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In tanti si sono ritrovati ieri mattina nei pressi della lapide dedicata ai deportati al binario 17 della stazione di Porta Nuova per partecipare alla marcia dedicata a Emanuele Artom il giovane partigiano ebreo torturato e massacrato dai nazifascisti ottant’anni fa, il 7 aprile del 1944, dai nazifascisti.
La sua vita e il percorso politico e intellettuale negli anni della guerra e della lotta partigiana sono stati narrati da lui stesso nel diario che tenne dal gennaio 1940. “Certe volte penso che questo mio diario – scriveva – in futuro sarà una interessante testimonianza, anche perché credo che pochi siano i partigiani che lo tengono con tanta assiduità e, d’altra parte, per ovvie ragioni si scrivono poche lettere confuse e prive di notizie politiche”.
Ogni anno le Comunità Ebraiche di Torino, di Casale Monferrato e Vercelli e la Comunità di Sant’Egidio chiamano a rifletter sulle illuminanti parole dei diari di Emanuele Artom per trarne ispirazione e soprattutto un impegno civile nella società di oggi.
Da Porta Nuova il corteo si è diretto verso la Scuola Ebraica intitolata alla sua memoria per raggiungere la Sinagoga in piazzetta Primo Levi, un itinerario che ha portato i cittadini e i molti ragazzi e ragazze presenti a ripercorrere la strada che il giovane Emanuele aveva compiuto migliaia di volte dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938. Era presente l’assessora alle politiche multiculturali della Città di Torino insieme rappresentanti della Prefettura e del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte.
Emanuele Artom fu arrestato dalle milizie fasciste durante i rastrellamenti in Val Germanasca e in Val Pellice. Rinchiuso nelle Carceri Nuove di Torino, subì torture fai fascisti con l’intento di estorcergli informazioni sui movimenti della Resistenza, ma non tradirà mai i propri compagni. Morirà il 7 aprile 1944 a causa delle continue sevizie e il suo corpo seppellito sulle rive del fiume Sangone non verrà mai ritrovato.
Gino Strippoli TORINO CLICK
Una delibera di giunta approvata dall’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca permetterà di risistemare le mulattiere militari del ‘900 e i vecchi sentieri, ridando loro una nuova vita e una nuova funzione come percorsi per escursioni ciclistiche e passeggiate. Gli interventi finanziati sono in tutto quattro, e due riguardano Prali e il suo territorio. Leggiamo nella delibera: “Nel dettaglio, con l’obiettivo principale di collegare i comuni dell’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca con quelli dell’Unione Montana del Pinerolese si è inizialmente provveduto alla progettazione del ripristino dei sentieri posti in alta valle Germanasca tra Prali e Perrero ed alla manutenzione ordinaria di un attraversamento esistente nel Comune di Prali sul Torrente Germanasca. (…) Per quanto concerne la sistemazione dei tratti di sentiero esistenti si sottolinea che quest’ultimi, per buona parte del tracciato, presentano ancora ben conservate le caratteristiche dell’originale mulattiera militare del ‘900. Pertanto, in relazione al recupero storico paesaggistico e funzionale delle stesse, si prevede di procedere attraverso la sistemazione dei tratti di muratura crollati, il ripristino del fondo e dei deviatori laterali delle acque piovane. Tutti gli interventi in muratura verranno realizzati a secco utilizzando i materiali reperibili in loco”. Si tratta di interventi non invasivi che vanno nella direzione di valorizzare un turismo “slow” attento al territorio e alle sue comunità, e di “allacciare” le valli più alte ai percorsi, al momento 15 anelli, già presenti nel sito www.upslowtour.it e che di fatto stanno facendo di questo pezzo della provincia di Torino un polo di riferimento per un cicloturismo a livello nazionale. Un turismo, quello legato alla bicicletta in continua espansione, che appare sempre più esigente, e che nel nostro territorio trova una vasta offerta di percorsi, con livelli di difficoltà diversi tra loro, e destinati a diverse tipologie di biciclette e a differenti mezzi tecnici. A Prali i cicloturisti e gli escursionisti potranno inoltre, accompagnati da delle guide, compiere l’immersiva esperienza della visita all’Ecomuseo delle Miniere e della Valle Germanasca. La delibera dispone che i lavori di risistemazione dei sentieri dovrebbero partire da fine aprile – neve permettendo – e avere la durata complessiva di dodici settimane. Le istituzioni hanno raccolto la sfida che è partita da alcune aziende private che hanno sottoscritto un Contratto di Rete, impegnandosi a offrire servizi e garantire degli standard minimi per i cicloturisti. Al momento le realtà firmatarie sono 27, tra queste due sono di Prali: l’Hotel Salei (che è anche Presidente del Comitato di rete) e Bardour. Prali, oltre è essere già conosciuta ed apprezzata per le piste di DH, con la risistemazione dei sentieri diventerà un punto di riferimento per il cicloturismo, e i percorsi risistemati saranno anche più fruibili e puliti per i camminatori, quindi con un vantaggio per tutti. Tutta la comunità diventa protagonista del proprio futuro, attraverso un sentiero, che diventa da reale a metaforico, e che da stretto e faticoso, diviene infine largo e in discesa.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale
Nella storia del design italiano, il nome Pininfarina rappresenta un simbolo di eleganza, innovazione e stile senza tempo. Oggi il mondo del design, dell’industria e dell’imprenditoria torinese piange la perdita di uno dei maggiori esponenti: Paolo Pininfarina si è spento all’età di 65 anni nella sua amata Torino.
