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Sottopasso Spezia, chiusura per lavori dal 15 al 17 maggio

Per consentire lo svolgimento di lavori di manutenzione agli impianti di sicurezza, a partire dal 15 maggio sono previste alcune giornate di chiusura al traffico veicolare del sottopasso Spezia.

Il sottopasso rimarrà chiuso dalle ore 9 alle 19, in entrambe le direzioni, da mercoledì 15 a venerdì 17 maggio e, in seguito, da lunedì 20 a martedì 28 maggio.

Conferenza internazionale sulla formazione alla Scuola di Applicazione

 

Un evento sulle nuove realtà formative all’interno della Forza Armata

 

 Ha avuto luogo, presso Palazzo Pralormo, sede del Circolo Unificato del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, una conferenza internazionale sulla formazione che ha posto una lente di ingrandimento sulle nuove realtà formative all’interno della Forza Armata.​​​

​​​All’evento hanno partecipato gli Addetti Militari esteri dell’Esercito accreditati in Italia, presenti nelle Ambasciate dislocate a Roma, associati nel c.d. “Circolo Verde” e quelli dei Paesi che hanno Allievi Ufficiali e Ufficiali frequentatori dei Corsi presso l’Accademia Militare e la Scuola di Applicazione. Presenti anche qualificati rappresentanti dello Stato Maggiore della Difesa, dello Stato Maggiore dell’Esercito, del Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito e dell’Accademia Militare.

​​​La delegazione, composta dagli Addetti Militari provenienti da 17 Paesi, è stata accolta dal Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, che, dopo aver dato il benvenuto a tutti i partecipanti, ha sottolineato l’importanza di un approccio cooperativo alle attività di formazione militare, in quanto, in un mondo sempre più interconnesso e complesso, per affrontare le sfide globali alla sicurezza e migliorare l’interoperabilità, la capacità di risposta congiunta deve adattarsi rapidamente alle minacce emergenti in continua evoluzione.

​​​Nel corso dei lavori la delegazione ha avuto modo di approfondire la conoscenza dei percorsi formativi in atto presso l’Accademia Militare e la Scuola di Applicazione. Particolare attenzione è stata posta sulle sfide e sulle opportunità derivanti dal progresso tecnologico, sulla potenzialità dell’e-learning: il Portale Multimediale dell’Esercito Italiano, sulle peculiarità della Scuola di Applicazione, da iniziale Istituto di formazione ad attuale polo multifunzionale.

​​​Durante la permanenza a Torino gli Addetti Militari si sono recati anche presso la Caserma “Monte Grappa”, sede del Comando Brigata Alpina Taurinense – attualmente impiegata con i propri reparti in Libano nell’operazione Leonte XXXV.

