CRONACA- Pagina 1543

Strage del Mottarone, un minuto di silenzio nel giorno del lutto

Giornata di lutto, domenica, in tutto il Piemonte, per le vittime della funivia del Mottarone.

Il decreto è stato firmato  dal presidente della Regione, Alberto Cirio: si invita la popolazione ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12 e gli enti pubblici piemontesi a unirsi nella manifestazione di cordoglio a una settimana dall’incidente. Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici.

“Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia. Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan” sono le parole del governatore Cirio.

Tumori sul lavoro, strutture dedicate nelle Asl

“È intenzione della Regione introdurre all’interno delle Asl strutture sanitarie deputate a valutare la sicurezza dei luoghi di lavoro, anche per il rischio oncologico, mediante il rilancio di attività di medicina del lavoro. L’obiettivo è quello di disporre di valutazioni omogenee sul territorio regionale e di consentire la raccolta di dati che possano essere utilizzati pure per orientare gli interventi di controllo sulla base di una effettiva valutazione del rischio lavorativo”.

Così ha risposto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in una nota letta dall’assessore Fabrizio Ricca, all’interrogazione presentata dalla consigliera Francesca Frediani (Mo4) che ha chiesto di conoscere quali siano le iniziative previste dalla Regione al fine di istituire un sistema di valutazione della storia lavorativa dei pazienti affetti da tumori occupazionali a bassa frazione attribuibile.
La Regione Piemonte, ha precisato l’assessore, d’intesa con la rete oncologica piemontese, ha già promosso un’iniziativa per aumentare la consapevolezza dei diritti dei pazienti. Gli specialisti che operano all’interno dei Gic (Gruppi Interdisciplinari Cure) acquisiranno nel corso delle visite oncologiche alcune semplici informazioni aggiuntive sull’esposizione lavorativa dei pazienti ai quali viene posta una diagnosi di tumore al polmone o alla vescica.
Nel modello attuale, nel caso emergesse una possibile correlazione con l’attività lavorativa, gli operatori informeranno i pazienti sulla possibilità di rivolgersi gratuitamente a un ente di patronato che provvederà a valutare, attraverso il ricorso di specialisti, circa la possibilità di avviare le pratiche necessarie per il riconoscimento e il risarcimento del danno da parte di Inail.
Le principali cause di tumore sono state identificate nell’esposizione a stili di vita dannosi per la salute e fattori ambientali, sia di tipo occupazionale che non-occupazionale. In particolare per i fattori occupazionali sarebbe attribuibile circa il 4/5% dei tumori maligni con forti differenze tra generi e tra sedi tumorali.
Nel corso delle interrogazioni e interpellanze è stata fornita risposta agli atti ispettivi di Silvio Magliano (Moderati): sui defibrillatori semiautomatici (DAE) perché siano davvero utili (e dunque salvino vite umane) devono essere capillarmente diffusi, opportunamente mantenuti e rigorosamente mappati e sulle Case Atc, la legge regionale numero 6/2015 sia finalmente applicata.

Bollettino Covid: la situazione di sabato 29 maggio

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 149 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari al 0,8% di18.009tamponi eseguiti, di cui 13.981 antigenici. Dei 149 nuovi casi, gli asintomatici sono 63 (42.3%).

I casi sono così ripartiti: 21 screening, 95 contatti di caso, 33 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 16 scolastico, 131 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 363.943così suddivisi su base provinciale: 29.356 Alessandria, 17.358 Asti, 11.422 Biella, 52.515 Cuneo, 27.967 Novara, 194.845 Torino, 13.591 Vercelli, 12.891 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.489 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.509 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 84 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 628 (25 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4873.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.933.875(+ 18.009rispetto a ieri), di cui 1.634.561 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.623

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.623deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 706 Asti, 429 Biella, 1.442 Cuneo, 939 Novara, 5.552 Torino, 520 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

346.735 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 346.735 (+ 434rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.468 Alessandria, 16.490 Asti, 10.695 Biella, 50.221 Cuneo, 26.637 Novara, 186.289 Torino, 12.796 Vercelli, 12.332 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.397 in fase di definizione.

Bonifica della granata di guerra in Val Susa

OULX (TO), 28 maggio 2021 – Un team di artificieri dell’Esercito è intervenuto nel comune di Oulx per bonificare una granata d’artiglieria risalente al periodo tra le due guerre del 1900 e rinvenuta lungo gli argini del fiume Dora, durante i lavori di realizzazione del nuovo argine.

Prontamente interessati dalla Prefettura, gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Taurinense” di stanza a Fossano (Cuneo) sono immediatamente intervenuti mercoledì scorso per la messa in sicurezza e quest’oggi per disinnescare l’ordigno, adottando tutte le necessarie cautele e la massima attenzione anche ai protocolli di contenimento del contagio da Covid-19.
Il tempestivo intervento degli artificieri alpini, in stretta sinergia con la Prefettura di Torino, le Forze dell’Ordine e il personale sanitario della Croce Rossa Militare, ha consentito di coordinare al meglio l’attività, riducendo i tempi necessari alla messa in sicurezza ed al trasporto dell’ordigno presso un’area demaniale nel Comune di San Francesco al Campo (TO) per il successivo brillamento. Dall’inizio dell’anno, sono più di 30 gli interventi che i genieri di Fossano hanno condotto sul territorio del Nord-Ovest.
Il Reggimento, in stretta coordinazione con la Regione Piemonte e le autorità locali, è stato inoltre impegnato nei primi mesi del 2021 in importanti attività in favore della popolazione dei comuni piemontesi pesantemente colpiti dall’alluvione dell’ottobre 2020

La polizia sequestra 350 chili di hashish e più di 500 mila euro

La Squadra Mobile di Torino ha arrestato due cittadiniitaliani, di 44 anni e 49 anni, per la violazione della normativa in materia di stupefacenti.

In particolare, gli investigatori notavano due soggetti a bordo di due diverse autovetture parlare all’interno di un’area di sosta con l’autista di un autoarticolato con targa spagnola. Dopo pochi minuti, i tre soggetti ripartivano e si recavano presso un capannone industriale sito a Grugliasco (TO). Dopo pochi minuti il camion si allontanavae, immaginando che fosse stata effettuata una consegna di un carico di sostanza stupefacente, gli operanti decidevano di fare accesso nella struttura, bloccando i due, intenti ad aprire sette pacchi, risultati contenere complessivamente 252 chilogrammi lordi di hashish. Venivano conseguentemente eseguite ulteriori perquisizioni presso altri immobili nella disponibilità di uno degli arrestati.                        L’attività consentiva di sequestrare ulteriore sostanza stupefacente del medesimo tipo, per un peso di 94 chilogrammi, circa 549.000 euro in contanti, una macchina conta soldi, materiale per il confezionamento e numerosi cellulari. Ciascun pacco di sostanza stupefacente era contraddistinto da un marchio adesivo riproducente calciatori, personaggi famosi o altri marchi vari.

I due soggetti arrestati sono imprenditori nel settore dell’abbigliamento e dei tabacchi, sostanzialmente privi di

Bimbo muore in ospedale dopo un forte mal di testa: chiesta l’autopsia

E’ stata chiesta l’autopsia per il bambino di 10 anni, di Leini’, morto all’ospedale Regina Margherita dove era ricoverato per un forte mal di testa.

Il ragazzino era già stato in ospedale più volte negli ultimi tempi e mercoledì si trovava già in condizioni critiche.

L’autopsia è stata chiesta dalla direzione dell’ospedale infantile Regina Margherita, per chiarire le cause del decesso.

 La polizia chiude due circoli privati dopo il coprifuoco

Agenti intervenuti anche per una festa in appartamento

Proseguono le attività di controllo finalizzate al rispetto delle normative anti Covid-19.

