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In piazza San Pietro l’albero di Natale donato dal Piemonte

Il presidente della Regione Alberto Cirio: “Doveva essere abbattuto: è invece diventato il dono e il simbolo del Natale”

Il sindaco di Macra Valerio Carsetti: “Siamo orgogliosi di aver coronato un sogno”

È stato posizionato questa mattina in piazza San Pietro l’albero di Natale dono del Comune di Macra, in Val Maira, e del Piemonte al Papa, che sarà addobbato con le luci e con una “tela” di oltre 7.000 stelle alpine essiccate che daranno l’effetto di una nevicata e verrà acceso il 9 dicembre.

L’albero, alto quasi 30 metri, era stato caricato martedì su un trasporto eccezionale dopo essere stato prelevato il giorno prima dai Vigili del Fuoco e dai volontari Aib da un terreno privato e trasportato in volo con l’elicottero fino al punto di partenza.

«Questo viaggio è iniziato otto anni fa, quando il Comune, che voglio ringraziare, ha avanzato la richiesta al Vaticano – ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio – È la prima volta in assoluto che l’albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte, ed è un grande onore: saremo il 9 dicembre in Vaticano per l’udienza con il Papa e per l’accensione. Con questo dono vogliamo porgere un augurio di Buon Natale che ci proietti in un mondo più sereno e meno violento».

«Questo abete ha 56 anni – ha aggiunto il presidente – e presentava segni di deterioramento verificati dai Vigili del fuoco e quindi avrebbe dovuto essere abbattuto: è invece diventato il dono e il simbolo del Natale. Poi verrà consegnato ad un’associazione che lo trasformerà in giocattoli destinati a bambini in difficoltà».

«Siamo orgogliosi di aver coronato un sogno – afferma il sindaco di Macra Valerio Carsetti – Siamo una piccola ma determinata comunità che sta cercando di rigenerare il suo territorio. L’abete rappresenta lo spirito dei nostri abitanti: retto, resiliente, umile, con forti radici che affondano nell’amore per la famiglia e nella comunità della propria terra. È questo il senso del nostro dono in attesa di vedere l’albero risplendere il 9 dicembre».

Le 7.000 stelle alpine essiccate sono state donate dai titolari del vivaio Edelweiss di Villar San Costanzo (Cuneo), ai quali nei giorni scorsi l’assessore Luigi Genesio Icardi ha fatto visita per esprimere la riconoscenza della Regione Piemonte: «Queste stelle, simbolo delle Alpi e della fragilità dell’ecosistema montano, provenendo da una coltivazione e quindi non strappate alla montagna sono portatrici non solo di un affettuoso gesto verso il Papa, ma anche di un importante messaggio ecologico di tutela dell’ambiente, un tema particolarmente caro proprio allo stesso Pontefice».

Foto: Agenzia Ansa Sarita Seclì.

Si è aperto oggi Restructura 2023

Si è aperto oggi Restructura 2023, l’appuntamento espositivo e convegnistico organizzato da GL events Italia, al Padiglione 3 del Lingotto Fiere di Torino fino al 25 novembre.
Il salone ha preso il via ponendo l’accento su progetti straordinari realizzati nel nostro Paese, con esempi che testimoniano anche l’uso intelligente del bonus edilizi, come la riqualificazione energetica del Complesso Residenziale di ALER Milano con il Superbonus 110%. Esemplare anche il caso del Giardino delle Gemme (Fidenza, PR), primo complesso residenziale al mondo certificato “Active House PRO”.
Il programma di eventi ruota intorno all’edilizia più innovativa e coraggiosa, aperta ai giovani che in questo campo oggi possono cogliere nuove prospettive professionali.
Tra i prossimi appuntamenti: sabato il convegno Economia Circolare in Edilizia per una sostenibilità ambientale, dove ETRA-EU (European Tyre Recycling Association) e il Politecnico di Torino racconteranno le esperienze, nell’ambito del progetto Replan City Life, sull’utilizzo degli pneumatici riciclati nel comparto delle costruzioni. Sviluppare questo approccio innovativo richiede la capacità e l’audacia di conoscere e di sperimentare: Restructura è il baricentro di questo sforzo

Le novità sul sito “ilPiemontetivaccina.it”: vaccinazione anti covid disponibile per tutti

Da oggi in Piemonte la vaccinazione anti covid diventa disponibile per tutti coloro che intendono aderire alla campagna promossa dal Ministero della Salute. Le novità sono indicate sul sito “ilPiemontetivaccina.it”.

