CRONACA- Pagina 450

Scuole, Rivarolo Canavese ed altri Istituti Superiori al freddo: intervenga la città Metropolitana

A causa dell’ennesimo guasto tecnico da alcuni giorni molte aule dell’istituto Aldo Moro di Rivarolo Canavese sono al freddo, con temperature ben al di sotto delle soglie di legge e gli studenti che protestano perché non sono idonee per le lezioni. Era già capitato un anno fa, ed avevamo criticato l’assenza delle istituzioni nella manutenzione degli impianti. In un anno a quanto pare la situazione non è migliorata. Sergio Bartoli, Sindaco di Ozegna, si unisce a sottolineare la problematica: <Molti ragazzi del mio paese e dei comuni vicini, frequentano il Moro e si sono rivolti a me per cercare di capire dove sia il problema e come risolverlo una volta per tutte. Capisco che un guasto possa accadere a tutti, ma quando i guasti si ripetono con frequenza il problema diventa strutturale. E va risolto. Chiedo alla Città Metropolitana di Torino, che è l’ente competente per gli istituti superiori di farsi carico di intervenire, non solo per il guasto del momento ma per dare sicurezza di un servizio per il futuro. Per garantire ai ragazzi non solo il diritto a studiare ma anche di poterlo fare in ambienti sicuri e idonei”.
Conclude il Sindaco Bartoli
“La scuola deve avere la priorità, deve essere accogliente e sicura. Anche il riscaldamento e’ un elemento di sicurezza e di attenzione verso i nostri ragazzi, già penalizzati nel raggiungere gli istituti a causa della scarsità del trasporto pubblico locale”.

“Censura all’informazione”: la Subalpina sotto la Prefettura

Mercoledì 24 gennaio in piazza Castello a Torino

I giornalisti in tutta Italia si mobilitano contro la modifica del codice di procedura penale che vieta la pubblicazione, integrale o per estratto, delle ordinanze cautelari.
Raccogliendo l’invito della Federazione nazionale della stampa, l’Associazione Stampa Subalpina terrà una conferenza stampa, mercoledì 24 gennaio, alle ore 12, davanti la Prefettura di Torino, in piazza Castello, per illustrare le ricadute del cosiddetto “emendamento Costa” sulla libertà d’informazione.
A seguire, la Subalpina consegnerà al Prefetto Donato Giovanni Cafagna il documento di Fnsi, Associazioni di stampa di tutta Italia e Comitati di Redazione delle principali testate contro l’introduzione di queste nuove norme.

Associazione Stampa Subalpina 

Al via il bando di Torino di AAA architetti cercasi

Una nuova sfida per i progettisti under 33.

 

Dopo il bando AAAPadova, aperto a fine 2023, al via il bando di Torino ‘AAA architetti cercasi. La casa abbordabile: rigenerazione e memoria’.

Dopo Padova è stato presentato il secondo bando della sesta edizione del concorso promosso da Confcooperative habitat sul tema della casa abbordabile e della trasformazione urbana.

Questo secondo bando della sesta edizione ingaggia progettisti under 33 con un contest di idee sui temi della rigenerazione urbana nel cuore della città di Torino. È stato presentato oggi all’Urban Lab di Torino per scoprire giovani talenti e per diffondere la cultura dell’abitare cooperativo da Confcooperative habitat, la federazione che unisce le imprese cooperative italiane e promosso con il contributo di Fondosviluppo Spa, il fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione di Confcooperative e con il patrocinio del Ministero delle infrastrutture e trasporti.

Dopo aver coinvolto dal 2008 a oggi oltre 1300 progettisti italiani e stranieri, il concorso apre una doppia sfida ad architetti e ingegneri, paesaggisti e urbanisti con meno di 33 anni alla data di consegna dei progetti sul tema della casa cooperativa a costo abbordabile, declinando in due bandi paralleli a Padova e a Torino, la proposta di elaborare nuove soluzioni abitative per promuovere la presenza in città di nuclei familiari temporanei quali, per esempio, starters e giovani che decidono di radicarsi a Torino, una volta terminati gli studi universitari.

Giovedì 18 gennaio è stato presentato a Torino il secondo bando AAA 2023/2024, con la collaborazione di Confcooperative Piemonte, il patrocinio del Comune di Torino, dell’ordine degli Architetti P.P e C. di Torino e Regione Piemonte.

I giovani progettisti sono ingaggiati in un frammento incompiuto del tessuto storico della città di Torino. L’area di interesse collettivo dell’isolato di Sant’Eligio è messa a disposizione dal Comune di Torino con un protocollo di intesa per lo svolgimento del concorso. Ai partecipanti è richiesta l’elaborazione di una proposta strategica unitaria alla scala dell’edificio, degli spazi aperti e della città, che prevede l’innesto di abitazioni abbordabili e una mix di usi collettivi e la restituzione alla città di spazi aperti pubblici a vocazione pedonale.

La giuria di Torino sarà presieduta dall’architetto Renata Codello, segretario generale della fondazione Giorgio Cini e composta da Alessandro Maggiori, presidente Confcooperative Habitat, Emanuela Canevari, rappresentante del Comune di Torino, e Gianni Gallo delle Confcooperative Piemonte Nord.

Mara Martellotta

Trasporto sanitario, soddisfazione volontariato per accordo

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale del Piemonte, Croce Rossa Italiana Comitato Regionale del Piemonte e Misericordie del Piemonte esprimono soddisfazione per il raggiungimento del nuovo Accordo, approvato dalla Giunta regionale il 15 gennaio, per la regolamentazione dei rapporti fra l’Azienda sanitaria zero, le Aziende sanitarie regionali e le Organizzazioni di volontariato per lo svolgimento delle attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza extraospedaliera e di urgenza, trasporto sanitario per dialisi, trasporto sanitario su patologie autorizzabili e continuazione di cure.

L’adeguamento della spesa è stimato intorno ai 3 milioni e mezzo di euro che trovano copertura nell’ambito dei finanziamenti del fondo sanitario ripartiti ad Azienda sanitaria zero e le altre Aziende sanitarie regionali per tali attività.

«L’Accordo quadro che regolerà i rapporti convenzionali tra il sistema pubblico e le organizzazioni di volontariato – commenta Vincenzo Sciortino, presidente di Anpas Piemonte – è frutto del continuo dialogo e del lavoro congiunto tra la Regione Piemonte, Azienda zero e le rappresentanze delle reti di volontariato di cui Anpas Piemonte fa parte. Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto. Esso potrà garantire la copertura dei costi che il volontariato sostiene per poter svolgere servizi pubblici essenziali, quali il sistema di trasporto di emergenza-urgenza e interospedaliero. I vantaggi che derivano dal convenzionamento con le organizzazioni di volontariato non sono soltanto di natura finanziaria, ma anche qualitativi se consideriamo il valore umano del rapporto paziente volontariato, che vede quest’ultimo impegnato per vocazione naturale all’aiuto della persona presa in carico adottando approcci unici e insostituibili. Il sostegno al volontariato è da intendersi anche rispetto alle molteplici attività che esso svolge a favore delle comunità piemontesi, capace di creare reti di prossimità, basate sui principi di sussidiarietà orizzontale e della libera partecipazione di cittadini che perseguono il bene della collettività».

«Ancora una volta grazie all’approvazione del nuovo Accordo quadro – osserva il presidente di Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Piemonte, Vittorio Ferrero – in Piemonte viene ribadita la centralità che il sistema del volontariato rappresenta per il supporto del Sistema sanitario regionale.

Esprimo dunque soddisfazione e un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento di questo nuovo e importante risultato».

Antonio Dal Torrione, presidente Misericordie del Piemonte: «È stata determinante la condivisione tra Regione Piemonte, Azienda zero e le associazioni di volontariato, tra cui le Misericordie Piemonte, per il raggiungimento del nuovo Accordo quadro, strumento indispensabile che regolerà e stabilirà i rapporti convenzionali tra Regione, e ai suoi organismi, e le organizzazioni di volontariato. Un atto di cui sono personalmente soddisfatto poiché non racchiude solo la gestione economica finanziaria, ma sottolinea l’importanza del servizio di emergenza e non, esaltandone il ruolo del volontariato piemontese che, soprattutto con questo strumento, ha dimostrato volontà, capacità, e valore nel rapporto con i pazienti».

