CRONACA- Pagina 581

Gestore cercasi al rifugio alpino di Ceresole Reale

La Sezione di Ivrea del Club Alpino Italiano intende affidare in gestione, a decorrere dalla stagione estiva 2024, il Rifugio alpino Guglielmo Jervis, sito in località Pian del Nel (2264 m) nel Comune di Ceresole Reale (To), all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il gestore dovrà essere in possesso dei requisiti personali, morali e professionali previsti dalla normativa per la gestione dei rifugi alpini e dalla normativa per la somministrazione di alimenti e bevande, nonchè avere capacità di assistenza sanitaria in caso di primo soccorso, con riferimento anche alle specificità del soccorso in ambiente alpino.
Costituiranno titoli di preferenza avere comprovata esperienza alpinistica ed essere residenti in aree
montane circostanti con conoscenza della zona territorialmente interessata dal rifugio.
Chi fosse interessato a prendere in gestione il rifugio potrà richiedere di effettuare un sopralluogo preliminare alla struttura inviando l’apposito modulo di richiesta scaricabile dal sito
www.caiivrea.it all’indirizzo mail segreteria@caiivrea.it.
I sopralluoghi si svolgeranno nel corso dell’autunno 2023, fintanto che le condizioni di innevamento lo consentiranno.
Il bando di gara verrà emesso entro il 30.11.2023 e verranno invitati tutti coloro che hanno effettuato il sopralluogo alla struttura.
La scelta del gestore avverrà entro il 15.4.2024.

Boom di studenti stranieri nella Boarding Scool di Wins

TUTTI PAZZI PER TORINO. ANCHE GLI STUDENTI STRANIERI UNDER 18

Il primo campus internazionale del Piemonte

Se da poco Torino ha debuttato tra le cento migliori città universitarie al mondo, unica italiana insieme a Milano Roma, il capoluogo piemontese conquista anche gli studenti delle scuole superiori.

A confermarlo è Wins – l’unica international boarding school del Piemonte – che quest’anno ha avuto un boom di iscrizioni da parte di studenti stranieri under 18: Artemii ha 14 anni e viene dalla Russia, Benjamin (13) inizia il primo anno di superiori, è nato in America e ha vissuto in Portogallo; Jennifer, iscritta all’ultimo anno delle superiori, arriva dal Giappone, Anastasiia (16) è arrivata in Wins l’anno scorso dall’Ucraina, Dahlia (16) arriva a Torino dalla Nigeria, Shazney da Malta, Lia dall’ Etiopia… Ma c’è anche chi arriva da Val D’Aosta, Lombardia e altre provincie piemontesi per vivere una vera esperienza internazionale restando in Italia.

Wins è l’unico campus internazionale del Piemonte che offre il programma dell’International Baccalaureate® e che, grazie ai suoi 86 posti letto nella Wins Boarding House, offre l’opportunità di intraprendere un percorso di studi internazionale dall’alto valore accademico anche a coloro che arrivano dall’estero o che vivono fuori città.

Abbiamo fortemente voluto la Boarding – dichiara Paolo Formiga, CEO e Founder di Wins – perché conosciamo le potenzialità di questa meravigliosa città e siamo felici di poter ospitare tanti studenti fuorisede che desiderano vivere a Torino. I ragazzi seguono il percorso di studi internazionale del programma IB® unito alla stimolante sfida di vivere lontano da casa, ospitati in una struttura accogliente e ben organizzata.

Gli studenti hanno tutto il nostro supporto – spiega Giulia Mazzocchi, School Manager di Wins. Al termine delle lezioni frequentano le attività extrascolastiche proposte dal campus, sfruttano le strutture sportive e svolgono i compiti seguiti da un tutor. Nel weekend organizziamo gite ed esperienze per conoscere e vivere la città e il territorio.

www.worldinternationalschool.com

Maxi incidente sulla Torino – Piacenza: quattro feriti, uno grave. Lunghe code

Oggi in un grave incidente sull’A21, tra Alessandria Est e l’interconnessione con l’A7 Milano/Genova, in direzione Piacenza sono rimasti coinvolti tre veicoli. Lo scontro si verificato nelle vicinanze di un cantiere stradale, richiedendo la chiusura dell’accesso alla A21 da Alessandria Est verso Piacenza. Si sono registrate  lunghe code, fino a due chilometri. Sono quattro le  persone ferite di cui una in maniera grave.

A Porta Palazzo come nel Bronx. Lancio di bottiglie e sassi contro auto e vetrine

Violenta notte di teppismo in piazza della Repubblica a Torino. “I cittadini ostaggio di individui intenti a fronteggiarsi lanciando bottiglie contro automobili e vetrine”, denunciano l’assessore regionale alla sicurezza Fabrizio Ricca e la consigliera circoscrizionale Daniela Rodia. Poi la polizia è intervenuta per risolvere la questione. La notte di violenza è stata immortalata domenica sera, in un video in cui si sentono  bottiglie e sassi lanciati contro vetri e auto. Il caos è stato causato da un ragazzo ubriaco , che affermava che qualcuno gli avesse rubato la bici. Perquisito, in tasca aveva un coltello. “Anche  in questa area di Torino ritengo sia necessario far intervenire pattuglie interforze a presidio del territorio”, aggiunge Ricca, che ricorda lo stanziamento di un milione di euro della Regione per la sicurezza di Torino.

