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Covid, il bollettino di domenica 9 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 592 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari al 5% di 11.767 tamponi eseguiti, di cui 4.877 antigenici. Dei 592 nuovi casi, gli asintomatici sono 252 (42,6%).

I casi sono così ripartiti: 83 screening, 350 contatti di caso, 159 con indagine in corso; per ambito: 5 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 91 scolastico, 496 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 356.013, così suddivisi su base provinciale: 28.711 Alessandria, 17.049 Asti, 11.045 Biella, 51.281 Cuneo, 27.374 Novara, 190.755 Torino, 13.207 Vercelli, 12.604 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.467 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.520 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 169 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1680 (-46 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.648

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.552.352 (+11.767 rispetto a ieri), di cui 1.542.320 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.404

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.404 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.541 Alessandria, 695 Asti, 422 Biella, 1.419 Cuneo, 932 Novara, 5.430 Torino, 506 Vercelli, 365 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 94 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

331.122 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 331.122 (+695 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.318 Alessandria, 15.928 Asti, 10.018 Biella, 47.596 Cuneo, 25.542 Novara, 177.944 Torino, 12.249 Vercelli, 11.821 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.363 extraregione e 2.343 in fase di definizione.

La sindaca Appendino aspetta un bimbo

“Oggi è una festa della mamma un po’ speciale. La famiglia cresce e tra qualche mese Torino avrà un piccolo cittadino in più, è un maschietto”

Così la sindaca Chiara Appendino commenta su Facebook  una foto che la ritrae col marito Marco, la primogenita Sara e un orsacchiotto azzurro e rivolge  “Auguri a noi, e auguri a tutte le mamme!”.

L’arrivo di un nuovo bambino conferma la volontà della prima cittadina di non candidarsi più alle prossime elezioni.

A passeggio sotto i portici di via Roma senza mascherina, multati quattro ragazzi (con precedenti di polizia)

Agenti del Commissariato Centro in servizio di Volante, nel corso del controllo del territorio in centro città, ha notato in via Roma, nei pressi di piazza Carlo Felice, un gruppetto composto da 4 ragazzi di circa 20 anni, tre  dei quali percorrevano la via senza indossare il dispositivo di protezione individuale.  

I tre, tutti di origine maghrebina, risultano avere a proprio carico numerosi e recenti precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, ed hanno assunto sin da subito un atteggiamento ostile nei confronti dei poliziotti. Un cittadino italiano di 33 anni, durante le fasi del controllo, si è avvicinato ai poliziotti, anch’egli senza indossare la mascherina, contestandone l’operato per motivi ideologici. Sia quest’ultimo che i tre ventenni di origine maghrebina sono stati sanzionati dagli agenti per violazione della normativa anti Covid.

Ricerca la fortuna, a Candiolo consegnata la 500

JOHN ELKANN E ALLEGRA AGNELLI HANNO CONSEGNATO LA FIAT 500 PRIMO PREMIO DELLA LOTTERIA

Il Presidente del Gruppo Stellantis e la moglie, Lavinia Borromeo, sono stati ricevuti dal Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e hanno visitato l’Istituto di Candiolo.

E’ stato il Presidente del Gruppo Stellantis, John Elkann, a consegnare il primo premio della Lotteria “Ricerca la fortuna”, che la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ha organizzato a sostegno dell’Istituto di Candiolo IRCCS. Di fronte all’ ingresso del Centro oncologico, il Presidente Elkann ha dato le chiavi della bellissima Fiat 500 Lounge bianco gelato, icona del Made in Italy donata da FCA Italy, all’ emozionata e felice vincitrice, Elena Galliano, pensionata di Torino che proprio due giorni fa ha compiuto 78 anni: “Sono da sempre sostenitrice della Fondazione e questo è il più ben regalo di compleanno che abbia mai ricevuto”. Era presente alla breve cerimonia il Sindaco di Candiolo, Stefano Boccardo.
A ricevere John Elkann è stato il Presidente della Fondazione, Allegra Agnelli, che ha accompagnato l’ ospite e la moglie, Lavinia Borromeo, a visitare i laboratori e il Day Hospital oncologico dell’ Istituto e il cantiere per i lavori del nuovo ampliamento di 26 mila metri quadrati, che ospiteranno un hospice, moderni laboratori, una biobanca, la Protonterapia (avanzata forma di Radioterapia), un Poliambulatorio, spazi dedicati alla formazione, alla didattica e a servizi di foresteria, il nuovo centro di stoccaggio e differenziazione dei rifiuti sanitari.
Questa visita testimonia la vicinanza del Gruppo Stellantis alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e all’ Istituto di Candiolo.
Nonostante il difficile momento a causa della pandemia, la quarta edizione della Lotteria “Ricerca la fortuna” è stata un successo e conferma il sostegno e la fiducia nei confronti della Fondazione da parte dei cittadini piemontesi: sono stati 6.000 i biglietti distribuiti e sono stati raccolti circa 30 mila euro. Grazie alla generosità dei numerosi partner sono stati messi in palio 100 premi.

Locale chiuso per violazione norme anti Covid

Sono state arrestate 4 persone e chiuso un locale pubblico per inosservanza delle norme anti Covid.

​Torino, 7 maggio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato 4 persone per estorsione, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e rissa. Chiuso anche un ristorante per inosservanza delle norme Anticovid.
A Leinì, nell’hinterland torinese, è finito in manette un 38enne che estorceva denaro ad un conoscente per comprare droga. L’uomo, tossicodipendente, ha in più occasioni preteso, dietro minacce, piccole somme di denaro che poi utilizzava per acquistare dosi di stupefacente. La vittima, dopo l’ennesima richiesta estorsiva, si è rivolta ai carabinieri che hanno bloccato l’estorsore durante la consegna dei soldi.
A Venaria Reale i militari della locale Compagnia, in collaborazione con il Nucleo Cinofili Carabinieri di Volpiano, hanno rinvenuto nell’appartamento di un 23enne 68 grammi di droga, tra marijuana e hashish e una serra per ambienti casalinghi contenente 3 piantine di marijuana. Nell’ambito della stessa operazione è stato denunciato un 44enne per il possesso di 13 grammi di hashish.
A Torino, nel corso di specifico servizio a largo raggio effettuato dalla Compagnia Torino Oltre Dora nell’area Nord della città, le gazzelle dell’Arma sono intervenute nei pressi di una caffetteria ubicata nel quartiere Aurora dove hanno bloccato due cittadini albanesi che stavano dando vita ad una violenta rissa utilizzando per picchiarsi anche una staffa in ferro.
A piazza Rebaudengo è stato chiuso per 5 giorni un ristorante e il proprietario sanzionato amministrativamente in quanto i clienti consumavano seduti nei locali interni. Un altro esercizio pubblico, in via Ceresole, è stato sanzionato per la mancata esposizione dei prezzi degli alimenti in vendita.
Infine sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti due giovani trovati in possesso di alcuni grammi di droga.

Tamponi rapidi gratuiti nelle Rsa per le visite dei parenti

Il 96,5% delle strutture è libero dal Covid La stragrande maggioranza degli ospiti ha già ricevuto le due dosi di vaccino


La Regione Piemonte consegnerà gratuitamente alle residenze socio-assistenziali i tamponi rapidi che permetteranno di agevolare gli incontri tra gli ospiti ed i loro parenti.

A comunicare questa nuova iniziativa sono stati il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi nel corso di una videoconferenza stampa dalla Sala della Trasparenza del Palazzo della Regione.

“Aspettiamo che il Governo per metà maggio approvi le misure sulla riapertura delle Rsa che sono state predisposte dalla Conferenza delle Regioni – ha dichiarato Cirio – e vengano codificate in maniera omogenea le modalità che l’80% delle strutture sta già applicando autonomamente su discrezione del proprio direttore sanitario, come previsto dalla normativa vigente. Il giusto equilibrio tra normalità e sicurezza consentirà di riabbracciare ancora di più le persone che amiamo. Oggi le Rsa piemontesi sono in sicurezza e il 96,5% di esse è libero dal Covid. A consentire questo risultato è stata la vaccinazione degli ospiti: la quasi totalità ha ricevuto la prima dose e l’83% la seconda. E la sicurezza raggiunta dalle Rsa è la prova che la vaccinazione funziona e produce effetti estremamente importanti. Chi sostiene il contrario veda il dato delle riduzione della mortalità in queste strutture, diminuita di due terzi tra dicembre 2020 e aprile 2021”.

Il presidente ha poi evidenziato che “in questi mesi si è stata realizzata la Piattaforma Residenzialità, che ci consente di avere in tempo reale una panoramica complessiva della situazione delle singole strutture. Per fare programmazione ci vuole un sistema che funzioni, e oggi questo monitoraggio è consolidato e non si torna indietro. Non arretreremo di un millimetro dai grandi risultati raggiunti per la tutela dei nostri anziani”.

“I tempi sono maturi per facilitare le modalità di riapertura delle strutture residenziali sanitarie sia per gli ospiti che per i visitatori – ha osservato l’assessore Icardi – In questi mesi, le strutture residenziali sanitarie hanno compiuto sforzi enormi per adeguarsi alle misure di sicurezza richieste dall’emergenza Covid-19, il monitoraggio del contagio degli ospiti e del personale si è efficacemente consolidato, così come tutti gli ospiti e il personale sono ormai vaccinati ed anche lo scenario epidemico volge verso una situazione meno critica. E’ quindi ora di consentire una maggiore facilità di accesso, per prestare la massima attenzione anche all’aspetto psicologico degli anziani e delle persone più fragili che hanno vissuto le inevitabili restrizioni dovute all’emergenza. Ne ho parlato in questi giorni in diversi confronti informali con il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e il direttore generale della prevenzione presso il Ministero della salute Giovanna Rezza. Le Regioni hanno elaborato nuove linee guida che sono al vaglio del Ministero. Siamo fiduciosi che verranno tenute nella giusta considerazione”.

La revisione delle linee guida per consentire le visite dei parenti nelle Rsa alla luce del fatto che quasi tutti gli ospiti e gli operatori sono stati vaccinati era stata chiesta dalla Regione in una lettera che nei giorni scorsi il presidente Cirio e gli assessori Icardi e Chiara Caucino (Politiche sociali) hanno inviato al Governo.

Tra le altre iniziative assunte dalla Regione nei confronti delle Rsa sono state ricordate la fornitura di 1,1 milioni di test rapidi per monitorare ogni due settimane gli ospiti e il personale, i 41 milioni di ristori stanziati per fronteggiare l’emergenza, l’istituzione dell’Osservatorio regionale con cabine di regia su base provinciale, la possibilità di inserire in Piattaforma Residenzialità il dato dei test rapidi eseguiti e l’età delle persone sottoposte all’esame.

Due pusher arrestati nel quartiere Mirafiori  

Entrambi erano colpiti dal divieto di dimora nel comune di Torino 

Lo scorso martedì pomeriggio, in due contesti differenti, personale del Comm.to Mirafiori in servizio di volante ha proceduto all’arresto di due cittadini stranieri sorpresi nella flagranza di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un cittadino maliano di appena 18 anni e di un suo coetaneo proveniente dalla Mauritania. Entrambi i pusher, irregolari sul territorio nazionale, risultano colpiti dal divieto di dimora in Torino in considerazione dei numerosi precedenti di polizia a loro carico.  Il primo è stato sorpreso attorno alle 19,30 nella strada pedonale che costeggia il complesso scolastico Calamandrei: alla vista degli agenti ha tentato la fuga, non esitando ad attraversare, correndo, il corso Croce per cercare di dileguarsi all’interno dei giardini che collegano via Bartoli a corso Traiano, non percorribili a bordo di auto. E’ stato comunque raggiunto e bloccato dagli operatori dopo un tentativo di resistenza nei loro confronti.  Il secondo cittadino extracomunitario, invece, si trovava attorno alle 15 dinanzi ad un discount sito in Strada Basse del Lingotto, con al seguito delle dosi di stupefacente; i clienti dello stesso supermercato ne hanno segnalato la costante presenza tutti i pomeriggi, dopo le 14.30, nei pressi del supermercato. All’arrivo degli agenti, l’uomo è entrato all’interno dell’esercizio commerciale dove, vistosi raggiunto dai poliziotti, ha deglutito vistosamente alcuni involucri, nel vano tentativo di evitare l’arresto.  Anche per lui sono scattate le manette.

Rider molesto aggredisce clienti e personale del fast food

Torino: Arrestato dagli agenti del Commissariato Centro

Ieri sera, gli agenti del Commissariato Centro intervengono in un fast food dopo la chiamata di un dipendente che ha segnalato la presenza all’interno dell’esercizio di una persona ubriaca, aggressiva e molesta. Giunti sul posto, i poliziotti riscontrano la presenza di un cittadino pakistano di 22 anni agitato e aggressivo.

Dai racconti, emerge che l’uomo, un rider, era entrato in stato di agitazione nell’esercizio commerciale per ritirare un ordine ma nel fare ciò aveva spintonato altri suoi colleghi in attesa. Viste che l’uomo non era in condizioni psicofisiche idonee, gli addetti del fast food avevano contattato l’azienda di delivery per sostituire il rider al quale consegnare l’ordine. Nel frattempo, l’uomo continuava ad essere molesto e a minacciare i presenti. Tale era la sua aggressività che aveva spintonato dipendenti e clienti, finendo anche per far scoppiare in lacrime una bambina verso la quale aveva riversato il suo stato e far allontanare i clienti impauriti. Non pago, il rider aveva anche colpito a calci e pugni la porta del locale dopo che i dipendenti l’avevano chiusa per timore di essere aggrediti.

All’arrivo della Polizia, lo straniero non cambia però atteggiamento tanto che più tardi, una volta in ufficio, morde a una mano uno dei poliziotti e li spintona più volte. Alla luce dei fatti, il ventiduenne è stato arrestato per violenza privata e resistenza P.U.

 

Torino: aggredisce la titolare di un bar dopo aver tentato una rapina

Arrestato cittadino straniero senza fissa dimora, ha anche fatto resistenza agli agenti intervenuti

Ieri mattina, un cittadino extracomunitario centro africano senza fissa dimora, solito stazionare nei pressi di un bar di via Pio VII, i cui proprietari, saltuariamente, hanno offerto in passato del cibo o delle sigarette in considerazione della sua situazione di indigenza, è entrato all’interno del locale con fare aggressivo ed ha preteso di avere un pacco di sigarette senza pagare. Poiché negli ultimi giorni le richieste dell’uomo erano diventate sempre più insistenti ed incalzanti, la titolare del locale non ha acconsentito questa volta. Allora il soggetto l’ha dapprima minacciata verbalmente, poi è uscito fuori dal bar ed ha colpito con dei sassi e con dei calci le vetrine del negozio e la porta a vetri dello stesso. Alle rimostranze della proprietaria, che si trova in stato di gravidanza a lui ben nota, la colpiva con un calcio alla gamba. All’arrivo delle pattuglie di Polizia del Commissariato Mirafiori e Barriera Nizza, l’uomo si era “procurato” intanto un’arma impropria mettendo una grossa pietra all’interno di un cappellino di lana e utilizzando questa rudimentale “frombola” per tenere tutti lontani. Gli agenti lo hanno disarmato, nonostante la resistenza esercitata dallo stesso nei loro confronti. Per lui sono scattate le manette per tentata rapina aggravata, resistenza a P.U. e rifiuto di fornire indicazioni sulla proprio identità personale.

Giallo a Stupinigi Trovato cadavere carbonizzato nei campi

Nel pomeriggio, nei pressi di Stupinigi, all’interno di un campo agricolo, i carabinieri hanno rinvenuto un cadavere quasi completamente carbonizzato

Il corpo si trovava vicino a una bicicletta e a un telefono cellulare.

Sul posto il personale del nucleo investigativo del Comando Provinciale dell’Arma ed il medico legale per gli accertamenti scientifici del caso.