CRONACA- Pagina 1403

Il bollettino Covid di lunedì 31 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 126 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari all’1 % di 12.446 tamponi eseguiti, di cui 9.317 antigenici. Dei 126 nuovi casi, gli asintomatici sono 73 (57,9%).

I casi sono così ripartiti: 25 screening, 92 contatti di caso, 9 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 14 scolastico, 110 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 364.302 così suddivisi su base provinciale: 29.362 Alessandria, 17.377 Asti, 11.435 Biella, 52.576 Cuneo, 27.993 Novara, 195.049 Torino, 13.607 Vercelli, 12.903 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.490 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.510 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 81 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 594 (– 31 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4490

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.956.778 (+ 12.446 rispetto a ieri), di cui 1.640.150 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.631

Sono 7 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.631 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 707 Asti, 429 Biella, 1.443 Cuneo, 939 Novara, 5.557 Torino, 521 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

347.506 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 347.506 (+ 333 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.503 Alessandria, 16.520 Asti, 10.711 Biella, 50.387 Cuneo, 26.679 Novara, 186.721 Torino, 12.820 Vercelli, 12.356 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.399 in fase di definizione.

Guardia di Finanza, sventata truffa miliardaria in dollari

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Due persone arrestate. Sequestrati titoli cambiari falsi per un valore nominale di 40 miliardi di dollari americani.

La Guardia di Finanza di Torino ha sventato un tentativo di colossale truffa nei confronti di un noto istituto di credito nazionale, finalizzato all’ottenimento di un ingente ingiusto profitto attraverso l’utilizzo di mezzi di pagamento internazionali falsi.

Le investigazioni, avviate dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di disvelare il complesso e sofisticato disegno criminoso ideato da due cittadini, l’uno di origine spagnola, l’altro venezuelana, volto a consentire la negoziazione di quattro cambiali estere false, denominate International Bill of Exchange, del valore ciascuna di 10 miliardi di dollari americani, poste a garanzia di un finanziamento milionario, asseritamente richiesto per sovvenzionare la costruzione di impianti destinati allo sfruttamento di energie rinnovabili.

Le indagini hanno preso le mosse da Pinerolo (TO) dove i due soggetti hanno tentato di negoziare uno dei titoli di credito falsificati presso la sede di un  private di una banca, millantando in occasione degli incontri preliminari un accreditamento presso la Corte Internazionale di Giustizia.

Le Fiamme Gialle, preso atto del tentativo di truffa in corso, hanno avviato mirati accertamenti e riscontri sulla base dei quali l’Autorità giudiziaria ha tempestivamente  emesso un decreto di perquisizione, la cui esecuzione ha consentito di pervenire al sequestro di 4 cambiali false, per un importo pari a 40 miliardi di dollari USA, nonché di telefoni e pc in possesso dei responsabili, al cui interno sono stati individuati numerosissimi contatti su messaggistica istantanea, in fase di approfondimento.

Per conferire ai titoli una parvenza di credibilità, i truffatori, da un lato, avevano illecitamente indicato sugli stessi, quale traente, la International Court of Justice nonché apposto il relativo sigillo, e dall’altro avevano realizzato un sito internet “gemello” – artatamente collegato al “reale” indirizzo web dell’organismo internazionale – cui l’operatore bancario avrebbe potuto, ingannevolmente, collegarsi per riscontrarne l’attendibilità.

Snodo nevralgico della gigantesca tentata truffa era la Turchia, paese dal quale i due soggetti, di fatto, provenivano e dove si sono procurati anche foto e documenti di identità falsi che avrebbero utilizzato per rendere difficoltoso il loro riconoscimento.

Alla luce degli elementi acquisiti nel corso degli approfondimenti, il GIP presso il Tribunale di Torino, su richiesta del magistrato inquirente, ha emesso un provvedimento di fermo per indiziato di delitto e, successivamente, di misura cautelare in carcere, in virtù del quale i due soggetti sono tuttora detenuti per i reati di truffa tentata, ricettazione e fabbricazione di documenti di riconoscimento falsi.

Il bollettino Covid di domenica 30 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 233 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7 dopo test antigenico), pari al 2,2% di 10.457 tamponi eseguiti, di cui 7.010 antigenici. Dei 233 nuovi casi, gli asintomatici sono 91 (39,1%).