La Regione Piemonte, nell’ambito delle strategie per il contenimento del covid, ha chiesto ed ottenuto dal Ministero della Salute di poter disporre di 150mila dosi aggiuntive oltre alle 390mila previste all’inizio della campagna: ora è possibile procedere con l’estensione della vaccinazione a tutta la popolazione che è interessata.

“Questa campagna vaccinale è iniziata come è giusto che fosse con la priorità per i pazienti fragili e per le persone anziane. La Regione ha poi chiesto e ottenuto dal ministero nuove dosi che ora consentono di ampliare la platea a tutti coloro che vorranno vaccinarsi. Il Piemonte conferma quindi l’impegno di questi anni nelle campagne vaccinali e nel contenimento del virus del Covid come dimostrano i primati raggiunti dalla nostra regione per le 3-4-5 dosi per i quali ringraziamo il nostro sistema sanitario, i medici di medicina generale e le farmacie che costituiscono con la Regione la rete che ha consentito e consente di raggiungere importanti risultati nella campagna vaccinale”- dichiarano il Presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi.

Come fare

Tutti i cittadini che intendono vaccinarsi possono manifestare la propria adesione sul sito (selezionando la voce “Vaccinazione anti Covid-19”), oppure rivolgersi ai medici di medicina generale e ai pediatri (se vaccinatori), oltre che alle farmacie presenti sul territorio (l’elenco aggiornato è disponibile sul sito).

La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus Sars COV2.

La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi.

La dose di richiamo viene offerta a tutti ed è particolarmente indicata per :

  • Persone di età pari o superiore a 60 anni

  • Ospiti delle strutture per lungodegenti

  • Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento

  • Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza

  • Studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione

  • Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave

Che cosa si può fare?

Manifestare l’adesione selezionando il pulsante “MANIFESTA ADESIONE”. Entro 10 giorni dalla preadesione si riceverà un SMS con la data dell’appuntamento sulla base dei tempi di programmazione dei centri vaccinali della propria ASL. Come previsto dalla circolare ministeriale, per manifestare la propria adesione è necessario che nei 6 mesi precedenti non si sia ricevuta una somministrazione di vaccino anti-Covid 19 e non si sia contratta l’infezione

Modificare o annullare l’appuntamento che verrà comunicato dalla ASL mediante SMS

Prenotare in una delle farmacie aderenti

Per prenotare presso il MMG occorre rivolgersi direttamente al proprio medico.

Cosa serve?

Il numero di Tessera Sanitaria, il Codice Fiscale e un numero di telefono cellulare italiano.

I genitori/tutori/affidatari di minori dovranno inserire il numero di Tessera Sanitaria e il Codice Fiscale del minore e il proprio numero di telefono cellulare.

Per modificare o annullare l’appuntamento fissato dalla ASL

I cittadini maggiorenni potranno effettuare l’accesso o con SPID/CIE/TS-CNS oppure inserendo il numero di Tessera Sanitaria e il Codice Fiscale unitamente al codice di prenotazione ricevuto via SMS con i dati dell’appuntamento.

Il genitore/tutore/affidatario dovrà inserire il numero di Tessera Sanitaria e il Codice Fiscale del minore, unitamente al codice di prenotazione ricevuto via SMS con i dati dell’appuntamento.

I vaccini anti covid sono disponibili negli ambulatori dei medici come il vaccino anti-influenzale. Coinvolte, per entrambe le vaccinazioni, le farmacie sul territorio. E’ possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (in particolare quello antinfluenzale).

