CRONACA- Pagina 650

Auto contro tram in centro a Torino

Nel pomeriggio di oggi si è verificato un incidente in Corso Vittorio Emanuele angolo corso Inghilterra tra un tram e una Fiat Panda. Sul posto i soccorsi e la polizia Municipale per i rilievi del caso. Qualche disagio al traffico.

Monsignor Bettazzi, simbolo del dialogo con i non credenti

Con la morte di Monsignor Luigi Bettazzi, che avrebbe compiuto cento anni il 26 novembre prossimo, scompare l’ultimo testimone del Concilio Vaticano II, vescovo di Ivrea per un terzo di secolo, fondatore e presidente di Pax Christi, autore di importanti studi e fautore del dialogo anche con i non credenti. Luigi Bettazzi era una delle più autorevoli voci fuori dal coro in un paese che tende sempre più a diventare conformista. Impegnato sul fronte pacifista con iniziative dirompenti come fu certamente la marcia per i diritti umani che si tenne a Sarajevo nel 1992, un evento che offre l’idea di quanto credesse nell’efficacia della nonviolenza. Tra le tante iniziative che intraprese va ricordato il gesto inusuale e coraggioso ( una lettera aperta..) che suscitò reazioni contrastanti, speranze ma anche critiche a Bettazzi quando scrisse all’allora segretario del Pci, Enrico Berlinguer. Era il luglio del 1976. Due anni dopo il referendum sul divorzio. La lettera iniziava così: “Onorevole, Le sembrerà forse singolare, tanto più dopo le ripetute dichiarazioni di vescovi italiani, che uno di loro scriva una lettera, sia pure aperta, al Segretario di un partito, come il suo, che professa esplicitamente l’ideologia marxista, evidentemente inconciliabile con la fede cristiana. Eppure mi sembra che anche questa lettera non si discosti dalla comune preoccupazione per un avvenire dell’Italia più cristiano e più umano”. Berlinguer rispose subito con un biglietto privato e pubblicamente, dopo un anno, nel 1977, dalle colonne di Rinascita , con delle puntualizzazioni e dei riconoscimenti importanti verso l’esperienza religiosa. In tredici fitte cartelle dattiloscritte Berlinguer scriveva : “Le posizioni assunte e i comportamenti seguiti dal Pci lungo diversi decenni fino ad oggi, penso dovrebbero portarLa a riconoscere, Signor Vescovo, che l’insieme di essi costituisce la valida garanzia che nel Partito comunista italiano esiste ed opera la volontà non solo di costruire e di far vivere qui in Italia un partito laico e democratico, come tale non teista, non ateista e non antiteista; ma di volere anche, per diretta conseguenza, uno Stato laico e democratico, anch’esso dunque non teista, non ateista, non antiteista”. Berlinguer presentò il suo partito come laico e aperto a tutti i valori, non indifferente al fatto religioso. Riconobbe che l’essere ispirati da una fede religiosa è “una condizione che può stimolare il credente a proseguire il rinnovamento in senso socialista della società“. Un’apertura concreta. Allora si ruppe, anche grazie a Monsignor Bettazzi, un muro di incomprensioni e di preconcetti e si chiarì quale poteva essere il percorso comune di credenti e non credenti di fronte alle sfide poste all’umanità. Un carteggio importante, segno di una volontà di dialogo vero, rispettoso delle diversità, ma anche attento a ciò che poteva unire. Oggi quel “terreno comune” è nelle emergenze nuove: i problemi posti dalla globalizzazione selvaggia, il modello di sviluppo, la questione ambientale, le nuove ingiustizie, i conflitti e la pace sempre minacciata, l’immigrazione, i problemi legati alla bioetica. Grandi questioni sulle quali è impossibile che non ci possa essere un terreno di impegno comune per tutti “gli uomini di buona volontà”.

Marco Travaglini

Uomo su monopattino finisce in ospedale dopo lo scontro con una Jeep

In un incidente stradale che si è verificato nella mattinata a Torino in corso Verona angolo via Cagliari una Jeep Renegade e un monopattino si sono scontrati. Il conducente quest’ultimo è finito a terra. È stati trasportato in ospedale  ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Sul posto la polizia municipale.

