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Apre l’ambulatorio veterinario sociale

Lunedì 8 aprile si terrà a Torino,  in via degli Abeti 16, nel quartiere Falchera, l’inaugurazione dell’Ambulatorio Veterinario Sociale dell’Asl «Città di Torino», destinato alla cura degli animali da affezione intestati alle persone in carico ai Servizi Sociali.
L’appuntamento è alle ore 10, in via degli Abeti 16, alla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dell’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, di esponenti dei vertici della Sanità piemontese e dell’Asl «Città di Torino» e di altre autorità ed esponenti delle Associazioni.

Il micromondo di Stupinigi Un laboratorio alla scoperta dei piccoli animali

Domenica 7 aprile, ore 15.45

Dal più piccolo al più grande. “Il micromondo di Stupinigi” è un viaggio alla scoperta dei piccoli animali raffigurati negli affreschi e nei capolavori di ebanisteria della Palazzina di Caccia di Stupinigi, per conoscere l’attenzione che veniva riservata a corte a tutta la fauna, anche agli animali meno “appariscenti”. Dopo la visita e la raccolta di immagini, è in programma un laboratorio di disegno nel Salone d’Onore.

“Il micromondo di Stupinigi” è un’attività di “Disegniamo l’arte”, realizzata in collaborazione con Abbonamento Musei.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 7 aprile 2024, ore 15.45

Il micromondo di Stupinigi

Durata della visita + laboratorio: 1 ora e 30 minuti circa

Prezzo visita + laboratorio: 5 euro + biglietto di ingresso

Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011 6200634stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orari di apertura Palazzina di Caccia di Stupinigi: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Batteria al litio esplode in via Tunisi

Il lettore Luigi Gagliano, che ci ha inviato la foto,  ci segnala che questa mattina  alle 9.30 in via Tunisi 113 A , uno degli accessi al complesso di case popolari la signora che si occupa di piazzare i bidoni dei rifiuti sull’area antistante il civico ha visto  uscire fumo  da dentro uno dei bidoni, ha tirato fuori l’ involucro  da cui fuoriusciva fiumo e lo ha adagiato  sul marciapiede per evitare che i bidoni coi rifiuti s’incendiassero. Improvvisamente un’esplosione. Subito dopo sono  intervenute alcune pattuglie della Polizia, la squadra  Artificieri e la Scentifica per appurare cosa fosse l’oggetto esploso e se ci fossero tracce di esplosivo. Infine hanno constatato che si trattava di una vecchia batteria al litio che qualche incosciente aveva gettato tra i rifiuti dell’indiferenziata. Fortunatamente nessun ferito.

Luigi Gagliano

Franco Fabbri Dirigente della Sezione Polizia Stradale

La Questura di Torino rivolge i più sentiti auguri per il nuovo incarico al dottor Franco Fabbri, attuale Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Torino.

Arruolato nella Polizia di Stato nel 1989, ha prestato inizialmente servizio presso il 7° Reparto Mobile di Bologna, presso il Compartimento Polizia Postale di Milano e successivamente in Questura a Torino.

Conseguita la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna, è risultato vincitore del Concorso per la nomina a Commissario della Polizia di Stato, frequentando nel 2002, presso l’Istituto Superiore di Polizia a Roma, il 92° Corso di Formazione.

Il dott. Fabbri ha successivamente frequentato il 34° Corso di Alta Formazione presso la “Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia” e ha conseguito presso l’Università “SAPIENZA” di Roma il Master Universitario di 2° livello in Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale.

Nel corso della carriera da funzionario il dott. Fabbri ha diretto le Sezioni Polizia Stradale di Vercelli, Cuneo, Novara, Belluno, Trento e Alessandria

La città piange l’infermiere ucciso a coltellate dalla compagna

Si sono svolti oggi in Duomo a Vercelli i funerali di Tiziano Colombi, l’infermiere di Cardiologia del “Sant’Andrea” di 57 anni ucciso con decine di coltellate alla schiena il 27 febbraio scorso, dalla sua compagna.  Il brutale omicidio era avvenuto nell’appartamento della donna in corso XXVI Aprile.

