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Bicchieri di plastica nei locali della movida torinese

Il Consiglio comunale ha approvato una deliberazione della Giunta comunale inerente la modifica dell’articolo 8 bis del Regolamento numero 221 di Polizia Urbana “Vendita e detenzione di bevande in contenitori di vetro o metallo”.

Questo il testo completo del nuovo punto 7 dell’articolo: “E’ facoltà della Giunta Comunale, con propria deliberazione, individuare le categorie di esercenti … che operino in zone determinate della città, tenute a utilizzare contenitori non idonei all’offesa monouso personalizzati o, in loro vece, contenitori non idonei all’offesa riutilizzabili assoggettati a cauzione per effettuare la vendita per asporto o per consumo sul posto al di fuori degli spazi di somministrazione autorizzati o per effettuare la cessione a qualsiasi titolo di bevande”.

In sostanza, con la modifica approvata oggi, l’Amministrazione può chiedere agli esercenti che operano nelle zone della cosiddettamovida di utilizzare bicchieri monouso personalizzati in plastica, invece di quelli in vetro o in metallo, per il consumo di bevande fuori dal locale.

Come ha spiegato l’assessora Giovanna Pentenero presentando il documento, il provvedimento rientra in quel piano di governo della notte, redatto dalla Città con l’obiettivo di garantire la salute dei residenti e la sicurezza dei frequentatori di quelle aree della città particolarmente soggette a fenomeni di aggregazione notturna.

In questo senso, i contenitori monouso personalizzati, consentiranno di migliorare la pulizia delle aree interessate e di vigilare in modo più efficace sul comportamento degli avventori, in considerazione della possibilità concessa agli esercenti di chiedere una cauzione da restituire a fronte della riconsegna del bicchiere.

DIbattito in Comune sulle proteste contro Giorgia Meloni

Le manifestazioni e gli incidenti accaduti a Torino lo scorso 3 ottobre in occasione della visita della premier Giorgia Meloni in città per partecipare al “Festival delle Regioni”, sono state oggetto di due ordini del giorno, discussi congiuntamente nella seduta di ieri del Consiglio Comunale.

Il primo documento, dal titolo “Manifestare è un diritto, non un pericolo per l’ordine pubblico da reprimere con la forza”, presentato da Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), è stato approvato dalla Sala Rossa, con 22 voti favorevoli e 1 astenutoIl provvedimento invita Sindaco e Giunta comunale ad attivarsi presso il Prefetto e il Questore per “richiedere che la gestione dell’ordine pubblico a Torino venga effettuata nel rigoroso rispetto dei limiti di legge per ciò che concerne l’uso della forza, da dispiegarsi soltanto in caso di effettiva necessità e in modo proporzionato”.

Il secondo documento, dal titolo “Manifestare è un diritto, rispettare le leggi, le istituzioni e le forze dell’ordine un dovere”, presentato da Giuseppe Catizone (Lega), è stato invece respinto dalla Sala Rossa (20 voti contrari, 2 favorevoli, 1 astenuto).

Il corteo – ha affermato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) nel dibattito in aula – non aveva alcun tipo di mezzo offensivo e cionondimeno è stato oggetto di ripetute cariche”. E “ancora una volta” – ha spiegato – “la gestione dell’ordine pubblico appare sovradimensionata nella reazione”.

Giuseppe Catizone (Lega) ha espresso solidarietà alle forze delle ordine contuse e agli studenti colpiti in prima fila, “spinti in avanti” dai “professionisti del disordine di Askatasuna”. Ha quindi ribadito che le manifestazioni devono essere autorizzate e che “i 300 studenti scesi in piazza sono una piccolissima minoranza”.

Abbiamo visto “immagini brutte, tristi e gravi” su cui “non deve cadere il silenzio” e su cui “la Polizia di Stato non si deve chiudere in se stessa”, ha affermato Tiziana Ciampolini (Torino Domani), dichiarando di aver sottoscritto l’odg di Alice Ravinale.

Nadia Conticelli (PD) ha criticato i colleghi di minoranza che hanno deciso di abbandonare l’aula. Ha quindi espresso solidarietà ai feriti, sia tra la Polizia che tra gli studenti, e “fermissima condanna per la violenza”, proveniente “da tutte le parti”.

