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CRONACA- Pagina 505

Gli anziani delle Rsa aiutanti di Babbo Natale

In provincia di Torino 6 le strutture di Orpea coinvolte:

Torino (TO). Residenza Richelmy per CASA UGI.

Buttigliera Alta (TO). Madonna dei Boschi per la Comunità Mamma Bambino Cooperativa Il Ricino di Moncalieri.

San Maurizio (TO). Ville Turina Amione per il reparto di pediatria dell’ospedale di Ciriè (TO).

Borgaro (TO). Casa Mia Borgaro per l’Università della Terza Età di Borgaro.

Grugliasco (TO). RSA Consolata per l’associazione TERRA MIA di Grugliasco.

Trofarello (TO). Villa di Salute per Associazione Lega Mondo di San Maurizio Canavese (TO).

Il Natale InCalza… soprattutto in RSA! Quest’anno le strutture del gruppo Orpea Italia – attore di riferimento nell’assistenza socio-sanitaria e nella creazione di strutture per l’accoglienza e la cura delle persone fragili con head quarter in provincia di Torino – si preparano a vivere il vero spirito delle Feste con un’iniziativa che trasforma gli ospiti delle case di riposo in inediti aiutanti di Santa Claus.

Sono gli anziani e le anziane infatti, con l’aiuto degli educatori, a confezionare speciali calze di Natale hand made piene di doni e pensieri felici dedicati a bambini, ragazzi e famiglie svantaggiati del territorio.

Calze giganti, calze fatte all’uncinetto, calze cucite con amore, colorate, da appendere all’albero di Natale… Calze piene di giocattoli e regali artigianali, disegni ma anche consigli che nascono dalla saggezza della terza età.

Ogni RSA aderente all’iniziativa ha individuato un ente benefico del territorio a cui effettuare la donazione: ospedali pediatrici, comunità che si occupano di famiglie indigenti o colpite da guerre e calamità, associazioni a sostegno dell’infanzia o che si occupano di disabilità.

E così il Natale diventa un’occasione per fare del bene che attraversa tutte le generazioni.

Alessandra Taveri CEO di Orpea Italia racconta: « Anche quest’anno abbiamo deciso di vivere il Natale con un’attività solidale che allo stesso tempo dia valore alle abilità e all’essenza dei nostri ospiti. Perchè gli anziani sono una risorsa per la nostra società, soprattutto per le giovani generazioni. L’importanza di questa iniziativa risiede nel fatto che l’attività non sia fine a sé stessa: il tempo e le capacità dei nostri ospiti si sono trasformate in un messaggio d’amore per i meno fortunati ».

Le RSA e le Cliniche di Orpea coinvolte nell’iniziativa sono:

Torino (TO). Residenza Richelmy per CASA UGI

Borgaro (TO). Casa Mia Borgaro per l’Università della Terza Età di Borgaro.

Buttigliera Alta (TO). Madonna dei Boschi per la Comunità Mamma Bambino Cooperativa Il Ricino di Moncalieri.

San Maurizio (TO). Ville Turina Amione per il reparto di pediatria dell’ospedale di Ciriè (TO).

Grugliasco (TO). RSA Consolata per l’associazione TERRA MIA di Grugliasco.

Trofarello (TO). Villa di Salute per Associazione Lega Mondo di San Maurizio Canavese (TO).

Nebbiuno (NO). Villa Cristina per Micronido infantile “Lago Laggiù” di Colazza (NO).

Novara (NO). Mater Dei per Bimbi dell’Oratorio della Parrocchia Sacro Cuore di Novara.

Novara (NO). San Francesco per Bimbi dell’Oratorio della Parrocchia Sacro Cuore di Novara.

Asti (AT). Casa Mia Asti per l’asilo nido di Asti Bim Bum Bimbo.

Nizza (AT). Casa Mia Rosbella per Scuola dell’Infanzia “Colania” di Nizza Monferrato (AT).

Belgirate (VB). Residenza Arcadia per EDUCANDO di Verbania.