Al Mauriziano l’Angioedema day

Sabato  18  maggio la Giornata di sensibilizzazione contro l’ANGIOEDEMA EREDITARIO, presso l’ospedale Mauriziano di Torino
1000 PERSONE COLPITE NEL NOSTRO PAESE
CON IL NETWORK ITACA, ECCELLENZA ITALIANA, PAZIENTI MEGLIO CURATI
Una patologia sotto diagnosticata e sottostimata, che provoca gonfiori nella cute, mucose e organi interni
Troppo spesso viene confusa con le allergie. Attivata la prima rete che raggruppa 21 centri specialistici
Porte aperte per la campagna di informazione sulla malattia capace di minare la qualità di vita
Sabato 18 maggio 2024 dalle ore 9 alle ore 12, presso la Immunologia e Allergologia universitaria dell’ospedale Mauriziano di Torino (Largo Turati 62 – Padiglione 10 – piano terra), visite gratuite in occasione della Giornata di sensibilizzazione contro l’Angioedema ereditario.
L’angioedema ereditario è una malattia genetica rara, caratterizzata dalla repentina e transitoria insorgenza di edema (tumefazione) della cute e delle mucose, con manifestazioni cliniche di diversa entità, da lievi a molto gravi.
Le cause più frequenti sono la carenza o il ridotto funzionamento di una proteina plasmatica (C1-inibitore), geneticamente determinante (mutazione genetica SERPING1). Il risultato è l’accumulo di una molecola (la bradichinina) che ha una potente azione vasodilatatrice, responsabile dei segni clinici dell’angioedema ereditario.
Le manifestazioni cliniche di questa patologia, ad esordio in età adolescenziale o adulta, presentano una frequenza variabile, da pochi episodi l’anno, ad attacchi pressoché quotidiani, scatenati da manovre invasive, traumi, infezioni oppure semplici squilibri ormonali. Le sedi più frequentemente coinvolte sono le estremità, sebbene le alte vie aeree e il tratto gastrointestinale rappresentino spesso la presentazione di esordio della patologia, con un tasso di mortalità del 25%, se non diagnosticate e adeguatamente trattate.
La diagnosi di angioedema ereditario è fatta attraverso un prelievo di sangue ed è basata sul dosaggio quantitativo e funzionale di specifiche porzioni del complemento (C4 e C1-inibitore) e su particolari test genetici. La terapia prevede 3 livelli di trattamento: 1) il trattamento della forma acuta; 2) la profilassi pre-procedurale e, in casi selezionati, sulla base della frequenza e della gravità degli attacchi, 3) la profilassi a lungo termine.
L’angioedema ereditario è una malattia poco conosciuta, quindi sottostimata e sotto diagnosticata, diffusa in modo uniforme tra uomini e donne, che compare in genere entro i primi venti anni di vita. Il ritardo diagnostico e terapeutico sono i principali responsabili dell’esito infausto della malattia.
In Italia è stato attivato un network di specialisti che si occupano di angioedema, denominato ITACA, Italian Network for Hereditary and Acquired Angioedema, che raggruppa Centri distribuiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. ITACA promuove la ricerca medico-scientifica e collabora con l’Associazione dei pazienti affetti da Angioedema Ereditario ed altre forme rare di Angioedema (A.A.E.E.), cui fornisce un supporto clinico. Grazie a questa collaborazione, viene favorito l’accesso dei pazienti verso strutture assistenziali in grado di affrontare con idonei standard qualitativi anche la gestione delle urgenze.
La Immunologia e Allergologia universitaria dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dalla professoressa Luisa Brussino) è Centro di riferimento ITACA per la diagnosi e la terapia dell’angioedema. Ad oggi a Torino sono seguiti oltre 150 pazienti con angioedema.
Al fine di sensibilizzare i medici e la popolazione a questa malattia rara, è stato istituito l’«Angioedema Day», una giornata con porte aperte e visite gratuite.
A Torino l’evento si terrà per il terzo anno consecutivo, presso la Immunologia e Allergologia universitaria dell’ospedale Mauriziano (Padiglione 10 – piano terra), con visite gratuite sabato 18 maggio 2024 dalle ore 9 alle ore 12.

Un sottomarino per trasportare droga: nove in manette

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Con un piccolo sommergibile, pilotabile da remoto, volevano trasportare la droga via mare, attraverso le acque internazionali dalla Spagna. Stavano per predisporre anche  un altro di dimensioni maggiori ma i carabinieri del nucleo operativo e del comando territoriale di Torino li hanno scoperti mentre lo collaudavano nel lago di Avigliana. Erano in due e facevano parte di un’organizzazione  italo-albanese, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, basata a Volvera nel torinese operativa  tra Ecuador, da dove arrivava la bianca, la coca e Belgio, Francia, Albania, Spagna e Italia. sono nove le  misure cautelari di cui tre sono ancora in esecuzione all’estero. La regia dell’operazione era di due fratelli di origine albanese

La “città dimenticata” rivive: nuova vita per gli spazi pubblici abbandonati

Le grandi città affrontano negli anni più recenti il tema degli edifici dismessi. Grandi contenitori ma anche spazi più minuti, frammenti dimenticati nel tessuto urbano rimasti senza destinazione. Grandi contenitori ma anche spazi più minuti, frammenti dimenticati nel tessuto urbano rimasti senza destinazione.

