CRONACA- Pagina 410

San Mauro, Antenna riserva Mab Unesco CollinaPo

 

La Sindaca di San Mauro Torinese Giulia Guazzora e l’assessore al Verde pubblico e alle Sponde fluviali della Città di Torino, Francesco Tresso, Presidente della Riserva UNESCO MaB CollinaPo, hanno sottoscritto ieri il protocollo d’intesa per l’attivazione della prima Antenna della Riserva UNESCO MaB CollinaPo, che troverà casa nel Castelletto di San Mauro Torinese.

Il riconoscimento MaB (Man and the Biosphere) è stato assegnato nel 2016 dall’UNESCO alla collina attorno a Torino, un ambiente che si sviluppa lungo l’asse fluviale del Po toccando 86 comuni e quattro diverse province (Torino, Asti, Cuneo e Vercelli). Si tratta di un prestigioso riconoscimento che viene conferito ai territori in cui uomo e natura riescono a convivere insieme nel rispetto di ambienti ed ecosistemi.

Le Antenne MaB costituiscono una rete di punti identitari dei Comuni facenti parte del MAB, all’interno dei quali verrà promossa la conoscenza, la valorizzazione e la cura del territorio della Riserva attraverso attività di divulgazione, informazione e formazione. I punti Antenna MaB potranno essere attivati all’interno di spazi con natura e gestione eterogenea, ma accomunati dall’interesse ambientale, paesaggistico e di innovazione culturale e sociale.

A San Mauro, come ricordato, l’Antenna MAB Unesco troverà casa nel rinnovato spazio del Castelletto, lungo la via Francigena e la ciclabile che collega San Mauro con il parco del Meisino, seguendo il corso del Po. Lo spazio è in ristrutturazione con un intervento finanziato dal PNRR per un valore di 400.000€ e fondi propri comunali, oltre a un nuovo finanziamento di 50.000€ recentemente ottenuto per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Per Giulia Guazzora “Il protocollo rappresenta un passo nella valorizzazione di questo importante riconoscimento internazionale che vede coinvolto il nostro territorio; ci auguriamo che rappresenti un volano per il patrimonio naturalistico e sentieristico della collina e degli altri circuiti turistici”

Francesco Tresso, Presidente della Riserva UNESCO MaB CollinaPo ha commentato: “Con la sottoscrizione di questo protocollo si attiva la prima antenna MAB sul territorio che, insieme alle altre che saranno attivate in futuro, costruiranno una rete di luoghi connessi attraverso i quali conoscere e fare esperienza diretta del potenziale unico che ha questo territorio”. (Facebook)

Leinì, lavoratori a rischio: sostegni dal Consiglio Comunale

La casa di comunità sarà nei locali del Poliambulatorio

Accordo tra Maggioranza e Opposizione per definire insieme le misure di sostegno alle famiglie colpite da crisi aziendali dopo la vicenda Idrosapiens Srl che, nonostante l’accordo siglato tra le parti, apre la riflessione tra i Consiglieri su quali siano gli aiuti che il Comune può dare a coloro che rischiano di perdere il lavoro

 

Leini, 24 febbraio 2024 – Nel primo punto all’ordine del giorno il sindaco ha relazionato in merito agli eventi di sabato 24 febbraio, soffermandosi in particolare sulla conclusione del progetto Leini cardioprotetta che ha condotto all’installazione di 12 nuovi defibrillatori automatici (DAE) sul territorio comunale, in aggiunta agli altri già presenti presso le strutture scolastiche e sportive. Il momento conclusivo prevede la collocazione dell’ultimo apparecchio in via Nuvolari, alla presenza dei cittadini che hanno contribuito ad acquistarlo, seguito da una dimostrazione pratica sull’uso dei DAE presso il teatro Pavarotti a cui sono stati invitati anche tutti gli altri cittadini, professionisti e associazioni, che hanno contribuito alla realizzazione del progetto con una donazione. Il sindaco Pittalis ha anche informato il Consiglio della conclusione della vertenza Idrosapiens Srl con un accordo siglato da azienda e rappresentanze sindacali che ha portato alla trasmissione al Governo di una richiesta di ammortizzatori sociali per i dipendenti: l’azienda si è impegnata inoltre a sostenere alcuni dipendenti nella ricollocazione presso altre aziende, in altri casi ad agevolare l’accesso alla pensione. “Un momento importante, quello della chiusura di una vertenza che coinvolge numerose famiglie, leinicesi e non, da ormai diverse settimane. Ritengo positivo che si sia addivenuti a un accordo, ancorché al vaglio degli organi superiori che dovranno esprimersi definitivamente in merito, ma in particolare credo che sia prevalso il buonsenso da ambo le parti: l’Amministrazione, anche se non direttamente competente in merito, ha seguito con attenzione e discrezione la vicenda, ci tengo, quindi, a ringraziare tutte le parti coinvolte per il lavoro svolto e le Amministrazioni del territorio per la presenza e l’impegno. Sicuramente non possiamo essere contenti di una situazione di crisi di un’azienda, si tratta nel complesso di una vicenda certamente non positiva, ma credo che l’accordo certifichi il desiderio di tutti di trovare un esito se non soddisfacente per lo meno equo per tutte le parti in causa”.

