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Palermo: la polizia alla ricerca degli aggressori della coppia gay torinese

Due ragazzi gay di Torino erano in vacanza a Palermo e stavano cercando un albergo.

Nella centrale via  dell’Universita’ un gruppo di ragazzi  prima li avrebbe insultati perché i due si tenevano per mano, e poi circondati ed aggrediti.

Una delle due vittime ha riportato la rottura del naso  ed è stata soccorsa da alcuni amici e successivamente dal personale del 118 e portata al pronto soccorso.

La polizia   ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per risalire agli autori dell’aggressione.

Per due anni ruba gli incassi per 10 mila euro. Arrestato

Si era accorto di misteriosi ammanchi di denaro dalla cassa della sua tipografia ormai da due anni.

I carabinieri, dopo una serie di accertamenti, hanno arrestato in flagranza a Nichelino un uomo di 65 anni. Questi approfittando della momentanea assenza del titolare, che si era recato nel retrobottega, aveva sottratto cento euro. Il tipografo ha detto agli investigatori che il danno negli ultimi due anni ammonta a 10 mila euro.

Litigano per futili motivi, vengono denunciati per rissa

I fatti accaduti lo scorso martedì sera

 

In due hanno afferrato la porzione di un bancale in legno in via Di Nanni ed hanno malmenato uno dei contendenti della fazione opposta.  Solo alla vista delle pattuglie della Polizia hanno lasciato cadere per terra l’arma impropria, consentendo all’ ”avversario” di allontanarsi. I due, di nazionalità peruviana, di 28 e 29 anni, riferivano di essere stati aggrediti per primi con delle bottiglie di vetro sia dal loro connazionale fuggito che da un quarto uomo, sempre peruviano, poco distante, che immediatamente è stato fermato dagli agenti: quest’ultimo, secondo loro, avrebbe dato origine alla rissa.

Dalle ricostruzioni degli inquirenti, sembra che le due fazioni si fossero ritrovate nell’arco della serata a cena nel dehors di un vicino ristorante peruviano e che fosse scaturita una lite per dispute inerenti a questioni di donne. I due amici di 28 e 29 anni, con ferite al volto ed al collo, hanno riportato lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 6 e 7 gg. di prognosi. Il terzo uomo, di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha invece riportanto la frattura delle ossa della mano e pertanto ha avuto una prognosi maggiore, di 20 giorni. Sono stati denunciati tutti e tre per rissa aggravata; solo il ventenne anche per violazione della Legge sull’immigrazione, in quanto inottemperante a un Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.

I carabinieri di Pianezza aprono la stanza dedicata alle donne vittime di violenza

Nella Stazione dei Carabinieri di Pianezza è stata allestita “Una stanza tutta per sé”, ossia un luogo protetto ove le donne vittime di violenza di genere potranno raccontare agli investigatori le vessazioni ed i maltrattamenti subiti.

L’iniziativa è frutto di un Protocollo d’Intesa raggiunto tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’Unione italiana del Soroptimist International, associazione mondiale di donne impegnate nella promozione dei diritti umani e nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro.
L’accordo è mirato a realizzare ambienti protetti e dedicati che, grazie anche alla particolare scelta degli arredi e delle decorazioni delle pareti, trasmettano un maggior senso di accoglienza della persona e di attenzione per le sofferenze subite.
Il progetto comprende, inoltre, un impegno articolato sulle problematiche dell’incentivo alla denuncia e si occupa di predisporre mezzi utili ad avvicinare il maggior numero possibile di vittime al fine di far conoscere l’esistenza e la localizzazione sul territorio delle “Stanze tutte per sé” presenti in tutta l’Italia.
Quella ubicata presso la Stazione Carabinieri di Pianezza è la quarta “Stanza tutta per sé” realizzata nell’ambito del Comando Provinciale di Torino da Soroptimist International Club di Torino, che ha recentemente celebrato il suo 70esimo anniversario di fondazione.
La prima delle ormai 170 stanze presenti su tutto il territorio nazionale è stata realizzata nel 2014 presso la Compagnia Carabinieri di Torino Mirafiori.
Nella stanza le donne che si recheranno troveranno arredi accoglienti donati dal club Soroptimist di Torino, che ha fornito anche un kit informatico per consentire ai militari dell’Arma una più efficace azione di verbalizzazione delle audizioni.

Strage del Mottarone, un minuto di silenzio nel giorno del lutto

Giornata di lutto, domenica, in tutto il Piemonte, per le vittime della funivia del Mottarone.

Il decreto è stato firmato  dal presidente della Regione, Alberto Cirio: si invita la popolazione ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12 e gli enti pubblici piemontesi a unirsi nella manifestazione di cordoglio a una settimana dall’incidente. Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici.

“Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia. Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan” sono le parole del governatore Cirio.

Tumori sul lavoro, strutture dedicate nelle Asl

“È intenzione della Regione introdurre all’interno delle Asl strutture sanitarie deputate a valutare la sicurezza dei luoghi di lavoro, anche per il rischio oncologico, mediante il rilancio di attività di medicina del lavoro. L’obiettivo è quello di disporre di valutazioni omogenee sul territorio regionale e di consentire la raccolta di dati che possano essere utilizzati pure per orientare gli interventi di controllo sulla base di una effettiva valutazione del rischio lavorativo”.

Così ha risposto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in una nota letta dall’assessore Fabrizio Ricca, all’interrogazione presentata dalla consigliera Francesca Frediani (Mo4) che ha chiesto di conoscere quali siano le iniziative previste dalla Regione al fine di istituire un sistema di valutazione della storia lavorativa dei pazienti affetti da tumori occupazionali a bassa frazione attribuibile.
La Regione Piemonte, ha precisato l’assessore, d’intesa con la rete oncologica piemontese, ha già promosso un’iniziativa per aumentare la consapevolezza dei diritti dei pazienti. Gli specialisti che operano all’interno dei Gic (Gruppi Interdisciplinari Cure) acquisiranno nel corso delle visite oncologiche alcune semplici informazioni aggiuntive sull’esposizione lavorativa dei pazienti ai quali viene posta una diagnosi di tumore al polmone o alla vescica.
Nel modello attuale, nel caso emergesse una possibile correlazione con l’attività lavorativa, gli operatori informeranno i pazienti sulla possibilità di rivolgersi gratuitamente a un ente di patronato che provvederà a valutare, attraverso il ricorso di specialisti, circa la possibilità di avviare le pratiche necessarie per il riconoscimento e il risarcimento del danno da parte di Inail.
Le principali cause di tumore sono state identificate nell’esposizione a stili di vita dannosi per la salute e fattori ambientali, sia di tipo occupazionale che non-occupazionale. In particolare per i fattori occupazionali sarebbe attribuibile circa il 4/5% dei tumori maligni con forti differenze tra generi e tra sedi tumorali.
Nel corso delle interrogazioni e interpellanze è stata fornita risposta agli atti ispettivi di Silvio Magliano (Moderati): sui defibrillatori semiautomatici (DAE) perché siano davvero utili (e dunque salvino vite umane) devono essere capillarmente diffusi, opportunamente mantenuti e rigorosamente mappati e sulle Case Atc, la legge regionale numero 6/2015 sia finalmente applicata.

Bollettino Covid: la situazione di sabato 29 maggio

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 149 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari al 0,8% di18.009tamponi eseguiti, di cui 13.981 antigenici. Dei 149 nuovi casi, gli asintomatici sono 63 (42.3%).

I casi sono così ripartiti: 21 screening, 95 contatti di caso, 33 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 16 scolastico, 131 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 363.943così suddivisi su base provinciale: 29.356 Alessandria, 17.358 Asti, 11.422 Biella, 52.515 Cuneo, 27.967 Novara, 194.845 Torino, 13.591 Vercelli, 12.891 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.489 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.509 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 84 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 628 (25 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4873.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.933.875(+ 18.009rispetto a ieri), di cui 1.634.561 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.623

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.623deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 706 Asti, 429 Biella, 1.442 Cuneo, 939 Novara, 5.552 Torino, 520 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

346.735 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 346.735 (+ 434rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.468 Alessandria, 16.490 Asti, 10.695 Biella, 50.221 Cuneo, 26.637 Novara, 186.289 Torino, 12.796 Vercelli, 12.332 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.397 in fase di definizione.

Bonifica della granata di guerra in Val Susa

OULX (TO), 28 maggio 2021 – Un team di artificieri dell’Esercito è intervenuto nel comune di Oulx per bonificare una granata d’artiglieria risalente al periodo tra le due guerre del 1900 e rinvenuta lungo gli argini del fiume Dora, durante i lavori di realizzazione del nuovo argine.

Prontamente interessati dalla Prefettura, gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Taurinense” di stanza a Fossano (Cuneo) sono immediatamente intervenuti mercoledì scorso per la messa in sicurezza e quest’oggi per disinnescare l’ordigno, adottando tutte le necessarie cautele e la massima attenzione anche ai protocolli di contenimento del contagio da Covid-19.
Il tempestivo intervento degli artificieri alpini, in stretta sinergia con la Prefettura di Torino, le Forze dell’Ordine e il personale sanitario della Croce Rossa Militare, ha consentito di coordinare al meglio l’attività, riducendo i tempi necessari alla messa in sicurezza ed al trasporto dell’ordigno presso un’area demaniale nel Comune di San Francesco al Campo (TO) per il successivo brillamento. Dall’inizio dell’anno, sono più di 30 gli interventi che i genieri di Fossano hanno condotto sul territorio del Nord-Ovest.
Il Reggimento, in stretta coordinazione con la Regione Piemonte e le autorità locali, è stato inoltre impegnato nei primi mesi del 2021 in importanti attività in favore della popolazione dei comuni piemontesi pesantemente colpiti dall’alluvione dell’ottobre 2020

La polizia sequestra 350 chili di hashish e più di 500 mila euro

La Squadra Mobile di Torino ha arrestato due cittadiniitaliani, di 44 anni e 49 anni, per la violazione della normativa in materia di stupefacenti.

In particolare, gli investigatori notavano due soggetti a bordo di due diverse autovetture parlare all’interno di un’area di sosta con l’autista di un autoarticolato con targa spagnola. Dopo pochi minuti, i tre soggetti ripartivano e si recavano presso un capannone industriale sito a Grugliasco (TO). Dopo pochi minuti il camion si allontanavae, immaginando che fosse stata effettuata una consegna di un carico di sostanza stupefacente, gli operanti decidevano di fare accesso nella struttura, bloccando i due, intenti ad aprire sette pacchi, risultati contenere complessivamente 252 chilogrammi lordi di hashish. Venivano conseguentemente eseguite ulteriori perquisizioni presso altri immobili nella disponibilità di uno degli arrestati.                        L’attività consentiva di sequestrare ulteriore sostanza stupefacente del medesimo tipo, per un peso di 94 chilogrammi, circa 549.000 euro in contanti, una macchina conta soldi, materiale per il confezionamento e numerosi cellulari. Ciascun pacco di sostanza stupefacente era contraddistinto da un marchio adesivo riproducente calciatori, personaggi famosi o altri marchi vari.

I due soggetti arrestati sono imprenditori nel settore dell’abbigliamento e dei tabacchi, sostanzialmente privi di

Bimbo muore in ospedale dopo un forte mal di testa: chiesta l’autopsia

E’ stata chiesta l’autopsia per il bambino di 10 anni, di Leini’, morto all’ospedale Regina Margherita dove era ricoverato per un forte mal di testa.

Il ragazzino era già stato in ospedale più volte negli ultimi tempi e mercoledì si trovava già in condizioni critiche.

L’autopsia è stata chiesta dalla direzione dell’ospedale infantile Regina Margherita, per chiarire le cause del decesso.