Figlio del Senatore a Vita Sergio Pininfarina e nipote del leggendario Battista, fondatore dell’azienda, Paolo Pininfarina ha incarnato l’eredità familiare con passione e visione, prima come Amministratore Delegato della Pininfarina Extra, azienda che si occupa di design e progettazione in campi extra-automobilistici ed architettura, e successivamente, dal 2008, in seguito alla tragica perdita del fratello Andrea in un incidente stradale, ha assunto la presidenza della Pininfarina S.p.a. La sua leadership ha segnato una nuova era per l’azienda, portandola attraverso sfide e successi in un mercato in continua evoluzione.
Nel corso della sua carriera, Paolo Pininfarina ha contribuito in modo significativo al settore automobilistico, guidando la creazione di veicoli iconici come la Ferrari Sergio, un tributo alla storica collaborazione tra Pininfarina e la Casa di Maranello, sotto l’attenta guida di suo padre.
Ma il suo impatto va oltre: sotto la sua guida si vede la fondazione del marchio Pininfarina Automobili, che ha portato alla realizzazione di gioielli tecnologici come la prima Hyper-car, la Battista, che ha conquistato l’ammirazione degli appassionati di tutto il mondo.
Tuttavia, la sua vita non è stata solo dedicata al design. Paolo Pininfarina era un uomo dai molteplici interessi e dalle grandi passioni, in particolar modo è doveroso ricordare la profonda passione per la musica: oltre alla sua partecipazione in gruppi musicali tra amici, durante i momenti più difficili della pandemia da Covid-19, per promuovere messaggi di solidarietà e responsabilità sociale, con l’impiego di video in cui parlava e suonava la sua batteria, diffondeva i suoi messaggi di solidarietà sui social.
Oggi, con la sua scomparsa, Torino e il Piemonte perdono un gigante del design e un visionario dell’industria, il cui operato rimarrà racchiuso nell’azienda e nelle persone che hanno avuto modo di conoscerlo, lavorare, suonare e condividere con lui ogni momento.
PIETRO RUSPA
I carabinieri del Ros e della compagnia di Venaria hanno arrestato ieri pomeriggio all’aeroporto di Torino Caselle Michael Pasqua, atterrato con un volo proveniente dalla Florida, dove si trovava per partecipare a un evento sportivo…
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È stata approvata dalla Giunta regionale la delibera a firma dell’assessore alle Politiche Sociali Maurizio Marrone per la copertura totale delle domande per il voucher Scelta Sociale.
Tutti i disabili e gli anziani non autosufficienti che abbiano fatto domanda e siano risultati in possesso dei requisiti (isee socio-sanitario fino a 50mila euro e valutazione Uvg-Umvd pari o superiore a 7 punti) si vedranno così assegnato il nuovo voucher da 600 euro al mese, per due anni rinnovabili, direttamente sul conto corrente. Fino ad ora le domande erano state approvate via via secondo un criterio di priorità a partire dagli Isee più bassi, con la delibera di oggi ottengono il voucher anche i restanti ammissibili di fascia medio-alta.
“Con Scelta Sociale stiamo riuscendo a garantire che ogni famiglia con difficoltà economiche a pagare per i propri cari le esose rette delle rsa riceva un importante contributo, tutti i mesi, fino allo sblocco della convenzione sanitaria. Allo stesso tempo chi sceglie di essere assistito a casa può contare sul medesimo voucher per coprire le spese di educatori, badanti e Oss”dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone, che questa mattina hanno fatto visita al camper del servizio “Scelta Sociale Itinerante”, che nei mercati piemontesi fornisce supporto sulla presentazione online delle domande ed alla rendicontazione dei buoni ottenuti.
Per creare Scelta Sociale la Regione Piemonte ha impegnato 90 milioni di euro del Fondo sociale europeo, 45 per il sostegno economico per l’inserimento in strutture residenziali socio-sanitarie e 45 milioni per l’acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliare.
In appena un anno di operatività, migliaia di anziani fragili e disabili hanno già iniziato ad incassare i primi 75 milioni di euro, per la durata di due anni. Con la delibera odierna il numero supererà i 6mila beneficiari totali. Che si aggiungeranno a coloro che potranno fare domanda allo sportello sulla residenzialità tuttora aperto.
Questa mattina tragico incidente in corso Susa a Rivoli, dove una Fiat è uscita di strada all’altezza della curva in prossimità del passaggio sotto la ferrovia. Il conducente è morto sul colpo dopo avere urtato violentemente con la vettura contro gli alberi. Con i soccorsi sono intervenuti i vigili del fuoco.
In Piemonte Poste Italiane cerca portalettere da inserire nel proprio organico. I candidati saranno assunti con contratto a tempo determinato e si occuperanno della distribuzione di corrispondenza e pacchi nel territorio in relazione alle specifiche esigenze aziendali.
Per poter presentare la propria candidatura è sufficiente inserire il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte”.
Tra i requisiti richiesti per la candidatura c’è il possesso di un diploma di scuola media superiore o diploma di laurea, anche triennale e patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale