CRONACA- Pagina 72

Investe con l’auto uomo in monopattino e fugge

La Polizia Stradale sta indagando per rintracciare l’automobilista che, nella notte tra sabato e domenica, ha investito un uomo in monopattino in Spalto Marengo fuggendo senza prestare soccorso.
L’incidente è avvenuto intorno alle 4 del mattino.

La vittima, ferita lievemente, è stata soccorsa e dimessa con una prognosi di cinque giorni.
Gli agenti del distaccamento di Tortona stanno lavorando per identificare il responsabile e chiarire la dinamica dell’accaduto.

L’automobilista rischia una denuncia per omissione di soccorso e lesioni personali stradali.

CROSS, Pubblica Benemerenza di Protezione Civile

A Roma la consegna del riconoscimento nazionale alla struttura piemontese di Azienda Zero per l’impegno nelle emergenze e per il coordinamento per l’arrivo di 16 bambini da Gaza 
Si è svolta presso il Laghetto dell’EUR a Roma, la cerimonia di conferimento dell’Attestazione di Pubblica Benemerenza di Protezione Civile alla Centrale Remota Operazioni di Soccorso Sanitario (CROSS) di Torino, insieme a quella di Pistoia-Empoli. La cerimonia si è svolta nell’ambito della Settimana nazionale della Protezione Civile (4-13 ottobre 2025), promossa dal Dipartimento nazionale per valorizzare l’impegno quotidiano del sistema di Protezione Civile e di tutti i suoi operatori.
A ritirare la medaglia e il diploma sono stati il dottor Ciriaco Persichilli, coordinatore della CROSS di Torino e l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte Marco Gabusi insieme a Rosanna Parzanese la responsabile infermieristica ed Adriano Leli Direttore di Azienda Zero.
Riconoscimenti consegnati dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Prefetto Fabio Ciciliano, e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano.
Il riconoscimento, conferito dal Dipartimento nazionale a seguito della delibera della Commissione permanente benemerenze dello scorso 8 settembre, premia l’impegno, la competenza e la costante disponibilità della struttura piemontese, che rappresenta un punto di riferimento operativo a livello nazionale e internazionale per il coordinamento delle attività di soccorso sanitario nelle grandi emergenze.
«Un orgoglio per tutto il Piemonte» – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio – «La CROSS di Torino è una delle eccellenze del nostro sistema regionale e nazionale di Protezione Civile. Dietro questo riconoscimento ci sono professionalità straordinarie, capacità operative e soprattutto una grande umanità: quella di donne e uomini che, con competenza e dedizione, rispondono sempre quando c’è bisogno. Il Piemonte è fiero di loro».
«La CROSS di Torino è l’esempio concreto di cosa significhi la parola “squadra”» – dichiara l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi – «una struttura che lavora in rete con il sistema nazionale, mettendo in campo competenze e sinergie che fanno la differenza nei momenti più difficili. Ricevere questa benemerenza durante la Settimana nazionale della Protezione Civile è un riconoscimento che va a tutto il sistema piemontese e a chi, ogni giorno, si mette al servizio degli altri».
La Centrale Remota Operazioni di Soccorso Sanitario di Torino, struttura di Azienda Zero Piemonte, svolge un ruolo fondamentale all’interno del Servizio nazionale di Protezione Civile, coordinando i soccorsi sanitari nelle emergenze complesse e garantendo il supporto logistico e operativo anche in contesti internazionali.
Negli ultimi anni, la CROSS di Torino ha dato un contributo determinante anche alle missioni di evacuazione sanitaria (MedEvac) da aree di crisi e scenari bellici, confermandosi una realtà di assoluta eccellenza nel panorama nazionale.
Ad agosto la Cross di Torino ha coordinato l’arrivo in Italia di 16 bambini con grosse problematiche  sanitarie provenienti dalla striscia di Gaza. Gli operatori  hanno gestito l’arrivo all’aeroporto di Bologna di 56 persone  tra bambini e familiari e organizzato il trasporto nelle sette regioni che avevano dato disponibilità  ad accoglierli, tra queste anche il Piemonte.
«Questo riconoscimento premia un lavoro di squadra straordinario: grazie al contributo di tutti, la Centrale Remota Operazioni di Soccorso Sanitario (CROSS) di Azienda Zero è riuscita a portare un aiuto concreto alla popolazione nei momenti di emergenza. Un ringraziamento particolare va al dottor Ciriaco Persichilli, che coordina con competenza la struttura, e a tutto il personale della Centrale operativa per la sinergia e la professionalità che dimostrano ogni giorno. Questo attestato di stima conferma il valore della CROSS di Torino, insieme a quella di Pistoia-Empoli, come modello di riferimento a livello nazionale e internazionale», dichiara Adriano Leli, Direttore Generale di Azienda Zero.

