CRONACA- Pagina 514

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE COVID

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 3.6%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all’1.9 %, mentre la positività dei tamponi è al 3.6%.

Per la quarta settimana consecutiva si registraun andamento decrescente rispetto al periodo precedente e la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.065.448 dosi, di cui 3.347.089 come seconde, 2.966.201 come terze, 835.496 come quarte, 259.778 come quinte, 46.697 come seste.

Tra giovedì 4 e giovedì 11 gennaio sono state vaccinate 6.590 persone: 48 hanno ricevuto la prima dose, 4 la seconda, 70 la terza, 769 la quarta, 4.016 la quinta, 1.683 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 4 a mercoledì10 gennaio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 124.

Suddivisi per province: Alessandria 11, Asti 6, Biella 4, Cuneo 13, Novara 8, Vercelli 3, VCO 4, Torino città 27, Torino area metropolitana 41.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 866 (-783). Questa la suddivisione per province: Alessandria 74 (-97), Asti 44 (-21), Biella 28 (-59), Cuneo 94 (-53), Novara 59 (-50), Vercelli 21 (-29), VCO 29 (-36), Torino città 192 (-174), Torino area metropolitana 289 (-219).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 410 gennaio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 20.4 (-46.8%) rispetto a 38,3 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 5.9(-51.6%). Nella fascia 25-44 anni è 12.7 (-29-8%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 15.0(-53.1%). Nella fascia 60-69 anni è 23 (-54.4%). Tra i 70-79 anni è 40.7 (-49.6%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 62.7 (-39.3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 4-10 gennaio, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 21.8 (43.8%), nella fascia 3-5 anni 1.1(49%), nella fascia 6-10 anni 0.6 (87.4%), nella fascia 11-13 anni 0.9 (79.1%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 2.1 (19.2%).

Manuale dello sport integrato e piccole storie che cambiano il mondo

Un grande entusiasmo ha avvolto la presentazione di ‘Io sono l’altro – Manuale dello sport integrato e piccole storie che cambiano il mondo’. L’iniziativa si è svolta venerdì 12 gennaio alle ore 11.00 presso la ‘Biblioteca Archimede’ in Piazza Campidoglio 50 a Settimo Torinese. L’evento, che ha visto un’importante partecipazione, ha voluto promuovere quello che non è un semplice libro di istruzioni o di regole che tratta il tema dell’inclusione, ma il frutto di un lungo percorso che ha coinvolto tantissimi professionisti del settore.

La presentazione è stata l’apice del progetto ‘Io sono l’altro’ incominciato due anni fa e nato con l’obiettivo di raccontare il concetto di integrazione, di unione e di rete. Un progetto creato per collaborare e per rendere ogni giorno la nostra società un posto migliore.

Il libro ha visto la partecipazione, in qualità di autori, di Matteo Barosso, Daria Fera, Gianluca Carcangiu, Cinzia Piazzese, Carolina Uga Forcieri ed Elena Bollati. Il volume è stato scritto con la collaborazione di un comitato tecnico scientifico formato da tanti professionisti di vari settori.

L’incontro, moderato dal giornalista Carlo Morizio, è partito con la lettura della prefazione del libro a cura di Francesco Proietti, Presidente Nazionale di CSEN, interpretata dall’attore Riccardo De Leo. Hanno poi aperto la presentazione i saluti istituzionali delle padrone di casa Elena Piastra, Sindaco di Settimo, e Carmen Vizzari, Presidente del Consiglio Comunale di Settimo.

Sono intervenute autorità legate alle città coinvolte a più livelli in questo progetto: Francesco Casciano, Sindaco di Collegno, Alessandro Sicchiero, Sindaco di Chieri, Helen Ghirmu, Assessore di Rivarolo Canavese, Clara Bramardi, Consigliere di Chieri, Sonia Gagliano, Consigliere Circoscrizione 4, Mario Fadda, Consigliere di Castiglione Torinese e Luigi La Rosa, Vice Sindaco di Beinasco.

Dopo gli interventi degli autori del libro e di alcuni membri del comitato tecnico scientifico, l’evento è proseguito con Andrea De Beni, co-fondatore dell’Adaptive Academy di Rivoli che si è soffermato sulla parola ‘limite’ e della sua esistenza intesa come il sale della vita, l’alzarci ogni giorno e vivere le cose nel migliore dei modi possibile.

La presentazione è stata chiusa da un video con l’intervento del Ministro delle disabilità, Alessandra Locatelli, che ha presenziato ad uno degli eventi del progetto ‘Io sono l’altro’.

