CRONACA- Pagina 432

Torino e i Savoia

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Credo che questo sia per me l’ultimo articolo dedicato ai funerali di Vittorio Emanuele. In primis lodo la bella (e coraggiosa) intervista del mio amico Gustavo Mola di Nomaglio (da non confondersi con il professore di Torre  Sangiorgio  (Cn) che decise con pochi amici legati ad una associazione segreta  la decadenza da principe ereditario di Vittorio Emanuele. Anche molto apprezzabile l’intervista dell’amico Alberto Turinetti di Priero. Poi vengono gli scarabocchi storicamente sgrammaticati di chi ritiene che il funerale del principe in Duomo sia un’offesa alla Sindone, dimenticando che la Sindone venne portata a Torino dai Savoia e che l’arcivescovo che non andrà ai funerali, è  il custode del dono che fece Umberto II al Papa. L’ultima ostensione vide Vittorio e famiglia ricevuti in pompa magna dall’arcivescovo pro tempore. Dopo l’esilio Vittorio Emanuele venne ricevuto dalla presidente Mercedes Bresso in Provincia;  duole apprendere che oggi la stessa Bresso parli con disprezzo del signor Savoia:  appare  infatti un po’ incongruente con il suo passato di donna ligia alle istituzioni. Un altro giornalista sportivo  che si definisce anche scrittore, scrive che il principe  venne a Torino solo nel 2003, dimenticando che il principe era in esilio per oltre 50 anni non certo per libera scelta. Ci vuole quello che Omodeo chiamo’ il senso della storia e allora vedremmo che Torino è città sabauda in ogni angolo salvo le Vallette, via Artom ed altri borghi. Sono i Savoia che hanno edificato Torino. Basta vedere il mostro del palazzo dei lavori pubblici  davanti al duomo o la  pur bella Torre Littoria, per rendersi conto di cosa invece i Savoia   hanno fatto con Juvarra, Guarini e i Castellamonte a Torino su invito della dinastia. Senza dimenticare il Museo Egizio e la Galleria Sabadua. Su Veneria Reale e la reggia non c’ è bisogno di dire nulla. Anche un fazioso non dovrebbe essere così incolto da non sapere. E al vero cretino che obietta anche su Superga come luogo di sepoltura del signor Savoia bisognerebbe ricordargli che la basilica venne edificata dal primo re sabaudo Vittorio Amedeo II.
Anche chi con più rispetto propone i funerali alla Consolata, non considera che la basilica è di piccole dimensioni e che è legatissima ai Savoia,  come dimostrano le statue delle due regine e il fatto che il principe Umberto andasse a pregare proprio alla Consolata. La chiesa che non osano proporre è il Santo velo che forse non viene più neppure usata  per i fini per cui era costruita. Assumete tutti un po’ di lexotan e  prendete atto almeno fino a sabato che Torino e’ inscindibile dai Savoia almeno fino  al 1946.  L’uomo di sinistra Umberto Levra avrebbe voluto Vittorio Emanuele a Palazzo Carignano  nel 2020 per il bicentenario del suo avo padre della Patria su mia proposta. Anche Aldo Cazzullo ha riconosciuto che ai Savoia si deve il Risorgimento. Non fu cosa da poco: implicitamente nella loro critica radicale lo riconobbero anche Gramsci e Gobetti. La mia famiglia e la mia cultura storica mi indicano il rispetto. Se i miei avi o anche solo mio nonno e mio padre, leggessero cose diverse da quelle che scrivo si rivolterebbero nella tomba. Il vecchio Piemonte era sabaudo.

Freddo a Torino: un servizio di accoglienza per persone in difficoltà

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Nonostante gli inverni siano generalmente più miti negli ultimi anni, non mancano in questo periodo notti ghiacciate con temperature che scendono sotto lo zero. Un euro problema per i senza tetto che rischiano l’assideramento. Non tutti sanno che Torino ha servizi di strada e di accoglienza  diurni e notturni rivolti alle persone più in difficoltà. E’ possibile scrivere al Servizio Adulti in difficoltà, all’indirizzo mail adulti@comune.torino.it per aiutare persone che vivono in strada, in zone isolate, indicando via e numero civico più vicino a loro

Arrestato ragazzo con esplosivi e arma clandestina

Gli agenti del Commissariato di P.S. Mirafiori e dell’UPGeSP hanno tratto in arresto un giovane di 21 anni gravemente indiziato di detenzione di arma clandestina ed esplosivi clandestini, oltre ad averlo denunciato in stato di libertà per la detenzione di sostanza stupefacente e detenzione illecita di segni distintivi di un corpo di polizia.

