CRONACA- Pagina 354

Minaccia di uccidere donna con mazza chiodata

Un giovane di 23 anni in  stato di agitazione dovuto probabilmente all’uso di sostanze alcooliche e stupefacenti, ha cercato  di rapinare una donna che si trovava al volante della sua auto a Ivrea. L’ha minacciata con un asse di legno da cui spuntavano chiodi, dicendole che l’avrebbe uccisa. La malcapitata si è rifugiata in un bar, i carabinieri arrivati poco dopo essere stati allertati lo hanno arrestato.

In manette per spaccio internazionale

                        A seguito della denuncia di furto di un’autovettura rubata nel territorio di Rivoli nel mese di aprile, poi verosimilmente immatricolata in territorio estero, i poliziotti svolgevano approfondimenti investigativi finalizzati al rintraccio del presunto autore del reato.

                       L’attività esperita conduceva a ritenere responsabile un uomo, altresì destinatario di un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione reso dalla Procura  con pena della reclusione di anni 9 per spaccio internazionale di sostanze stupefacenti.

                     L’uomo si era reso latitante a partire dal gennaio 2024, allontanandosi dal Territorio nazionale con volo di linea da Caselle a Casablanca senza in apparenza avervi fatto più rientro.

                     Gli ulteriori approfondimenti portavano gli investigatori a concentrare le indagini  su un altro soggetto di origini marocchine con dati anagrafici corrispondenti a quello ricercato, salvo una sola lettera differente nel nome, il quale tra l’altro  aveva nel tempo effettuato alcuni passaggi in varchi di frontiera aerea e marittima nel territorio nazionale.

                     Al fine di verificare l’eventuale corrispondenza tra i due soggetti, ritenendo che il latitante poteva essere rientrato con false generalità sul territorio nazionale, gli investigatori iniziavano una serie di appostamenti nei pressi dell’abitazione dell’uomo in un Comune confinante con Rivoli, in zona popolare e con edilizia convenzionata.

                    Dopo qualche giorno si appurava la presenza di un soggetto somigliante per tratti somatici e volto al latitante e quindi gli investigatori decidevano di accedere all’appartamento situato al quinto piano dello stabile.

                   L’individuo dopo aver aperto la porta tentava di richiuderla senza successo, cercando successivamente nel primo colloquio di fingersi il fratello del ricercato, tentativo risultato vano.

                    L’uomo veniva tratto in arresto in esecuzione del provvedimento di carcerazione e ristretto presso il carcere di Tori

“Bugie vs Verità: sulla salute non si scherza!”

Venerdì 28 maggio alle ore 20 al Teatro San Giuseppe a Torino,

con Matteo Bassetti e Stefano Dinatale

Venerdì 28 maggio, alle ore 20, al Teatro San Giuseppe di via Andrea Doria 18 a Torino, si terrà l’evento “Bugie vs Verità: sulla salute non si scherza!”, dedicato alla corretta informazione in tema sanitario e alla lotta ai luoghi comuni che tanto male fanno alla nostra sanità nazionale e territoriale.

Organizzata dall’Associazione Nazionale Cuore e Rianimazione, la serata porterà all’attenzione del pubblico il confronto tra due medici in prima linea durante il lungo periodo pandemico che ha messo a dura prova il sistema sanitario.

Moderati da Marcello Segre, presidente dell’associazione Nazionale Cuore Rianimazione, intervengono il dott. Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova e il dott. Stefano Dinatale, medico di famiglia. Il dialogo sarà scandito dagli argomenti affrontati nei libri di cui sono autori i due medici, “Pinocchi in camice” di Bassetti (ed. Piemme) e “Medico nostro” di Dinatale (self publishing).

Se Dinatale nel suo volume scandisce con dettaglio quasi giornalistico gli anni della pandemia e i principali temi relativi alla prevenzione in tutte le sue declinazioni, Bassetti ci porta per mano a conoscere tutti i pericoli che certa falsa medicina vende come elisir a malcapitati pazienti: dalla dieta miracolosa al ritocchino estetico prèt à porter, fino a riguardare con scrupolosa attenzione tutto ciò che negli anni di lockdown è stato propinato in materia di vaccini, di contagio, di prevenzione, da negazionisti o cittadini (e sedicenti scienziati) scettici.

Se sulla salute non si scherza, è giusto dare la parola a tutti? La presentazione dei due volumi sarà “l’incipit” perfetto per il talk che seguirà, “Bugie vs verità”.

A Bassetti e Dinatale, sul palco, moderati sempre da Segre, si aggiungeranno il dott. Michele Grio, primario di rianimazione dell’Ospedale di Rivoli, Stefano Tallia, presidente dell’ordine dei giornalisti del Piemonte e valle d’Aosta, Daniela Lanni giornalista de “La Stampa” e Rosanna Caraci, giornalista e scrittrice. Il tema su cui ci si confronterà sarà se, e come, l’informazione in materia sanitaria debba essere mediata e in che modo, se debba esistere una par condicio per cui tutti possono dire tutto o se, invece, non sia da tenere come unico e vero faro nella notte il dovere verso il cittadino, andando oltre il dover comunicare a tutti i costi ma, piuttosto, specie in emergenza, dare la priorità all’informazione che si basa su fonti verificate e su fatti incontrovertibili.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione “obbligatoria”: https://www.eventbrite.it/e/bugie-vs-verita-sulla-salute-non-si-scherza-tickets-886191321097?aff=oddtdtcreator

Uomo in arresto per evasione dai domiciliari

Il personale dell’UPGeSP della Questura di Torino ha arrestato un uomo di origini napoletane per evasione.

Sono circa le tre del pomeriggio quando la pattuglia, transitando in Corso Venezia, effettua dei controlli in una struttura abbandonata all’interno della quale trova un gruppo di soggetti intenti a parlare tra loro.

Tra essi un cittadino italiano di 36 anni, destinatario della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con contestuale divieto di ritorno nel Comune di Torino fino all’anno 2026, è risultato esser sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’uomo è stato arrestato.

Scuole dell’Arca, grande festa per gli studenti

Una grande festa, dove gli indiscussi protagonisti sono stati gli studenti delle Scuole dell’Arca di Pianezza, Primaria Comissetti e Secondaria di 1° grado Gualandi, che hanno messo in mostra le loro opere.

Si è così concluso il percorso dell’evento durato per tutto l’anno scolastico e promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, inserito nel programma annuale di valorizzazione delle eccellenze STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e patrocinato dal Comune di Pianezza.

Il concorso mondiale di scienza e robotica per ragazzi è stato organizzato dalla FIRST LEGO League® e, in Italia, dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto insieme alla sua rete di partner regionali, di cui fanno parte anche le Scuole dell’Arca. Il tema di quest’anno è stato MASTERPIECE, dove scienze, tecnologia, ingegneria, arti e matematica (STEM) ispirano grandi idee, azioni audaci e creatività, per creare ed interpretare le arti. 

Una mostra all’interno dei locali messi a disposizione dalla scuola, dove meccanica, elettronica e informatica abbinate a passioni personali, sono gli ingredienti che hanno messo in evidenza, attraverso una trasversalità interdisciplinare, le potenzialità dei giovani studenti. 

Sono stati dieci i progetti proposti da team di studenti dai nomi divertenti: Black boys Lo spettacolo magico, Black school Il museo delle illusioni, Black genius penguins Iper mostra dell’arte e dello sport, Black dogs Luna park, I sei Lego masters Palco bar della pace carretto hot dog e gelati, Lego green La storia in mostra, Verdini Luffy Teatro regio dei Luffy, Verde smeraldo Il museo del portale diamantino, Verde sport Happy diamonds museum, The royal of gold and green  The prehistoric museum. 

Una giuria ha valutato gli ingegnosi, fantasiosi e creativi modellini robot costruiti e programmati con i kit LEGO® per la robotica educativa. Opere premiate tutte con la stessa modalità per valorizzare l’aspetto educativo e didattico, vero punto di forza della sfida FIRST LEGO League®.

