CRONACA- Pagina 203

Le vie albesi in Kenya, da Marsabit a North Kinangop Hospital

 

DAL PIEMONTE/ Sabato 28 settembre, alle 20.30, in Fondazione Ferrero si rinnova, per la seconda volta a distanza di due anni, la visita dell’amministratore dell’ospedale keniota di North Kinangop, don Sandro Borsa.

Fino a qualche anno fa a chi avesse domandato agli albesi quale fosse la via albese delle missioni umanitarie per il Kenya, in molti avrebbero risposto Marsabit.

La sua storia necessita di un particolare rimando. Il ricordo va a don Paolo Tablino, personaggio piuttosto carismatico scomparso dodici anni or sono, che ha voluto che le sue spoglie restassero in Kenya e che, con l’amministratore dell’ospedale, don Sandro Borsa, aveva un intenso e profondo rapporto.

Per gli albesi rimane il ricordo imperituro di don Tablino e di quella Terra che gli aveva geneticamente modificato il DNA. Tutto scaturiva nel 1957 con l’enciclica Fidei donum di Pio XII attraverso la quale il Papa, racconta spesso don Sandro Borsa, invita le Chiese d’Occidente a donare preti all’Africa. Fra i primi ad accettare è stato don Tablino.

Non è più così, le vie albesi verso il Kenya si sono arricchite di un altro sognatore, Bruno Frea, urologo di fama internazionale, encomiabile e disponibile. North Kinangop Hospital deve molto a lui e alle sue capacità di aggregare, nel progetto che ruota intorno al nosocomio di North Kinangop, risorse umane e finanziarie di rilievo.

È da poco terminata la missione umanitaria in Kenya del luglio 2024 e già si sta organizzando il convegno in Fondazione Ferrero “Da Alba a Kinangop. La solidarietà che cresce e fa crescere”. Il convegno è stato preceduto dal concerto benefico di Chorus 2023 sempre in Fondazione.

Il gruppo medico dell’ultima missione era composto e guidato dal professor Bruno Frea, cui si sono aggiunti la dottoressa Chiara Fiorito, il dottor Carlo Negro, il dottor Gabriele Montefusco, la dottoressa Paola Boggione e il dottor Daniele Dutto.

Alcuni interventi eseguiti dall’equipe guidata dal professor Bruno Frea nell’ultima missione sono stati oltre 50, a cui vanno aggiunte le visite, lezioni per i medici e consulenze nei reparti.

I pazienti erano di provenienza dell’altopiano di Kinangop, di Nairobi, fuori regione, e alcuni anche non kenioti. Bruno Frea, con la prossima, arriverà alla trentesima missione, ma siamo sicuri che ce ne saranno tante altre. Tanto lavoro anche per il fotografo Rino Tesio, che seguiva la missione dove ha realizzato oltre 2 mila scatti di un lavoro che serve per le mostre fotografiche che si realizzano o si proiettano, come durante il convegno alla Fondazione Ferrero.

I nuovi progetti che sono in via di conclusione sono la costruzione di tre nuove sale operatorie e l’invio di apparati medicali già recapitati all’ospedale keniota. È notorio come le missioni italiane siano sempre apprezzate all’estero perché hanno come obiettivo anche quello di istruire il personale medico e paramedico autoctono in modo che chi resta sia in grado di continuare a esercitare le cure e le attività già avviate dai medici italiani. Stranamente un po’ quello che manca in Italia, vale a dire il compito di passare la conoscenza e le tecniche alle leve più giovani. Quasi un modo egoistico di non demandare e insegnare perché si vuole restare al centro del mondo, della conoscenza e della tecnica. Peccato, un grande peccato!

Chi volesse partecipare ad una delle prossime missioni all’ospedale di North Kinangop in Kenya può rivolgersi al professor Bruno Frea, referente delle missioni per il Piemonte. L’ultima notizia positiva è che don Sandro Borsa è stato prorogato a tempo indeterminato alla guida dell’ospedale di North Kinangop.