 

Torino ospiterà la kermesse che incorona i 50 ristoranti più importanti al mondo

Quando ci si crede, a volte, i sogni si avverano. 

Un lavoro di squadra interassessorile della Regione Piemonte, insieme al Comune di Torino, è riuscito a portare sotto la mole  la “World 50 Best Restaurants”, annunciato oggi a Palazzo Piemonte: nel giugno del 2025 la città , infatti, sarà al centro dell’evento più atteso nel panorama della ristorazione mondiale, riunendo in città la comunità di chef di tutto il mondo.
” Vogliamo coinvolgere in maniera attiva la cittadinanza, gli istituti alberghieri, per far conoscere direttamente le realtà della ristorazione mondiale che saranno ospitate in città” , sottolinea il Presidente Cirio. E aggiunge: ” Torino possiede nella sostanza la patente di eccellenza in tanti settori, ma non ne ha il sentiment. Questa è un’ottima occasione per ” mettersi sul palcoscenico” della gastronomia e della ristorazione espressione di tutto il mondo, al pari delle città che hanno ospitato l’evento negli anni passati ” 
A livello turistico, si prevede che  l’evento avrà un impatto notevole, alla luce anche dei risultati ottenuti nel resto d’Europa :  operatori media e turisti da ogni parte del mondo, oltre che documentare l’evento, ancora una volta la città  avrà la possibilità di farsi scoprire non solo per la ormai ben nota ricchezza gastronomica, ma anche per quelle culturali, patrimonio storico della prima capitale d’Italia.
L’assessorato al Turismo, con la preziosa  collaborazione di personalità esperte nel mondo del turismo, del vino e della ristorazione a livello nazionale e internazionale  – Roberta Garibaldi, Federico Ceretto e Massimo Bottura – ha dichiarato in merito: ” Questo grande evento si aggiunge ai tanti già ospitati in Piemonte, sempre più palcoscenico europeo e internazionale. La manifestazione è un ulteriore conferma  dell’importanza del comparto della gastronomia locale e della ristorazione che deve avere caratteri di complementarietà con quello turistico. I più grandi nomi della ristorazione mondiale saranno a Torino per un’intera settimana e verranno dedicati eventi ad hoc, dove gusto e tradizione saranno il motore operativo della manifestazione ” 
La 50 best, dal 2002, incorona i 50 migliori ristoranti al mondo, nata con l’obiettivo di  celebrare la ricchezza e la diversità del panorama culinario mondiale; anche se, chiamarla classifica, è davvero riduttivo, per la qualità e la professionalità che viene selezionata. Ogni anno, i migliori chef e ristoranti a livello internazionale vengono selezionati e premiati sulla base di una giuria composta da esperti tra chef, giornalisti e gastronomi itineranti, suddivisi per aree geografiche.
Un ulteriore importante passo avanti, dunque, per una Torino sempre più aperta ad avventure altamente sfidanti per una ridefinizione della propria identitá.
Chiara Vannini 