Segrate (MI). Residenza San Felice per “La Nostra Comunità” Associazione di Milano che si occupa di disabilità.

Verdello (BG). Casa Mia Verdello per l’Associazione Tau di Arcene.

Lentate sul Seveso (MB). Villa Cenacolo per reparto di pediatria dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù con la collaborazione dell’associazione ABIO Como.

Casier (TV). Casa Mia Casier per il Comune di Casier e lo SPAZIO BRA.

Maserada sul Piave (TV). Tre Carpini per Associazione La Nostra Famiglia di Mareno di Piave (TV).

Mestre (VE). Residenza Venezia per Reparto di pediatria dell’Ospedale dell’Angelo e per il Centro Nazareth.

Sanremo (IM). Residenza Jiulia per la Comunità Gilardi – Fondazione Somaschi di Vallecrosia.

Monastir (CA). Villa degli Ulivi per l’Ospedale Pediatrico Microcitemico – “Antonio Cao”  attraverso i volontari del Soccorso Alpino.

Olbia (SS). Sole di Gallura per Cooperativa Villa Chiara.

Sei treni straordinari tra Torino e Milano per la Fiera dell’Artigianato

Sei treni straordinari tra Torino e Milano offriranno ai viaggiatori maggiori possibilità di raggiungere Rho Fiera dove partecipare alla Fiera dell’Artigianato, l’appuntamento annuale dedicato all’artigianato mondiale che si svolgerà fino al 10 dicembre.

Il Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità, ha rafforzato la programmazione ferroviaria sulla linea Torino-Milano.

 

I treni straordinari circoleranno venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre, nelle fasce orarie del mattino, offrendo complessivamente circa 9.000 posti aggiuntivi, per consentire un più agevole e sostenibile spostamento dei viaggiatori.

 

Nel dettaglio, alla programmazione già in corso si aggiungeranno un treno in partenza da Torino Porta Nuova alle ore 9.54 (a Rho Fiera alle ore 11.34) con arrivo alle ore 11.45 a Milano Centrale, da dove un ulteriore Regionale Veloce partirà alle ore 10.15 (a Rho Fiera alle ore 10.25) con arrivo nel capoluogo piemontese alle ore 12.06.

 

Tutti i canali di vendita di Trenitalia sono aggiornati con la nuova offerta.

Inaugurato il ‘presepe d’Aurora’

E’ stato inaugurato  il ‘presepe d’Aurora: un Bambino tra i bambini’ nella scuola primaria Aurora, in via Cecchi 16. Le bambine e i bambini insieme alle insegnati hanno preparato uno striscione per rendere la festa un momento condiviso e hanno accolto i coetanei della scuola primaria Parini e Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione della Città di Torino. L’iniziativa del comitato cittadini del quadrilatero Aurora è giunta alla IV edizione.

Presentato il “Calendario dell’Esercito 2024: per l’Italia sempre“

Questa mattina il Comando Militare Esercito “Piemonte” ha presentato il “Calendario dell’Esercito 2024: per l’Italia sempre” .
Il Comandante del Comando Militare Esercito (CME) Piemonte, Colonnello Daniele Lia, ha illustrato l’edizione pensata per rendere omaggio agli uomini che presero parte alla II Guerra Mondiale consapevoli di servire la Patria onorando il Giuramento prestato.

Non solo un calendario, ma un’opera di divulgazione storica nella quale e’ racchiusa la missione di donne e uomini che quotidianamente onorano il nostro Paese dentro e fuori i confini.
Il CalendEsercito 2024 può essere acquistato presso i 250 punti vendita di Giunti Editore e contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.), che attualmente assiste circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati nonché dei Militari di Truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare, alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite.

Clelia Ventimiglia

Giorgia Meloni in Piemonte: un miliardo e 265 milioni per lo sviluppo. A Torino interventi sulla sanità

Tutte le province del Piemonte otterranno  vantaggi dall’Accordo sul Fondo di Sviluppo e Coesione firmato questo pomeriggio ad Asti dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, alla presenza del Ministro alle Politiche di coesione, Pnrr e Affari europei Raffaele Fitto.