Sicurezza sul lavoro primo dovere di una comunità

“In questi giorni il Piemonte, come l’Italia intera, si raccoglie per commemorare e rendere omaggio a chi, nello svolgere la propria attività lavorativa, ha perso la vita o è stato vittima di infortuni o malattie”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che  ha preso parte alle celebrazioni per la 75^ Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dalla sezione torinese dell’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) al Polo del Novecento di Torino.

“Una ricorrenza – ha continuato il presidente – che ci interpella come cittadini, come istituzioni e come territorio. Il Piemonte, con la sua lunga tradizione industriale, agricola e artigiana, conosce bene il valore del lavoro. E conosce anche, purtroppo, il dolore che deriva da incidenti e da condizioni non sicure. Ogni vittima è una storia spezzata, una famiglia segnata, una ferita che riguarda tutti”.

“I dati – ha aggiunto Nicco – parlano chiaro: anche in Piemonte gli infortuni sul lavoro continuano a essere troppi. E, sebbene siano stati fatti passi avanti, serve impegno costante da parte di tutti: istituzioni, aziende, sindacati e lavoratori. Serve, soprattutto, una visione che metta al centro la persona”.

“Oggi – ha concluso il presidente – ricordiamo le vittime. Ma ricordare non basta: è necessario agire, far sì che ogni luogo di lavoro, dal cantiere alla fabbrica, dall’ufficio al campo, sia uno spazio sicuro in cui nessuno, in Piemonte come altrove, debba temere per la propria vita mentre lavora”.

Torino, durante un’udienza detenuto del carcere tenta la fuga

Sabato di alta tensione per la Polizia Penitenziaria di Torino a seguito di un gravissimo episodio verificatosi presso un’aula del tribunale A darne la notizia è il Segretario del Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Vicente Santilli“Durante un’udienza, un detenuto del carcere ha tentato la fuga, spintonando proditoriamente i componenti la scorta di Polizia Penitenziaria. Nelle fasi concitate, durante le quali i poliziotti hanno bloccato la violenta intemperanza dell’uomo, alcuni agenti sono rimasti feriti”. Per il sindacalista, si è trattato di un “gravissimo episodio, particolarmente pericoloso e critico perché posto in essere in un luogo esterno al carcere, alla presenza di altre persone, gestito al meglio dalla Polizia Penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. È per noi importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale. È necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie del Piemonte”. “Il Sappe esprime la piena solidarietà ai poliziotti penitenziari coinvolti nell’accaduto.”, conclude Santilli: “Il peggio è stato evitato grazie alla loro grande professionalità. Noi, a voce alta, continueremo imperterriti a chiedere l’intervento da parte dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria affinché intervengano con soluzioni adeguate a tutela e salvaguardia dei poliziotti penitenziari”. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha parole di elogio per i poliziotti che hanno sventato la fuga del detenuto: “E’ solamente grazie a loro se è stato possibile sventare la clamorosa fuga all’evaso: la pronta reazione ed il tempestivo intervento degli uomini della Polizia Penitenziaria di scorta hanno infatti permesso di sventare il grave evento. Una cosa grave, che poteva creare ulteriori seri problemi alla sicurezza e all’incolumità dei poliziotti, dei detenuti e dei cittadini che in quel momento si trovavano nei pressi del Tribunale di Torino. Ma la grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria“.

Venerdì sciopero Amiat

Nell’intera giornata di Venerdì 17 Ottobre 2025, in occasione dello sciopero nazionale indetto dalle principali organizzazioni sindacali dei lavoratori, tutti i servizi aziendali del comparto igiene ambientale legati alla raccolta rifiuti, spazzamento, igiene ambientale, Call Center e ai Centri di Raccolta del territorio potrebbero subire sospensioni o riduzioni.

Nelle ore di sciopero saranno comunque garantiti i servizi essenziali e saranno assicurate le prestazioni indispensabili a tutela della sicurezza, nel rispetto degli accordi applicativi della Legge 146/90, così come modificata dalla Legge n. 83/2000 e successive deliberazioni della Commissione di Garanzia che regolamentano l’esercizio del diritto di sciopero.

Le attività riprenderanno regolarmente al termine della giornata di sciopero con l’adozione di tutte le misure organizzative necessarie a ripristinare la regolarità dei servizi.