Mara Martellotta

La coreografia di Alessandra Colucci vince i mondiali a Roma

La coreografia della torinese Alessandra Colucci (Terra dei fuochi) ha vinto i mondiali al Performer cap tenutosi a Roma Ostia conquistando  tutti podi: nazionali, europei e mondiali,   unici vincitori del Piemonte.

Asd Dancing School aps, risultati campionati nazionali e mondiali 2024

🏆Campionati Mondiali Performer Cup:
– gruppo Experience Dance Project con Terra dei Fuochi, primo classificato;
– Alessandra Colucci vince il premio come miglior coreografia per Terra dei Fuochi;
– Virginia M., 17 anni, campionessa mondiale assoluta con Lovely coreografia di Alessandra Colucci;

🏆Campionati Nazionali Performer Cup:
– Aurora G., 10 anni, e Virginia M., 17 anni, campionesse nazionali con il passo a due Gravity;
– Il gruppo Experiance Dance project on il Tempo sospeso coreografia di Alessandra Colucci si classifica al Terzo posto;
– Aurora G., 10 anni, con l’assolo Hide Away di Alessandra Colucci si classifica al secondo posto nella classe professionisti;
– Virginia M., 17 anni, con l’assolo Not about Angels di Alessandra Colucci si classifica al primo pisto bella classe professionisti;
– la Crew hip hop Dark Fire si classifica al terzo posto.

Controlli dei carabinieri sui mezzi Gtt, 170 multe a passeggeri senza biglietto

 

Il 18 settembre sera, i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno operato un servizio coordinato per il controllo del territorio con particolare attenzione alle linee di trasporto pubblico GTT sulle quali sono intervenuti con ausilio del personale dell’azienda.

In particolare sono state controllate le linee 18 e 67 in via madama Cristina e a seguire 4, 11 e 55 in via XX settembre. In totale sono state controllate 16 vetture, 535 passeggeri e sono stati elevati 170 verbali a persone sorprese sprovviste dei regolari titoli di viaggio.

Sui mezzi sono state identificate 27 persone di interesse operativo, con contestuale denuncia di un 28enne che aveva violato il foglio di via con divieto di ritorno nel comune di torino.

Giovane rapina anziano in centro a Torino e ferisce un carabiniere

ARRESTATO  PER RAPINA

Due carabinieri dell’ufficio comando del comando provinciale, in pieno centro, intervengono su di una rapina e arrestano uno degli autori.

E’ accaduto l’11 settembre scorso, nella mattinata; i due militari dell’Arma, un uomo e una donna, erano nei pressi di via della Consolata – via Ignazio Giulio. Qui, un diciottenne di origine nordafricana aveva pochi istanti prima rapinato un anziano strappandogli la catenina d’oro dal collo. I due carabinieri lo hanno inseguito e bloccato poco distante, non senza fatica vista la resistenza del giovane che ha tentato di colpirli ripetutamente, procurando delle escoriazioni al braccio di uno dei militari.
Il rapinatore è stato comunque immobilizzato e arrestato per poi essere ristretto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La refurtiva è stata recuperata.

Ultraottantenne drogato e rapinato da due donne

Privo di sensi e disteso sul divano del suo appartamento di Novara che era stato appena messo a soqquadro. Così è stato trovato un ultraottantenne, che al suo risveglio ha denunciato anche la mancanza di alcuni oggetti d’oro, denaro contante, una carta bancomat e del telefono cellulare.

Al termine dell’indagine svolta dagli investigatori della Squadra mobile novarese sono state individuate e arrestate due giovani donne ritenute responsabili di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di carte di credito.

Intervenuti sul posto gli agenti delle Volanti e della Squadra mobile hanno trovato su un tavolo tre bicchieri, uno dei quali conteneva un liquido di colore più scuro rispetto agli altri due; probabilmente conteneva benzodiazepine, alle quali l’anziano è risultato positivo in ospedale, e che vengono utilizzate per la preparazione di farmaci ansiolitici e sedativi.

Dall’indagine è emerso che la carta bancomat sottratta alla vittima era stata utilizzata per effettuare prelievi di denaro contante e acquisti di telefoni cellulari molto costosi.