Vaccinazione antinfluenzale

La Regione Piemonte ricorda che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata ed offerta gratuitamente per:

  • Soggetti di età pari o superiore a 60 anni

  • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti

  • Donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum

  • Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali

  • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza

  • Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)

  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale

  • Soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti

  • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine

  • Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani

  • Donatori di sangue

Taxi Torino contro la violenza di genere

25 NOVEMBRE
La cooperativa sostiene la campagna di sensibilizzazione

Sabato 25 Novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite più di vent’anni fa. Anche i tassisti e le tassiste torinesi partecipano alla campagna di sensibilizzazione in un periodo in cui il tema è particolarmente sentito da tutti. Ricordando insieme a Giulia le oltre cento vittime del 2023.

Abbiamo l’imperativo morale di sostenere attivamente la lotta contro la violenza di genere” spiega Roberto Sulpizi, Presidente di Taxi Torino “Nel corso del 2023, a partire dalla Giornata Internazionale  dei diritti delle donne come cooperativa abbiamo voluto caratterizzare i messaggi dei nostri social (#Lottomarzo) con storie di donne che hanno segnato la storia dei diritti umani, proprio per parlare di questa ricorrenza in termini non oppositivi ma evolutivi.

I tassisti e le oltre cento donne alla guida dei veicoli pubblici in città scenderanno in strada Sabato 25 per compiere il proprio servizio anche come testimoni (spesso attivamente a protezione) dei cittadini. Sulle fiancate delle auto la scarpa rossa diventata simbolo della giornata. Nata da un’installazione dell’artista messicana Elina Chauvet (la sorella era stata uccisa dal marito) la scarpa rossa è oggi un simbolo internazionale della lotta alla violenza contro le donne.

Taxi Torino è la realtà nata dalla fusione delle storiche cooperative Radio taxi 5730 e Pronto taxi 5737. Insieme dispongono di una flotta di 1446 vetture, una delle più grandi in Italia. In abbinamento ai nuovi strumenti di mobilità intelligente le corse di Taxi Torino rappresentano un servizio al cittadino particolarmente interessante in termini di sicurezza, economia e praticità.

Informazioni: www.taxitorino.it 011-5730 011-5737

Violenza su ragazzina disabile: in carcere operatore sanitario

La polizia ha arrestato un 52enne residente a Novara ritenuto colpevole di reati a sfondo sessuale nel 2021 in una struttura sanitaria di Borgomanero, nella quale l’uomo lavorava come operatore socio sanitario. Una giovane disabile sedicenne  non in grado di raccontare l’accaduto è la vittima delle molestie sessuali secondo la testimonianza di una dipendente della struttura che era entrata nella stanza della ragazza per caso. L’uomo deve scontare  una pena di 5 anni di reclusione dopo il rigetto del suo ricorso in Cassazione.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Torino per la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’

 

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu il 25 novembre 1999, per ricordare le vittime di maltrattamenti e abusi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.

La violenza è un fenomeno in crescente aumento come registra tragicamente la cronaca di questi ultimi anni. Dal report sulla violenza di genere del Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno realizzato prendendo in esame un arco temporale che va dal 2013 al 31 luglio 2023, emerge una fotografia a tinte fosche: vi è un incremento del 105% dei maltrattamenti contro i familiari e conviventi e un aumento del 48% di atti persecutori. Crescono del 40% le violenze sessuali 4.488 casi nel 2013 a fronte dei 6.291 nel 2022 e, nell’ultimo anno e mezzo, vi è uno sviluppo della violenza sessuale di gruppo, le cui vittime sono minorenni nel 30% dei casi, spesso aggredite da coetanei.

Dobbiamo lavorare sullprevenzione per evitare e far emergere in modo tempestivo situazioni critiche in ambiti chiave come la scuola, lo sport, i presidi sanitari e, in generale, in tutti quei luoghi in cui le ragazze e le donne possano essere   accompagnate a riconoscere e reagire alla violenza, sin dalle prime avvisaglie” ha precisato Jacopo Rosatelli, Assessore ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino.

