CRONACA- Pagina 593

Cirio e Lo Russo a Brandizzo dopo la strage ferroviaria

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo è a Brandizzo, insieme al Sindaco Paolo Bodoni e al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio:
“In questo momento di dolore terribile ci stringiamo alle loro famiglie e ai loro cari.
Quello che è avvenuto questa notte è una tragedia enorme, che lascia davvero sgomenti e si aggiunge al dolorosissimo elenco di incidenti in cui persone che stavano semplicemente svolgendo il loro compito hanno perso la vita.
Un elenco terribile, fatto di nomi e volti di persone che non sono tornate dal loro posto di lavoro, che continua a crescere e che dobbiamo fare di tutto per arrestare”.

Il macchinista non sapeva dei lavori e gli operai non sapevano del passaggio del treno

Gli operai travolti e uccisi non sapevano del passaggio del treno: così riportano alcuni media che citano le parole dei sopravvissuti, ricoverati all’ospedale di Chivasso. Così come il macchinista del convoglio avrebbe detto che nessuno lo aveva avvertito dei lavori. Saranno le indagini ad appurare le responsabilità che hanno causato la strage ferroviaria di Brandizzo.

Chi erano i cinque operai travolti dal treno a Brandizzo

I cinque operai morti nella notte investiti da un convoglio ferroviario in transito mentre erano al lavoro per sostituire i binari nei pressi della stazione di Brandizzo, sono stati identificati. Il più giovane era Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli, morto sul colpo con i colleghi Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo, Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso e Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni.

Tragedia a Brandizzo: treno investe sette operai, cinque sono morti

Un drammatico incidente ferroviario è avvenuto dopo la mezzanotte nella stazione di Brandizzo, sulla linea ferroviaria Torino-Milano. Sette operai sono stati investiti da un treno passeggeri vuoto, fuori servizio  che viaggiava in direzione di Torino. Dei sette operai travolti che stavano eseguendo lavori sui binari cinque sono morti. I due sopravvissuti sono stati trasportati all’ospedale di Chivasso dove stato di choc, è ricoverato anche il macchinista del treno. Le vittime stavano sostituendo un tratto di binari ed erano dipendenti di una ditta esterna alle Ferrovie dello Stato.

Muore in moto a 18 anni nello schianto contro una ringhiera

Un incidente mortale ha avuto come vittima un giovane motociclista diciottenne. È da chiarire la dinamica su cui indagano le forze dell’ordine. Pare  che il giovane centauro abbia fatto tutto autonomamente andando a schiantarsi contro una ringhiera sul lato della strada a Sagliano Micca, nel Biellese, lungo un rettilineo. Inutili  i soccorsi del 118 giunti sul posto, il giovane è deceduto per le gravi ferite.

Incendio Marelli: la produzione è ripresa, non ci sono feriti

In riferimento a quanto accaduto ieri nel proprio stabilimento di Venaria Reale Lighting, Marelli informa che la produzione è ripresa regolarmente già nel corso del pomeriggio.

Si è trattato di alcune fiamme, probabilmente causate da un corto circuito, che hanno riguardato esclusivamente tre uffici direzionali al primo piano.

Non si sono registrati danni a persone.

Traffico ferroviario sospeso tra Settimo e Chivasso

  • Tra Settimo e Chivasso

Sulla linea convenzionale Milano-Torino, la circolazione ferroviaria è sospesa tra Settimo e Chivasso per gli accertamenti in prossimità di Brandizzo da parte delle Autorità competenti.

I treni Regionali delle linee Torino-Milano, Sfm2 Pinerolo-Chivasso, Torino-Aosta, Biella-Torino E Chivasso-Alessandria subiranno ritardi e cancellazioni e sono sostituiti da un  servizio bus attivo tra Torino Porta Nuova e Chivasso e tra Chiasso-Brandizzo e Settimo. I treni Intercity tra Milano e Torino subiscono cancellazioni, limitazioni di percorso e sostituzioni con bus.

La circolazione sulla linea ad Alta Velocità è regolare.

