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Al Museo del Risparmio l’economia incontra l’arte

Alla presenza del presidente di Intesa San Paolo Gian Maria GrossPietro il vice direttore Gallerie d’Italia Giovanni Morale  e la direttrice del Museo del Risparmio Giovanna Paladino si è inaugurata la nuova sala Ammirare, dove l’economia incontra l’arte. 10 grandi opere, grazie alla realtà virtuale interagiscono con il pubblico con due nuove postazioni virtuali
Dal 22 febbraio il Museo del Risparmio di Torino, via S.Francesco d’Assisi 8 a, unico in Italia, inaugura una nuova sala “Ammirare”dove l’ economia incontra l’arte, miscelante arte ed economia.

Per l’occasione dal 22 al 25 febbraio ingresso gratuito al Museo per scoprire e provare la nuova postazione di realtà virtuale, un’esperienza con la nuova exhibilt in slot della durata di 30 minuti, un’esperienza immersiva in cui alcune opere prendono vita per spiegare i principi chiave dell’economia e della finanza.


In attesa del proprio turno sarà possibile visitare la collezione di salvadanai unica al mondo,oltre alle sale innovative sale del museo con video 3D,interviste ed animazioni.
Prenotazioni all’indirizzo
prenotazioni@civita.art
o al n.verde 800167619
GABRIELLA DAGHERO

Calciatore di 12 anni muore a poche ore dall’uscita dal pronto soccorso

Tragedia a Castiglione torinese dove un “baby calciatore” della squadra Gassino-San Raffaele, Andrea Vincenzi, di soli 12 anni è morto improvvisamente per causa da accertare. Per una sospetta polmonite era stato portato al Pronto Soccorso di Chivasso da cui è stato dimesso. Tornato a casa si è però aggravato ed è stato trasferito in ambulanza al Regina Margherita di Torino, dove è giunto  in arresto cardiaco.

Alla scoperta del Vermouth in fiera a Torino

Il 24 e 25 febbraio al Museo Nazionale del Risorgimento

A Torino apre la prima fiera dedicata al Vermouth per esaltare un vino aromatizzato  un po’ demodé nato nella capitale sabauda che sta riprendendo quota.
Si tratta di una kermesse di due giorni ideata nell’ambito del progetto dedicato alla mixology di MT Magazine – in collaborazione con l’associazione di promozione sociale no profit Eat Bin e l’agenzia di organizzazione eventi To Be con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino. L’obiettivo :Fare cultura del vermouth. “Torino è la storia del vermouth e meritava, da tempo, un luogo in cui potersi esprimere a 360°, davanti ai torinesi e agli appassionati del tema” dichiara il direttore creativo del Salone del Vermouth Laura Carello. “Spero, vivamente, che questo Salone possa diventare uno degli appuntamenti della miscelazione italiana a cui non mancare”.

Gabriella Daghero

Controllore Gtt pestato in centro città da un passeggero

Ennesimo controllore di Gtt preso a pugni da un passeggero che non aveva pagato il biglietto. L’aggressione è avvenuta nel cortile di un edificio di via Bertola a Torino dove il giovane che aveva strappato lo smartphone all’addetto alla clientela sul bus 55, si era nascosto, era stato inseguito e poi era scappato. L’autista è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Maria Vittoria, dove è stato medicato e dimesso con 30 giorni di prognosi. La polizia sta cercando il fuggitivo.,

Lo studio di Nomisma: torinesi stressati e ansiosi, ma pochi si fanno aiutare

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Ma come stanno i torinesi? Per molti di loro affrontare la vita col sorriso è tutt’altro che scontato: stress, ansia e altre emozioni negative rappresentano la battaglia quotidiana di tanti che abitano sotto la Mole, anche se spesso rinunciano a farsi aiutare per via dei costi. A rivelarlo è la nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute[1], che insieme a Nomisma ha interrogato i torinesi sui temi legati alla salute psicologica.

Guardando all’anno appena trascorso, a Torino il 48% degli intervistati dichiara di aver faticato a mantenere il buon umore: il 35% dice di aver avuto molti alti e bassi, e un altro 13% di essere stato prevalentemente giù di morale. Meno di uno su tre afferma di essere stato di buon umore la maggior parte del tempo (28%) o addirittura di umore eccellente (3%).

Più nel dettaglio, lo stress sembra essere lo stato d’animo negativo più diffuso, con il 42% che dice di sentirsi stressato“spesso” (33%), o addirittura “regolarmente, quasi ogni giorno”(9%). Altri sintomi comuni sono la sensazione di essere nervosi e tesi – percepita dal 39% dei torinesi – e uno stato di ansia eccessiva, che colpisce spesso o regolarmente il 34% del campione.

