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Un 2023 da record per l’Aeroporto di Torino. I passeggeri in arrivo dall’estero guidano la crescita

Si conferma nel 2023 un recupero post Covid superiore alla media dell’industria. 

  • 1 milione 343 mila stranieri in arrivo nello scalo negli ultimi 12 mesi, in crescita del 72% rispetto ai corrispondenti 12 mesi pre-pandemia
  • Nel 2023, anche miglior ottobre e miglior novembre di sempre
  • Entro pochi giorni atteso il superamento del record annuale di traffico

 

 

 L’aeroporto di Torino registra nuovi record di traffico. Il mese di ottobre 2023, con 395.240 passeggeri trasportati, è stato infatti il miglior ottobre di sempre e ha chiuso una stagione Summer che ha contato 2,8 milioni di passeggeri, stabilendo il primato di miglior Summer di sempre, in crescita del +25% rispetto all’estate 2019 pre-pandemia. Il 2019 è infatti l’anno di riferimento per l’aviazione e per il turismo, al fine di misurare la ripresa post Covid.

Nei primi 9 mesi del 2023 l’Aeroporto di Torino non solo ha recuperato il traffico pre-pandemico, ma è cresciuto del +14,7%, a fronte di una lieve ripresa a livello nazionale del +1,6% e di una contrazione europea del -3,9% e mondiale del -2,7%.*

Anche il mese di novembre che sta per terminare sarà il miglior novembre di sempre, contribuendo così al superamento del numero di passeggeri trasportati a Torino in tutto il 2022 già all’inizio di dicembre. Il precedente record di traffico (4,2 milioni di passeggeri) sarà dunque battuto con un mese di anticipo.

Oltre all’aumento dei volumi di passeggeri trasportati, l’accresciuto numero di tratte dirette (passate da 36 a 44, in incremento di 8 rotte rispetto all’inverno 18/19, pari a +22%; e passate da 31 a 40, in incremento di 9 rotte rispetto all’estate 2019, pari a +29%) con numerosi paesi esteri, ha cambiato la composizione del traffico.

Attraverso l’utilizzo dei big data (analisi della presenza e dei flussi della popolazione in base al dato di posizione sul territorio rilevato sulle celle telefoniche) è stato possibile conoscere il profilo del passeggero, analizzandone la provenienza e confrontando il periodo pre-Covid con gli ultimi 12 mesi. Se pre-pandemia il 58,4% dei passeggeri era outgoing (residenti nel nostro bacino di riferimento che lasciavano il territorio) e il 41,6% incoming (residenti in Paesi esteri e altre regioni italiane che si recavano nel nostro territorio), negli ultimi 12 mesi i passeggeri incoming, con il 50,2%, costituiscono ora la maggioranza del nostro traffico.

In dettaglio, nel corso delle due stagioni Winter e Summer, crescono complessivamente del +72% i flussi incoming dall’estero (per un totale di 1 milione e 343 mila stranieri in arrivo nello scalo), mentre la componente di turismo italiano cresce del 15% (per un totale di 901 mila turisti italiani in arrivo).

Se nella stagione Winter 18-19 i passeggeri incoming dall’estero erano stati 421mila, nella stagione Winter 22-23 sono stati 625 mila (+204 mila passeggeri), in crescita dunque del +48,5%. Sostanzialmente stabili i volumi di turisti dall’Italia (+1,6%).

Dopo i buoni risultati invernali, è stata la stagione dei voli estivi a rivelare il ruolo decisivo dei collegamenti internazionali nell’arrivo di visitatori dall’estero nel nostro territorio.

Sono stati infatti 718 mila i turisti stranieri arrivati all’aeroporto di Torino nell’estate del 2023, raddoppiando di fatto il numero dei turisti esteri arrivati nell’estate del 2019, quando erano stati 361 mila. Con un delta positivo di 357 mila turisti stranieri in più, la crescita arriva al +99%. In significativo aumento anche il numero di turisti provenienti dall’Italia (+28%).

Sul podio dei mercati esteri per numero di turisti in arrivo, Gran Bretagna, Spagna e Francia, seguiti nell’ordine da Albania, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Svezia, Romania e Danimarca a chiudere la top ten. Seguono Polonia, Irlanda, Lituania, Stati Uniti, Cechia, Marocco, Israele, Malta, Portogallo, Finlandia.

Guardando alle novità e alla crescita percentualmente più elevata troviamo Lituania, Cechia, Israele, Irlanda, Danimarca e Spagna.

È perciò evidente come l’aeroporto abbia svolto un ruolo fondamentale nell’attrarre nuovi flussi turistici. L’attività dell’Aeroporto di Torino (grazie anche all’apertura della base Ryanair avvenuta a novembre 2021) ha infatti contribuito a determinare e sostenere importanti flussi di visitatori in arrivo che hanno potuto così scoprire Torino e il Piemonte.

Lo scalo di Torino gioca dunque un nuovo ruolo, quello di attrattore turistico 12 mesi all’anno. Ruolo che si affianca alle già consolidate vocazioni neve e business, e riafferma il valore strategico per il territorio su cui insiste, contribuendo sia direttamente che indirettamente alla crescita socio-economica della regione.

Per servire sempre meglio il crescente traffico, negli ultimi due anni gli investimenti nell’infrastruttura sono stati pari a 15 milioni di euro, e hanno riguardato sia il miglioramento dell’esperienza del passeggero in aeroporto (come ad esempio, l’installazione della nuova macchina radiogena che permette di non separare liquidi e device tecnologici dal bagaglio a mano, il rinnovo della Piemonte Lounge, la costruzione di un nuovo parcheggio e l’installazione dei nuovi pontili di imbarco attualmente in corso), sia la sostenibilità ambientale, con la realizzazione e l’avvio lo scorso luglio del più grande impianto fotovoltaico su tetto in un aeroporto italiano e l’entrata in funzione di svariati mezzi elettrici sulla pista e sui piazzali (già ben oltre il 40% del totale dei mezzi).

Gli investimenti fatti dall’aeroporto di Torino si inseriscono in un quadro complessivo di generazione del valore superiore a 57 miliardi di euro per l’intero sistema aeroportuale italiano, con una creazione di valore aggiunto pari a 22,9 miliardi di euro.**

 

«Abbiamo avuto in questi mesi una consapevolezza positiva del buon andamento del turismo e i dati di aumento degli arrivi diffusi da Aeroporto di Torino confermano il trend favorevole del settore. Abbiamo già toccato con mano l’incremento degli arrivi, soprattutto dall’estero e questo è dovuto anche ad un ottimo trasporto aereo che invoglia a raggiungere facilmente la nostra città». Commenta così la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa l’andamento dei flussi diffuso oggi da Aeroporto di Torino.

Ottimiste le attese per l’inverno. «Sono confermati – evidenzia la presidente Coppaanche gli arrivi per la stagione invernale grazie alla presenza dei voli della neve. Tutta la filiera legata al turismo può così guardare con fiducia anche ai mesi a venire. Ringraziamo per questo il management di Aeroporto Torino e tutto il personale del nostro hub aeroportuale per gli sforzi fatti per far ripartire i flussi dopo i difficili anni della pandemia».

*Nota: in base ai dati disponibili, ultimo confronto possibile sul periodo gennaio-settembre 2023 vs gennaio-settembre 2023. Fonti: IATA, ACI Europe, Assaeroporti.

**Nota: i dati relativi al peso dell’industria aeroportuale in Italia derivano da uno studio Nomisma 2023 commissionato da Assaeroporti.

Strage di Brandizzo: due nuovi indagati, acquisiti documenti di Rfi

Sono due i nuovi indagati nell’inchiesta sulla morte di cinque operai nella stazione di Brandizzo. Si tratterebbe di dirigenti di Rfi: salgono quindi a otto le persone coinvolte nelle indagini. Nelle sedi di Rete ferroviaria italiana di Torino e Roma sono stati acquisiti file e documentazione.

