Supermercati chiusi a Pasquetta
I supermercati resteranno chiusi a Pasquetta, dopo la decisione del governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio
La sua ordinanza prevede la chiusura di tutti gli esercizi commerciali dalle 13 di domenica 12 aprile fino alle 20 di lunedì 13 aprile. Le catene della grande distribuzione pensavano invece di tenere aperto mezza giornata nel lunedì di Pasqua, mentre i sindacati avrebbero voluto la chiusura anche la mattina di domenica. Sull’apertura di domenica al mattino Cirio ha spiegato che lo ha deciso per evitare una ressa il venerdì e il sabato. Restano ovviamente aperte farmacie, parafarmacie e gli esercizi dedicati alla vendita di prodotti sanitari. Sono permesse le consegne a domicilio per tutti i settori merceologici.
L’ordinanza sarà firmata in giornata dal presidente della Regione Il Piemonte prosegue con la linea del rigore per il contenimento del coronavirus. Tutte le regole in vigore in questo momento sul territorio regionale saranno prorogate fino al 3 maggio. Restano quindi chiuse anche le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia.
Resta salva, però, la possibilità di vendita con consegna a domicilio per tutte le diverse categorie merceologiche.
Lo comunica il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che questa mattina ha convocato una Giunta per affrontare il tema dell’ordinanza che verrà firmata nelle prossime ore.
“Oggi è un giorno che abbiamo sempre vissuto come una festa e so che per tutti è un grande sforzo continuare a mantenere e rispettare la linea del rigore, ma è l’unico modo per non vanificare i sacrifici fatti finora“, ha commentato il presidente Cirio.
“Capiamo bene la difficile situazione che stanno vivendo i nostri commercianti – sottolinea l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio – ma le esigenze di tutela della salute ci impongono queste scelte. Non li lasceremo però soli, non soltanto sostenendoli in ogni forma di vendita a domicilio oggi, ma soprattutto con misure economiche specifiche di risarcimento per chi, come loro, ha subito insieme alla chiusura anche la concorrenza della grande distribuzione”.
Martedì, inoltre, la Giunta proseguirà il suo confronto con il Politecnico di Torino e le categorie, settore per settore, con l’obiettivo di definire un documento da proporre al governo ed essere pronti, non appena le condizioni lo consentiranno, ad un piano di riapertura delle attività produttive nel rispetto della sicurezza.
Sempre martedì, insieme a prefetture ed Ance verrà fatto anche un approfondimento sulla situazione dei cantieri.
Lutto per la scomparsa del sindaco Panaro
Dal Piemonte / La mattina di Pasqua è morto Giuseppe Panaro, 60 anni, sindaco di Castelletto d’Erro, comune dell’Acquese
Si trovava in ospedale a Casale, dopo essere stato ricoverato ad Acqui. La morte sarebbe stata causata da una polmonite bilaterale, che già tempo fa lo aveva colpito. Era primo cittadino del suo paese dal 2014 e ora stava svolgendo il suo secondo mandato. Da 25 anni lavorava come geometra al comune di Ponzone. Lascia la moglie e un figlio.
In queste giornate di festività i controlli dei carabinieri sono stati rafforzati nell’area metropolitana di Torino per verificare il rispetto delle misure contro il coronavirus
In tutto 325 pattuglie delle Stazioni e dei Nuclei Radiomobile dell’Arma sono dislocate in città e nel territori, operative nell’arco delle 24 ore.
Il comandante provinciale, colonnello Marco Rizzo spiega che il piano è stato predisposto soprattutto per impedire i trasferimenti tra comuni differenti, verso le seconde case. Le verifiche riguardano anche giardini pubblici, parchi e sentieri. Oltre ai militari in uniforme è operativo anche il personale in borghese del nucleo investigativo e di quello operativo delle 11 compagnie.
38 medici e infermieri: opereranno nella nuova area sanitaria delle Ogr. Grazie a Lavazza e Fondazione Specchio dei Tempi sostenute le spese del viaggio
Dal Piemonte / Hanno postato su Instagram una foto della gita in montagna. E hanno trascorso una notte notte in tenda sulla Bisalta, nel Cuneeese, i due ventenni di Peveragno che non hanno rispettato le disposizioni anti coronavirus, facendo la scampagnata.