Nel complesso, lAccordo comprende interventi per 865 milioni di euro. A queste risorse di uniscono i 400 milioni del Programma Operativo Complementare (POC), in corso di approvazione, che è stato possibile recuperare e che permette alla Regione di implementare e attuare le strategie previste nella programmazione pluriennale in sinergia con i fondi FESR e FSE+ per un totale complessivo di 1,2 miliardi di euro per progetti a supporto della crescita del territorio.

Gli interventi più rilevanti diffusi su tutto il Piemonte interessano le aree sanità, sviluppo locale, montagne e sport, educazione, formazione, ricerca, digitalizzazione e finanziamento alle imprese. Sulla sanità è previsto per ogni provincia il potenziamento della medicina territoriale e ospedaliera la cui ulteriore integrazione sarà uno dei punti di forza del sistema. I fondi FSC consentiranno l’ammodernamento del parco tecnologico attraverso il rinnovo delle apparecchiature e attrezzature sanitarie e degli arredi. Inoltre la riqualificazione energetica delle strutture, nel solco degli indirizzi della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, consentirà al contempo risparmi economici e vantaggi ambientali.

“Oggi è un giorno importante – commenta il presidente della Regione Alberto Cirio – perché di questi 800 milioni di euro più di 200 sono per potenziare il nostro sistema sanitario con un meccanismo virtuoso che liberando altre risorse del fondo sanitario ci permetterà di assumere entro il 2024 2 mila medici, infermieri e oss. È un modo per intervenire concretamente su quelle che sono per noi le priorità, come la sicurezza delle nostre scuole, garantire il 100% delle borse di studio, comprare nuovi treni che si aggiungono ai nuovi pullman per inquinare meno e tutelare l’ambiente. E poi ci sono 70 milioni per la montagna che in una terra che si chiama Piemonte sono linfa vitale. Tante volte da Roma abbiamo ricevuto consigli e strette di mano, oggi si inverte questo paradigma e dal Governo arrivano risorse fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio”.

175 milioni di euro permettono alla Regione Piemonte di liberare dal fondo sanitario importanti risorse finanziarie che sono impiegate per l’assunzione di 2 mila professionisti del comparto, come da accordo già siglato con i sindacati.

Per quanto riguarda Torino e provincia si segnalano in particolare:

Plesso via Schio 1 Torino: cappotto facciate, pompa di calore e centrale termica (1 milione di euro)

Ospedale Giovanni Bosco: alimentazione elettrica funzionale all’installazione di 4 angiografi (1milione di euro) da verificare

Presidio Ospedaliero Maria Vittoria: lavori di adeguamento locali per Pediatria, laboratorio, centro servizi dell’oncologia cervico-cefalica (head and neck cancer), realizzazione spogliatoi e rifacimento impianti termici all’ortopedia-cardiologia (3 milioni di euro).

Restauro delle facciate vincolate e sistemazione aree verdi (1milione 500 mila euro)

Sostituzione attrezzature sanitarie (1milione di euro).

Presidio Ospedaliero di Rivoli: ristrutturazione reparto di medicina, fornitura diagnostica radiologica digitale al pronto soccorso, fornitura ecocardiografo alta fascia per cardiologia (4 milioni 500 mila euro).

Ricollocazione servizio sovrazonale Epidemiologia (2 milioni 400 mila euro).

Presidio di Pinerolo: fornitura di tavoli operatori, sistemi di video-chirurgia operatoria e fornitura OCT oculistica (1milione di euro).

Presidio Ospedaliero di Ivrea: interventi di adeguamento impiantistico e antincendio, sostituzione del gruppo elettrogeno, adeguamento del parco tecnologico (10 milioni 400 mila euro).

Presidio Ospedaliero di Lanzo: completamento dei lavori relativi all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi; adeguamento del parco tecnologico. (4 milioni 900 mila euro).

