

A una settimana dal sequestro di 74 milioni di euro disposto dal tribunale di Torino nell’inchiesta legata ai lasciti dell’Avvocato Agnelli, i legali di John, Lapo e Ginevra Elkann intervengono sulle accuse mosse dalla procura e sulle “reiterate falsità” uscite sui giornali.
“Non è mai esistito e non esiste alcun patrimonio occulto dell’eredità Agnelli” John Elkann è al vertice del gruppo non per misteriosi passaggi societari, ma per volere del nonno, Gianni Agnelli, che “gli assegnò il ruolo secondo uno schema successorio ricorrente da sempre nella famiglia”. Questa dinamica, sostengono i legali “ha assicurato al primo gruppo industriale italiano uno sviluppo ed una continuità di gestione che ha tagliato il traguardo dei 125 anni”.
La Heart Run di Torino è stata un autentico inno alla salute. Ieri, insieme alle centinaia di partecipanti alla camminata per far battere i cuori organizzata in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore 2024, era presente anche la Scuola Allievi Carabinieri di Torino. Oltre 250 futuri carabinieri hanno camminato lungo il percorso di 5 chilometri approntato nel cuore di Torino, con partenza e arrivo da piazza Castello.
La Heart Run – 1° Memorial Lorenzo Greco mira a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di uno stile di vita attivo e sano per la prevenzione delle malattie cardiache. Partecipare a questa camminata non solo ha permesso di fare attività fisica all’aperto, ma anche di condividere un momento di solidarietà e consapevolezza con la comunità. Il ricavato, infatti, sarà destinato all’installazione di defibrillatori nelle scuole, negli impianti sportivi e per borse di studio a favore di studenti universitari delle facoltà di Medicina, Scienze Infermieristiche, Scienze Motorie e Ingegneria Biomedica.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino sottolinea come la presenza istituzionale a queste manifestazioni sia occasione per promuovere i valori sportivi, tra cui quello della legalità, della salute e dei corretti stili di vita. Lo sport arricchisce. E’ un veicolo di conoscenza, di dialogo e uno strumento di pace.
Un’opportunità per testimoniare la vocazione dell’Arma dei Carabinieri di essere sempre vicina ai cittadini: “per la gente e tra la gente”.
Dichiarazione di Marcello Segre, presidente Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus:
“Della grande Squadra del Cuore quest’anno ha fatto parte anche la Scuola Allievi Carabinieri di Torino. Oltre 250 futuri carabinieri hanno reso ancora più speciale la Heart Run, la camminata per far battere i cuori organizzata in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore 2024. La loro presenza è stata l’occasione per sottolineare l’importanza dell’attività fisica e del movimento, degli stili di vita sani e della promozione della salute cardiovascolare. “Usa il cuore per agire” è il titolo della campagna mondiale di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione dei disturbi cardio-cerebro vascolari e camminando insieme oggi abbiamo mandato un bel messaggio, rinnovando l’importanza dell’azione. Ci tengo a ringraziare personalmente l’Arma dei Carabinieri, da sempre vicina alla Giornata Mondiale per il cuore.”
Ieri nella città di Santena, si è tenuto un importante momento di celebrazione tra i comuni di Gerace, Roggiano Gravina, Santena, Stignano e Stilo, nell’ambito delle iniziative per la celebrazione dei 60 anni della Festa dei Santi Cosma e Damiano. In questa occasione, è stato siglato il Patto di Amicizia, un impegno simbolico che promuove il patrimonio storico e culturale dei territori calabresi e piemontesi.
Questo patto suggella un legame profondo, nato dall’immigrazione dal sud al nord Italia, e rafforzato negli anni attraverso cibo, cultura e tradizioni condivise. La festa dei Santi Cosma e Damiano, celebrata ogni anno con grande devozione, rappresenta il simbolo di questa unione tra comunità, che oggi diventa ancora più forte.
“Un’occasione di fratellanza e collaborazione che onoriamo con orgoglio e con la consapevolezza del valore delle nostre radici comuni” commenta la città di Santena sui social.
(Facebook Città di Santena)
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Potrebbero essere gli sgomberi che si stanno eseguendo nelle ultime settimane, con maggiore intensità, contro gli occupanti abusivi che tolgono possibilità agli aventi diritto, la motivazione dell’atto (che sarebbe quindi intimidatorio) del furgone che si è schiantato nella notte contro la sede Atc di corso Dante a Torino. Sul mezzo non si è fatto trovare nessuno, conducente e passeggeri sono fuggiti.
“Questo grave atto, che appare chiaramente come un attacco doloso, non deve essere in alcun modo sottovalutato. Siamo di fronte a un fenomeno allarmante che richiede una risposta decisa e immediata da parte delle autorità competenti“, ha detto il presidente Atc, Emilio Bolla
Primo trapianto in Italia di blocco cuore-fegato salva giovane donna affetta da grave cardiopatia congenita e conseguente malattia epatica, presso l’ospedale Molinette di Torino Nei giorni scorsi, per la prima volta in Italia, è stato eseguito il trapianto di un blocco multiorgano cuore-fegato, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. A ricevere questo prezioso dono una donna di 38 anni proveniente da Roma, affetta da una grave cardiopatia congenita, che era stata già più volte operata al cuore. La malattia cardiaca malformativa (sottoposta ad indagini emodinamiche dal cardiologo pediatrico dottor Giuseppe Annoni dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino) le aveva causato nel tempo un danno sempre più severo anche al fegato (diagnosticato e curato dall’epatologa dottoressa Silvia Martini dell’ospedale Molinette). Per la gravità delle sue condizioni, la paziente era stata iscritta nella lista nazionale dei trapianti urgenti, gestita dal Centro Nazionale Trapianti (diretto dal dottor Giuseppe Feltrin), in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti del Piemonte (diretto dal dottor Federico Genzano), che ha permesso di trovare un donatore idoneo per entrambi gli organi in poco tempo. L’eccezionalità dell’intervento, attentamente pianificato dall’équipe multidisciplinare trapianti di Torino, è stata quella di aver mantenuto la normale connessione del cuore con il fegato, trapiantando il blocco come un solo organo. Questo tipo di trapianto permette di minimizzare i tempi di sofferenza ischemica degli organi prima di essere trapiantati, offrendo così una migliore ripresa della loro funzione subito dopo il trapianto. A fronte di questi vantaggi, è stata però necessaria una perfetta collaborazione e sincronizzazione dei diversi specialisti coinvolti. Una vera e propria miracolosa maratona. Mentre l’équipe prelievo cuore e l’équipe prelievo fegato lavoravano fianco a fianco nella sede del donatore nella vicina Lombardia, a Torino un’altra doppia équipe, formata sempre da cardiochirurghi ed epatochirurghi, preparava la paziente a ricevere il blocco cuore-fegato. Il professor Mauro Rinaldi (Direttore Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette), coadiuvato dal dottor Carlo Pace Napoleone (Direttore Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita), dal professor Massimo Boffini e dalla dottoressa Erika Simonato, isolava ed asportava il cuore malato, mentre, in contemporanea, il professor Renato Romagnoli (Direttore Dipartimento Trapianti e Chirurgia Trapianto Fegato dell’ospedale Molinette) con il dottor Paolo Strignano rimuovevano il fegato, con il supporto anestesiologico del dottor Alberto Orsello, della dottoressa Francesca Momigliano (della Rianimazione 1 diretta dal professor Luca Brazzi) e del dottor Angelo Panio (della Rianimazione 2 diretta dal dottor Roberto Balagna). Quando il campo operatorio è stato liberato per l’impianto e mentre la paziente era mantenuta in vita grazie alla circolazione extracorporea assicurata dalla macchina cuore-polmoni, il blocco cuore-fegato (prelevato dal dottor Giacomo Maraschioni della Cardiochirurgia e dal dottor Damiano Patrono della Chirurgia Trapianto Fegato) è arrivato in sala operatoria per essere trapiantato. I cardiochirurghi e gli epatochirurghi hanno eseguito contemporaneamente i collegamenti vascolari e, una volta ripristinata la circolazione nel blocco multiorgano, sia il cuore sia il fegato hanno immediatamente ripreso a funzionare. La procedura chirurgica è durata oltre dodici ore e si è conclusa con successo. Attualmente la paziente è sveglia, lucida e respira autonomamente, ricoverata presso la Terapia Intensiva della Cardiochirurgia (coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo) per la prosecuzione delle cure, in attesa di essere trasferita in reparto di degenza. Senza dubbio da ricordare anche le numerose unità di sangue che sono state utilizzate per permettere questa impresa. Tutto grazie ai donatori della Banca del Sangue e Immunoematologia della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Marco Lorenzi). L’intervento è stato appena presentato in anteprima durante le 36me Giornate Cardiologiche Torinesi. “Questo trapianto innovativo conferma l’eccellenza a livello internazionale della nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria. La consolidata collaborazione e coordinazione dei vari programmi di trapianto di organo attivi in Azienda, già abituati ad eseguire trapianti combinati in sequenza, ha permesso di raggiungere questo nuovo ed importante traguardo per una cura sempre più efficace di pazienti gravemente malati. Tutto ciò, sempre grazie alla donazione degli organi e del sangue, necessari per eseguire questi straordinari interventi” commenta il dottor Giovanni La Valle (Direttore Generale della Città della Salute di Torino)
Dopo ripetuti episodi segnalati, un uomo accusato di molestare e palpeggiare ragazze a Biella è stato arrestato dalla polizia È di origine pachistana, ai giardini in centro città cercava le vittime, giovani, le inseguiva e le palpeggiava. E’ accusato di atti osceni nei confronti di minori.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Il 5 e 6 ottobre, TELT e SNCF Réseau apriranno le porte dei loro cantieri a Saint-Jean-de-Maurienne e nel tunnel di base del Moncenisio, una struttura chiave della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Le iscrizioni sono aperte su jpolyonturin.eu
Per tutto il fine settimana, i visitatori potranno dare uno sguardo dietro le quinte di questo progetto internazionale, con visite guidate in sotterraneo e alla scoperta dei lavori all’aperto.
In questa occasione, TELT e SNCF Réseau offriranno ai visitatori una visione privilegiata dell’avanzamento dei lavori e chi lo desidera potrà anche scendere nel cuore della montagna e osservare il fronte di scavo della galleria. Un’occasione rara per immergersi nel patrimonio della regione e scoprire l’innovazione che sta plasmando il suo futuro. I lavori in corso per l’interconnessione ferroviaria (futura stazione internazionale e viadotto sull’Arvan, muri di sostegno e sbancamenti) saranno oggetto di una presentazione specifica e di visite del cantiere dedicate. Queste giornate si rivolgono a tutti i pubblici, con una serie di attività, tra cui un’area giochi per bambini, stand gastronomici e presentazioni interattive sulla storia e le sfide tecniche del progetto.
Sarà possibile accedere a due dei dieci cantieri attualmente in corso:
Il cantiere del tunnel di base (CO8), i cui lavori sono iniziati nel dicembre 2022, a Saint-Julien-Montdenis. Lo scavo di questa sezione viene effettuato con un martello demolitore o con esplosivi, secondo il metodo tradizionale.
Il cantiere operativo di Saint-Jean-de-Maurienne (CO9), dove SNCF Réseau sta eseguendo i lavori di interconnessione ferroviaria con la linea storica.
Dopo la grande partecipazione alle precedenti edizioni, le Giornate Porte Aperte dei cantieri della Torino-Lione sono un appuntamento molto atteso da residenti e curiosi, per poter vedere dal vivo questo straordinario progetto che trasformerà la mobilità di domani tra Francia e Italia, nell’ambito della Rete Transeuropea di Trasporto (TEN-T).
(foto di repertorio)