Simone Fissolo (Moderati) ha espresso la volontà di astenersi, non riconoscendosi né in un atto che difende una manifestazione non autorizzata né in un atto che, al contrario, giustifica oltre misura l’azione violenta delle forze dell’ordine.

Per Ludovica Cioria (PD), mente sapendo di mentire chi sostiene che la maggioranza sia contro le forze dell’ordine, che detengono il monopolio della forza, che, nel caso della manifestazione del 3 ottobre, è stata esercitata in modo non proporzionato al contesto.

Secondo Sara Diena (Sinistra Ecologista), le cariche della Polizia non sono state cariche come si vuole far credere e come dimostrano i filmati, ma è stata una scelta di gestione della piazza per lo meno operata da funzionari di polizia, con ragazzi fermati e circondati e obbligati a restare due ore sotto il sole.

Vogliamo riaffermare un principio generale di legalità a cui tutti siamo tenuti – ha affermato Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS), sostenendo che comunque non si tratta di un processo alle forze dell’ordine, ma che non si può non sottolineare come, in questo contesto, alcuni aspetti dovessero essere verificati.

Le responsabilità sono personali – ha dichiarato Ivana Garione (Moderati) – e la Polizia è “una istituzione importantissima per noi cittadini tutti”, ma “non è una sua funzione quella di randellare dei manifestanti”.

Valentina Sganga (M5S) si è detta “fortemente d’accordo” con l’atto presentato da Alice Ravinale, condannando “scene ingiustificabili e intollerabili” e auspicando una riflessione con chi si occupa di sicurezza.

Luca Pidello (PD) si è soffermato sulle condizioni di lavoro delle forze dell’ordine, con un’età media sempre più alta, personale carente e mancanza di aggiornamento. “Occorre riconoscere le problematiche strutturali” – ha concluso.

Torino, 9 ottobre 2023

Trauma facciale e fratture: bimbo cade da tre metri

Un  trauma facciale e alcune  fratture: è il bilancio della brutta caduta di un bambino di 5 anni, caduto da tre metri nella sua abitazione  a Salbertrand. E’ subito intervenuto il 118 che ha soccorso il bimbo  e lo ha  trasportato in elisoccorso all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Inclusione sociale: residenzialità e sostegno domiciliare

Martedì 10 ottobre 2023

Auditorium Città Metropolitana, corso Inghilterra 7

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE

Un convegno per parlare di percorsi di cura e inclusione sociale

Dopo la grande partecipazione, venerdì 6 ottobre in piazza Castello, alla giornata che ha dato il via alle celebrazioni del World Health Mental Day, martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, è in programma il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare” all’Auditorium della Città Metropolitana di Torino. La grande festa in piazza ha richiamato operatori, pazienti, perfettamente integrati tra la gente comune, senza distinzioni, e circa 170 studenti della IV e V superiore in uscita didattica intorno ai temi dei disturbi d’ansia, depressivi, del comportamento alimentare e da sostanze psicoattive, ora il focus si sposta sul ruolo centrale dei percorsi territoriali e dell’inclusione sociale per le persone con disagio psichico in carico ai Centri di Salute Mentale, in particolar modo sulle azioni da potenziare affinché, a partire dalla centralità della persona, il reinserimento sociale sia efficace e sostenibile, non potendo prescindere dalla accessibilità alle risorse territoriali.

Intervengono: Regione Piemonte; Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte; Settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della Direzione Sanità e Welfare Regione Piemonte; Carlo Picco, direttore generale ASL Città di Torino; Massimo Rosa, direttore DSM Asl Città di Torino; Guido Emanuelli, responsabile SC Psichiatria ROT Nord Est e presidente Coordinamento Area Psichiatria Regione Piemonte; Manuela Probo, psichiatra DSM Asl Novara; Francesco Risso, direttore DSM Asl Cuneo; Silvana Lerda, DSM Asl TO4; Giorgio d’Allio, direttore DSM Asl TO5; Enzo Villari, direttore Dipartimento Neuroscienze, Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Monica Lo Cascio, Politiche Sociale per la Famiglia Città di Torino; Alessandra Merendino, Direzione Sanità Regione Piemonte; Paola Rocca, direttore Struttura Complessa Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Michela Quaranta, psichiatra Asl Città di Torino; Stefania Ferrarotti, Politiche per il Lavoro Regione Piemonte; Luca Tarantola, direttore Dipartimento Salute Mentale Asl VC-VCO; Barbara Bosi, presidente ALMM Onlus; Graziella Gozzellino, presidente Diapsi Piemonte; Danila Mezzano, presidente Cooperativa Progetto Muret; Gianluca Poloniato, Cooperativa Frassati; Andrea Frediani, vicepresidente Fenascoop; Alessia Vaudano, ALMM Onlus; Laura Perfetto, ALMM Onlus; Susanna Ferrari, ALMM Onlus.

