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Uffici pubblici, le misure di prevenzione adottate agli sportelli

L’emergenza coronavirus ha richiesto particolari misure in Comune e  negli uffici Inps dove l’accesso è contingentato

Due i giorni di chiusura alla Camera di Commercio, chiuso anche l’Urp del Consiglio regionale. Intanto gli sportelli e le sale d’aspetto delle anagrafi, dei tributi,  della polizia municipale, saranno disinfettati. In alcuni uffici i dipendenti indossano guanti  e utilizzano gli sportelli con i vetri. All’Inps si sbrigano le pratiche al telefono e l’ingresso agli sportelli è contingentato. A palazzo di giustizia i vigilantes indossano mascherine protettive.

Gli uffici comunali, lunedì 24/02, sono regolarmente aperti

Il Comune invita gli utenti a recarsi agli sportelli solo se strettamente necessario. In base all’ordinanza regionale, sino a sabato 29/2 è sospesa l’apertura al pubblico delle Biblioteche civiche torinesi. Sono quindi da considerarsi annullati anche tutti gli eventi in programma. È sospeso anche il servizio di Bibliobus.

Disponibile l’elenco dei luoghi della cultura chiusi, tra questi biblioteche, centro interculturale, archivio storico e musei civici.
Si precisa che anche gli altri musei cittadini, in forza dell’ordinanza citata, sono chiusi.

 

(foto: il Torinese)

Corsa ai generi alimentari: perché l’allarmismo è immotivato

Oggi i rifornimenti stanno già arrivando, ma ieri, nei supermercati di Torino e del Piemonte si è verificata una vera e propria domenica di assalto ai negozi di alimentari.

 

La psicosi del coronavirus ha infatti spinto molte persone a fare scorta di acqua, olio e pasta, neanche fossimo in guerra.

La doverosa prudenza e il rispetto delle disposizioni sanitarie per evitare contagi sono pratiche consigliabili, anzi assolutamente necessarie.

Gli eccessi di allarmismo sono invece del tutto ingiustificati: il sistema produttivo e di distribuzione dei generi alimentari, soprattutto nel Nord Italia, è efficiente, organizzato e “opulento”.

Non ci sono assolutamente problemi tali da far pensare ad una possibile “carestia” di cibi o di acqua minerale.  Dobbiamo cercare  tutti – in primis noi del mondo dell’informazione – di far prevalere il buonsenso e la misura.

 

Nella foto gli scaffali di un supermarket in centro città a Torino

 

 

Stop al Carnevale di Ivrea

La battaglia delle arance e gli altri appuntamenti dello storico carnevale di Ivrea sono annullati 

La decisione è della giunta comunale durante la riunione della  quale il sindaco Stefano Sertoli ha elaborato l’ordinanza che  dà attuazione a quanto stabilito dall’unità di crisi regionale che determina la “sospensione di tutti gli eventi e le manifestazioni di ogni genere, all’aperto e al chiuso, che prevedano l’assembramento di persone”. Sabato la battaglia delle arance si è svolta invece  regolarmente, sfidando la paura del coronavirus.

 

(Foto Carole Allamandi)

Italdesign chiude. Mille dipendenti a casa dopo il caso di coronavirus a Nichelino

L’Italdesign, celebre marchio dell’automotive del gruppo Volkswagen, ha sospeso le attività produttive dopo che  un dipendente, dello stabilimento  di Nichelino, è risultato positivo al test del Coronavirus.

L’azienda comunica  che ha deciso di  chiudere in via  precauzionale, gli stabilimenti italiani, “compresa la sede principale di Moncalieri a partire da oggi”.

Ora si cercherà  di identificare tutte le persone che hanno avuto contatti con il collega nei giorni scorsi.

Coronavirus, sospeso Seeyousound Festival

A tre giorni dall’inizio della VI edizione di SEEYOUSOUND International Music Film Festival, l’Associazione Seeyousound, organizzatrice del festival, è costretta a comunicare la sospensione della manifestazione, inizialmente prevista al Cinema Massimo MNC di Torino fino a domenica 1 marzo 2020.

L’“Ordinanza contingibile e urgente n. 1” emessa in data 23 febbraio 2020 dal Ministro della Salute di intesa con il Presidente della Regione Piemonte in materia di “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” impone la “Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi, in luogo pubblico o privato, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa”.

