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Segue una donna e la palpa sull’uscio di casa

Denunciato dagli agenti del Commissariato San Secondo

 

Mentre è al telefono, una donna fa ingresso nel portone del palazzo dove risiede nel quartiere Crocetta. La segue un uomo che non conosce che prende l’ascensore con lei. Mentre il mezzo sale, l’uomo inizia a farle gesti senza senso e quando la donna arriva al suo piano ed esce dall’ascensore lo sconosciuto prima la segue e poi le tocca il fondoschiena, quando oramai la vittima è in prossimità dell’uscio all’uscio di casa. Le urla della donna attirano l’attenzione del marito, alla vista del quale il reo si dà alla fuga.

Questi viene inseguito dal consorte della vittima che, nel frattempo, chiama anche la Polizia indicando la direzione di fuga dell’uomo, un italiano di 49 anni. Gli agenti del Commissariato San Secondo intervenuti intercettano l’uomo e, dopo un inseguimento nelle vie del quartiere, lo fermano in via Giovanni da Verazzano.

Per il reo, con precedenti di polizia a carico, scatta la denuncia per violenza sessuale.

Cliente con le idee poco chiare aggredisce il tassista

Denunciato dagli agenti del Commissariato San Secondo

 

Nel tardo pomeriggio di giovedì un soggetto, in completo stato di ubriachezza, prende un taxi in zona Porta Nuova, chiedendo al tassista di dirigersi presso l’hotel in cui soggiorna, di cui però, non è in grado di riferire l’indirizzo. Dopo pochi istanti, dichiara invece di dover raggiungere l’Allianz Stadium, salvo poi cambiare nuovamente idea durante il tragitto ed indicare lo Stadio Comunale come punto di arrivo. Giunto in corso Agnelli, il tassista invita il cliente, cittadino italiano di 50 anni, a scendere dal mezzo e saldare la corsa. L’uomo si rifiuta, dicendo di aver cambiato idea e di voler raggiungere un’altra destinazione non meglio specificata. Al diniego del tassista, il cinquantenne da in escandescenze e, scendendo dall’auto, lo colpisce con uno schiaffo al volto che lo atterra. Una volta rialzatosi, viene nuovamente aggredito con una serie di pugni fino a quando l’uomo non riesce ad allontanarsi, allertando il 112 NUE.

Gli agenti del commissariato San Secondo rintracciano il soggetto in piazzale Grande Torino, dove una pattuglia della Guardia di Finanza lo aveva fermato pochi istanti prima in quanto molesto con i passanti.

Il reo, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, lesioni, insolvenza fraudolenta e sanzionato per ubriachezza molesta.

2 Giugno, la sindaca Appendino: “Ripartiamo dai valori rappresentati dal Tricolore”

L’alzabandiera alla caserma Monte Grappa ha aperto le celebrazioni torinesi del 75esimo anniversario della Festa della Repubblica.

Il tricolore è stato  alle ore 10.30 nel piazzale della caserma sede del Comando della Brigata Alpina Taurinense. Anche quest’anno, infatti, è stato scelto un luogo diverso rispetto alla tradizionale cerimonia in piazza Castello nel rispetto delle disposizioni di sicurezza dovute alla pandemia. Alla cerimonia,  tra gli altri, il prefetto Claudio Palomba, la sindaca Chiara Appendino, il questore Giuseppe De Matteis, l’assessore regionale Andrea Tronzano in rappresentanza del presidente della Regione Alberto Cirio e i presidenti del Consiglio regionale e comunale, Stefano Allasia e Francesco Sicari. Presenti il comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Ha detto la sindaca Appendino nel suo intervento:

Quella di oggi è l’occasione per ricordare i tanti sacrifici fatti dal nostro Paese nell’ultimo anno, l’altissimo prezzo pagato in termini di vite umane, di rapporti umani, di crisi socio-economica. Ma anche per ringraziare chi da tutto questo ci sta portando fuori.

Adesso è davvero ora di accelerare e pensare pienamente al futuro. Facciamo che da questa terribile esperienza ci siano lezioni da imparare per costruire il futuro nostro e delle prossime generazioni.

