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Aggredisce la sua ex in auto

Arrestato stalker dagli agenti della Squadra Volante

Un cinquantanovenne italiano è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante, mercoledì, a seguito della chiamata di una donna che riferiva di essere stata picchiata per strada nel quartiere Santa Rita dall’ex compagno.

Agli agenti intervenuti, la donna racconta di aver trascorso il pomeriggio con il suo ex compagno con il quale, pur avendo interrotto da tempo la relazione sentimentale, ha una frequentazione occasionale. Nello specifico, mercoledì pomeriggio, l’uomo in sua compagnia litiga per strada con una persona; una volta in auto, le ire dell’uomo si rivolgono verso la sua ex che sta cercando di calmarlo. L’aggressione, dapprima verbale, si trasforma in fisica: nella circostanza, infatti, il cinquantanovenne colpisce la vittima schiaffeggiandola e tirandola per i capelli. La donna riesce ad attirare l’attenzione di alcuni passanti che riescono a tirarla fuori dall’auto, mentre il reo si allontana con l’auto dal luogo dei fatti. Agli agenti, la vittima racconta anche che tali comportamenti violenti non erano una novità spesso dovuti all’abuso dell’alcol.

Mentre gli agenti della Squadra Volante stanno raccogliendo il racconto della donna, a quest’ultima arriva una chiamata da parte del suo ex che le indica di incontrarsi nei pressi di una fermata GTT di corso Agnelli. La donna acconsente ma ad attendere l’uomo ci sono, però, gli agenti della Squadra Volante che fermano l’aggressore.

L’uomo si presenta agli agenti in stato di ebrezza, le successive verifiche del tasso alcolemico riporteranno valori pari a 1,49. Dai controlli esperiti, emerge che il cinquantanovenne è alla guida dell’auto, pur avendo la patente sospesa.

Alla luce dei fatti, lo stalker viene arrestato per atti persecutori e sanzionato amministrativamente per la guida con patente sospesa e per il possesso di sostanza stupefacente che il soggetto aveva con sé.

Vaga senza meta nella notte. Anziana ultraottantenne soccorsa dalla polizia

Ieri notte, poco prima dell’una, gli agenti del Commissariato Mirafiori transitando in corso Traiano, all’altezza di via Sette Comuni notano un’anziana donna che cammina in ciabatte senza una meta apparente e in stato confusionale. Sebbene infreddolita, l’anziana però viene trovata in buone condizioni di salute.

A seguito di accertamenti, gli agenti risalgono all’identità della signora, un’ ultraottantenne con fragilità, che si era allontanata dalla propria abitazione nella mattinata e della quale era stata denunciata la scomparsa.

La persona ritrovata è poi affidata alle cure dei suoi familiari.

Controlli antidroga: arrestati due pusher

Torino, 26 marzo Nell’ambito dei servizi di controllo disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno arrestato due pusher torinesi.

In particolare in Corso Racconigi, i militari della Stazione Torino Pozzo Strada durante un normale controllo a un 30enne sottoposto agli arresti domiciliari hanno notato all’interno dell’appartamento, in bella mostra su una scrivania, un involucro contente 50 grammi di cocaina. La droga era già stata suddivisa in dosi e pronta per la vendita. Nella perquisizione è stato anche trovato materiale per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino di precisione. L’uomo è stato tradotto in carcere.
In via Viverone, quartiere Parella, stessa sorte è toccata a un 40enne pregiudicato nella cui abitazione i carabinieri della Compagnia Torino Mirafiori hanno rinvenuto e sequestrato 3 panetti di hashish del peso complessivo di 140 grammi e un bilancino di precisione. In questo caso l’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari.

