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Gruppo anonimo torinese sgonfia le gomme dei suv in centro: inquinano troppo

Un’azione dimostrativa, in piena Crocetta è stata rivendicata con un volantino ricco di pseudo-argomentazioni: “Abbiamo sgonfiato le ruote del tuo Suv”, “il problema è la tua macchina non tu!”. E ancora:  “girare con un’auto enorme causa grossissimi danni su tutta la popolazione, quando non c’è nessun bisogno di averla”. “Se i Suv fossero uno Stato, sarebbero il sesto con le emissioni più alte al mondo”, “I Suv hanno più probabilità di uccidere persone negli incidenti”. E così via.  Sulla vicenda sta indagando la questura di Torino, poiché si tratta  di danneggiamento di una proprietà privata. Una dozzina al momento  le auto alle quali sono state sgonfiate le gomme.

Assicuratore e grande tifoso granata muore a 53 anni in attesa di un trapianto

Per una insufficienza renale era in attesa di un trapianto e anche il Covid ne ha minato il fisico. Enrico Ciravegna, 53 anni, di Cuneo, nei giorni scorsi è stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva per un’infezione ai polmoni. Presto le sue condizioni si sono aggravate ed è morto all’ospedale “Santa Croce”. Era assicuratore e agente di commercio, già dirigente del Centallo Calcio negli Anni 90 e Duemila nel campionato di Eccellenza e  tifoso del Torino. Il manifesto funebre lo ricorda con un’immagine dello stadio Grande Torino con la Curva Maratona.

Il futuro è digitale con Piemonte Innova

TORINO WIRELESS DIVENTA PIEMONTE INNOVA 

Rinnovato il brand e rafforzata la missione. I soci pubblici confermano il loro sostegno fino al 2050. 

La compagine societaria si allarga con tre nuovi ingressi.  Focus su imprese ed enti digitalmente fragili, PNRR e Partnership Pubblico-Private.

Piemonte Innova, già Torino Wireless, è sin dall’esordio un soggetto unico a livello nazionale che mette a fattor comune in ambito digitale soggetti pubblici, enti di ricerca e imprese. Uno staff di 35 persone impegnate su oltre 40 progetti di cui 8 europei, un cluster nazionale, un polo regionale e un ecosistema dedicato all’innovazione. Piemonte Innova mette a disposizione competenze nella gestione dei bandi sui temi dell’innovazione europei e italiani, sostiene e affianca Pmi e piccoli comuni nella transizione digitale, risponde alle richieste di partecipazione ai progetti promossi dagli enti territoriali, individuando fabbisogni e collaborazioni per progetti di ricerca collaborativa pubblico-privata.

A queste funzioni storiche dei 20 anni di Torino Wireless, Fondazione Piemonte Innova aggiunge, grazie all’ingresso dei nuovi soci e al rinnovato patto tra i fondatori, nuove competenze e il mandato di agire, in collaborazione con gli altri Stakeholder, come soggetto facilitatore dei processi di innovazione e di sviluppo della digitalizzazione dei cosiddetti soggetti digitalmente fragili: piccoli comuni e micro e piccole imprese dei settori meno tecnologici.

L’obiettivo è animare e accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella gestione dell’impatto economico e sociale delle grandi transizioni – digitale, ambientale ed energetica – che caratterizzeranno i prossimi anni a partire da tre grandi temi: Sostenibilità, Intelligenza Artificiale e Cybersecurity. Il riconoscimento nazionale e non solo più regionale della Fondazione, inoltre, offre ulteriori opportunità di miglioramento competitivo.

“La capacità di attrarre investimenti, imprese e idee è diventata nevralgica per rendere più competitivi i territori che si contendono i circa 300 miliardi disponibili per l’Italia tra Programmazione europea 2021-2027 e PNRR. L’innovazione digitale è il processo abilitante grazie a cui queste risorse si trasformeranno in un beneficio concreto per cittadini e imprese, generando sviluppo e competenze diffuse” spiega Massimiliano Cipolletta, presidente di Piemonte Innova. “Noi siamo al servizio di queste strategie, pienamente supportati dai nostri fondatori pubblici che hanno voluto sancire questo rinnovamento con un nuovo accordo di programma: Regione Piemonte, Città Metropolitana e Comune di Torino, Politecnico e Università di Torino, Camera di commercio di Torino. A loro si affiancano i nostri fondatori privati: Fondazione Links e Unione Industriali di Torino con cui abbiamo rinnovato accordi di collaborazione mirati e a cui si sono aggiunti nel 2022 tre nuovi enti che hanno aderito e con cui sono già partite collaborazioni strategiche: Camera di commercio di Cuneo, CSI Piemonte e Unioncamere Piemonte”.

