CRONACA- Pagina 1411

Torino: pusher arrestato durante il coprifuoco

Aveva con sé dell’hashish e 3500 € in contanti

 

Nella notte una pattuglia della Squadra Volante, transitando in via Ala di Stura, nota due persone camminare nei pressi della stazione ferroviaria Fossata/Rebaudengo. Si tratta di un maliano di 25 anni e di una donna di 41, italiana, che si dimostrano piuttosto nervosi ed insofferenti al controllo.

Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, viene sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di un coltellino, 2 pezzi di hashish per un peso di 27 grammi e tre pezzi solidi di cocaina per circa 1 grammo. Il venticinquenne, senza fissa dimora a Torino, aveva con sè anche 5 cellulari (uno dei quali frutto di ricettazione); nel portafogli, la somma di denaro contante di 290€, nonché 3 buste, di colore diverso, al cui interno erano conservate importanti somme di denaro: 1100, 1100 e 1000 €. Complessivamente, dunque, il venticinquenne, noto per precedenti specifici in tema di stupefacenti, aveva con sé 3490 €, pur non avendo alcuna occupazione; la somma è stata posta sotto sequestro in quanto verosimilmente provento di attività delittuosa. E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per il possesso ingiustificato del coltello.

Come ottenere le identità digitali alle Poste?

718mila Identità Digitali Poste ID rilasciate. È questo il  traguardo raggiunto da Poste Italiane in provincia di Torino, dove i cittadini hanno effettuato la richiesta tramite il canale messo a disposizione dall’Azienda.

L’Identità Digitale di Poste Italiane consente di accedere in modo sicuro e veloce a tutti i servizi abilitati allo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale che permette ai cittadini e alle imprese di utilizzare un’unica password per tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e imprese aderenti, garantendo la spinta digitale necessaria alla ripartenza del Paese.

Poste Italiane è il più prezioso motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, che collega fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione” –  ha dichiarato l’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante durante la recente presentazione del nuovo piano strategico “Sustain and Innovate” 2024. “Un esempio è l’identità digitale SPID distribuita per oltre l’80% da Poste che ne gestisce gli accessi. Si tratta di 15 milioni di italiani”.

Per richiedere l’Identità Digitale di Poste Italiane è sufficiente accedere a posteid.poste.it e scegliere uno dei metodi di riconoscimento disponibili.

Ottenere SPID da casa è molto semplice: i titolari di un conto Bancoposta o di una carta Postepay abilitati all’operatività online possono ottenere SPID in modalità completamente digitale dal sito posteid.poste.it.

In alternativa è possibile registrarsi tramite l’App PosteID, scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play, e identificarsi con un documento elettronico (Passaporto o Carta d’Identità Elettronica) o tramite un bonifico di 1€ disposto da un conto a sé intestato (importo che sarà restituito in automatico, al netto delle eventuali commissioni bancarie applicate dalla banca del richiedente). Con l’App PosteID anchel’utilizzo dell’identità digitale è molto semplice: è sufficiente inquadrare il QR Code riportato sulle pagine di login e autorizzare le richieste d’accesso attraverso il riconoscimento facciale.

E’ possibile anche richiedere l’Identità Digitale registrandosi su posteid.poste.it ed effettuare il riconoscimento di persona direttamente in un Ufficio Postale. Si ricorda che nell’ottica di limitare attese e assembramenti e per agevolare l’operatività del servizio, per richiedere il rilascio dell’Identità Digitale SPID negli Uffici Postali della provincia di Torino è necessario prenotarsi tramite una delle APP di Poste Italiane (Ufficio Postale, BancoPosta o Postepay), Whatsapp al numero 371-5003715 o il sito www.poste.it.

Il bollettino Covid di mercoledì 21 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.026 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 109 dopo test antigenico), pari al 5,1% di 20.188 tamponi eseguiti, di cui 9.867 antigenici. Dei 1.026 nuovi casi, gli asintomatici sono 470 (45,8%).