Dopo essere stato incosciente per 96 ore, al suo risveglio l’uomo ha raccontato ai poliziotti di essere stato avvicinato nel centro cittadino da due ragazze che, con la scusa di essere senza soldi e affamate, sono riuscite a convincerlo a portarle a casa sua, dove, dopo aver bevuto una bevanda, ha perso conoscenza.

Subito dopo le criminali si sono date alla fuga, ma sono state riprese da diverse telecamere.

Grazie all’analisi delle immagini le donne sono state individuate e poi riconosciute anche dalla vittima e dal negoziante presso il quale hanno utilizzato la carta rubata.

Al momento dell’arresto una delle indagate è stata trovata in possesso di un flacone di Xanax, un potente ansiolitico, e di uno dei telefoni acquistati con la carta rubata.

Le Fiamme gialle scoprono falsi dentisti: affari per un milione di euro, sequestrati quattro studi

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La guardia di finanza Torino ha sequestrato quattro studi odontoiatrici in città gestiti da tre falsi dentisti. Erano privi di laurea  e delle autorizzazioni all’esercizio della professione medica. La documentazione sequestrata, tra cui le agende degli indagati con annotazioni dei nominativi dei clienti e le somme pagate, ha consentito  di risalire ai compensi derivanti dall’illecita attività: a partire dal 2023, sono stati calcolati in circa un milione di euro.

Due ore di blackout in centro: case, uffici e negozi senza luce

Disagi ieri per migliaia di torinesi per un duplice guasto alla linea di media tensione. Per  due ore, dalle 14 alle 16,  Crocetta e Cit Turin sono rimasti senza energia elettrica. Non è la prima volta nelle ultime settimane, era già successo il 7 settembre in via Tripoli, a Santa Rita. Case, negozi e uffici sono rimasti al buio.

 

Due arresti per spaccio e una denuncia in poche ore

Continua in modo capillare sul territorio cittadino l’attività della Polizia di Stato volta al contrasto ed alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti: sono due gli arresti effettuati, nelle ultime ore, nel quartiere Aurora, sull’asse di Lungo Dora Napoli altezza corso Giulio Cesare, da personale del Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia; un terzo cittadino è stato denunciato per la violazione della medesima normativa.

In tutti e tre casi si tratta di giovani pusher di nazionalità marocchina.

Il primo, 23 anni, è stato notato da personale dell’Ufficio Investigativo del Comm.to stazionare su una barriera in metallo che divide la carreggiata di Corso Giulio Cesare dalla fermata del tram. Dopo alcuni minuti di osservazione, gli operatori vedevano il giovane raggiunto da un ragazzo italiano, con il quale iniziava a colloquiare: subito dopo assistevano ad un verosimile scambio di stupefacente fra i due, dietro il compenso di una banconota. Fermato il presunto acquirente, i poliziotti lo trovavano in possesso di un grammo circa di hashish, mentre il 23enne di nazionalità marocchina aveva occultato, all’interno degli slip, un frammento della medesima sostanza, di circa 7 grammi.  A carico del giovane veniva anche sequestrata la somma di 60 €, probabile provento dell’attività delittuosa.

Pressoché nello stesso luogo, a distanza di qualche ora, gli agenti del Comm.to Dora Vanchiglia riconoscevano un giovane cittadino marocchino, sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., mentre era intento a prelevare qualcosa dalla parte superiore di un distributore automatico di sigarette, per poi cederlo a un secondo cittadino straniero che in cambio gli dava del denaro. Fermato il presunto acquirente, quest’ultimo veniva trovato in possesso di 1,2 grammi di hashish.  A carico del cittadino marocchino veniva rinvenuta e sequestrata medesima sostanza stupefacente, da lui occultata sia sulla persona che sopra al distributore delle sigarette (peso complessivo 6,3 grammi), nonché la somma di 75 €, verosimile provento dell’illecita attività.

Infine, durante un controllo straordinario del territorio effettuato sul Lungo Dora Napoli angolo Corso Vercelli unitamente a personale dell’Esercito Italiano, gli operatori notavano un soggetto nord africano di 34 anni, noto in quanto anch’egli sottoposto all’obbligo di firma e colpito da Dacur, cercare di disfarsi di un frammento di hashish di circa 5 grammi, che lo stesso, alla vista del contingente, lasciava cadere sopra un copricestino dell’immondizia.