Torino: spacciatore tradito da post it per contabilità

Cittadino italiano arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Personale della Squadra Volante ha individuato nelle scorse ore un appartamento nel quartiere Santa Rita ove un cittadino italiano di 42 anni esercitava verosimilmente l’attività di spaccio. Così, lo scorso venerdì sera hanno effettuato una perquisizione dell’alloggio ove l’uomo vive, da solo. Il quarantaduenne, compreso i motivi per cui la Polizia aveva bussato alla porta, ha spontaneamente consegnato 3 tocchi di hashish, per un peso complessivo di 66 grammi, 1 bilancino di precisione elettronico, un taglierino ed un coltello con le lame sporche della medesima sostanza. Durante la perquisizione è anche stato rinvenuto un telefono cellulare, all’interno della cui custodia era occultato un bigliettino manoscritto ripiegato più volte su se stesso, con appuntati sopra diversi nominativi e cifre di denaro, relativi allo smercio della sostanza, venduta il più delle volte a credito. Accanto ad ogni nome ed alla cifra, la dicitura “vecchio” o “nuovo”, stante ad indicare se si trattasse di un vecchio o nuovo credito. I poliziotti hanno accertato come l’uomo utilizzasse una tecnologia digitale piuttosto avanzata per cancellare i messaggi scambiati con i “clienti”, ma la vecchia abitudine di affidarsi alla carta per la contabilità lo ha tradito. E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.

Bivacchi a tutte le ore in piazza Nazario Sauro

Caro direttore, diversi cittadini ci hanno segnalato ed abbiamo constatato con sopralluogo che in piazza Nazario Sauro ci sono bivacchi a tutte le ore ed il coprifuoco non viene rispettato, difatti dopo le 22 i bivacchi continuano.

Abbiamo scritto nuovamente alla polizia locale per richiedere interventi  ed alle istituzioni per sensibilizzarle sul tema.
Troviamo assurdo che mentre i cittadini non possono uscire se non per comprovati motivi, altri non rispettano le minime norme in piena emergenza sanitaria, mettendo a rischio l’intera comunità. Dopo la segnalazione di gennaio, nonostante siano stati fatti alcuni controlli da parte della polizia locale, la situazione degli ultimi giorni è peggiorata.
Mi chiedo le forze dell’ordine dove siano soprattutto dopo le 22, è assurdo ed incomprensibile che i cittadini rispettino le normative mentre altri non lo facciano minimamente, i torinesi pretendono più controlli e meritano più rispetto.
Paolo Biccari, ex presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza
Marina Trombini
Associazione Giustizia & Sicurezza
Presidente
Armando Monticone
Circolo l’Aquilone Legambiente
Presidente

Torino: prodotti di dubbia provenienza nel minimarket

Denunciato esercente di Corso Vittorio Emanuele II

Gli agenti del Commissariato San Secondo hanno denunciato in stato di libertà, per acquisto di cose di sospetta provenienza, il titolare di un esercizio commerciale di corso Vittorio Emanuele II.

Ieri mattina, gli agenti del Commissariato insieme a personale della Polizia Municipale sezione “I Centro Crocetta” hanno effettuato un controllo amministrativo dell’attività. All’interno di un magazzino, gli operatori hanno trovato uno zaino, un borsone e diverse altre buste contenenti numerosi prodotti per la cura della persona e generi alimentari, articoli solitamente oggetto di piccoli furti nei supermercati cittadini (scatolette di tonno, prodotti dolciari, shampoo, rasoi e dentifrici). Il valore al dettaglio di quanto sequestrato è di circa 800 euro.

Il titolare dell’esercizio non è riuscito a provare la lecita provenienza degli articoli, né tantomeno ad esibire alcun documento attestante la regolarità dell’acquisto della merce.

L’esercente è anche stato sanzionato per 400 euro per le violazioni delle norme anticovid, non avendo mai sanificato i locali commerciali e di deposito.

(foto archivio)

Covid, pressione sugli ospedali per i ricoveri in terapia sub intensiva

“La terza ondata della pandemia è partita con un alto livello di ricoveri e i numeri di oggi sono di circa 350 pazienti in terapia intensiva e oltre 3600 in degenza ordinaria: una situazione che cambia molto rapidamente, con poche dimissioni e molti decessi.

In questa fase l’età media dei ricoverati è molto più bassa di quelle precedenti, tra i 50 e i 70 anni, con casi di soggetti tra i 30 e i 40 anni. Molti casi sono ricoverati in sub-intensiva, quindi con un’elevata intensità di cure che si traduce in una forte pressione sugli ospedali”. E’ quanto hanno riferito al gruppo di lavoro sulla gestione dell’emergenza Covid, presieduto da Daniele Valle, il direttore e il responsabile dell’area ospedaliera del Dirmei, Emilpaolo Manno e Sergio Livigni, e il responsabile regionale della programmazione dei servizi sanitari Franco Ripa, sentiti per approfondire in particolare il tema della realizzazione di posti letto per pazienti Covid in base a quanto previsto dal piano Arcuri.
Come è stato rilevato, i posti in terapia intensiva che il sistema sanitario regionale può mettere in campo per rispondere all’emergenza sono attualmente 774:  ai 327 strutturali disponibili all’inizio della pandemia e agli ulteriori 287 provvisori che gli ospedali sono stati in grado di allestire già durante la prima ondata, vanno infatti aggiunti i 160 posti garantiti dalla Regione, che ha provveduto tramite una procedura d’urgenza bandita da Scr all’acquisto delle attrezzature necessarie.
“Il piano – è stato precisato – prevede ulteriori posti letto, che al momento, salvo poche eccezioni, sono però ancora a livello progettuale, a causa di una serie ritardi, non della Regione, che hanno reso disponibili i finanziamenti solo a partire da gennaio-febbraio”.
E’ stato inoltre affrontato il tema dei ventilatori polmonari inviati dalla struttura commissariale, macchinari di fascia medio-bassa con possibilità di utilizzo non ottimali, su cui si è dovuto fare un grande lavoro di revisione e adattamento alle esigenze dei medici, mentre già a fine novembre la Regione ha finanziato con 22-23 milioni di euro l’acquisto di tecnologia, dando mandato al Dirmei. Tutto il materiale, di alta qualità e acquistato con un risparmio di 5 milioni rispetto a quanto preventivato, è stato consegnato alle aziende, che potranno utilizzare le attrezzature anche dopo l’emergenza.
Il consigliere Alessandro Stecco (Lega) ha posto domande sui lavori dei tavoli ministeriali attivati per rivedere la normativa sui posti letto e per una riforma strutturale della sanità territoriale, e sulla tutela delle reti emergenza-dipendenti come quella per gli ictus.
Domenico Rossi (Pd) e il presidente Valle hanno invece chiesto una serie di precisazioni sui ritardi dei fondi Arcuri che hanno determinato il conseguente rallentamento nel realizzare i nuovi posti letto.

Scoperto truffatore con mezzo milione di euro falsi in casa

Nascondeva 500.000 euro di banconote in fac simile, documenti falsi e targhe rubate, denunciato dai carabinieri


Torino, 25 marzo. A Bruino i carabinieri hanno individuato e denunciato un cittadino croato di 21 anni, residente a Roma, per possesso di documenti falsi e possesso ingiustificato di valori. Si tratta di un truffatore di professione, varie volte denunciato e arrestato per questo reato.
A casa dell’uomo i militari dell’Arma hanno trovato oltre 5 mila banconote false con la dicitura fac simile, tra euro e franchi svizzeri, per un valore di oltre mezzo milione di euro, 2 patenti di guida rilasciate in Svizzera – non valide per espatrio – riportanti dati anagrafici di un cittadino di Lugano (Svizzera) con la foto del 21enne, 12mila euro e 200 franchi svizzeri veri e due targhe risultate rubate nel 2019. Tutto il materiale è stato sequestrato.
Verosimilmente quanto rinvenuto dai carabinieri doveva servire per mettere in atto una truffa del tipo “rip-deal”.

la protesta dei lavoratori dell’AF Logistics di Nichelino

Riceviamo e pubblichiamo / Si preparano ad una giornata di protesta i lavoratori dell’AF Logistics di Nichelino, nella cintura torinese. Domani, 26 marzo l’intero polo logistico che gestisce il trasporto e il montaggio dei mobili IKEA entrerà in sciopero:

“Il lavoro non viene svolto direttamente da AF Logistics – precisa Stefano CAPELLO, CUB Trasporti Torino e Città Metropolitana – ma da una serie di cooperative che operano in subappalto. E in questo caso siamo al far west: ci sono cooperative che pagano la giornata lavorativa senza riconoscere la malattia, l’eventuale assenza e gli straordinari e le cui buste paga sono letteralmente da fame“.