Adeguamenti nei presidi VVFF (1 milione di euro).

Presidio Ospedaliero di Moncalieri: ristrutturazione spazi pronto soccorso, reparto ostetricia-ginecologia e sostituzione UPS con adeguamenti elettrici (3 milioni 700 mila euro).

Presidio Ospedaliero di Chieri: ristrutturazione laboratorio, ambulatori, sala parto, realizzazione sala operatoria, fornitura e installazione TAC (3 milioni e 700 mila euro).

Poliambulatori di Carignano e Nichelino: rifacimento impianti rivelazione incendi nel (500 mila euro).

Città della Salute: adeguamento locali, installazione nuova risonanza magnetica, intervento per sfondellamento solai (5 milioni di euro); attrezzature sanitarie quali risonanza magnetica 1,5 T, angiografo biplano, linea freddo, colonne laparascopiche HD, ventilatori polmonari neonatale, sistema neuronavigazione chirurgica e centrali di monitoraggio (9 milioni di euro).

Ospedale San Luigi: apparecchiature per ammodernamento tecnologico Sale Operatorie e sostituzione apparecchiature obsolete (2 milioni di euro)

Ristrutturazione di reparto (geriatria, ortopedia, chirurgia, ecc.), rifunzionalizzazione Servizio Trasfusionale, adeguamento a norma degli impianti elettrici dell’area Cucina (11 milioni di euro)

Ospedale Mauriziano: realizzazione del nuovo padiglione 16A (integrazione funzionale di degenze, aree tecnologiche generali), ristrutturazione di 2 sale operatorie di cardiochirurgia Pad. 15B, adeguamento sale operatorie, ristrutturazione delle aree di degenza – cardio, ortopedia, chirurgica, ematologia, dialisi – (14 milioni di euro). Attrezzature sanitarie (simulatore per Radioterapia, angiografo digitale cardiologico, sistemi di radioscopia digitale (Arco a C), microscopio operatorio di oculistica, robot Ily, sistema polifunzionale per radiologia digitale (4 milioni di euro).

Nuova Area per l’infanzia (600 mila euro).

Saranno effettuati lavori di:

– costruzione di 2 nuovi ponti, uno sul fiume Po, nel tratto tra Castiglione Torinese e Settimo Torinese (12 milioni di euro), l’altro sul fiume Dora Baltea a Borgo Revel dove si prevede anche l’adeguamento della strada (13 milioni 788 mila euro);

– recupero dell’immobile sede del Museo Regionale di Scienze Naturali (5 milioni e 500 mila euro);

– riqualificazione e rigenerazione urbana dell’ex sede degli uffici dei Giudici di Pace di Torino nel quartiere Vallette (5 milioni di euro);

– restauro e riqualificazione dell’Ospedaletto Antoniano nella precettoria di Sant’Antonio di Ranverso nel comune di Buttigliera alta lungo la Via Francigena (5 milioni e 200 mila euro);

– opere connesse alle Universiadi 2025 nei comuni di Pragelato e Bardonecchia (7 milioni e 500 mila euro).

Il Piemonte è da sempre una Regione virtuosa nell’utilizzo dei fondi nazionali ed europei. L’Accordo per la Coesione tra Governo e Regione è finalizzato a realizzare un programma unitario di interventi per lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio, tramite una strategia di azioni sinergiche, integrate e coordinate che mette a sistema le fonti finanziarie europee, nazionali e regionali disponibili.

Gli interventi finanziati con i Fondi di sviluppo e coesione valgono 865 milioni 306 mila euro, e sono riconducibili a 3 macro aree: 212 milioni di euro per la Cura, 238,6 milioni per il Territorio e circa 415 milioni per lo Sviluppo.