Aggiornamenti su eventuali riprese della programmazione saranno rese note non appena disponibili.

Tutto lo staff di Seeyousound ringrazia ogni singolo spettatore che ha aspettato l’inizio del festival e ha partecipato in questi giorni alle proiezioni.

 

SEEYOUSOUND Torino è organizzato da Associazione Seeyousound, con il patrocinio di Museo Nazionale del Cinema e Città di Torino, con il contributo di Regione Piemonte e Fondazione CRT.

 

INFO // www.seeyousound.org // info@seeyousound.org // facebook.com/SEEYOUSOUND

Coronavirus: chiudono scuole, musei, cinema, Università e Politecnico

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L’Università di Torino, quella del Piemonte Orientale e il Politecnico resteranno  chiusi fino al 2 marzo  a seguito degli sviluppi della vicenda Coronavirus

Chiuse inoltre tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutta la regione 

La decisione è stata presa dalla Regione  e dalle autorità scolastiche. Chiuderà anche l’Università del Gusto di Pollenzo oltre a enti educativi come il Conservatorio e l’Accademia Albertina. Stop a tutte le competizioni sportive e alle manifestazioni ed eventi pubblici che prevedano l’assembramento di molte persone. Chiusi i musei e i cinema.

Coronavirus, sospesa Toro-Parma. Stop a incontri sportivi e manifestazioni

CORONAVIRUS: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN PIEMONTE ALLE ORE 16.00 DI DOMENICA 23 FEBBRAIO

 Salgono in totale a 6 i casi positivi al coronavirus attualmente accertati in Piemonte, tre italiani a Torino, tra i quali è compreso anche il 40enne già risultato positivo nella giornata di ieri; e altre tre persone a Cuneo, già ospedalizzate, appartenenti alla comunità cinese. Sono invece una ventina i casi sotto stretta osservazione.

La Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero della Salute, sta preparando un’ordinanza omogenea a quella delle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Il presidente della Regione Piemonte, insieme al Prefetto e all’assessore regionale alla Sanità e a quello alla sicurezza, hanno anticipato che verranno sospese per una settimana a partire da domani le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado nel territorio piemontese, comprese le Agenzie formative. Inoltre verranno sospesi tutti gli eventi e le manifestazioni di ogni genere, all’aperto e al chiuso, che prevedano l’assembramento di persone.

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Ore 13 – Dalla riunione in corso alle Molinette per definire le misure da adottare per contrastare il virus giunge la notizia della sospensione dell’incontro di calcio
di serie A in programma oggi, alle 15, tra  il Toro e il Parma allo Stadio Olimpico, match che sarà rinviato. Si starebbe inoltre ipotizzando anche a Torino la chiusura di alcuni  uffici pubblici.

Coronavirus: “Vicinanza agli infermieri in prima linea”

Nursing Up, Delli Carri: “Chiediamo alla Regione di garantire la massima sicurezza agli operatori impegnati a fronteggiare l’epidemia”

Riceviamo e pubblichiamo

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Come ampiamente previsto anche il Piemonte ha visto l’arrivo del Coronavirus e del primo contagio a Torino. Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, esprime la sua vicinanza a tutti i colleghi infermieri e professionisti della salute che in queste ore con grandissima abnegazione e grande professionalità stanno affrontando in tutto il Piemonte questa situazione, mettendo tutte le loro capacità e anche il rischio per la loro salute al servizio della comunità e dei pazienti.

Chiediamo nel contempo alla Regione di garantire al personale sanitario tutte le tutele previste dalla legge, di informarlo adeguatamente e di vigilare sulla corretta e tempestiva applicazione dei protocolli messi a punto dal Ministero sulle misure di alto contenimento e sulla loro sicurezza.

Invitiamo poi la popolazione a non cedere al panico, a non sovraffollare i Pronto Soccorso, ma ad affidarsi alle procedure previste per questi casi, unica ed efficace strategia per circoscrivere l’emergenza.

Claudio Delli Carri, segretario regionale del Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up chiede che la Regione “Garantisca la sicurezza e la salute dei lavoratori in tutti gli aspetti connessi con il lavoro, inclusi i rischi riguardanti i gruppi di lavoro esposti a particolari situazioni.