A questo si aggiungono: “Comportamenti inaccettabili di prevaricazione e discriminazione nei confronti dei lavoratori e il responsabile per AF Logistics del polo di Nichelino si è ripetutamente esibito in atteggiamenti svalorizzanti dei lavoratori – sottolinea Stefano CAPELLO – Poi a seguito dell’eccezionale aumento delle vendite online i carichi di lavoro sono lievitati senza che a questo sia corrisposto un aumento salariale”.


“Chiediamo nelle trattative un coinvolgimento diretto di IKEA – aggiunge il responsabile CUB Trasporti Torino e Città Metropolitana – in quanto responsabile ultimo del valore complessivo dell’appalto. Per questo motivo dopo il presidio al polo logistico abbiamo intenzione di trasferire la protesta davanti ad IKEA di Collegno“.

Le nostre richieste sono:

– Un contratto di polo logistico che riconosca pienamente il CCNL ed eviti le differenze tra dipendenti delle varie cooperative.

– La sostituzione del responsabile di AF Logistics Torino

– Adeguamento dei carichi di lavoro all’effettivo peso delle varie lavorazioni con il coinvolgimento di IKEA nella determinazione del tempo necessario alle varie operazioni.

Www.cub.it

Risparmio, nell’incertezza del presente i torinesi cercano una maggiore sicurezza

I dati dell’Osservatorio Sara Assicurazioni / A che cosa pensano i torinesi quando si parla di risparmio? Il 30% alla
preoccupazione per lo stato delle proprie finanze, alimentata dalla congiuntura del momento, il
40% ci vede una risorsa per affrontare anzitutto un presente complesso, mentre un ulteriore
30% lo associa all’idea di futuro e alla possibilità di un domani più solido per la famiglia e i figli.

Lo evidenzia l’Osservatorio Sara Assicurazioni, la Compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI. Dati
che si inseriscono nel quadro della crisi economica generata dalla pandemia, che ha determinato
un senso generale di incertezza, con ripercussioni su famiglie e attività. Incertezza che va di pari
passo, non a caso, con l’aumento dei depositi bancari in Italia, cresciuti a gennaio 2021, come
segnala l’Abi, di circa 181 miliardi rispetto all’anno prima raggiungendo quota 1.744 miliardi.


Gli abitanti di Torino si confermano un popolo di risparmiatori, con il 42% che afferma di vivere
il presente cercando abitualmente di mettere da parte qualcosa per affrontare possibili imprevisti
e difficoltà e un 26% che si dice sempre parsimonioso, al punto da fare rinunce oggi per riuscire
a pianificare meglio il domani.

Nella gestione dei soldi la tecnologia si ritaglia uno spazio sempre maggiore, tanto che il 32% si
dichiara propenso ad affidarsi in misura crescente anche ad app e sistemi fintech per gestire
l’economia domestica e organizzare il budget familiare.

Ma oltre a pensare al presente, i torinesi riconoscono l’importanza di una pianificazione del futuro
economico. Le soluzioni ritenute più idonee sono il fondo pensione (50%) e le polizze assicurative
per il risparmio e l’investimento (30%). A seguire le polizze vita per le garanzie che possono
offrire alla famiglia (12%), gli investimenti nel mattone (12%), e gli investimenti direttamente
sul mercato finanziario (10%).

La caratteristica più apprezzata in uno strumento di risparmio è la sicurezza (34%). A seguire i
rendimenti che si possono ottenere (22%), la flessibilità (22%), quindi la capacità di rispondere
al presentarsi di diverse esigenze e disponibilità, e la convenienza in termini di costi (18%).

“Il risparmio è da sempre molto importante nel nostro Paese e la sua centralità è emersa con
evidenza dalla ricerca del nostro Osservatorio. – commenta Marco Brachini, Direttore Marketing,
Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni – Per gestire e dare valore alle proprie
risorse le polizze di risparmio e di investimento assicurativo sono una soluzione efficace in grado
di offrire una risposta innovativa e personalizzata, in funzione degli obiettivi di ognuno: tutelare
il tenore di vita, integrare il reddito, incrementare il livello della pensione futura e progettare fin
da oggi piani futuri per sé e la famiglia”.