Ripartiamo da ciò che non può più rimanere indietro. La scuola, la sanità, le persone più in difficoltà, l’ambiente, la cultura dell’innovazione. In altre parole, ripartiamo dai valori rappresentati da quel Tricolore che oggi onoriamo. E torniamo a dare appuntamento in piazza, per il prossimo anno, a tutti i nostri concittadini.

Borseggiatori in centro città, due arresti

Una donna di 41 anni e un uomo di 35 sono stati arrestati in centro dagli agenti della Squadra Volante per tentato furto.

Un famiglia, in vacanza a Torino, si trova in piazza Carignano prima di andare a pranzo. A distanza la giovane figlia vede un uomo con le mani nello zaino a spalle del papà. Le sue grida attirano l’attenzione del genitore il quale subito prende lo zaino rendendosi conto che le cerniere sono aperte e urla di chiamare la Polizia. Una donna lì presente dice alla vittima di aver frainteso, di lasciar perdere che in realtà non è accaduto nulla: la donna prende dal braccio il borseggiatore e si allontanano. Padre e la figlia inseguono per le vie del centro la coppia che a un certo punto si separa prendendo strade diverse. Fuga inutile poiché l’uomo viene fermato in via Principe Amedeo angolo via Accademia Albertina dagli agenti della Squadra Volante intervenuti. La donna, invece, viene bloccata in via Po dagli agenti della Polizia Locale che avevano udito le urla dei diversi membri della famiglia.

 

Devoto poco “fedele” arrestato per furto

Lo trovano in ginocchio, ai piedi dell’altare, con le mani giunte in segno di preghiera. Non si tratta di devozione, ma di un tentativo di sottrarsi all’arresto della Volante.

Venerdì scorso un cittadino italiano di 25 anni entra in una chiesa in zona Pozzo Strada e si avvicina ad una cassetta dell’offertorio, posta sotto una delle statue. Dopo pochi istanti, estrae dalla propria borsa un fil di ferro ed inizia ad armeggiare il contenitore, senza accorgersi del sistema di video sorveglianza interno, da cui il custode nel frattempo lo sta osservando.

Allertato il 112 NUE, i poliziotti raggiungono l’edificio di culto, trovando al suo interno il reo che, alla loro vista, da’ immediatamente le spalle nel tentativo di celarsi.

Durante la perquisizione viene trovato lo stesso fil di ferro utilizzato poco prima, con del nastro biadesivo sistemato alle estremità ed una banconota da 10 euro incollata, provento del furto appena perpetrato. All’interno della borsa, vengono rinvenuti 3 nastri biadesivi, una pochette con 40 euro in monete ed oltre 300 euro nel portafoglio. Estesa la perquisizione al veicolo dell’uomo, vengono trovati altre 4 confezioni di biadesivo ed una bobina di fil di ferro.

Con precedenti di Polizia specifici ed un ordine di carcerazione da eseguire, emesso lo scorso marzo, il reo viene stato arrestato per furto aggravato.

In giro per il quartiere con documenti falsi e 11 mila euro in contanti

E’ accaduto in Barriera di Milano

 

Martedì pomeriggio, nel contesto di un controllo straordinario del territorio, gli agenti del Commissariato di zona stavano per procedere all’identificazione di un ragazzo, quando quest’ultimo, capite le intenzioni dei poliziotti, è fuggito a gambe levate. E’ accaduto in Via Malone e l’uomo si è diretto verso piazza Foroni dove è stato fermato. Lo straniero, un marocchino di 32 anni con precedenti di Polizia contro il patrimonio, gli stupefacenti, le persone, nonché un affidamento in prova ai servizi sociali terminato, è stato trovato in possesso di due documenti falsi, nello specifico una carta di identità e una patente di guida di nazionalità francese, e 11 mila euro in contanti suddivisi in 11 mazzette di denaro da mille euro ciascuna.

Gli accertamenti tecnici eseguiti dalla Polizia Scientifica sui documenti ne hanno confermato la falsità. Il trentaduenne ha raccontato di aver commissionato i documenti in Francia dietro pagamento di denaro. Lo straniero è stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi e denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

A suo carico sono stati sequestrati anche due telefoni cellulari.

Nell’ambito dello stesso controllo, gli operatori, grazie al supporto dell’Unità Cinofila, hanno sequestrato 16,5 grammi di hashish a carico di ignoti. Lo stupefacente era nascosto tra i cespugli di via Montanaro.

