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UNIGHT 2024, torna la Notte Europea delle Ricercatici e dei Ricercatori

Venerdì 27 e sabato 28 settembre torna nella suggestiva cornice dei Musei Reali di Torino la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024. Per il terzo anno consecutivo la “Notte” è targata UNIGHT – United citizens for research ed è realizzata da Università di Torino e Politecnico di Torino in collaborazione con i Musei Reali e l’Alleanza UNITA – Universitas Montium, con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte.

UNIGHT 2024 si articolerà lungo sette percorsi tematici che vanno dall’adattamento al cambiamento climatico alla salute umana, dal patrimonio culturale alle frontiere della ricerca. L’obiettivo condiviso con le altre centinaia di città europee che aderiscono all’iniziativa è quello di incoraggiare la partecipazione attiva al progresso della conoscenza per migliorare l’impatto che la ricerca ha sulla nostra vita quotidiana e costruire insieme un futuro sostenibile.

La manifestazione si aprirà ufficialmente venerdì 27 settembre alle ore 18.00 nel Teatro Romano del Museo di Antichità, con una dedica al grande scienziato torinese Tullio Regge, di cui a ottobre ricorrono i dieci anni dalla scomparsa. Un gigante nel panorama della fisica teorica della seconda metà del XX secolo, probabilmente il fisico italiano più influente dopo Enrico Fermi. I suoi contributi alla teoria quantistica e alla relatività generale hanno segnato punti di svolta significativi nello sviluppo della conoscenza scientifica. Inoltre, il suo impegno pubblico per la diffusione della cultura scientifica, la sua padronanza delle tecnologie multimediali per la divulgazione e il gioco, e il suo sostegno a importanti cause sociali come la lotta contro le pseudoscienze e i diritti dei disabili lo rendono un personaggio carismatico attraverso il tempo, lo spazio e le discipline. All’inaugurazione interverranno Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino, Mario Turetta, Direttore dei Musei Reali di Torino, Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti della Città Torino, e il comitato scientifico UNIGHT composto da Elisa Corino e Gianpiero Vigani per l’Università di Torino e da Luca Mastrogiacomo e Giulia Mezzalama per il Politecnico di Torino.

Le attività della Notte inizieranno già dal pomeriggio nella Piazzetta Reale con i 100 laboratori della ricerca, dove cimentarsi in veri e propri esperimenti scientifici. Nella Corte d’Onore invece saranno allestite le Aree Play, dove chiunque potrà mettere alla prova le proprie abilità di gioco: memoria, strategia e creatività saranno fondamentali per difendere le piante dai parassiti così come per aiutare le api a sopravvivere alle insidie della città, ma anche per imparare ad allenare l’intelligenza artificiale.

Immersi nel verde del Giardino Ducale si susseguiranno oltre 50 Caffè scientifici sugli argomenti più diversi: dall’olio piemontese all’importanza di un buon sonno per prevenire l’Alzheimer; dalle batterie sostenibili alla letteratura indigena per un nuovo rapporto con la natura; dalla saggezza degli stoici alle storie attualissime di scienza e migrazione. Saranno presentati al pubblico i 5 nuovi progetti di ricerca della terza edizione di Funds Together, il crowdfunding della ricerca e dell’innovazione dell’Università di Torino. Frida UniTo inoltre lancerà il nuovo portale della ricerca dell’Ateneo coinvolgendo la cittadinanza in un’installazione interattiva sul tema della scoperta.

Nei Giardini Reali sarà allestita l’escape room, proposta da 7 Dipartimenti dell’Università di Torino, che unisce la Fisica medica e le altre discipline STEM alle lingue, la mostra fotografica Playing with wildfire, espressione di un progetto di ricerca-azione che indaga il fenomeno degli incendi boschivi nella regione del Chiquitania in Bolivia coinvolgendo attivamente le comunità locali, e infine l’Area Lounge, dove chiacchierare con ricercatrici e ricercatori.

La contaminazione tra discipline diverse, scientifiche e artistiche, sarà protagonista anche dello show in programma venerdì 27 settembre alle 21.00 a cura della Compagnia del Teatro della Caduta. Dopo il successo dell’edizione 2023, torna lo spettacolo ‘Gli insoliti noti’, il format in cui ricerca e spettacolo si incontrano sotto la guida di Francesco Giorda. Otto personaggi misteriosi calcheranno il palcoscenico, quattro di loro fanno ricerca e mentre gli altri quattro sono performer e tutto il pubblico sarà chiamato a indovinare chi è chi.