CURA – 212 milioni di euro

Interventi strutturali in ambito sanitario comprensivi della modernizzazione dei sistemi e delle apparecchiature sanitarie

  • Potenziamento ed efficientamento della medicina territoriale/ospedaliera; sostegno a persone in condizioni di temporanea difficoltà economica – 140,5 milioni

  • Ammodernamento del parco tecnologico – apparecchiature/attrezzature sanitarie e arredi – 47,7 milioni

  • Riqualificazione energetica delle strutture sanitarie – 23,8 milioni

TERRITORIO – 238,6 milioni

Sostegno allo sviluppo del territorio, sia dal punto di vista della messa in sicurezza sia della riqualificazione. Potenziamento delle reti e dei sistemi di trasporto pubblico locale e stradale.

  • Sviluppo locale – riqualificazione urbana –155,3 milioni

  • Bonifiche – 1,8 milioni

  • Trasporto ferroviario – 43,4 milioni

  • Trasporto stradale – 38 milioni

Gran parte dei 238 milioni sono destinati alla realizzazione di 24 Strategie d’Area Omogenea (115,5 milioni), all’interno delle quali verranno sviluppati, in stretta collaborazione e su proposta delle amministrazioni locali, interventi strategici e fortemente connotati sulle esigenze dei singoli territori. Le restanti risorse copriranno interventi di riqualificazione urbana e di messa in sicurezza.

E’ previsto anche l’acquisto di 4 treni per il servizio di trasporto ferroviario regionale (43 milioni 407 mila euro), azione, che si inserisce all’interno di in un programma più vasto che prevede l’acquisto di oltre 70 convogli per un investimento totale che supera i 500 milioni di euro.

Nell’ambito del trasporto stradale, invece, saranno costruiti 4 ponti, con un investimento di 38 milioni: uno sul fiume Po, nel tratto tra Castiglione Torinese e Settimo Torinese (12 milioni di euro), uno sul fiume Dora Baltea a Borgo Revel dove si prevede anche l’adeguamento della strada (13,7 milioni); due sul fiume Tanaro, uno a Rocchetta Tanaro (6,2 milioni) e l’altro tra Bene Vagienna e Monchiero (6 milioni).

SVILUPPO – 415 milioni

Sostegno allo sviluppo del sistema imprenditoriale e alla creazione delle nuove competenze necessarie. Investimenti a favore del sistema turistico e sportivo invernale e per la riqualificazione del patrimonio culturale. Interventi per la modernizzazione, la semplificazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione.

  • Imprese – 221,5 milioni

  • Formazione – 87 milioni

  • Sport / Neve – 66,4 milioni

  • Patrimonio Culturale – 22,7 milioni

  • Digitalizzazione della PA – 13 milioni

  • Assistenza tecnica – circa 4 milioni di euro

All’interno dell’accordo 170 milioni di euro sono destinati al cofinanziamento dei Programmi Regionali FESR e FSE+ 2021-2027 che sostengono le grandi sfide per lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, la coesione e l’inclusione sociale.

Inoltre fanno parte di questo settore alcune misure regionali che saranno gestite attraverso una serie di bandi destinati a tutto il territorio regionale: il sostegno a progetti strategici di investimenti sulla specializzazione del capitale umano in materia di offerta formativa sia per istruzione e formazione professionale (35,9 milioni) sia per attività finalizzate all’occupazione (38,9 milioni); il finanziamento dell’attuazione degli interventi in materia di diritto allo studio universitario (12 milioni) che, integrato con le risorse regionali, raggiunge la cifra di 74 milioni di euro e permette di finanziare al 100% le borse di studio universitarie.

Altri 66,6 milioni sono previsti per il sistema neve e per interventi di potenziamento, valorizzazione e riqualificazione degli sport montani di cui 6 milioni e 600 mila funzionali allo svolgimento delle Universiadi 2025 e i 60 milioni a bando.

Nell’accordo sono previsti numerosi investimenti per il recupero e la riqualificazione del patrimonio culturale (22,7 milioni).

Gli interventi interesseranno:

Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino – 5,5 milioni

Il museo si rinnova e riapre al pubblico grazie alla realizzazione del nuovo ingresso in via Accademia Albertina, riallestimento delle sale espositive al piano terra, rivisitazione dei due cortili lato via Giolitti, realizzazione del bar e del bookshop.