Riceviamo segnalazioni relative a scarsità di materiali e attrezzature anche per proteggere gli operatori di primo soccorso: chiediamo alla Regione di intervenire efficacemente anche in questo campo. Tutelare chi aiuta i pazienti ed è sempre in prima linea è il primo passo per rendere efficace il piano di intervento per arginare il contagio da Coronavirus.

I colleghi infermieri, come sempre, sono pronti per questa difficile prova, a loro va tutta la mia vicinanza per le difficoltà soltanto immaginabili che vanno ad affrontare.

In queste ore deve avere la meglio la serietà e la concretezza, senza allarmismo e senza panico”.

Sporcizia e blatte nel cibo, sequestrato locale

Nei giorni scorsi il personale  della polizia del commissariato Barriera Nizza, coadiuvato da personale della Polizia Municipale Circoscrizione 8 San Salvario, dell’ASL.TO1 – SIAN e S.Pre.S.A.L., ha sequestrato un esercizio commerciale situato in via Nizza 5

La verifica dei locali ha evidenziato da subito numerose carenze in campo igienico-sanitarie ed in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nella zona adibita alla lavorazione degli alimenti, è stata riscontrata una diffusa sporcizia. I poliziotti hanno notato la presenza di blatte ed insetti morti. Gli infestanti si aggiravano sotto il frigorifero e nella parte inferiore del bancone. Alla luce dei fatti, tutti gli alimenti venivano posti sotto sequestro per cattivo stato di conservazione. In particolare, venivano sequestrati circa 80 kg di alimenti cotti e crudi tra cui oltre 11 kg di pizza, 32,5 kg di farina di grano, 5 kg di hamburger, 23 kg di impasto per la pizza, 5 kg di verdure miste e 2,5 kg di mozzarella.

L’intero locale presentava violazioni per la precarietà dell’impianto elettrico, potenziale rischio per dipendenti ed avventori del locale. L’esercizio, inoltre, è risultato privo del documento di valutazione dei rischi. La Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni amministrative e ha sanzionato l’esercizio per oltre 33000 euro. Altri 4000 euro si sanzioni sono state elevate dal personale dell’ASL – SIAN che, alla luce delle carenze igienico sanitarie, ha intimato la chiusura dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti. Stesso provvedimento è stato adottato dal ASL.TO1 S.Pre.S.A.L. in relazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per le evidenze riscontrate, Il titolare, cittadino turco di 28 anni, è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato per la cattiva conservazione dei cibi e per la violazione nelle norme in materia di sicurezza. L’unità commerciale è stata sottoposta a sequestro.

Coronavirus, nuovi casi a Torino e in Piemonte

Domenica 23 febbraio / Aggiornamento ore 20

CORONAVIRUS, I CASI POSITIVI IN PIEMONTE SCENDONO DA SEI A TRE. NEGATIVI AL CONTROTEST I CINESI RICOVERATI A CUNEO

Sono tutti negativi al test del “coronavirus covid19”, i tre cittadini cinesi che questa mattina avevano fatto registrare una debole positività al contagio ed erano stati ospedalizzati a Cuneo. La notizia è confermata dalle controanalisi effettuate in giornata e il cui esito è appena pervenuto alla sede dell’Unità di crisi regionale, attiva nella sede operativa della Protezione civile a Torino.

I tre avevano fatto rientro in Italia dalla Cina attraverso un volo indiretto proveniente da Mosca, risultando asintomatici e negativi ai controlli della temperatura in aeroporto. Giunti al loro domicilio, a Roreto di Cherasco, si erano messi in isolamento volontario, richiedendo l’intervento dei sanitari alla comparsa di sintomi che potevano far pensare all’avvenuto contagio. Dopo le prime analisi, con esito dubbio, sono stati quindi sottoposti ad un nuovo test di conferma, che ha sciolto le iniziali riserve, con un risultato, appunto, negativo.

Sono risultati entrambi negativi ai test anche i due albergatori che stamattina si erano presentati al Pronto soccorso di Tortona, per sottoporsi alle analisi, dopo aver ospitato nel loro locale dei clienti provenienti da un Comune della Lombardia inserito nella zona rossa. A titolo precauzionale, il Pronto soccorso era stato chiuso, collocando in osservazione quanti erano presenti in quel momento nella struttura, che ora verrà regolarmente riaperta, non appena sarà installata la tenda di pre-triage, come in tutti gli altri Pronto soccorso della regione.