Nel 2022 il Centro antiviolenza della Città ha registrato 758 contatti telefonici e ha preso in carico 202 donne vittime di violenza. Grazie ai colloqui personali, alla consulenza legale, al supporto psicologico ed educativo-sociale e all’ospitalità in case rifugio le donne sono sostenute nel loro percorso di uscita dalla violenza, anche grazie al lavoro sinergico con il Terzo Settore.

L’Amministrazione Comunale, da sempre impegnata nel promuovere e sostenere iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in collaborazione con le oltre 50 associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento contro la violenza alle donne (CCVD), raccoglie come ogni anno le iniziative e gli eventi diffusi in tutta la città. Il dépliant è disponibile sul sito http://www.irma-torino.it/it/.

Momento centrale delle celebrazioni della Città di Torino è stato  il seminario sul tema “La violenza non è solo fisica – L’indipendenza economica delle donne per l’autonomia e la libertà”, in  giovedì 23 novembre, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, nell’aula Bobbio ex Curia Maxima, via Corte d’Appello 16, organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino. Sono state presentate le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza economica contro le donne in un confronto aperto con esperti, educatori, operatori e rappresentanti delle associazioni del CCVD. Con Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità; Valentina Cera, Consigliera delegata alle Pari Opportunità, Città Metropolitana; Elena Apollonio, Presidente della Commissione Pari Opportunità, Consiglio Comunale; Filippo Bonanni, Direttore Regionale INPS Piemonte e Marina Della Giusta, docente presso il Dipartimento di Economia e statistica dell’Università di Torino.

“I femminicidi sono solo la punta di un iceberg il cui nome è patriarcato. Le istituzioni devono impegnarsi sul piano culturale per scardinare gli stereotipi di genere, su quello economico sostenendo con il reddito di libertà le donne vittime di violenza, e su quello politico coltivando sempre più le relazioni con associazioni e gruppi femminili e femministi. Quest’anno il seminario della Città affronterà il tema della violenza economica: un fenomeno ancora troppo diffuso e che non va sottovalutato” ha spiegato Rosatelli.

Per celebrare la ricorrenza, la sera del 25 novembre, la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso. Anche per il 2023 la Città rinnova l’adesione alla campagna ‘Posto Occupato’ posizionando, in luoghi ad alta frequentazione di pubblico e sorvegliati, un cartello su una sedia per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.

Novità di quest’anno è l’avvio del progetto ‘Formare al linguaggio inclusivo e cultura di parità’ rivolto a tutto il personale del Comune di Torino, ideato dal Politecnico di Torino e dal CIRSDE (Centro Interdisciplinare di ricerche e studi delle donne e di genere dell’Università degli Studi di Torino). L’iniziativa prevede un corso on line per tutto il personale; una giornata di sensibilizzazione per dirigenti e funzionari curato dalla Gender City Manager del Comune di Torino; un corso di formazione rivolto ai dipendenti che si occupano di comunicazione e al Comitato Unico di Garanzia.

Torino Film Festival, in collaborazione con l’assessorato ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, dedicherà un momento di riflessione al tema della violenza con un intervento di Monica Guerritore, protagonista de Girasoli, film d’esordio alla regia di Catrinel Marlon, madrina del 41TFF. La proiezione si terrà sabato 25 novembre alle ore 17.30 al cinema Romano, alla presenza dell’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia. Inoltre aderendo alla campagna di sensibilizzazione ‘Posto occupato’, in ogni sala di proiezione sarà collocato un cartello su una poltroncina  per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.