È ormai tarda serata quando, transitando in corso Unione Sovietica, la pattuglia del Commissariato nota due ragazzi aggirarsi con fare sospetto.

Durante l’identificazione i giovani appaiono sin da subito nervosi e riluttanti al controllo.

Negli slip di uno dei due ragazzi vengono rinvenuti alcuni involucri di hashish e di marijuana, oltre a 115 euro in contanti.

Nel domicilio di quest’ultimo, nascosto nell’armadio sotto i vestiti, sono stati trovati un fucile a pompa con matricola abrasa, dodici artifizi pirotecnici artigianali privi di etichetta e una pistola scacciacani priva di tappo rosso. Unitamente a personale dell’UPGSP viene inoltre rinvenuto un bastone telescopico lungo 53 cm, un berretto con visiera appartenente ad un corpo di Polizia e una bilancia avente residui di sostanza stupefacente.

Il tutto viene sequestrato e il giovane è tradotto in carcere.

Ultimi giorni per la domanda di servizio civile Anpas

C’è tempo fino al 15 febbraio, salvo proroghe, per candidarsi a svolgere il servizio civile universale in una delle associazioni Anpas del Piemonte. Un’occasione unica per ragazze e ragazzi fra i 18 e 28 anni, per loro Anpas mette a disposizione 158 posti in ambito sociale, di cui 46 posti riservati a giovani a bassa scolarizzazione. La durata del servizio è di 12 mesi, un anno di crescita personale e professionale.

 

I progetti di servizio civile di Anpas di quest’anno sono nell’ambito dei servizi di tipo socio sanitario, educativo e della promozione culturale.

I servizi di trasporto sociale e sociosanitario sono rivolti principalmente alle persone disabili e agli anziani non autonomi negli spostamenti e coinvolgono maggiormente l’operatore in servizio civile sotto l’aspetto relazionale con il paziente.

Si tratta di servizi di accompagnamento con l’utilizzo di pulmini e ambulanze a favore di quei cittadini che devono effettuare visite o terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione.

La particolarità di questi servizi è il rapporto umano con le persone trasportate. I volontari e le volontarie, anche grazie a specifici corsi che li preparano a questa attività, acquisiscono sensibilità nel comprendere le condizioni dei pazienti e una propensione a gestire al meglio il servizio di accompagnamento.

Le volontarie e i volontari in servizio civile acquisiranno l’abilitazione al trasporto infermi riconosciuta dalla Regione Piemonte e spendibile ai fini di una eventuale futura esperienza professionale in campo sanitario.

Anpas avvierà i propri progetti di servizio civile non solo nell’ambito del trasporto infermi per i servizi di tipo socio sanitario, ma anche nel settore educazione e promozione culturale. Questi ultimi hanno il fine di divulgare tra gli studenti delle scuole superiori e tra la cittadinanza la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso, nonché promuovere stili di vita più sani e salutari.

Ai volontari e volontarie in servizio civile spetta un assegno mensile di 507,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 15 febbraio 2024.

Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato: http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Asti e Alessandria (totale 42 posti disponibili)

Croce Verde Asti (5 posti), Croce Verde di Montemagno (2 posti), Croce Verde di Nizza Monferrato (5 posti), Croce Verde Mombercelli (2 posti), Volontari Tonco Frinco Alfiano Natta (2 posti), Croce Verde Casale Monferrato (2 posti), Croce Verde Felizzano (4 posti), Croce Verde Arquata Scrivia (2 posti), Croce Verde Alessandria (6 posti), Avis Primo Soccorso Valenza (2 posti), Croce Bianca Acqui Terme (2 posti), Croce Verde di Ovada (6 posti), Croce Verde di Ovada sezione di Basaluzzo (1 posto), Croce Verde Villalvernia (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Cuneo (totale 7 posti disponibili)

Asava Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanze di Grinzane Cavour (1 posto), Gruppo Volontari del Soccorso Clavesana (2 posti), Croce Bianca Fossano (1 posto), Croce Verde Bagnolo Piemonte (2 posti), Croce Verde Saluzzo (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Novara (totale 13 posti disponibili)

Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (3 posti), Sre Servizio Radio Emergenza Volontari Soccorso di Grignasco (2 posti), Pubblica Assistenza Novara Soccorso (3 posti), Volontari del Soccorso Cusio Sud-Ovest di San Maurizio d’Opaglio (5 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 75 posti disponibili)

