Una ragazza di 25 anni, di Biella, mentre era in vacanza in Trentino è stata colpita in testa da un sasso caduto da un pendio. È stato necessario chiamare l’elisoccorso per portarla in ospedale a Trento. Le sue condizioni non sono gravi.
Nell’ambito delle iniziative tendenti ad individuare nuove strategie per limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali, spesso con conseguenze mortali, determinati da abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, nonché dalla contestuale violazione delle norme che regolano la velocità, elemento aggravante delle conseguenze del sinistro, nella notte di domenica scorsa 6 agosto la Sezione Polizia Stradale di Torino ha disposto un servizio speciale nel cuore della città con 4 equipaggi e con l’ausilio del personale medico ed infermieristico dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato, che ha permesso di controllare:
12 Veicoli
32 Persone
In dettaglio 5 conducenti sono stati fermati alla guida sotto l’influenza di alcolici e 3 di loro sono risultati positivi anche al test del Drogometro per la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Uno dei conducenti era alla guida di un monopattino.
A seguito dell’attività svolta, sono state ritirate 5 patenti, e i conducenti con tasso alcolemico superiore a 0,81 g/l, nonché coloro che sono risultati positivi al test antidroga, oltre al ritiro la patente di guida, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino.
E’ interessante constatare che la fascia d’età coinvolta è esclusivamente quella tra i 28 e 32 anni, un piccolo segnale positivo che il “tasso 0” per i giovani neopatentati nei primi tre anni di guida e le campagne di informazione alla sicurezza stradale, possono incidere nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei rischi della strada.
Ci si può divertire senza rischiare un incidente, basta scegliere di non guidare dopo aver bevuto e fare rientro a casa usando i mezzi pubblici, taxi e autobus di linea, o organizzandosi con qualcuno del gruppo che non beve e accompagna gli altri a casa.
Particolare attenzione a chi si pone alla guida di monopattini o biciclette !!! sono veicoli a tutti gli effetti.
La polizia arresta due ricercati nel centro di Torino
Continuano i controlli della Polizia di Stato nell’area del centro città.
Poche ore fa, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Centro”, mentre transitavano in via XX Settembre, hanno notato un soggetto sud americano che alla vista della pattuglia è entrato rapidamente all’interno di una sala bancomat di un istituto bancario. Qualche istante dopo, l’uomo, credendo di non essere più visto, è però uscito, ripercorrendo la via XX Settembre in direzione opposta. Gli operatori, notato il tutto, si sono insospettiti ed hanno fatto il giro dell’isolato, intercettando il trentaquattrenne nella vicina via Arcivescovado. L’uomo, a seguito dei controlli effettuati, è risultato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Imperia nel giugno del corrente anno come aggravamento della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il trentaquattrenne, di origini boliviane, è stato tradotto in carcere.
Poche ore dopo, una pattuglia dell’UPGSP che transitava in via Pietro Micca, giunta all’intersezione con via XX Settembre, ha notato un uomo che alla vista della Volante manifestava atteggiamenti di nervosismo. Pertanto, gli agenti arrestavano la marcia della Volante e sottoponevano a controllo il passante, un cittadino italiano di 66 anni. A suo carico emergeva un ordine di esecuzione per la carcerazione volto alla espiazione di una pena di 7 mesi di reclusione, poichè riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio.
Avrà 511 posti letto: valore stimato 345 milioni di euro

L’ipotesi di progetto è stata elaborata in collaborazione con il team del Politecnico di Torino coordinato dal professor Giorgio Garzino. Il nuovo ospedale, che verrà realizzato nell’attuale area sterrata nei pressi del vicino Parco della Pellerina, avrà un impianto di tipo orizzontale con tre corpi trasversali separati da ampi spazi verdi con vetrate e gallerie di collegamento.
“Si tratta di un edificio all’avanguardia tanto per quanto attiene i temi propri dell’edilizia sanitaria quanto per quel che riguarda le relazioni fra città costruita” precisa il professor Giorgio Garzino. La proposta che va a gara pone la massima attenzione ai temi ambientali: il nuovo edificio dovrà avere bassi consumi energetici anche grazie a vari sistemi di autoproduzione, dai pannelli fotovoltaici alla geotermia. Saranno previsti luoghi di socializzazione a disposizione dei pazienti e dei propri cari e del personale sanitario, ma anche della cittadinanza. Particolare attenzione è posta alla informatizzazione e alla automazione del sistema sanitario, sia in termini terapeutici che di gestione. Sono state approfondite le tematiche legate alla compatibilità idraulica dell’area, definiti gli accessi pedonali e viabili, oltre alla dotazione di parcheggi pubblici.