I casi sono così ripartiti: 172 screening, 633 contatti di caso, 221 con indagine in corso; per ambito: 23 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 95 scolastico, 908 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 340.517 così suddivisi su base provinciale: 27.507 Alessandria, 16.485 Asti, 10.429 Biella, 48.846 Cuneo, 26.286 Novara, 182.349 Torino, 12.672 Vercelli, 12.054 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.424 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2465 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 277(-4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.666 ( –87 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 16.885

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.188.754 (+20.188 rispetto a ieri), di cui 1.453.100 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.039

Sono 48 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.039 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.520 Alessandria, 681 Asti, 407 Biella, 1.347 Cuneo, 910 Novara, 5.237 Torino, 488 Vercelli, 358 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

309.650 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 309.650 (+1.914 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.852 Alessandria, 15.017 Asti, 9.430 Biella, 43.937 Cuneo, 24.114 Novara, 165.852 Torino, 11.573 Vercelli, 11.317 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.324 extraregione e 2.234 in fase di definizione.

Superlega, Codacons: “Danni per gli azionisti”

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Dopo il fallimento della Superlega il Codacons affila le armi legali a tutela di tifosi ed azionisti danneggiati, e presenta un esposto alla Consob affinché indaghi per la possibile fattispecie di turbativa di mercato.

 

TITOLO JUVENTUS CROLLA IN BORSA. PRONTI AD AZIONI RISARCITORIE PER INVESTITORI. ESPOSTO A CONSOB PER TURBATIVA DI MERCATO. ORA PENALIZZAZIONI IN TUTTI I TORNEI PER LE TRE SQUADRE ITALIANE”

 

Il progetto della Superlega sembra essere definitivamente tramontato, ma lascia dietro di se strascichi per tifosi e investitori e danni per i quali i club dovranno ora rispondere – spiega il Codacons – La gravità del comportamento di Juventus, Milan e Inter non può rimanere impunito, e deve portare a sanzioni e penalizzazioni per le tre squadre in tutti i tornei italiani ed europei dove i tre club saranno presenti. In tal senso le istituzioni sportive nazionali ed Ue devono attivarsi per studiare misure commisurate alle violazioni commesse dalle società sportive.

Si apre poi anche il fronte economico, con le azioni della Juventus che perdono oggi in Borsa l’11,75% proprio a causa del naufragio del progetto Superlega.

In tal senso il Codacons, oltre a presentare un esposto alla Consob, sta studiando le opportune azioni legali da intraprendere a tutela degli investitori che risulteranno danneggiati dai comportamenti posti in essere dalle società, e che subiranno perdite economiche a causa della creazione della Superlega.

Codacons

Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita, nuovi ambulatori

Il progetto è stato supportato da ADISCO – Sezione Piemonte, con Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi

 

 Sono stati inaugurati i nuovi Ambulatori di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (sotto la direzione della professoressa Franca Fagioli) con una superficie di circa 1120mq, nei quali si articolano dodici ambulatori, due studi medici, tre uffici, tre camere di degenza ed un’area dedicata al personale ospedaliero.

L’intervento ha richiesto importanti investimenti, pari a circa 1 milione e 500 mila euro, e circa 6 mesi di lavoro. Questo progetto, realizzato anche con il sostegno di 600.000 € della Fondazione Compagnia di San Paolo e 300.000 € di Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, costituisce il quinto importante traguardo per la sezione Piemonte dell’Associazione ADISCO, presieduta da Francesca Lavazza, succeduta da pochi mesi alla madre Maria Teresa.

 

Gli Ambulatori di Oncoematologia Pediatrica, ubicati al primo piano dell’ospedale Infantile Regina Margherita in due maniche ortogonali, sono stati oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria volto al rinnovamento e all’umanizzazione degli spazi, al fine di creare condizioni di benessere sia per i pazienti che per il personale. Questo progetto prosegue l’opera di riqualificazione degli ambienti sanitari, iniziato con il Day Hospital e continuato poi con l’Isola di Margherita, il Pronto Soccorso ed il Reparto di Oncoematologia Pediatrica, con l’obiettivo di creare un percorso diagnostico – terapeutico sinergico per il paziente, grazie alla riproposizione in tutti gli ambienti di grafiche e pareti curve ispirate alla varietà ed alla fluidità della natura.