Il programma

Ore 8.30-9.30

Registrazione dei partecipanti e saluti istituzionali

Ore 9.30-11

Attuazione della dgr 84 di riordino della residenzialità psichiatrica: obiettivi raggiunti e da raggiungere. Modera Giorgio D’Allio

  • Applicazione del provvedimento dall’entrata in vigore
  • Strumenti di valutazione e monitoraggio
  • Il ruolo dell’unità forense nei percorsi riabilitativi dei pazienti in carico al dsm con misure di sicurezza psichiatriche
  • Il funzionamento delle srp nelle fasi di applicazione della dgr
  • Il ruolo delle associazioni di utenti e famigliari

Ore 11.15-12.45

Percorsi di inclusione sociale: modelli di semiresidenzialità e supporto domiciliare nelle asl piemontesi. Modera Francesco Risso

  • Semiresidenzialità e territorio
  • Esperienze di semiresidenzialità nei servizi di salute mentale
  • Percorsi di domiciliarità
  • Risorse e limiti del territorio

Ore 14-16

Percorsi di inclusione sociale: modelli di inserimento lavorativo, formazione al lavoro e attività risocializzanti. Modera Enzo Villari

  • Percorsi formativi e lavoro
  • Politiche per il lavoro
  • Coprogettazione Asl-Terzo Settore
  • Percorsi inclusivi: esperienze di progetti territoriali

Ore 16-16.30

Conclusioni e test finale

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è organizzata da associazione Pre.zio.sa Prevenzione Promozione Salute, associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus, Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5. Con il sostegno di Fenascoop, Legacooperative. Con il patrocinio di Regione Piemonte, AICCRE, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Ordini dei Medici, degli Psicologi, delle Professioni Infermieristiche, degli Assistenti Sociali. Creatività: Serotonina Agency.

Info

salutementaletorino.it

Borse di studio per studenti con disabilità

Nuovo bando di Edisu Piemonte
Chiorino:“Crediamo nel valore dei giovani e nel futuro dei talenti di domani”.
Sciretti: “Accrescere l’inclusività e le opportunità del diritto allo studio”
E’ aperto fino al 23 novembre il nuovo bando di Edisu Piemonte per contributi straordinari per studenti con invalidità pari o superiore al 46% iscritti al collocamento mirato ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 e che siano iscritti per l’anno accademico in corso presso gli Atenei piemontesi.
Il bando, che prevede uno stanziamento di 500mila euro, estende la platea dei beneficiari delle misure di sostegno allo studio messe a disposizione da Edisu, come borse di studio, servizio mensa e residenzialità, stabilendo una percentuale di disabilità minore rispetto a quella richiesta nel bando ordinario che si è chiuso lo scorso 5 settembre. Resta invariata la soglia Isee per accedere ai contributi che quest’anno è di € 26.306,25 e gli importi di borse di studio erogate. Le domande potranno essere inviate tramite il sito di Edisu Piemonte (www.edisu-piemonte.it) entro le ore 12 del 23 novembre, data oltre la quale si annulla automaticamente ogni possibilità di partecipare al bando.
LE DICHIARAZIONI
Quest’anno abbiamo stanziato la cifra record di 39,6 milioni di euro per la copertura delle borse di studio, oltre 13 milioni in più rispetto al 2022. Perché crediamo nel valore dei giovani e nel futuro dei talenti di domani. Il diritto allo studio continua ad essere una priorità assoluta, così come lo è rendere il Piemonte sempre più a misura degli studenti anche attraverso i servizi di qualità messi a loro disposizione. L’impegno che portiamo avanti con Edisu, con cui investiamo risorse per garantire ai nostri ragazzi meritevoli di non doversi trovare in condizioni di seria difficoltà, consentirà di ampliare la platea dei beneficiari e sostenere esigenze e potenzialità di ciascuno” ha dichiarato l’Assessore a Istruzione e Merito, Lavoro, Formazione professionale e Diritto allo studio universitario Elena Chiorino. “Questo bando rappresenta un altro tassello dell’impegno del nostro Ente per sostenere quanti più giovani scelgano il Piemonte per il loro percorso universitario, dimostrato anche dal fatto che Edisu ha accresciuto i posti letto e introdotto sogli Isee più alte per consentire un maggior accesso ai benefici offerti. Nello specifico con questo stanziamento si è scelto di compiere un passo concreto verso l’eliminazione delle barriere che spesso impediscono l’accesso all’istruzione superiore per gli studenti e le studentesse con disabilità contribuendo contribuendo in modo sostanziale a migliorarne le prospettive future di occupabilità. E favorendo nel contempo l’arricchimento della nostra comunità universitaria” ha dichiarato il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