Dal rischio alla prevenzione: il Piemonte rafforza la difesa del territorio, in arrivo 25 milioni

Dissesto idrogeologico: Regione Piemonte approva il piano 2025

La Regione Piemonte ha dato il via libera al programma regionale 2025 per la difesa del suolo, che prevede 13 interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per un investimento complessivo superiore a 25 milioni di euro.

L’intesa è stata espressa dal presidente della Regione, Alberto Cirio, nell’ambito del piano elaborato dalla Direzione Opere pubbliche e Difesa del suolo, in collaborazione con gli enti locali. Il programma ha ricevuto l’approvazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, aprendo così la strada all’avvio delle procedure per la realizzazione delle opere su tutto il territorio piemontese.

Gli interventi finanziati comprendono lavori di messa in sicurezza di versanti, argini e scarpate, oltre a opere di drenaggio e consolidamento in aree soggette a frane o allagamenti.
In particolare, sono previsti:

  • 5 interventi nella provincia di Torino (Volvera, None, Almese, Rubiana, Foglizzo) per un valore di 9.560.000 euro;
  • 2 in provincia di Cuneo (Ormea e San Michele Mondovì) per 7.520.000 euro;
  • 4 in provincia di Alessandria (Cabella Ligure, Berzano di Tortona, Pontestura, Sarezzano) per 2.652.000 euro;
  • 1 in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, nel comune di Villadossola, per 3.870.000 euro;
  • 1 in provincia di Biella, nel comune di Portula, per 1.425.000 euro.

Il nuovo piano regionale si inserisce in una strategia di lungo termine, avviata dopo le alluvioni del 1994 e del 2000, volta oggi a rafforzare la prevenzione anche nei bacini minori, spesso responsabili di allagamenti localizzati e danni diffusi.

«Ringrazio il ministro Gilberto Pichetto Fratin per l’attenzione e la collaborazione con cui ha accolto la nostra programmazione regionale. L’intesa conferma l’importanza di lavorare in sinergia tra Stato e Regioni per mettere davvero in sicurezza il territorio. Questi interventi sono fondamentali per il Piemonte: non si tratta solo di opere pubbliche, ma di azioni concrete che proteggono le nostre comunità, le nostre case e il nostro futuro. Ogni euro investito nella prevenzione del dissesto idrogeologico è un investimento nella sicurezza dei cittadini piemontesi», ha dichiarato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.

L’assessore alle Opere pubbliche, alla Difesa del suolo e alla Protezione civile, Marco Gabusi, ha aggiunto: «questo piano ci permette di agire in modo puntuale su rii e torrenti minori che negli ultimi anni sono stati la causa principale degli eventi più critici mettendo in sicurezza aree abitate e infrastrutture. È un lavoro lungo e impegnativo, perché parliamo di interventi complessi e di quote economiche importanti, ma il percorso procede con continuità e con risultati sempre più concreti per la sicurezza del Piemonte».

Controlli di polizia in San Salvario: illeciti amministrativi e multe per scarse condizioni igieniche

Nei giorni scorsi si è svolto un controllo straordinario del territorio ad “alto impatto” coordinato dalla Polizia di Stato con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e di personale della Polizia Municipale. L’attività è stata diretta da personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza.

La sanzione principale, per oltre 7.000 euro, ha riguardato un esercizio pubblico di viale Virgilio, dove sono stati riscontrati diversi illeciti amministrativi, quali la mancata esposizione di cartelli e prezzi, l’irregolare applicazione delle procedure HACCP e il mancato aggiornamento della SCIA sanitaria.

In due esercizi pubblici di San Salvario, inoltre, sono state irrogate sanzioni per un totale di oltre 5.000 euro a causa delle scarse condizioni igieniche e per altre violazioni amministrative.

Infine, altre due attività sono state sanzionate per un totale di oltre 2.000 euro per mancata vigilanza sul divieto di fumo, l’illecita occupazione del suolo pubblico e la mancanza dei prezzi e di autorizzazioni alle insegne.

Nel corso del servizio straordinario di controllo, un cittadino senegalese di circa vent’anni è stato arrestato per spaccio dopo essere stato colto in flagrante mentre cedeva della sostanza stupefacente ad una signora.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Bimba di pochi mesi muore per arresto cardiocircolatorio

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Dramma a Moncalieri dove una bambina di pochi mesi è stata trovata dal padre nella culla in arresto cardiocircolatorio. E’ stato immediato l’intervento del 118 con l’arrivo dei soccorritori che hanno raggiunto la piccola e i genitori scesi in strada e hanno eseguito le manovre di rianimazione. La bimba è stata portata all’Ospedale Regina Margherita di Torino con l’ambulanza medicalizzata e ricoverata in codice rosso. Purtroppo poco dopo, è deceduta. Le cause della morte  sono in via di accertamento

“Beat It Now”contro il tumore al pancreas

Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo insieme 

Torino, 11 ottobre 2025 – In occasione del decennale dalla sua fondazione, il Rotary Club Torino Lagrange insieme alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo presenta “Beat It Now”, un progetto di ricerca scientifica e cooperazione internazionale dedicato alla lotta contro il tumore al pancreas, una delle neoplasie più aggressive e difficili da diagnosticare precocemente.