Edifici dell’ospedaletto antoniano appartenente al complesso monumentale della

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso di Buttigliera Alta – 5,2 milioni

Sono previste opere di restauro e risanamento sull’intero nucleo storico-artistico: riqualificazione e restauro degli spazi edificati, sistemazione delle parti pubbliche, dell’arredo urbano, del verde pubblico all’interno del recinto dell’antico ospedaletto e realizzazione di parcheggi a servizio pubblico.

Palazzo Cisterna Biella, hub delle PA locali – 12 milioni

Il progetto intende recuperare e mettere a valore un bene immobile di proprietà della Regione Piemonte a forte valenza storica e architettonica valorizzando, indirettamente, il borgo medievale nel quale è situato e dotandolo delle infrastrutture necessarie alla realizzazione di un polo integrato di servizi che reimmetta le pubbliche amministrazioni locali. Gli interventi prevedono il recupero, risanamento conservativo, adeguamento e riconversione degli spazi interni, la realizzazione di un centro di formazione dei dipendenti della PA, la creazione di una foresteria destinata a docenti e/o studenti fuori sede, la realizzazione di un centro di orientamento a servizio delle Fondazioni ITS piemontesi, la creazione di luoghi di rappresentanza come la corte interna e le sale auliche.

Oltre agli Fsc, è destinato al Piemonte anche il POC – Programma Operativo Complementare, in corso di approvazione, per un valore di 400 milioni di euro, di cui 34,2 milioni sono impegnati per l’inclusione sociale, ovvero per il sostegno di persone in condizione di temporanea difficoltà economica; l’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio; la formazione degli assistenti familiari.

Altri 112 milioni finanziano interventi di eco-efficienza e riduzione dei consumi negli edifici pubblici e sulle reti di illuminazione pubblica; la promozione di azioni di sviluppo locale; tutela del patrimonio del Piemonte.

I restanti 256,4 milioni, infine, vanno per il sostegno alla creazione di impresa e lavoro autonomo; politiche attive per la crescita; formazione e accompagnamento al lavoro dei giovani; rafforzamento dell’occupabilità dei lavoratori a rischio; il sostegno all’innovazione e alla ricerca; attrazione degli investimenti; promozione dell’export; azioni formative professionalizzanti connesse con i fabbisogni dei sistemi produttivi locali.

Meteo, prevista pioggia mista a neve. Mezzi spandisale pronti a entrare in azione

 Mezzi spandisale in allerta questa notte a Torino pronti a entrare a entrare in azione dalle 4.00 sulle strade della collina (11 nella parte alta e 2 nella bassa) in previsione dell’annunciata debole nevicata mista a pioggia che dalla mattinata potrà interessare la città.

Per la grande viabilità della pianura, dopo il recente spargimento del sale e in considerazione delle temperature previste, è in programma un nuovo intervento domani a fine giornata per evitare eventuale formazione di tratti gelati nella notte tra l’8 e il 9 dicembre.

Eventuali aggiornamenti che si rendessero necessari per l’evoluzione della situazione metereologica saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social.

Attacco cardiaco sui binari di Porta Nuova, uomo salvato dalla Polfer

Un anziano nei pressi del  binario  a Porta Nuova in attesa di prendere il treno si è sentito male. Prontamente attivo il Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria che ha allertato il 118 e le pattuglie del Settore Operativo di Torino Porta Nuova. Gli agenti  Polfer sono intervenuti in modo celere  con il defibrillatore. L’ agente abilitato al primo soccorso e all’utilizzo del D.A.E., effettuava tempestivamente le manovre di rianimazione, tra cui anche la respirazione cardio-polmonare. L’anziano ha ripreso i parametri vitali e subito dopo è stato trasportato d’urgenza con ambulanza presso l’ospedale più vicino.

