CRONACA- Pagina 450

La settimana per l’armonia religiosa

Successivamente alla importante e “storica” Settimana per l’unità dei cristiani, si è svolta anche la “Settimana per l’armonia religiosa”.  Questa ricorrenza è stata voluta dalle Nazioni Unite con l’obbiettivo di stimolare le varie religioni a collaborare fra loro, anziché competere o addirittura contrapporsi.

Come Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”,  abbiamo ritenuto che fosse coorente con la nostra stessa “ragion d’essere” aderire e sostenere questa proposta.

Un momento di particolare afflato, ha avuto luogo, grazie alla Comunità Venezuelana in Piemonte (che già ha al suo interno credenti di religioni diverse) la scorsa settimana presso la Parrocchia delle Visitazione di Torino.

Cerimonia religiosa e preghiere sono state seguite e accompagnate da alcuni interventi e testimonianze. Di particolare rilievo i saluti di Maria Requena, PresidenteAssociazione Piemonte Venezuela e infaticabile punto di riferimento non solo per la Comunità Venezuelana in Piemonte ma anche per persone provenienti da altri Paesi dell’America latina, dove la libertà religiosa è ostacolata o repressa in vari modi, come appunto, in Venezuela, a Cuba e ancor più duramente in Nicaragua.  

Le conclusioni sono state affidate a Giampiero Leo (Portavoce di “Noi siamo con Voi” e Vice  Presidente – insieme alla Consigliera Sara Zambaia – del Comitato diritti umani della Regione Piemonte) che ha ringraziato tutte/i le/i presenti e ha ribadito come il mondo che fa riferimento a fedi religiose, debba lavorare incessantemente per costruire – nel rispetto dell’identità di ciascuno – una unità armoniosa, un dialogo sincero, una passione e mobilitazione per la pace, la libertà  e il rispetto dei diritti umani, come componenti essenziali per un mondo nuovo informato all’amore e alla giustizia.

Inaugurata la sede CRI di Cavagnolo

È stata inaugurata la nuova sede della CroceRossa a Cavagnolo (TO), una delegazione del Comitato di Lauriano. Alla presenza del Presidente Regionale CRIPiemonte Vittorio Ferrero, del sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza, dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e di numerose altre autorità del territorio, è stato tagliato il nastro ai nuovi spazi per i volontari dell’Associazione e per i cittadini. Una sede che si aggiunge alle oltre 170 presenti in tutta la regione.

Facebook-#UnavocedaiComitati

Valle di Susa e montagne olimpiche prossimamente collegate con l’aeroporto

Tempo di nuove infrastrutture per il Piemonte. Dopo il Terxo Valico ormai avviato e il treno che collega Torino a Caselle, prossimamente con  la realizzazione del collegamento diretto tra Porta Susa e Porta Nuova, dal 2026,  anche la Valsusa e le montagne olimpiche saranno collegate con il treno diretto all’aeroporto di Torino. La linea Sfm3, infatti, potrà entrare nel nodo di Torino e proseguire verso la stazione di Porta Susa e da lì verso l’aeroporto con un treno ogni ora dal lunedì al sabato e uno ogni due ore nei festivi, dalle 5 alle 23. Questo sarà possibile grazie alla realizzazione del collegamento diretto tra le stazioni di Torino Porta Susa e Torino Porta Nuova, per il quale nel giugno del 2023 Rfi ha lanciato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione, per un valore di circa 68 milioni di euro di fondi Pnrr.
«Dopo il collegamento diretto con il centro della città e quelli con il territorio Unesco e il Cuneese, operativi dal 20 gennaio, la connessione diretta tra l’aeroporto e le montagne olimpiche rappresenterà una grande opportunità per il nostro territorio. Immaginare che da una qualsiasi località italiana o estera si possa arrivare in aereo e con i charter della neve e, senza nemmeno uscire dall’aeroporto, salire in treno e arrivare in un’ora sulle piste significa offrire un prodotto turistico di alta qualità che unisce la bellezza delle nostre montagne alla comodità degli spostamenti» dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo Vittoria Poggio, in occasione dell’apertura di CONNECT AVIATION 2024 Route Development Forum, la business convention dell’aviazione, al via oggi al Padiglione 1 del Lingotto Fiere di Torino.