 

Un traguardo che diventa una nuova sfida

Fondato nel 2015 da un gruppo di giovani imprenditori, manager e professionisti torinesi, il Rotary Club Torino Lagrange ha saputo distinguersi per il suo approccio innovativo e per una visione di servizio fondata su concretezza, rete e responsabilità. In questi dieci anni, il Club ha realizzato dieci progetti di rilievo, che hanno lasciato un segno tangibile nelle comunità locali e nella crescita personale dei suoi soci.

“Oggi – nell’anno del nostro decennale – abbiamo sentito il bisogno di guardare oltre, di alzare l’asticella e cambiare prospettiva”, spiega il Presidente del Rotary Club Torino Lagrange Jonathan Bessone – “non più un progetto tra tanti, ma un progetto unico, capace di trasformare il futuro e lasciare un segno indelebile”.

 

“Beat It Now”: una visione decennale e globale

Da questa riflessione nasce Beat It Now, un’iniziativa di service internazionale senza precedenti, sviluppata in partnership con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo — una collaborazione che accompagna il Rotary Torino Lagrange fin dalla sua nascita. Il progetto mira a creare il più grande repository globale di dati diagnostici sul tumore al pancreas, coinvolgendo una rete internazionale di centri di ricerca e il network mondiale del Rotary.
L’obiettivo è sviluppare strategie di diagnosi precoce, prevenzione e cura anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate di intelligenza artificiale. La durata decennale di Beat It Now rappresenta una caratteristica straordinaria nel panorama dei progetti scientifici, simbolo di una visione di lungo periodo e di un impegno continuativo nel tempo, in perfetta sintonia con i valori rotariani di perseveranza e costruzione del futuro.

Le dichiarazioni

Nel Rotary, ogni progetto è un atto di servizio. Da dieci anni mettiamo le nostre competenze, il nostro tempo e la nostra energia al servizio delle persone e dei territori. Con Beat It Now vogliamo fare un passo in più: trasformare il nostro service locale in un impegno globale. Unire le forze della comunità rotariana internazionale e della ricerca scientifica significa dare senso concreto alla nostra missione: costruire ponti, generare impatto e creare speranza. È il modo migliore per celebrare i nostri primi dieci anni, guardando ai prossimi dieci con coraggio e responsabilità”, dichiara Jonathan BessonePresidente del Rotary Club Torino Lagrange.

Beat It Now rappresenta perfettamente lo spirito con cui la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro opera da quasi quarant’anni: unire le forze, le competenze e la generosità di chi crede nella ricerca per trasformare la speranza in risultati concreti. La collaborazione con il Rotary Club Torino Lagrange, che dura da anni e che oggi si rinnova con un progetto di respiro internazionale, testimonia come la solidarietà e la scienza possano camminare insieme verso un obiettivo comune: quello di sconfiggere il cancro. È grazie a iniziative come questa che possiamo guardare al futuro con fiducia, consapevoli che ogni passo avanti nella ricerca è un passo avanti per tutti”, dichiara Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo.

 

Una luce di speranza che parte da Torino

Con “Beat It Now”, il Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro lanciano una sfida che va oltre la scienza: una sfida di speranza. Una luce che dice ai pazienti e alle loro famiglie “non siete soli”, che unisce i ricercatori in un impegno comune e che invita le nuove generazioni a credere che il futuro si può cambiare, con coraggio e determinazione.

Dopo dieci anni di attività al servizio della comunità, il Club torinese guarda al prossimo decennio con una missione chiara: costruire un futuro in cui la diagnosi precoce e la ricerca sul tumore al pancreas non siano più un sogno, ma una realtà.

Metro, Gtt: “Ripristinate scale mobili e ascensori”

Gtt comunica di avere “ripristinato tutti gli impianti di risalita coinvolti nell’anomalia elettrica che si era verificata ieri nella stazione della metropolitana di Porta Nuova, dovuta a fattori esterni non riconducibili a Gtt”. Lo annuncia la società  in una nota. Nel complesso sono state interessate ottanta scale mobili e vari ascensori che ieri erano state interessati da anomalie elettriche.