CRONACA- Pagina 1579

Arrestato due volte in due settimane

Secondo arresto in poco più di due settimane per un cittadino moldavo di 27 anni. L’uomo è passato dal
furto di 6 confezioni di talco in una farmacia alla rapina di un uomo in via Garibaldi.
Sabato sera il ventisettenne avvicina un cittadino, intimandogli di tirare fuori tutto il denaro che ha in tasca.
Al diniego dell’uomo, il moldavo minaccia azioni violente nei suoi confronti. La vittima allora, dopo aver
consegnato alcune monete, si allontana e segnala quanto appena accaduto al 112 NUE. Nel frattempo il
ventisettenne, non pago della cifra rimediata, prosegue il giro. Svoltando in via Barbaroux, incrocia quella
che sarà la sua prossima vittima. Chiede nuovamente soldi, minaccia. Ma una donna alla fermata
dell’autobus, che assiste all’intera scena, prontamente allerta il 112 NUE. A questo punto il moldavo tenta la
fuga, incamminandosi in direzione di un distributore automatico. La Volante giunta sul posto individua
l’uomo e lo arresta per rapina.

Papa Francesco telefona al vescovo di Pinerolo

Era ricoverato in terapia intensiva, positivo al coronavirus

Il vescovo di Pinerolo, monsignor Derio Olivero, che ora sta meglio, ha ricevuto la telefonata di Papa Francesco. La conversazione privata ha dato conforto e sostegno al religioso, ora in grado di parlare dopo momenti difficili. Il pontefice è stato alcuni minuti al telefono  anche col il dottor Mauro Pastorelli, il direttore del reparto e ha espresso apprezzamento e sostegno per tutto il presidio ospedaliero.

I carabinieri del Nas indagano sulle mail sparite

La vicenda delle email dei medici di base cancellate dai server del sistema sanitario piemontese, contenenti le segnalazioni dei medici su possibili pazienti positivi al covid, entra nel filone torinese delle indagini sul Coronavirus

I carabinieri dei Nas svolgeranno accertamenti che  entreranno a far parte del fascicolo aperto qualche settimana fa  per fare luce sulla carenza di mascherine e dispositivi di protezione per il personale medico-sanitario e infermieristico. Il procedimento sarebbe al momento senza indagati e ipotesi di reato.

Bombe a mano, pistole, munizioni nella cesta della biancheria

A casa di un operaio, arrestato dai Carabinieri

Tre pericolose bombe a mano modello m75 di fabbricazione jugoslava, perfettamente funzionanti e contenenti ognuna  33 grammi di esplosivo e centinaia di sfere in acciaio, 1 pistola clandestina marca Taurus cal. 38 special, 1 pistola Beretta mod. 20 cal 6.35, rubata a Piacenza 5 anni fa, 1 pistola Walther cal. 22, trafugata sei anni fa a Pinerolo, 76 munizioni cal. 38 special e 1 petardo di categoria 4 tipo “lupo 26” sono il micidiale arsenale posseduto da un operaio italiano di 42 anni, residente a San Francesco al Campo, nell’hinterland torinese. L’intero armamento è stato ritrovato dai Carabinieri della Stazione di Leinì, coadiuvati dal nucleo operativo della Compagnia di Veneria e dagli artificieri del Comando Provinciale di Torino, nella cesta della biancheria sporca riposta in camera da letto e in un intercapedine appositamente creata sotto il lavello di casa. La perquisizione, che rientra nell’intensificazione dei servizi preventivi disposta su tutto il territorio dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino per contrastare ogni forma di illegalità, ha consentito altresì di sequestrare un panetto di  hashish di 90 grammi. L’uomo, arrestato e tradotto al carcere di Ivrea, dovrà ora rispondere di ricettazione, detenzione illegale di armi da sparo comuni e da guerra, nonché di detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Le bombe a mano sono state disinnescate e poste in sicurezza, mentre le pistole saranno inviate al Ris dell’Arma per verificare se siano state eventualmente utilizzate per commettere delitti.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare la provenienza di quanto sequestrato e ricostruire la rete di collegamenti dell’arrestato.

Bollo auto: si paga a fine giugno?

La Regione ha dato la possibilità di posticipare il versamento del bollo auto di tre mesi per l’emergenza sanitaria: si potrà pagare fino al 30 giugno.

Per chi avrebbe dovuto pagare a marzo, aprile o maggio, sono già stati inviati per posta in alcuni casi avvisi, nei quali il rinvio non viene specificato.

Gli uffici regionali spiegano che il pagamento è comunque differito per tutti. Le lettere che non lo indicano  sono solo avvisi di scadenza che vengono spediti in automatico ai proprietari dei veicoli.