I nuovi accordi, che prevedono tra l’altro anche un’estensione dei rimborsi dei costi di acquisto delle ambulanze, hanno validità fino al 31 dicembre 2026 e sono sottoscritti da Regione Piemonte, Anpas Comitato Regionale Piemonte, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale del Piemonte, Federazione Regionale delle Misericordie del Piemonte e Anas Piemonte.

Il Giorno della Memoria a Venaria Reale

Programma delle celebrazioni Istituzionali

Giovedì 25 gennaio 2024

ore 10:00 – Spettacolo teatrale “Perlasca. Il coraggio di dire no”.
Riservato alle Scuole, presso il Teatro della Concordia, c.so Puccini Venaria Reale (Torino).
A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale e Fondazione Via Maestra;

ore 15:00 – Passaggio di consegna delle “Guardie della Memoria”,
fra gli alunni delle scuole elementari, con intervento delle Autorità istituzionali.
Scuola “Romero” via Guarini – Venaria Reale.
A cura degli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale;

ore 21:00 – Spettacolo teatrale “Perlasca. Il coraggio di dire no”
Aperto alla cittadinanza ed alle associazioni, con ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.
Teatro della Concordia, c.so Puccini Venaria Reale (Torino).
A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale e della Fondazione Via Maestra;

Iniziative collegate alla Giornata della Memoria

Dal 23/01 al 04/02/2024 Mostre fotografiche

1) Donne nei lager nazisti” – presso Scuola “Lessona” centrale – L.go Garibaldi, 2;
2) “Bambini nel vento”- presso Scuola Media “Don Milani” – C.so Papa Giovanni XXIII, 54.
A cura dell’ANPI – Sez. Venaria Reale;

Sino al 22 Gennaio: visite guidate alle “Pietre d’inciampo” nelle vie cittadine,
a cura dell’ANPI sez. Venaria Reale;

Giovedì 1 Febbraio: “Le Pietre della Memoria”.
ore 20:45 incontro con l’autrice Francesca Druetti, presso sede ANPI, via Cavallo – Venaria Reale, a cura della sezione ANPI Venaria Reale;

Dal 26 al 28 Gennaio: Sala Espositiva “Gino Vanzi”, via Mensa 34, Venaria Reale

1) Esposizione plastico: “Auschwitz dall’alto”.
2) Mostra su: Mafalda di Savoia (Donna Italiana uccisa nei campi di concentramento)
Orario mostra : Venerdì 26/01 dalle 15:00 alle 18:00.
Sabato 27 e Domenica 28/01 dalle 10 alle 12,30 e dalle 15:00 alle 18:00,
a cura dell’Associazione 296 Model Venaria Reale e Pro Loco Altessano-Venaria Reale;

dal 23 Gennaio al 3 Febbraio, presso la Biblioteca Civica “T. Milone”, via G. Verdi 18:
Mostra Fumetti “Propaganda”. Orari mar/ven 9:30-18:30 | sab 9:30-13:00
a cura di Biblioteca Civica e Fondazione Via Maestra.

Venerdì 26 Gennaio

ore 10:00: “Momento collettivo”, presso Auditorium Scuola Don Milani.
Con la partecipazione degli alunni delle Scuole, delle Autorità locali e rappresentanti
delle Associazioni combattentistiche di Venaria Reale.
A cura degli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale;

Inoltre:

“Treno della Memoria” – Partecipazione delle classi 5^ del Liceo Juvarra.
Incontri in preparazione al viaggio con docenti ed educatori,
a cura dell’Istituto “F. Juvarra” di Venaria Reale.

A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale – “Comitato della Memoria”,
Fondazione Via Maestra – Biblioteca Civica “T. Milone” – Anpi Venaria.

In collaborazione con gli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale, Liceo “F. Juvarra”
ed il supporto tecnico della Pro Loco Altessano-Venaria Reale.