Torino sta operando per favorire il recupero e il riuso di beni immobili e aree inutilizzate senza trasformarli in un semplice contenitore, ma con l’obiettivo di farli diventare il volano di un processo finalizzato al miglioramento della qualità della vita e del benessere della comunità.

Palazzi, capannoni, caserme, ospedali, scuole che hanno accolto impiegati, operai, militari, malati e studenti e che, dopo aver rappresentato per decenni il fulcro dell’ attività economica e sociale dei quartieri, meritano di tornare vitali valorizzando il territorio in modo innovativo e sostenibile.

Fondamentale in questo senso unire sforzi e visioni, coinvolgendo enti esterni e promuovendo collaborazioni proficue volte alla riqualificazione del territorio, come quella avviata con la Città di Milano di cui si è parlato anche nel corso di un incontro al Salone del Libro che ha visto confrontarsi la vicesindaca di Torino e l’assessora alla cultura milanese.

Le persone cercano spazi per fare attività culturali, produttive, creative e sociali e diverse buone pratiche sono già attive. Riqualificazioni non solo fisiche, ma capaci di creare bellezza e formare e informare con uno sguardo puntato alla sostenibilità come AF, lo studio creativo fondato da Andrea Francardo. Oppure esperienze in grado di legare l’imprenditorialità e la riappropriazione degli spazi pubblici, dando nuova vita di un ex edificio industriale in un quartiere dallo straordinario fascino ottocentesco dove la vecchia fabbrica di cavi elettrici è ora un polo culturale e soprattutto gastronomico. Il suo nome? Edit, acronimo di Eat Drink Innovate Together. O, ancora, Flairy Market che rappresenta un’occasione per promuovere la città e i suoi spazi e creando reti di scambi proficui attirando artigiani locali ed emergenti e cittadini incuriositi.

Favorire processi di crescita sostenibile attraverso la promozione di attività economiche, culturali e sociali consente di dare nuova vita a luoghi che versano in stato di abbandono. In questo senso, il marketing territoriale e la comunicazione su larga scala sono strumenti utili alla riscoperta e all’amplificazione di realtà ed esperienze locali di qualità, valorizzando il ruolo dell’ente pubblico come parte attiva del processo.

TORINO CLICK

Nonno pusher arrestato: aveva 24 mila euro in contanti e dosi di coca

Un uomo di  70 anni, pregiudicato, è stato fermato a Novara dalla polizia di Stato per detenzione ai fini di spacco di sostanze stupefacenti. La sostanza è stata analizzata al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. L’anziano aveva con se 24 mila euro in contanti e numerose dosi di cocaina.

Candiolo e Karolinska, nuovi orizzonti sulla ricerca

DUE RICERCHE CHE APRONO NUOVI ORIZZONTI PER COMPRENDERE L’EVOLUZIONE DEI TUMORI.

Su Nature Communications, una delle più autorevoli riviste del settore, sono stati pubblicati i due importanti studi che hanno coinvolto la Single Cell Unit dell’Istituto di Candiolo, guidata dal Professor Nicola Crosetto, e il Laboratorio di Patologia Molecolare dell’Istituto, diretto dalla Professoressa Caterina Marchiò con il supporto della Dottoressa Bellomo e del Dottor Berrino.

Candiolo (Torino), 14 maggio 2024 – Da sempre l’Istituto di Candiolo-IRCCS lavora in rete con i più prestigiosi centri di ricerca internazionali, e due ricerche recentemente pubblicate su Nature Communications, condotte dal Science for Life Laboratory presso il Karolinska Institutet di Stoccolma in collaborazione proprio con l’Istituto di Candiolo, aprono nuove strade per comprendere l’eterogeneità tumorale e la sua evoluzione.

