CRONACA- Pagina 72

Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini: i regali del matrimonio a UGI e  Regina Margherita

Dopo il Gran Premio di ieri Pecco Bagnaia è tornato in testa al Mondiale MotoGp, ma non ha mai smesso di essere primo nella classifica di generosità. Infatti il campione di motociclismo e la sua futura moglie Domizia Castagnini hanno deciso di devolvere in beneficenza il ricavato dei regali del loro matrimonio che si terrà il prossimo 20 luglio nel Duomo di Pesaro. Le donazioni verranno devolute a UGI – Unione Genitori Italiani Odv, con la quale Pecco ha concordato una causale con la quale versare il tutto. A sua volta UGI destinerà il ricavato per l’allestimento di una palestra per la riabilitazione dei piccoli pazienti dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
“Ringraziamo Pecco e Domizia per il grande gesto di generosità. Questa è vera beneficenza fatta con il cuore” dichiara il professor Enrico Pira (Presidente UGI).
“Ancora una volta Pecco Bagnaia dimostra la sua grande generosità e altruismo. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per UGI e per i nostri bambini del Regina Margherita. In un giorno per loro indimenticabile non si dimenticano di pensare a chi sta lottando per la guarigione, una guarigione globale fisica psichica e sociale, potendo beneficiare di una indispensabile palestra di riabilitazione” conferma la professoressa Franca Fagioli (Direttore del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino ospedale Infantile Regina Margherita).
Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini entusiasti: “Siamo felicissimi e orgogliosi che quello che sarà il giorno più bello della nostra vita possa diventare un grande regalo per UGI e per i pazienti dell’ospedale Regina Margherita. Un sostegno e un aiuto nel percorso di guarigione”.

In Sala Rossa si parla di buche e verde 

Nella seduta dell’8 luglio 2024 è stata discussa in Sala Rossa un’interpellanza generale sulla manutenzione del manto stradale e del verde pubblico in città.

Torino è una groviera di buche tutto l’anno e una giungla d’estate – ha dichiarato il primo firmatario dell’interpellanza Pierlucio Firrao (Torino Bellissima), ribadendo che si tratta di “problematiche gravi, ampiamente prevedibili, che riguardano direttamente il sindaco Stefano Lo Russo”.

La Città di Torino quest’anno ha incassato 20 milioni euro in più dalle multe per violazioni del codice della strada, che però non sono stati investiti nella manutenzione del manto stradale – ha denunciato Firrao.

L’assessore Francesco Tresso ha sottolineato le anomalie climatiche che si sono registrate nel primo semestre 2024, con una media di piogge in primavera doppia rispetto al solito, con precipitazioni di grande intensità e violenza, che hanno danneggiato l’asfalto, causato una crescita eccezionale dell’erba e ostacolato le attività di sfalcio, come avvenuto in altre città d’Italia.

La Città ha operato in maniera efficace – ha spiegato – modificando le proprie strategie, anche grazie a fondi del Pnrr per oltre 21 milioni di euro, provvedendo a rigenerare spazi pubblici e assi stradali, ad esempio in piazza della Repubblica, in corso Racconigi e alle Vallette.

Sono anche aumentati i fondi per la manutenzione ordinaria del suolo pubblico – ha affermato Tresso – anche se non sarà possibile risolvere tutte le criticità nell’immediato. Il Comune di Torino ha investito circa 3 milioni di euro – ha spiegato – che diventeranno presto 4: il quadruplo rispetto alla media annuale dell’ultimo decennio.

Attualmente, l’utilizzo di una “macchina tappa buche” è anti-economico – ha dichiarato – così come un intervento unico massivo non è realizzabile: serve un progressivo riallineamento degli interventi nel corso degli anni.

Sulla manutenzione del Verde, l’assessore ha evidenziato le difficoltà legate all’estensione delle superfici verdi e al coordinamento con i vari enti. Per questo la Città – ha detto – ha avviato una Cabina di regia per assicurare il coordinamento e individuare le priorità. Il Comune ha anche stabilito nuove assunzioni di periti agrari.

Per quanto riguarda il taglio dell’erba, Francesco Tresso ha precisato che sono previsti tre sfalci all’anno, tra aprile e novembre. Ci sono state difficoltà – ha spiegato – legate al maltempo e alle tempistiche degli appalti, ma la Cabina di regia sta facilitando l’organizzazione dei lavori e si sta valutando la una nuova ripartizione dei vari lotti per la cura del verde, alla luce delle esperienze maturate.

La manutenzione del verde orizzontale – ha concluso – è stata aumentata, portando la spesa annuale tra i 6 e 7 milioni di euro in tutto il triennio 2024-2026.

