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Il generale Miglietta della Nato alla Scuola di Applicazione

Il Comandante di NRDC-ITA in visita a Torino Il Generale di Corpo d’Armata Guglielmo Luigi  Miglietta al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.

 Il Comandante del NATO Rapid Deployable Corps Italy, Generale di Corpo d’Armata Guglielmo Luigi Miglietta, ha visitato il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.

La visita del Generale Miglietta rientra nell’ampio programma di appuntamenti legati alle celebrazioni del 20° Anniversario della costituzione del Comando, per sottolineare il contributo fornito da NRDC-ITA nel prevenire e risolvere le crisi internazionali e nella promozione della stabilità a livello globale.

Accolto a Palazzo Arsenale dal Comandante dell’Ente di Formazione, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, l’Alto Ufficiale ha reso omaggio alla Bandiera d’Istituto, decorata di Medaglia d’Argento al Valore Militare.

Dopo l’office call con il Generale Cuoci, il Generale Miglietta ha incontrato il personale del quadro permanente e gli Ufficiali frequentatori appartenenti all’Arma di Cavalleria. Nell’occasione ha incoraggiato i giovani Ufficiali di Cavalleria a proseguire il proprio percorso professionale con entusiasmo ed orgoglio.

Successivamente, il Generale Miglietta ha assistito ad un briefing nel quale sono state illustrate le attività didattico-addestrative in corso e i principali progetti futuri del Comando, ha visitato l’aula VBS3 e la biblioteca monumentale. La firma dell’Albo d’Onore ha concluso la visita istituzionale.

Nel pomeriggio, gli Ufficiali frequentatori del 199° corso “Osare” e del 200° corso “Dovere”, alcuni dei quali in video collegamento, in un primo momento hanno assistito ad un briefing su “Leadership and Command within Multinational Organizations and NATO” tenuto dal Deputy Commander NRDC, Major General (UK Army) Will Bramble e successivamente il Major (LTU Army) Irina Snitko-Dottarelli ha illustrato il ruolo e la missione di NRDC ITA.

È stata una occasione per illustrare le peculiarità dell’HQ Nato di Solbiate Olona, un Comando ad “alta prontezza” che può essere rapidamente impiegato per dirigere operazioni all’interno e all’esterno del territorio degli Stati membri della NATO per la difesa collettiva dell’Alleanza.

“Shaping the change”, in italiano “guidare il cambiamento”, il motto scelto per quest’anno di celebrazioni di NRDC-ITA che riassume la propensione del Comando al cambiamento e la sua attitudine a trasformare le sfide in opportunità. Un chiaro riferimento al continuo processo di adattamento all’evoluzione dello scenario geopolitico globale..

 Leadership e comando all’interno delle Organizzazioni Multinazionali e della NATO”.

CUB Sanità proclama uno sciopero anche a Torino

NO-PROFIT-ON-PANDEMICS”. SCIOPERO DOMANI INDETTO DALLA CUB DEI LAVORATORI DELLA SANITA’ CON MANIFESTAZIONI IN DIECI CITTA’

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Per il  21 maggio, CUB Sanità proclama uno sciopero in tutta Italia dei lavoratori e le lavoratrici della Sanità, del comparto socio-sanitario-educativo-assistenziale e delle case di riposo: “La pandemia ha reso più duri i turni massacranti – dichiara Rocco LAMANNA, Segreteria Nazionale CUB – vi sono carenze croniche di personale. A questo si è aggiunto con la pandemia gravi carenze nelle misure di sicurezza e nella tutela della salute dei lavoratori del settore. Il quadro è ancora più fosco se consideriamo le situazioni drammatiche nei servizi esternalizzati e nelle RSA, dove migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione e a rischio licenziamento”.

Ci mobilitiamo convinti più che mai che la Sanità – prosegue Rocco LAMANNA- debba essere pubblica, universale, gratuita, diffusa sul territorio e omogenea in tutta Italia. Con questi obiettivi sosteniamo la campagna internazionale “NO-PROFIT-ON-PANDEMICS” contro la speculazione e il profitto privato sulla salute delle persone, i brevetti che tutelano i profitti di “Big Pharma” togliendo ai popoli l’accesso a cure e vaccini. Solo una nuova riforma della Sanità, adeguatamente finanziata con il Recovery Plan può veramente tutelarci da futuri rischi pandemici”.