Dopo vent’anni stop al commercio nella tettoia di piazza Crispi

[RT] Come riqualificare Piazza Crispi? Guardare alle ex Officine Grandi Motori che si affacciano dalla parte opposta della piazza dove i ponteggi di Esselunga stanno salendo e le bonifiche stanno proseguendo potrebbe essere la visuale adatta.
Quattro Commissioni comunali coordinate da Toni Ledda (Pd) – Urbanistica e Lavoro del Consiglio comunale con le omologhe circoscrizionali e gli assessori Mazzoleni e Chiavarino – si sono recate in sopralluogo ritrovandosi sotto il simbolo delle difficoltà della piazza all’entrata di Barriera di Milano arrivando da Aurora: la tettoia. Cosa fare della struttura costruita a inizio secolo è un rebus ma dal sopralluogo è emersa un’intenzione della Giunta: “Ci stiamo accingendo a predisporre l’atto di restituzione del manufatto al Patrimonio” ha spiegato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino ricordando la fase sperimentale del mercato pomeridiano iniziata nel 2016 e gli esiti infausti se pensiamo che oggi sono trentatré le presenze annuali degli operatori nelle due giornate di apertura settimanale; tramonta la destinazione commerciale della tettoia e da qui bisognerà ripartire.
Si diceva in apertura delle ex Ogm; l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni accarezza l’idea di un fondo destinato alla progettazione a lungo termine per alcune specifiche aree della città formato dagli oneri di urbanizzazione: “Non sappiamo come usare gli oneri nell’immediato e disporre di una dotazione finanziaria per il futuro è un’idea già applicata dalla Regione Emilia Romagna ” ha spiegato.
La tettoia ha finito per ospitare un dibattito tra consiglieri che hanno prospettato diverse ipotesi partendo da un comune riconoscimento di individuare soluzioni per le difficoltà nelle quali versa il tessuto socioeconomico intorno a piazza Crispi; nelle prossime settimane una proposta di mozione del consigliere Giuseppe Catizone (Lega) cofirmata da Toni Ledda (Pd) sarà discussa e messa ai voti in Consiglio comunale per invitare la giunta a valutare la progettualità di riqualificazione dell’area e a finanziarla con parte delle risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione incassati dalla trasformazione dell’area ex Ogm o da altre trasformazioni urbane.

CittAgora’

Al via le celebrazioni dei 90 anni del Museo dell’Auto di Torino

Oggi, lunedì 17 luglio alle ore 11 in piazzetta reale a Torino si inaugurano le celebrazioni di MAUTO90, l’unico momento in cui sono riuniti tutti insieme per una foto celebrativa i rappresentanti degli enti e delle istituzioni che organizzano iniziative ed eventi in occasione dell’importante anniversario.

Davanti alla splendida ITALA 35/45 HP “Palombella” del 1907: una delle favorite dalla Real Casa Savoia, in particolare della regina Margherita, per la quale fu costruita e da lei battezzata la Palombella. Raffinata nella sua carrozzeria, sono da notare in questo lussuoso “limousine landaulet” le maniglie d’argento foggiate ad aquila e la scaletta di accesso ribaltabile sotto lo sportello. Il telaio è identico a quello della famosa “Itala” vincitrice della Pechino-Parigi del 1907.

Auto Amica inaugurata a Riva presso Chieri

Nei giorni scorsi è stata inaugurata la nuova Autoamica.Si tratta di un servizio fondamentale per la comunità: sono molti i rivesi che la utilizzano per recarsi a visite mediche o in ospedale. Il Comune di Riva presso Chieri ringrazia i volontari che si avvicendano alla guida e che gestiscono i numerosi turni,  Autoviva e la Farmacia Centrale Riva che hanno contribuito all’acquisto dell’autovettura.

Adisco, nuovi spogliatoi femminili al Regina Margherita

L’intervento di ristrutturazione è stato interamente progettato e donato all’ospedale da ADISCO Sezione Piemonte: un openspace di circa 230 mq dotata di armadietti, docce e sevizi per lo staff ospedaliero.

La realizzazione dei nuovi spogliatoi, firmata dagli Architetti Sabra Miroglio e Giorgio Lupica, fa parte di un più ampio progetto che nel tempo ha permesso di riconsiderare il concetto d’ospedale da semplice luogo di cura della malattia a luogo dove la parte psico-emotiva e di relazione riveste grande considerazione.

(Facebook Adisco Piemonte)

Scuole, strade, edifici pubblici nel Torinese: in arrivo i fondi regionali

9,5 MILIONI 

Ammonta a 9,5 milioni di euro il contributo che la Giunta regionale del Piemonte, approvando una delibera presentata dall’assessore alle Opere pubbliche e Difesa del suolo Marco Gabusi, ha assegnato per la realizzazione nel Torinese di 15 interventi riguardanti la messa in sicurezza di zone a rischio idrogeologico, viabilità comunale, scuole ed edifici pubblici.

Per consentire la realizzazione di interventi di estrema rilevanza per i territori interessati – spiegano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi – abbiamo deciso di continuare il percorso di finanziamento intrapreso lo scorso anno e di investire nuovamente oltre 40 milioni di euro in favore dei Comuni piemontesi. Si potranno così aggiungere nuovi tasselli per la riqualificazione dei nostri territori con attenzione alle scuole e alle sedi socio-sanitarie e di volontariato”.

Risorse indispensabili per i nostri Comuni, che consentiranno alla nostra provincia un ulteriore passo in avanti in termini di sicurezza e qualità dei servizi offerti”, affermano gli assessori regionali torinesi Maurizio MarroneFabrizio Ricca Andrea Tronzano.