 

La natura è stata infatti il tema che ha guidato l’intero progetto di rinnovamento degli ambulatori: le pareti curve, ispirate proprio alla sinuosità del mondo naturale, movimentano l’andamento rettilineo dello spazio e offrono una continuità estetica e funzionale con gli altri reparti già ristrutturati. Il progetto mira, inoltre, a migliorare la fruibilità degli spazi tanto per il personale quanto per l’utenza, creando nuovi percorsi e adattando gli ambulatori ai criteri dettati dalle più recenti norme in materia di prevenzione della diffusione del coronavirus. Grafiche, pareti curve, colori e giochi di pavimentazione permettono di far sentire i piccoli pazienti a proprio agio, cercando di alleviare anche dal punto di vista psicologico le difficoltà del percorso terapeutico.

 

 

Il restyling ha risposto alla necessità di ottimizzazione degli spazi: gli ambulatori dedicati alle terapie onco-ematologiche sono stati raggruppati e localizzati nella manica lungo corso Unità d’Italia, mentre gli ambulatori psicologici e gli studi clinici sono stati separati nella manica su piazza Polonia, per ottenere un’organizzazione più coerente delle funzioni. Qui è anche localizzata l’Unità di Ricerca e Sviluppo Clinico, che necessita di spazi adeguati per la gestione delle sperimentazioni cliniche in condizioni sicure e controllate, tali da assicurare la conformità ai requisiti di qualità e strutturali stabiliti dalle leggi in vigore.

 

Per l’elaborazione del progetto sono stati fondamentali l’apporto e la consulenza del personale medico – infermieristico, che in diversi incontri ha permesso di definire con efficacia le tipologie degli spazi e il corretto rapporto tra di essi. A questo proposito, sono stati inseriti accessi differenziati per i diversi usi e tre nuove sale di attesa differenziate per accogliere i pazienti destinati alle diverse terapie, in modo tale da evitare il rischio di complicanze infettive e di contagio tra un paziente e l’altro.

Riapre il servizio prestito libri della biblioteca regionale

Da mercoledì 21 aprile 2021 la Biblioteca Umberto Eco della Regione Piemonte riapre il servizio di prestito dei libri.

Per consentire l’accesso al prestito e la restituzione dei volumi si può accedere all’Ufficio relazioni con il pubblico (via Arsenale 14/G a Torino) esclusivamente il mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30.

Per prenotare un appuntamento per il prestito è necessario contattare la Biblioteca al numero 011.5757.371 o all’indirizzo mail: biblioteca@cr.piemonte.it

Libera invece – negli stessi orari – la restituzione dei volumi.
Il catalogo della Biblioteca Umberto Eco è consultabile all’indirizzo:

http://www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/biblioteca-della-regione/cataloghi-e-risorse

Torino: minorenne deruba un rider in attesa dell’ordine

Denunciato in concorso con un altro ragazzo

Lunedì sera scorso, personale del Commissariato Barriera Nizza è intervenuto presso l’8 Gallery, ove veniva segnalato l’autore di un furto ai danni di un rider. In effetti,  un ragazzo di origini marocchine, che il prossimo mese compirà 17 anni, aveva approfittato di una pausa del rider, in attesa dell’evasione di un ordine presso un esercizio di ristoro del centro commerciale, per sottrargli lo zaino per le consegne, poggiato a terra in prossimità dell’ingresso dell’esercizio commerciale.  Il ragazzo fuggiva ma, vistosi braccato da personale della sicurezza interna, passava il maltolto ad un complice che si dava a precipitosa fuga lungo i corridoi del Centro Commerciale. L’autore materiale del furto è stato fermato: si tratta di un ragazzo di 16 anni, ne compirà 17 il mese prossimo, nato in Marocco e qui residente. E’ stato denunciato per furto aggravato in concorso.