(foto archivio)

La Regione: “Il grattacielo farà risparmiare 18 milioni l’anno”

Finire un’opera incompiuta era un dovere verso i cittadini piemontesi

Pubblichiamo di seguito la nota della Regione Piemonte, dopo il sopralluogo dei capogruppo di opposizione al Grattacielo regionale

 

Finire il grattacielo della Regione, opera incompiuta da oltre 10 anni e lasciata tale anche dalla precedente amministrazione, è un impegno serio e preciso che ci eravamo presi con i cittadini. E che abbiamo rispettato. Un’operazione portata avanti nei tempi previsti con i dipendenti trasferiti in modo graduale, con un preciso piano che in sette mesi ha portato gli oltre 2000 dipendenti a prendere possesso degli uffici in Piazza Piemonte. Ricordiamo inoltre che questa operazione ha consentito alla Regione, e di conseguenza ai cittadini, di poter risparmiare 18 milioni all’anno che diversamente erano utilizzati per affitto e gestioni di tutte le altre sedi decentrate.

In merito alla potabilità dell’acqua, durante il corso dell’anno sono state svolte diverse analisi: le prime a cura di SMAT S.p.a., poi dall’ASL Città di Torino, attraverso il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), e nel mese di ottobre a cura di un laboratorio esterno accreditato per ottenere la verifica della qualità dell’acqua presso il Grattacielo Piemonte, ai sensi del recente D.Lgs. 23 febbraio 2023, n. 18.  Tutte le analisi effettuate attestano che i parametri di cui al D.Lgs 18/2023 rientrano in quelli previsti dalla legge.

Per quanto riguarda la gestione del traffico ascensori, si premette che i 12 ascensori attivi presso la torre svolgono in media 92000 viaggi a settimana; tale dato, se proiettato sull’anno, supera i 4,4 milioni di corse. Al fine di velocizzare i tempi di attesa, soprattutto nell’orario più critico, relativo alla pausa pranzo, è stato analizzato il traffico dei dipendenti in ingresso e uscita e modificato il software di gestione degli ascensori che garantisce l’ottimizzazione dell’utilizzo e dei tempi di attesa. Inoltre, periodicamente, viene effettuata verifica con l’operatore Schindler addetto alla manutenzione sull’uso degli ascensori ma non risultano blocchi.

C’è uno spazio, adibito a parcheggio gratuito, vigilato con ingresso da Via Passo Buole, che può contenere fino a 400 posti auto destinati ai dipendenti (circa 200), ai visitatori esterni (circa 90) e alle auto di servizio (circa 110). Sono compresi anche 12 posti auto per disabili. Detti stalli non sono però mai stati occupati completamente. Inoltre sono state installate anche le rastrelliere per biciclette e monopattini destinati a ospiti e dipendenti

E’ in corso la progettazione di un intervento di adeguamento degli ingressi finalizzato a ridurre l’impatto del vento nell’accesso al Palazzo, dovuto allo sbalzo termico tra interno ed esterno.

Sorpreso a rubare utensili prende a pugni guardia e carabinieri

In un supermercato in via Ivrea a Biella un 55enne con precedenti penali è stato colto sul fatto dall’addetto alla vigilanza mentre nascondeva degli utensili da lavoro nella propria giacca dopo averli presi  dallo scaffale. Nella successiva fuga ha aggredito l’addetto alla sicurezza colpendolo con un pugno. Arrivati i carabinieri il malfattore ha opposto resistenza fisica sferrando a un militare un pugno al volto ed un calcio alla gamba destra, prima di essere arrestato.

Centro antiviolenza della Città di Torino, inaugurata la nuova sede

È stata inaugurata  in corso Unione Sovietica 220 d la nuova sede del Centro Antiviolenza della Città di Torino. Lavorerà per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, in sinergia con gli altri Centri antiviolenza e gli sportelli dedicati presenti sul territorio, assicurando accoglienza e protezione in emergenza per le donne maltrattate e i loro figli.