Panchina rotta da mesi in via Chiaves

Ci scrive Mino Giachino

Non ci si deve interessare solo dei grandi problemi come la TAV e il LAVORO ma anche quelli cosiddetti minori.  Alle 19 vedo su FB un post che segnala un problema di incuranza  da parte della Amministrazione. Acquisite le informazioni del caso ho scritto al Sindaco Lorusso: “Caro Sindaco, Da sei mesi la panchina di piazza Chiaves è nella situazione che vedi come segnala la Signora Valeria Gava Sommo. Puoi intervenire?”

Mino Giachino

Ottobre rosa, le iniziative di Andos

Come ogni anno il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore al seno, la più frequente tra le patologie oncologiche femminili. Nel corso del mese, verranno attuate numerose iniziative volte a coinvolgere la cittadinanza attraverso campagne di sensibilizzazione e di screening gratuito.

A.N.D.O.S. Onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), in collaborazione con la Città della Salute di Torino e il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e della Consulta femminile regionale di cui fa parte, ha lanciato la campagna “Ottobre Rosa”, che consiste nell’illuminazione di edifici e/o monumenti con il colore rosa il primo e l’ultimo weekend di ottobre.

ANCI Piemonte aderisce alla campagna “Ottobre Rosa”, invitando ufficialmente i Comuni a partecipare in massa all’iniziativa. Si ricorda inoltre che, qualora non fosse possibile provvedere all’illuminazione di un monumento o di un edificio simbolo, è prevista la decorazione di piazze e luoghi pubblici con palloncini rosa serigrafati riportanti la scritta “A.N.D.O.S. – La prevenzione salva la vita”, che saranno forniti direttamente dall’associazione. L’auspicio è ovviamente quello di poter raccogliere la più ampia adesione da parte dei Sindaci piemontesi!

“Circa 25 anni fa nasceva lo screening, uno strumento che si è dimostrato valido nel corso dei decenni, portando ad una riduzione della mortalità causata dal tumore al seno dal 50/ al 30% – dichiara Fulvia Pedani , oncologa,  presidente Andos Torino e coordinatrice nazionale –  Quest’anno abbiamo voluto partire organizzando una giornata diversa, con la camminata per la salute svoltasi nella mattinata di domenica 8 ottobre e una visita organizzata a palazzo reale a Torino,  nell’ambito della rassegna “ANDOS va al Museo”, pensata nell’ottica di promuovere non solo il benessere fisico ma anche quello psicologico contornandosi di bellezza e cultura” .

“Io non rischio”: a scuola di protezione civile in 39 piazze del Piemonte

Il 14 e 15 ottobre 300 volontari  per informare la popolazione 
 
Sabato 14 e domenica 15 ottobre anche il Piemonte partecipa alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”. Per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, i volontari di protezione civile invitano la popolazione a partecipare agli appuntamenti in diverse piazze in tutto il territorio regionale. Oltre al punto informativo, anche quest’anno i cittadini sono invitati a visitare le piazze digitali utilizzando l’hashtag #iononrischio2023.
 