Dal sondaggio emerge anche quali sono le cause di queste emozioni negative: la situazione economica familiare risulta essere il principale motivo di preoccupazione (27%), seguito dallo stato di salute personale e dei propri cari (24%), dall’organizzazione familiare (20%) e dalle incertezze legate alla propria situazione lavorativa (13%).

Per gestire i momenti difficili dal punto di vista emotivo e psicologico, le soluzioni “fai-da-te” – come i rimedi naturali o lo sport – sono le più utilizzate (27%), seguite dai consigli delmedico di base (17%) e del farmacista (15%). Solo il 13% ha optato per il supporto di uno psicologo o psicoterapeuta, nonostante il 61% dei torinesi affermi che si rivolgerebbe a queste figure in caso di necessità, anche attraverso sedute da remoto e videoconsulti (27% preferirebbe questa modalità).

UniSalute ha indagato allora le ragioni dietro a questo limitato ricorso a degli specialisti: molti intervistati pensano sia meglio aspettare che il momento difficile passi da solo (34%), oppure che il proprio caso non sia abbastanza serio (22%). Pesano però anche considerazioni economiche: il 32% di chi non è ricorso a uno psicologo o psicoterapeuta, pur avendo avuto delle difficoltà, dice di non averlo fatto per i costi troppo onerosi.

I torinesi sembrano comunque consapevoli dell’importanza della salute psicologica: indicano lo stress come il fattore che più di ogni altro ha il maggiore impatto sul loro attuale stato psico-fisico (36%), e quasi due su tre (62%) ritengono che unostato emotivo e mentale equilibrato sia fondamentale per una buona salute.

 


[1] Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nomisma a dicembre 2023 su di un campione di 1.200 persone stratificato per età (18-75 anni), sesso ed area geografica con sovracampionamento nelle province di Milano, Torino, Padova, Bologna, Napoli

Controlli nei pressi di Porta Nuova: multe per quasi 40 mila euro ai negozi

Durante il fine settimana la squadra della Polizia Amministrativa del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, con la collaborazione della Polizia Municipale e dell’Ispettorato del Lavoro di Torino, ha effettuato un servizio di controllo straordinario nelle zone limitrofe la stazione ferroviaria di Porta Nuova.

In particolare nel corso dell’attività sono stati riscontrati diversi illeciti a carico di 6 attività commerciali che hanno portato a sanzioni pari a 38434,32 euro totali.

Il primo locale, un night club, è incorso in circa 15mila euro di sanzioni per violazioni riguardanti l’inosservanza delle normative relative alla corretta conservazione della merce e al funzionamento degli impianti di ventilazione. Personale dell’ispettorato del lavoro ha accertato la presenza di 7 lavoratori irregolari su un totale di 13 dipendenti. Il titolare è stato sanzionato per un importo di 2500 euro ai quali si aggiungono 1800 euro per ogni lavoratore non in regola. L’attività veniva, inoltre, sospesa fino ad avvenuta regolarizzazione del personale.

Il secondo locale è invece un minimarket di via Madama il cui titolare è stato sanzionato per un oltre 6600,00 euro poiché si accertava la mancata interruzione della vendita di alcolici tra le ore 24 e le ore 6 come previsto dalla vigente normativa. Altri due minimarket, rispettivamente in via Nizza e in via Principe Tommaso, sono stati sanzionati, per un totale di 160 euro ciascuno, il primo per vendita di alcolici da asporto dopo le 21 e il secondo perché non si adoperava a dissuadere gli avventori dal tenere comportamenti pregiudizievoli per la tranquillità pubblica.

Il titolare di un quarto minimarket, in via San Pio V, è stato invece sanzionato per quasi 15000 euro per non aver comunicato il trasferimento dell’attività, aver posto in vendita prodotti privi di prezzo per unità di prodotto e misura, mancanza del manuale HACCP, mancanza dell’indicazione della provenienza di alcuni alimenti, mancanza del cartello riportante l’orario dell’attività, delle merci erano mal conservate e mal riposte.

Infine, il titolare di una pizzeria kebab di Corso Vittorio è stato sanzionato, per quasi 1000 euro, per mancato aggiornamento dei requisiti professionali per poter esercitare l’attività, per carenti condizioni igieniche e per non aver esposto il cartello indicante la cessazione della vendita di alcol dopo le ore 21.00,

I controlli, in tutte le aree cittadine, continueranno con cadenza regolare.