Gli agenti del Commissariato San Paolo e della Squadra Volante sono intervenuti in via Trecate presso un circolo privato. All’arrivo degli operatori alcune persone avevano provato ad uscire dalla porta secondaria del locale nel tentativo di eludere il controllo di Polizia. Sono state identificate 8 persone, di cui una irregolare sul Territorio Nazionale, tutte prive dei dispositivi di sicurezza individuali e diverse intente a consumare cibi e bevande oltre l’orario del coprifuoco. E’ stata prevista la chiusura del locale per 5 giorni. Nessun cliente riusciva a dimostrare la propria iscrizione al circolo, nonostante l’accesso risulti esclusivamente riservato ai soli soci. Gli operatori hanno inoltre constatato la presenza di carenti condizioni igienico sanitarie. Sono in corso ulteriori accertamenti per le violazioni amministrative.

All’interno di un altro circolo privato di via Pietro Cossa, sono state trovate 44 persone oltre l’orario previsto dalla normativa vigente. Erano tutte prive di mascherina. E’ stata prevista la chiusura del locale per 5 giorni. Dai successivi controlli è emerso che l’attività era esercitata abusivamente: non era mai stata ottenuta la Scia di somministrazione e non vi erano i documenti riguardati la sicurezza dei locali e dell’utilizzo del piano interrato per le attività di associazione. Il presidente e il vice presidente sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e sanzionati amministrativamente dagli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale per euro 7840 sia per le violazioni in materia anti Covid che per le documentazioni mancanti ed il mancato rispetto della legge sul divieto di fumo.

In via Nizza invece, è stata segnalata una festa privata. All’interno di un appartamento sono state trovate 12 persone, tutte prive dei dispositivi di sicurezza individuali. I ragazzi, all’arrivo degli agenti del Commissariato Barriera Nizza, hanno provato a nascondersi nelle varie stanze.

Lei chiusa in macchina, lui seduto sul cofano le implora un chiarimento

Arrestato dalla Polizia per atti persecutori

Una relazione di 3 anni, fatta di continui alti e bassi, diverse liti risolte fino all’inizio della convivenza. Dopo solo due mesi di vita vissuta insieme lui ha manifestato i primi segni di squilibrio. Lo scorso aprile, a seguito di una discussione, ha aggredito la fidanzata, prima verbalmente poi le ha lanciato una ciabatta colpendola allo zigomo, le ha sferrato una testata e diversi calci su addome e schiena. In questa circostanza, la Polizia, allertata dal vicinato, denunciava l’uomo all’Autorità Giudiziaria.

Ciò nonostante, ha iniziato a rincorrerla sia sui social, sia mediante telefonate anonime, messaggi e posteggi sul luogo di lavoro, e nonostante lei lo avesse bloccato sulle diverse utenze e profili network, ha avuto tranquillità per soli 10 giorni. Poi è ritornato alla carica chiedendole ad ogni costo un chiarimento. Nonostante il suo rifiuto non si è arreso, ha continuato passando all’invio di e-mail e telefonate ai familiari, senza mai smettere di pedinarla. In una di queste ultime occasioni, la ragazza scendeva dal veicolo e mostrava lui tutto il suo disinteresse nel recuperare la relazione. Inutile, non desiste e continua con le minacce.

Domenica sera la ragazza era uscita con degli amici quando, dopo cena, un’amica l’ha vista improvvisamente impallidita e nel chiederle cosa le stesse succedendo, le ha detto che aveva intravisto il suo ex compagno raccontandole anche alcuni trascorsi. Visibilmente spaventata decide di rientrare a casa “scortata” dagli amici. L’ex fidanzato l’ha inseguita e con una manovra azzardata, a bordo del suo scooter, ha provato ad avvicinarsi all’autovettura facendole segno di accostare, perdendo il controllo del mezzo.