La due-giorni, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno. 
«La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la nostra Regionesostengono il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusie crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza. Io non rischio fornisce risorse preziose per educare e preparare le famiglie, le scuole e le aziende ad essere pronti a fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza. Siamo fermamente convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza». 
Queste le piazze dove saranno presenti i volontari:
 
Provincia di Alessandria
Acqui Terme – piazza Italia
Alessandria – piazzetta della Lega
Cantalupo Ligure – piazza Europa
Capriata d’Orba – piazza Garibaldi
Casal Cermelli  – piazza Marconi 
Castelnuovo Scrivia – piazza Vittorio Emanuele II 
Novi Ligure – via Niccolò Girardengo (il 14 di pomeriggio, e il 15 di mattina)
Sale – piazza Garibaldi
Sezzadio – piazza San Pio V 
Strevi – piazza Gramsci
Tortona – piazza Duomo
 
Provincia di Asti
Asti – piazza Alfieri angolo Via Leone Grandi
Nizza Monferrato – piazza Martiri di Alessandria 19
Provincia di Cuneo
Cuneo –  piazza Foro Boario
 
Provincia di Novara
Novara – piazza della Repubblica
Gozzano – piazza Matteotti (il 14)
Grignasco – piazza Viotti
 
Provincia di Torino
Carmagnola – piazza S. Agostino (sabato e domenica mattina) 
La Loggia – viale Garibaldi 7 (la domenica pomeriggio) 
Ceresole Reale – (solo il 15) piazza Municipio
Chieri – piazza Cavour
Cuorgnè – piazza Martiri della Libertà (solo domenica)
Druento – via Case Sparse 1
Ivrea – piazza Ottinetti (orario 10-17)
Moncalieri- Borgo Mercato ex Foro Boario (il 15) 
Trofarello – piazza San Giuseppe (il 15)
Orbassano – piazza Umberto 1
Pianezza – sabato piazza del Mercato, domenica piazza Leumann (davanti al Municipio)
Rivalta Torinese – Bicigrill, Parco Sangone di via Piossasco
San Maurizio Canavese – via Matteotti 
Torino – piazza San Carlo 145 
Torino – sabato piazza S. Rita 9, domenica Parco Rignon
Volpiano –  via Genova 32 (il 15) e corso Platone (il 14)
 
Provincia di Verbania
Verbania Intra – piazza Ranzoni (il 14) 
Baveno – piazza 4 novembre (il 14)
Cannero – piazza Alpini (il 15).
Cannobio – via Giovanola (il 14) 
Stresa –  piazza Marconi (il 15)
 
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.  
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

A Torino Mole e ponti illuminati di bianco e azzurro per solidarietà a Israele

Si illumineranno di bianco e azzurro, i colori della bandiera di Israele, la Mole Antonelliana e i ponti delle città questa sera. Un gesto simbolico deciso dall’amministrazione comunale per manifestare solidarietà e vicinanza ad Israele per gli attacchi avvenuti in questi ultimi giorni ed esprimere forte preoccupazione per l’auspicato processo di pacificazione stabile e duratura tra israeliani e palestinesi.

Comitato Diritti umani Piemonte condanna attacco di Hamas

Il Comitato Diritti Umani e Civili esprime profondo cordoglio e solidarietà per le centinaia di vittime causate dalla recrudescenza del conflitto in Medio Oriente.
“Condanniamo fermamente gli attacchi sferrati da Hamas che riportano le lancette dell’orologio indietro di 50 anni e ogni altra forma di violenza conseguente. Per questo auspichiamo che il Governo italiano, l’Unione Europea e la comunità internazionale si attivino per fermare immediatamente la spirale di violenza e far riprendere quanto prima la strada del dialogo e delle trattative di pace”, spiegano i componenti dell’ufficio di presidenza del Comitato, il presidente Stefano Allasia e i vice Sara Zambaia e Giampiero Leo.
“Nello stesso tempo va organizzato quanto prima un intervento di soccorso e aiuto per evitare ulteriore sofferenza e dolore ai civili, sia israeliani sia palestinesi, colpiti da questa violenza ingiustificata che, come in ogni conflitto, fa strage di innocenti incolpevoli”, concludono.