Poi, per scaldarsi hanno anche acceso un fuoco, pratica vietata per lo stato di massima pericolosità di incendi boschivi diramato dalla Regione. Tra un divieto e l’altro sono stati multati, dopo che i cittadini del paese, vedendo le immagini sui social hanno avvisato le forze dell’ordine. Scrive uno dei due giovani su Facebook. “Sono uno dei ragazzi fermati e sanzionati. Sono d’accordo con la sanzione, ma ho una domanda: le forze dell’ordine non hanno qualcosa di più utile da fare che impiegare un pomeriggio a cercare dei ragazzi in montagna dalle loro storie su Instagram?”
(foto archivio)
Auguri di buona Pasqua all’Unità di crisi
Auguri di buona Pasqua a chi, come medici, infermieri e forze dell’ordine non si ferma mai durante l’emergenza
In dono Spumante e nocciole: un binomio della tradizione piemontese che quest’anno andrà ad allietare le tante persone che da settimane sono impegnate nell’Unità di Crisi. Il Consorzio dell’Asti Docg ha infatti donato all’Unità di Crisi della Protezione Civile a Torino i suoi vini Asti secco, Asti spumante e Moscato tappo raso, da aprire per un brindisi a Pasqua e Pasquetta. Con i vini sono arrivate anche le nocciole tonde del Piemonte offerte da Nocciole Marchisio, che ben si abbinano ai vini spumanti e dolci.
«Dal 22 febbraio, 24 ore su 24 – sottolinea l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – si avvicendano in corso Marche il personale, i tecnici, le forze dell’ordine e i volontari, che accanto alla Giunta regionale e ai rappresentanti di quanti sono in prima linea, combattono senza sosta la battaglia contro l’epidemia. Per Pasqua riceveranno la benedizione di don Davide della parrocchia di Sant’Alfonso e si fermeranno per pochi minuti per brindare con lo spumante e gustare le nocciole del nostro territorio. Da parte mia e di tutta l’Unità di Crisi un ringraziamento al Presidente del Consorzio Romano Dogliotti e a Marchisio per aver pensato a noi in questo periodo: il vostro gesto, insieme a quelli di altri che ogni giorno pensano a noi, come il supermercato Gigante che stamane ci ha recapitato le brioches per la colazione, è importantissimo per chi ogni giorno dedica tutte le sue energie alla lotta contro il Covid 19».
(foto archivio)
Oggi è stato possibile partecipare per la prima volta all’ostensione straordinaria della Sacra Sindone, trasmessa in diretta social dalla pagina Facebook della Diocesi di Torino
Su Twitter ha scritto Papa Francesco, e ha invitato i fedeli a partecipare all’ostensione: “Questo Volto sfigurato dalle ferite comunica una grande pace. Il suo sguardo non cerca i nostri occhi ma il nostro cuore, è come se ci dicesse: abbi fiducia, non perdere la speranza; la forza dell’amore di Dio, la forza del Risorto vince tutto. Rivolgiamo lo sguardo all’Uomo della Sindone, nel quale riconosciamo i tratti del Servo del Signore, che Gesù ha realizzato nella sua Passione”.
“In questo Sabato Santo, ci uniamo al gemito di tutta l’umanità che attende di essere liberata dalla pandemia che uccide e toglie vita. In questa attesa, ci viene incontro il volto mite e umile del Signore, impresso sulla Sindone”. Così l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che ha officiato la funzione in Duomo alla sola presenza del presidente della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale, Alberto Cirio e Stefano Allasia, con la sindaca di Torino, Chiara Appendino.
“La contemplazione della Sacra Sindone, di quel volto sofferente, ci rimanda immediatamente al momento difficile che stiamo vivendo – ha commentato il presidente dell’Assemblea regionale Stefano Allasia – e ci invita a riflettere sulle conseguenze di questa pandemia che ha sconvolto la nostra quotidianità. Ci consegna però, con la resurrezione della Santa Pasqua, anche un messaggio di forte speranza per tutti noi e per il nostro futuro.”