Inoltre, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° della nascita di Luigi Einaudi, il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis”, il Dipartimento di Studi storici, l’Archivio storico e la Biblioteca “N. Bobbio” dell’Università di Torino, insieme con la Fondazione Luigi Einaudi di Torino, apriranno in anteprima tre mostre documentarie dedicate al primo Presidente della Repubblica Italiana eletto dal Parlamento dopo l’approvazione della Costituzione.

Venerdì 27 settembre resteranno aperti fino a mezzanotte il Xké? Il laboratorio della curiosità, l’Archivio e la Biblioteca Storica di Ateneo “Arturo Graf” dell’Università di Torino, mentre sabato 28 settembre i Musei del Palazzo degli Istituti anatomici (Museo Anatomia “Luigi Rolando”, Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” e il Museo civico della Frutta Francesco Garnier Valletti) saranno aperti dalle 10.00 alle 18.00 con ingresso gratuito. Sempre sabato il Dipartimento di Psicologia di UniTo insieme all’Ente Parchi Reali della Regione Piemonte proporranno alla cittadinanza una passeggiata a piedi nudi nel parco La Mandria – Cascina Brero per scoprirne i benefici fisici e psicologici.

Diverse delle attività proposte nascono dall’esigenza di divulgare i risultati di progetti di ricerca promossi e finanziati da programmi europei e importanti enti internazionali. Tra queste, ad esempio, il Politecnico di Torino propone iniziative come “SOS: salviamo 70 anni di dati sull’acqua”, “La pietra nel patrimonio culturale”, “Resiliage Revolutionizing Community Resilience” e “Ricalcolo: destinazione”, iniziative che mettono in evidenza come la ricerca accademica possa contribuire a risolvere sfide attuali nel campo della sostenibilità, del patrimonio culturale e dell’innovazione tecnologica.

“La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori – dichiara Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino – rappresenta ormai un appuntamento del calendario degli eventi della città di Torino con il suo ricco programma capace di coinvolgere migliaia di persone, famiglie, ragazzi e ragazze, in un’esperienza di scoperta e condivisione del sapere. Questo evento riflette perfettamente una delle missioni fondamentali dell’Università di Torino: il dialogo costante con il territorio e la cittadinanza per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca scientifica comunicandone l’importanza e dimostrandone l’impatto positivo e concreto sulla vita di tutti i giorni. Siamo particolarmente felici che quest’anno l’evento sia dedicato alla figura di Tullio Regge, a dieci anni dalla sua scomparsa. Illustre laureato e docente del nostro Ateneo, Regge è stato uno dei fisici più influenti del XX secolo e un precursore nella divulgazione della cultura scientifica. Dedicare a lui la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori significa onorare non solo il grande scienziato, ma anche il suo impegno a rendere accessibile a tutti il sapere scientifico, che è proprio uno degli obiettivi primari dell’iniziativa”.

“La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori è uno straordinario momento di contatto e di scambio tra gli Atenei e il territorio, per mostrare i contributi del Politecnico e dell’Università alla ricerca nei campi più diversi – sottolinea Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino – Partendo dalle realtà locali e dai centri di ricerca distribuiti sul territorio piemontese, da Torino a Mondovì, ci inseriamo nel contesto accademico e scientifico internazionale, per vivere la Notte insieme agli altri Atenei e centri di ricerca di ogni parte d’Europa. Tanti i temi affrontati nelle attività animate dai ricercatori e dalle ricercatrici del Politecnico, che quotidianamente cercano risposte alle sfide poste dal nostro tempo, come la sostenibilità, i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale, l’innovazione tecnologica per la ricerca biomedica, l’alimentazione, la tutela dell’ambiente e dei luoghi in cui viviamo e lavoriamo, la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale. Il Politecnico è impegnato a mettere le sue competenze tecniche al servizio della comunità”.

“Per il secondo anno consecutivo i Musei Reali di Torino accolgono la rassegna Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori negli spazi all’aperto del complesso museale – aggiunge il Direttore delegato Mario Turetta –. Da sempre i Musei Reali sono impegnati in progetti di ricerca con l’Università di Torino in convenzione con i vari Dipartimenti, dagli Studi Storici e Umanistici al Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, ospitando tesi di laurea e di dottorato, oltre che per l’applicazione di nuove tecniche di indagine sui materiali del museo, implementando la ricerca per la migliore conservazione e documentazione di opere e manufatti. Ogni anno, inoltre, i Musei Reali partecipano a numerosi progetti di ricerca quali il PRIN – Illusion and allusion. Rediscovering colours in roman and early medieval architecture con l’Università Cattolica di Milano e, con l’ateneo torinese, aderiscono ai progetti Le Pietre, i Luoghi, le Persone con il Dipartimento di Studi Storici, Voci femminili nei teatri d’Italia e di Francia con il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne e Miti di Fondazione con il Dipartimento di Studi Umanistici”.