“Siamo di fronte a un nuovo paradigma che ha imposto un cambiamento di dimensione e funzioni che ci ha convinto anche a cambiare nome assumendo una dimensione più ampia. Piemonte Innova però mantiene inalterata la sua natura di partenariato pubblico-privato. Vent’anni di storia certificano una

competenza radicata che poggia su una conoscenza reale di oltre 3.000 imprese, di cui almeno due al giorno, per un totale di circa 400 all’anno, si rivolgono a noi e utilizzano almeno una delle nostre funzioni” aggiunge Laura Morgagni, direttore di Piemonte Innova.

Piemonte Innova mantiene la gestione del Polo di Innovazione ICT, una rete che traina dal 2009 l’innovazione del Piemonte attraverso eventi di networking, supporto a bandi regionali e nazionali, finanziamenti europei. Il polo è strutturato su cinque filiere che interpretano le sfide del futuro: Blockchain, Digital4Social, Green&Circular, Intelligenza Artificiale e Smart Mobility. Ne fanno parte quasi 300 aderenti tra cui 252 Imprese, 17 università e organismi di ricerca e 21 enti e associazioni in qualità di partner o end user. In questi 15 anni il Polo ICT ha portato a finanziamento 316 progetti di ricerca, per un investimento sul territorio pari a 150 milioni di euro.

Ha una dimensione nazionale sin dalla sua fondazione, un’altra eccellenza che Piemonte Innova eredita nella gestione: il Cluster SmartCommunitiesTech, la rete nazionale che dal 2012 promuove progetti di innovazione e soluzioni tecnologiche applicative per la gestione di aree urbane e metropolitane. Tredici soci territoriali, 119 organizzazioni aderenti e 46 città, animano questa comunità che integra e sviluppa competenze, fabbisogni e interessi per lo sviluppo tecnologico e sociale delle città.

Continuano poi i progetti bandiera, a partire da #PiemonteDigitale2030 lanciato da Regione Piemonte a luglio 2022 per sostenere e incrementare, tra i cosiddetti enti digitalmente fragili, le opportunità dei primi bandi del PNRR sulla transizione digitale. In soli due mesi e mezzo già ben 130 comuni sono stati accompagnati per concorrere a ottenere parte dei 260 milioni disponibili e attivare i servizi digitali richiesti dal programma nazionale.

Sul fronte della Camera di commercio di Torino ci piace mettere in evidenza il #ProgettoI3S nell’ambito del programma Tech4good di Torino Social Impact per la digitalizzazione del terzo settore attraverso percorsi di riqualificazione e co-progettazione con il mondo delle cooperative e degli organismi di volontariato e #Digitalesottocasa, un programma che prevede il sostegno al settore del commercio e dell’artigianato di prossimità grazie all’attivazione di una piattaforma digitale per crescere sul web e alla messa in campo di una rete di assistenti digitali delle Associazioni di categoria. Un ottimo riscontro lo hanno poi avuto i bandi camerali del triennio 2020-2022 dedicati alle Pmi attraverso i voucher per la digitalizzazione; in qualità di soggetto attuatore la Fondazione ha aiutato ben 117 imprese che hanno potuto sviluppare progetti di trasformazione digitale per un investimento complessivo di circa 1,8 milioni di euro.

Piemonte Innova è, inoltre, uno dei partner dell’Ecosistema Nodes (Nord Ovest Digitale e Sostenibile finanziato a giugno 2022 dal Ministero dell’Università e della Ricerca su una proposta presentata dal Politecnico e dall’Università di Torino insieme a una rete di 24 partner pubblici e privati. È uno degli 11 Ecosistemi dell’Innovazione che il Ministero ha individuato al fine di supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento in quella che viene identificata come la doppia transizione (digitale ed ecologica), che tramite il Pnrr porterà 110 milioni di euro tra Piemonte, Valle d’Aosta e le province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia. Nodes punta a creare in tre anni, filiere di ricerca e industriali in sette settori legati alle vocazioni del nostro territorio. Delle risorse già individuate 54 milioni di euro saranno impiegati

in “bandi a cascata” per accrescere le competenze, valorizzare la ricerca e trasferimento tecnologico.