Tutti entusiasti e positivi i commenti dei presenti ad iniziare dal sindaco di Pianezza, Antonio Castello, che ha assistito alla presentazione e ha chiacchierato con le squadre “Sono rimasto sbalordito dai lavori degli studenti. E’ stato un progetto altamente educativo e formativo, che si adopera per valorizzare le ambizioni dei ragazzi. Per questo motivo la scuola va maggiormente sostenuta”

Per la direttrice delle Scuole dell’Arca, Sara Montagnoni “La robotica educativa alle Scuole dell’Arca accompagna la didattica Stem, è un modus operandi che abbiamo sviluppato e arricchito con il progetto First Lego League e che vede allievi ed allieve protagonisti del loro percorso di apprendimento, incentivando competenze nella progettazione,  programmazione, creatività, collaborazione e non ultimo il problem solving. Tutte quelle competenze trasversali necessarie per una crescita a tutto tondo degli studenti”

Maurizio Giaffredo, rappresentante di Lego Italia “Il concorso della Lego è nato 12 anni fa. In Italia sono un centinaio le scuole che hanno preso parte alla categoria Explore e oltre 400 alla Challenge. Grazie ai fondi PNRR e a sponsor privati le scuole possono aderire. La categoria Challenge rivolta agli studenti delle medie, prosegue con un campionato nazionale che quest’anno si è tenuto a Salerno e continua con quello mondiale. I ragazzi che partecipano sono eccellenze e talenti che ci lavorano con impegno”   

Commenti soddisfatti e con un pizzico di orgoglio di molti genitori, che sono stati coinvolti in pieno e trascinati dall’entusiasmo dei loro figli.

Ilaria e Roberto, genitori di Elisa sono raggianti “Non conoscevamo l’approccio alle discipline STEM. Elisa ci ha coinvolto al punto che abbiamo comprato dei kit online per provare e giocare. Siamo “simpaticamente” impazziti per le tazze rotanti del suo Luna park Lego, al punto che abbiamo passato un pomeriggio per capire come risolvere un problema”

Kasia è la mamma di Paolo di quarta “Il progetto è molto bello e non è un gioco, ma un vero programma didattico”

Per Luciana, mamma di Mattia della media “E’ stata un’esperienza molto formativa e di alto impatto, che li ha messi di fronte a dei problem solving. Giovedì siamo andati a Genova per vedere il Challenge e Mattia mi ha subito detto “ce la potevamo giocare”   

La polizia denuncia i presunti aggressori dei militanti leghisti: avevano un arsenale in casa

La scorsa notte, personale della Polizia di Stato della Questura di Torino, a seguito dell’aggressione subita da alcuni esponenti della Lega nel Comune di Rivoli mentre erano intenti ad effettuare un volantinaggio politico nell’ambito della campagna per le elezioni Comunali e Regionali, ha denunciato tre cittadini italiani (due minorenni di diciassette anni e un maggiorenne di trentaquattro anni) per i reati di lesioni personali aggravate, violenza privata, minaccia e porto di cose atte a offendere.

Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei predetti, personale della Digos di Torino e del Commissariato di P.S. di Rivoli ha sequestrato 6 coltelli, 3 martelletti e 1 punteruolo infrangi-vetro (quest’ultimo con lama estraibile), uno sfollagente telescopico, 1 bastone di legno e una pistola con canna piombata.

Si spacca volontariamente la testa contro il muro, gli agenti cercano di fermarlo

La  macchia di sangue era ben visibile sul muro del bar di fronte al tribunale di Biella , dove ha volutamente e violentemente sbattuto la testa. A fermarlo sono stati gli agenti della polizia locale che  sono riusciti a farlo medicare dal 118. L’uomo di nazionalità romena, in stato confusionale aveva già tentato di farsi del male nella mensa dove si era recato la mattina per un pasto gratuito.