Progetto STAGE: Invecchiare in salute, nuova frontiera della ricerca

L’Unità di Epidemiologia della Città della Salute di Torino e dell’Università degli Studi di Torino partecipa a STAGE, un progetto internazionale coordinato dall’Università finlandese di Oulu, che coinvolgerà coorti longitudinali e biobanche europee al fine ambizioso di liberare la vecchiaia dalle pluripatologie
Entro il 2050 si prevede che la popolazione di età pari o superiore a 75 anni raddoppierà in quasi tutti i Paesi europei: una proiezione demografica che evoca scenari sociosanitari altamente problematici, che rendono necessarie soluzioni integrate e flessibili, a partire dal singolo individuo fino a coinvolgere la sfera collettiva. La possibilità per una persona di mantenersi in salute durante l’invecchiamento dipenderà sempre di più, infatti, dalla sua capacità di adottare stili di vita sani, attraverso semplici ed accessibili misure di prevenzione primaria .
Il progetto STAGE ritiene che questa “sfida” sia realistica e vada promossa il prima possibile attraverso una prevenzione sempre più personalizzata , ma per colmare le lacune nell’ambito delle evidenze scientifiche, nonché le molteplici barriere etiche, sociali e strutturali esistenti, i ricercatori dovranno collaborare con i decisori politici e la cittadinanza.
Per rispondere a tali esigenze occorre approfondire la comprensione dei diversi ambienti e stili di vita, dei fattori di stress sociale e della biologia dell’invecchiamento, ma soprattutto adottare una visione life course, ossia che abbracci l’intero arco esistenziale delle persone.
La partecipazione a STAGE del progetto NINFEA (coordinato dall’Unità di Epidemiologia della Città della Salute di Torino, diretta dal professor Lorenzo Richiardi), la più importante coorte web-based italiana, consentirà di valorizzare il patrimonio di dati acquisito dal 2005 attraverso i questionari di follow-up che hanno permesso al team di ricercatori di seguire le traiettorie di salute delle mamme e dei loro figli nell’arco di vent’anni.
Grazie all’approccio life course e ad un’impostazione digitale, STAGE sarà in grado di produrre modelli bio-psicosociali e strumenti “a misura di età” assistiti dall’ intelligenza artificiale , per rilevare, prevenire e ridurre il rischio di invecchiamento con multi-morbilità (due o più patologie).
STAGE progetterà soluzioni per servizi sanitari ed assistenziali incentrati sulla persona , focalizzati su periodi specifici della vita e basati sui bisogni reali. Tali soluzioni saranno frutto di una virtuosa collaborazione con cittadini, pazienti, operatori sanitari e decisori politici ed includeranno sia lo svolgimento di studi clinici di coorte sia lo sviluppo di un Atlante europeo dell’invecchiamento sano, digitale ed interattivo, per informare il processo decisionale politico e lo sviluppo urbanistico di quartieri a misura di anziano.
Partecipano a STAGE 22 partner, provenienti da Istituti di ricerca, piccole e medie imprese ed una ONG, di undici Paesi diversi, dando vita ad un team multidisciplinare in grado di esplorare tutti gli aspetti inerenti al binomio vecchiaia – benessere : dall’etica alla gestione dei sistemi sanitari, dall’ambiente alla scienza partecipativa, dalla life course epidemiology all’economia, dagli studi molecolari all’intelligenza artificiale affidabile, dalla progettazione di sistemi integrati all’assistenza infermieristica e sanitaria, dalla tutela dei pazienti alla gestione della comunicazione e della conoscenza.
Il progetto STAGE, della durata di 6 anni, ha ricevuto una sovvenzione totale di 17,7 milioni di euro da Horizon Europe .
Ad aprile si prevede il lancio del sito web istituzionale, ma già da oggi STAGE si può seguire sui social: @STAGEProjectEU su X e The STAGE Project su LinkedIn.