Allerta neve, debole precipitazione prevista sulla collina

Da questa sera mezzi spargisale in collina

Nell’eventualità di una precipitazione nevosa che, stando alle previsioni, dovrebbe interessare la città di Torino fin dalla mattinata di domani, giovedì 30 novembre, la macchina organizzativa del “piano neve” del Comune si è messa in moto.

Nelle prossime ore la Cabina di Regia Neve (CRN), composta da Amiat, Gtt, Polizia Municipale, Protezione Civile e dagli uffici delle diverse divisioni comunali coinvolte, sulla base degli aggiornamenti meteo, predisporrà l’attivazione del piano e del relativo livello operativo richiesto – verde, giallo, arancione, rosso – monitorando costantemente la situazione e coordinando gli interventi necessari al fine di limitare eventuali disagi.

 

Secondo le previsioni, nel corso della notte potrebbero già manifestarsi modeste precipitazioni di nevischio, ragione per cui, già a partire dalle ore 22 di questa sera, entreranno preventivamente in azione i mezzi spargisale per un insalamento degli 11 percorsi collinari. In pianura invece, temperature più alte e bassa umidità, abbinate alla previsione di piovaschi già nelle prime ore della giornata di domani, non fanno per il momento prevedere necessità di intervento.

Futuri aggiornamenti che, in base alle previsioni meteo, potranno determinare l’attivazione di ulteriori misure del piano operativo neve, saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social.

Giachino, ”SiTav pronti a scendere in piazza per il lavoro”

“Preoccupazione per i ritardi da parte italiana. Come nel 2018, non ci abbiamo pensato molto a scendere in piazza, nell’interesse del lavoro noi siamo pronti a scendere nuovamente in piazza”
“Forte preoccupazione per i ritardi nei lavori Tav da parte italiana e dei possibili effetti sulla occupazione”.  Così Mino Bartolomeo Giachino, fondatore del movimento SiTav SiLavoro. “Siccome malgrado le tante chiacchiere – osserva – la crescita del Pil nella area metropolitana di Torino continua a essere inferiore alla media nazionale e con aperta la questione sul settore auto, la Tav rimane l’opera più importante per il futuro di Torino e del Piemonte e pertanto, come nel 2018, non ci abbiamo pensato molto a scendere in piazza, nell’interesse del lavoro noi siamo pronti a scendere nuovamente in piazza, a favore del lavoro di oggi e di domani, anche se Landini non parla mai di Tav”. “La Tav – sostiene – a forte rischio col governo gialloverde e dopo il voto del Consiglio comunale del 29 ottobre 2018 venne salvata dalla nostra grande manifestazione SiTAv del 10 novembre 2018 e dal voto del Senato del 7 agosto 2019, che bocciò a larga maggioranza la mozione NoTav dei Cinquestelle. Purtroppo il governo giallorosso ha tenuto ferma l’opera per quasi due anni come ha tenuto ferma la gronda di Genova. Tempi lunghi favoriscono gli oppositori o gli interessi ad altre vie di transito sopra le Alpi”. “I tempi lunghi dopo l’assegnazione della gara del lotto dalla parte italiana – conclude – rischiano di avere effetti sul lavoro che sarebbero contraddittori e peserebbero su una bassa valle che negli ultimi anni ha perso aziende e posti di lavoro tanto che le stime attribuiscono alla bassa valle un Pil a al livello delle regioni del Sud”.

Addio all’autore della Guida letteraria di Torino

Il Centro Studi Piemontesi saluta con profonda commozione Pier Massimo Prosio

Studioso, scrittore, autore della fortunata Guida Letteraria di Torino

Pier Massimo Prosio è stato un amico fedele e assiduo del Centro Studi Piemontesi, membro prezioso del Comitato Scientifico della rivista “Studi Piemontesi”, a cui ha frequentemente collaboratore toccando nei suoi saggi e contributi molte delle personalità piemontesi, in primis Alfieri, ma poi De Amicis, Thovez, Gozzano, Oxilia.