Cestino metallico contro ragazzino: identificata la baby gang della stazione

la Polfer ha identificato e denunciato cinque giovani componenti della baby gang che aveva aggredito un 15enne alla stazione di Novara. Lo avevano deriso e colpito ripetutamente facendolo cadere a terra, lanciandogli un cestino metallico addosso. Si ritiene siano protagonisti di altre aggressioni analoghe.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

Ivrea, poliziotto aggredito e medico minacciato in carcere

E’ nella giornata di ieri che, nella Casa Circondariale di Ivrea, si è consumata un’altra aggressioni ai danni della Polizia Penitenziaria da parte di un detenuto. Su quanto è avvenuto, riferisce Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: I fatti questa volta ci raccontano di un detenuto che pretendeva di essere visitato dal medico e che non accettava di dover aspettare il proprio turno; quindi, si è auto procurato dei tagli alle braccia con il fine di accelerare i tempi di attesa. Giunto davanti al sanitario, ha iniziato a inveire brutalmente nei suoi confronti, sbattendo le mani sporche di sangue sulla scrivania e apostrofandolo con diversi insulti e minacce. Alla richiesta di allontanarsi e calmarsi, il detenuto proseguiva con i propri atteggiamenti incivili ed inurbani, tanto che il medico, intimorito, si è allontanato dall’infermeria nel tentativo di sottrarsi da quella situazione che stava diventando pericolosa”. Santilli prosegue evidenziando che “quando il ristretto ha cercato di inseguirlo sempre urlandogli contro epiteti impronunciabili e minacciando di aggredirlo fisicamente se non fosse stato immediatamente visitato, un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria si è frapposto nel tentativo di ostacolare e fermare il detenuto il quale, per tutta risposta, ha sfogato la sua aggressività nei suoi confronti colpendolo al collo prima di essere bloccato da altro personale intervenuto in supporto del collega. Fortunatamente il Sovrintendente ha riportato solo una escoriazione al collo”. “Ma non si può non evidenziare”, conclude il sindacalista, “che in Piemonte questa è stata la settima aggressione degli ultimi quattordici giorni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Una ogni due giorni! Per quanto si potrà ancora andare avanti così?”.
Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza il grave episodio avvenuto nel carcere di Ivrea ed esprime solidarietà alle unità del Corpo coinvolte ed al medico: “Con questi ulteriori gravi eventi critici, sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutte le colleghe ed i colleghi della Casa circondariale di Ivrea ed anche al medico: e questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione”. E definisce “semplicemente allarmanti ed inquietanti” alcuni degli eventi critici accaduti nelle carceri del distretto piemontese-ligure-valdostano dal 1° settembre al 31 dicembre 2023: “Pensate, ci sono state 263 denunce per resistenza ed ingiuria a pubblico ufficiale, 5 proteste collettive con rifiuto di entrare in cella. Ma ancora più gravi le aggressioni a poliziotti:  58 quelle che hanno visto assegnare ai malcapitati fino a sette giorni di prognosi, 9 quelle con prognosi da 8 a 20 giorni e ben 8 aggressioni con prognosi maggiori di 20 giorni”.
“Numeri da brividi”, conclude Capece. “Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.  

Al via venerdì il collegamento diretto tra aeroporto e centro di Torino

TORINO-CERES, IL 19 GENNAIO INAUGURAZIONE DELLA NUOVA LINEA FERROVIARIA.

È prossima all’avvio la nuova linea ferroviaria Torino-Ceres che collegherà l’aeroporto di Torino e le Valli di Lanzo con il centro città. Sarà inaugurata venerdì 19 gennaio e le novità in termini di servizio passeggeri saranno operative dal 20 gennaio.

Si tratta di 58 treni al giorno, da lunedì a venerdì, andata e ritorno nelle direzioni Torino – Aeroporto e Aeroporto – Torino.

Il sabato, il totale treni in entrambe le direzioni sale a 62 mentre, anche in considerazione della minore mobilità pendolare, saranno 36 i treni in circolazione la domenica e i festivi.

Il servizio ferroviario verso Venaria Reale, l’aeroporto e Cirié sarà effettuato dalle linee sfm4 (proveniente da Alba e Bra) e dalla linea sfm7 (proveniente da Fossano).

Ciriè e l’aeroporto saranno collegati con Torino con un treno ogni 30 minuti nei giorni feriali e con un treno ogni ora nei giorni festivi.

Il servizio ferroviario sarà attivo dalle 5 del mattino alle 23. Il primo arrivo all’Aeroporto è alle 5.29, l’ultima partenza da Caselle Aeroporto alle 22.28.