Una 74enne di San Salvatore Monferrato (Al) uscita dall’ufficio postale di Mirabello, ha trovato 1.050 euro. Li ha portati alla Stazione dei Carabinieri di Occimiano, che si attivavano per rintracciare il legittimo proprietario. Era un 59enne di San Salvatore che aveva già informato i militari. I Carabinieri di Occimiano hanno riconsegnato al pensionato l’intero importo della pensione perduta.
Disponibili nelle sedi postali dei 268 Comuni sotto i 15.000 abitanti della provincia per semplificare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione
In 268 uffici postali della provincia di Torino arrivano i servizi INPS per i pensionati. Da oggi è possibile richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico nelle sedi postali dei Comuni sotto i 15.000 abitanti della provincia.
L’erogazione dei servizi previdenziali rientra nel progetto Polis con gli uffici postali delle piccole comunità che si trasformano nella casa dei servizi digitali attraverso uno sportello unico per rendere più semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Inoltre negli Uffici Postali dei Comuni di Agliè, Borgomasino, Caravino, Levone, Vico Canavese e Ciconio i cittadini possono già fruire del servizio “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore. Grazie a Polis dunque sono garantiti ai cittadini nuovi punti di accesso ai servizi dell’amministrazione per favorire una “giustizia di prossimità” sempre più vicina al territorio e alle comunità.
Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari sarà presto possibile ottenere anche certificati anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.
I servizi Polis interesseranno complessivamente 7 mila uffici postali su tutto il territorio nazionale nei Piccoli Centri sotto i 15 mila abitanti di cui 1.062 in Piemonte. Presto i servizi saranno erogati anche in modalità digitale grazie a 4.000 totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che permetteranno di effettuare le richieste in modalità self. La finalità del progetto Polis è anche quella di garantire una maggiore efficienza energetica e una mobilità verde attraverso l’installazione di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.
Poste Italiane sta infine realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.
TORINO, ANCORA LANCI DALL’ESTERNO DEL CARCERE “LORUSSO-CUTUGNO”
A rendere noto la scoperta il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “I telefonini potevano essere usati per comunicazioni non autorizzate con l’esterno”
Riceviamo e pubblichiamo – Droga e telefoni cellulari sono stati scoperti all’interno della Casa circondariale “Lorusso-Cutugno”, a Torino, dalla Polizia Penitenziaria. Lo rende noto Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Ieri sera, verso le 23, dall’esterno del muro di cinta, dei soggetti lanciavano all’interno del carcere un involucro. Il poliziotto addetto alla Sala Regia, notando quanto accaduto ha avvisato tempestivamente la sorveglianza Generale che ha subito provveduto al sequestro dell’involucro contenete circa 50 gr di hashish e due micro telefoni. Per questo, il SAPPE torna a evidenziare che è assolutamente necessaria potenziare tecnologicamente la Sala Regia, fulcro del monitoraggio della sicurezza interna ed esterna, il ripristino del servizio delle sentinelle sul muro di cinta nonché urgentissimi interventi per rendere sempre funzionanti ed efficienti i sistemi anti-scavalcamento ed anti-intrusione. Ma fondamentale è anche che vengano assegnati alla Direzione del carcere di Torino anche i fondi per l’acquisto di apparecchi inibitori ai droni (capaci di arrivare fin sulle finestre delle celle“.
Per Donato Capece, segretario generale SAPPE, “questo episodio riporta prepotentemente all’attenzione la problematica, peraltro comune a tutti gli istituti penitenziari, dell’introduzione e del possesso di microcellulari, che oramai hanno dimensioni sempre più ridotte, da parte dei detenuti. Ci auguriamo che al più presto, il personale del Corpo di polizia penitenziaria venga dotato di apposite strumentazioni per contrastare questo fenomeno“. Per questo, il leader del SAPPE “auspica in un celere intervento di questo Governo sulle continue criticità e problematiche del sistema, partendo dalle continua ed inaccettabili aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, oramai all’ordine del giorno”. Ma il SAPPE denuncia le ipocrisie e la diffusa indifferenza dell’Amministrazione Penitenziaria, a cominciare dai vertici del Provveditorato regionale di Torino e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: “Servono provvedimenti di contrasto alle violenze che avvengono quotidianamente in carcere e contro chi se ne rende responsabile, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno e non sono minimamente considerati da parte di questa amministrazione matrigna”. “Pensate”,conclude Capece, “che a fronte delle centinaia e centinaia di eventi critici che accadono e che spesso soccombere i poliziotti penitenziari, a Milano l’omonimo provveditore ha ritenuto opportuno, dal fresco del suo ufficio, richiamare coloro che stanno nella prima linea delle sezioni detentive, ossia le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, ad un corretto uso dei mezzi di coercizione verso i detenuti violenti. Pazzesco!“.