Sanità, i dati Lea del Piemonte sono positivi

Dati Lea contrastanti. Dopo quelli diffusi dai giornali nelle scorse ore, dai contatti tra Regione e Ministero della Salute è emerso che, nella tabella provvisoria con i dati Lea relativi alle perfomance delle varie Regioni, il Piemonte ha punteggi diversi  (e positivi) da quelli dati dai media.
Per quanto riguarda l’area ospedaliera, che era stata erroneamente indicata a zero, il punteggio del Piemonte è attualmente 87, il dato più alto degli ultimi sei anni, ovvero il periodo preso in esame dal ministero in questa valutazione (2017-2022). Il dato infatti risulta in crescita rispetto al 77,9 del 2021 e al 74,92 del 2020, anche rispetto alle performance del 2019, 85,78, del 2018 con 85,59 e del 2017 con 84,14.
Per quanto riguarda l’area distrettuale il punteggio attuale del Piemonte è 86, e non 59 come riportato nella prima versione tabella, anche in questo caso con un dato in crescita rispetto all’ 84,47 del 2021.
«Era del tutto evidente che la tabella circolata lunedì aveva anomalie tali da essere palesemente errata – dichiarano il presidente del Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – ma evidentemente qualche esponente dell’opposizione ha preferito montare una polemica su dati non ufficiali e sbagliati pur di strappare qualche titolo sui giornali e scoprire oggi che le cose sono ben diverse. La verità è che il Piemonte ha superato le difficoltà degli anni della pandemia, durante i quali gli sforzi sono stati concentrati sulla campagna vaccinale e sulla lotta al Covid, e oggi ha indicatori positivi e in crescita. Questo a conferma del grande sforzo che, nonostante le difficoltà, stiamo portando avanti per sostenere il nostro sistema sanitario e renderlo sempre più adatto alle esigenze di cura della nostra comunità».

Accusato di omicidio volontario il tabaccaio che sparò ai rapinatori

Per il tabaccaio di Pavone Canavese che il 7 giugno 2019 sparò contro i ladri che stavano depredando  il suo negozio uccidendone uno, il tribunale di Ivrea ha riformulato l’accusa a suo carico: ora deve rispondere di omicidio volontario mentre inizialmente era accusato dell’omicidio per eccesso colposo di legittima difesa. L’udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 28 marzo.

Qualità dell’aria sempre pessima: livello 1 (arancio) confermato fino a venerdì

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Continueranno almeno fino a venerdì 23 febbraio, prossimo giorno di controllo sui dati previsionali di PM10 forniti da Arpa Piemonte, le misure di limitazione del traffico previste dal livello arancio del semaforo antismog.

Oltre alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone proseguirà il blocco dei veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5, mentre per i veicoli adibiti al trasporto merci continuerà lo stop per i veicoli diesel con omologazione fino a Euro 4 (blocchi validi tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 8 alle 19).

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Il Comune dichiara guerra ai topi nelle piazze del centro di Torino

Al via un piano straordinario di derattizzazione nelle piazze XVIII dicembre e Carlo Felice

Sono state avviate in questi giorni le operazioni di predisposizione per un’attività straordinaria di derattizzazione nelle piazze XVIII Dicembre e Carlo Felice: l’intervento, voluto dagli assessorati alla Cura della Città e alla Transizione ecologica della Città di Torino e coordinato da Amiat Gruppo Iren, avrà una durata complessiva di due mesi, tra febbraio e marzo.

Le attività interesseranno un’area complessiva pari a circa 18mila metri quadrati: per tutelare il passaggio di pedoni ed animali, le aiuole e le aree verdi di piazza XVIII Dicembre sono in corso di recinzione e non saranno accessibili per l’intera durata del servizio. In piazza Carlo Felice l’area interessata sarà quella corrispondente ai Giardini Sambuy, che verranno chiusi nei giorni di intervento, uno a settimana, a partire da martedì 20 febbraio e per otto martedì consecutivi.

Verrà inoltre realizzata da SMAT un’azione specifica sulle fognature sottostanti e sui tombini delle due piazze.

Il servizio, realizzato per far fronte alla diffusa presenza di ratti rilevata nelle due piazze, avverrà in due cicli, al fine di garantire una maggiore efficacia e durata della derattizzazione. Le attività e ogni eventuale variazione verranno comunicate alla cittadinanza con un’apposita segnaletica.

Gli assessori Francesco Tresso e Chiara Foglietta hanno commentato: “L’estate scorsa si erano già registrate delle criticità in queste due zone, dovute ad una serie di situazioni contingenti e soprattutto alla presenza dei numerosi cantieri che hanno favorito il proliferare dei ratti. Abbiamo quindi deciso di intervenire tempestivamente con questo intervento straordinario e coordinato per affrontare la problematica della presenza dei topi in modo radicale. Valuteremo con grande attenzione i risultati, per mettere a punto una strategia per il futuro”.

“I diversi interventi di derattizzazione che abbiamo realizzato già negli scorsi mesi hanno contribuito ad affrontare la situazione in queste due piazze – aggiunge Paola Bragantini, presidente Amiat mettiamo ora in campo un’azione decisamente più ampia, anche in previsione dell’approssimarsi della primavera, con l’obiettivo di ottenere risultati più incisivi”.

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