Comitato Diritti Umani e Civili, bilancio di fine mandato

Ultima riunione del Comitato Diritti Umani e Civili  a Palazzo Lascaris, un ideale bilancio finale delle attività portate avanti dal 2021 fino a oggi. “Abbiamo svolto un grandissimo lavoro in questi anni, con numerosi eventi che hanno spaziato su molti argomenti. Il Piemonte è l’unica regione ad aver istituito questo organismo e possiamo dire di aver vinto questa scommessa perché i risultati ci confortano. Ci siamo impegnati con passione e dedizione per difendere i principi fondamentali di giustizia, uguaglianza e dignità per tutte le persone, spesso vittime di regimi illiberali o realtà in stato di guerra”, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Stefano Allasia, che ha anche ringraziato tutte le realtà che compongono l’organismo.
Alla vicepresidente del Comitato 
Sara Zambaia il compito di riepilogare le numerose iniziative organizzate: “Attraverso il nostro lavoro e gli eventi che hanno coinvolto decine di realtà, abbiamo lottato per dare voce agli oppressi, per portare giustizia alle vittime di abusi e per promuovere un mondo in cui i diritti umani sono rispettati, protetti e garantiti per tutti. Continueremo il nostro impegno affinché ogni individuo possa vivere con dignità e rispetto, nella convinzione che ogni piccolo passo avanti sia un passo verso un futuro migliore per tutti”.
L’incontro è stata l’occasione per approvare un documento proposto unitariamente dal Coordinamento interconfessionale del Piemonte, come ha spiegato il vicepresidente del Comitato 
Giampiero Leo: “Adottiamo all’unanimità la richiesta di rilascio incondizionato degli ostaggi in mano ad Hamas e la cessazione dei bombardamenti israeliani in seguito agli attacchi del 7 ottobre. Non possiamo accettare, inoltre, che si boicottino i rapporti fra istituzioni culturali quali le università, che sono invece campi aperti alla conoscenza e allo scambio dei saperi. Con l’ovvia eccezione che si tratti di accordi che prevedono ricerche con finalità militari”.
Durante la seduta sono intervenuti due rappresentanti di Defend Kurdistan, iniziativa in difesa della libertà in quelle zone per un popolo – sostiene l’organizzazione – che da secoli subisce un genocidio e sta provando a mettere in atto un esperimento di democrazia in un luogo dove i diritti sono pesantemente attaccati da più parti, in particolare da Turchia e Isis. Dall’organismo regionale l’impegno a continuare la collaborazione su questi temi.
Lo stesso impegno è stato assunto nei confronti dell’associazione Aglietta e altre che hanno richiamato l’attenzione sulla già tragica situazione della popolazione ucraina, ulteriormente aggravata dagli ultimi feroci attacchi sui civili da parte russa.
Il Comitato ha infine espresso solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto a Taiwan.

Controlli e multe negli esercizi commerciali di Borgo san Paolo

I poliziotti del Commissariato di P.S. San Paolo, con l’ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e di personale della Polizia Municipale, hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio nella zona di competenza. Insieme agli Ispettori dell’ASL-SIAN hanno, inoltre, proceduto alla verifica del rispetto delle normative attinenti alle condizioni igieniche presenti all’interno di alcuni locali commerciali.

L’attività si è in particolare concentrata su 3 esercizi commerciali, ricompresi nell’area pedonale di via Di Nanni, via Pollenzo, corso Racconigi, fra i quali 2 bar e una pizzeria kebab.

In quest’ultimo locale sono state riscontrate alcune carenze igienico sanitarie, con sanzione ammontante a 1000 €, e la mancanza di tracciabilità di alcuni alimenti, per i quali è stato disposto il blocco ufficiale e la distruzione.

In un bar di via Pollenzo, personale dell’ASL riscontrava gravi carenze igienico sanitarie, tali da non garantire un sufficiente livello di sicurezza alimentare, in particolare sporcizia nell’intera area della pedana e intorno alle attrezzature da lavoro, nonché presenza di scarafaggi vivi sotto ad un frigorifero. All’interno di uno dei congelatori vi erano alimenti pieni di ghiaccio, i servizi igienici si presentavano in pessime condizioni. A seguito della situazione riscontrata è stata decretata dal SIAN l’immediata chiusura dell’attività, fino al ripristino delle previste condizioni igieniche, con sanzione di 1000 €.

Fra gli avventori controllati all’interno del locale, un 42enne italiano sottoposto alla detenzione domiciliare per estorsione e sfruttamento della prostituzione; l’uomo è stato denunciato per  evasione.

Nel corso dell’attività, che ha interessato anche l’aria verde di via Osasco/Spalato, i giardini Vittime di Beslan di Corso Peschiera, il parco Ruffini e i giardini della Ex ditta Venchi Unica, i poliziotti hanno identificato 79 persone e controllato 15 veicoli.