Sempre sabato 25 novembre alle ore 14.30, al cimitero Parco in via Bertani 80, l’azienda AFC Torino, Servizi cimiteriali comunali, organizzerà un reading in ricordo delle donne vittime di violenza sepolte nei cimiteri della città, di fronte alla panchina rossa a loro dedicata. In ogni cimitero ne è stata posizionata una. La lettura pubblica dal titolo ‘DEE’  – curata e interpretata dall’attrice Elena Ruzza, associazione Terra terra –   diventerà un podcast disponibile sul sito http://www.cimiteritorino.it/i-cimiteri/arte-storia-e-tombe-illustri/eventi/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-violenza-contro-le-donne/

L’assessorato allo Sport e al Tempo libero della Città il 25 novembre distribuirà gadget sul tema del contrasto della violenza sulle donne negli impianti sportivi del Palazzetto Le Cupole, via Artom 111 e del Palaghiaccio Tazzoli, via Sanremo 57 (http://www.comune.torino.it/sportetempolibero/news/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-vi.shtm)

Il Servizio Cooperazione internazionale e pace della Città di Torino con Iscos ong partner di R&C propongono un focus dal titolo ‘Il contrasto alla violenza economica sulle donne nelle politiche e attività di cooperazione internazionale che si terrà mercoledì 29 novembre, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, nella Sala Colonne di Palazzo Civico, piazza Palazzo di Città 1.

È un’iniziativa sulla violenza economica di genere a partire dai risultati del progetto europeo Recognize and Change – che mira a sensibilizzare i cittadini sulla responsabilità individuale attraverso la lotta contro le discriminazioni e la violenza –   e dal più ampio quadro delle linee guida sull’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne, ragazze e bambine (https://www.aics.gov.it/wp-content/uploads/2021/10/LLGG_GENDER_XWEB.pdf).

Parteciperanno all’incontro Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino; Jacopo Rosatelli, Assessore alle Pari opportunità e Politiche sociali; Marta Collu, Gender Focal point /Humanitarian Aid and fragility, AICS; Stefania Di Campli, presidente COP (Consorzio ong piemontesi) e Paolo Pozzo, Iscos ong.

Negli ultimi 10 anni alcuni progetti europei di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) hanno impegnato la Città di Torino, il Comune di Collegno, l’ong Iscos e numerose scuole e associazioni giovanili del territorio sui temi del contrasto della discriminazioni basate sul genere e sulla violenza di genere come ETTS – lotta contro la tratta e il turismo sessuale – e Recognize and change consentendo a Torino di essere un laboratorio in collaborazione con altre città europee e con quelle lusofone di Brasile (Fortaleza) e Capoverde (Praia).

Mariella Continisio

Il Consiglio regionale contro la violenza sulle donne

Il Consiglio aderisce alla campagna di sensibilizzazione di SOS donna

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre, il Consiglio regionale del Piemonte aderisce alla Campagna di SOS donna, ospitando la mostra “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…”.

Mercoledì  22 novembre, giorno in cui si riunisce l’assemblea piemontese, i dieci pannelli con le frasi più frequentemente pronunciate dagli uomini per giustificare la violenza compiuta, curati dalla scrittrice e giornalista Laura Nosenzo, responsabile di SOS Donna e da Giorgia Sanlorenzo, artista e scultrice, sono stati disposti all’entrata dell’aula consiliare.

I consiglieri e le consigliere hanno esposto il cartello con l’hastag #NONCREDERCI! e hanno scritto pensieri e riflessioni sulle lenzuola dismesse dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, usate nella campagna come “grande registro delle firme” su cui è riportato quanto scritto dai visitatori delle varie tappe itineranti della mostra e delle stesse vittime di violenza che hanno voluto lasciare un segno delle loro toccanti testimonianze. In apertura della seduta del Consiglio è stato inoltre osservato un minuto di silenzio in memoria delle donne vittime di violenza.

La campagna di Sos Donna è finalizzata a smascherare le bugie degli uomini maltrattanti (“Saprò controllare la mia gelosia…”, “Prometto, smetterò di seguirti”, “Ti ho fatto paura? Non volevo…”) opponendo alle loro false promesse la realtà dei dati. Il 64% delle donne che subisce violenza non ne parla; nel 63% dei casi lo stupro viene commesso dal proprio partner e soltanto il 5% delle vittime fa denuncia in tribunale.

