuare così: la tensione che si vive nelle carceri è costante e lo sanno bene gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno, nelle galere d’Italia, sono le vittime di aggressioni, umiliazioni, improperi, ferimenti, risse e colluttazioni da parte della frangia violenta dei detenuti. Servono con urgenza provvedimenti. E la via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere”.

Esplode bombola di gas in una palazzina, cinque feriti. Poteva essere una strage

Questa mattina una bombola di gas, alla quale era stato applicato un tubo in modo artigianale,  è esplosa dopo le 7 in un appartamento di una palazzina residenziale di tre piani, in via Braida, al civico 10 a Carignano (Torino). Sono cinque le persone rimaste ferite e trasportate all’ospedale di Moncalieri. L’edificio è parzialmente sventrato ed  è inagibile: sono state evacuate 28 persone.

Lupi uccidono venti pecore in una azienda agricola

Un branco di lupi ha ucciso una ventina di pecore nell’azienda agricola “Leone Doria Lamba” in località Torrione a Baudenasca di Pinerolo. Le pecore erano Texel, una pregiata razza olandese, la cui lana veniva utilizzata per realizzare coperte. Solo  una delle pecore è stata mangiata, mentre le altre sono state azzannate alla carotide. Sono intervenuti i veterinari dell’AslTo3 per gli accertamenti e per  lo smaltimento delle carcasse.

Extinction Rebellion contro i fogli di via

Ieri pomeriggio presidio di Extinction Rebellion in Piazza Castello.

La manifestazione si è svolta simbolicamente sotto il Palazzo della Regione Piemonte, dove  il 25 luglio scorso  due attiviste si sono arrampicate sul balcone dell’ufficio del presidente Cirio, per appendere uno striscione con scritto “Benvenuti nella crisi
climatica. Siccità è solo l’inizio”. 22 persone sono state denunciate e 15 espulse da Torino.

“Tuo nipote è in ospedale”. E rubano mille euro a un anziano

Un uomo di 91 anni è stato truffato ad Asti. Gli sono stati estorti 1000 euro. L’anziano ha ricevuto una telefonata in cui gli si diceva  che un suo familiare si trovava in ospedale e necessitava di soldi  per  le cure. Sempre ad Asti in questi giorni altre telefonate simili sono arrivate ad alcuni anziani, ma i truffatori non sono riusciti a raggirarli. Sono numerosi i tentativi di truffa di questo genere anche nella città di Torino. L’Arma dei Carabinieri sta organizzando una serie di incontri sul territorio per mettere in guardia la popolazione.

 

 

Fascicolo sanitario elettronico, buone le prestazioni del Piemonte

In appena sette mesi, la Regione Piemonte è passata dal 50 al 80 per cento dei documenti resi disponibili sul Fascicolo sanitario elettronico.

Il risultato è stato comunicato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, nel corso dell’ultima Conferenza Stato Regioni Unificata, riferendosi ai primi riscontri del progetto che coinvolge sei Regioni pilota nell’alimentazione dei fascicoli e nella portabilità tra Regioni per i cittadini che si trasferiscono.

Oltre al Piemonte, a questa fase hanno partecipato le Regioni Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia e Puglia.

«Per il Piemonte si tratta di un esito eccellente – commenta l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, merito di un efficace gioco di squadra, che vede i direttori generali delle Aziende sanitarie piemontesi in prima fila nell’applicazione degli indirizzi regionali sulla digitalizzazione dei servizi al cittadino. Su questo fronte, la Sanità del Piemonte sta compiendo passi da gigante, non solo sulla strada del Fascicolo sanitario, ma anche sulla telemedicina».

Il dato riferito al Fascicolo sanitario, sta a significare che attualmente l’80 per cento delle prestazioni eseguite dalla Sanità pubblica in Piemonte viene puntualmente registrato nel “contenitore informatico” attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente.

«Molto presto questa percentuale raggiungerà la pienezza delle potenzialità – osserva l’assessore Icardi -, non appena andrà completamente a regime il sistema di caricamento dei dati dell’Azienda sanitaria Città di Torino e dell’Azienda ospedaliera Città della Salute di Torino. Siamo pronti anche per l’aggiornamento dei dati e documenti pregressi, in attesa delle indicazioni nazionali».

Tra i principali documenti, il Fascicolo Sanitario Elettronico contiene verbali di pronto soccorso, lettere di dimissione, referti di laboratorio, referti di radiologia e immagini, altri referti ambulatoriali, oltre a dati integrativi quali, ad esempio, prescrizioni (specialistiche, farmaceutiche, ecc.), prenotazioni (specialistiche, di ricovero, ecc.), erogazione farmaci, vaccinazioni e altri documenti rilevanti per i percorsi di cura dell’assistito.

Nel caso del Piemonte, l’assistito può accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico tramite il sito salutepiemonte.it, con le credenziali e le modalità stabilite dalla normativa (quali SPID, TS-CNS, ecc.).

L’assistito può, in qualunque momento, modificare le indicazioni in merito a chi può consultare il proprio Fasciolo e cosa può essere consultato, senza alcuna conseguenza per l’erogazione delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale e dai servizi socio‐sanitari.

L’impegno di Cirio per la tutela del lupo

Una delegazione di ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO NATURA e SOS Gaia, ha incontrato il Presidente della Regione Piemonte On. Alberto Cirio per la consegna delle prime 8.000 firme sulla tutela del lupo.

Con l’occasione il Presidente Cirio ha fatto due importanti promesse alla delegazione del Tavolo:

–          L’istituzione di un tavolo di confronto permanente sul benessere animale nell’ambito della presidenza;

–          L’impegno di informarsi sulla sperimentazione di un vaccino per l’infertilizzazione dei cinghiali.

Incidente tra auto e scooter in corso Vittorio

Poco fa per cause in via di accertamento, in corso Vittorio Emanuele a Torino, all’altezza della clinica Fornaca, si sono scontrati uno scooter e un’auto. Sul posto i soccorsi del 118. Il conducente dello scooter ha riportato ferite lievi.

(foto mm)