 

La lite in appartamento consente di scoprire la droga

I poliziotti arrestano ventitreenne per detenzione ai fini di spaccio

Sono intervenuti lo scorso giovedì sera presso un appartamento in via Massena dal quale venivano udite provenire le urla di un uomo ed una donna. Gli agenti del Comm.to Centro si sono recati velocemente sul luogo, potendo sentire anche loro, una volta entrati nello stabile, l’animato litigio in corso. Bussato al campanello, inizialmente nessuna apriva, ma dopo qualche minuto si è presentato alla porta un giovane di 23 anni in stato di ebbrezza; il giovane ha confermato di avere avuto poco prima un diverbio per futili motivi con la compagna, che confermava i fatti, e che entrambi avevano alzato la voce oltremodo. Improvvisamente, il giovane aveva un malore, pertanto veniva scorso dai poliziotti che lo adagiavano sul letto della sua camera. In tale circostanza, gli operatori notavano sul comodino un vasetto contenente numerose infiorescenze di marijuana. Il giovane, ripresosi, iniziava a innervosirsi avendo intuito che gli agenti avevano notato la cosa; in tali frangenti, al fine di evitare ulteriori controlli, il giovane si rivolgeva con fare minaccioso ai poliziotti, intimando loro di uscire di casa. Volontariamente, colpiva con dei calci un agente e sputava al loro indirizzo. Dopo averlo bloccato, i poliziotti procedevano alla perquisizione dell’alloggio, rinvenendo 10 piantine di marijuana, per un peso di 200 grammi, 3 buste di plastica contenenti oltre 300 grammi di marijuana, un barattolo contenente 5 grammi di cocaina, un altro con 2 grammi di hashish, una macchina per sottovuoto, materiale vario utile al confezionamento delle dosi, un block notes riportante diversi nominativi di acquirenti, 4 telefoni cellulari e la somma in contanti di 1465 €, probabile provento dell’attività illecita di spaccio.

Il ventitreenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, violenza, minaccia e resistenza P.U.

2 Giugno, alzabandiera alla Caserma Monte Grappa

Cerimonia in corso IV Novembre 3  a Torino.

L’alzabandiera alla caserma Monte Grappa apre  le celebrazioni torinesi del 75esimo anniversario della Festa della Repubblica. Il tricolore sarà issato alle ore 10.30 nel piazzale della caserma sede del Comando della Brigata Alpina Taurinense. Anche quest’anno, infatti, è stato scelto un luogo diverso rispetto alla tradizionale cerimonia in piazza Castello nel rispetto delle disposizioni di sicurezza dovute alla pandemia. Alla cerimonia interverranno, tra gli altri, il prefetto Claudio Palomba, la sindaca Chiara Appendino, il questore Giuseppe De Matteis, il presidente della Regione Alberto Cirio e i presidenti del Consiglio regionale e comunale, Stefano Allasia e Francesco Sicari. Saranno inoltre presenti il comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Torino celebra la Festa della Repubblica. Tutte le iniziative in programma

“La Costituzione a Colori” è il titolo della mostra che il Consiglio, in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica,  allestirà  presso l’Urp del Consiglio regionale dal 31 maggio al 6 giugno 2021.

L’esposizione, che vuole essere un rinnovato omaggio alla nostra Carta fondamentale, curata da Dino Aloi e Claudio Mellana, propone  disegni e vignette a colori che illustrano i primi 47 articoli della nostra Costituzione, quelli che riguardano i diritti e i doveri dei cittadini. Gli articoli sono stati interpretati da quattro disegnatori contemporanei: Fabio Sironi,  Lido Contemori, Marco De Angelis  e Gianni Chiostri.

I cataloghi della mostra saranno omaggiati anche a tutti i cittadini che nella settimana del 2 giugno, saranno chiamati per la vaccinazione presso il Punto Vaccinale del Rettorato di UniTo, in (via Verdi 8, a Torino). La mostra rientra fra le iniziative che l’Assemblea legislativa piemontese ha scelto, anche quest’anno di organizzare e condividere in collaborazione con Prefettura, Comune di Torino, Città metropolitana, Ufficio scolastico regionale e gli Atenei piemontesi per ribadire come i valori della Repubblica e della Costituzione possano accomunare istituzioni e cittadini.