La mostra, che sarà ospitata fino al 3 dicembre negli spazi dell’Urp del Consiglio regionale, in via Arsenale 14/G, ha inoltre l’obiettivo di fornire indicazioni pratiche per un aiuto immediato alle vittime abusate o minacciate, attraverso i numeri 112, 1522 e il sito web sos-donna.it, e intende far conoscere il Programma Umano per il recupero degli uomini maltrattanti.

“Le notizie di violenza, molestie e discriminazioni di genere sono allarmanti e richiedono un intervento urgente a diversi livelli”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, prima dell’inizio dei lavori consiliari. “Da gennaio a ottobre 2023 sono stati 131 gli arresti per violenza di genere effettuati dalla Polizia di Stato solo nella provincia di Torino, 19 casi di violenza sessuale, 71 casi di maltrattamenti in famiglia, 41 casi di stalking. È necessario un coinvolgimento attivo sia a livello individuale sia familiare per creare le basi di una società più consapevole e rispettosa. In questo contesto, le istituzioni devono svolgere un ruolo più ampio, non possono più limitarsi a inasprire le pene o condannare fatti di cronaca. È essenziale adottare strategie preventive, come programmi educativi che promuovano la consapevolezza di genere e il rispetto fin dalle prime fasi della formazione”.

“Assistiamo a una strage che non dà tregua, e che ormai vede coinvolti anche i giovanissimi”, ha commentato Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile. “Siamo tutti ancora sotto shock per la morte di Giulia, 22 anni, un futuro reciso con ferocia. E poiché il massacro delle donne non cessa, né viene contenuto dobbiamo tutti – istituzioni, legislatori, magistratura, forze dell’ordine, famiglie ed educatori – prenderci un momento per riflettere su che cosa non funziona nella prevenzione di questo orribile crimine. Solo quando i risultati saranno quelli di una importante diminuzione dei femminicidi si potrà dire di aver imboccato la strada giusta. Una strada che passa dalle scuole alle famiglie, dalle aule del Parlamento ai Tribunali, dalle caserme fino ai mass media. Siamo tutti chiamati all’impegno in quella che è davvero un’emergenza ai danni delle donne”.

Queste le altre iniziative sostenute dal Consiglio regionale attraverso la Consulta regionale femminile:

  • Biennale Internazionale di Sugar Art 2023. Dal 23 al 27 novembre 2023 a Torino (inaugurazione il 23 novembre alle 17, via Accademia Albertina 8, orario mostra dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito). “La figura femminile nell’arte contemporanea – lo zucchero diventa arte”, presso l’Accademia Albertina di Belle Arti con l’esposizione di 80 opere di cake design di artisti provenienti da tutto il mondo. Le opere presentate alla Biennale di Sugar Art rappresentano un intrigante connubio tra l’estetica, l’abilità artigiana e la passione per la pasticceria, dimostrando come l’arte possa emergere anche attraverso mezzi insoliti. La mostra, curata da Mary e Nuni Cocciolo e allestita in collaborazione con l’associazione DIVA, va oltre la pura esposizione artistica, trasmettendo emozioni e riflettendo sull’attualità. Proprio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Biennale ospiterà uno speciale dedicato a sensibilizzare il pubblico su questa importante tematica.
  • Lo spettacolo Storie di Donna – Tributo a Roberta Alloisio a cura dell’associazione Teatro Italiano del Disagio, che si terrà al Teatro Comunale Dino Crocco di Ovada il 25 novembre alle ore 21 con ingresso libero. Sul palco Gian Piero Alloisio, cantautore e drammaturgo, racconta la vita e le opere della sorella Roberta, cantante dialettale e operatrice culturale, prematuramente scomparsa nel marzo 2017, affiancato dall’attrice Carla Peirolero e dal giornalista Andrea Podestà. L’intenzione artistica di Roberta Alloisio è stata quella di proseguire l’opera di Fabrizio De André nel produrre canzoni in dialetto con un’attenzione  specifica ai temi dell’emancipazione femminile e della violenza sulle donne. L’originale produzione discografica di Roberta sarà fatta rivivere con l’aiuto di alcuni artisti che hanno collaborato con lei come l’attore Adolfo Margiotta, il pianista Fabio Vernizzi, il batterista Claudio Andolfi, la cantante e pianista Elisabetta Gagliardi, la voce jazz Susanna Massetti, il pianista Lorenzo Marmorato e le giovani artiste ovadesi Carlotta e Maddalena Lantero.
  • Campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere “Ci metto la faccia 2023 a cura dell’associazione MONDOdiDONNA che si svolgerà dal 25 novembre al 9 dicembre 2023. L’iniziativa coinvolge ogni anno donne e uomini con ruoli diversi per la realizzazione di una campagna fotografica. Quest’anno a “metterci la faccia” sui manifesti esposti in luoghi di grande passaggio, a Cuneo e a Mondovì, saranno 22 rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri), che sono spesso il primo contatto con l’autorità pubblica delle donne che subiscono violenza. L’intenzione è quella di sottolineare come parlare della violenza subita ed entrare in contatto con le istituzioni e i servizi dedicati costituisca una preziosa fonte di aiuto. Il Consiglio regionale promuoverà tale campagna sui social al fine di sensibilizzare i cittadini, in maniera ampia e capillare, su questa importante tematica.