Prima millanta un acquisto e poi oppone resistenza: arrestato

Un cittadino italiano di 37 anni è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale mercoledì pomeriggio dagli agenti del Commissariato di P.S. di Ivrea e Banchette

Transitando in piazza Credenza, i poliziotti hanno notato il trentasettenne diretto verso l’Ospedale Civile. Alla vista degli agenti ha però cambiato direzione, passando dietro la tenda del servizio 118 adibito a triage. Fermato dai poliziotti, l’uomo, con precedenti di polizia a carico, ha riferito che era andato a comprare le sigarette presso un distributore automatico di via Aosta, sebbene ve ne fosse uno nei pressi della sua abitazione. Tra l’altro, con sé non aveva alcun pacco di sigarette o altro che dimostrasse l’acquisto.

Durante le fasi del controllo, il trentasettenne ha dapprima iniziato a inveire contro i poliziotti per poi spintonarli tentando anche di colpirli. Il reo è poi stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana, violazione per la quale è stato sanzionato amministrativamente. L’uomo è stato anche sanzionato per la violazione delle prescrizioni relative all’emergenza Covid-19.

Ripresi in sicurezza i cantieri della linea 1 della metropolitana

In base al ‘Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei cantieri edili’,  sono ripresi i lavori per i prolungamenti sud, Lingotto-Bengasi, e ovest, Collegno-Cascine Vica, della linea 1 della metropolitana torinese

L’emergenza sanitaria impone il  rilevamento della temperatura corporea dei lavoratori, l’utilizzo di mascherine, l’impiego di disinfettanti per le mani, il rispetto della distanza di sicurezza, la  sanificazione periodica degli ambienti di lavoro. Lo stop ai cantieri era scattato  il 22 marzo in base alle disposizioni del Decreto della Regione Piemonte.

Coronavirus, muore uno storico sindaco

È’ morto Andrea Fornaro, già sindaco di Castelletto d’Orba dal 1970 al 1980

Lo ha comunicato l’attuale sindaco, Mario Pesce: “Castelletto  perde una bella persona”. 84 anni, era stato ricoverato  perché positivo al coronavirus.
Andrea  Fornaro – ma tutti lo chiamavano Andreino, è stato un “amministratore equilibrato, colto e amante del bello nella musica come nell’arte. Ci mancherà tanto”, osserva Federico Fornaro, ex sindaco del paese dell’Alessandrino e attuale parlamentare.

Ripartire? Cirio: “Dal 4 maggio una ‘nuova normalità'”

Il governatore, Alberto Cirio, parla con l’agenzia Ansa della Fase 2:”Aspettare a braccia conserte che il virus se ne vada via per ripartire come prima è il più grande errore che si possa fare”

E aggiunge: “Parlare di normalità sarebbe imprudente, ma credo che il 4 maggio si possa iniziare una nuova normalità”, sulla linea intrapresa da Regione Lombardia e dalla Regione Veneto.

“Dobbiamo attrezzarci in questa fase di coda del virus epidemico per ripartire con una nuova normalità, per ripartire in sicurezza: è il grande sforzo di responsabilità e di lungimiranza che la politica tutta deve fare. Dovremo imparare a convivere col coronavirus e con le misure necessarie a contenerlo”, ha sottolineato Cirio che ha spiegato:  “Il Politecnico di Torino e gli atenei piemontesi hanno elaborato linee guida che potranno aiutare il Piemonte a farlo”.

Per il governatore del Piemonte serve “una cultura che deve insegnarci a vivere una nuova normalità, fatta di maggiore attenzione, evidentemente anche di minori contatti. Perchè la salute e la vita sono un bene primario”.

 

(foto archivio)

Altri 815 contagi da ieri e 82 morti in Piemonte. I pazienti guariti sono 1860

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di giovedì 16 aprile 

1.860 PAZIENTI GUARITI E 1.486 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 1.860 (232 in più di ieri): 139 (+27) in provincia di Alessandria, 80 (+1) in provincia di Asti, 88 (+1) in provincia di Biella, 179 (+16) in provincia di Cuneo, 140 (+31) in provincia di Novara, 1.003 (+134) in provincia di Torino, 100 (+6) in provincia di Vercelli, 106 (+16) nel Verbano-Cusio-Ossola, 25 provenienti da altre regioni.

Altri 1.486 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 2.146

Sono 82 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 30 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 2.146 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 424 ad Alessandria, 108 ad Asti, 137 a Biella, 149 a Cuneo, 205 a Novara, 888 a Torino, 119 a Vercelli, 92 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 19.261 (+815 complessivi rispetto a ieri, di cui circa il 60 per cento riscontrati nelle case di riposo dove sono state segnalate forti criticità e presenza di pazienti sintomatici, mentre il restante 40 per cento riguarda il resto della popolazione piemontese) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.632 in provincia di Alessandria, 946 in provincia di Asti, 721 in provincia di Biella, 1.820 in provincia di Cuneo, 1.834 in provincia di Novara, 9.173 in provincia di Torino, 913 in provincia di Vercelli, 915 nel Verbano-Cusio-Ossola, 209 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 345 (-13 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.254

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.170

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 83.130, di cui 42.815 risultati negativi.