Tra i progetti per e con i nostri soci fondatori ci piace infine citare CTENext, la Casa delle Tecnologie Emergenti della Città di Torino, che vuole trasformare il territorio in un centro di trasferimento tecnologico diffuso verso le Pmi su quattro grandi ambiti: Smart Road, Urban Air Mobility, Industria 4.0 e Servizi Urbani Innovativi.

Tutti questi progetti confermano l’unicità riconosciuta a livello nazionale di Piemonte Innova, un soggetto neutrale e indipendente – tra pubblico e privato – che ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle competenze tecnologiche piemontesi anche a livello nazionale e internazionale e generare ricadute su imprese e istituzioni.

Ed è proprio per meglio misurare e rappresentare questi risultati e progettare un Piano di attività strutturato e sinergico con i suoi Fondatori e Contributori, che Piemonte Innova a partire dal bilancio 2023 pubblicherà il bilancio sociale con forte attenzione alla valutazione di impatto sociale.

Palazzina di Caccia di Stupinigi: i custodi del futuro siamo noi!

Domenica 23 ottobre, ore 15.45

Un’attività per famiglie alla scoperta delle azioni utili alla conservazione preventiva del nostro patrimonio

 

 

Le residenze storiche sono organismi fragili e preziosi e il prendersene cura, con azioni costanti e continue, è alla base del loro stato di buona salute. A partire dalla mostra fotografica “Guardiani della Bellezza”, visitabile fino al 27 novembre, si sviluppa un’attività per famiglie finalizzata alla conoscenza dei rischi che possono correre le collezioni conservate nelle residenze-museo e dei comportamenti corretti da adottare. Il “prendersi cura” come buona abitudine, da applicare tutti i giorni.

Gli scatti di Silvano Pupella fotografano i restauratori del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale all’opera nelle sale delle residenze, tra arredi e opere d’arte di inestimabile valore, sottolineando quindi l’importanza dell’attività di conservazione e manutenzione per la salvaguardia del patrimonio artistico.

L’attività è organizzata dai Servizi Educativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi e dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.

 

INFO

Domenica 23 ottobre, ore 15.45

I custodi del futuro siamo noi!

Durata della visita: 1 ora circa

Prezzo visita guidata: 5 euro, oltre al costo del biglietto

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011.6200634

 

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

 

In mostra i 200 anni della Scuola Allievi Carabinieri

“La Scuola Allievi Carabinieri – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – forma da due secoli i militari che sono presidio delle istituzioni e della convivenza civile nel nostro Paese. Un vanto e un fiore all’occhiello per Torino e per tutto il Piemonte che siamo lieti di presentare in questa mostra storica allestita nella nostra sede”. Interverranno all’inaugurazione il presidente Allasia, il generale Carlo Cerrina Comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma e il divulgatore storico e curatore della mostra Michele D’Andrea.Il 12 ottobre 1822 nacque a Torino la Scuola Allievi Carabinieri che ancora oggi ha sede nella Caserma Cernaia. Guard’a voi! è stato l’antico comando di Attenti! che ha messo in riga intere generazioni di reclute dell’Armata Sarda prima e dell’Esercito Italiano poi, fino al 1870.

Attraverso un ipotetico dialogo con il primo carabiniere (Lorenzo Scovazzi da Quaranti-Alessandria, classe 1779) il visitatore viene guidato lungo i due secoli di vita della Scuola che scorrono attraverso la Storia del Regno di Sardegna, governato dai Savoia e quella dell’Italia unita. Curatori della mostra gli storici Michele D’Andrea ed Enrico Ricchiardi.
Disegni d’epoca, documenti, antiche divise, fotografie diventano lo strumento per approfondire curiosità legate alla vita delle reclute (il mezzo letto a cui dovevano adattarsi, le scarpe non anatomiche, il legame tra i carabinieri e le maglie dei nostri “Azzurri”). Nel video la voce di Mario Brusa accompagna il visitatore lungo i decenni della Scuola Allievi, ripercorrendo la storia con aneddoti divertenti e spiritosi.

La mostra si conclude con le fotografie dei Carabinieri di oggi, giovani uomini e donne che solennemente giurano fedeltà alla Repubblica e ricevono dai loro famigliari gli alamari della divisa.

La mostra sui 200 anni della Scuola Allievi Carabinieri di Torino è allestita nelle sale della Galleria Carla Spagnuolo di Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino) dal 21 ottobre al 7 dicembre 2022 ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, con ingresso gratuito. Chiuso lunedì 31 ottobre.