I casi sono così ripartiti: 30 screening, 155 contatti di caso, 48 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 30 scolastico, 202 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 364.176 così suddivisi su base provinciale: 29.359 Alessandria, 17.365 Asti, 11.431 Biella, 52.563 Cuneo, 27.982 Novara, 194.967 Torino, 13.605 Vercelli, 12.902 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.490 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.512 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 80 (– 4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 625 (– 3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4674.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.944.332 (+ 10.457 rispetto a ieri), di cui 1.637.893 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.624

Sono 1 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.624 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 707 Asti, 429 Biella, 1.442 Cuneo, 939 Novara, 5.552 Torino, 520 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

347.173 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 347.173 (+ 438 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.485 Alessandria, 16.506 Asti, 10.705 Biella, 50.314 Cuneo, 26.659 Novara, 186.532 Torino, 12.811 Vercelli, 12.351Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.400 in fase di definizione.

Palermo: la polizia alla ricerca degli aggressori della coppia gay torinese

Due ragazzi gay di Torino erano in vacanza a Palermo e stavano cercando un albergo.

Nella centrale via  dell’Universita’ un gruppo di ragazzi  prima li avrebbe insultati perché i due si tenevano per mano, e poi circondati ed aggrediti.

Una delle due vittime ha riportato la rottura del naso  ed è stata soccorsa da alcuni amici e successivamente dal personale del 118 e portata al pronto soccorso.

La polizia   ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per risalire agli autori dell’aggressione.

Per due anni ruba gli incassi per 10 mila euro. Arrestato

Si era accorto di misteriosi ammanchi di denaro dalla cassa della sua tipografia ormai da due anni.

I carabinieri, dopo una serie di accertamenti, hanno arrestato in flagranza a Nichelino un uomo di 65 anni. Questi approfittando della momentanea assenza del titolare, che si era recato nel retrobottega, aveva sottratto cento euro. Il tipografo ha detto agli investigatori che il danno negli ultimi due anni ammonta a 10 mila euro.

Litigano per futili motivi, vengono denunciati per rissa

I fatti accaduti lo scorso martedì sera

 

In due hanno afferrato la porzione di un bancale in legno in via Di Nanni ed hanno malmenato uno dei contendenti della fazione opposta.  Solo alla vista delle pattuglie della Polizia hanno lasciato cadere per terra l’arma impropria, consentendo all’ ”avversario” di allontanarsi. I due, di nazionalità peruviana, di 28 e 29 anni, riferivano di essere stati aggrediti per primi con delle bottiglie di vetro sia dal loro connazionale fuggito che da un quarto uomo, sempre peruviano, poco distante, che immediatamente è stato fermato dagli agenti: quest’ultimo, secondo loro, avrebbe dato origine alla rissa.

Dalle ricostruzioni degli inquirenti, sembra che le due fazioni si fossero ritrovate nell’arco della serata a cena nel dehors di un vicino ristorante peruviano e che fosse scaturita una lite per dispute inerenti a questioni di donne. I due amici di 28 e 29 anni, con ferite al volto ed al collo, hanno riportato lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 6 e 7 gg. di prognosi. Il terzo uomo, di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha invece riportanto la frattura delle ossa della mano e pertanto ha avuto una prognosi maggiore, di 20 giorni. Sono stati denunciati tutti e tre per rissa aggravata; solo il ventenne anche per violazione della Legge sull’immigrazione, in quanto inottemperante a un Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.

I carabinieri di Pianezza aprono la stanza dedicata alle donne vittime di violenza

Nella Stazione dei Carabinieri di Pianezza è stata allestita “Una stanza tutta per sé”, ossia un luogo protetto ove le donne vittime di violenza di genere potranno raccontare agli investigatori le vessazioni ed i maltrattamenti subiti.

L’iniziativa è frutto di un Protocollo d’Intesa raggiunto tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’Unione italiana del Soroptimist International, associazione mondiale di donne impegnate nella promozione dei diritti umani e nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro.
L’accordo è mirato a realizzare ambienti protetti e dedicati che, grazie anche alla particolare scelta degli arredi e delle decorazioni delle pareti, trasmettano un maggior senso di accoglienza della persona e di attenzione per le sofferenze subite.
Il progetto comprende, inoltre, un impegno articolato sulle problematiche dell’incentivo alla denuncia e si occupa di predisporre mezzi utili ad avvicinare il maggior numero possibile di vittime al fine di far conoscere l’esistenza e la localizzazione sul territorio delle “Stanze tutte per sé” presenti in tutta l’Italia.
Quella ubicata presso la Stazione Carabinieri di Pianezza è la quarta “Stanza tutta per sé” realizzata nell’ambito del Comando Provinciale di Torino da Soroptimist International Club di Torino, che ha recentemente celebrato il suo 70esimo anniversario di fondazione.
La prima delle ormai 170 stanze presenti su tutto il territorio nazionale è stata realizzata nel 2014 presso la Compagnia Carabinieri di Torino Mirafiori.
Nella stanza le donne che si recheranno troveranno arredi accoglienti donati dal club Soroptimist di Torino, che ha fornito anche un kit informatico per consentire ai militari dell’Arma una più efficace azione di verbalizzazione delle audizioni.