Lettore plurimo, ha spaziato nelle letterature straniere, specialmente francese e inglese e ha saputo spesso incrociare i suoi campi di interesse collegando letteratura e arte.

Ma il filo rosso dei suoi vasti interessi è stata la letteratura odeporica, in cui si è distinto soprattutto per la sensibilità con cui ha saputo muovere il suo viaggio più appassionato nella Guida letteraria di Torino, pubblicata, e più volte ripubblicata,  dal Centro Studi Piemontesi.

Una guida-pilota a cui poi altre guide si sono ispirate, e che ebbe a suo tempo il meritato consenso di una recensione apparsa sul supplemento letterario del “Times”.

Una minuziosa e ricchissima rassegna di occorrenze e di echi che animano i passi sapienti dentro una Torino di volta in volta curiosa, sorprendente, segreta, capace di rivelare – senza enfasi – la sua profonda e spesso ignorata vocazione letteraria.

Non sono  – queste – se non note sommarie per ricordare uno studioso che molto si è speso per far conoscere la nostra città  e che  questa nostra città dovrebbe sentire il dovere di non dimenticare.

Giovane papà muore improvvisamente a 34 anni

Dolore e sbigottimento nella comunità di Masserano nel Biellese, in lutto per la morte improvvisa  di Giacomo Fornasier. L’uomo di 34 anni è morto per un infarto cardiaco. Lascia i genitori, la moglie, i nonni e un figlio piccolo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sport, Salute e Legalità, Pantanella: “A Torino un convegno nazionale per fare il punto”

L’evento promosso da ALSIL Onlus, Associazione per la Legalità e Scurezza sul Lavoro insieme a FSP Polizia di Statovale anche come giornata formativa per gli agenti delle Forze dell’Ordine.

Avrà luogo a Torino Lunedì 4 Dicembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’Educatorio della Provvidenza in Corso Trento 13, il convegno nazionale dal titolo “Sport, Salute e Legalità”.

Una tavola rotonda per un confronto e un aggiornamento importanti sull’attualità di un tema che grande importanza e altrettanto spazio occupa e riveste sia in ambito legislativo che nelle cronache del Paese. L’evento, che vale altresì come credito formativo per i professionisti in divisa, è promosso da ALSIL Onlus (Associazione per la Legalità e la Sicurezza sul Lavoro) e dal Sindacato FSP Polizia di Stato.

All’ordine del giorno, in un dibattito e un dialogo multidisciplinare sul tema, “I rapporti tra tifoserie, società sportive e Forze dell’Ordine”.

Ad aprire i lavori saranno i Saluti Istituzionali della QuesturaDi Torino. Modera Antonio Zullo, psicologo e criminologo clinico. A seguire gli interventi di un pool integrato di esperti del settore di chiara e riconosciuta fama quali Luca Pantanella(Segretario Generale Provinciale Torinese FSP Polizia di Stato), Franco Maccari (Vice Presidente Nazionale FSP Polizia di Stato), Alfredo Trentalange (Dirigente Benemerito A.I.A., già Presidente A.I.A. e Settore Tecnico), Malù Mpasinkatu (Direttore Sportivo e Opinionista TV, Testimonial per la lotta la razzismo nello sport), Manuel Toscano (Psicologo dello sport per l’area Juventus e Nazionale Italiana Sci di Fondo) e Giampietro Moscatelli(Direttore CNIMS – Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive dell’Ufficio Ordine Pubblico della Segreteria del Dipartimento della P.S.).

