E’ la prima domenica di riapertura di bar e ristoranti per Torino, diventata zona gialla insieme con il resto del Piemonte
I clienti da oggi possono entrare nei locali e – rispettando le norme di sicurezza- sedersi ai tavoli per un caffè o un panino.

La giornata è fredda ma in molti dehors del centro, grazie anche ai “funghi” che riscaldano l’aria, tanti torinesi si sono già accomodati e altri hanno trovato posto all’interno.
L’apertura è consentita fini alle 18. I commercianti sperano che questa finestra da qui a Natale possa almeno in parte fornire una boccata di ossigeno alle casse esangui per il lockdown delle ultime settimane.
“Il ghigno di Jeff Bezos, che abbiamo ironicamente voluto portare sulle nostre maschere, è l’emblema di come il governo stia trattando i tanti commercianti che da anni pagano tasse su tasse e stanno fallendo, mentre permettono a piattaforme come Amazon di arricchirsi senza pagare le tasse. – hanno affermato gli attivisti – Ricordiamo che Jeff Bezos, approfittando della crisi sanitaria, ha incrementato il suo patrimonio personale che oggi si aggira intorno ai 200miliardi di dollari, rendendolo l’uomo più ricco al mondo. Per questo, con la nostra azione di oggi, rinnoviamo il nostro fermo invito per queste feste, ma anche nella vita normale, ad acquistare nei negozi della nostra città così da sostenere tutte quelle famiglie che rischiano di rimanere senza un reddito.”