Nel secondo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha approvato la bozza di comodato d’uso con l’AslTo4 del Poliambulatorio di via Volpiano per la realizzazione della nuova casa di comunità, strumento di sanità territoriale ove saranno collocati ambulatori e servizi diagnostici, non solo per i cittadini leinicesi ma per tutto il territorio, conformemente a quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Contemporaneamente, è stata approvata anche la revoca del comodato d’uso per la struttura che ospita la RSA Capirone. Il comodato d’uso gratuito per i locali avrà durata trentennale e includerà sia i locali ove già ora è situato il poliambulatorio sia quelli necessari per completare gli spazi destinati a tutti gli ambulatori e laboratori diagnostici della casa di comunità: “La collocazione della casa di comunità presso il poliambulatorio – ha spiegato il sindaco relazionando sulla delibera in votazione – nasce dalla riduzione dei fondi stanziati a opera della Regione Piemonte e alla conseguente decisione di non ridurre il numero delle strutture sanitarie previste, ma di ridimensionarle in funzione dei fondi disponibili. A fronte di questo, evidentemente, si è giunti alla richiesta di spazi ridotti rispetto a quanto originariamente definito, il che ha consentito l’individuazione di una collocazione alternativa rispetto alla struttura ove ha sede la RSA Capirone. I lavori dovrebbero prendere avvio nel corso dell’estate, secondo le indicazioni ricevute da AslTo4, indicativamente nei mesi di giugno o luglio”.

Sollecitato dagli interventi dei consiglieri in merito a quali servizi saranno collocati nella nuova casa di comunità e se sulla scelta il Comune di Leini abbia espresso le sue priorità, il sindaco ha specificato che “tutte le azioni previste dal Pnrr si sono sviluppate attraverso cabine di regia; nella fattispecie, la cabina di regia è stata attivata presso l’AslTo4 che ha effettuato valutazioni specifiche in merito alla ricorrenza di specifiche patologie o particolari richieste di analisi specialistiche in un territorio piuttosto che in un altro. Al momento il lavoro della cabina di regia non è completo, l’Amministrazione di Leini ha richiesto almeno la guardia medica e il mantenimento del punto prelievo, mentre gli altri servizi che saranno ubicati nella casa di comunità di Leini non sono ancora stati definiti, ma le scelte che si stanno operando terranno conto delle specificità di ciascun territorio. La cosa certa è che su Leini saranno localizzati servizi in numero superiore a quello attuale”.

Nel terzo punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha approvato la bozza di convenzione con Seta Spa per il comodato d’uso gratuito dell’area ove è ubicato l’ecocentro. Si è ritenuto infatti necessario regolare l’utilizzo della superficie nell’ottica della continuità del servizio senza però dover acquisire a patrimonio comunale, insieme all’area, anche le strutture presenti, con un costo pari al valore di ammortamento, come previsto dalla concessione giunta a scadenza. Si è quindi addivenuti a un accordo con Seta Spa per un comodato d’uso gratuito che preveda anche una prelazione per il concessionario sull’area antistante l’ecocentro di via Volpiano, di proprietà del Comune e inserita nel piano di alienazione: il diritto di prelazione vale a parità di offerta con il la proposta più alta ricevuta per l’acquisto da parte del Comune. La durata del comodato è limitata alla scadenza del contratto di servizio tra Seta e Consorzio di Bacino 16.