Liceo Valsalice, restaurato il quadro di don Bosco

Finalmente restaurata al Liceo salesiano Valsalice  la tela che raffigura don Bosco e che abbellisce il parlatorio grande della  scuola. Si tratta di un quadro di Giuseppe Rollini, del 1889. L’artista è anche autore degli affreschi nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino commissionati da don Bosco stesso.
Dopo un brutto incidente la tela a Valsalice si era rovinata e ringraziamo la restauratrice Valentina Barbareschi che si è resa disponibile per il restauro in loco dell’opera.
Buonissima occasione di apprendimento anche per i ragazzi che incuriositi si sono appassionati al procedimento e alle spiegazioni della dottoressa.
Finalmente ora si può ammirare appesa a scuola in tutta la sua bellezza.
#valsalice #liceosalesianovalsalice Facebook

E’ morto Nerio Nesi, il banchiere che fu ministro

È morto all’età di 98 anni il  Presidente Onorario della Fondazione Cavour, Nerio Nesi. Banchiere, politico, avrebbe compiuto 99 anni a giugno. Fu partigiano, e nel 1967 vicepresidente della Cassa di Risparmio di Torino. Poi negli anni Ottanta presidente della Banca nazionale del lavoro e direttore finanziario dell’Olivetti. Aderi’ al partito socialista italiani di Craxi di cui fu dirigente e nel 1996 venne eletto alla Camera dei Deputati con Rifondazione comunista e nel 2001 nella lista dell’Ulivo. Fu ministro dei Lavori pubblici nel governo Amato II.

Uomo ucciso a coltellate: due arrestati a Porta Susa

/

Era un un loro socio in affari, lo avrebbero ucciso  e sono fuggiti salendo su un treno dell’alta velocità. I carabinieri  li hanno arrestati alla stazione di Torino Porta Susa ieri sera: si tratta di due cittadini di origine pachistana di 30 e 22 anni accusati di omicidio. Erano a bordo di un treno Italo proveniente da Milano, mentre l’omicidio è avvenuto a Prato il 9 febbraio, vittima un indiano di 59 anni. I tre collaboravano nella compravendita di abiti e il delitto potrebbe essere legato a questioni di denaro. L’uomo è stato accoltellato.

Il ricordo delle Vittime delle Foibe al Cimitero Monumentale

Cerimonia ieri  mattina al cimitero monumentale per la Giornata del Ricordo davanti al monumento dedicato alle vittime delle foibe e all’esodo degli istriani, fiumani e dalmati. “È dovere delle istituzioni – ha detto la vicesindaca Michela Favaro – cercare di dare un significato a queste tragedie di cui purtroppo la storia è costellata e per farlo dobbiamo difendere i valori della pace tolleranza e inclusione che, come ha detto il presidente Mattarella, sono gli anticorpi perché queste tragedie non si ripetano. In una giornata come oggi è importante che le istituzioni, tutte insieme, siano coese perché non ci sono colori politici o ideologie che possano giustificare deportazioni o uccisioni”.
(TorinoClick)

Una lettrice ci scrive: “Tre ore al giorno sui mezzi pubblici”

Caro direttore,

sono passati più di 2 mesi dalla mia segnalazione relativa alla zona di Vanchiglietta e la situazione del TPL è ancora peggiorata, in media per percorrere in città 10 km per andare a lavorare e altri 10 per tornare a casa perdo circa 3 ore al giorno per colpa del pessimo funzionamento dei trasporti soprattutto di tram e autobus (15-56-61-68).
Che consigli potete dare a chi non abita vicino alla metro?
Torino è il contrario di una “città dei 15 minuti” infatti mediamente la maggior parte degli abitanti ci mette 1 ora per andare a lavorare incrementando smog, traffico, stress di cui paghiamo le spese tutti compresi politici e dirigenti GTT che non risolvono i nostri problemi perché non fanno la vita dei comuni cittadini e probabilmente non hanno mai provato ad attraversare la città con i trasporti pubblici. Anche per colpa del pessimo TPL Torino è una delle città italiane con più auto in rapporto al numero di abitanti  ed è la città più inquinata d’Italia.
Lettera firmata