Una volta raggiunto il cortile di casa, dopo che il cancello carraio si chiude alle sue spalle, decide di salutare gli amici, ma solo pochi secondi dopo li ricontatta in preda al panico. Il suo ex compagno aveva scavalcato il cancello ed aveva raggiunto il box. Lei impaurita, si chiude nel veicolo e attende l’arrivo della Polizia e dei suoi cari. Lui si siede sul cofano della sua auto continuando ad implorarle un chiarimento. Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato l’uomo per atti persecutori.

Cinquemila controllati dalla Polfer sui treni e nelle stazioni

13 indagati, 5.000 persone controllate, di cui 956 con precedenti. 260 pattuglie impegnate nelle stazioni e 19 in abiti civili per attività antiborseggio. 79 servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 179 convogli presenziati. 23 servizi lungo linea e 58 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 17 al 23 maggio, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

 

A Torino Porta Nuova, un ventiduenne somalo è stato denunciato dalla polfer per ricettazione. Controllato all’interno dello scalo ferroviario, è stato trovato in possesso di un telefono cellulare, dotato di codice di blocco e con caratteri in lingua asiatica, di cui non è stato in grado di indicare la provenienza. Accompagnato in ufficio, addosso al giovane è stata rinvenuta una piccola quantità di stupefacente tipo hashish, pertanto è stato anche sanzionato amministrativamente. Il dispositivo e lo stupefacente sono stati sequestrati.

Sempre a Torino sono stati denunciati due romeni, un uomo di 35 anni e una donna di 41, per indebito utilizzo di carte di credito e ricettazione. I due soggetti, noti alle forze dell’ordine, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, sono stati individuati grazie alle accurate indagini della Polfer e alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un istituto di credito dove è stato effettuato un prelievo di contante con la carta di credito clonata.

Un quarantottenne libico è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta. Durante il controllo, l’uomo, in evidente stato di ebrezza, ha da subito tentato di opporsi all’attività degli operatori che, dopo averlo calmato e accompagnato in ufficio, lo hanno denunciato.

Un diciannovenne italiano è stato sanzionato per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente. Nello specifico, il ragazzo è stato trovato in possesso di tre involucri di stupefacente tipo hashish e marjuana, pertanto è stato sanzionato e lo stupefacente sequestrato.

Nello scalo di Porta Nuova, nel parcheggio cittadino adiacente alla stazione, è stato sanzionato un quarantanovenne italiano per violazione del divieto di accesso all’area ferroviaria ed in quanto privo di dispositivo di protezione anti-Covid19. Gli è stato applicato un nuovo ordine di allontanamento dall’ambito ferroviario ai sensi della normativa sul Daspo Urbano. Inoltre, l’uomo è stato sanzionato amministrativamente per violazione al Regolamento di Polizia Ferroviaria in quanto sorpreso a svolgere attività di raccolta fondi tra i viaggiatori.

Un quarantaseienne bulgaro è stato denunciato per inottemperanza al divieto di accesso all’area ferroviaria e sanzionato perché sorpreso a esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore nell’area adiacente della stazione di Porta Nuova.

Hub vaccinale all’ospedale temporaneo del Valentino

In piazza Castello a Torino inaugurato il maxischermo con il contatore in tempo reale delle vaccinazioni e i video di oltre 40 testimonial per sostenere la campagna vaccinale

La trasformazione in centro vaccinale di una parte dell’ospedale temporaneo Valentino di Torino per essere messo a disposizione di tutto il Piemonte e l’accensione in piazza Castello del maxischermo con il contatore in tempo reale della somministrazioni e gli appelli alla vaccinazione di oltre 40 testimonial sono stati tra i punti principali della videoconferenza stampa di aggiornamento della campagna vaccinale tenuta oggi dal presidente della Regione Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e dall’assessore all’Innovazione Matteo Marnati, insieme al commissario dell’Area Giuridico-Amministrativa dell’Unità di crisi Antonio Rinaudo.