Rinnovata la passerella della stazione di Chivasso

La storica passerella pedonale della stazione di Chivasso è completamente rinnovata. L’apertura al pubblico è avvenuta questa mattina alla presenza dell’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco, Claudio Castello, e dei referenti di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) rappresentati da Daniele Mari, responsabile della Direzione Infrastrutture del Piemonte.

La nuova opera realizzata da RFI, che sovrasta la linea ferroviaria Torino-Milano, riveste una notevole importanza logistica per la città, permettendo un più agevole collegamento tra via Caluso e via Clara.

L’investimento complessivo per l’opera è di circa 2,5 milioni di euro.

La passerella metallica è stata radicalmente rinnovata e adeguata agli standard di sicurezza di RFI con l’aggiunta di un nuovo pilastro in corrispondenza dell’area dello scalo ferroviario, lato via Caluso, e dotata di moderni impianti di illuminazione Led.

Durante i lavori, che nei mesi scorsi hanno richiesto anche la sospensione della circolazione ferroviaria, sono stati effettuati interventi di manutenzione, ripristino e consolidamento alle scale in muratura.

Per garantire l’accessibilità a tutti i passeggeri, nei prossimi mesi RFI provvederà a installare due ascensori in corrispondenza delle scale.

Controlli in Barriera: identificate 244 persone

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio coordinati dalla Polizia di Stato nel quartiere Barriera di Milano che nelle ultime settimane ha consentito di registrare i seguenti risultati:

ü sono state identificate 244 persone di cui 169 stranieri;

ü sono state denunciate 7 persone;

ü sono stati arrestati 2 soggetti con ordine di carcerazione;

ü sono stati controllati 11 esercizi pubblici e sanzionati per 4.000 euro;

 

Con l’ausilio della Polizia Municipale sono stati controllati diversi locali in via Cimarosa e via Spontini a seguito dei quali, in una pizzeria, è stata verificata e sanzionata la violazione dei sigilli apposti alle strumentazioni musicali e di filo diffusione alla quale è conseguita la denuncia del titolare e l’apposizione nuovamente dei sigilli. Mentre, in un bar della zona è stato sottoposto a sequestro una soundbar, strumento idoneo a riprodurre musica ad alto volume.

In due minimarket di via Montanaro e via Martorelli sono stati rinvenuti prodotti con ingredienti e indicazioni non in lingua italiana e alimenti scaduti e in collaborazione con i Carabinieri del NAS venivano comminate sanzioni per un totale di 4 mila euro.

Nel corso di uno degli ultimi controlli la volante ha notato un soggetto bivaccare sui gradini nei pressi di alcuni distributori automatici di c.so Giulio Cesare. Alla vista degli operatori l’uomo, un marocchino quarantenne, si presenta da subito molto nervoso. A seguito di approfonditi accertamenti risulta, infatti, a suo carico un ordine di esecuzione per la carcerazione con una pena residua da scontare di 4 mesi di reclusione.

Il giorno successivo, intorno alle 22.00, nei pressi di via Montanaro angolo via Baltea, gli agenti sottopongono a controllo i presenti in strada. Alcuni di questi, privi di documenti, vengono accompagnati in Questura per l’identificazione e per uno di loro, un cittadino mauritano, con ordine di carcerazione per l’espiazione della pena della detenzione di quasi 3 anni per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, si sono aperte le porte del carcere “Lorusso e Cotugno”.

 

 

Gli altri 4 soggetti, tutti irregolari sul territorio nazionale e provenienti da Algeria, Egitto, Senegal e Gambia, sono stati muniti di espulsione del Prefetto con ordine di allontanamento dal territorio nazionale entro 7 giorni.