Il Consiglio regionale ha inoltre ideato “Chi è di scena? La Repubblica”, un concorso rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado il cui bando verrà lanciato a settembre.  Si è scritto tanto sulla Repubblica, saggi, libri, sono stati realizzati documentari, film, ma per questo 2 giugno  si è deciso di proporre ai ragazzi piemontesi di dar vita  e forma alla Repubblica come fosse un personaggio da mettere in scena. La scelta di privilegiare come strumento comunicativo il teatro  nasce non solo dalla consapevolezza che possa coniugare formazione e creatività, ma anche dal desiderio di voler ridare visibilità alle arti sceniche dal vivo, fortemente compromesse dopo oltre un anno di pandemia. I vincitori, avranno la possibilità di mettere in scena la propria rappresentazione teatrale, in occasione della Festa del 2 giugno 2022.

Tra le altre iniziative condivise dalle Istituzioni in programma il 2 giugno anche:

  • Cerimonia dell’alzabandiera presso la Caserma Monte Grappa in corso IV Novembre 3  a Torino. Per il secondo anno consecutivo, gli Atenei piemontesi, aderendo alle manifestazioni cittadine per la Festa della Repubblica, daranno vita a una maratona di letture. Il tema di quest’anno è ispirato all’Articolo 9 della nostra Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Sul palco, allestito nel Cortile del Rettorato dell’Università di Torino, si alterneranno personalità della cultura, delle Istituzioni e, naturalmente, docenti e studenti delle università che aderiscono all’iniziativa. A ognuno il compito di accompagnare la riflessione sull’Articolo 9 con un brano letterario, una poesia, o con il testo di una canzone. La diretta streaming, trasmessa sul canale YouTube dell’Università di Torino, avrà inizio alle ore 17.
  • “L’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte” ha implementato sul sito www.istruzionepiemonte.it/2-giugno-2021 un’area dedicata ai contributi delle istituzioni scolastiche sul tema della Costituzione. L’Usr ha predisposto un video, con i contributi di alcuni allievi delle scuole del primo e del secondo ciclo, focalizzato sulla Costituzione; il video sarà presentato al reading per celebrare il 2 giugno, presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino”.
  • La Città metropolitana di Torino ha realizzato un approfondimento speciale dedicato all’Inno di Mameli. Sul sito www.cittametropolitana.torino.it  a partire dal 31 maggio saranno online: l’Inno di Mameli nell’interpretazione originale del 1847 a cura della Banda del Corpo di Polizia Municipale di Torino; le  interviste al comandante del Corpo di Polizia Municipale Emiliano Bezzon, al direttore della Banda Massimo Sanfilippo, al primo firmatario della legge che ha reso “Fratelli d’Italia” l’inno ufficiale della Repubblica italiana Umberto D’Ottavio;  pillole video “Che cosa rappresenta per te l’Inno d’Italia?” .

“Il 2 giugno segna una data importante spesso non considerata pienamente nella giusta dimensione storica- ha dichiarato i presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – Si tratta di uno dei capisaldi di quella che potremmo definire la svolta epocale per il nostro Paese. Per la prima volta, infatti, il popolo italiano, in tutte le sue componenti, fu chiamato a esprimere la propria scelta, quale segnale di partecipazione civile, di responsabilizzazione e di coinvolgimento per determinare il destino dell’Italia. Il referendum fra Monarchia e Repubblica e le elezioni dei membri della Costituente, diedero vita qualche tempo dopo alla Carta Costituzionale: il nostro documento fondativo, la tavola di principi e valori che costituisce la base del nostro stare insieme. In questa occasione mi preme ringraziare tutti gli uomini e le donne in divisa che si sono distinti in questa lunga pandemia per impegno e dedizione, un supporto e sostegno vitale per ognuno di noi”.