La prima ricerca, sui tumori alla prostata, ha rivelato profonde alterazioni genomiche nei pazienti con carcinoma prostatico localizzato. Il metodo di sequenziamento del DNA a singola cellula sviluppato dai ricercatori del Karolinska Institutet ha permesso di mappare queste alterazioni su migliaia di nuclei estratti da campioni di prostatectomia. Ciò ha rivelato la diffusa presenza di alterazioni del numero di copie del DNA sia nelle regioni tumorali sia in quelle normali della prostata. Questa scoperta ha una grande rilevanza dal punto di vista terapeutico, in quanto permette diagnosi precise e di conseguenza cure sempre più personalizzate.

Altrettanto rivoluzionaria è la seconda ricerca, un lavoro sui DNA circolari extracromosomici, condotto dagli stessi ricercatori e anch’esso pubblicato su Nature Communications. Utilizzando una nuova metodologia (scCircle-seq), i ricercatori hanno potuto analizzare la diversità e la specificità dei DNA circolari all’interno di diverse popolazioni cellulari, rivelando un ruolo nel processo che porta alla formazione dei tumori, aggiungendo pertanto un nuovo tassello di conoscenza nella comprensione della nascita di nuove lesioni tumorali, di qualsiasi natura esse siano. Fondamentale è stato il gioco di squadra, nel quale l’Istituto di Candiolo-IRCCS ha svolto un ruolo cruciale, fornendo non solo campioni patologici di carcinoma mammario e i relativi profili genetici, ma ha anche implementando con successo entrambe le metodologie, scCircle-seq e scCUTseq, sui nuclei estratti da tali campioni. Questo, insieme al sequenziamento dell’RNA estratto dai campioni di carcinoma prostatico provenienti dal Karolinska Institute e al sequenziamento del DNA mirato sugli stessi campioni, rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il cancro.

“È importante sottolineare che le metodologie sviluppate – dice il Professor Nicola Crosetto, coordinatore del team che ha condotto le ricerche – sono state implementate, e saranno presto disponibili come servizio anche per altri progetti di ricerca, nel laboratorio di Single Cell Unit dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, dove sono stati fatti negli ultimi anni importanti investimenti, e questo apre un mondo di possibilità per ulteriori studi e ricerche mirate, portandoci un passo più vicini alla comprensione e alla sconfitta del cancro”.

Rapinatori prendono a pugni e calci uomo e il suo cane: denunciati

Il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha arrestato due ragazzi di venticinque e ventisei anni di origini marocchine poiché gravemente indiziati per il reato di rapina aggravata in concorso.

Sono circa le cinque del mattino quando la pattuglia del commissariato transitando in Corso Giulio Cesare, si accorge che un uomo di trent’anni in compagnia del suo cane viene rincorso da tre soggetti, i quali alla vista degli agenti tentano la fuga. In due vengono subito bloccati dagli operatori di polizia.

Poco prima, il gruppo si sarebbe avvicinato al trentenne con fare minaccioso bloccandolo. Mentre frugavano nelle tasche della vittima, uno dei soggetti la colpiva con un pugno al volto, nella circostanza anche l’animale veniva colpito da un calcio. L’uomo riusciva a divincolarsi e fuggire, i tre lo inseguivano minacciandolo che gli avrebbe sparato, così come al cane. L’arrivo della volante interrompe l’aggressione.

I due, inoltre, vengono denunciati in stato di libertà per violazioni in materia di immigrazione, arrestati e accompagnati presso gli uffici del Commissariato per ulteriori verifiche a loro carico

“Il Festival Del Verde”: più di 150 eventi per un racconto inedito tra parchi, orti e giardini

Dal 20 al 26 maggio Torino ospiterà la seconda edizione del “Festival del Verde”, con più di 150 appuntamenti diffusi che offriranno ai cittadini un racconto inedito del verde urbano, tra visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche per scoprire il verde urbano come mai è stato presentato.

Questa mattina nella sala Colonne di Palazzo Civico si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Festival, nella quale sono intervenuti il Sindaco e gli assessori al Verde pubblico e ai Servizi educativi della Città.