Nel quarto punto il Consiglio Comunale ha approvato la convenzione per lo Sportello Unico per le attività produttive dell’Unione dei Comuni Nord Est Torino e il recesso anticipato della convenzione con il Comune di Ciriè, scelta derivante dalla partecipazione convinta all’Unione dei Comuni NET da parte del Comune di Leini che conduce come conseguenza naturale all’adesione a tutti i servizi disponibili.

Nel quinto punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha approvato la convenzione con Città Metropolitana di Torino per il servizio di Centrale Unica di Committenza, scelta derivante dall’opportunità di svolgere attraverso la Città Metropolitana alcune gare di appalto relative a progetti afferenti al Pnrr la cui gestione è, appunto, direttamente in capo a CMTO.

Nel sesto punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento di videosorveglianza del Comune di Leini.

Nel settimo punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha approvato la 1° variazione al bilancio 2024 che prevede variazioni compensative di parte corrente: tra le altre spese previste, i fondi per il bando per il progetto di finanza per il cimitero comunale e per maggiori spese di manutenzione per il patrimonio comunale.

Nell’ottavo punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha respinto la mozione compresa nella richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla situazione della RSA Capirone: nella sua dichiarazione di voto, il capogruppo di Cambia Leini, Ezio Navilli, ha sottolineato come “definire prioritaria la salvaguardia della tradizione secolare della ex infermeria Capirone si intenda parlare del servizio e non della struttura, in quanto si tratta di cose ben diverse e distanti anche per epoche. L’obiettivo della maggioranza e dell’amministrazione comunale è salvaguardare e migliorare il servizio, mentre non è detto che questo obiettivo sia collegato al mantenimento o alla ristrutturazione dell’attuale struttura, gravemente carente e bisognosa di interventi sostanziali che comunque non offrirebbero la garanzia di sostenibilità economica necessaria per un servizio di questo genere. Il servizio va rafforzato mediante strutture efficienti e moderne, sotto il profilo ambientale oltre che sotto quello economico, come potrà essere la nuova RSA la cui realizzazione si continua a perseguire anche in virtù degli 81 posti pre-accreditati dalla Regione Piemonte in aggiunta ai 30 già accreditati presso l’attuale RSA”.

Emendata e approvata la mozione presentata dai gruppi di opposizione Uniti per Leini – Leini con Gabriella Leone e Progetto Leini in merito alla vicenda Idrosapiens Srl, a fronte della proposta del sindaco di allargare l’impegno a tutti i lavoratori leinicesi coinvolti in situazioni di crisi delle loro aziende, effettuando un’analisi più ampia sul territorio comunale, tenendo anche conto del fatto che l’accordo raggiunto tra le parti in causa che chiude la vertenza Idrosapiens con la richiesta di ammortizzatori sociali straordinari fino a fine anno permette uno spazio temporale più ampio in cui effettuare tali valutazioni.

La mozione emendata impegna, quindi, la Conferenza dei capigruppo a proporre soluzioni che possano ovviare al peso sulle famiglie che nella comunità leinicese versano in situazioni analoghe a quelle esposte nella narrativa in riferimento alla vicenda Idrosapiens Srl.

Respinta, infine, la mozione presentata da parte della minoranza, i gruppi Uniti per Leini – Leini con Gabriella Leone e Progetto Leini, in merito al ritiro degli atti inerenti la costruzione della nuova mensa della scuola primaria Anna Frank.

Hate speech, stalking, minacce di morte: la Polizia di Stato arresta due trentenni torinesi

La Polizia di Stato di Torino ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino a carico di due soggetti che, nell’ipotesi investigativa, si sono resi responsabili a vario titolo di stalking nei confronti di una vittima che sui social aveva esternato la propria esperienza nel delicato percorso di cambio di sesso.

La persona offesa aveva infatti denunciato, in diverse occasioni, agli operatori della Polizia Postale del COSC Piemonte-Valle d’Aosta, di essere vittima di ripetute offese, minacce e pubblicazioni di dati personali su diversi canali attivati presso una nota piattaforma di streaming, mediante registrazioni e dirette in cui veniva in particolare attaccata con manifestazioni di odio transfobico, con l’obiettivo di indurla ad interrompere il proprio iter di transizione di genere o comunque di farla tacere circa la propria condizione emotiva.