“La Nostra Costituzione riconosce nell’istruzione un diritto fondamentale del cittadino, garantisce l’accesso universale alla conoscenza in condizioni di parità come la leva determinante per lo sviluppo sostenibile della società e il benessere delle comunità, tant’è che affida alla Repubblica, dunque in primis alla Scuola, il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che possano impedire il pieno sviluppo della persona  – afferma Fabrizio Manca, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte – In questi sedici mesi di pandemia, le comunità educanti hanno tenuto fede al loro mandato costituzionale, ponendo faticosamente un argine alle diseguaglianze e contenendo il disorientamento di studenti e famiglie più fragili ed esposte al rischio di marginalità sociale. Da questo sforzo dobbiamo ripartire per costruire insieme un modello di scuola nuova, partecipata, solidale e inclusiva, che non lascia indietro nessuno. In occasione del 75° anniversario della Repubblica, riconosciamoci tutti nel valore irrinunciabile della Scuola quale strumento per ricucire dal basso la coesione sociale e luogo elettivo dove i cittadini di domani, senza distinzioni di sesso, di razza, di religione, di condizioni economiche, sociali e culturali, potranno formare le loro competenze e costruire un futuro più prospero per il nostro Paese”.

“Siamo particolarmente lieti e onorati di tornare ad ospitare le celebrazioni della Festa della Repubblica all’Università di Torino – dichiarano il Rettore Stefano Geuna e la Prorettrice Giulia Carluccio – Anche quest’anno al centro delle letture di c’è la Costituzione, il testo fondativo della Repubblica Italiana che custodisce e tramanda i valori fondamentali sui quali è stata edificata la nostra democrazia. In particolare, abbiamo inteso ispirare la riflessione all’Articolo 9, che prescrive la promozione del patrimonio culturale. Un Articolo breve ma illuminante, che mantiene nel tempo un’eccezionale attualità. Non sfugge come il ruolo essenziale della scienza e della tecnica come motore di sviluppo sia universale, ma ancor più avvertibile in tempo di pandemia. Non di meno quello della cultura e del paesaggio, che si sono affermate come un tratto identificato forte dell’identità nazionale. Scienza, tecnologia, cultura e paesaggio rappresentano la porta di accesso al futuro, connesse da una prospettiva di sempre maggiore sostenibilità”.

“Quando i nostri Padri Costituenti delinearono la Carta Costituzionale, inserirono tra i principi fondamentali, nello stesso articolo 9, lo sviluppo della cultura e la promozione della ricerca scientifica e tecnica, esplicitando anche che la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico – commenta il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco – Un accostamento, quello tra la cultura e la ricerca, al quale si deve guardare con grande attenzione e che credo sia importante aver scelto di sottolineare in questa Festa della Repubblica. Oggi è infatti sempre più rilevante avere presente quando si fa ricerca scientifica, anche nei suoi aspetti più tecnici, come quelli oggetto delle discipline caratteristiche del nostro Ateneo, che in fondo scienza, tecnica, ma anche paesaggio, reperti storici e opere d’arte sono manifestazioni di quella che in senso alto possiamo chiamare “cultura” e che ci caratterizza come popolo e come Nazione”.

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. Così recita la prima parte dell’articolo 9 della nostra Costituzione repubblicana. Mai come in quest’ultimo anno ci siamo resi conto di quanto la ricerca sia fondamentale per le nostre vite, per la nostra salute, per la nostra libertà – dichiara Gian Carlo Avanzi, Rettore Università degli Studi del Piemonte Orientale – Un anno fa ci stringevamo simbolicamente attorno a valori fondanti della nostra Costituzione come solidarietà e cooperazione. A un anno di distanza ci siamo resi conto di quanto la ricerca scientifica vada difesa, tutelata, sorretta e incoraggiata, poiché è l’unica arma che abbiamo a disposizione per lasciarci alle spalle questo terribile biennio. I valori espressi dall’articolo 9 sono intrinseci dell’Università; il mondo accademico perciò parla con una voce sola quando sottolinea la necessità che la ricerca sia libera. Oggi lo fa pensando anche e soprattutto a colleghi come AhmadDjalali e Patrick Zaki, per la cui libertà non ci stancheremo mai di lottare!”.

Rivoli: un centro sportivo nella “cattedrale del deserto”

Caro direttore, sembra la location adatta per girare un film horror!

Dopo vent’anni finalmente partiranno i lavori nella primavera del 2022 per quella cattedrale nel deserto di via Alpignano rimasta lì, ferma da anni, che doveva diventare un Bocciodromo. Dovevano metterlo in funzione per i Mondiali di bocce del 2005, ma niente!
Il nuovo progetto prevede un Centro Sportivo con una palestra per gli amanti del fitness, campi da Padel, campetto per il calcetto ad otto, una piscina e un angolo ristorazione.
Laura Adduce
Vicesindaco di Rivoli