Così Luca Pantanella, primo promotore della nobile iniziativa nonché Presidente di ALSIL Onlus: “Abbiamo indetto questo convegno per fare focus e porre l’accento su un rapporto quantomai delicato e ricorrente che lega tra loro Sport, Salute e Legalità. Coinvolgendo ogni anno decine di migliaia di agenti in complessi servizi di garanzia dell’ordine pubblico per il territorio oggetto di manifestazioni sportive di massa. Tutte operatività che richiedono formazione costante e massima capacità da parte deiprofessionisti impiegati nella gestione delle stesse, atte a garantire serenità e incolumità in contesti ad alta potenzialità criminale. Come Ente non lucrativo di utilità sociale deputato all’implementazione della sicurezza e del rispetto della legge sui luoghi di lavoro, crediamo fortemente che la risposta più efficace all’inquietudine crescente che spesso si registra durante un evento sportivo su larga scala consista nell’interazione preliminare virtuosa fra ambiti diversi della prevenzione. E ciò al fine di mettere bene a punto un modello d’azione in grado di arginare e contenere episodi e fenomeni di violenza”, chiosa Luca Pantanella.

“Piano neve”: previste più ore di intervento. Maggior attenzione per scuole e pronto soccorsi

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Gli uffici tecnici della Città e Amiat hanno predisposto il piano d’intervento da attuare in caso di nevicata: il testo del “Piano dei servizi di viabilità invernale 2023-2024”, con il relativo preventivo di spesa, sono stati approvati oggi dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora Chiara Foglietta.Tra i servizi erogati dalla società rientra infatti anche quello per la viabilità invernale, sulla base del quale Amiat interviene sulla rete stradale con attività di pronto intervento, stoccaggio sale, insalamento e sgombero neve su rete viaria, aree mercatali, marciapiedi degli edifici delle scuole comunali e parcheggi a rotazione dedicati alle persone con disabilità.

 

Restano escluse le aree interne dei cimiteri cittadini e il verde pubblico, ad eccezione dei percorsi asfaltati di accesso ai parchi Valentino, Pellerina e Ruffini. Confermato l’affidamento a GTT del servizio di insalamento e sgombero neve delle fermate dei mezzi pubblici delle quali effettua anche la manutenzione ordinaria.
Il contratto di servizio prevede che ogni anno Amiat presenti il preventivo relativo alle attività previste dal Piano, composto da una componente fissa e da una variabile in funzione dell’effettiva attivazione del servizio: il costo degli interventi previsti quest’anno sarà di 3.814.025,45 euro.
Lo scostamento della spesa preventivata, in aumento rispetto quella del piano precedente, è stato determinato sulla base di alcuni aggiornamenti previsti dal Piano stesso, tra cui l’affinamento dei servizi relativi all’apertura e chiusura delle scuole, che verranno programmati con la presenza di più operatori per garantire l’accessibilità negli orari di entrata e uscita, il potenziamento dei servizi domenicali e festivi, oltre ad un maggior numero di ore di intervento previste e dedicate alla manutenzione delle piste ciclabili.
Tra le novità anche l’inserimento delle vie di accesso ai pronto soccorso cittadini nei percorsi “grande e media viabilità”, quindi con anticipo di intervento e maggior presenza di mezzi.
Il “Piano dei servizi di viabilità invernale 2023-2024” è stato predisposto in armonizzazione con le procedure previste dal Piano di Protezione Civile e dal 2022 vede nella Cabina di Regia Neve (CRN) uno strumento che, attivandosi preventivamente in caso di precipitazione e fino ad esaurimento delle criticità, facilità e garantisce il coordinamento degli interventi tra Amiat, GTT e le diverse divisioni e dipartimenti coinvolti di Città di Torino, oltre a disporre l’attivazione delle specifiche azioni previste dal “semaforo” di attivazione del Piano Neve.
Il Piano prevede, come sempre, quattro livelli di intervento: verde (0-5 cm), giallo (6-10 cm), arancione (11-20 cm), rosso (oltre 20). La quantità di mezzi impiegati e le modalità d’intervento variano a seconda dell’entità della precipitazione nevosa.
Al livello verde interviene la sola formazione di mezzi per l’insalamento, mentre a partire dal livello giallo intervengono i mezzi per lo sgombero della neve secondo numeri progressivamente crescenti. Alle operazioni meccanizzate si aggiungono, inoltre, addetti Amiat più eventuali avventizi e spalatori Gtt per la spalatura a mano, in numero crescente a seconda del livello di intervento.