Ivrea Soccorso (2 posti), Croce Verde Torino (7 posti), Croce Verde Torino Sezione Ciriè (2 posti), Croce Bianca del Canavese di Valperga (2 posti), Croce Bianca Orbassano (6 posti), Croce Bianca Rivalta di Torino (3 posti), Croce Bianca Volpiano (3 posti), Croce Giallo Azzurra di Torino (2 posti), Croce Verde Rivoli (7 posti), Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (4 posti), Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (2 posti), Vasc Volontari Assistenza Soccorso di Caravino (1 posto), Anpas Comitato Regionale Piemonte di Grugliasco (1 posto), Croce Verde None (6 posti), Croce Verde Pinerolo (8 posti), Croce Verde Cumiana (6 posti), Croce Verde di Perosa Argentina (2 posti), Croce Verde Bricherasio (4 posti), Croce Verde Cavour (3 posti), Croce Verde Porte (4 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Verbania (totale 11 posti disponibili)

Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (2 posti), Corpo Volontari Del Soccorso Villadossola (3 posti), Croce Verde Gravellona Toce (2 posti), Squadra Nautica Salvamento Verbania (2 posti), Croce Verde di Verbania (2 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Vercelli (totale 10 posti disponibili)

Gruppo Volontari Soccorso Santhià (2 posti), Pal Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris (3 posti), Pubblica Assistenza Trinese di Trino (3 posti), Vapc Volontari Assistenza Pubblica di Cigliano (2 posti).

 

Giorno del Ricordo, “I nostri stemmi” a Palazzo Lascaris

Giovedì 8 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo
alle ore 15, presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Consiglio regionale (via Arsenale 14 a Torino)
inaugurazione della mostra “I nostri stemmi”
a cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia, Comitato provinciale di Torino
Intervengono:
Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte
Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione
Nello Belci, consigliere A.N.V.G.D. di Torino

Le insidie di bullismo e cyberbullismo

“Voglio ricordare ancora una volta l’impegno di papà Paolo Picchio, sua figlia Carolina è stata la prima vittima del cyberbullismo. La sua è una battaglia per difendere i nostri ragazzi, i nostri figli, perché lui lo ripete dovunque va: ‘Le parole fanno più male delle botte. Se hanno colpito mia figlia, così forte e vincente, tutti sono a rischio!’”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha voluto celebrare la Giornata mondiale contro bullismo e cyberbullismo.

A partire dal 2018 il Piemonte si è dotato della legge regionale denominata “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.

“Il bullismo è violenza psicologica, è libertà senza obblighi e doveri, è isolamento. In quest’ottica la scuola e in generale il mondo degli adulti, deve svolgere un ruolo di cerniera. Quella cyber, poi, è una forma di bullismo particolarmente insidiosa e sempre più diffusa tra i ragazzi, frequentatori assidui delle piattaforme social” ha aggiunto Allasia.

Bambini, ragazzi giovani e meno giovani rischiano ogni giorno di essere vittime di messaggi violenti e volgari fino a diventare oggetto di insulti, inganni, esclusione e sfociare addirittura nella persecuzione.

“Questa Giornata deve servire per riflettere sul fenomeno del cyberbullismo e del bullismo, domandandoci quali siano le ulteriori strategie da mettere in atto affinché tutti i ragazzi, più o meno piccoli, possano sempre più riconoscere i pericoli della rete e combatterli” ha concluso.

Rivoli: Giorno del Ricordo dell’Esodo e delle Foibe

Sabato 10 febbraio a Rivoli deposizione della corona e uno spettacolo ad ingresso gratuito all’Istituto Musicale Giorgio Balmas

E’ in programma per sabato 10 febbraio presso il Giardino “Vittime delle foibe”in via Rosta/via Fenestrelle (a Rivoli) alle ore 10,00 la deposizione della corona in memoria delle vittime delle foibe in collaborazione con l’Unione degli Istriani.

Saranno presenti il sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli e il vicesindaco Laura Adduce.

Si rinnova come sempre la volontà di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La commemorazione proseguirà con lo spettacolo dal titolo “Il colore del ricordo” all’Auditorium dell’Istituto Musicale Giorgio Balmas in via Capello 3 alle ore 18,30.

Il ‘Giorno del Ricordo’ ha il suono delle composizioni pianistiche di Giovanni Laniado e la voce dell’attrice Francesca Padovano, che interpretano il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata attraverso la delicata storia della piccola Egea con letture tratte da “La bambina con la valigia” di Egea Haffner e Gigliola Alvisi e da “La foiba grande” di Carlo Sgorlon.