A fine giornata, quindi, il numero di casi positivi al “coronavirus covid19” in Piemonte è sceso da sei a tre.

Tra i 45 test eseguiti in data odierna, non sono stati riscontrati casi positivi.

Rimangono al momento confermati solo i casi dell’uomo ricoverato ieri all’ospedale Amedeo di Savoia, della donna ricoverata al Regina Margherita e dell’uomo in isolamento domiciliare.

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Domenica 23 febbraio/ ore 13

Tre i nuovi casi di contagio da coronavirus in Piemonte. Sono i genitori di una bimba visitata nei giorni scorsi al Regina Margherita di Torino. I test sui due soggetti hanno dato esito positivo.

I malati, secondo quanto scrive il quotidiano Repubblica, sono asintomatici e non saranno ricoverati ma resteranno in isolamento nelle proprie abitazioni.

Intanto, sulla base del decreto del Governo, nelle prossime ore verranno prese anche a Torino le decisioni sulle sospensioni delle gite scolastiche e degli eventi sportivi.

I casi conclamati in tutta Italia avrebbero al momento superato le 100 unità.

Nel frattempo erano stati registrati altri casi in Piemonte, a Cuneo, ma successive analisi ne hanno rilevato la negatività.

Rimangono validi i consigli diffusi dalla Regione Piemonte in caso di influenza: chiamare il 1500 o il 112 e NON recarsi al Pronto Soccorso. A breve negli ospedali saranno previsti percorsi ad hoc per evitare rischi di contagio.


Notizia in aggiornamento

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La situazione fino a sabato scorso

Il primo caso di Coronavirus registrato in Piemonte è  a Torino

Sabato 22 febbraio – Si tratta di un quarantenne che ha avuto contatti con i casi verificatisi in Lombardia, poiché lavora in una ditta di Cesano Boscone.  I test, che hanno dato esito positivo, sono stati svolti a Torino dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia, dove l’uomo è ricoverato in isolamento. Ha la febbre ma non è in pericolo di vita. La famiglia del malato torinese è ora sottoposta a quarantena.

LA REGIONE CONFERMA IL PRIMO CONTAGIO. ATTIVATA L’UNITA’ DI CRISI REGIONALE

Il presidente Cirio: “Il paziente sta bene, evitare gli allarmismi”

È confermato il primo caso di positività al “coronavirus covid 19” a Torino. Riguarda un uomo di 40 anni che ha avuto contatti con un famigliare di un contagiato della Lombardia. È stato ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, le sue condizioni di salute non destano al momento preoccupazione. Sono state prese le misure precauzionali nei confronti dei famigliari e delle persone che in questi giorni sono state in contatto con lui, compresi gli operatori sanitari che gli hanno prestato assistenza.

La notizia è stata diffusa poco fa nella conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Piemonte e dal prefetto di Torino, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte, dell’assessore regionale alla Sicurezza, della sindaca e del questore di Torino, nella sede dell’Unità di coordinamento allestita presso la sede operativa della Protezione civile in corso Marche, a Torino.

L’Unità di coordinamento agirà prevalentemente sul fronte organizzativo, centralizzando le direzioni operative dei Servizi che si stanno occupando di monitorare e gestire l’evolversi della crisi. Servirà a mettere in rete le unità operative delle varie Forze dell’Ordine eventualmente attivabili, a seconda delle necessità.

Al momento, ha ricordato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, non c’è nessun allarmismo, la situazione è sotto controllo e gestita con grande professionalità: a fronte di un caso accertato, tutti gli altri analizzati in questi giorni sono risultati negativi.

L’assessore alla Sanità ha sottolineato l’importanza di promuovere comportamenti virtuosi, raccomandando a chi manifesti sintomi di febbre e tosse e avesse avuto contatti con persone rientrate recentemente dalla Cina o con casi di sospetto contagio, di chiamare il 1500 o il 112 e attendere in casa le istruzioni. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, anche a domicilio, garantendo le misure più appropriate.