Parco della Salute di Torino, progetti entro il 12 aprile

«Sono partite oggi le lettere di invito alle due imprese coinvolte nel dialogo competitivo per la realizzazione del Parco della Salute di Torino. Avranno 4 mesi di tempo, fino al 12 aprile 2024, per la consegna della proposta di progetto definitivo»: a comunicarlo è il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che aggiunge: «Siamo ampiamente nei tempi concordati con il Ministero e abbiamo mantenuto la promessa di far partire le lettere di invito entro novembre. Ancora una volta ringrazio il commissario Corsini per il grande lavoro fatto a supporto della realizzazione di un’opera strategica per la sanità della nostra Regione. Fin dal mio primo giorno come presidente sbloccare lo stallo che da anni coinvolgeva questo progetto è stata una assoluta priorità, come per altre opere fondamentali che abbiamo fatto ripartire l’impegno messo in campo anche sul Parco della Salute sta dando i suoi frutti».

Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara per la realizzazione proseguirà con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura, passando dai 422,8 milioni del vecchio piano economico finanziario agli attuali 494,8 di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso.

«Le imprese a cui è stata trasmessa la lettera di invito sono due grandi realtà e sono sicuro che faranno un ottimo lavoro – dichiara il commissario straordinario per il Parco della Salute di Torino, l’avvocato dello Stato Marco Corsini -. Stiamo procedendo come da nostro cronoprogramma, ampiamente nei termini che abbiamo condiviso con gli uffici ministeriali. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione l’estate prossima con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro il 2024».

«La Regione continua a fare la sua parte con massimo impegno per la realizzazione di una opera fondamentale – aggiunge l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Abbiamo garantito le risorse per far proseguire la gara e altrettanto faremo per le dotazioni e le apparecchiature tecnologiche, che sono determinanti in un ospedale che sarà centro di ricerca e di didattica di eccellenza. Così come lo diventerà ancora di più anche il nostro Regina Margherita, che proprio ieri la Giunta ha deliberato di rendere una Azienda sanitaria autonoma».

«Siamo molto entusiasti per il proseguimento celere dell’iter, grazie al Commissario Corsini che come Azienda stiamo supportando in ogni fase del processo – sottolinea Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino -. L’invio delle lettere conferma la determinazione di arrivare al più presto all’aggiudicazione della gara e all’avvio dei lavori».

Il Parco della Salute diventerà non solo il più grande polo sanitario del Piemonte, ma uno dei più importanti e strategici in Italia per la cura, la formazione e la ricerca clinica e biomedica. Confluiranno sotto le ali del nuovo Parco l’ospedale delle Molinette, il Cto (quest’ultimo insieme all’Unità Spinale parte dell’azienda sanitaria e fisicamente in continuità con la sua sede attuale) e il Sant’Anna, ad eccezione dell’Ospedale infantile Regina Margherita che resterà al di fuori dal Parco della Salute come azienda sanitaria autonoma.

Il progetto mantiene i 1.040 posti letto previsti che, grazie allo scorporo del Regina Margherita, saranno preziosi per potenziare i posti letto a servizio del fabbisogno sanitario della nuova struttura e della comunità. Ai 1.040 posti all’interno del Parco si aggiungono anche i 450 del Cto, che confluirà nell’Azienda sanitaria Parco della Salute nella sua totalità con Ortopedia complessa e Oncologica che andranno fisicamente nella nuova area e la traumatologia che resterà invece nella struttura attuale, che come previsto diventerà un ospedale “spoke”, continuando a essere punto di riferimento con il pronto soccorso non solo per le funzioni generaliste, ma in particolare per la traumatologia.

Investito e trascinato per metri da un’auto

Un uomo di 78 anni è stato investito  da un’auto  dopo essere uscito dalla propria abitazione a Bruino.

L’anziano è stato trascinato per diversi metri da una Fiat Panda ed è rimasto ferito.  Ora è ricoverato al Cto. Sul posto i soccorsi e i carabinieri.