 

La terribile recente vicenda di Giulia Cecchettin ha scosso il Paese – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – e ci ha ricordato, nel modo più drammatico possibile, l’importanza di contrastare non solo il 25 novembre ma ogni giorno qualsiasi forma di violenza di genere. Per questo assume un’importanza ancora maggiore oggi inaugurare questa nuova sede per il Centro Antiviolenza della Città, che testimonia il nostro impegno concreto verso un fenomeno così odioso e ancora purtroppo presente all’interno della nostra società”.

Il Centro Antiviolenza della Città sarà un riferimento per tutte le donne che hanno necessità di chiedere aiuto sia attraverso il numero telefonico 1522, sia direttamente sul posto dove, in coordinamento con i servizi sociali territoriali, il Centro Relazioni Famiglie e il Progetto Aria potranno rivolgersi anche le vittime del recente fenomeno di  cyber stalking.

Nonostante l’incessante lavoro sul fronte della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne gli episodi di soprusi e femminicidi sono in costante crescita e vedono vittime di tutte le età e le condizioni socio economiche.

Nel 2022 il Centro antiviolenza della Città ha registrato 758 contatti telefonici e ha preso in carico 202 donne vittime di violenza. Grazie ai colloqui personali, alla consulenza legale, al supporto psicologico ed educativo-sociale e all’ospitalità in case rifugio le donne vengono sostenute attraverso tutto il percorso di allontanamento dalla situazione di violenza, anche grazie al lavoro sinergico con il Terzo Settore.

Grazie ai nuovi spazi sarà ampliata la possibilità di accesso, di ascolto, di colloquio, di presenza, di relazioni. In continuità con il lavoro svolto in questi anni le operatrici specializzate del Centro opereranno, in concerto con la donna, per garantire tutela, messa in protezione, supporto sociale ed educativo mettendo a disposizione tutti gli strumenti di sostegno al reddito, di ricerca del lavoro e della casa che la rete di opportunità pubbliche e del privato sociale offre.

Continuerà ad essere assicurato il sostegno psicologico attraverso professioniste dipendenti dell’Amministrazione e il supporto legale grazia alla collaborazione con le associazioni, in particolare Telefono Rosa e Casa delle Donne.

Nel centro Antiviolenza sarà facilitato l’accesso alla consulenza in termini preventivi, all’orientamento, al contrasto della violenza sotto le varie forme, anche economica, attraverso l’accompagnamento all’attivazione dei sostegni previsti (reddito di libertà, l’assegno di inclusione) e l’inserimento in percorsi lavorativi.

All’interno del Centro troverà ospitalità il Servizio Fior di Loto dell’associazione Verba, con cui la Città opera in sinergia, unico in Italia, a supportare le donne disabili vittime di violenza attraverso l’offerta di sostegni educativi, piscologici, legali, sanitari. Un ambito specifico è inoltre riservato, in collaborazione con il Servizio LGBT comunale, alla realizzazione dei percorsi individualizzati di uscita dalla violenza e inclusione sociale rivolti a donne transessuali e transgender.

Con la nuova sede la Città vuole dare un segnale forte di presenza sul territorio nella lotta alla violenza di genere. L’impegno dell’Amministrazione Comunale andrà oltre con la riapertura della Casa rifugio per garantire l’accoglienza in un luogo anonimo e la protezione rivolta a donne vittime di violenza, in particolare a coloro che vivono in condizioni di maggiore fragilità e vulnerabilità. Sarà un ulteriore tassello dedicato all’accoglienza nell’ambito di percorsi individualizzati per l’autodeterminazione in collaborazione con il privato sociale” ha dichiarato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità.

Nelle scorse settimane la Città ha approvato le linee di indirizzo per avviare, in coprogettazione con il Terzo Settore e in stretta collaborazione e con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, un percorso di sistematizzazione di tutte le risorse dedicate alle donne vittime di violenza, inserito nel Piano di inclusione cittadino, che consentirà la realizzazione di progetti personalizzati, di cui è un tassello fondamentale la casa rifugio che verrà riaperta anche con il contributo della Compagnia.