Il primo cittadino ha sottolineato come Torino sia una delle città che hanno una più alta percentuale di verde pro capite; per questa ragione l’amministrazione sta investendo per tutelare il verde cittadino e potenziarlo ulteriormente, con nuove piantumazioni, deimpermeabilizzazioni del suolo – come quella in programma al Parco del Valentino – e azioni per il contrasto al cambiamento climatico. L’assessore al Verde ha sottolineato la ricchezza del programma del Festival, con tanti eventi distribuiti sul territorio che faranno scoprire ai torinesi luoghi poco conosciuti, o riscoprire sotto una nuova luce i parchi più belli e frequantati, nel pieno rispetto del concetto di verde “multifunzione”. L’assessora ai Servizi educativi ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento delle scuole in diverse iniziative in programma, perché piantare i “semi di cittadinanza” nei bambini fin dalla tenera età – per utilizzare una metafora legata al verde – è fondamentale per creare i buoni cittadini di domani.

L’edizione di quest’anno del Festival è intitolata “Le città delle piante” ed è dedicata a quella rete di ecosistemi urbani e naturali che convivono e interagiscono ogni giorno con gli esseri umani e le loro tecnologie. Il Festival offre un racconto complessivo attraverso l’esperienza diretta delle storie invisibili di questi ambienti spesso nascosti; ogni evento sarà categorizzato in base a una delle cinque città delle piante: Città verdi da coltivare, Città verdi da curare, Città del verde salubre, Città del patrimonio verde, Città della cultura verde.  

Saranno in totale 11 i comuni coinvolti (oltre Torino: Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese) a cui si aggiungono trasferte “extra-provinciali” a Cuneo e in provincia di Asti. Con alcuni comuni aderenti il Festival ha promosso un concorso dal titolo “1 mq di giardino” per la progettazione e la successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici.

Il week-end del 24-26 maggio si terrà anche FLOR Primavera che porterà ai Giardini Reali di Torino circa 150 tra florovivaisti, agricoltori e artigiani green, e Verde Svelato, un percorso sperimentale che aprirà per la prima volta le porte di piccoli e grandi giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza che saranno visitabili in esclusiva per la manifestazione. Durante il Festival, inoltre, la mostra artistica d’illustrazione Germogli si trasformerà in una “Street Expo” lungo Via Po, proponendo le opere di 16 illustratori emergenti che raccontano con la loro arte la bellezza della Natura.

I grandi parchi e giardini pubblici saranno i protagonisti di “I segreti del verde (urbano) – Storie e alberi della città di Torino”, una serie di passeggiate gratuite condotte dai tecnici del verde pubblico alla scoperta delle storie inedite della città vegetale: dai platani di Carlo Alberto al parco suor Michelotti alle rarità botaniche dei Giardini reali bassi fino al bosco naturale di Parco Leopardi. Mentre l’inconsueto olivo che cresce nell’area verde di pertinenza dell’anagrafe centrale di Torino sarà al centro di un racconto dedicato alla diffusione di questo albero in Piemonte. In collaborazione con Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva per la cura di spazi pubblici e beni comuni promosso dalla Città di Torino, sarà possibile inoltre partecipare alle attività di manutenzione del verde in diverse aree e giardini. Da non perdere anche la passeggiata nell’area di alto valore naturalistico presso il bosco morenico di Rivalta di Torino.

Il 25 e 26 maggio sarà inoltre possibile visitare un’ala del Parco di Villa Abegg, La scoperta del Parco sarà accompagnata da un ricco programma di attività curato dall’Assessorato alla Cura della città, Verde pubblico e Parchi con la Divisione Verde pubblico della Città di Torino, in collaborazione con l’Associazione culturale Web Garden, lo IED di Torino, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino e l’Accademia di Agricoltura di Torino.

Con il Festival di quest’anno inizia anche una prima mappatura dei giardini e degli orti scolastici della Città di Torino che quest’anno saranno aperti in via straordinaria per un giorno mentre le scolaresche saranno ospitate a FLOR Primavera la mattina di venerdì 24 maggio.