All’hate-speech erano seguiti anche episodi di pedinamento fisico ai suoi danni, diffusione dei dati anagrafici, ricatti rivolti alla vittima in privato sui profili social, rinforzati anche dalla prospettazione del particolare ruolo lavorativo dell’interlocutore, che si spacciava quale “funzionario del ministero dell’interno”, in grado di conoscere in ogni momento spostamenti e dettagli della vita personale del proprio “target”, fino ad arrivare a minacce di morte.

Di più, erano stati anche creati illecitamente numerosi account collegati a siti erotici o di incontro, contenenti alcuni dati personali della vittima, che avevano al pari contribuito a ingenerare ansie e timori di rimanere vittima di altri attacchi virtuali, o peggio di aggressioni fisiche ad opera di malintenzionati che potessero facilmente rintracciarla nell’ambiente urbano. Nel complesso lo stalking sarebbe durato più di un anno.

Gli accertamenti svolti dalla Polizia Postale, sotto la direzione della Procura di Torino, hanno consentito di incrociare una serie di tracce informatiche e dati di interesse investigativo, consentendo di risalire ai due indagati: in particolare uno dei due era autore delle dirette streaming di carattere denigratorio; l’altro, in possesso di credenziali di accesso a banche dati contenenti dati personali in ragione della propria attività lavorativa, era riuscito a carpire illecitamente i dati anagrafici successivamente diffusi, motivo per cui si ipotizza nei suoi confronti anche il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico.

Torino, sparite le targhe dedicate a Enzo Tortora

INDICAVANO L’AREA TOPONOMASTICA DEDICATA AL GIORNALISTA VITTIMA DI MALAGIUSTIZIA.

LETTERA DELL’ASSOCIAZIONE MARCO PANNELLA E DELLA CAMERA PENALE DI TORINO AL COMUNE.

Torino, 24 febbraio 2024

In una lettera al Comune firmata da Sergio Rovasio, Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino e dall’Avv. Roberto Capra, Presidente della Camera Penale del Piemonte occidentale e Valle d’Aosta ‘Vittorio Chiusano’ viene denunciata la scomparsa delle due targhe dedicate dal Comune di Torino alla memoria di Enzo Tortora. Da molti mesi le due targhe che indicavano il porticato pedonale che si trova tra Via Pietro Micca e Piazza Solferino sono state rimosse probabilmente per dei lavori di ristrutturazione senza però che al loro termine siano state riposizionate. Per quale motivo?

La galleria era stata dedicata dal Comune nel settembre 2015 con una importante cerimonia alla presenza dell’allora Sindaco Piero Fassino e, tra gli altri, da Piero Angela che proprio a Torino, insieme all’amico Enzo Tortora aveva iniziato la sua professione di giornalista.

Durante quella cerimonia il Sindaco sottolineò “l’importanza di un luogo che ricordi il  dramma umano e civile vissuto da Enzo Tortora e anche tutti quelli che hanno sofferto per una giustizia negata o ingiusta detenzione. Il caso Tortora deve essere rivolto alle ragioni del Diritto, della Giustizia e della civiltà perché è una vicenda che evoca questioni nodali, primo fra tutti un grande tema, quello della battaglia per assicurare al Paese un sistema giudiziario di cui i cittadini si possano fidare, per una giustizia giusta e rapida”.

I firmatari della lettera auspicano che quanto prima il Comune di Torino intervenga per verificare quanto accaduto e intervenire per il ripristino delle due targhe.

Scontro mortale tra due auto e un camion: vittima una donna

Nella mattina di oggi un  incidente mortale si è verificato  sulla strada provinciale 129 in borgata Tuninetti a Carmagnola. Nello scontro tra due vetture e un camion è morta una donna di 60 anni residente nel Cuneese. Si registrano anche altri feriti. Sono intervenuti i soccorsi del 118 e la polizia locale per accertare la dinamica dello scontro.

Misure antismog: da sabato 24 febbraio torna il livello 0 (bianco)

 

Secondo i dati previsionali forniti da Arpa Piemonte, da  sabato 24 febbraio, e fino a lunedì 26 febbraio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), sarà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

Buttato a terra e trascinato lungo il pavimento della metropolitana per un cellulare

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È stato arrestato dai Carabinieri