“Il Piemonte – ha affermato il presidente Cirio – si colloca per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale al primo posto a livello nazionale tra le Regioni più grandi e al terzo posto dopo Liguria e Basilicata a livello generale. Questo vuol dire che il sistema funziona e che la macchina vaccinale va avanti decisa”.

Il nuovo hub del Valentino a disposizione di tutti i piemontesi

Una parte dell’ospedale temporaneo aperto lo scorso autunno diventa un centro vaccinale “open hub” aperto ai cittadini di tutto il Piemonte, mentre gli altri spazi mantengono l’assetto ospedaliero e i posti letto in caso di futura necessità.

L’accesso sarà riservato a specifiche categorie o fasce d’età in base alle necessità e in questa fase si inizierà da chi ha più di 60 anni.

Come funziona: da lunedì a mercoledì di ogni settimana sul portale IlPiemontetivaccina.it sarà possibile prenotare uno slot fino ad esaurimento dei posti disponibili, mentre le vaccinazioni si svolgeranno dal venerdì alla domenica dalle ore 8 alle ore 22.

Possono accedere al servizio coloro che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, che non sono già in possesso di un appuntamento oppure che hanno una convocazione dopo almeno 10 giorni.
Le prenotazioni partiranno alle ore 12 di lunedì 31 maggio e da venerdì 4 giugno inizieranno le vaccinazioni.
L’hub può arrivare a 20 linee vaccinali: si inizierà con la somministrazione di 6mila dosi per ogni fine settimana per arrivare a 10mila a regime (in base alla disponibilità di vaccini).
Chi riceverà all’hub del Valentino di Torino la prima dose ed è residente in altri territori del Piemonte potrà ottenere la seconda dose nella propria Asl di appartenenza.

Alla gestione provvederanno l’Aou Città della Salute e l’Asl Città di Torino.


I centri vaccinali in Piemonte

Sono 200 quelli già attivi, mentre 50 sono in fase di attivazione.

Finora 700, su oltre 1200 candidature, le aziende risultate idonee a diventare un centro vaccinale per i propri dipendenti e i loro familiari. Il generale Figliuolo oggi ha dato il via libera a partire dal 2 giugno alle vaccinazioni in azienda e il Piemonte è pronto a cogliere subito questa opportunità.
Circa 2000 i medici di famiglia che vaccinano, 900 in ambulatorio e gli altri negli hub pubblici
All’esercito del vaccino sì aggiungono poi circa 500 farmacie, con oltre 1500 operatori, che cominceranno a vaccinare entro la seconda settimana di giugno (nei prossimi giorni verrà comunicata la data esatta).


La situazione dei vaccini

La media attuale in Piemonte, vincolata alle dosi disponibili, è di 33mia vaccini al giorno, ma la potenzialità è di oltre 50mila, come verificato con il test del 29 aprile, e da giugno salirà a 70/80mila dosi giornaliere con l’avvio degli altri punti vaccinali pronti a partire, incluse le aziende e le farmacie, e in proporzione alla disponibilità di vaccini.

Il Piemonte ha raggiunto, dal 16 aprile a oggi, il 98% del target fissato dalla struttura commissariale nazionale.

Le nuove fasi di preadesione

Oggi sono partite le adesioni per i trentenni con oltre 60 mila richieste in poche ore.

Dal 2 giugno potranno iniziare a preaderire su www.ilPiemontetivaccina.it i piemontesi iscritti nel registro dell’Aire (l’associazione degli italiani residenti all’estero).

Dal 3 giugno (e non più dal 4 come annunciato nei giorni scorsi) i ragazzi da 16 a 29 anni.


NB. In base alla nota del 19 maggio del CTS nazionale i 4 vaccini possono essere somministrati indistintamente dai 18 anni in su.