Scontro violento tra auto e camion, morto un uomo

Incidente mortale sulla tangenziale sud di Vercelli, davanti al Carrefour. Vittima un uomo che è morto dopo lo scontro della vettura su cui era a bordo con un camion proveniente dalla direzione opposta. Sull’auto anche una donna di 76 anni, portata in ospedale in codice rosso. Sono giunti sul posto i soccorsi con i vigili del fuoco e la polizia locale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

La parata di Cirko Vertigo contro la violenza di genere

L’AMAVO TROPPO E LE HO SPARATO

Venerdì 24 novembre 

L’amavo troppo e le ho sparato. Venerdì 24 novembre 2023, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le allieve e gli allievi dell’Accademia Cirko Vertigo saranno protagonisti di una performance-parata per contrastare la violenza di genere. Frutto del lavoro dell’artista Irene Pittatore,  in collaborazione con la formatrice Isabelle Demangeat e il corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli dell’Accademia Cirko Vertigola parata porterà nelle strade del centro di Torino, dalle ore 15.30 alle 16.30 in Via Montebello, fra via Giuseppe Verdi e corso San Maurizio, otto drappi ricamati collettivamente, che si incaricano di diffondere fra le vie della città stralci di articoli e di processi internazionali per violenza domestica e femminicidio a partire dal 1847. Un’azione acrobatica silenziosa, eseguita da venti studenti e studentesse della Fondazione Cirko Vertigo, che terminerà con una mostra presso InGenio Arte Contemporanea in corso San Maurizio 14/e a Torino. In caso di pioggia la performance si svolgerà in via Po, sotto i portici, nel tratto compreso fra via Montebello e via Sant’Ottavio.

L’iniziativa rientra in una serie di azioni intraprese della Fondazione Cirko Vertigo volte a sensibilizzare le nuove generazioni contro la violenza di genere e a favore dei concetti di uguaglianza e rispetto. Il 26 ottobre scorso al Teatro Perempruner di Grugliasco Irene Pittatore e Isabelle Demangeat hanno iniziato a preparare assieme agli allievi e ai docenti di Accademia Cirko Vertigo le tele ricamate a punto croce che saranno utilizzate durante la parata. A inizio dell’anno scolastico si è tenuta, inoltre, un’assemblea plenaria con docenti e allievi per presentare a tutti le azioni previste e avviare un percorso di coprogettazione condiviso, con l’obiettivo di favorire il dialogo e il confronto.