Le scolaresche interessate ad una visita guidata della mostra “Guard’a voi! Due secoli della Scuola Allievi Carabinieri di Torino” possono prenotarsi alla pagina:
www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/visita-palazzo-lascaris/prenotazione

Infortuni sul lavoro, UGL: “Sì alla mobilitazione. No a sciopero a danno dei lavoratori”

“In merito allo sciopero di 4 ore proclamato da CGIL-CISL-UIL di 4 ore per protestare contro le stragi sul lavoro, l’UGL Torino ritiene che l’utilizzo di tale strumento non sia il mezzo migliore per dimostrare la vicinanza ai lavoratori che hanno subito un infortunio o, peggio ancora, alle famiglie superstiti ad un lutto. Non vogliamo far perdere altro salario ai lavoratori già provati dal ‘caro bollette’ e dall’aumento dell’inflazione che continua a erodere il potere d’acquisto delle famiglie anche per quanto riguarda la spesa relativa ai beni primari.

Per risolvere il problema della mancata sicurezza sui posti di lavoro, bisogna avere il coraggio di intervenire al fine di rendere effettiva l’applicazione del Dl n.81 del 2008. Urgono, in tal senso, riforme urgenti come il coordinamento delle banche dati per intensificare i controlli e, soprattutto, una capillare formazione sulla sicurezza a partire dalle scuole. Le aziende non possono più lesinare sulla prevenzione degli infortuni. La sicurezza non può essere considerata un costo, bensì una risorsa investita nella salvaguardia della salute dei lavoratori, il vero “cuore pulsante” delle attività economiche.

Riteniamo che il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.), eletto dai lavoratori stessi, sia la figura portante nelle aziende. Indispensabile nella prevenzione degli infortuni, perché ad essi più vicina. Massima espressione dell’ascolto criticità, il suo ruolo è quello di ricercare e farsi promotore delle soluzioni eventualmente suggerite. Ribadiamo con forza che la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità all’interno dell’agenda politica.” Lo ha dichiarato Silvia Marchetti, Segretaria Regionale UGL Piemonte, in merito alla scelta di non aderire allo sciopero proclamato da CGIL-CISL-UIL, giovedì 20 ottobre, ma di portare avanti una mobilitazione contro le stragi sul lavoro.

Frecciarossa e la prevenzione del tumore al seno

20 ottobre,  consulenze a bordo di due Frecciarossa in arrivo e in partenza da Torino

 

Fa tappa anche a Torino ‘Frecciarosa’, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute.

Domani, giovedì 20 ottobre, a bordo di due treni Alta Velocità tra Roma e Torino medici specialisti a e volontari saranno a disposizione per consigli e informazioni sui temi della salute e della prevenzione del tumore al seno.

Sono, infatti, previste visite e consulenze a bordo del Frecciarossa 9516 in partenza da Roma Termini alle ore 8,10 con arrivo a Torino Porta Nuova alle ore 13 e del Frecciarossa 9325 che parte da Torino Porta Nuova alle ore 15,40 e arriva a Roma alle ore 20,35.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni.

Tutto questo, tra l’altro, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi.

Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.

Coltivava marijuana nell’orto del nonno

Martedì pomeriggio, personale del Commissariato di P.S Barriera di Milano, durante un controllo del territorio, ha tratto in arresto un cittadino italiano di 23 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’arresto è avvenuto a seguito della segnalazione di un cittadino che ha riferito di un ragazzo che, nell’orto del nonno, coltivava marijuana poi effettivamente rinvenuta dagli agenti nel luogo indicato a Moncalieri.

Nel garage dell’abitazione del giovane, i poliziotti hanno trovato un laboratorio per la produzione della sostanza sequestrando: un bilancino di precisione, della sostanza stupefacente, un termometro per l’acidità dell’acqua, un’apparecchiatura per il sottovuoto e altro materiale utile alla produzione e al confezionamento e ai fini di spaccio delle dosi.

Inoltre, nella casa del ragazzo, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato a suo carico delle dosi di sostanza stupefacente, 3300 euro in contanti di presunta provenienza illecita e un cellulare che sarebbe stato usato per condurre l’attività.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Partito il servizio di raccolta foglie in città

Amiat. Fino a 25 squadre di lavoro impegnate quotidianamente sul territorio

 

 A partire da inizio ottobre e fino al 28 febbraio 2023 Amiat Gruppo Iren svolge le attività per la raccolta delle foglie a Torino, previste dal Piano di Lavoro concordato con la Città di Torino: sono 11 le squadre impegnate nel servizio dal lunedì al sabato, 5 in più rispetto allo scorso anno, che si aggiungono alle circa 15 normalmente impiegate per lo spazzamento meccanizzato dei viali cittadini.