Unicef: da Torino un aiuto al Marocco

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Nella notte di venerdì 8 settembre un forte terremoto di magnitudo pari a 6,9 gradi della scala Richter ha devastato la regione centrale del Marocco ed i villaggi sulla catena montuosa dell’Atlante, tra Marrakech e Agadir.

Al momento sono state accertate oltre 2.000 vittime ed altrettanti sono i feriti ma le cifre sono purtroppo destinate a salire, considerato che tanti villaggi colpiti dal sisma non sono stati ancora raggiunti dai soccorritori.

L’ONU stima che nella zona più colpita, entro il raggio di 50 km dall’epicentro del sisma, vivano oltre 380.000 persone: a causa delle potenti scosse, molte abitazioni sono state sbriciolate dalla potenza distruttiva del terremoto.

L’UNICEF è presente stabilmente in Marocco sin dal 1957 con programmi di istruzione, salute, nutrizione, inclusione sociale e protezione dell’infanzia ed è pronto ad intervenire con aiuti umanitari a sostegno della popolazione colpita dalla catastrofe,

fornendo kit di primo soccorso per medicare i feriti; distribuendo acqua potabile, cibo e coperte. Occorre inoltre allestire rifugi sicuri per le famiglie le cui case sono andate distrutte o rese inagibili dal sisma

Un kit d’emergenza fornisce: 1 coperta; compresse per la potabilizzazione dell’acqua; cure mediche per un bambino; cibo terapeutico pronto all’uso.

Con una donazione di 20 euro garantiamo 2 kit d’emergenza

Con una donazione di 50 euro garantiamo 5 kit d’emergenza

Con donazione di 100 euro forniamo 10 kit d’emergenza

 

Per portare il nostro aiuto a bambini e famiglie che vivono questa emergenza abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Puoi sostenere gli operatori UNICEF sul campo con una donazione libera, nei seguenti modi:

  • Presso la sede del comitato provinciale di Torino per l’ UNICEF Corso Orbassano 215 10137 Torino;

  • Attraverso un bonifico sul cc BANCA INTESA SAN PAOLO – IBAN: IT25 N030 6909 6061 0000 0182 702 intestato a Comitato italiano per l’UNICEF Onlus , indicando come causale “emergenza Terremoto Marocco

Per ogni proposta, iniziative di sostegno, richiesta di informazioni, sono attivi i seguenti riferimenti:
– Antonio Sgroi – Presidente – cell.: 377 1618383
– comitato.torino@unicef.it  011.5625272-011.5622875

Operai torinesi investiti da fiammata, uno è grave al Cto

Un nuovo incidente sul lavoro, questa volta  ad Asigliano, nel vercellese, dove due operai torinesi sono rimasti ustionati  a causa dello scoppio di una bombola di gas in una cascina. I feriti sono un giovane 24enne che è stato elitrasportato in codice rosso al Cto di Torino e un settantenne che ha riportato ferite da codice giallo. Sono da accertare le cause dell’accaduto.

Sigarette di contrabbando: bar multato di 8 mila euro

In un bar di via Spontini, a Torino, gli agenti del commissariato Barriera di Milano hanno sequestrato 1,65O kg di sigarette di contrabbando nel corso del servizio di controllo straordinario del territorio ad “alto impatto”. La polizia ha multato il proprietario con una sanzione  di 8.530 euro.