Monitoraggio sanitario gratuito per chi ha avuto il Covid

L’assessore Icardi ha reso noto che la Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 4,5 milioni di euro per consentire fino al 2023 il monitoraggio sanitario gratuito a chi ha contratto il Covid.

Numeri da zona bianca

Il Piemonte dovrebbe essere classificato in zona bianca il prossimo 11 giugno, cioé tre settimane dopo essere arrivato ad avere meno di 50 casi di Covid ogni 100mila abitanti.
“Siamo nei numeri in zona bianca già da ieri, ma bisogna restarci per tre giovedì – ha puntualizzato il presidente Cirio -. Quindi potremo essere effettivamente in zona bianca dopo l’11 giugno dal giorno in cui diventerà operativa l’ordinanza del Ministro della Salute. Quando si partirà si partirà tutti insieme, senza distinzioni di provincia”.

Inaugurato il “contatore dei vaccini” in piazza Castello

È stato acceso oggi pomeriggio il maxischermo con il contatore dinamico che diffonderà tutti i giorni, in tempo reale, il numero dei piemontesi vaccinati. Come ha evidenziato il presidente Cirio, “numeri dietro i quali ci sono persone che non si ammaleranno più, che non occuperanno più i letti degli ospedali, delle terapie intensive, che non soffriranno e faranno soffrire i loro familiari, e soprattutto persone che potranno continuare a vivere la loro vita, anche quella lavorativa”.
Sul maxischermo  scorrono anche gli appelli di oltre 40 testimonial della cultura, dello spettacolo, dello sport, della scienza e del giornalismo che hanno accolto la proposta dell’assessore Marnati a scendere in campo gratuitamente e “metterci la faccia” per farsi promotori dell’importanza di vaccinarsi come atto di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri, perché il vaccino è l’unica arma per sconfiggere definitivamente il virus.

“Il successo della campagna vaccinale – sostiene Marnati – passa anche dalla comunicazione. Il maxischermo é una finestra aperta per divulgare l’affidabilità del vaccino ed informare i cittadini”.

A rivolgere questo invito sono: Cristina Chiabotto, showgirl e conduttrice televisiva; Cristina Chirichella, pallavolista dell’Igor Novara e della Nazionale; Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio; Ezio Greggio, conduttore televisivo e regista; Marco Berry, illusionista e conduttore televisivo; Massimo Giletti, giornalista; Nicola Batavia, chef stellato; Piero Chiambretti, conduttore televisivo; Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino; Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte orientale; Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino; Pier Giorgio Odifreddi, matematico e scrittore; Vladimir Luxuria, presidente del Lovers Film Festival; Walter Rolfo, illusionista e conduttore televisivo; Alba Parietti, showgirl e conduttrice televisiva; Mimmo Pesce, opinionista sportivo; Fabio Ravezzani Nathalie Goitom Luca Momblano, giornalisti sportivi; Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Luigi Genesio Icardi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte; Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Innovazione e Ricerca Covid della Regione Piemonte; Giovanni Di Perri, responsabile Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino; Laura Curino, attrice; Alessandro Barbaglia, scrittore e libraio; Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico; Mago Alexander, illusionista e conduttore televisivo; Gianluca Aimaretti, direttore del Dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università del Piemonte orientale; Francesco D’Errico, archeologo e ricercatore presso le Università di Bordeaux e Bergen; Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo alimentare; Gianni Bertolino, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza; Claudio Vicina, chef stellato; Polina Bosca, CMO di Bosca; Clara Vercelli, giornalista; Wlady Tallini, presentatore radio-tv; Davide Porporato, docente universitario; Silvia Maria Ramasso, editrice; Valter Perron, maestro di sci; Fabio Montagna, chef; Natalino Fossati, ex-giocatore del Torino; Umberto Molinatti, dottorando in Fisica all’Università di Zurigo; Andrea Belotti, calciatore e capitano del Torino F.C.; Davide Nicola, allenatore del Torino F.C.

Altre personalità si aggiungeranno nei prossimi giorni.