A seconda delle realtà in cui si deve intervenire, gli operatori utilizzano metodologie di raccolta differenti: nell’ambito di piazzali, alberate, spartitraffico, ecc., il fogliame viene convogliato verso la carreggiata stradale, con l’eventuale utilizzo di soffioni, e viene predisposto per il successivo passaggio di una spazzatrice aspirante. Nei luoghi in cui non è possibile convogliare le foglie verso la carreggiata stradale, come ad esempio le aree verdi, queste vengono ammucchiate e caricate direttamente su motocarri. Le squadre raccolgono una media giornaliera fino ad oltre 200 metri cubi di foglie, che vengono avviate a idonei impianti di trattamento.

Un impegno straordinario che vede quindi Amiat mettere in campo per lo spazzamento meccanizzato per la raccolta foglie fino a circa 25 squadre di lavoro quotidianamente, nei giorni feriali, con una programmazione che viene condivisa con la Città, per rispondere in maniera efficace alle necessità e alle segnalazioni che dovessero provenire man mano dal territorio.

 

Papa Francesco sarà in Piemonte tra un mese

 Papa Francesco sarà ad Asti tra un mese esatto da oggi: la notizia è stata data da monsignor Marco Prastaro, Vescovo di Asti, pochi minuti fa, in una conferenza stampa in Vescovado, ed è stata contemporaneamente diffusa dalla sala stampa del Vaticano.

 

Nel pomeriggio di sabato 19 novembre, in occasione del 90° compleanno di una sua cugina – si legge nella nota della Prefettura della Casa Pontificia, l’ufficio della Curia romana che, secondo il protocollo annuncia le visite private del pontefice – il Santo Padre si recherà ad Asti per incontrare i familiari in una visita riservata. Domenica 20 novembre, solennità di Cristo Re, il Santo Padre presiederà all’Eucarestia alle ore 11 nella Cattedrale di Asti, per incontrare la comunità diocesana dalla quale erano partiti i genitori per emigrare in Argentina”.

Una visita attesa da anni in città, quasi dieci. Già quella sera del 13 marzo del 2013, quando il conclave convocato a seguito della rinuncia all’ufficio di romano pontefice di papa Benedetto XVI, avvenuta il 28 febbraio dello stesso anno, elesse il “papa venuto da lontano”, l’allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio.  Per gli astigiani il senso di vicinanza e appartenenza fu fortissimo.

Gli inviti si erano susseguiti nel tempo e la speranza di vederlo arrivare in città, che non si è mai sopita in tutto questo tempo, è stata premiata. Pochi mesi dopo l’elezione, nel maggio del 2013, si era anche costituito un comitato, presieduto da Guido Sodano (nel direttivo Andrea Cerrato, allora assessore al Turismo e Sviluppo Economico del Comune di Asti, Mariangela Cotto, che era Consigliera del Comune di Asti, don Dino Barberis, delegato vescovile) che più volte aveva fatto arrivare messaggi al pontefice, persino in forme singolari come la bottiglia di Grignolino con etichetta speciale: “Ast t’aspeta a bras duert”,  “Asti ti aspetta a braccia aperte”.

Nel giugno 2015 papa Bergoglio era stato in visita ufficiale a Torino e anche in quell’occasione aveva potuto abbracciare i suoi familiari, come farà tra un mese ad Asti, dove tutti insieme festeggeranno la cugina Daniela Gai di Tigliole. Il rientro in Vaticano del pontefice è previsto nel pomeriggio di domenica.

 

L’ultimo papa che aveva visitato Asti era stato Giovanni Paolo II, nel settembre del 1993, invitato dalla Diocesi.  Wojtyla aveva incontrato all’epoca la cittadinanza in piazza San Secondo e le famiglie in Cattedrale, aveva portato il suo saluto agli Oblati di San Giuseppe e agli anziani della Casa di Riposo, aveva celebrato una Messa in piazza Campo del Palio per la beatificazione di Giuseppe Marello, fondatore dei Giuseppini e, dopo la recita dell’Angelus, aveva incontrato i giovani al Palazzetto dello Sport e si era recato a Isola, paese natale di Angelo Sodano prima di ripartire.

Agd