No barriere architettoniche: i soldi ci sono ma i Comuni devono aderire

DALL’ASSESSORE CAUCINO UN APPELLO ACCORATO AI COMUNI PIEMONTESI
Ad oggi soltanto 20 Comuni in tutta la regione hanno risposto al bando che mette sul piatto più di 850mila euro. «Siamo di fronte a un’opportunità unica per migliorare la vita delle persone con disabilità e rischiamo di veder sfumare risorse fondamentali».
I soldi ci sono: circa 850mila euro. E la destinazione di questi danari è non solo importante, ma fondamentale: la progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (i cosiddetti «PEBA»), cui i Comuni sono, peraltro, tenuti per legge. E ad oggi – a fronte di una scadenza tassativa fissata per il 29 settembre – hanno aderito soltanto 20 Comuni in tutto il Piemonte, considerando possono presentare domanda tutti coloro che, al 16 febbraio di quest’anno, non abbiano ancora adottato il suddetti Piani.
Su proposta dell’assessore regionale alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino, infatti, gli uffici dell’assessorato avevano stabilito i criteri di ripartizione e le scadenze dei fondi.
Aderire, poi, è semplice: le istanze di contributo devono contenere la denominazione del Comune richiedente, la dichiarazione di non adozione del PEBA al 16 febbraio 2023, il nominativo del referente per il finanziamento con recapito mail e telefonico, gli estremi del provvedimento comunale di adesione all’avviso e impegno ad adottare il PEBA. E, importantissimo, il cronoprogramma per la realizzazione: le istanze devono essere poi trasmesse a mezzo Pec all’indirizzo ediliziasociale@cert.regione.piemonte.it entro e non oltre, come detto, il 29 settembre. I contributi verranno assegnati entro 30 giorni ed erogati in un’unica soluzione.
Ma ad oggi, come già detto, soltanto 20 Comuni hanno approfittato di questa grande opportunità.
Per agevolare ancora di più i Comuni il fac simile della domanda è stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione Piemonte nella sezione dedicata: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/casa/piani-eliminazione-barriere-architettoniche-peba
Spiega l’assessore regionale alle Politiche della Casa, Chiara Caucino: «Nonostante gli ingenti sforzi adottati in questi anni, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, specie nelle aree più degradate, rimane un problema ancora da risolvere definitivamente. Per tale ragione credo che la Regione – che ha fatto tutto quanto rientra nelle sue facoltà – e i Comuni debbano fare il massimo per rendere sempre più agevole alle persone con disabilità ancora ostacolate da inaccettabili barriere architettoniche  impegnandosi sempre di più per aumentare il benessere dei più fragili, eliminando tutti quegli ostacoli che, di fatto, impediscono loro una vita normale».
Prosegue Caucino: «Abbiamo a disposizione 850mila euro e non penso sia accettabile che soltanto 20 comuni, a meno di 20 giorni dalla scadenza del bando, abbiano mostrato interesse. Da qui il mio appello ai nostri sindaci: si faccia in fretta, non si lascino sul piatto risorse fondamentali, oltretutto destinate per una delle cause più nobili che si possano e si debbano perseguire. Ribadisco ancora una volta – conclude Caucino – che il livello di civiltà di un popolo si misura sulle attenzioni che riserva alle persone con disabilità e, in questo senso, esorto ancora una volta tutti i Comuni ad approfittare di questa opportunità presentando le istanze nei tempi stabiliti, così come i progetti. Auspico che i sindaci comprendano l’importanza di questa opportunità e agiscano di conseguenza».

Lavori in corso alla piscina Gramsci di Grugliasco

Dal 21 agosto la piscina Gramsci è chiusa per manutenzione.

Dai primi di ottobre l’impianto potrà contare su un nuovo gestore VO2, che lo avrà in carico per dieci anni.
Nel caso in cui la chiusura si dovesse protrarre anche nelle prossime settimane di settembre, con il gestore subentrante si valuterà la possibilità di proroga degli abbonamenti, per il periodo in cui non è stato possibile usufruire del servizio.

Incentivi per i sanitari nelle aree marginali

In commissione regionale  Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, ha preso il via l’esame della Pdl 263 “Disposizioni in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale, nelle aree marginali montane” a prima firma Alberto Preioni (Lega). Il provvedimento, illustrato da Andrea Cane (Lega), prevede misure temporanee per sopperire alla carenza di personale sanitario e limitare gli effetti negativi dell’emergenza Covid sull’organizzazione del Servizio sanitario regionale, in particolare appunto nelle aree marginali montane del Piemonte.

Il 2 ottobre si chiuderanno le consultazioni on line, cui seguiranno le audizioni in presenza dei principali soggetti coinvolti, come richiesto da Silvana Accossato (Luv), Giorgio Bertola (Europa Verde) e Raffaele Gallo (Pd).

La Quarta ha anche votato all’unanimità l’articolo 1 del testo unificato delle tre proposte di legge sul riconoscimento, la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura della fibromialgia, a prima firma rispettivamente dei consiglieri Sarah Disabato (M5s), Silvio Magliano (Moderati) e Sara Zambaia (Lega).
La Pdl punta al riconoscimento della fibromialgia come patologia cronica e invalidante e a realizzare un sistema integrato di prevenzione, diagnosi e cura che garantisca prestazioni uniformi, appropriate e qualificate per le persone che ne sono affette. Prevede, inoltre, l’istituzione di un registro dedicato per monitorare l’incidenza, l’andamento e la ricorrenza della patologia e rilevare le eventuali complicanze insorte.
I proponenti delle tre Pdl saranno relatori per l’Aula del testo condiviso, che nelle prossime settimane proseguirà l’iter in commissione per arrivare quanto prima all’approvazione dell’Assemblea.

Prime determinazioni anche sulla Pdl 269 presentata da Gallo: una proposta di legge al Parlamento che chiede di modificare il decreto legislativo 30 dicembre 1992 sul riordino della disciplina in materia sanitaria, vincolando al 7,5 pe cento del Pil il finanziamento annuale del Servizio sanitario nazionale. Anche su questa proposta si apriranno le consultazioni on line, con scadenza 2 ottobre.