CRONACA- Pagina 1346

Il bollettino Covid di domenica 8 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 151 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 12 dopo test antigenico), pari all’1,2% di 12.946 tamponi eseguiti, di cui 9.341 antigenici. Dei 151 nuovi casi, gli asintomatici sono 68 (45%).

I casi sono così ripartiti: 23 screening, 90 contatti di caso, 38 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 0 casi; importati: 1 dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 371.406 così suddivisi su base provinciale: 30.217 Alessandria, 17.616 Asti, 11.650 Biella, 53.561 Cuneo, 28.869 Novara, 198.294 Torino, 13.897 Vercelli, 13.213 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.527 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.562 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 90 (+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.018

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.052.753 (+12.946 rispetto a ieri), di cui 1.924.274 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.701

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.701 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.592 Torino, 525 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

356.593 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 356.593 (+93 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.197 Alessandria, 16.845 Asti, 11.101 Biella, 51.687 Cuneo, 27.541 Novara, 191.423 Torino, 13.245 Vercelli, 12.700 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.445 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

E’ morto il tassista rimasto intrappolato nell’appartamento in fiamme

Non è sopravvissuto il tassista rimasto gravemente ferito nell’incendio scoppiato in via Caboto, 49, nella casa in cui viveva con l’anziana la madre di 80 anni. Luigi Barbesino aveva 55 anni, e non è riuscito a fuggire dalla casa in fiamme forse perché bloccato dalla bombola di ossigeno a cui era collegato per una patologia  polmonare. A causa della malattia aveva lasciato tempo fa l’attività di tassista. La madre è riuscita a scappare dall’appartamento con l’aiuto di un vicino, seppur ustionata. Forse l’incendio è divampato per una sigaretta dimenticata accesa. Madre e figlio erano stati ricoverati al Cto.

Sindacato Fsp, le richieste degli agenti al capo della Polizia

Tav, lunedì Giannini a Torino, Fsp Polizia: “Cambi la strategia per la vigilanza, più intelligence, strumenti adatti e vietare le manifestazioni entro 20 km”

 

“Bene, anzi benissimo la visita anche del Capo della Polizia, Lamberto Giannini, lunedì a Torino, come segnale di vicinanza ai Poliziotti impegnati sul territorio, specialmente al cantiere della Tav. Noi contribuiremo a che questa vicinanza possa essere concreta e tangibile avanzando a chi governa, per il suo tramite, precise proposte per contrastare questa delirante situazione di ripetuti e sempre più gravi attacchi di chiaro stampo para-terroristico, che va avanti da anni frenando un’opera pur stabilita dal Paese, con conseguenze pesantissime sugli operatori della sicurezza. Nessuno deve più avvicinarsi al cantiere, dove gli attacchi hanno anche un valore altamente simbolico”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia, in vista della visita di lunedì a Torino del Capo della Polizia, Lamberto Giannini. Presente in Prefettura anche il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a pochi giorni dagli ultimi gravi attacchi contro le forze dell’ordine registrati al cantiere della Tav.

“Noi – afferma il Segretario provinciale Fsp Torino, Luca Pantanella – chiediamo un cambio di strategia nei confronti della vigilanza al cantiere Tav, che è ormai la palestra d’Europa per la lotta antagonista. Sono passati oltre 10 anni da quando, per liberare l’area, le forze dell’ordine ebbero più di 200 feriti in pochi giorni, ma in tutto questo tempo abbiamo assistito a continui attacchi, con numerosi feriti fra i nostri. Il Governo esca dall’ambiguità e dica se la Tav è un’opera strategica per la nazione o se si vuole solo perdere tempo, in quanto le forze e le risorse impegnate per un gruppo sparuto di delinquenti sono impressionanti. Di certo i continui attacchi, i danneggiamenti al cantiere, il tendere cavi d’acciaio e i chiodi sull’autostrada sono da ritenersi attacchi terroristici e vanno trattati come tali. Non possiamo continuare a subire feriti restando in un bosco dove rischiamo di continuo agguati, muniti solo di lacrimogeni che non spaventano nessuno, servono strumenti adeguati che infatti hanno le altre polizie europee, come ad esempio i proiettili di gomma. Bisogna inoltre evitare – conclude Pantanella – che i criminali raggiungano i limiti territoriali del cantiere, ed è quindi necessario vietare le manifestazioni nel raggio di 20 km, nonché potenziare il nostro servizio d’intelligence affinché si prevengano atti criminali e si isolino i facinorosi”.

Un pusher arrestato e un locale chiuso per 5 giorni

Attività del commissariato San Secondo

Un arresto ed una chiusura provvisoria della durata di cinque giorni. Questo il bilancio dell’attività di controllo straordinario del territorio condotta dagli agenti del commissariato San Secondo martedì scorso.

L’esercizio commerciale, sito in via Paolo Sacchi, è risultato non a norma rispetto alle normative vigenti riguardo la sanificazione dei locali e l’assenza di un divisorio utile al distanziamento tra l’addetto alle vendite ed i clienti. Inoltre, all’atto del controllo, un dipendente è stato sorpreso senza dispositivo di protezione individuale indossato. Quest’ultimo, compreso il titolare, sono stati sanzionati amministrativamente per la somma di 400 euro ciascuno.

Uscendo dal locale, i poliziotti notano una persona stazionare per diverso tempo alla pensilina degli autobus e restare seduto al ripetuto passare dei mezzi. Insospettiti, gli agenti si avvicinano all’uomo, cittadino senegalese di 21 anni. Questi abbassa lo sguardo e, dopo aver deglutito quanto occultato nel cavo orale, tenta la fuga. Immediatamente bloccato, il ventunenne viene perquisito. Perquisito, è stato trovato in possesso di oltre 400 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività delittuosa. Scattate le manette per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Aperto corso Piemonte nella zona industriale di Volpiano

Nuovo collegamento con la SP 500 e la SP39

Nella zona industriale di Volpiano è stato aperto corso Piemonte, una nuova strada che permette il collegamento con la SP 500, consentendo di raggiungere l’autostrada Torino-Milano e la collina in direzione Gassino Torinese, e con la SP 39, la strada provinciale che unisce Volpiano a Brandizzo e al casello dell’autostrada Torino-Aosta. La strada è stata realizzata in parte grazie al completamento di due PEC (piani di edilizia convenzionata) nella zona industriale, con opere a scomputo (lavori pubblici realizzati da privati in sostituzione degli oneri di costruzione) e in parte con fondi del Comune.

Commenta il sindaco Emanuele De Zuanne: «L’apertura di corso Piemonte è importante sia per la viabilità della zona industriale che per la sicurezza dell’intera area, per garantire una via di fuga dalle aziende in caso di emergenza».

Covid, per tutto il mese di agosto più controlli in aeroporto

SUI PASSEGGERI IN ARRIVO DAI PAESI SCHENGEN
Da questo fine settimana e per tutto il mese di agosto verranno incrementati i controlli a campione negli aeroporti piemontesi di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi sui passeggeri dei voli provenienti dai Paesi Schengen.

“Visto l’intensificarsi degli arrivi dall’estero di chi ha scelto di trascorrere le vacanze in Piemonte, ma anche dei rientri dei cittadini piemontesi dalle proprie ferie, abbiamo ritenuto importante aumentare il livello di attenzione per garantire la massima sicurezza del territorio” sottolinea il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

In particolare, per potenziare le attività di controllo sull’Aeroporto di Torinodove transiterà una media di circa 10.000 passeggeri al giorno, è stato siglato un accordo tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Azienda ospedaliero universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).

Nell’area controlli dello scalo di Caselle, posizionata immediatamente fuori dall’uscita dei voli nazionali e Schengen, sulla scorta della cartellonistica e delle paratie dedicate messe a disposizione da Sagat, il personale della Protezione civile regionale svolgerà un’attività di informazione alle persone in arrivo, suddividendole in funzione della documentazione sanitaria in loro possesso e consentendo lo svolgimento delle verifiche rivolte ai passeggeri dei voli non nazionali. Il personale della Città della Salute svolgerà una verifica, in due file dedicate, a tutti i possessori di Green pass o altro documento che attesti una avvenuta vaccinazione o guarigione oppure l’effettuazione di un tampone negativo. Una terza fila con personale sanitario di Città della Salute e Usmaf sarà riservata a chi risulterà privo di documentazione idonea. Costoro verranno gestiti dalle autorità sanitarie sulla base di quanto previsto dalle norme vigenti. Nell’ambito delle verifiche la Polizia di Frontiera aerea eserciterà i propri compiti istituzionali. Proseguiranno inoltre, come sempre, i controlli della temperatura con termoscanner per tutti i passeggeri sia in arrivo che in partenza, con il supporto della Croce Rossa.

Anche nell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi i controlli sono stati intensificati e sono svolti in collaborazione fra la Geac, società che gestisce lo scalo, la Polizia di Frontiera ed il presidio sanitario locale formato da personale dell’Asl e da istituti medici convenzionati con la Geac.

Per i voli “area Schengen” vengono attivate le verifiche della temperatura corporea e quelle relative alla certificazione verde, o al tampone. Per i voli provenienti o destinati ad area “extra Schengen” il personale di terra si occupa delle verifiche della temperatura corporea e della documentazione richiesta.
Nel caso si verificassero problemi dal punto di vista sanitario, la persona viene presa in carico dal medico dell’aeroporto e posta immediatamente in isolamento con segnalazione anche alla competente Asl territoriale.

“Questa attività rappresenta una nuova dimostrazione di come istituzioni pubbliche e società private possono svolgere un’attività non prevista dall’attuale normativa, ma di estrema importanza per garantire la sicurezza sanitaria del Piemonte in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo – evidenziano il Prefetto di Torino Claudio Palomba, il Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Il nostro grazie va a tutti coloro i quali collaboreranno alla realizzazione di questa iniziativa”.

Parco Dora, inaugurato il nuovo Skate Park sotto la tettoia dello strippaggio

E’ stato inaugurato ieri mattina il nuovo Skate Park di Parco Dora che sostituisce le attrezzature in legno posizionate sotto il capannone dello strippaggio rimosse lo scorso anno di questi tempi. Il deterioramento e lo stato di usura dovuti ad anni di utilizzo era infatti tale da non consentirne la riparazione, né un utilizzo in sicurezza.

Frequentata sia da pattinatori esperti come da bambini e ragazzi che si avvicinano a questo sport, l’area, al di sotto della tettoia che ne permette un utilizzo 365 giorni all’anno col bello e col brutto tempo, è molto conosciuta a livello cittadino.

Il nuovo impianto, di assoluta eccellenza, copre una superficie di 1.700 mq, ed è stato studiato per soddisfare le esigenze di ogni di livello di utenza: dagli skater più inesperti fino agli agonisti, con l’obiettivo di renderlo sempre più inclusivo e conferire alla nuova struttura anche una importante valenza dal punto di vista della socialità e dell’aggregazione.

Costituito da una rampa fissa di grandi dimensioni intorno al quale trovano posto una quindicina di elementi facilmente rimovibili nel momento in cui l’area dovrà accogliere grandi eventi e disposti in modo tale da consentire una progressione di difficoltà che accompagni l’evoluzione tecnica degli skaters, l’impianto è stato studiato per adattarsi nel miglior modo all’ambiente circostante.

Realizzati in metallo, gli elementi sono poi stati verniciati in arancione, nero o grigio per riprendere i colori di pilastri, tettoia e muri del capannone ove un tempo avveniva l’estrazione dei lingotti d’acciaio dallo stampo, producendo rumori che ora il passaggio delle rotelle degli skate sulla loro superficie potrà forse ricordare.

“Sono certa che questo nuovo Skate Park sarà sempre più un punto di riferimento per l’intera città dove appassionati di lunga data si mescoleranno ad altri che vorranno cimentarsi in una disciplina dalle evoluzioni spettacolari e divertenti – dichiara la Sindaca Chiara Appendino -. La pratica sportiva non è solo competizione, agonismo, allenamento, ma anche divertimento e aggregazione: credo che il nuovo impianto, altro tassello di una Torino che si rinnova, potrà essere utile a rafforzare il nostro tessuto sociale”.

“Con l’inaugurazione di questo nuovo Skate Park concludiamo felicemente un percorso che ci ha visti collaborare con le associazioni, e tra queste l’ Associazione Skateboarding Torino che ci aveva presentato alla Città uno studio di fattibilità per il nuovo impianto, che raccolgono i numerosi appassionati non solo cittadini – ricorda l’assessore Alberto Unia -. Un dialogo – conclude Unia – che ha consentito di realizzare una nuova area dotata di attrezzature sicure e capaci di soddisfare le esigenze degli utilizzatori, frutto un investimento in cui crediamo davvero tanto”.

L’Esercito presenta le offerte formative

Continua a suscitare grande interesse la presenza dell’Esercito Italiano nei luoghi di aggregazione frequentati dai giovani. Oggi, sabato 7 agosto, un Info Point dei militari è presente al parco acquatico “Bolleblu” di Borghetto Borbera (AL). Moltissimi i ragazzi e le ragazze che si avvicinano allo stand, dove, nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di contrasto e contenimento del contagio del Covid-19, il personale del CME Piemonte di Torino fornisce informazioni dettagliate sulle offerte formative e professionali della Forza Armata, le diverse carriere cui è possibile accedere e le modalità di partecipazione ai concorsi per l’arruolamento.

Corteo di migliaia di No Green pass per le vie del centro

Erano in 5000 i partecipanti al corteo No Green Pass partito da Piazza Castello e giunto fino a  San Salvario. 

I manifestanti si sono mossi per via Madama Cristina annunciando di recarsi  davanti alle redazioni di Stampa e Repubblica, in via Lugaro, parallela a via Nizza.

Nel corteo, animato da fischietti e trombe da stadio, slogan inneggianti alla libertà e  contro i giornalisti.

Gtt ha deviato  tutti i mezzi pubblici  in via Madama Cristina.

(Nella foto d’ archivio una precedente manifestazione)

Il bollettino Covid di sabato 7 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 170 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 24.967 tamponi eseguiti, di cui 20.709 antigenici. Dei 170 nuovi casi, gli asintomatici sono 82 (48,2%).

I casi sono così ripartiti: 29 screening, 102 contatti di caso, 39 con indagine in corso, 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 371.255 così suddivisi su base provinciale: 30.195 Alessandria, 17.615 Asti, 11.642 Biella, 53.545 Cuneo, 28.851 Novara, 198.228 Torino, 13.894 Vercelli, 13.206 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.524 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.555 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 85 (+4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.964

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.039.807 (+ 24.967 rispetto a ieri), di cui 1.918.773 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.701

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.701 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.592 Torino, 525 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

356.500 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 356.500 (+82 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.185 Alessandria, 16.840 Asti, 11.099 Biella, 51.669 Cuneo, 27.540 Novara, 191.377 Torino, 13.245 Vercelli, 12.695 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.407 in fase di definizione.