Dott. Gianluca Carcangiu, Presidente CSEN Piemonte: “Ognuno degli autori ha contribuito in maniera eccezionale alla stesura del manuale. Come CSEN Piemonte siamo molto orgogliosi di averlo potuto presentare in questa straordinaria cornice. In tutto questo tempo abbiamo collaborato con amministrazioni locali di diversa appartenenza, ma tutte ci hanno fatto sentire a casa. Il manuale ha una parte iniziale di contesto, ma poi ci sono anche tanti esercizi pratici pensati con l’aiuto del comitato tecnico scientifico”.

About ‘Io sono l’altro’ – Progetto targato CSEN Piemonte e cofinanziato dalla Regione Piemonte. I temi trattati sono quelli dell’inserimento, del sostegno e dell’integrazione all’interno della cornice dello sport integrato. Gli obiettivi del progetto sono: la creazione di un manuale di lavoro contenente esercizi sportivi per l’integrazione, un corso di formazione per operatore sportivo per l’integrazione sociale, laboratori esperienziali nelle scuole secondarie di secondo grado ed eventi di promozione nei comuni che hanno aderito al progetto coinvolgendo le scuole secondarie di primo grado. I Comuni coinvolti sono Nichelino, Settimo Torinese, Castiglione Torinese, Beinasco, Torino (Circoscrizione 4), Collegno, Alpignano e Chieri.

About CSEN Piemonte – Centro Sportivo Educativo Nazionale in Piemonte. Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, opera nel campo della formazione sportiva e organizza su tutto il territorio nazionale corsi e seminari. Il Comitato Regionale Piemontese è uno dei più importanti centri di formazione nazionale e organizza corsi riguardanti Arti Marziali, Fitness e Body Building, Functional Training, Discipline Bio-Naturali, Cinofilia, Danza Sportiva fornendo le conoscenze e le abilitazioni necessarie.

Torino: “Poliziotto aggredito in carcere”

Ancora un fatto violento all’interno delle carceri piemontesi, ancora violenza ignobile nella struttura detentiva di Torino.

Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, racconta quanto avvenuto ieri nel carcere torinese: “Ieri pomeriggio, intorno alle 16,30, presso la Casa Circondariale di Torino, un detenuto tunisino ha aggredito l’agente preposto al terzo piano del padiglione B. Il detenuto pretendeva di entrare all’interno di una sezione detentiva a lui non consentita per farsi consegnare delle sigarette. Al diniego dell’agente, il ristretto si è scagliato contro il poliziotto con violenza colpendolo con una testata e pugni all’addome e sulla bocca. Il detenuto è stato fermato e contenuto dal pronto intervento degli altri agenti. Solo la prontezza e la professionalità del personale di polizia ha impedito che l’accaduto abbia avuto conseguenze più gravi. Il poliziotto è stato accompagnato al nosocomio per le cure del caso a cui è stato diagnosticato una prognosi di 10 gg per contusioni miste”.

Santilli evidenzia che “ancora una volta il SAPPE deve segnalare l’ennesimo episodio di aggressione in un carcere regionale. La carenza di organico nelle carceri piemontesi non è più tollerabile, soprattutto se si tiene conto delle oggettive difficoltà del Personale a gestire detenuti problematici e psichiatrici. Al collega contuso va la mia solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione”.

Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà al poliziotto contuso a Torino ed è impietoso nella sua denuncia: “Cambiano governi, Ministri della Giustizia e Capi del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ma non cambia l’indifferenza verso le violenze che quotidianamente subisce la Polizia Penitenziaria: aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. Ma sembra che a nessuno freghi nulla”. “Importante e urgente”, prosegue, “è invece prevedere un nuovo modello custodiale. È infatti grave che la recrudescenza degli eventi critici in carcere si è concretizzata proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria. Non è certo lasciandoli ore a far nulla nelle celle e nei corridoi delle Sezioni che si favoriscono condizioni di trattamento e rieducazione come prevede la nostra Carta costituzionale. È necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie”.

Per Capece, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere: certo non indulti o amnistie. Espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze per l’incapacità di una Amministrazione che non riesce ad intercedere ai livelli politici competenti, anch’essi sicuramente non esenti da gravi responsabilità“.

Nascosta merce per 500 euro nello zaino schermato

Un uomo ha tentato un furto con lo stratagemma dello zaino schermato al Tigotà a Biella. Nel negozio ha cercato di rubare 500 euro di merce,  nascondendola in uno zaino “protetto”. Vistosi scoperto dal personale ha mollato tutto ed è scappato. I carabinieri stanno indagando.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Se le cabine elettriche (con un bando) diventano opere d’arte

IRETI, società del Gruppo Iren che gestisce la distribuzione di energia elettrica, e la Città di Torino promuovono il nuovo bando “Cabine d’artista”, rivolto ad artiste e artisti under 35 che vorranno raccontare, attraverso la street art, i valori e le sfide della sostenibilità per la città e per il territorio. L’obiettivo è selezionare cinque opere che verranno realizzate su altrettante cabine elettriche di IRETI dislocate nei quartieri torinesi.