Strage del Mottarone, un minuto di silenzio nel giorno del lutto

Giornata di lutto, domenica, in tutto il Piemonte, per le vittime della funivia del Mottarone.

Il decreto è stato firmato  dal presidente della Regione, Alberto Cirio: si invita la popolazione ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12 e gli enti pubblici piemontesi a unirsi nella manifestazione di cordoglio a una settimana dall’incidente. Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici.

“Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia. Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan” sono le parole del governatore Cirio.

Tumori sul lavoro, strutture dedicate nelle Asl

“È intenzione della Regione introdurre all’interno delle Asl strutture sanitarie deputate a valutare la sicurezza dei luoghi di lavoro, anche per il rischio oncologico, mediante il rilancio di attività di medicina del lavoro. L’obiettivo è quello di disporre di valutazioni omogenee sul territorio regionale e di consentire la raccolta di dati che possano essere utilizzati pure per orientare gli interventi di controllo sulla base di una effettiva valutazione del rischio lavorativo”.

Così ha risposto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in una nota letta dall’assessore Fabrizio Ricca, all’interrogazione presentata dalla consigliera Francesca Frediani (Mo4) che ha chiesto di conoscere quali siano le iniziative previste dalla Regione al fine di istituire un sistema di valutazione della storia lavorativa dei pazienti affetti da tumori occupazionali a bassa frazione attribuibile.
La Regione Piemonte, ha precisato l’assessore, d’intesa con la rete oncologica piemontese, ha già promosso un’iniziativa per aumentare la consapevolezza dei diritti dei pazienti. Gli specialisti che operano all’interno dei Gic (Gruppi Interdisciplinari Cure) acquisiranno nel corso delle visite oncologiche alcune semplici informazioni aggiuntive sull’esposizione lavorativa dei pazienti ai quali viene posta una diagnosi di tumore al polmone o alla vescica.
Nel modello attuale, nel caso emergesse una possibile correlazione con l’attività lavorativa, gli operatori informeranno i pazienti sulla possibilità di rivolgersi gratuitamente a un ente di patronato che provvederà a valutare, attraverso il ricorso di specialisti, circa la possibilità di avviare le pratiche necessarie per il riconoscimento e il risarcimento del danno da parte di Inail.
Le principali cause di tumore sono state identificate nell’esposizione a stili di vita dannosi per la salute e fattori ambientali, sia di tipo occupazionale che non-occupazionale. In particolare per i fattori occupazionali sarebbe attribuibile circa il 4/5% dei tumori maligni con forti differenze tra generi e tra sedi tumorali.
Nel corso delle interrogazioni e interpellanze è stata fornita risposta agli atti ispettivi di Silvio Magliano (Moderati): sui defibrillatori semiautomatici (DAE) perché siano davvero utili (e dunque salvino vite umane) devono essere capillarmente diffusi, opportunamente mantenuti e rigorosamente mappati e sulle Case Atc, la legge regionale numero 6/2015 sia finalmente applicata.

Bollettino Covid: la situazione di sabato 29 maggio

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 149 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari al 0,8% di18.009tamponi eseguiti, di cui 13.981 antigenici. Dei 149 nuovi casi, gli asintomatici sono 63 (42.3%).

I casi sono così ripartiti: 21 screening, 95 contatti di caso, 33 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 16 scolastico, 131 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 363.943così suddivisi su base provinciale: 29.356 Alessandria, 17.358 Asti, 11.422 Biella, 52.515 Cuneo, 27.967 Novara, 194.845 Torino, 13.591 Vercelli, 12.891 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.489 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.509 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 84 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 628 (25 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4873.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.933.875(+ 18.009rispetto a ieri), di cui 1.634.561 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.623

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.623deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 706 Asti, 429 Biella, 1.442 Cuneo, 939 Novara, 5.552 Torino, 520 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

346.735 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 346.735 (+ 434rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.468 Alessandria, 16.490 Asti, 10.695 Biella, 50.221 Cuneo, 26.637 Novara, 186.289 Torino, 12.796 Vercelli, 12.332 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.397 in fase di definizione.