In apertura di dibattito Domenico Garcea (Forza Italia) ha condiviso le critiche contenute nell’interpellanza generale di un problema discusso ripetutamente in Consiglio quanto irrisolto: un pessimo biglietto da visita per Torino e una criticità che dovrebbe essere risolta a partire dalle periferie.

Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha evidenziato che si tratta di un problema concreto senza soluzione, evidenziato dai Torinesi con le loro segnalazioni, nonostante le risorse a disposizione dell’Amministrazione siano ingenti.

Critica anche la posizione di Andrea Russi (M5S), che ha evidenziato la mancanza di programmazione nell’intervenire in situazioni – verde pubblico e buche stradali – che peggiorano nonostante la quantità di risorse disponibili.

Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha quindi affermato che le risorse disponibili sono al livello del 2006, mentre le multe agli automobilisti sono raddoppiate e una parte degli introiti non viene investito – come si dovrebbe fare – in sicurezza stradale.

Claudio Cerrato (PD) ha respinto le accuse di un utilizzo strumentale dei proventi delle multe agli automobilisti, che sono dovute al mancato rispetto delle regole stradali e sono comminate con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle strade.

Simone Fissolo (Moderati) ha evidenziato gli sforzi che stanno facendo l’Amministrazione e le Circoscrizioni, sia per quanto riguarda il verde che le buche, sottolineando gli investimenti che sono stati decisi nella manutenzione straordinaria del suolo pubblico grazie alle risorse del Pnrr. Giusto fare maggiori controlli per monitorare la qualità degli interventi – ha concluso.

Per Tiziana Ciampolini (Torino Domani) il tema dell’interpellanza è malposto. Servono nuove politiche per il verde che tengano conto del cambiamento climatico – ha dichiarato – come sta facendo l’Amministrazione, che sta sfruttando le risorse del Pnrr e sta cercando di individuare nuovi criteri gestionali.

Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha ringraziato l’assessore Tresso per le risposte precise e puntuali. È necessario ripensare risorse e progetti a livello di tutta la Giunta, come si sta facendo – ha affermato, spiegando che le buone politiche richiedono tempi lunghi.

Nonostante le difficoltà economiche, la Città ha stanziato risorse importanti, anche se non risolutive – ha detto Caterina Greco (PD), chiedendo di audire in Commissione la Cabina di Regia e di approfondire la tematica della manutenzione dei marciapiedi.

Il cambiamento climatico viene sottovalutato e servono interventi più incisivi – ha evidenziato Ivana Garione (Moderati), ma – ha detto – l’Amministrazione è consapevole della situazione e sta lavorando bene: l’assunzione di periti agrari è un’ottima decisione.

Silvio Viale (+Europa & Radicali italiani) ha definito l’argomento trattato poco consistente, legato a vicende che non sono una novità e nemmeno uno scandalo. La questione multe – ha aggiunto – è inesistente perché il numero delle multe è stabile negli ultimi anni.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha invitato l’assessore Tresso a battere i pugni in Giunta per disporre di maggiori fondi, perché la loro scarsezza dimostra la cattiva amministrazione della Città.

Pierino Crema (PD) ha ricordato le difficoltà nella gestione degli appalti e le lungaggini in caso di rescissioni contrattuali, che provocano sospensioni ai lavori.

Per Sara Diena (Sinistra Ecologista) serve sottolineare come il tema della biodiversità sia fondamentale. Così come è evidente che il tema del cambiamento climatico abbia un impatto sulle dinamiche meteorologiche e gli eventi meteo estremi producano effetti anche sul verde del territorio. Il fatto che tutte le maggiori città europee vadano verso la consapevolezza e la rieducazione tra cittadinanza e natura, ci indica una direzione – ha affermato – che deve essere prioritaria.

Per Silvia Damilano (Torino Bellissima) è prioritaria l’attenzione verso le buche e il verde pubblico. Deve esserci la necessaria attenzione alla manutenzione per agire sulle buche più profonde e larghe, sul verde e gli arbusti che coprono i segnali stradali.

Girando spesso per le città europee, Giuseppe Catizone (Lega) si chiede se il cambiamento climatico riguardi soltanto Torino, dato che, nelle città visitate, i parchi sono rasati perfettamente. Al riguardo, per il consigliere della Lega, c’è bisogno di assessori che risolvano problemi. Non serve programmazione – ha sostenuto – ma serve agire con urgenza perché pedoni e automobilisti sono a rischio a causa degli arbusti che impediscono la visibilità nelle rotonde e agli incroci. Questa non è biodiversità – ha concluso – ma è mettere a repentaglio la sicurezza di cittadini e cittadine.

Secondo Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia), ci troviamo di fronte a un problema oggettivo: bisogna uscire dall’incuria e dalle criticità dovute all’incapacità di leggere il tempo meteorologico. Si tratta – ha detto – di pianificare con attenzione, agendo in maniera preventiva. La politica vera – ha dichiarato – si misura nella gestione dei propri beni: bisogna avere cura della propria città e avere capacità di manutenerla.

Nella replica, l’assessore Francesco Tresso ha ribadito che è giusto che cittadine e cittadini richiedano servizi migliori, sottolineando che le strategie messe in campo per riordinare gli aspetti organizzativi non avranno effetti immediati. Ha quindi evidenziato l’aumento delle risorse e l’impegno della Città per maggiori controlli sugli interventi di manutenzione del verde pubblico e sulle manomissioni del suolo.

(comunicato stampa)

Tenta di rapinare bar in via Tripoli

Gli agenti dell’UPGeSP e del Commissariato di P.S. San Secondo hanno tratto in arresto un cittadino italiano di trentasette anni gravemente indiziato di tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nel primo pomeriggio di giovedì, le pattuglie si recano in Via Tripoli per una segnalazione arrivata alla centrale operativa di una rapina in atto, all’interno di un bar, da parte di un uomo armato di coltello.

Quest’ultimo, dopo essere entrato all’interno del locale, intima al titolare, sotto la minaccia dell’arma, di riporre tutto l’incasso in una busta; nonostante la risposta negativa, il soggetto continua ad aggirarsi nei pressi del bancone.

Accortosi dell’arrivo degli agenti, l’uomo cerca invano di scappare raggiungendo l’uscita, dove viene fermato dagli operatori che riescono a bloccarlo e disarmarlo.

Durante le fasi di controllo, il trentasettenne continua ad opporre una forte e costante resistenza, tanto da colpire più volte i poliziotti con diversi calci.

Da agosto il nuovo volo Torino – Cuneo – Bacau

L’aeroporto di Levaldigi (Cuneo) si arricchisce di una nuova tratta. Aeroitalia aggiunge, infatti,  a partire dal 4 agosto, il volo  Torino-Cuneo-Bacau che – comunica la compagnia – sarà servito due volte a settimana (ogni mercoledì e domenica) con aerei Boeing 737-800 da 189 posti.

Furto alla Sacra di San Michele: rubati mille euro

Ladri alla Sacra di San Michele, a Sant’Ambrogio di Torino, monumento simbolo del Piemonte. Nella notte è stata forzata la porta d’ingresso della biglietteria, e sono state rubate quattro cassette di sicurezza con il denaro raccolto dalle visite turistiche. Circa mille euro  oltre ad alcuni effetti personali dei religiosi, documenti, collanine e medagliette d’oro. Si sospetta di un uomo arrestato per un tentativo di furto in una pizzeria della zona: nell’auto del presunto ladro, denunciato per ricettazione,  è stata trovata anche una medaglietta e il documento appartenente a uno dei religiosi della Sacra.

Sindaco piemontese muore per un malore mentre è in vacanza

Cordoglio e sgomento nel mondo delle istituzioni e della politica piemontesi per la morte improvvisa di Mauro Fissore 64enne,  sindaco di Morozzo nel Cuneese, deceduto mentre si trovava in vacanza a Cannes, in  Costa Azzurra. In precedenza era  assessore e consigliere comunale di Sant’Albano Stura, poi per tre  volte sindaco di Morozzo. E’ stato funzionario  di vigilanza dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime.

 

Piemonte, Cirio: “Pronti ad accogliere bimbi ospedale Kiev bombardato”

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Il Piemonte è disponibile ad accogliere i bambini che erano ricoverati all’ospedale pediatrico bombardato questa mattina a Kiev. «Il console onorario Dario Arrigotti mi ha contattato questa mattina per informarmi di quanto accaduto a Kiev – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che si trova a Roma per una serie di incontri con il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani –  Mi sono confrontato con Tajani e, insieme all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, abbiamo dato l’immediata disponibilità del Piemonte, e in particolare dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ad accogliere i piccoli pazienti che devono essere sfollati dall’ospedale. Nelle prossime ore definiremo con l’Ambasciata e con il governo le modalità con cui i bambini, una decina, potranno raggiungere in sicurezza il nostro territorio». Già nella prima fase del conflitto, la Regione aveva attivato una rete di solidarietà e organizzato un ponte aereo per alcuni bambini oncologici che sono stati portati in Piemonte e ricoverati all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.

Aggredisce e rapina due donne nel parcheggio sotterraneo in centro

Personale del Commissariato di P.S. Centro ha fermato un cittadino italiano di 30 anni gravemente indiziato del reato di rapina.

Gli agenti del commissariato intervengono nel parcheggio sotterraneo di corso Bolzano, per l’aggressione subita da due donne da parte di un uomo.