Corso Anpas Vasc, Volontari Assistenza e Soccorso Caravino

Inizierà il 9 aprile il nuovo corso dell’associazione Anpas Vasc, Volontari Assistenza e Soccorso Caravino per diventare volontari soccorritori e soccorritrici e ottenere la certificazione per operare sulle ambulanze per i servizi di emergenza urgenza 118.

Sono previste due lezioni a settimana in orario serale presso la sede del Vasc a Caravino, verranno trattati diversi argomenti tra cui la valutazione e gestione delle emergenze sanitarie, il mantenimento della pervietà delle vie aeree e la rianimazione cardiopolmonare, la gestione delle lesioni traumatiche, l’uso dell’attrezzatura sanitaria di base, la comunicazione e il coordinamento.

Il corso è interamente gratuito ed è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero.

Per informazioni e adesioni contattare l’associazione Vasc di Caravino, tel. 0125 778139, e-mail: info@vasc-caravino.org.

L’associazione Vasc di Caravino, Pubblica Assistenza aderente all’Anpas, può contare sull’esperienza e la disponibilità di 157 volontari, di cui 86 donne, grazie ai quali annualmente svolge circa 4 mila servizi fra trasporti di emergenza 118, servizi ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti intraospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite e terapie e interventi di protezione civile con una percorrenza di oltre 211 mila chilometri.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte ODV rappresenta 81 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.677 volontari (di cui 4.263 donne), 5.502 soci, 701 dipendenti, di cui 82 amministrativi che, con 462 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 267 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 587.874 servizi con una percorrenza complessiva di 19.714.238 chilometri.

Shaken Baby Syndrome: domenica 7 aprile in piazza Castello

Simeup (Società Italiana Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) e Terre des Hommes, fondazione da sempre attiva per la tutela dei minori, in collaborazione con la Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino e la Croce Verde Torino, saranno in piazza Castello dalle ore 10 alle ore 14 per la prima Giornata di Prevenzione della Shaken Baby Syndrome, la sindrome dello scuotimento, che in 1 caso su 4 porta a coma o morte del lattante.
L’iniziativa porterà per la prima volta in piazza a Torino ed in oltre 25 città in Italia, la campagna NONSCUOTERLO! avviata da Terre des Hommes nel 2017 con il sostegno della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile.
La Shaken Baby Syndrome è una forma di grave trauma cerebrale che può avvenire in neonati e lattanti se scossi violentemente, talvolta da parte di genitori estenuati dal pianto del bambino, particolarmente intenso nei primi mesi di vita, ignari che questa manovra possa essere così pericolosa.
“E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere ai genitori ed a coloro che si prendono cura dei più piccoli. I più colpiti sono i bambini tra le 2 settimane ed i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante.
“A chiunque può capitare di perdere il controllo, ma se un genitore si accorge di essere in difficoltà, è importante mettere il bambino in un luogo sicuro e chiedere aiuto” spiega la dottoressa Barbara Lauria, Presidente SIMEUP Regione Piemonte e Valle d’Aosta e Responsabile dell’ambulatorio Bambi della Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita, dedicato ai minori vittime di abusi e maltrattamenti.
“Siamo orgogliosi del grande impegno che il nostro Ente svolge  nel campo della prevenzione in età pediatrica. Alla giornata dedicata alla manovra per la vita (disostruzione da corpo estraneo) si aggiunge questa iniziativa che vuole prevenire le gravi conseguenze che lo scuotere un bambino può presentare” dice il dottor Antonio Urbino, Direttore Sanitario della Croce Verde di Torino.
Nello stand di piazza Castello – allestito da ospedale Infantile Regina Margherita e Croce Verde Torino – gli operatori saranno a disposizione dei cittadini per spiegare i pericoli dello scuotimento e come gestire senza rischi il pianto del lattante nei primi mesi di vita. Lo faranno anche con alcune prove pratiche realizzate con l’ausilio di manichini pediatrici.