 

Blocco diesel Euro 5, si corre ai ripari con misure alternative

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AL VIA IL CONFRONTO GOVERNO REGIONE PER GARANTIRE LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI 
Prosegue intanto il confronto con le associazioni di categoria per favorire il rinnovo delle flotte dei veicoli commerciali più inquinanti
Dopo le decisioni assunte lunedì scorso dal Consiglio dei ministri, ha preso il via ufficialmente il confronto tra il governo nazionale e la Regione Piemonte per individuare una soluzione che garantisca la tutela della salute e il mantenimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni inquinanti, scongiurando il blocco dei veicoli diesel Euro 5 a partire dal 15 settembre.
È un confronto tecnico tra i ministeri dei Trasporti, dell’Ambiente e della sicurezza energetica e delle Politiche Europee insieme alle strutture tecniche della Regione Piemonte e dell’Arpa.
L’obiettivo è valutare l’aggiornamento del piano della qualità dell’aria con la pianificazione di misure e interventi alternativi al blocco Euro 5, alla luce degli interventi già messi in campo negli ultimi anni, grazie agli investimenti regionali, nazionali e alle misure del Pnrr. Il lavoro proseguirà nei prossimi giorni.
«Come è noto, la Regione Piemonte sul blocco degli Euro 5 si è trovata costretta ad attuare una scelta figlia di una procedura di infrazione europea – spiegano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore all’ambiente Matteo Marnati – Però, il governo italiano nel Consiglio dei ministri di lunedì scorso ha aperto alla possibilità di rivalutare le misure messe in campo e di procedere ad una analisi tecnica che prenda in considerazione l’impatto effettivo misure alternative al blocco dei veicoli diesel Euro 5. Si tratta di un passaggio di estrema importanza perché ci dà la possibilità di mettere sul tavolo e di valorizzare tutte le misure messe in campo dal 2021 ad oggi che, allora, non erano né conosciute né tanto meno previste. Ad esempio in questi due anni sono stati rottamati 704 autobus inquinanti e la quota di emissioni è stata ridotta notevolmente grazie agli interventi del bonus 110 per cento. Il lavoro è in corso e coinvolge ministeri dei Trasporti, dell’Ambiente e della sicurezza energetica e delle Politiche Europee insieme alle strutture tecniche della Regione Piemonte e di Arpa. L’obiettivo del governo è individuare possibili soluzioni tecniche che rispettino le indicazioni di Bruxelles, tutelando l’ambiente e la salute dei piemontesi, scongiurando però il blocco dei diesel Euro 5. Tutto questo in base a dati scientifici degli scenari predisposti da Arpa».
«Mentre tanti parlano – conclude il presidente – e strumentalizzano politicamente questa situazione che invece va affrontata con serietà e rigore, noi siamo al lavoro in silenzio da settimane  ed apprezziamo la sensibilità del governo nazionale e dei ministri Pichetto, Salvini e Fitto che si sono fatti carico di lavorare ad una rapida soluzione».
Nel pomeriggio gli assessori alle Attività produttive, Andrea Tronzano, e al Commercio, Vittoria Poggio hanno una serie di incontri con i rappresentanti delle associazioni di categoria per fare il punto sugli incentivi già in campo per la rottamazione dei veicoli e per raccogliere suggerimenti sul potenziamento di questi strumenti in modo che possano rispondere alle esigenze delle imprese e dei cittadini. La Regione Piemonte previsto una serie di misure già in campo per favorire la sostituzione dei veicoli più inquinanti. Nei mesi scorsi ha attivato un bando per la sostituzione dei veicoli commerciali che ha ancora una dotazione di 5 milioni di euro per i quali saranno rivisti i criteri di accesso. Altri 10 milioni sono disponibili già ora sul Fondo artigiani per l’acquisto di automezzi con una dotazione che può crescere fino a 25 milioni.
«Abbiamo aperto un tavolo col Governo che ringraziamo per la sensibilità dimostrata avviando un dialogo in un momento difficile – sottolineano gli assessori alle Attività Produttive, Andrea Tronzano e al Commercio, Vittoria Poggio -. Imprese e famiglie devono poter svolgere le proprie attività. Per questo stiamo lavorando su alcune misure anche ascoltando i consigli delle associazioni di categoria con le quali abbiamo avviato un confronto costruttivo. L’obiettivo è di individuare soluzioni che, oltre a superare il blocco dei diesel Euro 5, possano essere risolutiva anche e soprattutto nel lungo periodo».
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