Queste risorse si vanno a sommare a quelle dell’annualità 2022, che con 7,5 milioni di euro hanno consentito di finanziare interventi in 16 Comuni.

Nel dettaglio i contributi sono destinati a Carmagnola alla sostituzione della pavimentazione in via Valobra (762.100 euro), a Montanaro alla messa in sicurezza dei locali del Castello da destinarsi ad attività pubbliche ed area museale (414.000 euro), a San Maurizio Canavese alla messa in sicurezza e al restauro conservativo del campanile (555.000 euro), a Giaveno per un nuovo centro giovanile (585.700 euro), ad Osasco per la realizzazione di una salone polifunzionale (762.100 euro), a Quincinetto all’adeguamento sismico della scuola primaria (762.100 euro), a Cavagnolo all’adeguamento sismico della scuola primaria (762.100 euro), a Moriondo alla messa in sicurezza della scuola dell’infanzia e primaria (762.100 euro), a Druento alla riqualificazione funzionale e alla messa in sicurezza dell’asilo nido comunale (762.100 euro), a Perosa Argentina al miglioramento sismico della scuola primaria di viale Duca d’Aosta (762.10o euro), ad Almese all’adeguamento sismico e antincendio della scuola primaria Rocci (762.100 euro), a Bosconero all’adeguamento sismico e riqualificazione energetica della scuola primaria (762.100 euro), a Strambino per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica delle scuole primaria e media e dei locali comunali (762.100 euro), a Cercenasco all’adeguamento simico e normativo della scuola primaria (310.000 euro). A Mathi viene integrato l’importo dell’intervento già finanziato con 25.380 euro.

Anpas, un’estate di assistenza ai grandi eventi

Assistenza sanitaria a grandi concerti, gare ciclistiche e manifestazioni sportive in genere, sagre e feste di paese, oltre i consueti servizi sul territorio quali il soccorso in emergenza urgenza 118 e i trasporti socio sanitari programmati come l’accompagnamento a visite e terapie, i trasferimenti di pazienti e le dimissioni da ospedali e case di cura. È questa l’estate delle volontarie e dei volontari Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.

Dietro a tutto ciò esiste una macchina organizzativa complessa che si occupa della tutela della salute delle persone. I volontari e i dipendenti delle pubbliche assistenze Anpas affrontano con preparazione i diversi interventi di soccorso e i servizi in ambito sociale e assistenziale, il personale ha infatti uno standard formativo molto elevato.

Il periodo estivo è caratterizzato dall’assistenza sanitaria ai grandi eventi e ai concerti. Nel solo Torinese, negli ultimi due mesi, le Pubbliche Assistenze Anpas della provincia di Torino, coordinate da Croce Verde Torino, sono state impegnate in 58 diverse manifestazioni, dall’assistenza ai concerti di Tiziano Ferro, Marco Mengoni e Pinguini Tattici Nucleari, che hanno richiesto l’operatività allo Stadio Olimpico di circa 150 volontari per evento, all’assistenza presso il Sonic Park Festival di Stupinigi, alle manifestazioni culturali come il Corteo storico, Farò e fuochi di San Giovanni, il Kappa festival.

Senza dimenticare gli eventi sportivi quali il Granfondo Sestriere Colle delle Finestre, l’Assietta Legend e la gara di mountain bike La Via dei Saraceni-Sauze d’Oulx, quest’ultima gestita in collaborazione con la Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx. Assistenza sanitaria Anpas anche al Collisioni Festival di Alba a cura della pubblica assistenza Asava (Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza) di Grinzane Cavour.

«Il servizio di emergenza urgenza extra ospedaliera richiede un apporto continuo di volontariato e una grande capacità organizzativa – spiega Vincenzo Sciortino, vicepresidente Anpas Piemonte – capacità che viene implementata in tutte le occasioni in cui il servizio di primo soccorso deve essere esteso ad altri eventi di grande partecipazione sociale. Il volontariato quindi è asse portante del sistema di emergenza, lo è anche in tutte quelle attività nell’ambito socio assistenziale e di prossimità, a tutela della salute delle categorie più fragili della popolazione, in cui tutte le nostre pubbliche assistenze sono impegnate quotidianamente».

Il volontariato del soccorso è sempre presente, non va in vacanza ed è contraddistinto da sussidiarietà e gratuità. In Piemonte l’Anpas rappresenta 80 associazioni e oltre 10mila volontari, uomini e donne che si impegnano in prima persona per aiutare chiunque si trovi in una situazione di difficoltà o fragilità.

Nell’ultimo anno i volontari delle pubbliche assistenze Anpas hanno svolto complessivamente 570.082 servizi, il valore sociale della loro opera volontaristica è stato quantificato in 29.286.612 euro, un notevole risparmio a beneficio della collettività.