La CUB Sanità interviene anche sulla questione molto dibattuta dell’obbligo vaccinale: “Il decreto 44 se dovesse essere convertito in legge – sottolinea l’esponente della CUB – deve prevedere la garanzia a tutti i lavoratori e le lavoratrici del reddito e del mantenimento del posto di lavoro. Il reddito necessario a vivere, deve essere garantito a tutti i lavoratori del settore sociosanitario assistenziale”.

Queste le manifestazioni previste:

Milano – Palazzo Regione Lombardia H 10:30

Genova – piazza de Ferrari H 9:30

Varese – Prefettura H 10:00 – 12:00

Torino – piazza Castello H 10:00

Parma – piazza Garibaldi H 10:00 – 12:00

“Degrado nell’area verde di via Pietro Cossa”

“La situazione dell’area verde E29, presente agli interni 293 di via Pietro Cossa è davvero paradossale.

Sono anni che i cittadini devono convivere con un’area totalmente degradata.
Le attrezzature ludiche sono in parte inutilizzabili, la pavimentazione anti caduta è deteriorata e pericolosa, diversi porfidi sono disallineati creando rischi di caduta, l’area con l’arrivo della primavera è invasa da insetti e zanzare. Mi chiedo come sia possibile, a distanza di due anni dalle prime segnalazioni, che la situazione non sia cambiata minimamente e non è stato eseguito nessun intervento, anche dopo la promessa da parte degli uffici comunali che entro il 2020 sarebbe stata cambiata la pavimentazione anti trauma.
Perché le 500 famiglie che abitano in borgata Frassati devono continuare a convivere con questa situazione indecorosa?
Chiedo, a nome dei cittadini, interventi di recupero dell’area ed una disinfestazione mirata, le centinaia di famiglie devono poter godere di questa importante area verde”.
Paolo Biccari, candidato nella circoscrizione 5 con la lista civica Moderati.

“Gru.Co, il bicibus”, un nuovo modo per andare a scuola

Nei comuni di Grugliasco e Collegno.

 
“Questo progetto nasce nel primo lockdown, nel quale proprio i bambini sono stati tra i più penalizzati, con conseguenze dal punto visto psicologico, fisico e sociale. Gru.Co, il bicibus, vuole essere un messaggio di rinascita e speranza ed è per questo che vogliamo ripartire dai più piccoli, senza però commettere gli errori del passato. Il progetto si inserisce all’interno degli obiettivi dell’associazione: da una parte incentivare l’uso di mezzi sostenibili per gli spostamenti casa-scuola, riducendo così il traffico e l’inquinamento e dall’altro quella dell’educazione e sensibilizzazione ad una mobilità attiva. Non vogliamo che si torni alla normalità, perché forse la normalità era il problema. Per far pedalare Gru.Co abbiamo il bisogno di aiuto” Queste le parole di Simone Conte e Roberto Peluso, referenti di greenTO per il progetto “Gru.Co, il bicibus”. Il progetto “Gru.Co, il bicibus”, tra i vincitori del bando “Green donors” della Fondazione di Compagnia San Paolo, prevede l’attivazione di un servizio di trasporto ecologico, divertente, alternativo per accompagnare i bambini nel loro tragitto casa-scuola all’interno dei comuni di Grugliasco e Collegno, entrambi partner di progetto e in particolare nella scuola elementare Di Nanni e nella scuola media Anna Frank. Il progetto partirà il 20 settembre 2021, all’interno della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, per concludersi il 22 ottobre 2021. Grazie alla consulenza di Ginger e il supporto di Fondazione Compagnia San Paolo è stata aperta una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ginger, con il quale è possibile sostenere il progetto con una donazione. Donare è molto semplice, basterà collegarsi a www.ideaginger.it e scegliere il progetto Gru.Co, il bicibus. Per i sostenitori ci sono molte ricompense in palio, tra cui il campanello per la bicicletta sponsorizzato Gru.Co, corsi di educazione stradale per i bambini e pedalate esperienziali. Dopo quasi tre settimane di raccolta abbiamo superato la metà del primo step che ci siamo preposti, ovvero quello di 5.000 € per comprare una cargo bike Irena, grazie all’aiuto del nostro fornitore tecnico Bici-t, nella quale posizioneremo gli zaini e gli accessori dei bambini per rendere la loro pedalata tranquilla e in assoluta sicurezza. Fra i maggiori sostenitori c’è la realtà di Pin Bike https://www.pinbike.it/ , il sistema, già attivato l’anno passato nei comuni di Collegno e Grugliasco con il progetto Bogia, che permette a un’Amministrazione comunale di rilasciare incentivi chilometrici ai cittadini per l’utilizzo della propria bicicletta.

Controlli dei carabinieri, arrestati rapinatori in pieno centro

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato 4 rapinatori.

In via Carlo Alberto, in pieno centro, è finito in manette un cittadino rumeno di 42 anni che dopo aver rubato diversi generi alimentari e averli nascosti in uno zaino ha cercato di allontanarsi senza pagare, aggredendo una cassiera che aveva tentato di bloccarlo. Un carabiniere libero dal servizio e in coda alla cassa è intervenuto in aiuto della donna trattenendo il rapinatore fino all’arrivo dei colleghi che lo hanno definitivamente immobilizzato.
In via Roma stessa sorte è toccata a due marocchini di 18 e 23 anni che in un negozio di abbigliamento hanno rubato vari capi di vestiario, per poi spintonare l’addetto alla sicurezza nel tentativo di guadagnare l’uscita. L’immediato intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile ha consentito di fermarli e di recuperare anche altri capi di abbigliamento che erano stati asportati poco prima, con il medesimo modus operandi, in un altro negozio della zona.
Infine sempre in via Roma i militari dell’Arma hanno arrestato un marocchino di 23 anni che dopo aver prelevato alcuni vestiti da un negozio di articoli sportivi ha tentato di uscire senza pagare, aggredendo l’addetto alla sicurezza. Anche in questo caso lo straniero è stato trovato in possesso di ulteriori articoli rubati in un altro negozio del centro.

Covid, il bollettino di giovedì 20 maggio: ricoveri ospedalieri in calo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 426 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 43 dopo test antigenico), pari al 2.3 % di18.522 tamponi eseguiti, di cui 9.858 antigenici. Dei 426 nuovi casi, gli asintomatici sono 168 (39,4%).

I casi sono così ripartiti: 52 screening, 263 contatti di caso, 111 con indagine in corso; per ambito: 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 69 scolastico, 353 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 361.423 così suddivisi su base provinciale: 29.164 Alessandria, 17.276 Asti, 11.304 Biella, 52.120 Cuneo, 27.746 Novara, 193.552 Torino, 13.469 Vercelli, 12.792 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.480 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.520 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 121 (12 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.001 (- 74rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7915.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.761.572(+ 18.552 rispetto a ieri), di cui 1.593.841 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.559

Sono 10 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.559 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.557 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.436 Cuneo, 938 Novara, 5.519 Torino, 516 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 95 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

340.827 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 340.827 (+799 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.050 Alessandria, 16.283 Asti, 10.390 Biella, 49.227 Cuneo, 26.224 Novara, 183.178 Torino, 12.559 Vercelli, 12.138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.394 extraregione e 2.384 in fase di definizione.

All’ospedale Mauriziano di Torino nasce la nuova telemedicina

Con un sistema di autovalutazione per pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali con una piattaforma web per smartphone, grazie al Politecnico di Torino

L’ospedale Mauriziano con il Politecnico di Torino e la Fondazione LINKS ha sviluppato un nuovo e rivoluzionario sistema di telemedicina per la Gastroenterologia (diretta dal dottor Rodolfo Rocca). Si tratta di una piattaforma web IBD Tool sperimentale per un sistema di autovalutazione per pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali (Progetto IBD eHealth) da remoto ed elettronico, tipo help desk automatizzato (IBD eHealth) specificamente per telemedicina.

È stata così sviluppata una piattaforma (sito web fruibile da smartphone o computer: IBD Tool), che sfrutta le funzioni avanzate dei più recenti sistemi di comunicazione senza fili, di comunicazione multimediale e di interfacce per l’acquisizione dei dati dei sensori clinici.

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), malattia di Crohn (MC) e colite ulcerosa (UC) sono patologie croniche a decorso invalidante, caratterizzate da più elevata incidenza tra i 15 ed i 45 anni di età, con una prevalenza all’incirca di 100-200 casi su 100.000 abitanti ed interessano circa 15.000 soggetti sul territorio piemontese. Queste malattie determinano con il loro decorso un effetto invalidante su diverse dimensioni del paziente: fisica, psicologica, sociale e lavorativa.

Per telemedicina, o “eHealth”, s’intende l’utilizzo di strumenti basati su tecnologie informatiche e della comunicazione per sostenere e promuovere prevenzione, diagnosi, trattamento e monitoraggio delle malattie e la gestione della salute. L’applicazione di metodiche di eHealth, basate su questionari clinici e/o raccolta di dati biometrici, è stata studiata per migliorare la gestione dei pazienti affetti da svariate malattie ed anche nel campo delle IBD.

I pazienti con IBD hanno spesso difficoltà nel gestire le terapie, ma soprattutto le loro attività quotidiane in rapporto all’improvvisa variazione dei sintomi, che richiedono diversi livelli di prestazioni assistenziali (visita, endoscopia, day hospital o ricovero). La variabilità dei sintomi richiede un pronto riconoscimento e tempestivi interventi per limitare il rischio di recrudescenze che, sotto-trattate, possano arrivare a richiedere ricoveri ed interventi chirurgici.

L’applicazione della telemedicina al Mauriziano è stata pensata per monitorare e per risolvere alcune di queste problematiche.

Come funziona

I pazienti affetti da IBD afferenti all’ospedale Mauriziano di Torino vengono attualmente invitati a partecipare al programma di eHealth, attraverso gli accessi in mobile (smartphone) e/o sito web e vengono attualmente sottoposti a due livelli di assistenza remota, con monitoraggio più o meno intensivo del loro stato di salute (eHealth o standard of care). I loro dati clinici vengono raccolti in remoto ed opportunamente integrati con i dati relativi ai biomarker (marcatori biologici) e giudizi clinici.

Ad oggi sono già stati invitati sulla piattaforma IBD Tool 536 pazienti afferenti all’Ambulatorio del Centro Malattie Infiammatorie Croniche della Gastroenterologia del Mauriziano (286 affetti da malattia di Crohn e 250 affetti da colite ulcerosa). La piattaforma consente tra l’altro di verificare in tempo reale quanti pazienti presentino un’attività di malattia stabile (59%), in miglioramento (21%) o in peggioramento (20%) rispetto alla valutazione precedente.

Inoltre il sistema IBD Tool include un’area di chat per permettere ai pazienti di contattare il Centro comunicando problemi specifici, o allegare i propri esami per ottenerne valutazione da parte del Centro stesso, facilitando il supporto al paziente. I pazienti che si mantengono all’interno dell’algoritmo preimpostato con le loro risposte ai questionari, ricevono un messaggio dal sistema che conferma la loro stabilità, e corrispondentemente il medico non dovrà intervenire. Al contrario in caso di scostamenti (comportamento outlier), il paziente verrà contattato tempestivamente dal Centro per una valutazione clinica tempestiva e per azioni correttive mirate.

Ricadute attese

In analogia con altri sistemi di telemedicina, si prevede che le ricadute del sistema IBD eHealth potranno essere:

Per i pazienti:
o Migliore e più capillare follow-up dei loro sintomi e delle loro necessità
o Diretto e tempestivo accesso con sistemi di teleconferenza a sistemi di assistenza sanitaria in remoto
o Più rapido accesso alla struttura sanitaria in caso di deterioramento non controllato della condizione clinica
o Risparmio di tempo per visite ed esami non necessari
Per i Medici:
o Risparmio di tempo/visita
o Possibilità di accedere in tempo reale alla situazione clinica dei pazienti ed all’evoluzione storica
o Accesso ad analisi dell’andamento dei sintomi sviluppate con tecniche di intelligenza artificiale (decisioni assistite)
Per la struttura sanitaria:
o Risparmi economici
o Valorizzazione da approccio innovativo
o Esportabilità del modello a basso costo in altre strutture sanitarie o in altre aree terapeutiche.

La Guardia di Finanza scopre frode milionaria.  Sequestrati oltre 400 mila capi  in falsa seta e cashmere

La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato nei scorsi giorni oltre 400 mila capi d’abbigliamento confezionati con materiale sintetico ma etichettati, in modo mendace, come prodotti mediante l’utilizzo di filati di pregio.

L’operazione, condotta dai Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Torino, è stata avviata nelle scorse settimane quando i baschi verdi, insospettiti dai prezzi troppo convenienti praticati su alcuni articoli di maglieria presentati come di alta qualità, in vendita in un negozio della città della Mole, hanno intrapreso accertamenti, supportati anche dalle analisi scientifiche effettuate dal Laboratorio Chimico del CNR di Biella, i cui esiti hanno confermato i sospetti delle Fiamme Gialle, disvelando la reale composizione dei tessuti contrassegnati come seta e cashmere ma, di fatto, risultati essere poliestere e poliammide.

Le successive indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di risalire a tutte le fasi della filiera degli approvvigionamenti e individuare gli importatori dei capi di abbigliamento i quali sono risultati detenere i propri depositi a Milano, nella cosiddetta Chinatown, e in un noto centro commerciale, in prevalenza sede di aziende importatrici gestite da imprenditori di etnia cinese, ubicato in Agrate Brianza (MB).

Migliaia gli articoli di maglieria e di abbigliamento falsamente venduti come capi di pregio, sottoposti a sequestro poiché recanti false indicazioni, apposte sia sulle etichettature sia sui relativi imballi, circa la loro effettiva composizione e claims inequivocabilmente riconducibili ad una loro origine italiana, nonostante fossero importati dalla Cina.

Il valore della merce cautelata ammonta ad oltre 5 milioni di euro.

Tre gli imprenditori di origine cinese denunciati all’Autorità giudiziaria per i reati di frode in commercio, contraffazione marchi e ricettazione.

E con non poca sorpresa, nel corso della perquisizione effettuata nel quartiere di “Porta Palazzo” di Torino, i militari, tra le sciarpe di finta seta, hanno rinvenuto e sequestrato oltre 100 esemplari essiccati di “HOLOTHURIA LEUCOSPILOTA”, particolare varietà di invertebrato marino tutelata dalla Convenzione di Washington – Convention on International Trade of Endangered Species, (c.d. normativa CITES, siglata nel 1975, che si prefigge, quale principale obiettivo, di rafforzare il contrasto al commercio illegale delle specie protette, al fine di scongiurare il pericolo della loro estinzione), con conseguente denuncia a piede libero per importazione illecita nei confronti di una cittadina cinese.

Il nuovo Comitato per i diritti umani

Il Consiglio regionale ha designato i nuovi componenti del Comitato per i diritti umani e civili, venti esperti, due consiglieri regionali cessati dal mandato e due in carica.

“Il Comitato dei diritti umani diventa operativo e avrà come suo principale obiettivo quello di ampliare e consolidare l’impegno nella promozione e nella tutela dei diritti umani e civili anche in considerazione dell’attuale periodo storico nel quale è sempre più sentita la necessità di far conoscere, rendere effettivi e garantire con maggior forza i diritti riconosciuti dalla Costituzione a tutte le persone fisiche. Questi principi sono richiamati anche nel preambolo dello Statuto della nostra regione che vede quale fonte d’ispirazione la  Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”, commenta il presidente Stefano Allasia. I venti esperti nominati dal Consiglio, sono per lo più esponenti di realtà culturali, sociali, ONG, movimenti anti totalitari ecc. Come  rappresentanti politico-istituzionali politici sono stati eletti Sara Zambaia della Lega, in rappresentanza della maggioranza, con 26 voti e Silvio Magliano capogruppo dei Moderati in rappresentanza della minoranza con 18 voti. Il più votato è risultato con 39 voti Giampiero Leo. Portavoce del coordinamento interconfessionale del Piemonte, è stato votato sia dal centro destra che dal centro sinistra. Nei prossimi giorni il Presidente Allasia convocherà i membri per l’insediamento ufficiale del Comitato.

(Nella foto il componente più votato, Giampiero Leo)