 Arrestato topo d’auto specializzato in furti di autoradio

Aveva fatto visita a ben quattro autovetture

Lo scorso lunedì mattina, personale della Squadra Volante è intervenuto nei parcheggi di via Nino Bixio per la verifica di una segnalazione relativa ad una persona che stava armeggiando nei pressi di alcune auto. In particolare, l’uomo veniva visto aprire una Fiat Seicento, entrare nell’abitacolo e prelevare qualcosa. I poliziotti accorrevano celermente sul luogo e sorprendevano un cittadino italiano di 57 anni mentre si stava allontanando dai parcheggi, in via Borsellino. Sottoposto a perquisizione personale, lo stesso veniva trovato in possesso di uno zaino capiente, all’interno del quale vi erano 4 autoradio.  Una di esse era proprio quella trafugata dalla Seicento e veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario. L’uomo era in possesso di un paio di forbici da elettricista e di un cacciavite, utilizzati per forzare i nottolini delle auto ed estrarre dalla loro sede le autoradio. Nel parcheggio venivano rintracciate dai poliziotti altre 2 vetture oggetto di tentata effrazione.  L’uomo, che ha numerosi precedenti  di polizia per reati contro il patrimonio, della stessa natura, è stato arrestato per furto aggravato su auto e tentato furto aggravato.

Sgominata la gang dei rapinatori dei supermercati: uno di loro riconosciuto per la protesi al braccio

Sono stati arrestati  dopo una rapina al supermercato ALDI di via Millio 10. Due degli autori, un trentasettenne italiano con precedenti specifici e  un ventunenne moldavo, sono sospettati di aver commesso altre 3 rapine, risalenti al  21 Febbraio, al 23 Marzo ed al 6 Aprile, sempre ai danni di attività commerciali della zona.

In particolare, da subito le indagini dei poliziotti del Commissariato Barriera Milano si erano indirizzate sul trentasettenne, noto soggetto dedito a rapine, con la particolarità di portare una protesi al braccio destro: in tutti i casi infatti le immagini immortalavano  un uomo che “ancorava” l’arma all’arto destro.

Il soggetto agiva con un giovane romeno, che aveva il compito di accompagnarlo sul luogo della rapina ed attenderlo in auto per poi fuggire a tutta velocità.

Lo scorso sabato, i due si sono recati presso un supermercato di via Millio, questa volta con la complicità di un terzo uomo, un italiano di 41 anni, con precedenti penali di svariata natura, anche molto recenti. Questi ultimi, entrambi travisati, il trentasettenne con la pistola incastrata nella protesi, mettevano a colpo una rapina per oltre 600 euro, salendo poi nell’auto del ventunenne moldavo per darsi immediatamente alla fuga. Personale dell’Ufficio investigativo del Commissariato Barriera Milano, già sulle loro tracce, li tallonava in auto e intimava loro l’alt. I rapinatori, però, davano luogo ad un lungo inseguimento che da Corso Mediterraneo proseguiva sino a Corso Vittorio Emanuele II, a Piazza Adriano e alle vie Cialdini, Bruino, corso Francia.  I fuggitivi non avevano remora di imboccare diversi crocevia col semaforo rosso, pur di sottrarsi all’arresto, mettendo a rischio la propria  e l’altrui incolumità.   Arrivati in via Cialdini angolo via Trana l’autovettura si fermava per qualche secondo, permettendo ai due complici italiani di scendere; il più anziano veniva immediatamente raggiunto e fermato dai poliziotti, mentre il trentasettenne  riusciva a dileguarsi. Quest’ultimo verrà comunque rintracciato nella serata mentre cercava di mettersi in contatto con la fidanzata, con ancora la refurtiva in tasca. L’autista del mezzo, il ventunenne moldavo, abbandonava definitivamente l’autovettura in via Capriolo; anche lui  veniva arrestato poco dopo mentre si recava presso gli uffici di Polizia per denunciare subdolamente il furto della stessa. L’arma utilizzata per la rapina, una pistola ad aria compressa, rinvenuta abbandonata in un cespuglio di via Trana,  è stata sottoposta a sequestro, insieme a due guantini neri in lana privi delle estremità.

Nuove dosi di vaccino in arrivo al San Giovanni Bosco

Arriveranno a destinazione domani i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per  la consegna all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino di 5900 dosi del vaccino AstraZeneca .

Nella giornata di domani alcuni mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, prenderanno in carico i vaccini AstraZeneca a Chiavari e proseguiranno il loro viaggio, sempre grazie ai mezzi di SDA, per raggiungere le loro destinazioni finali presso le Farmacie Ospedaliere di Cambiano, Rivoli e Ivrea a all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino.

In totale il Corriere Sda, in collaborazione con l’Esercito Italiano, sta consegnando nelle regioni Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Calabria, Abruzzo, Marche e Puglia,  439.200 dosi AstraZeneca.