Per il Festival del Verde, da lunedì 20 a venerdì 24 maggio, apre con biglietto di ingresso a prezzo ridotto l’Orto botanico dell’Università di Torino dove sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita condotta da esperti.

Il Festival del Verde offre l’opportunità di conoscere, con una visita guidata gratuita mercoledì 22 maggio, il Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti e l’Accademia di Agricoltura di via Andrea Doria che sarà accessibile nel fine settimana. In calendario anche una visita al Giardino di Palazzo Madama con approfondimento sulle piante che attirano api e impollinatori. Nel Festival grande spazio anche all’agricoltura urbana: dall’orto collettivo e frutteto delle donne al Parco Mennea gestito da ColtivaTo, weTree e altre associazioni fino a quelli del Bunker e del Viale della Frutta. A Pino Torinese, invece, il Festival “Dalla collina alla Tavola”.

Dal 24 al 26 Maggio torna anche la terza edizione di “Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente”, quest’anno inserito nel calendario di Festival del Verde con l’obiettivo di far germogliare nuove e fruttuose collaborazioni. Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. Il festival “Un grado e mezzo” nasce per far riflettere il pubblico sul futuro che ci aspetta: una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti. Ospitati alla Biblioteca civica Alberto Geisser, sulle sponde del Po, eccellenze della ricerca italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori per discutere di un tema importantissimo: l’acqua. Ad aprire i lavori l’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio per riflettere e farsi affascinare dallo stretto rapporto che lega acqua e montagne.

Il programma completo del Festival del Verde è disponibile sul sito www.festivalverde.it

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Torino: 600 infermieri in piazza per il valore delle professione

Il 12 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino ha organizzato un evento di piazza che ha coinvolto attivamente la cittadinanza e ha messo in luce l’importanza degli infermieri nel sistema sanitario. L’evento ha visto la partecipazione di diverse istituzioni, ed è stato organizzato da OPI Torino con il supporto di Azienda Sanitaria Zero e il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino, e ha ricevuto il patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche.
L’evento si è svolto a Torino in via Roma, tra piazza San Carlo e piazza Castello, ed è stato un’opportunità unica per celebrare l’impegno degli infermieri italiani sui temi dell’agire competente e responsabile e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti negli anni hanno ribadito la scelta dei professionisti sanitari di stare “dalla parte del cittadino”, un messaggio che continua a essere centrale nel lavoro degli infermieri.
«La Giornata Internazionale dell’Infermiere è un’occasione importante che ogni anno ci permette di promuovere il benessere e celebrare il ruolo degli infermieri nella nostra società – ha dichiarato Ivan Bufalo, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino e del Piemonte – Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al successo di questo evento, dimostrando il loro impegno e dedizione alla salute pubblica».
L’evento 2024 ha superato ogni aspettativa sia per il numero degli aderenti, che dei cittadini  coinvolti. Sono stati infatti allestiti 90 gazebo distinti in 63 aree di attività  suddivisi tra strutture sanitarie, aziende, enti, società scientifiche e associazioni professionali attivamente coinvolte
Sono staticoinvolti 600 infermieri e 100 studenti dei corsi di laurea, impegnati in attività educative e informative.
Circa 400 sono stati i bambini premiati per aver superato 9 tappe dell’educazione sanitaria, promuovendo la consapevolezza del benessere in tutte le sue forme fin dalla giovane età. Gli stand dedicati alle attività per i bambini hanno offerto un ambiente interattivo e divertente per imparare l’importanza della salute in modo ludico. E’ stato realizzato un flashmob per sensibilizzare sulla violenza di genere.
Oltre 1000 è il numero di persone formate alle manovre salvavita del massaggio cardiaco e della disostruzione delle vie aeree e 3000 le rilevazioni dei parametri vitali effettuate durante la giornata offrendo un servizio essenziale per monitorare e promuovere la salute tra la popolazione di tutte le età, consolidando l’impegno degli infermieri nella promozione della salute pubblica.