Sul posto le donne raccontano alla polizia che poco prima un uomo le aveva aggredite al piano -2: prima la figlia e poi la madre, quest’ultima fatta cadere per terra dopo essere accorsa in aiuto. Le donne avevano poi trovato riparo fuggendo lungo le scale, abbandonando borse e bagagli sul posto.

Insieme agli agenti, le vittime tornano sul luogo dell’aggressione e riscontrano la mancanza di due borse con all’interno denaro contante, carte di credito, occhiali da sole, chiavi dell’auto e soprattutto uno smartphone. Quest’ultimo cellulare viene localizzato dalla vittima in via Sacchi, luogo dove gli agenti del commissariato si recano. Qui viene individuato un uomo con le fattezze descritte dalle donne. Avvicinatisi, i poliziotti sentono squillare la suoneria del cellulare collegata all’applicazione di geolocalizzazione. Gli agenti fermano il presunto autore del gesto, recuperando lo smartphone, che era stato nascosto dall’uomo nei suoi indumenti intimi.

Gli strappa catenina dal collo in pieno giorno

Nelle scorse ore il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha arrestato due giovani ventenni di origini straniere gravemente indiziati di tentata rapina aggravata in concorso.

Nella tarda mattinata di martedì, una pattuglia del commissariato si reca in Via Carcano nei pressi di un istituto scolastico, a seguito di una segnalazione da parte di un gruppo di ragazzi di una tentata rapina avvenuta ai danni di uno di loro.

Arrivati sul posto, il gruppo racconta agli agenti di due giovani magrebini che si sarebbero avvicinati ad un loro amico chiedendo una sigaretta. Alla risposta negativa, uno dei due iniziava a ravvicinarsi sempre di più con fare minaccioso, fino a quando improvvisamente il giovane ventenne gli metteva le mani al collo, per derubarlo della collana d’oro che il ragazzo indossava.

Da qui nasce un forte litigio poiché interviene in difesa della vittima un suo amico, a cui i due sferrano un calcio e cercano, invano, di colpirlo con un ramo per poi fuggire.

Appreso quanto accaduto, i poliziotti effettuano diversi controlli in zona e dopo la visione di alcune telecamere di video sorveglianza, rintracciano due persone nei pressi di Lungo Dora Voghera aventi le stesse caratteristiche descritte dal gruppo, che oltretutto combaciavano con le immagini poco prima visionate.

La Regione chiede alla Torino-Savona di ridurre i disagi per i cantieri


«Opere necessarie per la sicurezza, ma abbiamo chiesto alla società concessionaria di ridurre il più possibile i disagi ai viaggiatori»

«Abbiamo chiesto alla società autostradale di ridurre al massimo i disagi provocati ai viaggiatori a causa dei cantieri in corso per interventi di messa in sicurezza dell’arteria. Già dalle prossime settimane la società si è impegnata ad attuare con una serie di interventi di che consentiranno di migliorare la percorribilità dell’A6», hanno dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi dopo l’incontro che si è svolto in videoconferenza con il responsabile Concessioni Italia Gruppo Astm, l’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori, Federico Lenti, e il direttore tecnico Maurizio Deiana per fare il punto sui cantieri in corso sull’autostrada Torino Savona, principale collegamento tra il Piemonte e la Riviera ligure e quindi particolarmente trafficata, soprattutto in estate e nei fine settimana.

In particolare, durante l’incontro è stato concordato che da sabato 13 luglio verrà ridotta significativamente la lunghezza dello scambio di carreggiata tra Altare e
Savona che interessa sia sulla corsia in direzione sud che nord.

Dalla stessa data il cantiere tra Mondovì e Niella Tanaro, necessario al completamento dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’impalcato del viadotto Cento nord, verrà riconfigurato con
l’impiego del “Road Zipper”, macchinario che consente di assicurare due correnti veicolari nella
direzione più trafficata, evitando accodamenti.

Su tutti i cantieri dove il traffico defluisce ad una sola corsia sono stati inoltre predisposti mezzi di soccorso meccanico e presidi con personale dedicato che in caso di blocco del traffico sono in grado di rimuovere tempestivamente i veicoli in panne.

Nei fine settimana, poi, in direzione nord, quindi sulla via del rientro dal mare, sono sempre
salvaguardate due corsie di scorrimento, e sono stati sospesi, sino al termine della stagione estiva, tutti i cantieri giornalieri di manutenzione dal venerdì pomeriggio al lunedì dopo pranzo.

«Abbiamo concordato che per tutta l’estate, ogni lunedì, Regione e società concessionaria faranno il punto sull’andamento del fine settimana, per affrontare e risolvere eventuali criticità», hanno conclus Cirio e Gabusi.