Nelle stazioni di Torino Lingotto, Porta Susa e Rebaudengo sarà possibile l’interscambio tra i treni diretti all’Aeroporto e gli altri servizi (treni SFM, Regionali Veloci e Alta Velocità).

Novità sono previste anche sulla sfmA Ciriè – Germagnano: i treni al giorno nei giorni feriali saranno 26, in entrambe le direzioni, 30 il sabato e 28 la domenica e festivi. Si tratta di un treno all’ora tutti i giorni.

Nei giorni feriali il servizio ferroviario sara’ completato da un servizio bus che garantirà in modo un collegamento ogni 30 minuti tra Ciriè e Germagnano e ogni ora tra Ciriè e Ceres. I collegamenti sono in coincidenza a Ciriè con i treni da e per Torino. Tutto ciò in via transitoria, nell’attesa che durante il 2024 i lavori di adeguamento e messa a norma della linea tra Cirie’ e Ceres consenta l’utilizzo esclusivo del treno.

“Il Piemonte compie un significativo passo in avanti in termini di collegamenti. Il principale aereoporto sarà collegato direttamente con il centro di Torino come in tutte le moderne capitali europee, ma la vera svolta si avrà anche per la mobilità sostenibile delle Valli di Lanzo che dimezzeranno i tempi di percorrenza verso il capoluogo”, afferma l’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi.

“Questa nuova ferrovia rappresenta un significativo passo avanti nella mobilità regionale -dichiara Cristina Bargero Presidente dell’Agenzia della mobilità piemontese – e contemporaneamente aggiunge un importante tassello allo sviluppo del Servizio Ferroviario Metropolitano nato nel 2012. Offrire un collegamento diretto tra il centro della città, l’aeroporto e le valli di Lanzo significa introdurre soluzioni di trasporto più efficienti e sostenibili, che contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a sostenere lo sviluppo economico della regione”.

“Il nuovo collegamento dal 20 gennaio permetterà di raggiungere il centro storico cittadino dell’aeroporto di Torino in circa 30 minuti e aprire le porte della città al mondo con l’incremento del bacino d’utenza sia del sistema ferroviario sia dell’aeroporto, grazie alla maggiore intermodalità- dichiara Raffaele Bianco, Presidente del Bacino metropolitano di Torino- Più turisti, più comodità e semplicità nel viaggiare, ma anche un servizio per i numerosi pendolari che, quotidianamente, si spostano dalle valli di Lanzo a Torino e viceversa”.

Quanti treni nei giorni feriali dal 20 gennaio

Tra Torino e l’Aeroporto: 58

Tra Alba e l’Aeroporto: 25

Tra Bra e l’Aeroporto: 27

Tra Fossano e l’Aeroporto: 25

Tra Ciriè e Torino: 58

Tra Germagnano e Ciriè: 26

I treni del sabato

I treni nelle direzioni Torino – Aeroporto e Aeroporto – Torino il sabato saranno in totale 62.

Come funziona il nuovo collegamento e le tariffe

I treni arriveranno a Rebaudengo per entrare nel Passante, in direzione di Alba (sfm4) e Fossano (sfm7).

Il costo del biglietto sarà calcolato con una tariffa pentachilometrica.

In particolare:

– Sulla linea continueranno ad essere validi gli abbonamenti FORMULA. Chi ha già un abbonamento non deve quindi fare nulla

– Le tariffe dei biglietti sono quelle regionali di Trenitalia. I biglietti sono venduti su tutti canali Trenitalia (biglietterie, biglietterie automatiche, APP, sito, Agenzie di Viaggio, rivendite)

– Sarà possibile fare un viaggio tra le stazioni della linea e qualsiasi altra stazione con un unico biglietto

– Non sono previsti sovrapprezzi per i collegamenti con l’Aeroporto. Il biglietto tra Torino e l’aeroporto costa solo 3,60 euro.

Ugo Nespolo firma il nuovo logo della Regione Piemonte

Dal Santuario di Oropa alla Sacra di San Michele, dalla Cupola di San Gaudenzio alla Mole Antonelliana, dai canestrelli, al gianduiotto, fino ai prodotti dell’ingegno, della manualità e della tecnica. C’è tutto questo nell’Allegoria del Piemonte realizzata dal maestro Ugo Nespolo per la Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte.