Torino – Quartiere San Salvario: lo scorso 21 febbraio i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un ventiduenne centrafricano per tentata rapina nei confronti di un giovane di 19 anni, consumata in pieno giorno all’interno della metropolitana alla fermata “Marconi”. Da un’attenta ricostruzione fatta dai militari intervenuti – grazie anche alle testimonianze di alcuni presenti e all’analisi delle telecamere di video sorveglianza – è emerso che il giovane è stato “agganciato” dal ragazzo all’interno della metropolitana. Arrivati entrambi alla fermata “Marconi”,  è stato poi avvicinato dal ventiduenne centrafricano, che noncurante del viavai tipico dell’orario di punta gli ha chiesto di consegnargli il proprio cellulare. Al suo rifiuto, il malcapitato è stato quindi aggredito, buttato a terra e trascinato fino ai tornelli della metropolitana. L’immediata chiamata al 112, allertato da alcuni passanti, ha permesso di porre fine al tentativo di rapina.
All’arrivo dei Carabinieri, il ventiduenne si era già impossessato di altri effetti personali del giovane. Portato in caserma, al termine degli accertamenti degli investigatori, è stata analizzata la dinamica messa in atto e l’uomo è stato posto in arresto per tentata rapina e accompagnato alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Una fiaccolata per dire no a tutte le guerre

 

Ieri sera a Torino con partenza alle 20 da piazza Arbarello e arrivo in piazza Castello si è tenuta una fiaccolata per la pace in Medio Oriente e Ucraina. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil Torino e dalle associazioni:  Agite, Acli, Acmos, Anpi, Arci, Articolo 21, Casa Umanista, Centro Sereno Regis, Comunità S.Andrea, Chiese Battiste, Donne in Nero, Fridays for Future, Giovani Democratici, gruppo Abele, La scuola per la pace, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Libera Piemonte, MIR-Movimento nonviolento, Un ponte per.
(foto M. Martellotta)

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE 

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’1,1%, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0.3%, mentre la positività dei tamponi è allo 0.7%.

Si registra un andamento stabile rispetto al periodo precedente e la situazione rimane ampiamente sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.080.113 dosi, di cui 3.347.666 come seconde, 2.966.874 come terze, 838.032 come quarte, 268.790 come quinte, 50.335 come seste.

Tra giovedì 15 febbraio e giovedì 22 febbraiosono state vaccinate 521 persone: 4 hanno ricevuto la prima dose, 1 la seconda, 10 la terza, 94 la quarta, 289 la quinta, 123 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 15 febbraio amercoledì 21 febbraio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 15.

Suddivisi per province: Alessandria 1, Asti 0, Biella 0, Cuneo 2, Novara 1, Vercelli 0, VCO 0, Torino città 3, Torino area metropolitana 5.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 102 (5). Questa la suddivisione per province: Alessandria 7 (invariato), Asti 0 (-5), Biella 3 (invariato), Cuneo 14 (+4), Novara 6 (-8), Vercelli 3 (+2), VCO 1 (-5), Torino città 21 (-1), Torino area metropolitana 38 (+5).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 15-21 febbraio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 2.4 (-4.7%) rispetto a 2.5 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 0.4(invariata). Nella fascia 25-44 anni è 1.3 (-7.1). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 1.8 (-14.3%). Nella fascia 60-69 anni è 2.3 (-37.8%). Tra i 70-79 anni è5.3 (+65.6%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 7.2 (-4%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 15-21 febbraio, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 3.6 (50%), nelle fascia 3-5anni non si sono registrati casi (come nel periodo precedente), nella fascia 6-10 anni è1.1 (-2.9%), nella fascia 11-13 anni non si sono registrati casi (come nel periodo precedente). Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 0.5 (-68.8%).

Riaprirà al pubblico lunedì 26 febbraio l’Ufficio Postale di Avigliana

Disponibili nella nuova sede i certificati previdenziali (cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”)

Sono terminati nella sede di via Sant’Agostino 1, infatti, i lavori di ristrutturazione e ammodernamento finalizzati ad accogliere, anche tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Tra gli interventi effettuati il rinnovo del back office, degli infissi, dell’impianto di illuminazione e di condizionamento, lavori di tinteggiatura, nuovi arredi e postazioni ergonomiche, oltre al riposizionamento della sala consulenze direttamente collegata con la sala al pubblico. Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia presso l’ufficio postale di Avigliana sono disponibili anche i servizi INPS (il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico).

L’ufficio postale di via Sant’Agostino è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: da lunedì a venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e il sabato fino alle ore 12.35.

Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori.

Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022 i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in 300 Uffici Postali in tutta Italia ed entro la fine del 2026 saranno complessivamente 7000 i nuovi uffici Polis.