Gli artisti e le artiste dovranno realizzare le loro opere ispirandosi ai valori della sostenibilità ambientale e sociale, partendo da alcune parole chiave: energia, decarbonizzazione, fonti rinnovabili, reti, territorio, sono solo alcuni dei principi-guida che potranno orientare le proposte.

I creativi e le creative selezionati potranno così realizzare opere legate agli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che fanno parte anche della visione e delle strategie di transizione ecologica e sviluppo sostenibile della Città di Torino e del Gruppo Iren.

Le cabine elettriche oggetto del bando si trovano nei seguenti quartieri: Mirafiori Nord (via Dandolo angolo via piazza Omero, all’interno del giardino Zena), Pozzo Strada (via Lancia angolo via Boggiani, all’interno del giardino Salvatore Morelli), Vallette (via Parenzo angolo via Val della Torre), Barriera di Milano (piazza Derna fronte civico 250) e Lingotto (via Nizza 277).

Questo bando mira a coinvolgere la cittadinanza, tramite la creatività di giovani artisti, sui temi della transizione ecologica, e accompagna il forte impegno di IRETI e del Gruppo Iren per il rinnovo e la resilienza della rete elettrica di Torino: a rafforzare il normale piano di investimenti di IRETI è infatti previsto, entro il 2026, un investimento di oltre 44 milioni di euro, finanziato anche dal PNRR – dichiara Emiliano Roggero, direttore Distribuzione Energia Elettrica IRETI -. Le opere che verranno selezionate permetteranno non solo di migliorare l’estetica di alcune cabine presenti sul territorio, ma di valorizzare un’infrastruttura strategica, che rimane perlopiù nascosta, e a volte sconosciuta, ai cittadini”.

“Gli scopi di questo progetto intrapreso con Ireti consistono nell’unire l’arte, uno dei mezzi più potenti ed immediati per veicolare un messaggio, la sostenibilità ambientale e la creatività giovaniledichiara l’assessora alle Politiche Giovanili e alla Rigenerazione Urbana della Città di Torino, Carlotta Salerno. Grazie a “Cabine d’artista” non solo giovani artiste ed artisti avranno l’opportunità di esprimersi liberamente rendendo una semplice cabina elettrica un’opera d’arte, ma potremo anche ribadire l’importanza della transizione ecologica, dell’attenzione ad assumere comportamenti meno dannosi nei confronti dell’ambiente e del nostro pianeta.”

Il bando, aperto fino al 1° marzo 2024, è gratuito e aperto a tutte le persone maggiorenni residenti in Piemonte che non abbiano ancora compiuto 36 anni alla data di presentazione della domanda. Ogni partecipante dovrà presentare, unitamente alla domanda di partecipazione uno o più bozzetti fino ad un massimo di cinque e realizzare un foto-inserimento dell’opera sulle immagini delle cabine, disponibili nei materiali. Tutti gli elaborati verranno esaminati da una commissione, che selezionerà i cinque progetti da realizzare sulla base di criteri legati alla coerenza al bando, originalità e innovazione del progetto.

Maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e premi:  

http://www.comune.torino.it/torinogiovani/bando-cabine-d-artista

https://www.ireti.it/bando-cabine-artista

Omaggio a Falzoni nella photogallery del Pannunzio

Nella sede del Centro Pannunzio il presidente fondatore Pier Franco Quaglieni ha inaugurato una foto del dott. Gianfranco Falzoni, “salvatore della Reggia di Venaria”, nella galleria dei soci illustri del sodalizio culturale. Il dott. Falzoni ebbe il Premio “Francesco De Sanctis” ed è un benemerito del  Centro Pannunzio. Nella sua prolusione il prof Quaglieni ha citato il prezioso libro sulla Reggia di Venaria dell’architetto Gianfranco Gritella.

MARA MARTELLOTTA

Una pietra d’inciampo in ricordo di Giovanni Battisti

Un sampietrino in ottone è stato incastrato questa mattina nel selciato del marciapiede di via Bertola, all’ingresso della Galleria San Federico, in ricordo di Giovanni Battisti.

Venne arrestato il 12 marzo 1944 mentre lavorava come spedizioniere al giornale “La Stampa” e deportato a Mauthausen con il “trasporto n. 34” e «assassinato il 5 maggio 1944», come si legge sul sampietrino.