Gli rubano il portafoglio, 86enne sulle tracce dei ladri li fa arrestare

Hanno rubato dalla tasca dei pantaloni il portafoglio a un uomo di 86 anni e hanno cercato di prelevare con il suo bancomat. Ma l’anziano ha visto arrivare sul cellulare le  notifiche di tentativi di prelievo da un istituto bancario di Alessandria, città dove sono avvenuti i fatti. La polizia ha  iniziato a controllare le filiali della banca fino a notare, non lontano dallo sportello di un altro istituto, una coppia di stranieri che tentava di prelevare e che, visti i  poliziotti, è fuggita. I due sono stati presi poco dopo dagli agenti.

Manifestazione pro Palestina, il rettore del Politecnico denuncia: “Attivisti entrati nell’ateneo”

Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino ha denunciato in una lettera l’effrazione di uno degli ingressi dell’Ateneo, che sarebbe avvenuta nel corso della manifestazione pro Palestina di sabato scorso.

Corgnati ha  scritto che  “fin dall’inizio delle proteste che stanno coinvolgendo molte università nelle democrazie occidentali, il Politecnico di Torino ha garantito, con piena disponibilità, la libera e pacifica espressione all’interno degli spazi dell’Ateneo”.

Il rettore denuncia però “l’effrazione di uno degli ingressi e l’irruzione all’interno del nostro ateneo di circa quaranta manifestanti estranei al Politecnico di Torino”.  Per Corgnati si tratta di  “un atto di violenza contro l’ateneo che non ha nulla a che fare con la libertà di manifestare, né tantomeno con la comunità studentesca del Politecnico”.

La manifestazione di protesta da parte di membri della comunità studentesca del Politecnico di Torino, aggiunge “a seguito di questi ultimi gravi fatti, è un’occupazione da parte di individui per la stragrande maggioranza esterni all’Ateneo”.

La libertà di manifestare pacificamente, conclude Corgnati “deve avvenire nel rispetto di studenti, docenti, ricercatori, ricercatrici e personale del nostro Ateneo. In questo momento così difficile, chiedo a tutta la comunità di Ateneo di ritrovare, mantenere e rivendicare la nostra identità e il nostro ruolo di istituzione pubblica capace di guidare lo sviluppo tecnologico della società, forte della nostra tradizione e salda nei nostri principi e valori. Principi e valori democratici, ispirati al confronto e alla pace, che non tollerano e non tollereranno mai il sopruso, la sopraffazione, la violenza.

Protezione civile e solidarietà: inaugurati mezzi e attrezzature

Villa Bria, Gassino Torinese – Grande partecipazione, con 120 invitati, per la seconda edizione dell’evento Sodalizio di Solidarietà, organizzato dalla squadra intercomunale Aib di Protezione Civile di San Raffaele Cimena, svoltosi venerdì venerdì 17 maggio nella splendida cornice di Villa Bria.

Per l’occasione sono stati inaugurati gli automezzi e le attrezzature della squadra Aib e di Protezione Civile: una pala gommata CASE 321F, un pulmino trasporto  persone IVECO, un generatore carrellato da 50 kw FPT

In serata sono stati presentati i progetti sostenuti sul territorio con l’intervento delle autorità.

Hanno partecipato per CNH Teresa De Filippi, Daniela Ropolo in veste di Moderatrice, per Iveco Luca Sra, Angelo Conti ed Elisabetta Galli di Specchio dei Tempi e Fiorenzo Borello responsabile  di Borello Supermercati e da sempre impegnato nelle attività di protezione civile, anche per reperire fondi e sostegno per le attività
Erano presenti i sette Sindaci  in convenzione con la squadra A.I.B PROTEZIONE CIVILE SAN RAFFAELE CIMENA ODV, il Dirigente settore Protezione Civile Regione Piemonte Franco De Giglio, il  Cavaliere di gran croce Gino Gronchi.
Sono stati portati i  saluti istituzionali del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, degli assessori Tronzano e Gabusi e del Prefetto Donato Cafagna.
I promotori dell’iniziativa ringraziano Gourmet, Simmi, Borello Supermercati,  Iveco, Cnh.