Le vicende di Egea iniziano a Pola, nel 1945. Quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea inizia la sua vita di esule, che la costringe a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, accudita da una zia che la ama come una figlia. La geografia del cuore di Egea Haffner avrà però sempre i colori, gli odori e i suoni di Pola, la sua città. Ed è una geografia che custodisce la sua storia personale, ma è anche parte della nostra vicenda nazionale.

A fare da contrappunto alla toccante storia della ‘bambina con la valigia’ saranno le letture tratte da “La foiba grande” di Carlo Sgorlon che attraverso il profilo dello scultore Benedetto e dei suoi compaesani di Umizza, riporta alla luce una tragedia umana, familiare, corale, nella quale l’odio cancella l’amicizia, la paura annulla la fiducia.

L’ ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Tavolo tecnico dedicato all’A32 Torino-Bardonecchia

Nell’ambito delle attività di monitoraggio sulla rete autostradale piemontese, la Regione ha convocato a Torino un tavolo tecnico dedicato all’autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
«Per andare incontro alle esigenze dei sindaci della Valle di Susa, che nei giorni scorsi avevano chiesto un incontro alla Sitaf, la società concessionaria dell’autostrada, si è deciso di istituire un tavolo di monitoraggio sulla A32, dove sono in corso importanti interventi di manutenzione e potenziamento che proseguiranno anche il prossimo anno», ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi.
Il tavolo di monitoraggio sara’ costituito da Regione Piemonte, Sitaf, Città metropolitana di Torino, Comuni e Unioni Montane della Valle di Susa: «L’obiettivo – ha precisato l’assessore Gabusi – è monitorare i flussi di traffico in relazione ai cantieri aperti e favorire lo scambio tempestivo di informazioni con i Comuni e le Unioni Montane locali, soprattutto per quanto riguarda l’avanzamento dei lavori e le conseguenti modifiche alla viabilità. Sarà anche possibile gestire in anticipo situazioni che potrebbero causare disagi al traffico autostradale e, di riflesso, alla viabilità ordinaria».
«La richiesta dei territori di introdurre la cabina di regia – ha concluso Gabusi – è stata accolta positivamente dal concessionario, anche in vista delle significative opere che interesseranno l’autostrada A32 da qui ai prossimi mesi e dell’apertura della seconda canna del traforo del Frejus, prevista in primavera. La Regione è impegnata nel portare avanti il confronto con le società concessionarie e con gli enti locali sulla situazione delle autostrade e dei cantieri in corso o programmati, sulla Torino-Bardonecchia ma anche per quanto riguarda l’autostrada Torino-Aosta e le arterie che collegano il Piemonte alla Liguria».

Corso per volontari del Telefono Amico Torino

Dal 15 febbraio 2024 un corso gratuito di comunicazione finalizzato al servizio:
12 incontri, ogni giovedì dalle 20.45 alle 22.45, in parte su piattaforma google meet.
in parte a Torino in zona Piazzale Valdo Fusi
Il corso per diventare volontario del Telefono Amico di Torino è gratuito ed
aperto a tutti gli interessati che abbiano compiuto 18 anni.
Il per-corso c permette di sperimentare le  capacità nella
relazione con persone completamente sconosciute che stanno vivendo
momenti di difficoltà e di fragilità e, nello stesso tempo, di condividere con
un gruppo l’impegno per un servizio di volontariato.
“Per mantenere la promessa di amicizia che caratterizza il Telefono, – commentano a  Telefono amico Torino –  non c’è
solo un po’ di compassione da mettere in pratica: nel tentativo di accogliere
davvero chiunque, o cercare di imparare a farlo, c’è la sfida ai pregiudizi ed
alle paure che si palesano attraverso i mille volti della sofferenza interiore,
della fatica di vivere e della solitudine.
C’è la sfida a provare ad essere diversi grazie alla scoperta, intimamente
vissuta, che la prima, e forse unica, rivoluzione da compiere è quella di
cambiare noi stessi. É l’occasione per un’esperienza bellissima”.

Scontro tra due camion, un morto in autostrada

È un autotrasportatore piemontese l’uomo  deceduto sulla A22 in territorio modenese. Era residente a Cuneo ma originario dell’Albania. Il camion che guidava si è scontrato con un altro mezzo pesante. Dopo lo schianto quando i soccorritori sono intervenuti sul posto per estrarlo dalle lamiere non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. L’incidente non è collegato al maxi tamponamento avvenuto sempre sulla A22, in territorio modenese, alcune ore prima.