Alla cerimonia, che ha visto l’installazione della pietra d’inciampo numero 153 nella città, era presente per la Città di Torino l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia che ha sottolineato come “bisogna avere i piedi ben saldi nel passato per guardare al futuro soprattutto in questo momento dove ancora oggi donne e uomini innocenti muoiono e noi dobbiamo con questo ricordo fare in modo che questi eccidi e queste ingiustizie non ci siano più”.

Le Pietre d’Inciampo sono un progetto del  Museo Diffuso della Resistenza di Torino. Il polo museale da molti anni è impegnato a mantenere viva la memoria delle vittime dell’oppressione nazista e fascista. Le opere dellartista tedesco Gunter Demnig, sono blocchi di ottone incastonati nel marciapiede, che riportano nome e dettagli di una persona deportata o uccisa.

Muore all’improvviso mentre cena al ristorante

Ieri sera a Bardonecchia, un uomo di nazionalità francese di 51 anni è morto in un ristorante di mentre cenava tranquillamente. La causa del decesso un malore improvviso. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte.

Uomo accoltellato in piazza: è grave in ospedale

All’esterno di un bar nei pressi  di piazza Boves a Cuneo un uomo è stato accoltellato una delle scorse notti. Sia il ferito, sia l’aggressore, sarebbero due connazionali di origini africane. L’aggredito è stato ricoverato in prognosi riservata in ospedale, mentre chi lo ha ferito è stato fermato e arrestato dalla Squadra Mobile. È indagato con  l’accusa di tentato omicidio.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Riapre oggi dopo più di dieci anni il Museo regionale di Scienze Naturali

Con la conferenza stampa di inizio anno del Presidente della Regione Alberto Cirio è stato riaperto di fatto questa mattina lo storico museo torinese.

E’ un protagonista d’eccezione ad annunciare la riapertura il 12 gennaio del Museo regionale di Scienze naturali, finalmente restituito alla cittadinanza dopo oltre dieci anni di lavori resisi necessari dopo l’incendio che nell’agosto 2013 ne ha provocato la chiusura e la realizzazione di opere di ripristino della zona interessata unitamente ad interventi strutturali e di messa in sicurezza e a norma dell’intero edificio di via Giolitti a Torino.

L’elefante Fritz, icona del Museo,  da Stupinigi per le strade di Torino è arrivato  in piazza Castello. Molto ricco il calendario della riapertura e il programma della maratona di talk show «Porte aperte alla scienza», in programma dal 12 gennaio al 2 febbraio ed organizzata dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Circolo dei lettori.

Un evento che porta il presidente Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e Patrimonio Andrea Tronzano ad evidenziare che «il 2024 si apre con la rinascita di uno dei luoghi più̀ iconici del Piemonte» e ricordare che «quando ci siamo insediati questo Museo era chiuso e i lavori bloccati, così abbiamo riattivato il cantiere e individuato le risorse per finanziare i lavori, ricucendo uno strappo doloroso con la comunità piemontese che da anni attende la riapertura del Museo, che torna a essere fruibile per cittadini, turisti, scuole e associazioni».

Per consentire la riapertura di un museo che gode di una fama di livello nazionale per il valore delle collezioni che risalgono alla prima metà dell’Ottocento, la Regione ha investito oltre 8,3 milioni di euro, di cui buona parte a partire dal 2020. In particolare, 2,3 milioni sono serviti per la messa a norma degli impianti e l’agibilità tra il 2015 e il 2017, altri 2 milioni per interventi impiantistici ed edili necessari per il rilascio del certificato di agibilità dei locali dell’Arca, dello Storico Museo di Zoologia, della Crociera Manica Sud piano terreno e dei locali «Esposizione Permanente Paleontologia».


Il programma di inaugurazione

Venerdì 12 gennaio alle ore 18 la biologa marina Mariasole Bianco condurrà Pianeta oceano”: un viaggio alla scoperta delle sue meraviglie e delle sue problematiche soprattutto nella relazione con l’uomo (prenotazione obbligatoria su https://prenotazioni.circololettori.it/events/event/V7PhxfnN5PQbnG2K4qG9)

Sabato 13 gennaio alle ore 11 il Museo festeggerà il primo weekend di riapertura con uno show di Giovanni Muciaccia, che guiderà grandi e piccoli in un «attacco di creatività» (prenotazione obbligatoria su https://prenotazioni.circololettori.it/events/event/KCMO9RBjkMU8wxM2PNjC)

«Porte aperte alla scienza» continuerà il 19 e 26 gennaio e il febbraio con una serie di talk su scienza e arte curati da Luca Beatrice.