Controlli su lavoro nero e sicurezza. Il bilancio dei carabinieri

Controlli in materia di salute e sicurezza, contrasto del fenomeno del lavoro nero nella Provincia di Torino nel mese di gennaio e nella prima decade del mese di febbraio 2024
Dal mese di gennaio 2024 alla prima decade del mese di febbraio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato in provincia, una serie di controlli volti a verificare il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per il contrasto al fenomeno del lavoro sommerso. Le aziende e gli esercizi commerciali di vario genere controllati sono in tutto diciannove, in sei sono state elevate varie sanzioni per irregolarità di natura penale e amministrativa. Attenzionata la posizione lavorativa di ventiquattro dipendenti, nove sono risultati irregolari. In un’occasione si è proceduto alla sospensione dell’attività, i lavoratori in nero superavano il 30% della forza lavoro impiegata. Tutte le aziende sanzionate, per poter tornare a svolgere la propria attività, dovranno regolarizzare le posizioni lavorative dei dipendenti irregolari. Le ispezioni hanno coinvolto quattro esercizi di ristorazione-bar, una sala scommesse ed un cantiere edile. Gli operatori del NIL, con il supporto dei militari della territoriale, hanno accertato la mancata redazione e custodia del DVR. Da tale violazione è scaturita l’immediata chiusura delle attività imprenditoriali che potranno essere riattivate soltanto nel momento in cui sono state ristabilite le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare, le operazioni di controllo sono state eseguite in:
– Venaria Reale (TO):- nell’ambito del controllo dell’esercizio commerciale inerente un centro scommesse, è stata riscontrata la mancata redazione del DVR – Documento Valutazione Rischi. E’ stata sospesa l’attività imprenditoriale sino al ristabilirsi delle condizioni di sicurezza. Inoltre il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato con 4.778,00 euro di multa.
– Venaria Reale (TO):- nell’ambito del controllo di un Bar-Ristorante è stata riscontrata la mancata redazione del DVR – Documento Valutazione Rischi. Tale mancanza ha portato all’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale sino al ristabilirsi delle condizioni di sicurezza. Inoltre il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato con 4.778,00 euro di multa.
– Chieri (TO):- nell’ambito di un controllo di un Bar è stata riscontrata la presenza di sistemi di videosorveglianza non autorizzati e l’omessa custodia del DVR presso l’unità operativa. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ed è stato sanzionato con 3.519,00 euro di multa.
– Pinerolo (TO):- nell’ambito del controllo dell’esercizio commerciale del tipo Kebab Pizzeria da asporto è stato riscontrata la mancata redazione del DVR- Documento Valutazione Rischi e la Mancata nomina del servizio RSPP- Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. E’ stata accertata la presenza di due lavoratori in nero, ossia senza la preventiva comunicazione al centro per l’impiego. L’attività è stata immediatamente sospesa per gravi carenze in materia di sicurezza; il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato con 9.500,00 euro di multa.
– Rivoli (TO):-, nell’ambito del controllo presso l’esercizio commerciale di tipo Bar, venivano controllati quindici lavoratori e sei sono risultati in nero, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. A seguito dell’accertamento, l’attività è stata sospesa sino alla regolarizzazione con assunzione dei soggetti. Il titolare è stato sanzionato 27.500,00 euro di multa.
– Rivoli (TO):- nell’ambito del controllo di un cantiere edile, è stata rilevata la mancata redazione del POS – Piano Operativo di Sicurezza, rischio elettrico, ovvero non sono state prese le misure necessarie affinchè i lavoratori lavorassero in condizioni di sicurezza dai rischi di natura elettrica. L’attività è stata sospesa con segnalazione dei titolari all’Autorità Giudiziaria. Inoltre è stata accertata la presenza di un lavoratore sprovvisto di regolare contratto percui è stata comminata la sanzione di 11.376,00 euro.
L’attività di controllo effettuata dai militari si inquadra in un costante dispositivo di prevenzione e repressione al lavoro sommerso posto in essere dal Comando Provinciale Carabinieri di Torino con l’ausilio dello speciale Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Torino, il tutto a tutela dei lavoratori e nel rispetto delle leggi che ne regolano il loro impiego.