 In considerazione di precedenti specifici il 34enne è stato denunciato per violazione della legge sugli stupefacenti ed essendo risultato anche inottemperante al DACUR emesso dal Questore di Torino ed a lui notificato lo scorso 3 settembre, è stato denunciato, non potendo sostare presso il luogo in cui si era fermato.

Tenta furto in pasticceria, arrestato

Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino polacco di 22 anni gravemente indiziato di tentato furto.

Alcuni giorni fa, transitando in corso Vittorio Emanuele II poco prima delle tre della notte, gli agenti della Squadra Volante odono un rumore di vetri in frantumi.

Una ventina di metri più avanti rispetto alla loro posizione, i poliziotti scorgono un uomo, con fare sospetto, che alla vista della volante si guarda intorno per far distogliere l’attenzione dalla sua persona.

Gli agenti lo fermano, notando al contempo la saracinesca forzata e sollevata, un sasso che ne assicurava il blocco per garantire il passaggio. Per terra, invece, i vetri della vetrina infranta.

Nelle immediate vicinanze, gli agenti trovano un bastone e due mattoni avvolti in capi di abbigliamento; materiale verosimilmente utilizzato per spaccare il manufatto.

Patti di collaborazione, così i torinesi si prendono cura della città

Torna l’appuntamento annuale con Open Patti, l’evento creato e organizzato dalla Città per presentare e far conoscere ai torinesi i Patti di collaborazione, percorsi con i quali la cittadinanza cura, gestisce e valorizza molti luoghi e beni comuni su tutto il territorio urbano di Torino.

Sono ad oggi oltre novanta i Patti firmati; molti di questi prevedono attività di cura di giardini, aiuole e spazi pubblici come vie e piazze, altri includono attività di animazione sociale, culturale e sportiva, e alcuni prevedono anche la gestione condivisa di edifici pubblici, come quello di via Cumiana, dove domani si terrà un primo incontro di approfondimento.

I Patti di collaborazione nascono per valorizzare spazi trascurati o sottoutilizzati, per permettere con piccoli cambiamenti di migliorare la bellezza e l’inclusività della nostra città.
Open Patti è quindi un’occasione per conoscere alcuni di questi luoghi, molti dei quali probabilmente sono a noi vicini, ma anche per fare la conoscenza con qualcuna delle tante persone che quotidianamente se ne prendono cura.

“Open Patti è un’iniziativa che celebra la cittadinanza attiva e il contributo fondamentale che le torinesi e i torinesi danno alla cura e alla valorizzazione dei beni comuni – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali e ai Beni comuni Jacopo Rosatelli –. Grazie ai Patti di collaborazione, riusciamo a trasformare spazi sottoutilizzati in luoghi vivi e accoglienti, dove le persone possono ritrovarsi, socializzare e condividere esperienze. Questo evento vuole essere un momento di festa, ma anche un’occasione per riflettere insieme su come continuare a migliorare la nostra città, attraverso la cura dei beni comuni e promuovendo una partecipazione sempre più diffusa e consapevole alla vita della comunità”.

Il programma di questa quarta edizione prevede due momenti principali.
Il primo è fissato per domani, venerdì 20 settembre dalle ore 18 alle 20 in via Cumiana 15, dove si terrà un incontro aperto per un confronto tra tutti i protagonisti dei Patti di Collaborazione: cittadini, associazioni, amministratori pubblici ed esperti di beni comuni.
Sabato 21 settembre sarà invece una giornata dedicata alle visite, per scoprire i luoghi e le persone che vorranno raccontarsi e accogliere i visitatori, declinate in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile anche su due particolari itinerari: una “passeggiata tra i Patti” la mattina spostandosi sui mezzi pubblici, che prevedranno per l’occasione alcune fermate ad hoc accompagnate da letture, e una “pedalata tra i Patti” in bicicletta nel pomeriggio.

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