“Sono certa che i tanti appuntamenti nel programma sapranno incuriosire anche quest’anno tutti coloro che vorranno raggiungere i Musei Reali. Sperimentando direttamente, le persone, di tutte le età, potranno comprendere, in maniera divertente, ciò che accade nei laboratori e quale impatto ha la ricerca sulla nostra vita quotidiana – commenta l’Assessora alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti della Città di Torino, Chiara Foglietta -. Sarà un momento di celebrazione per un sistema che va raccontato alla collettività. Il nostro futuro è legato al lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori, impegnati a mettere a disposizione conoscenze nuove per cambiare – sempre in meglio – le condizioni della società e del pianeta, secondo un approccio sostenibile. Un lavoro di cui il mondo non può fare a meno e sul quale bisognerà investire fortemente, per uscire dalle crisi sociali, ambientali ed economiche”.

Oltre che a Torino, UNIGHT si svolgerà anche a Settimo Torinese, Cuneo, Savigliano e Mondovì. Il programma completo di tutte le città è disponibile sul sito https://unightproject.eu/it.

UNIGHT è un evento associato alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Marie Skłodowska-Curie Actions.

TORINO CLICK

Collegio S. Giuseppe: apericena e musica live a sostegno della Ricerca contro i tumori femminili

 Venerdì 4 ottobre nell’ambito di Ottobre Rosa con la Fondazione Ricerca Molinette 

E’ ormai noto a tutti l’alto valore e l’assoluta vitale importanza della ricerca  scientifica, della prevenzione e della diagnosi precoce delle patologie tumorali che affliggono in questi nostri tempi persone di ogni età e condizione. Ottobre Rosa è il mese internazionale dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione dei tumori femminili, simboleggiato dall’ormai noto nastro rosa. Si tratta di un’importante Campagna nata in America nel 1992, una grande sfida che la nostra società sta affrontando, una lotta supportata e resa possibile dalla ricerca medico-scientifica per la salvezza di tante preziose vite. In questo ambito si colloca la serata – evento, che ha ricevuto il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino, organizzata per Venerdì 4 Ottobre nei saloni aulici del Collegio S. Giuseppe dei Fratelli delle Scuole Cristiane, con ingresso da Via S. Francesco da Paola 23, evento organizzato dall’Associazione Ex Allievi di questa importante e nota istituzione torinese con la partecipazione e a sostegno della  Fondazione Ricerca Molinette per la ricerca contro i tumori femminili. Una serata aperta a tutti, previa iscrizione, a partire dalle ore 18,30con aperitivo a buffet e musica dal vivo che sarà anche l’occasione per visitare gli ambienti aulici del Collegio che soltanto in rare occasioni sono aperti al pubblico.


Sarà possibile accedere con visite guidate al famoso Museo dei Colibrì, una collezione unica al mondo che conta 1100 esemplari di questi volatili, i più piccoli esistenti in natura. Sarà accessibile anche la Biblioteca storica con oltre 35.000 volumi e le collezioni del Museo di Scienze Naturali oltre alla visita alla terrazza panoramica con vista imprendibile su Torino, la sua collina e le montagne che la circondano.

Accanto all’unicità di queste visite, grande attenzione sarà rivolta al tema della serata, la prevenzione e la sensibilizzazione verso le patologie tumorali della Donna che la Fondazione Ricerca Molinette porta avanti da oltre vent’anni sempre al fianco della ricerca medica e a sostegno dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino. In questa occasione la Professoressa Paola Cassoni, Direttore Struttura Complessa afferente al Dipartimento Medicina di Laboratorio e la Professoressa Isabella Castellano, Responsabile Diagnostica Senologica ad Alta Specializzazione afferente SC Anatomia e Istologia Patologica 2U, parleranno del progetto di innovazione della ricerca diagnostica. Una delle finalità della serata legata a questo evento, così ricco di contenuti e fortemente voluto dall’Associazione Ex Allievi del Collegio S. Giuseppe è quella di realizzare una raccolta fondi per contribuire all’acquisto di un macchinario diagnostico.

 Per chi desidera partecipare l’offerta minima per questa serata benefica a favore della ricerca è di Euro 35,00 a persona

Per iscrizioni:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfX4PHCRNOqnn7KIsrUtl_vwNCq7BhSr3GNi2JyNkA2i3ZefQ/viewform?usp=sf_link

oppure

bonifico bancario sul c/c della Fondazione Molinette :   IBAN: IT76J 03211 01600 052222492110, con causale “UNA SERATA AL COLLEGIO – (indicando nome e cognome, numero di partecipanti)”.

Per info – Segreteria Fondazione Ricerca Molinette – 011 633 62 30

In manette il rapinatore delle farmacie. È stato tradito dai tatuaggi

Nella mattinata del 24 settembre, i Carabinieri di Rivoli, su disposizione del Tribunale di Torino, hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un italiano di 56 anni perché gravemente indiziato di “rapina pluriaggravata in concorso”. L’attività d’indagine è nata a seguito di due rapine eseguite nei primi giorni di settembre u.s. presso due farmacie di Rivoli e Collegno. Il modus operandi è sempre lo stesso, il presunto rapinatore e il complice rimasto ignoto, raggiungono a piedi le farmacie e una volta all’interno, con volto travisato da una calza tipo collant e sotto la minaccia di un coltellino, prelevano il denaro contante dal registratore di cassa. Nella farmacia di Rivoli il bottino è stato di 280 euro in contanti più due orologi che il reo ha fatto togliere alle dottoresse. Mentre in quella di Collegno, 1540 euro in contanti. Le investigazioni, condotte attraverso le testimonianze delle vittime e la visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza, hanno permesso ai militari di identificare uno dei due presunti malfattori. L’uomo, già noto alle forze delle ordine, è stato riconosciuto grazie ai suoi tatuaggi che maldestramente non aveva coperto. Leggerezza che gli è costata molto cara. Il 56 enne è stato accompagnato presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.

Rianima.TO, l’expo delle nuove tecniche e tecnologie per la rianimazione

Venerdì 27 settembre in via Roma a Torino si apre Rianima.TO, l’expo delle nuove tecniche e tecnologie elettromedicali per la rianimazione cardiopolmonare, la defibrillazione precoce, la telemedicina e la cura con impianti. Appuntamento dal 27 al 29 settembre, nel tratto di via Roma compreso tra le vie Bertola e Battisti, dalle ore 9,30 alle 19,30, con apertura serale fino alle ore 23,00 in occasione della Notte Europea dei Ricercatori di venerdì 27 settembre.

Rianima.TO si inserisce nel ricco programma di appuntamenti della Giornata Mondiale per il Cuore – World Heart Day 2024 e prevede incontri formativi ed informativi per studenti del settore, personale ospedaliero, professionisti e personale dell’emergenza/urgenza sanitaria e cittadini, con laboratori teorici e pratici, sessioni di presentazioni accademiche e sviluppo delle attività pratiche e la presentazione in anteprima italiana del massaggiatore cardiaco Amoul E6. Tra i temi trattati la morte cardiaca improvvisa, la fibrillazione atriale, la rianimazione cardiopolmonare, la cardiopatia ischemica e lo scompenso cardiaco.

Venerdì 27 settembre, alle ore 12, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi sarà presente in via Roma per la giornata d’apertura di Rianima.TO e riceverà da Marcello Segre, presidente dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, il premio “Messaggero del Cuore” per l’opera di cardioprotezione del Grattacielo della Regione Piemonte con 20 defibrillatori e per il sostegno alle attività di prevenzione cardiovascolare.

La Giornata Mondiale per il Cuore è promossa dalla World Heart Federation (WHF) ed è coordinata in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, in collaborazione con ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, IRC Comunità e l’Associazione Progetto Vita e con il sostegno dei partner sostenitori Reale Foundation, Fondazione Compagnia di San Paolo e Poste Italiane.

Tutte le info relative alla Giornata Mondiale per il Cuore 2024 le potete trovare a questi link:

Sindacato Sappe: “Carceri nel caos”

“Avrebbe potuto essere un giorno di straordinaria follia, invece quella di ieri è stata una delle tante, troppe, giornate di ordinaria violenza nei penitenziari piemontesi”. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario del Piemonte Vicente Santilli. “La nostra cronaca inizia alla Casa di Reclusione di Alessandria quando, intorno alle 10.30, un detenuto si è recato in infermeria e, appena il poliziotto penitenziario addetto alla vigilanza gli ha detto che avrebbe dovuto attendere il proprio turno, questo ha preso ad insultarlo pesantemente e gli ha anche sputato in faccia. Quando è stato il suo turno, il detenuto è stato fatto accomodare nell’infermeria, ma anziché consentire al personale sanitario di fare il proprio lavoro, tra insulti ed improperi di ogni genere, il detenuto ha iniziato a distruggere le suppellettili e gli arredi presenti nell’ambulatorio. L’intervento del personale i Polizia Penitenziaria è stato immediato ma, mentre il primo agente intervenuto cercava di contenere il soggetto questo lo ha colpito al volto con un violento pugno. Solo il rinforzo di ulteriore personale ha consentito di porre fine alla violenta devastazione e riportare l’ordine nella sezione detentiva”. Poco più tardi, è stata la volta della Casa Circondariale di Novara a far parlare di sé, “quando“, prosegue il sindacalista, “intorno alle 19.30 l’agente di sezione ha aperto una cella per farvi accedere un detenuto che era legittimamente uscito in precedenza. In quell’istante, il compagno di stanza ha spintonato violentemente l’agente ed è uscito nel corridoio rifiutandosi poi di rientrare. Mentre si cercava di ricondurre alla ragione il soggetto, questo ha afferrato la manichetta dell’antincendio e, una volta aperta l’acqua, ha allagato la sezione danneggiando anche alcuni neon di illuminazione”. Infine, quasi in contemporanea, “nella Casa Circondariale di Torino si consumava uno dei più gravi episodi di violenza degli ultimi tempi”, denuncia Santilli. “Intorno alle 18.30, durante il periodo di permanenza fuori dalle celle per effettuare socialità, alcuni detenuti del padiglione C assaltavano letteralmente la rotonda del primo piano, armati di sbarre di ferro, piedi dei tavoli in legno e altri corpi contundenti. La rapidità della loro azione gli ha consentito di prendere di sorpresa il personale presente che non ha potuto far altro che arretrare e proteggersi come possibile abbandonando la postazione. Una volta occupata la rotonda del piano i detenuti hanno distrutto tutti gli arredi presenti, tutto il sistema di videosorveglianza, i computer e le attrezzature presenti. Sono poi riusciti a sfondare la porta dell’infermeria saccheggiandola di tutti i farmaci e degli strumenti lì conservati, ivi compresi forbici e bisturi poi usati per offendere il personale accorso in supporto. Lo scontro con il personale è stato di una ferocia inaudita e i detenuti non solo non volevano deporre le armi con cui tentavano di ferire i poliziotti, ma hanno anche iniziato a lanciare di tutto contro il personale, compresi gli estintori. La comandante di reparto è stata colpita al volto dal lancio di un pesante oggetto che ha causato una profonda ferita per la cui sutura sono stati necessari due punti. Solo intorno alla mezzanotte si è riusciti a ricondurre la situazione alla normalità e riassicurare l’ordine”. “Quanto deve andare ancora avanti questa situazione? Cosa deve ancora succedere per comprendere ed accettare che il sistema penitenziario italiano non funziona più?”, conclude Santilli che auspica “con grandi speranze l’approvazione anche al Senato del nuovo ddl sicurezza che introduce il reato di rivolta ed inasprisce le pene per altri reati commessi durante la detenzione, anche se consapevoli che non sarà sufficiente”
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che esprime solidarietà e vicinanza ai poliziotti di Alessandria, Novara, Torino e di tutto il Piemonte, servono “interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Servono poliziotti e regole d’ingaggio chiare, tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle Sezioni, strumenti di difesa e contrasto delle violenze. Bisogna applicare ai violenti l’arresto in flagranza di reato per i detenuti che aggrediscono poliziotti penitenziari o mettono in grave pericolo la sicurezza del carcere, il carcere duro con isolamento fino a 6 mesi (articolo 14 bis dell’Ordinamento penitenziario) ed il trasferimento immediato in particolari sezioni detentive a centinaia di chilometri dalla propria residenza, come prevede il successivo articolo 32 del Regolamento. Sicuramente a molti detenuti violenti la voglia di creare disordini mettendo a rischio la sicurezza delle carceri oppure  aggredire  il personale passerà”. Il riferimento del leader nazionale del SAPPE è alla necessità di “prevedere l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene e la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario”. Ma Capece torna anche a sollecitare, per la Polizia Penitenziaria, “la dotazione del taser, che potrebbe essere lo strumento utile per eccellenza in chiave anti aggressione (anche perché di ogni detenuto è possibile sapere le condizioni fisiche e mediche prima di poter usare la pistola ad impulsi elettrici)”.

Algoritmi infermieristici, incontro in Regione

«Due advisor nelle prossime quattro / sei settimane faranno la sintesi di quanto emerso oggi, tenendo conto delle considerazioni e delle esigenze di tutti, in modo da poterci ritrovare tra due mesi per discuterne insieme e uscire con una soluzione condivisa per il bene dei pazienti e della sanità piemontese».

Queste le parole dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi in occasione del tavolo di confronto con gli ordini professionali, i sindacati, le associazioni di rappresentanza e i portatori in interesse della sanità piemontese in merito agli algoritmi clinico-assistenziali infermieristici (ACAI) per il Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera 118 della Regione Piemonte.

Un tavolo che ha permesso di spiegare nel dettaglio il percorso che ha portato alla delibera, poi sospesa a fine agosto proprio per permettere un approfondimento condiviso. A questo proposito il direttore di Azienda Zero, Adriano Leli, ha spiegato: «Il percorso intrapreso per arrivare alla delibera è stato lungo, attento e condiviso, nel pieno rispetto delle leggi e della normativa. Oggi siamo qui per approfondire e per trovare una soluzione e come Azienda Zero daremo il nostro pieno supporto».

Tra le soluzioni proposte durante l’incontro anche un utilizzo maggiore e più capillare delle automediche, cioè un mezzo di soccorso non adibito al trasporto di pazienti ma il cui equipaggio comprende la presenza di un medico: «Colgo questa occasione – ha annunciato l’assessore Riboldi – per informavi che a breve avremo dieci nuove automediche da destinare al sistema di emergenza regionale e se serviranno le potenzieremo ulteriormente. Una notizia importante che va proprio nella direzione di un potenziamento della rete sul territorio».

Numerosi gli interventi da parte dei presenti e, dopo l’esortazione «Il punto di caduta deve essere da un lato smentire l’affermazione che “il medico scende dalle ambulanze” e dall’altro la piena valorizzazione della professione infermieristica, che negli ultimi lustri è cresciuta dal punto di vista tecnica e scientifica con percorsi universitari ad acta», Federico Riboldi ha sottolineato: «Al termine del percorso faremo una DGR perché sono convinto che la politica debba alla fine prendersi le proprie responsabilità; probabilmente non accontenteremo tutte le parti, ma ciò che assicuro è che sarà la scelta migliore nel rispetto e nel riconoscimento dei ruoli, per il bene dei piemontesi».

158 i docenti del Politecnico nella lista dei “2% Top Scientists”

Spiccano le scienziate e gli scienziati dell’Ateneo, riconosciuti tra i migliori al mondo per l’elevato impatto della loro produttività scientifica: sono infatti 158 i docenti del Politecnico nella lista dei “2% Top Scientists” elaborata dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier, utilizzando i dati bibliometrici estratti dal database citazionale Scopus”. Un numero che risulta in costante crescita – l’anno scorso i docenti dell’Ateneo in lista erano 139, nel precedente 128.

Si tratta senza dubbio di un ottimo risultato per il Politecnico, che conferma non solo la qualità della nostra ricerca ma evidenzia anche la visibilità che questa ha a livello internazionale – ha commentato il Rettore Stefano Corgnati, che prosegue – Contestualmente mi preme evidenziare come il nostro Ateneo, che ha aderito alla Coalition for Advancing Research Assessment – CoARA, è attivo sui tavoli europei per contribuire ad operare una riforma complessiva del sistema di valutazione della ricerca che, al momento e non solo nel nostro Paese, privilegia in alcuni casi in modo eccessivo, e a volte anche esclusivo, gli indicatori quantitativi. Da qui – continua il Rettore – il nostro impegno, ben espresso nel programma di mandato rettorale, è non solo volto a riconoscere il contributo dei nostri e delle nostre docenti in tutte le missioni di Ateneo, ma anche ad applicare una valutazione, che salvaguardando il riconoscimento della qualità delle pubblicazioni e delle collaborazioni interdisciplinari e internazionali nella ricerca, arricchisca considerandone l’effettivo impatto sulla società e sul territorio, sulla base di indicatori non solo quantitativi”.

Donna ferita a coltellate, Usic: “Senso civico di due operai evita tragedia”

 

La Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) esprime gratitudine ai due operai che unitamente a una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Arona, hanno scongiurato che si potesse compiere un violento crimine nei confronti di una donna davanti a una scuola. Il tempestivo intervento degli operai ha evitato che l’uomo, dopo aver investito l’ex moglie con la propria auto, potesse portare a termine il suo disegno criminoso finendola con delle coltellate. Grazie al senso civico dei due operai che sono prontamente intervenuti per bloccare l’aggressore fino all’arrivo delle forze dell’ordine si è evitato il peggio.

Il Segretario Generale Regionale, Dott. Leonardo Silvestri, ha dichiarato: “Questo intervento dimostra quanto sia importante la collaborazione tra cittadini e carabinieri per garantire la sicurezza della comunità. I due operai, senza esitazione, si sono messi in gioco, mostrando un grande coraggio e un altissimo senso di responsabilità, contribuendo a fermare l’aggressore. La prontezza con cui i carabinieri sono intervenuti subito dopo ha completato l’operazione, consentendo l’arresto dell’uomo. Questo è un esempio concreto di come la sinergia tra la collettività e le forze dell’ordine possa salvare vite.
La violenza di genere è un fenomeno che crea allarme sociale, ed è per questo che la Segreteria Regionale ha promosso una giornata dedicata alle donne unitamente alla FDKM che si terrà sabato mattina, 28 settembre a partire dalle 08:45 presso la palestra della scuola Borione in via Borione 5 a Gassino Torinese (TO). L’evento, aperto al pubblico, vedrà la presenza di esponenti delle istituzioni e sarà occasione per fare il punto sul tema della violenza contro le donne e sulle iniziative da adottare, ad incominciare dal corso di difesa che verrà presentato. Si tratta di un primo appuntamento al quale ne seguiranno altri due rispettivamente il 26 ottobre e 24 novembre.”

Lo comunica, in una nota, la Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).

Una sfilata di musica e colore di Compagnia BIT e Sonics nel quartiere San Donato

Sabato 28 settembre dalle 18.30 in Via San Donato per il lancio della rassegna “Il Cuore del Teatro”

Presentazione a Casa BIT del nuovo progetto vincitore del bando “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo! 2024”. E a seguire Alice in Wonderland opera pop rock. Iniziative volte a diffondere la cultura teatrale nelle circoscrizioni e ad avvicinare i giovani

Da ottobre a dicembre prende il via a Torino la rassegna Il Cuore del Teatro, ideata e realizzata da Compagnia BIT SONICS nell’ambito del bando Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo! 2024. In occasione della sua presentazione al pubblico, sabato 28 settembre alle 18.30 va in scena in Via San Donato una spettacolare parata che vede protagonisti gli artisti delle due compagnie che coloreranno la via con favolosi costumi, danze e musica. Un evento che promette di coinvolgere e incuriosire il pubblico, anticipando la ricca programmazione di spettacoli e attività offerte nel contesto del progetto “Il Cuore del Teatro” che si propone di democratizzare l’accesso al teatro portandolo nelle periferie, al fine di coinvolgere in attività culturali (spettacoli, reading in musica, letture,…) una platea eterogenea e diversificata non solo in teatro, ma anche in luogo di aggregazioni.

La partecipazione alla parata è aperta a tutti, a ingresso libero. La sfilata partirà da Via San Donato 70 alle 18.30 e dopo circa una mezz’ora raggiungerà il cortile di Casa BIT, residenza della compagnia al civico 92 dove è previsto il momento istituzionale di presentazione della rassegna, del cartellone delle numerose iniziative a corollario.

A seguire, presso il Teatro di Casa BIT andrà in scena Alice in Wonderland opera pop rock, restituzione del laboratorio di formazione artistica BIT Musical Academy per giovani under 35. Per quest’ultimo evento, sempre a ingresso gratuito, è consigliata la prenotazione al numero 328.4640092 o via mail scrivendo a ilcuoredelteatro@gmail.com.

Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori nel Cuneese

Venerdì 27 e sabato 28 settembre la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, la più grande manifestazione dedicata alla ricerca, torna a CuneoSavigliano e Mondovì con caffè scientifici, mostre, presentazione di prototipi, esperimenti, spettacoli e giochi per tutte le età.

Cuneo la manifestazione si aprirà venerdì 27 settembre nelle sedi UniTo del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (Piazza Torino 3) e della Biblioteca Universitaria Cuneese (via A. Ferraris di Celle 2). L’Università di Torino con i Dipartimenti di GiurisprudenzaManagement “Valter Cantino”Scienze Cliniche e BiologicheScienze AgrarieForestali e AlimentariScienze della Vita e Biologia dei SistemiScienze Veterinarie e l’Ente Parco Fluviale Gesso e Stura proporrà al mattino attività dedicate alle scuole del territorio, mentre dalle 14.00 fino alle 23.00, ricercatori e ricercatrici intratterranno la cittadinanza presentando gli ultimi risultati delle loro ricerche. L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Cuneo, del FAI Cuneo e del CIBAN (Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Cibo ed Antifrode dell’Università di Torino), e in collaborazione con Europe Direct CuneoParco Fluviale Gesso e SturaColdiretti CuneoAssociazione Alte Terre DOP e Associazione Produttori Formaggio Blu di Cuneo.

Savigliano aprirà le porte della sede UniTo dell’ex Monastero di Santa Monica dell’ordine di Sant’Agostino per il pubblico che vorrà partecipare alle attività proposte dai Dipartimenti di Scienza e Tecnologia del FarmacoFilosofia e Scienze dell’Educazione, Scienze Cliniche e Biologiche e Scienze della Terra dell’Università di Torino. Dalle 17.00 alle 22.00 di venerdì 27 settembre più di 20 laboratori permetteranno di esplorare l’arte, la musica e la letteratura come mezzi per conoscere sé stessi, di scoprire come nasce e funziona un farmaco e di come diventare investigatori e investigatrici per un giorno.

Mondovì sarà la scena di “La via del futuro”, un programma di UNIGHT dedicato a questa città che si aprirà ufficialmente sabato 28 settembre alle 16:30, presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino, con la conferenza dal titolo “L’importanza della ricerca e del contributo femminile alla ricerca” tenuta da Piera Levi-Montalcini. A seguire, a partire dalle 17:30, il quartiere di Breo si animerà con incontri, caffè scientifici, presentazioni di libri e laboratori a cielo aperto a cura dei ricercatori e delle ricercatrici del Politecnico di Torino e delle classi dei Licei “Vasco Beccaria Govone” a tema “futuro sostenibile”.

“La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori rappresenta un appuntamento ormai da anni tra i più apprezzati sul territorio e che inserisce il Politecnico e l’Università di Torino nel grande network accademico internazionale, permettendoci di vivere questa esperienza di divulgazione insieme agli altri Atenei e centri di ricerca di tutta Europa  dichiara Silvia Barbero, Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione del Politecnico di Torino – Le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori torneranno così a raccontare di persona, in un evento che si estenderà da Torino alle diverse realtà locali distribuite sul territorio piemontese, l’importanza della ricerca nell’affrontare le sfide del nostro tempo, coinvolgendo attivamente la cittadinanza per fornire una risposta il più possibile responsabile e collettiva per migliorare la qualità della vita e affrontare le sfide globali. Molti i temi che animeranno le attività proposte dal Politecnico, dalla sostenibilità ai cambiamenti climatici, dall’intelligenza artificiale all’innovazione tecnologica per la ricerca biomedica, passando quindi per la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale, dimostrando come la scienza e l’innovazione possano dare risposte concrete ai bisogni del territorio”.

“La Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori è un evento molto atteso e di grande importanza sia per la comunità scientifica che per i cittadini – sottolinea Gianpiero Vigani, membro del comitato scientifico UNIGHT per l’Università di Torino – È una festa della Ricerca dove i ricercatori e i cittadini dialogano e interagiscono tra di loro. Il processo di valorizzazione della conoscenza che ne deriva è fondamentale per lo sviluppo culturale della società. Perciò, è necessario che eventi di questo tipo si sviluppino sul territorio. In questo contesto, UniTo, sfruttando le diverse sedi extrametropolitane, intende estendere sul territorio piemontese questo processo di valorizzazione della conoscenza”.

 

“Un piacere e un orgoglio poter accogliere quest’anno nella nostra città l’iniziativa UNIGHT che intende celebrare la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori – commentano il Sindaco della Città di Mondovì, Luca Robaldo, e l’Assessore all’Urbanistica, Edilizia, Istruzione e Formazione professionale, Pari opportunità, Francesca Bertazzoli – Grazie, quindi, all’Università degli Studi di Torino e al Politecnico di Torino per aver organizzato una manifestazione capace di amalgamare la dimensione aggregativa a quella più informativa, nell’ottica di accorciare le distanze tra il mondo della ricerca accademica e l’opinione pubblica generica, provando parimenti ad accrescere la partecipazione attiva dei singoli individui rispetto a tematiche di stretta attualità del presente e del futuro. Tra venerdì 27 e sabato 28 settembre, insomma, grazie anche alle proposte del Liceo “Vasco-Beccaria-Govone”, i quartieri di Piazza e di Breo saranno impreziositi da diversi incontri divulgativi e laboratori di ricerca, per una contaminazione scientifica che rispecchia la nostra morfologia urbana, per una storica “Città degli Studi” distesa su più livelli collegati da una funicolare quasi a rimarcare il valore di una cerniera, di un collante, di un linguaggio universale che sappia unire e non dividere. La funicolare, appunto, ma soprattutto la cultura, la conoscenza, il desiderio di imparare e di confrontarsi come suggerito dalla stessa filosofia di UNIGHT”.

“La Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori è un’occasione molto importante per gli studenti liceali, almeno per due grandi motivi – conclude Bruno Gabetti, Dirigente Scolastico del Liceo “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì – da una parte sensibilizzare alle tematiche di grande attualità – salute, clima, progresso sostenibile – e dall’altra aumentare la motivazione allo studio delle materie scientifiche, talvolta percepite difficili ed astratte,  cogliendone il grande valore potenziale e i molti collegamenti con la vita reale attraverso la scoperta del lavoro in team in ottica interdisciplinare compiuto dai giovani ricercatori”.

Il programma completo di tutte le città è disponibile sul sito https://unightproject.eu/it

L’obiettivo condiviso con le altre centinaia di città che in Italia e in Europa aderiscono alla Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori è quello di incoraggiare la partecipazione attiva al progresso della conoscenza per migliorare l’impatto che la ricerca ha sulla nostra vita quotidiana e rispondere insieme alle sfide più urgenti che riguardano la nostra salute e quella del pianeta. UNIGHT è un evento associato alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Marie Skłodowska-Curie Actions.