Nell’opera si può vedere la Basilica di Sant’Andrea di Vercelli, l’Alta Langa, il Monviso, la Mole, la Sacra di San Michele, il Santuario di Oropa, la Basilica di San Gaudenzio a Novara, le Isole Borromee, la 500, il gianduiotto, il cappello Borsalino, il tessile biellese, i canestrelli, le nocciole IGP, l’oreficeria di Valenza, il Barolo, il tartufo, il patrimonio letterario e gli scrittori della regione, la macchina da scrivere simbolo di Ivrea e dell’ingegno di Olivetti, il riso, l’aerospazio.  

L’opera è stata presentata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dall’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano e da Nespolo.

Dall’Allegoria emerge la duttilità e la versatilità di un territorio che sa reinventarsi e realizzare creazioni uniche dal punto di vista industriale ma che al tempo mette in evidenza anche la peculiarità dei suoi prodotti enogastronomici. Quest’immagine oltre a essere utilizzata come sfondo della Sala Trasparenza sarà replicata in tutti gli URP della Regione.

L’occasione è stata anche utile per tenere a battesimo il Nuovo logo della Regione Piemonte. Un logo che richiama la Nuova sede della Regione e che ne identifica la funzionalità. L’arte di Nespolo basata su forme geometriche minimaliste e colorate consegna un’identità precisa all’Istituzione puntando sui colori ufficiali, il rosso e il blu, con una veste grafica utile a definire un tono cromatico che dia colore al nuovo corso rappresentato dal Grattacielo. Lo stile è quello tradizionale di Nespolo in cui l’arte si mescola alla vita reale.

Un logo nuovo che sarà utilizzato per le comunicazioni istituzionali e per tutte le attività legate agli eventi organizzati dalla Regione su carta intestata e su tutto il materiale di promozione dell’attività istituzionale.

“E’ un grande onore per la Regione Piemonte ospitare l’opera di un grande artista come Ugo Nespolo – dichiara il Presidente della Regione Alberto Cirio – che non solo ci consegna uno splendido pannello che rappresenta tutte le eccellenze e le bellezze della nostra regione, ma ha anche voluto disegnare il nuovo logo del Grattacielo. Il Grattacielo, finalmente finito, è oggi a pieno titolo un pezzo del patrimonio di Torino e del Piemonte. Che un grande artista piemontese come Ugo Nespolo ne abbia disegnato il logo è un ulteriore attestazione di quanto questo edificio stia davvero diventando la casa di tutti i piemontesi”.

Artisti come Nespolo – commenta l’Assessore al Patrimonio Andrea Tronzano – sono in grado di rappresentare al meglio le peculiarità che contraddistinguono un territorio poliedrico come il nostro, vedere nell’allegoria del Piemonte citate insieme automotive e aerospazio conferma la bontà delle scelte fatte da questa Amministrazione. Il logo dedicato al Grattacielo poi è un altro dei tasselli che conferiscono valore a un’opera che abbiamo portato a termine.

Questa Allegoria è la dimostrazione della ricchezza della nostra Regione – commenta Ugo Nespolo – una varietà di intenti unica che abbraccia i prodotti della terra per arrivare alla tecnologia, la sua storia per arrivare alla raffinatezza dei suoi monumenti. Quest’opera però non deve essere un punto d’arrivo e noi tutti dovremmo poi contribuire in futuro affinché questa storia e questa allegoria venga implementata  

Addio a Dedè, volto amato della tv piemontese

Un infarto ha stroncato Filadelfo Vinci, noto a tutti come Dede’, volto storico di Telecity, emittente nata in provincia di Alessandria e diventata interregionale. Avrebbe compiuto 68 anni a maggio. I colleghi della tv non lo hanno visto arrivare, così i vigili del fuoco sono entrati nel suo appartamento, dove lo hanno trovato ormai senza vita. Lascia i figli Mattia e Luca. Negli Anni Settanta fu dj a Radio City, poi si recò in America per nuove esperienze nel mondo musicale. Una volta tornato ad Alessandria, con Svisa Annaratore fondo’ Radio West, che promosse grandi concerti, tra i quali Vasco Rossi e Ligabue. Lavoro’ a Primantenna e fu  direttore di Italia 8. Le condoglianze alla famiglia dalla redazione e dal direttore del “Torinese”.