È morto in ospedale il piccolo di due anni che era caduto nella piscina di casa in una frazione di Asti, lo scorso lunedì. Era già in gravi condizioni quando è stato trasferito al Regina Margherita di Torino. Il bambino non ha mai ripreso conoscenza. I genitori hanno dato il parere positivo per la donazione degli organi.
Tra leoni e stelle cadenti al bioparco Zoom
DOPPIA FESTA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LEONE E SAN LORENZO
Il 10 agosto sarà una giornata davvero speciale al Bioparco ZOOM Torino. Festeggiamenti doppi e tante iniziative imperdibili.
In occasione della giornata internazionale del leone saranno molte le attività, da mattina a tarda sera, a lui dedicate: talk, incontri con i ranger, aperitivo di beneficenza, proiezione cinematografica e spettacolo live. Ma il 10 agosto è anche San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti… e perché non fermarsi al calar della notte, per poterle ammirare e assistere ad un evento unico?
Sono partiti in 15, destinazione Porto Maurizio, quartiere di Imperia in Liguria, come stabilito dal programma dei soggiorni estivi per le persone con disabilità della Città di Torino.
L’appuntamento in via Mottarone 6, dove 11 persone del gruppo – tra cui Antonio, 80 anni – vivono negli appartamenti gestiti dalla cooperativa sociale Anteo. Con loro anche Jacopo Rosatelli, assessore comunale al Welfare, che ha voluto salutarli prima della partenza. La seconda tappa in via Bernardo De Canal per raggiungere gli altri 4 compagni di viaggio. Anche loro sono ospitati negli alloggi gestiti dalla medesima cooperativa, in accreditamento con i Servizi Sociali comunale e l’ASL Città di Torino. Ad accompagnare il gruppo 7 operatori di Anteo, che si occuperanno degli ospiti durante la settimana di mare tutta dedicata al relax: andranno in spiaggia, passeggeranno e potranno fare gite nell’entroterra ligure o visitare l’acquario di Genova.
Ogni settimana, fino a settembre, sono previste partenze per il mare, la montagna, le città d’arte o le campagna. Da molti anni la Città, in collaborazione con le organizzazioni del privato sociale, promuove la realizzazione di soggiorni per le persone con disabilità, a cui ogni anno hanno partecipato centinaia di persone.
I soggiorni, durante i quali vivranno insieme ad altri ragazzi, giovani e adulti una esperienza di vacanza di gruppo serena e gioiosa progettata sulle proprie esigenze e aspettative in contesti nuovi e stimolanti, consentiranno loro di acquisire nuove autonomie. Rappresentano un sollievo per le famiglie impegnate quotidianamente ad assistere e curare il proprio congiunto con disabilità che possono così beneficiare, a loro volta, di un periodo di riposo.
La vacanza, inoltre, consente agli operatori di conoscere meglio queste persone, di comprenderne la capacità di relazionarsi con il gruppo in un ambiente diverso da quello frequentato abitualmente. Per coloro che non possono o non vogliono spostarsi sono previsti servizi diurni, un’opportunità per restare nel proprio contesto di vita, circondati da parenti e da amici, e offrire un sostegno alle famiglie.
Grazie alla collaborazione con le Circoscrizioni, che cofinanziano una parte della spesa, è aumentato il numero delle adesioni. Sono 193, contro i 162 dello scorso anno, coloro – tra i beneficiari di interventi domiciliari effettuati dai servizi sociali e che frequentano i centri diurni a gestione diretta comunale organizzati dalla Città – che vi hanno aderito
Superano i mille, a cui si aggiungono altri 110 ospiti potenziali (di cui i Servizi sociali attendono ancora il progetto delle attività), rispetto agli 865 del 2022, gli iscritti ai soggiorni che usufruiscono dei servizi residenziali – come il gruppo partito questa mattina – e diurni del privato sociale accreditato, a totale carico del bilancio cittadino.