La Fondazione, infine, aderisce al progetto europeo Speak Out – Together for a safer circus promosso dalla FEDEC di Bruxelles, che mira a prevenire tutte le forme di discriminazione e la violenza di genere nel circo e nelle performing arts. Le attività previste dal progetto sono strutturate per supportare le organizzazioni principali, come scuole, festival e compagnie per aumentare e diffondere la sensibilizzazione sugli abusi, raccogliere e sviluppare strumenti e risorse per il contrasto alla discriminazione, promuovere ambienti di apprendimento e lavoro che siano sicuri dal punto di vista fisico e psicologico e aiutare il settore a evolvere in modo sostenibile e strutturato verso l’uguaglianza e l’equità.  Fondazione Cirko Vertigo ha preso parte ai primi due appuntamenti che si sono tenuti in gennaio a Marsiglia e in settembre a Parigi, in Francia.

L’amavo troppo e le ho sparato
Una performance-parata di
 Irene Pittatore

In collaborazione con Isabelle Demangeat
e il Corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli / Fondazione Cirko Vertigo
Con il sostegno di Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS
Partner scientifici Fermata d’Autobus onlus, Forme in bilico APS
Supervisione acrobalance Guillermo Hunter
Ricamo a cura di Laura Guercio Coppo, Adriana Pittatore, Melina Benedetto e 200 partecipanti al workshop itinerante
Graphic design Studio Grand Hotel

Supporti in legno Screw Project
Con il Patrocinio e il contributo di Città di Torino

Fermati con decine di bottiglie pregiate “sospette” nell’auto

I poliziotti del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna hanno sottoposto a fermo due cittadini di nazionalità georgiana di 25 e 29 anni gravemente indiziati del delitto di ricettazione.

Durante il servizio di controllo del territorio, la Volante del Commissariato ha notato un’autovettura con a bordo due persone transitare in via Chiesa della Salute e ha intimato loro l’alt al fine di effettuare un controllo.

Gli occupanti dell’auto si sono mostrati fin da subito nervosi: uno di essi, il ventinovenne, risultava avere a proprio in carico un rintraccio Shengen finalizzato all’espulsione dallo Stato Italiano.

Gli agenti hanno approfondito il controllo, estendendolo all’autovettura: al suo interno hanno rinvenuto numerosissime bottiglie di super alcolici e champagne, oltre 85, nonchè articoli per la cura del corpo, per un valore di circa 1500 €, in merito al possesso dei quali i due connazionali non sono stati in grado di fornire giustificazione alcuna.

Alla luce dei fatti entrambi sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione.

Inoltre, a carico del conducente, il ventinovenne, sono stati rinvenuti e sequestrati diversi arnesi atti allo scasso, occultati al di sotto del tappetino del sedile anteriore,   una pistola scacciacani priva del tappo rosso trasportata all’interno di un borsone di sua proprietà nonchè un coltellino a serramanico, riposto nella portiera anteriore sinistra dell’auto; per tali motivi, l’uomo è stato anche denunciato per porto di oggetti atti allo scasso e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Arrestato nel centro commerciale Lingotto per ricettazione di cellulari

I poliziotti del Commissariato di P.S. Barriera Nizza hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino peruviano di 41 anni gravemente indiziato di ricettazione.

In tardo orario serale, personale della Volante del Commissariato impegnata nel servizio di controllo del territorio ha notato camminare per strada su via Nizza, poco distante dal centro commerciale Lingotto, un uomo che con atteggiamento sospetto si aggirava tra le persone che si trovavano nei pressi di un bar lì vicino.

Il soggetto, un cittadino peruviano dell’82, è stato fermato per essere controllato; all’interno di uno zainetto che portava al seguito, gli agenti hanno rinvenuto uno smartphone del valore di circa 800 € avvolto nella carta stagnola. Un secondo cellulare, privo di scheda sim, gli è stato rinvenuto nelle tasche dei pantaloni. Sospettando una provenienza furtiva dei due beni, i poliziotti hanno effettuato le dovute verifiche, risalendo ai legittimi proprietari dei dispositivi, i quali avevano subito il furto degli stessi qualche ora prima da parte di ignoti introdottisi all’interno delle loro attività commerciali (una profumeria e un ristorante) nel centro commerciale Lingotto.

L’uomo, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico e della sussistenza di un concreto pericolo di fuga, dovuto alla mancanza di attività lavorativa ed alla permanenza irregolare sul territorio nazionale, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione.