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Covid, lunedì 10 maggio: la situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 346 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 30 dopo test antigenico), pari al 2,5% di 13.744 tamponi eseguiti, di cui 8.797 antigenici. Dei 346 nuovi casi, gli asintomatici sono 169 (48,8%).

I casi sono così ripartiti: 54 screening, 218 contatti di caso, 74 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 67 scolastico, 277 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 356.359, così suddivisi su base provinciale: 28.749 Alessandria, 17.080 Asti, 11.054 Biella, 51.313 Cuneo, 27.394 Novara, 190.949 Torino, 13.226 Vercelli, 12.623 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.469 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.502 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 161 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1680 (invariato rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.285

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.566.096 (+13.744 rispetto a ieri), di cui 1.544.881 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.421

Sono 17 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.421 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.544 Alessandria, 696 Asti, 422 Biella, 1.419 Cuneo, 934 Novara, 5.438 Torino, 508 Vercelli, 366 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 94 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

331.812 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 331.812 (+690 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.374 Alessandria, 15.969 Asti, 10.030 Biella, 47.678 Cuneo, 25.597 Novara, 178.347 Torino, 12.271 Vercelli, 11.841 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.365 extraregione e 2.340 in fase di definizione.

Tre condanne per il naufragio di Valentino e Valentina

Si è concluso  con tre condanne in tribunale a Torino il processo per il naufragio dei battelli della navigazione turistica sul fiume Po ‘Valentino’ e ‘Valentina’, nell’alluvione del novembre 2016.

I tre imputati sono  dirigenti della società di trasporto  Gtt che in periodi  differenti furono responsabili del servizio: la pena per tutti e tre è di 7 mesi di reclusione con la condizionale per cooperazione in delitto colposo di pericolo.

Il piazzale dell’Oval diventa pista dell’elisoccorso

A Torino, da alcuni giorni, a causa della temporanea chiusura al traffico dell’elisuperficie dell’ospedale CTO dovuta ad improrogabili lavori di manutenzione, è operativo un nuovo spazio destinato al Servizio Regionale di Elisoccorso.

Dalla metà di aprile ad assolvere a tale funzione è infatti il piazzale dell’Oval di Lingotto Fiere, messo a disposizione da GL Events Italia, gestore del polo fieristico cittadino.

L’area antistante ai padiglioni, normalmente animata dal via vai dei visitatori delle manifestazioni ed oggi svuotata dallo stop imposto agli eventi pubblici dalle norme anti-Covid, è stata così riconvertita al fine di accogliere, da tutto il Piemonte, pazienti critici con patologie “tempo-dipendenti”, per i quali la ritardata ospedalizzazione potrebbe comprometterne la sopravvivenza. Si potranno così raggiungere rapidamente cinque ospedali altamente specialistici: Molinette, CTO, Regina Margherita, Sant’Anna e Mauriziano.

Una scelta, quella del piazzale dell’Oval di Lingotto Fiere, dettata sia dalla volontà di un posizionamento baricentrico e quindi strategico rispetto agli ospedali serviti, sia dall’esigenza di disporre di un luogo di dimensioni tali da consentire la sicurezza aereonautica (garantita anche, in fase di atterraggio, dal dislocamento in loco del servizio antincendio). Una sede inaccessibile a personale non autorizzato e su cui è stato possibile compiere, in modo agevole, interventi di segnaletica necessari per la sicurezza aeronautica.

Questa collocazione perdurerà per tutto il periodo (stimato in circa 45 giorni) necessario al completamento dell’intervento manutentivo di rinnovamento con cui l’abituale area del CTO sarà dotata di una moderna superficie di atterraggio, realizzata con materiali innovativi e tecnologie di ultima generazione.

Il temporaneo trasferimento di sede è stato predisposto dal Servizio Regionale di Elisoccorso, con il supporto e le competenze del gestore dell’elisuperficie CTO, degli operatori aeronautici AIRGREEN e BABCOCK per la redazione dell’analisi dei rischi e delle procedure autorizzative.

Un iter poi completato grazie alla fattiva collaborazione della Direzione Operazioni Volo Torino dell’ENAC, che, in considerazione delle esigenze manifestate e della pubblica utilità dell’attività svolta, ha fornito in ogni fase il pieno supporto.

Covid: i dati migliorano ma occorre senso di responsabilità

Che la situazione  stesse migliorando lo si intuiva già dal calo dell’incidenza dei nuovi casi di Covid in Piemonte, nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio

L’indicatore Rt puntuale, infatti, era passato da 0.78 a 0.84, quindi significativamente inferiore a 1.

Ma la conferma del quadro epidemiologico da zona gialla per il Piemonte da parte di Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, non deve significare un “liberi tutti”.

I casi della torteria “ribelle” di Chivasso, con assembramenti di decine e decine di persone o la maxi festa al parco Dora la dicono lunga sul senso di (ir)responsabilità di molte persone.

Ben vengano le riaperture di bar e ristoranti e il ritorno graduale di eventi e manifestazioni. Ma sempre nel rispetto delle regole.

Nelle foto al centro dell’articolo: numerose persone affollano il piazzale antistante la chiesa di Sant’Ippolito a Bardonecchia (Foto M. Martellotta) in occasione delle prime comunioni. Folla davanti alla stazione di Porta Nuova a Torino. In alto dehors in piazza Vittorio.

Rivalta: Con i buoni pasto i dipendenti comunali aiutano il commercio 

A Rivalta il ticket del “buono pasto” riconosciuto a tutti i dipendenti del pubblico impiego
diventa un gesto solidale e trasforma un diritto singolo in un diritto comunitario.

Da inizio maggio i dipendenti della Città di Rivalta hanno infatti scelto di poter spendere
il nuovo ticket elettronico gestito dalla piattaforma “Toduba” sul territorio del comune
dove lavorano, anche per fare acquisti negli esercizi commerciali convenzionati.
Un modo per generare positive ricadute economiche per i piccoli esercenti locali,
provati ormai da un anno di chiusure forzate.

In questi mesi la pandemia ha obbligato tutti noi a evitare gli assembramenti, a cambiare
tante abitudini, a modificare il nostro rapporto con i negozianti. Anche per questo, gli
oltre 100 dipendenti comunali di Rivalta hanno deciso di trasformare la crisi in una
opportunità.

In altre parole, oltre a permettere ai dipendenti di continuare a pagare il pasto
giornaliero, con il nuovo ticket sarà possibile fare i consueti acquisti di generi alimentari
ma solo nei negozi aderenti sul territorio comunale. Sono già 40 le attività commerciali
di tutti i generi che hanno aderito all’iniziativa, sottoscrivendo la convenzione con il
Comune.

«Per promuovere le eccellenze di Rivalta è giusto partire da chi a Rivalta lavora» spiega
l’assessore al Commercio Nicola Lentini. «Per questo abbiamo deciso di dare l’opportunità
ai dipendenti di fare acquisti e pranzare nei nostri negozi di vicinato, utilizzando strumenti
innovativi, sicuri che l’offerta dei nostri commercianti sarà così apprezzata al punto che chi
ancora non faceva i suoi acquisti a Rivalta tornerà anche senza i ticket».

La piccola rivoluzione, che abbandona il ticket cartaceo per passare a uno digitale gestito
da una piattaforma tramite app per cellulari, è stata possibile grazie al contributo
sostanziale della Città di Rivalta che ha investito risorse al fine di poter garantire ai
lavoratori, e alle piccole imprese aderenti, questa buona pratica. Una scelta che da subito
ha visto il sostengo trasversale delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dei
lavoratori.

Qualcuno potrebbe definirla una goccia nel mare? Forse sì. Ma a Rivalta si è deciso che,
specie di questi tempi, neppure una goccia andava sprecata.

Sostituisce le etichette dei prezzi con quelle di importo minore

Arrestato dalla Polizia per tentato furto aggravato

Ha sostituito le etichette con i codici a barre di diversi prodotti di costo inferiore ed ha proceduto al pagamento mediante le casse veloci nel tentativo di applicare un grosso risparmio alla sua spesa. E Infatti ha pagato 23 euro a fronte di acquisti per quasi 364 euro. E’ accaduto martedì sera in corso Giulio Cesare, verso l’orario di chiusura, all’interno di un noto ingrosso di articoli di bricolage. L’addetto alla vigilanza interna, mediante la verifica dello scontrino, si è accorto che i conti non tornavano ed ha effettuato un controllo più accurato. Così ha scoperto il trucchetto dei prezzi. L’uomo, un trentaseienne italiano, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per tentato furto aggravato.

Salotto scientifico: “Vaccini anti-SARS Cov2. Tema caldo, arma vincente”.

Martedì 18 maggio dalle ore 21 alle 22.30, l’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino e Ideificio Torinese (associazione “no profit” di studenti e laureati) organizzano un incontro on line, anzi un “salotto scientifico” dal titolo “Vaccini anti-SARS Cov2. Tema caldo, arma vincente”.

Il tema Vaccini è inflazionato dai media, ha quasi soppiantato, nell’immaginario collettivo, sia l’aspetto pandemico che il pericolo rappresentato dal virus, dalla sua letalità, dall’alto rischio che potrebbero comportare le varianti virali emergenti. Nelle conversazioni captate per strada ha sostituito il tempo, la salute, le tasse. Obiettivo di questo webinar è, tramite un linguaggio scientificamente ineccepibile ma privo di tecnicismi, restituire il giusto peso ad ogni protagonista della grande sventura ed avventura pandemica: il virus, la malattia, i vaccini, il programma vaccinale e il ruolo di una corretta  comunicazione.

Dopo i saluti da parte del Presidente dell’Accademia di Medicina, prof. Giancarlo Isaia, i moderatori del convegno, prof. Alessandro Bargoni dell’Accademia di Medicina, e Donato D’Ambrosio di Ideificio Torinese, porranno a  Silvia Corcione, infettivologa Città della Salute e della Scienza di Torino, Paola Crosasso, Direttrice Struttura Complessa Farmacie Ospedaliere ASL Citta’ di Torino, Guido Giustetto, Presidente OMCeO Torino (Ordine dei Medici, Chirurghi e degli Odontoiatri) e Gabriella Tanturri, medica vaccinatrice e presidente A.A.A. Accademia di Medicina, numerose domande.

Tra queste: come si generano le varianti del virus? Come si è arrivati così in fretta a trovare vaccini efficaci? Come si raccolgono i dati sulle sospette reazioni avverse? Quali difficoltà ha comportato l’organizzazione in tempi brevi di una campagna vaccinale rivolta a un target di popolazione che comprende la maggioranza degli abitanti di una grande città? Come affrontare il problema dei “No Vax” all’interno del personale medico?

In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro collegandosi alla piattaforma gratuita TWITCH, con assistenza tecnica di Ideificio Torinese, al seguente link: https://www.twitch.tv/ideificiotorinese. Non è necessario registrarsi ma per avere la possibilità di interagire in chat e di porre domande è necessario accedere con un profilo.

Covid, hub aziendali: e dopo il vaccino Lavazza ti offre un caffè

Il Gruppo Lavazza dà un nuovo contributo contro l’emergenza sanitaria, accogliendo la proposta di Confindustria di mettere a disposizione i propri spazi aziendali per la campagna vaccinale

Un hub vaccinale realizzato alla Nuvola, sede torinese dell’azienda del caffè, che sarà gestito dall’Asl Città di Torino. Il più grande hub vaccinale del Piemonte, saranno somministrati a regime 1.700 vaccini al giorno. Con in più un buono per bersi un caffè Lavazza nel quartiere…

… continua a leggere:

E dopo il vaccino, Lavazza ti offre un caffé

Volatile si aggira nelle cucine del locale Oltre 66 kg di alimenti sequestrati

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Barriera Nizza, coadiuvati da personale della Polizia Municipale – San Salvario e dell’ASL TO1 S.I.A.N, hanno controllato un esercizio commerciale in via Bidone.

Numerose le carenze igienico-sanitarie riscontrate all’interno dei locali della cucina, dove gli operatori hanno constatato la presenza di numerosi insetti privi di vita. Un volatile è stato invece trovato a girovagare tra gli alimenti e la superficie dei banchi adibiti alla lavorazione degli alimenti.

Alla luce dei fatti, sono stati sequestrati oltre 65 kg di alimenti, tra cui 20 kg di pesce, 16 kg di riso cotto e 14 kg di verdure miste.

Scarti derivati dalla lavorazione del cibo ricoprivano l’intero pavimento, notevole la presenza di sporco sia sulle pareti della cucina che nella parte superiore delle mensole, mentre un’affettatrice è stata rinvenuta all’interno del bagno, in prossimità dei sanitari.

Oltre 24000 euro di sanzioni sono state elevate dalla Polizia Municipale – San Salvario e dal personale dell’ASL TO1 S.I.A.N, che ha intimato la chiusura immediata dei locali fino al completo ripristino degli stessi.

La titolare dell’attività è stata denunciata per aver il cattivo stato di conservazione di alimenti destinati alla vendita e alla somministrazione al pubblico.

Nel corso della medesima attività, la Polizia Municipale – San Salvario ha controllato un minimarket in via Nizza. All’interno sono state riscontrate una serie di violazioni e carenze igienico – sanitarie, per cui sono stati elevati oltre 4000 euro di sanzioni.

Volpiano, reddito di cittadinanza: avviati i progetti per la collettività

Per manutenzione del verde, post scuola , sorveglianza in mensa e attività in biblioteca

Il Comune di Volpiano ha avviato i Progetti utili alla collettività (Puc), previsti dai Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale sottoscritti dai beneficiari del Reddito di cittadinanza; i Puc richiedono la disponibilità di almeno 8 ore settimanali per un periodo di tempo predeterminato e su aree legate ai bisogni e alle esigenze della comunità locale; i destinatari vengono selezionati dal Centro per l’impiego e dai servizi sociali dell’Unione Net in base a criteri prestabiliti.

Il Comune di Volpiano ha individuato tre aree per l’attivazione dei Puc: la manutenzione del verde (in particolare per la pulizia di giardini, strade e parchi), il supporto agli educatori nel post scuola alla primaria e di sorveglianza durante la pausa mensa, e le attività in biblioteca; i progetti iniziano l’11 maggio e proseguono fino al termine del 2021.